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VIPDOMET*56CPR RIV 12,5+850MG

VIPDOMET*56CPR RIV 12,5+850MG

TAKEDA ITALIA SpA
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AVVERTENZE
Generale. Il farmaco non deve essere usato in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1. Il medicinale non e' un sostituto dell'insulina in pazienti che richiedono insulina. Acidosi lattica. L'acidosi lattica, una complicanza metabolica molto rara ma severa, insorge con maggior frequenza a causa del peggioramento acuto della funzione renale o di malattia cardiorespiratoria o sepsi. L'accumulo di metformina si manifesta con il peggioramento acuto della funzionalita' renale e aumenta il rischio di acidosi lattica. In caso di disidratazione (diarrea o vomito severi, febbre o ridotta assunzione di liquidi), la somministrazione del farmaco deve essere interrotta temporaneamente e si deve raccomandare al paziente di rivolgersi a un operatore sanitario. Deve essere prestata cautela nell'iniziare il trattamento con medicinali che possano compromettere in modo acuto la funzione renale (come antipertensivi, diuretici e farmaci antinfiammatori non steroidei [FANS]) in pazienti trattati con metformina. Altri fattori di rischio di acidosi lattica sono l'eccessivo consumo di alcol, la compromissione epatica, il diabete scarsamente controllato, la chetosi, il digiuno prolungato e qualsiasi altra condizione associata ad ipossia, nonche' l'uso in concomitanza di medicinali che possono causare acidosi lattica. I pazienti e/o le persone che li assistono devono essere informati in merito al rischio di acidosi lattica. L'acidosi lattica e' caratterizzata da dispnea acidotica, dolore addominale, crampi muscolari, astenia e ipotermia seguiti da coma. In presenza di sintomi sospetti, il paziente deve interrompere l'assunzione del farmaco e richiedere immediatamente assistenza medica. I risultati di laboratorio di valore diagnostico sono pH ematico ridotto (<7,35), aumentati livelli di lattato plasmatico (>5 mmol/L) e aumentato gap anionico e rapporto lattato/piruvato. Somministrazione di agenti di contrasto iodati. La somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati puo' portare a nefropatia indotta da mezzo di contrasto. Questo causa l'accumulo di metformina e aumenta il rischio di acidosi lattica. La somministrazione del medicinale deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuata l'indagine di imaging e non deve essere ripresa finche' non siano trascorse almeno 48 ore dall'esame, a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile. Funzione renale. La GFR deve essere valutata prima di iniziare il trattamento e, successivamente, a intervalli regolari. Metformina e' controindicata in pazienti con GFR <30 mL/min e deve essere interrotta temporaneamente in presenza di condizioni patologiche che alterano la funzione renale. La compromissione della funzione renale e' un fenomeno frequente e asintomatico nei pazienti anziani. Deve essere prestata particolare cautela in situazioni in cui la funzione renale puo' diventare insufficiente, per esempio quando si instaura una terapia antipertensiva o diuretica oppure quando si inizia un trattamento con medicinali anti--infiammatori non steroidei (FANS). Interventi chirurgici. Poiche' il medicinale contiene metformina, la sua assunzione deve essere interrotta al momento di un intervento chirurgico in anestesia generale, spinale o epidurale. La terapia puo' essere ripresa non prima delle 48 ore successive all'intervento chirurgico o al riavvio della nutrizione orale, sempre che la funzionalita' renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile. Insufficienza epatica Alogliptin non e' stato studiato in pazienti con insufficienza epatica severa (Child-Pugh score >9), pertanto l'uso non e' raccomandato in tali pazienti. Uso con altri medicinali anti-iperglicemizzanti e ipoglicemia. L'insulina e' nota per causare