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AVVERTENZE
Usare con cautela in cani epilettici. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: in caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo o ad uno degli eccipienti devono evitare il contatto con il medicinale veterinario. Sovradosaggio: in caso di sovradosaggio si deve attuare un trattamento sintomatico.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Stimolanti cardiaci.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai +25 gradi C. Tenere il contenitore ben chiuso.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Non deve essere usato nelle cardiomiopatie ipertrofiche o in condizioni cliniche dove un aumento della gettata cardiaca non sia possibile per ragioni anatomiche o funzionali (come ad esempio la stenosi aortica).
DENOMINAZIONE
VETMEDIN CAPSULE PER CANI
ECCIPIENTI
Acido citrico anidro, silice colloidale, cellulosa microcristallina, povidone, magnesio stearato capsule di gelatina. 1,25 mg: gelatina, titanio diossido (E 171), ferro ossido giallo (E 172) 2,5 mg: gelatina, titanio diossido (E 171); ferro ossido rosso (E 172); ferro ossido giallo (E 172) 5 mg: gelatina, titanio diossido (E 171); giallo tramonto FCF (E 110)
EFFETTI INDESIDERATI
Si possono verificare, in casi rari, un moderato effetto cronotropo positivo e vomito. Comunque, questi effetti dipendono dalla dose e possono quindi essere evitati riducendo la dose. In casi rari e' stata osservata diarrea transitoria, anoressia e letargia.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Negli studi condotti su ratti e conigli, pimobendan non ha avuto alcun effetto sulla fertilita'. Si sono verificati effetti embriotossici solo a dosi maternotossiche. Negli esperimenti condotti su ratti e' stato verificato che pimobendan viene escreto nel latte. Quindi, pimobendan deve essere somministrato a cagne gravide o in allattamento solo dopo una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
INDICAZIONI
Per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio del cane, dovuto a cardiomiopatia dilatativa o insufficienza valvolare (rigurgito della valvola mitralica e/o tricuspide).
INTERAZIONI
Negli studi farmacologici non sono state rilevate interazioni tra pimobendan e il glucoside cardioattivo ouabaina. L'aumentata contrattilita' cardiaca indotta da pimobendan viene attenuata dalla concomitante assunzione del calcio antagonista verapamil e del beta-antagonista propranololo.
POSOLOGIA
Deve essere somministrato oralmente nell'intervallo di dosaggio 0,2-0,6 mg/kg peso corporeo di pimobendan al giorno. La dose giornaliera raccomandata e' 0,5 mg/kg p.c. La dose deve essere suddivisa in due somministrazioni giornaliere (0,25 mg/kg p.c. ognuna): meta' dose al mattino e l'altra meta' dose dopo circa 12 ore. Ogni dose deve essere somministrata circa 1 ora prima del pasto. Puo' essere associato ad un trattamento diuretico (per esempio, furosemide).
PRINCIPI ATTIVI
Pimobendan.
SPECIE DI DESTINAZIONE
Cani.
TEMPO DI ATTESA
Non pertinente.
USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE
Orale.