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AVVERTENZE
Twice, va somministrato con cautela e in dosi ridotte nei soggetti anziani o debilitati e nei pazienti affetti da: apnee del sonno; affezioni polmonari croniche (particolarmente se accompagnate da ipersecrezione bronchiale) e comunque in tutte le condizioni ostruttive delle vie respiratorie e nei pazienti con ridotta riserva ventilatoria (come in caso di cifoscoliosi, e obesita'); mixedema; ipotiroidismo; insufficienza surrenalica primaria e secondaria; stati ipotensivi gravi e shock;patologie del tratto biliare; ipertrofia prostatica; stenosi uretrale;stipsi; affezioni intestinali di tipo infiammatorio o ostruttivo; storia di abuso ipotensione con ipovolemia; pancreatite; ridotta funzionalita' renale ed epatica. Twice, per il suo effetto analgesico e per lasua azione sul livello di coscienza, sul diametro pupillare e sulla dinamica respiratoria puo' rendere difficile la valutazione clinica delpaziente ed ostacolare la diagnosi di quadri addominali acuti. La morfina puo' diminuire la soglia convulsiva nei pazienti con storia di epilessia. Twice non deve essere somministrato nelle 24 ore precedenti la cordotomia o ad altri trattamenti chirurgici del dolore. In caso diriutilizzo successivo alla chirurgia del dolore, il dosaggio di Twicedeve essere adattato alle necessita' post-operatorie. Disturbo da usodi oppioidi (abuso e dipendenza): tolleranza e dipendenza fisica e/o psicologica possono svilupparsi in caso di somministrazione ripetuta dioppioidi come Twice. L'uso ripetuto di Twice puo' provocare il disturbo da uso di oppioidi (OUD). Una dose piu' elevata e una durata prolungata del trattamento con oppioidi possono aumentare il rischio di sviluppare OUD. L'abuso o l'uso improprio intenzionale di Twice puo' portare a un sovradosaggio e/o al decesso. Il rischio di sviluppare OUD e'aumentato nei pazienti con anamnesi personale o familiare (genitori ofratelli) di disturbi da uso di sostanze (incluso il disturbo da uso di alcol), nei consumatori di tabacco o nei pazienti con anamnesi personale di altri disturbi di salute mentale (ad esempio depressione maggiore, ansia e disturbi della personalita'). Prima di iniziare il trattamento con Twice e durante il trattamento, devono essere concordati conil paziente gli obiettivi e un piano di sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.2). Prima e durante il trattamento il paziente deveinoltre essere informato in merito ai rischi e ai segni di OUD. Se simanifestano questi segni, i pazienti devono essere avvisati di contattare il proprio medico. I pazienti dovranno essere monitorati al finedi rilevare eventuali segni di comportamento di ricerca di sostanza d'abuso (ad esempio, richieste troppo precoci di rinnovi). Cio' includela revisione degli oppioidi concomitanti e dei farmaci psicoattivi (come le benzodiazepine). Per i pazienti con segni e sintomi di OUD, deveessere preso in considerazione il consulto con uno specialista delledipendenze. L'iperalgesia che non risponde a un ulteriore aumento della dose di morfina puo' verificarsi soprattutto ad alte dosi. In questicasi puo' essere necessaria una riduzione di dosaggio o un cambio dioppioide. L'uso concomitante di alcool e Twice deve essere evitato perche' puo' aumentare gli effetti indesiderati di Twice (vedere paragrafo 4.5). Rischio derivante dall'uso concomitante di farmaci sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati: l'uso concomitante di Twice e farmaci ad azione sedativa come benzodiazepine o farmaci correlati puo'portare a sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causadi questi rischi, la prescrizione concomitante di questi medicinali adazione sedativa deve essere limitata ai pazienti per i quali non sonopossibili trattamenti alternativi. Se viene presa la decisione di prescrivere Twice insieme a farmaci ad azione sedativa, deve essere usatala dose minima efficace e la durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile (vedere paragrafo 4.2). I pazienti devono essere seguiti attentamente per riconoscere