ipoglicemia. Pertanto, puo' essere presa in considerazione una dose inferiore di insulina per ridurre il rischio di ipoglicemia quando questo medicinale e' utilizzato in associazione con il medicinale. Dato l'aumentato rischio di ipoglicemia in associazione con pioglitazone, puo' essere presa in considerazione una dose inferiore di pioglitazone per ridurre il rischio di ipoglicemia quando questo medicinale e' utilizzato in associazione con il farmaco. Associazioni non studiate Il farmaco non deve essere utilizzato in associazione con una sulfonilurea, in quanto la sicurezza e l'efficacia di questa associazione non sono state pienamente stabilite. Variazione dello stato clinico di pazienti con diabete mellito di tipo 2 precedentemente controllato. Poiche' il farmaco contiene metformina, i pazienti con diabete mellito di tipo 2 precedentemente ben controllato con il medicinale che sviluppano anomalie di laboratorio o malattie cliniche (in particolare malattie vaghe e poco definite) devono essere tempestivamente valutati per verificare la presenza di chetoacidosi o acidosi lattica. La valutazione deve comprendere gli elettroliti e i chetoni sierici, il glucosio nel sangue e, se indicato, il pH ematico, i livelli di lattato, piruvato e metformina. Se si verifica acidosi di qualsiasi genere, Vipdomet deve essere immediatamente interrotto e devono essere avviate altre opportune misure correttive. Reazioni di ipersensibilita'. Reazioni di ipersensibilita', comprese le reazioni anafilattiche, angioedema e condizioni di dermatite esfoliativa compresa la sindrome di Stevens-Johnson ed eritema multiforme sono state osservate con gli inibitori DPP-4 e spontaneamente riportate per alogliptin dopo la commercializzazione. Negli studi clinici di alogliptin, le reazioni anafilattiche sono state riportate con una bassa incidenza. Pancreatite acuta. L'impiego di inibitori DPP-4 e' stato associato a un rischio di sviluppare una pancreatite acuta. In un'analisi aggregata dei dati di 13 studi, le percentuali totali di segnalazioni di pancreatite in pazienti trattati con alogliptin 25 mg, alogliptin 12,5 mg, controllo attivo o placebo sono state 2, 1, 1 o 0 eventi su 1.000 anni paziente, rispettivamente. Nello studio di outcome cardiovascolare, i tassi di segnalazione di pancreatite in pazienti trattati con alogliptin o con placebo sono stati 3 o 2 eventi per 1.000 anni paziente, rispettivamente. Sono state spontaneamente segnalate reazioni avverse di pancreatite acuta dopo la commercializzazione. I pazienti devono essere informati dei sintomi caratteristici della pancreatite acuta: dolore addominale severa, persistente con possibile irradiazione alla schiena. Se si sospetta pancreatite, il trattamento con il medicinale deve essere interrotto; se la pancreatite acuta e' confermata, il trattamento con il farmaco non deve essere ripreso. Deve essere prestata attenzione nei pazienti con storia di pancreatite. Effetti epatici. Dopo la commercializzazione, sono stati segnalati casi di disfunzioni epatiche compresa l'insufficienza epatica.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Medicinali usati nel diabete; combinazioni di medicinali orali per la riduzione del glucosio nel sangue.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti o storia di severa reazione di ipersensibilita', compresi reazione anafilattica, shock anafilattico e angioedema, a qualsiasi inibitore della dipeptidil peptidasi-4 (DPP-4); qualsiasi tipo di acidosi metabolica acuta (come acidosi lattica, chetoacidosi diabetica); precoma diabetico; insufficienza renale severa (GFR <30 mL/min); condizioni acute con potenziale alterazione della funzione renale quali: o disidratazione, o infezione severa, o shock; patologia acuta o cronica che puo' causare ipossia tissutale quale: o insufficienza cardiaca o respiratoria, o recente infarto miocardico, o shock; insufficienza epatica; intossicazione acuta da alcool, alcolismo.
