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AVVERTENZE
L'uso improprio del prodotto potrebbe incrementare la prevalenza di batteri resistenti alla clindamicina. Ogni qualvolta possibile, la clindamicina dovrebbe essere utilizzata sulla base di test di sensibilita' incluso test D-zone. Prendere in considerazione le politiche antimicrobiche ufficiali nazionali e locali quando si utilizza il prodotto. La clindamicina mostra resistenza parallela con la lincomicina e co-resistenza con la eritromicina. C'e' una crossresistenza parziale all'eritromicina ed altri macrolidi. In caso di somministrazione di alti dosaggi di clindamicina o in caso di terapia prolungata di un mese o piu', eseguire periodicamente test per le funzionalita' epatiche e renali ed il conteggio cellulare ematico. In cani e gatti con problemi renali e/o epatici, accompagnati da disordini metabolici, il dosaggio da somministrare deve essere determinato accuratamente e la loro condizione deve essere monitorata eseguendo opportuni test ematici durante il trattamento. L'uso del prodotto non e' consigliato in neonati. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: lavarsi le mani accuratamente dopo l'uso. Le persone con nota ipersensibilita' ai lincosamidi (lincomicina e clindamicina) devono evitare il contatto con questo medicinale veterinario. In caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Sovradosaggio: livelli di alto dosaggio fino 300 mg/kg sono stati ben tollerati in cani senza alcuna reazione avversa. Sono stati osservati occasionalmente vomito, perdita di appetito, diarrea, leucocitosi ed enzimi epatici elevati. In tali casi, sospendere il trattamento e somministrare un trattamento sintomatico. Incompatibilita': non miscelare questo prodotto con altri medicinali veterinari.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antibatterici per uso sistemico. Lincosamidi.
CONSERVAZIONE
Non conservare sopra i +30 gradi C. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
La clindamicina non deve essere somministrata a criceti, porcellini d’India, conigli, cincilla', cavalli o ruminanti in quanto l'ingestione di clindamicina in tali specie potrebbe causare seri problemi digestivi. Non utilizzare in caso di ipersensibilita' alla clindamicina o alla lincomicina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
ZODON 25 MG/ML SOLUZIONE ORALE
ECCIPIENTI
Etanolo.
EFFETTI INDESIDERATI
Sono stati osservati vomito e/o diarrea. E' possibile che la clindamicina favorisca la proliferazione di organismi non sensibili come Clostridia spp. non resistenti e lieviti. In caso di infezione secondaria, devono essere adottate opportune misure correttive sulla base di osservazioni cliniche.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Mentre studi ad alto dosaggio in ratti suggeriscono che la clindamicina non sia teratogena e non influenzi in modo significativo le prestazioni riproduttive di maschi e femmine, non e' stata stabilita la sicurezza del medicinale veterinario in cagne/ gatte gravide o cani/gatti maschi riproduttori. Usare solo dopo valutazione del rapporto rischio/beneficio. La clindamicina puo' passare la barriera placentare e sangue-latte. Di conseguenza, il trattamento di femmine in lattazione può causare diarrea in cuccioli e gattini.
INDICAZIONI
Gatti: per il trattamento di ferite infette ed ascessi causati da specie di Staphylococcus spp. e Streptococcus spp. sensibili alla clindamicina. Cani: per il trattamento di ferite infette, ascessi ed infezioni della cavità orale/dentali causate da o associate a specie di Staphylococcus spp., Streptococcus spp., Bacteroides spp., Fusobacterium necrophorum, Clostridium perfringens sensibili alla clindamicina. Trattamento coadiuvante nella terapia meccanica o chirurgica peridontale nel trattamento di infezioni dei tessuti gengivali e peridontali. Per il trattamento di osteomieliti causate da Staphylococcus aureus.
INTERAZIONI
Sali e idrossidi di alluminio, caolino e complesso silicato di Alluminio e Magnesio possono ridurre l'assorbimento digestivo di lincosamidi. Questi agenti digestivi dovrebbero essere somministrati almeno 2 ore prima della clindamicina. Ciclosporina: la clindamicina puo' ridurre i livelli di questo farmaco immunosoppressivo con rischio di mancanza di efficacia. Agenti neuro-muscolari bloccanti: la clindamicina possiede attivita' intrinseca neuromuscolare bloccante e deve essere utilizzata con cautela con altri agenti neuromuscolari bloccanti (curarici). La clindamicina puo' aumentare il blocco neuromuscolare. Non impiegare la clindamicina contemporaneamente con cloramfenicolo o macrolidi in quanto entrambi hanno come bersaglio la subunita' 50S del ribosoma e possono svilupparsi effetti antagonisti. Non puo' essere escluso il rischio di interazioni avverse (insufficienza renale acuta), quando la clindamicina e gli aminoglicosidi (quali gentamicina) sono usati contemporaneamente.
POSOLOGIA
Solo per somministrazione orale. Gatti: Ferite infette, ascessi: 11 mg di clindamicina per kg di peso corporeo (corrispondente approssimativamente a 0,5 ml per kg) per 24 h o 5,5 mg/kg per 12 h da 7 a 10 giorni. Interrompere il trattamento se non si osserva un effetto terapeutico dopo 4 giorni. Cani: ferite infette, ascessi ed infezioni della cavita' orale/dentali: 11 mg clindamicina per kg di peso corporeo (corrispondente approssimativamente a 0,5 ml per kg) per 24 h o 5,5 mg/kg (corrispondente approssimativamente a 0,25 ml per kg) per 12 h da 7 a 10 giorni. Interrompere il trattamento se non si osserva un effetto terapeutico dopo 4 giorni. Trattamento di infezioni alle ossa (osteomieliti): 11 mg clindamicina per kg di peso corporeo ogni 12 ore per un periodo minimo di 28 giorni. Sospendere il trattamento se non si osserva un effetto terapeutico nei primi 14 giorni.
PRINCIPI ATTIVI
Clindamicina 25 mg/ml (pari a clindamicina cloridrato 27,15 mg/ml).
SPECIE DI DESTINAZIONE
Cani, gatti.
TEMPO DI ATTESA
Non pertinente.
USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE
Orale.