segni e sintomi di depressione respiratoria e di sedazione. A tale riguardo, e' fortemente raccomandato di informare i pazienti e chi si prende cura di loro (ove applicabile)in modo che siano consapevoli di questi sintomi (vedere paragrafo 4.5). Il rischio maggiore derivato da un eccesso di oppiacei e' la depressione respiratoria. Disturbi respiratori correlati al sonno: gli oppioidi possono causare disturbi respiratori correlati al sonno, tra cui l'apnea centrale nel sonno (central sleep apnoea, CSA) e l'ipossiemia correlata al sonno. L'uso di oppioidi aumenta il rischio di CSA in mododose-dipendente. Nei pazienti che manifestano CSA, si deve considerarela possibilita' di ridurre la posologia totale degli oppioidi. Reazioni avverse cutanee gravi (severe cutaneous adverse reactions, SCARs):la pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), che puo' esserepotenzialmente letale o avere esito mortale, e' stata segnalata in associazione al trattamento con morfina. La maggior parte di queste reazioni si e' verificata entro i primi 10 giorni di trattamento. I pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi di AGEP e della necessita' di consultare il medico nel caso in cui si manifestino. Se compaiono segni e sintomi indicativi di queste reazioni cutanee, la morfina deve essere sospesa e deve essere considerato un trattamento alternativo. Patologie epatobiliari: la morfina puo' causare disfunzione e spasmo dello sfintere di Oddi, determinando in tal modo un aumento dellapressione intrabiliare e del rischio di sintomi a carico delle vie biliari e di pancreatite. Terapia antipiastrinica con inibitore del recettore P2Y12 per via orale: durante il primo giorno di trattamento concomitante con inibitore del recettore P2Y12 e morfina, si e' osservataun'efficacia ridotta del trattamento con inibitore del recettore P2Y12(vedere paragrafo 4.5). Sindrome toracica acuta (ACS) in pazienti affetti da malattia a cellule falciformi (SCD): a causa di una possibileassociazione tra ACS e l'uso di morfina nei pazienti affetti da SCD trattati con morfina durante una crisi vaso-occlusiva, e' necessario unostretto monitoraggio dei sintomi dell'ACS. Insufficienza surrenalica:gli analgesici oppioidi possono causare insufficienza surrenalica reversibile che richiede monitoraggio e terapia sostitutiva con glucocorticoidi.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Analgesici oppioidi: alcaloidi naturali dell'oppio.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Twice e' controindicato in caso di: ipersensibilita' alla morfina e aisuoi derivati o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; addome acuto; ileo paralitico; ritardato svuotamento gastrico;epatopatie acute;grave insufficienza epatica; stati di depressione del S.N.C; alcoolismo acuto e delirium tremens; traumatismi cranici e ipertensione endocranica; stati convulsivi; depressione respiratoria; asma bronchiale; grave scompenso cardiaco destro; aritmie cardiache; contemporanea assunzione di inibitori delle monoamminoossidasi ed entro due settimane dall'interruzione del trattamento con gli stessi (vedereparagrafo 4.5).
DENOMINAZIONE
TWICE CAPSULE RIGIDE A RILASCIO PROLUNGATO
ECCIPIENTI
Capsule da 10 mg: microgranuli di saccarosio e amido di mais; macrogol4000, aquacoat ECD 30, dibutilsebacato, talco. Costituenti della capsula: gelatina, giallo chinolina E 104, biossido di titanio E 171, ossido di ferro nero. Capsule da 30 mg: microgranuli di saccarosio e amidodi mais, macrogol 4000, aquacoat ECD 30, dibutilsebacato, talco. Costituenti della capsula: gelatina, biossido di titanio E 171, eritrosinaE 127, ossido di ferro nero. Capsule da 60 mg: microgranuli di saccarosio e amido di mais, macrogol 4000, aquacoat ECD 30, dibutilsebacato,talco. Costituenti della capsula: gelatina, biossido di titanio E 171, giallo arancio S E 110, ossido di ferro nero. Capsule da 100 mg: microgranuli di saccarosio e amido di mais, macrogol 4000, aquacoat ECD 30, dibutilsebacato, talco. Costituenti della capsula: gelatina, biossido di titanio E 171, ossido di ferro nero.