DENOMINAZIONE
VIPDOMET COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: mannitolo, cellulosa microcristallina, povidone K30, crospovidone tipo A, magnesio stearato. Rivestimento con film: ipromellosa, talco, Titanio biossido (E171), Ferro ossido giallo (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza. La pancreatite acuta e' una reazione avversa severa ed e' riconducibile al componente alogliptin del farmaco. Le reazioni di ipersensiblita', inclusa la sindrome di Stevens-Johnson, le reazioni anafilattiche e l'angioedema sono gravi e sono dovute alla componente alogliptin del medicinale. L'acidosi lattica e' una reazione avversa severa, che puo' verificarsi molto raramente (<1/10.000) ed e' riconducibile alla componente metformina del farmaco. Altre reazioni, come infezioni delle vie respiratorie superiori, nasofaringite, cefalea, gastroenterite, dolore addominale, diarrea, vomito, gastrite, malattia da reflusso gastroesofageo, prurito, rash e ipoglicemia possono verificarsi frequentemente (da >=1/100 a <1/10) e sono riconducibili al farmaco. Studi clinici condotti a supporto dell'efficacia e della sicurezza del medicinale prevedevano la co-somministrazione di alogliptin e metformina in compresse separate. Tuttavia, i risultati degli studi di bioequivalenza hanno dimostrato che le compresse rivestite con film del farmaco sono bioequivalenti alle dosi corrispondenti di alogliptin e metformina co-somministrati in compresse separate. Le informazioni fornite si basano su un totale di 7.150 pazienti con diabete mellito di tipo 2, comprendenti 4.201 pazienti trattati con alogliptin e metformina, che hanno partecipato a 7 studi clinici di fase 3 in doppio cieco con controllo attivo o placebo. Questi studi hanno valutato gli effetti dell'alogliptin e della metformina co-somministrati sul controllo glicemico e la loro sicurezza come terapia di associazione iniziale, come duplice terapia in pazienti inizialmente trattati con sola metformina e come terapia aggiuntiva a un tiazolidinedione o insulina. Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a <1/10); non comune (da >=1/1.000 a <1/100); raro (da >=1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse. Alogliptin. Infezioni e infestazioni. Comune: infezioni delle vie respiratorie superiori; comune: nasofaringite. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilità. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipoglicemia. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale; comune: diarrea; comune: malattia da reflusso gastroesofageo; non nota: pancreatite acuta. Patologie epatobiliari. Non nota: disfunzione epatica, compresa insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito; comune: rash; non nota: condizioni di dermatite esfoliativa compresa la sindrome di stevens-johnson; non nota: eritema multiforme; non nota: angioedema; non nota: orticaria. Metformina. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto raro: acidosi lattica; molto raro: carenza di vitamina b12. Patologie del sistema nervoso. Comune: sapore metallico. Patologie gastrointestinali. Molto comune: dolore addominale; molto comune: diarrea; molto comune: vomito; molto comune: perdita di appetito; molto comune: nausea. Patologie epatobiliari. Molto raro: epatite; molto raro: anomalie dei test di funzionalità epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: prurito; molto raro: eritema; molto raro: orticaria. Vipdomet. Infezioni e infestazioni. Comune: infezioni delle vie respiratorie superiori; comune: nasofaringite. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipoglicemia. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Patologie gastrointestinali. Comune: gastroenterite; comune: dolore addominale; comune: diarrea; comune: vomito; comune: gastrite; comune: malattia da reflusso gastroesofageo. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito; comune: rash. Descrizione delle reazioni avverse selezionate. Acidosi lattica: 0,03 casi/1.000 anni paziente. Il trattamento a lungo termine con metformina e' stato associato ad una riduzione nell'assorbimento di vitamina B12 e in generale sembra essere privo di importanza clinica. Tuttavia, molto raramente puo' comportare carenza di vitamina B12 clinicamente significativa (per esempio, anemia megaloblastica). Sintomi gastrointestinali si verificano con maggiore frequenza durante l'inizio della terapia e nella maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente. Questi possono essere prevenuti assumendo metformina in 2 dosi giornaliere durante o dopo i pasti. Sono stati riportati casi isolati di anomalie dei test di funzionalita' epatica o di epatite che si sono risolti dopo la sospensione della metformina. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'Allegato V.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Non ci sono dati relativi all'uso del farmaco in donne in gravidanza. Gli studi effettuati su ratti in gravidanza trattati con alogliptin piu' metformina in trattamento combinato hanno evidenziato tossicita' riproduttiva a circa 5-20 volte (per metformina e alogliptin rispettivamente) l'esposizione umana alla dose raccomandata. Il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza. Rischi correlati ad alogliptin. Non ci sono dati relativi all'uso di alogliptin in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativi alla tossicita' riproduttiva. Rischi correlati a metformina Una quantita' limitata di dati sull'uso di metformina nelle donne in gravidanza non indica un aumento di rischio di anomalie congenite. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativi alla tossicita' riproduttiva a dosi clinicamente rilevanti. Allattamento. Non sono stati effettuati studi su animali durante l'allattamento con le sostanze attive combinate del medicinale. In studi eseguiti con le singole sostanze attive, sia alogliptin che metformina venivano escreti nel latte di ratti durante l'allattamento. Non e' noto se alogliptin sia escreto nel latte umano. Metformina viene escreta nel latte umano in piccole quantita'. Un rischio per i lattanti non puo' essere escluso. Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con il farmaco tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Fertilita'. L'effetto del medicinale sulla fertilita' degli esseri umani non e' stato studiato. Non sono stati osservati effetti avversi sulla fertilita' in studi condotti su animali con alogliptin o con metformina.
INDICAZIONI
Il farmaco e' indicato per il trattamento di pazienti adulti di eta' pari o superiore a 18 anni affetti da diabete mellito di tipo 2: come aggiunta alla dieta e all'esercizio fisico per migliorare il controllo glicemico in pazienti non adeguatamente controllati dalla dose massima tollerata di metformina da sola o in pazienti gia' in trattamento con la associazione di alogliptin e metformina. In associazione con pioglitazone (terapia di triplice associazione) come aggiunta alla dieta e all'esercizio fisico in pazienti non adeguatamente controllati dalla dose massima tollerata di metformina e pioglitazone. - in associazione con insulina (terapia di triplice associazione) come aggiunta alla dieta e all'esercizio fisico per migliorare il controllo glicemico in pazienti in cui l'insulina a un dosaggio stabile e la metformina da sola non forniscono un controllo glicemico adeguato.
INTERAZIONI
La co-somministrazione di 100 mg di alogliptin una volta al giorno e di 1.000 mg di metformina cloridrato due volte al giorno per 6 giorni in soggetti sani non ha mostrato effetti clinicamente rilevanti sulla farmacocinetica di alogliptin o metformina. Con il medicinale non sono stati effettuati studi di interazione farmacocinetica specifici tra farmaci. Il paragrafo seguente descrive le interazioni osservate con i singoli componenti del farmaco (alogliptin/metformina) come segnalato nei rispettivi Riassunti delle caratteristiche del prodotto. Interazioni con metformina. Uso concomitante non raccomandato. Alcol. L'intossicazione acuta da alcol e' associata a un aumentato rischio di acidosi lattica, in particolare nei casi di digiuno, malnutrizione o compromissione epatica. Agenti di contrasto iodati. La somministrazione del medicinale deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuata l'indagine di imaging e non deve essere ripresa finche' non siano trascorse almeno 48 ore dall'esame, a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile. Medicinali cationici. Le sostanze cationiche eliminate tramite secrezione tubulare renale (ad es. cimetidina) possono interagire con la metformina perche' competono con gli stessi sistemi di trasporto tubulare renale. Uno studio condotto su sette volontari normali sani ha dimostrato che la cimetidina, somministrata alla dose di 400 mg due volte al giorno, aumentava l'esposizione sistemica (Area sotto la curva, AUC) della metformina del 50% e il C max dell'81%. Pertanto, devono essere considerati un attento monitoraggio del controllo glicemico, un aggiustamento della dose entro la posologia raccomandata e variazioni nel trattamento diabetico in caso di co-somministrazione di medicinali cationici eliminati tramite secrezione tubulare renale. Associazioni che richiedono precauzioni per l'uso. Alcuni medicinali possono influire negativamente sulla funzione renale, aumentando quindi il rischio di acidosi lattica, ad es. FANS, compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi (COX) II, gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II e i diuretici, in particolare i diuretici dell'ansa. Quando questi medicinali vengono utilizzati in associazione a metformina, si rende necessario un attento monitoraggio della funzione renale. Medicinali con attivita' iperglicemizzante intrinseca Glucocorticoidi (somministrati per via sistemica e locale), beta-2-agonisti e diuretici possiedono attivita' iperglicemizzante intrinseca. Il paziente ne deve essere informato e deve essere effettuato con maggiore frequenza il monitoraggio del glucosio ematico, particolarmente all'inizio del trattamento con tali medicinali. Se necessario, il dosaggio del farmaco deve essere aggiustato durante la terapia concomitante e al momento della sua interruzione. ACE Inibitori. Gli ACE inibitori possono diminuire i livelli ematici di glucosio. Se necessario, il dosaggio del medicinale deve essere aggiustato durante la terapia concomitante e al momento della sua interruzione. Effetti di altri