EFFETTI INDESIDERATI
Si riportano gli effetti indesiderati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Gli effetti indesiderati sono elencati utilizzando le seguenti scale di frequenza: molto comune (>= 1/10); comune (>=1/100 e < 1/10); non comune (>= 1/1000 e <1/100); raro (> 1/10.000 e <1/1000); molto raro (<1/10.000); non noto (la frequenza non puo' essere definita sulla base deidati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Non comuni (<1%): reazione allergica; non nota: reazione anafilattica, reazioni anafilattoidi. Disturbi psichiatrici. Comuni (>= 1%): confusione; non comuni (<1%): allucinazioni, alterazioni del tono dell'umore; non nota: alterazioni del pensiero, disforia, dipendenza(1), eccitazione, insonnia, agitazione, euforia, depressione dell'umore,indifferenza, irritabilita'. Patologie del sistema nervoso. Comuni (>=1%): sonnolenza, contrazioni muscolari involontarie, vertigini; non comuni (<1%): convulsioni, ipertonia, parestesia; non nota: cefalea, iperalgesia (vedere paragrafo 4), ipertensione endocranica, allodinia, iperidrosi, sedazione, ottundimento mentale, sincope. Patologie dell'occhio. Non nota: miosi, alterazioni della vista. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni (<1%): capogiro; non nota: vertigine. Patologie cardiache. Non nota: ipotensione, ipotensione ortostatica. Patologie vascolari. Non comuni (<1%): vampate al viso, ipotensione; nonnota: vasodilatazione periferica, collasso cardiovascolare. Patologierespiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comuni (<1%): edema polmonare, broncospasmo; non nota: riduzione della tosse, depressione respiratoria (2), atelectasia parziale, arresto respiratorio, sindrome di apnea centrale nel sonno. Patologie gastrointestinali. Comuni (>= 1%):dolore addominale, anoressia, vomito; non comuni (<1%): ileo, alterazioni del gusto, dispepsia; non nota: bocca secca, nausea, conati di vomito, stipsi, fastidio epigastrico, acidita' gastrica diminuita, disturbo motilita' intestinale(3), pancreatite. Patologie epatobiliari. Noncomuni (<1%): aumento degli enzimi epatici; non nota: dolore alle viebiliari, aumento della pressione nelle vie biliari(4), spasmo dello sfintere di oddi colica biliare. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: arrossamento del viso, eritema, sudorazione, prurito, orticaria, rash, pustolosi, esantematica acuta generalizzata (agep). Patologie renali e urinarie. Non comuni (<1%): ritenzione urinaria;non nota: oliguria, difficolta' di svuotamento vescicale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non nota: amenorrea, calodella libido, disfunzioni erettile. Patologie sistemiche e condizionirelative alla sede di somministrazione. Comuni (>= 1%): prurito, malessere, fatica; non comuni (<1%): edema periferico, sindrome da astinenza neonatale; non nota: tolleranza, sindrome da astinenza(5), astenia.Esami diagnostici. Non nota: acth ridotto, cortisolo ridotto, lh e fshdiminuiti, testosterone diminuito, adh aumentato, prl aumentata(6). (1) Dipendenza da sostanze d'abuso: l'uso ripetuto di Twice puo' causare dipendenza da sostanze d'abuso, anche a dosi terapeutiche. Il rischio di dipendenza da sostanze d'abuso puo' variare a seconda dei fattoridi rischio individuali del paziente, della posologia e della durata del trattamento con oppioidi (vedere paragrafo 4.4). (2) Descrizione direazioni avverse selezionatela depressione respiratoria e' di grado lieve o moderato e senza conseguenze di rilievo nei soggetti con integrita' della funzione respiratoria; tuttavia, puo' indurre gravi conseguenze nei soggetti con affezioni bronco-polmonari come la formazione diaree di atelectasia. (3) puo' rallentare la progressione dell'onda peristaltica. (4) puo' accentuare il senso di nausea e fastidio epigastrico e accentuare o scatenare il dolore da colica biliare. (5) I sintomi dell'astinenza fisiologica includono: dolori muscolari, tremori, sindrome delle gambe senza riposo, diarrea, colica addominale, nausea, sintomi simil-influenzali, tachicardia e midriasi. I sintomi psicologiciincludono: umore disforico, ansia e irritabilita'. (6) puo' accentuare le conseguenze della ridotta produzione di testosterone nell'uomo. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo delrapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e'richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite ilsistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Fertilita': studi su animali hanno dimostrato che la morfina puo' ridurre la fertilita' (vedere paragrafo 5.3). Gravidanza: Twice non e' raccomandato in gravidanza. Twice deve essere somministrato solo dopo un'attenta valutazione dei benefici e dei rischi. Puo' provocare depressione respiratoria e sindrome d'astinenza nel neonato, che pertanto va attentamente monitorato. Il trattamento puo' includere una terapia oppioide e di supporto.L'uso di Twice deve essere evitato in prossimita' del parto. Allattamento: i sali di morfina sono escreti nel latte materno. Pertanto, nelle donne che allattano con latte materno, occorre unaattenta valutazione del rapporto beneficio/rischio.
INDICAZIONI
Dolori cronici intensi e/o resistenti agli altri antidolorifici, in particolare dolori di origine cancerosa.
INTERAZIONI
La somministrazione concomitante di Twice con farmaci inibitori delleMAO o nelle due settimane successive a tale terapia e' controindicata(vedere paragrafo 4.3). L'associazione di questi farmaci puo' indurrelo sviluppo di una sindrome serotoninergica caratterizzata dai seguenti sintomi: nausea, ipotensione, iperattivita' neuromuscolare (tremore,mioclono), iperattivita' del sistema nervoso autonomo (diaforesi, febbre, tachicardia, tachipnea, midriasi) e stato mentale alterato (agitazione, eccitazione, confusione), fino ad arrivare all'arresto cardiacoe alla morte. La contemporanea somministrazione di TWICE con sostanzeche deprimono il SNC (alcool, altri oppioidi, anestetici, ansiolitici, ipnotici sedativi, ansiolitici, neurolettici, antidepressivi, antistaminici, procarbazina, fenotiazine, gabapentin o pregabalin e barbiturici puo' portare a effetti additivi. L'alcool puo' aumentare gli effetti farmacodinamici di Twice; l'uso concomitante di alcol deve essere evitato (vedere paragrafo 4.4). In caso di assunzione di questi farmaciin associazione con le dosi abituali di morfina, possono verificarsieffetti di interazione che determinano depressione respiratoria, ipotensione, sedazione profonda o coma. Le concentrazioni plasmatiche di morfina possono essere ridotte dalla rifampicina. L'effetto analgesico della morfina deve essere monitorato e le dosi di morfina aggiustate durante e dopo il trattamento con rifampicina. Altri medicinali ad azione sedativa come benzodiazepine o medicinali correlati l'uso concomitante di oppioidi con medicinali ad azione sedativa come le benzodiazepine o medicinali correlati (come ipnotici, sedativi, tranquillanti) aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e decessoa causa dell'effetto additivo depressivo sul SNC. La dose e la duratadell'uso concomitante devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4). In pazienti con sindrome coronarica acuta trattati con morfina e' stataosservata un'esposizione ritardata e ridotta alla terapia antipiastrinica con inibitore del recettore P2Y12 per via orale. Questa interazione puo' essere correlata alla ridotta motilita' gastrointestinale e siapplica ad altri oppioidi. La rilevanza clinica non e' nota, ma i dati indicano il potenziale di efficacia ridotta dell'inibitore del recettore P2Y12 nei pazienti in cui sono co-somministrati morfina e un inibitore del recettore P2Y12 (vedere paragrafo 4.4). Nei pazienti con sindrome coronarica acuta, in cui il trattamento con morfina non puo' essere sospeso e una rapida inibizione del P2Y12 e' ritenuta cruciale, puo' essere preso in considerazione un trattamento con un inibitore parenterale del recettore P2Y12. La morfina puo' ridurre l'azione dei diuretici e potenziare gli effetti dei bloccanti neuromuscolari e dei miorilassanti. Gli effetti della morfina possono essere antagonizzati da agenti acidificanti e potenziati da agenti alcalinizzanti. L'effetto analgesico della morfina e' potenziato da amfetamine, cloropromazina e metocarbamolo La morfina puo' aumentare l'attivita' della cumarina e dialtri anticoagulanti.