medicinali su alogliptin. Alogliptin e' principalmente escreto immodificato nell'urina e il metabolismo ad opera del sistema enzimatico citocromo (CYP) P450 e' trascurabile. Pertanto, le interazioni con gli inibitori CYP non sono previste e non sono state osservate. I risultati degli studi di interazione clinica dimostrano inoltre che non vi sono effetti clinicamente rilevanti di gemfibrozil (un inibitore CYP2C8/9), fluconazolo (un inibitore CYP2C9), chetoconazolo (un inibitore CYP3A4), ciclosporina (un inibitore della glicoproteina-P), voglibosio (un inibitore della alfa-glucosidasi), digossina, metformina, cimetidina, pioglitazone o atorvastatina sulla farmacocinetica di alogliptin. Effetti di alogliptin su altri medicinali. Studi in vitro suggeriscono che alogliptin non inibisce ne' induce isoforme del CYP 450 a concentrazioni ottenute con la dose raccomandata di 25 mg di alogliptin. Pertanto, l'interazione con substrati di isoforme del CYP 450 non e' prevista e non e' stata osservata. In studi in vitro, alogliptin non e' risultato essere ne' un substrato ne' un inibitore dei trasportatori chiave associati alla distribuzione del principio attivo nei reni: trasportatore anionico organico-1, trasportatore anionico organico-3 oppure trasportatore cationico organico-2 (OCT2). Inoltre, i dati clinici non suggeriscono interazione con gli inibitori della glicoproteina-P o substrati. In studi clinici, alogliptin non ha avuto effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di caffeina, (R)-warfarin, pioglitazone, gliburide, tolbutamide, (S)-warfarin, destrometorfano, atorvastatina, midazolam, un contraccettivo orale (noretindrone e etinilestradiolo), digossina, fexofenadina, metformina, o cimetidina, offrendo quindi prova in vivo di una bassa propensione a causare interazione con i substrati di CYP1A2, CYP3A4, CYP2D6, CYP2C9, glicoproteina-P e OCT2. In soggetti sani, alogliptin non ha avuto effetti sul tempo di protrombina o International Normalised Ratio (INR) quando somministrato in concomitanza con warfarin. Associazione di alogliptin con altri medicinali antidiabetici. I risultati degli studi con metformina, pioglitazone (tiazolidinedione), voglibosio (inibitore dell'alfaglucosidasi) e gliburide (sulfonilurea) non hanno mostrato interazioni farmacocinetiche di rilevanza clinica.
POSOLOGIA
Posologia. Per i differenti regimi posologici, il medicinale e' disponibile in compresse rivestite con film da 12,5 mg/850 mg e 12,5 mg/1.000 mg. Adulti (eta' >= 18 anni) con normale funzione renale (velocita' di filtrazione glomerulare [GFR] >= 90 mL/min). La dose deve essere personalizzata sulla base del regime di terapia attuale del paziente. Per i pazienti non adeguatamente controllati con la dose massima tollerata di metformina cloridrato da sola , la dose raccomandata e' di una compressa da 12,5 mg/850 mg o 12,5 mg/1.000 mg due volte al giorno, corrispondenti a 25 mg di alogliptin piu' 1.700 mg o 2.000 mg di metformina cloridrato al giorno, in base alla dose di metformina cloridrato che il paziente sta gia' assumendo. Per i pazienti non adeguatamente controllati in duplice terapia con la dose massima tollerata di metformina e pioglitazone, la dose di pioglitazone deve essere mantenuta e Vipdomet somministrato in concomitanza; alogliptin deve essere assunto alla dose di 12,5 mg due volte al giorno (25 mg di dose giornaliera totale) e metformina cloridrato a un dosaggio analogo (850 mg o 1.000 mg due volte al giorno) a quello che il paziente sta gia' assumendo. Deve essere prestata attenzione quando alogliptin e' utilizzato in associazione con metformina e un tiazolidinedione in quanto e' stato osservato un incremento del rischio di ipoglicemia con questa terapia tripla. In caso di ipoglicemia, puo' essere considerata una dose inferiore di tiazolidinedione o metformina. Per i pazienti che erano in trattamento con compresse separate di alogliptin e metformina (come duplice terapia o come parte di triplice terapia con insulina), entrambi alogliptin e metformina devono essere dosati al dosaggio giornaliero totale gia' assunto dal paziente; la dose singola di alogliptin deve essere dimezzata in quanto sara' assunta due volte al giorno, mentre il dosaggio di metformina deve rimanere invariato. Per i pazienti non adeguatamente controllati in duplice terapia con insulina e la dose massima tollerata di metformina, la dose del medicinale deve fornire alogliptin dosato a 12,5 mg due volte al giorno (25 mg di dose giornaliera totale) e una dose di metformina a un dosaggio analogo a quello gia' assunto dal paziente. Per ridurre il rischio di ipoglicemia puo' essere considerata una dose piu' bassa di insulina. Dose giornaliera massima. La dose giornaliera massima raccomandata di 25 mg di alogliptin non deve essere superata. Popolazioni speciali. Anziani (eta' >=65 anni). Non e' necessario alcun aggiustamento della dose in base all'eta'. Tuttavia, la dose di alogliptin deve essere stabilita con prudenza in pazienti di eta' avanzata a causa della potenziale ridotta funzionalita' renale in questa popolazione. Insufficienza renale. La GFR deve essere valutata prima di iniziare il trattamento con medicinali contenenti metformina e, successivamente, almeno una volta all'anno. Nei pazienti con aumentato rischio di ulteriore progressione della compromissione renale e negli anziani, la funzione renale deve essere valutata con maggior frequenza, ad es. ogni 3-6 mesi. La dose massima giornaliera di metformina deve essere preferibilmente suddivisa in 2-3 dosi giornaliere. I fattori che possono aumentare il rischio di acidosi lattica devono essere riesaminati prima di prendere in considerazione l'inizio del trattamento con metformina in pazienti con GFR <60 mL/min. Qualora non fosse disponibile un dosaggio adeguato del medicinale, i singoli monocomponenti devono essere utilizzati al posto dell'associazione a dose fissa. GFR: 60-89 ml/min. Metformina: la massima dose giornaliera è 3.000 mg. Una riduzione della dose può essere presa in considerazione a fronte del peggioramento della funzione renale. Alogliptin: nessun aggiustamento della dose la dose giornaliera massima è 25 mg. GFR: 45-59 ml/min. Metformina: la massima dose giornaliera è 2.000 mg. La dose iniziale non deve superare metà della dose massima. Alogliptin: la dose giornaliera massima è 12,5 mg. GFR: 30-44 ml/min. Metformina: la massima dose giornaliera è 1.000 mg. La dose iniziale non deve superare metà della dose massima. Alogliptin: la dose giornaliera massima è 12,5 mg. GFR: <30 ml/min. Metformina è controindicata. Alogliptin: la dose giornaliera massima è 6,25 mg. Insufficienza epatica. Il farmaco non deve essere usato per pazienti con insufficienza epatica. Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia del medicinale nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 18 anni non sono ancora state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione. Uso orale. Il farmaco deve essere assunto due volte al giorno a causa della farmacocinetica del suo componente metformina. Deve inoltre essere assunto con i pasti per ridurre le reazioni avverse gastrointestinali associate a metformina. Le compresse devono essere deglutite intere con acqua. Se si dimentica una dose, questa deve essere assunta non appena il paziente se ne ricorda. Non deve essere assunta una dose doppia nello stesso momento; la dose dimenticata deve essere saltata.
PRINCIPI ATTIVI
12,5 mg/850 mg compresse rivestite con film. Ciascuna compressa contiene alogliptin benzoato equivalente a 12,5 mg di alogliptin e 850 mg di metformina cloridrato. 12,5 mg/1.000 mg compresse rivestite con film. Ciascuna compressa contiene alogliptin benzoato equivalente a 12,5 mg di alogliptin e 1.000 mg di metformina cloridrato.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a Domicilio è prevista una Spesa di € 2,43
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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