POSOLOGIA
Obiettivi e interruzione del trattamento: prima di iniziare il trattamento con Twice, deve essere concordata con il paziente una strategia di trattamento che comprenda la durata e gli obiettivi dello stesso e un piano per la conclusione del trattamento, in accordo con le linee guida per la gestione del dolore. Durante il trattamento, deve essere previsto un contatto frequente tra il medico e il paziente al fine di valutare la necessita' di proseguire il trattamento, considerare l'interruzione del trattamento e, se necessario, adeguare la posologia. Quando un paziente non necessita piu' della terapia con Twice, puo' essereconsigliabile ridurre la dose gradualmente per prevenire i sintomi diastinenza. In assenza di un adeguato controllo del dolore, deve essereconsiderata la possibilita' di iperalgesia, tolleranza e progressionedella malattia di base (vedere paragrafo 4.4). Posologia. Adulti: iltrattamento va iniziato con 1 o 2 capsule da 10 mg due volte al giorno. Si raccomandano 2 somministrazioni al giorno con un intervallo di 12ore tra l'una e l'altra. Le dosi variano a seconda della gravita' deidolori e dei trattamenti analgesici precedenti. Negli anziani e debilitati la dose iniziale e' inferiore (vedere paragrafo 4.4). In caso didolori persistenti o di insorgenza di tolleranza all'effetto analgesico della morfina, la posologia puo' essere aumentata con capsule da 10mg, 30 mg, 60 mg e 100 mg, in un'unica somministrazione separatamenteo congiuntamente a seconda delle necessita' per il raggiungimento deldosaggio ottimale. Rispettare l'intervallo di 12 ore tra una somministrazione e l'atra: in caso di trattamento con morfina somministrata per via orale in formulazioni a rilascio immediato non e' necessario modificare la posologia giornaliera di Twice. Si raccomanda di rispettarel'intervallo di 12 ore tra una somministrazione e l'altra . In caso di trattamento con morfina per via parenterale, la posologia deve essere aumentata fino a compensare la diminuzione dell'effetto analgesico dovuta alla minore biodisponibilita' delle formulazioni orali. L'aumento della posologia puo' variare dal 50% al 100% circa. Il dosaggio utile dovra' essere determinato secondo le necessita' individuali del paziente, possibilmente utilizzando una formulazione di morfina liquida. Durata del trattamento: la durata del trattamento varia in rapporto all'intensita' della sintomatologia dolorosa ed al tipo di patologia. Twice non deve essere usato piu' a lungo del necessario. Modo di somministrazione: le capsule devono essere ingerite intere e non devono essererotte, masticate o triturate. Per i pazienti con difficolta' di deglutizione, e' possibile somministrare il contenuto delle capsule tramitesonda gastrica.
PRINCIPI ATTIVI
Twice 10 mg, ogni capsula da 10 mg contiene: morfina solfato 10 mg pari a 7,5 mg di morfina; eccipienti con effetti noti: saccarosio. Twice30 mg, ogni capsula da 30 mg contiene: morfina solfato 30 mg pari a 22,5 mg di morfina; eccipienti con effetti noti: saccarosio. Twice 60 mg, ogni capsula da 60 mg contiene: morfina solfato 60 mg pari a 45 mg di morfina; eccipienti con effetti noti: saccarosio, giallo arancio S E110. Twice 100 mg, ogni capsula da 100 mg contiene: morfina solfato 100 mg pari a 75 mg di morfina: eccipienti con effetti noti: saccarosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.