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TRANEX*IV 6F 5ML 500MG

TRANEX*IV 6F 5ML 500MG

MALESCI SpA IST.FARMACOBIOL.
minsan: 022019032
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 Bassa disponibilità

AVVERTENZE
Le indicazioni ed il modo di somministrazione sopra indicati devono essere rigorosamente osservati: le iniezioni per via endovenosa devono essere effettuate lentamente. L'acido tranexamico non deve essere somministrato per via intramuscolare. Convulsioni: sono stati riportati casi di convulsioni in associazione al trattamento con l'acido tranexamico. Negli interventi chirurgici di bypass aortocoronarico (CABG), la maggior parte dei casi si e' verificata in seguito a iniezione endovenosa (ev) di dosi elevate di acido tranexamico. Rispettando le dosi minori raccomandate di acido tranexamico, l'incidenza di convulsioni post-operatorie era la stessa dei pazienti non trattati. Disturbi visivi: sideve prestare attenzione ai possibili disturbi visivi, tra cui compromissione della visione, visione offuscata, visione alterata dei colorie, se necessario, il trattamento deve essere interrotto. In caso di uso prolungato dell'acido tranexamico soluzione per iniezione, si raccomandano regolari visite oftalmologiche (esami oculistici compresi acuita' visiva, visione dei colori, fondo oculare, campo visivo, ecc). Incaso di cambiamenti oftalmologici patologici, in particolare con le patologie della retina, il medico deve decidere, dopo aver consultato uno specialista, sulla necessita' di un uso prolungato dell'acido tranexamico soluzione per iniezione in ciascun singolo caso. Ematuria: in caso di ematuria dalle vie urinarie superiori, esiste il rischio di ostruzione uretrale ed anuria meccanica. Funzionalita' renale compromessae rischio di accumulo: esiste il rischio di accumulo con somministrazione endovenosa in pazienti con funzionalita' renale compromessa (insufficienza renale da lieve a moderata); e' raccomandato l'aggiustamentodella dose dell'acido tranexamico, che deve essere ridotta in base allivello di creatinina sierica (vedere paragrafo 4.2). Eventi tromboembolici: prima di usare l'acido tranexamico, devono essere considerati ifattori di rischio della patologia tromboembolica. Nei pazienti con anamnesi di patologie tromboemboliche o in quelli con un'elevata incidenza di eventi tromboembolici nell'anamnesi familiare (pazienti ad altorischio di trombofilia), l'acido tranexamico soluzione per iniezionedeve essere somministrato solo se espressamente indicato dal medico, dopo aver consultato un esperto in emostaseologia e sotto stretta supervisione medica (vedere paragrafo 4.3). L'acido tranexamico deve esseresomministrato con cautela nei pazienti che assumono contraccettivi orali a causa dell'aumento del rischio di trombosi (vedere paragrafo 4.5). Coagulazione intravascolare disseminata: i pazienti con coagulazione intravascolare disseminata (CID) nella maggior parte dei casi non possono essere trattati con l'acido tranexamico (vedere paragrafo 4.3).Se si decide di somministrare l'acido tranexamico, cio' deve avveniresolo nei pazienti in cui vi sia un'attivazione predominante del sistema fibrinolitico con sanguinamento grave acuto. Di norma il profilo ematologico si avvicina a quanto segue: tempo ridotto di lisi del coagulodi euglobulina; tempo di protrombina prolungato; livelli plasmatici ridotti di fibrinogeno, fattori V e VIII, fibrinolisina da plasminogenoe alfa-2 macroglobulina; normali livelli plasmatici del complesso protrombinico, ovvero fattori II (protrombina), VIII e X; livelli plasmatici elevati dei prodotti di degradazione del fibrinogeno; normale conta piastrinica. Quanto sopra descritto presuppone che la patologia di base non modifichi di per se' i vari elementi di tale profilo. In questi casi acuti una singola dose da 1 g di acido tranexamico di solito e'sufficiente per controllare il sanguinamento. La somministrazione dell'acido tranexamico nella CID deve essere presa in considerazione solose sono disponibili adeguate strumentazioni di laboratorio ematologico e in presenza di personale esperto. Insufficienza renale acuta nel contesto della gestione dell'emorragia postpartum: casi di danno renaleacuto (compresa necrosi corticale) sono stati riportati con l'uso diacido tranexamico a dosi> 2 g (dosi totali) nel trattamento dell'emorragia postpartum. In quanto una relazione causale tra acido tranexamicoe danno renale acuto non puo' essere esclusa, si raccomanda cautela nell'uso di dosi> 2 g (dosi totali) di acido tranexamico nell' emorragia postpartum.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiemorragici, antifibrinolitici.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilta' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Trombosi venosa o arteriosa acuta (vedereparagrafo 4.4). Condizioni fibrinolitiche dovute a coagulopatia da consumo ad eccezione dei casi in cui vi sia attivazione predominante delsistema fibrinolitico con sanguinamento grave acuto (vedere paragrafo4.4). Insufficienza renale grave (rischio di accumulo). Anamnesi di convulsioni. Iniezione intratecale e intraventricolare, applicazione intracerebrale (rischio di edema cerebrale e convulsioni)
DENOMINAZIONE
TRANEX 500 MG/5 ML SOLUZIONE INIETTABILE
ECCIPIENTI
Acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 5 ml.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse al farmaco riferite all'interno di studi clinici esulla base delle esperienze successive all'immissione in commercio sono elencate di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi. Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse segnalate sono elencate in base alla classificazione primaria per sistemi e organi secondo MedDRA. All'interno di ciascuna classe per sistemi ed organi, le reazioni avverse sono classificate per frequenza. All'interno di ciascuna categoria di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita'. Le categorie di frequenza vengono definitecome segue: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100 <1/10); non comune(>=1/1000 <1/100); non nota (la frequenza non puo' essere stimata sulla base dei dati disponibili). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatite allergica. Patologie gastrointestinali.Comune: diarrea, vomito, nausea. Patologie del sistema nervoso. Non nota: convulsioni, in particolare in caso di uso scorretto (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Patologie dell'occhio. Non nota: disturbi visivi, tra cui visione alterata dei colori. Patologie vascolari. Non nota: malessere associato a ipotensione con o senza perdita di coscienza (di solito in seguito a un'iniezione endovenosa troppo rapida, eccezionalmente dopo somministrazione orale), trombosi arteriosa o venosa in qualsiasi sito. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni di ipersensibilita', inclusa an.afilassi. Patologie renali e urinarie. Non nota: necrosi corticale renale, acuta*. * Casi di danno renale acuto (compresa necrosi corticale) sono stati riportati con l'uso di acido tranexamico a dosi> 2 g (dosi totali) nel trattamento dell'emorragia postpartum. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazionedel medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Le donne potenzialmente fertili devono usare contraccettivi efficaci durante il trattamento. Gravidanza: non esistono sufficienti dati clinici sull'uso dell'acido tranexamico nelle donne in stato di gravidanza.Di conseguenza, anche se studi su animali non riportano effetti teratogeni, come precauzione di impiego, non si raccomanda l'uso dell'acidotranexamico durante il primo trimestre di gravidanza. Dati clinici limitati sull'uso di acido tranexamico in diverse condizioni emorragichedurante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza non hanno riportato un effetto deleterio per il feto. L'acido tranexamico puo' essereusato durante la gravidanza solo se i benefici attesi giustificano ilpotenziale rischio. Allattamento: l'acido tranexamico e' escreto nellatte materno, percio' l'allattamento non e' raccomandato. Fertilita':non esistono dati clinici sugli effetti dell'acido tranexamico sullafertilita'.
INDICAZIONI
Prevenzione e trattamento di emorragie dovute a fibrinolisi generalizzata o locale negli adulti e nei bambini a partire da un anno. Le indicazioni specifiche sono: emorragie causate da fibrinolisi generalizzatao locale come: menorragia e metrorragia, sanguinamento gastrointestinale, disturbi emorragici urinari, in seguito a chirurgia prostatica oprocedure chirurgiche a carico delle vie urinarie; chirurgia otorinolaringoiatrica (adenoidectomia, tonsillectomia, estrazioni dentali); chirurgia ginecologica o disturbi ostetrici; chirurgia toracica e addominale e altri grandi interventi chirurgici come chirurgia cardiovascolare; gestione dell'emorragia dovuta a somministrazione di un fibrinolitico.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi sulle interazioni. Il trattamento concomitante con anticoagulanti puo' avvenire solo sotto la stretta supervisione di un medico con esperienza in questo campo. I medicinali che agiscono sull'emostasi devono essere somministrati con cautela nei pazienti trattati con l'acido tranexamico. Esiste il rischio teorico di unpotenziale aumento di formazione di trombi, come avviene con gli estrogeni. In alternativa, l'azione antifibrinolitica del medicinale puo'essere antagonizzata con farmaci trombolitici.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti, salvo diverse prescrizioni, si raccomandano le seguenti dosi: 1. trattamento standard della fibrinolisi locale: da 0,5 g(1 fiala da 5 ml) a 1 g (1 fiala da 10 ml o 2 fiale da 5 ml) di acidotranexamico tramite iniezione endovenosa lenta (=1 ml/minuto) due o tre volte al giorno. 2. trattamento standard della fibrinolisi generalizzata: 1 g (1 fiala da 10 ml o 2 fiale da 5 ml) di acido tranexamico tramite iniezione endovenosa lenta (=1 ml/minuto) ogni 6-8 ore, pari a 15 mg/kg peso corporeo. Insufficienza renale: in caso di insufficienzarenale che puo' comportare un rischio di accumulo, l'uso dell'acido tranexamico e' controindicato nei pazienti con insufficienza renale grave (vedere paragrafo 4.3). Per i pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata, la dose dell'acido tranexamico deve essere ridotta inbase al livello di creatinina sierica. Creatinina sierica, mcmol/l: 120 - 249; creatinina sierica, mg/10 ml: 1,35 - 2,82; dose ev: 10 mg/kgpeso corporeo; somministrazione: ogni 12 ore. Creatinina sierica, mcmol/l: 250 - 500; creatinina sierica, mg/10 ml: 2,82 - 5,65; dose ev: 10 mg/kg peso corporeo; somministrazione: ogni 24 ore. Creatinina sierica, mcmol/l: > 500; creatinina sierica, mg/10 ml: > 5,65; dose ev: 5 mg/kg peso corporeo; somministrazione: ogni 24 ore. Insufficienza epatica: non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti con insufficienza epatica. Popolazione pediatrica: nei bambini a partire da unanno, per le attuali indicazioni approvate descritte al paragrafo 4.1,la dose e' intorno ai 20 mg/kg/giorno. Tuttavia esistono pochi dati sull'efficacia, la posologia e la sicurezza per tali indicazioni. Non esistono valutazioni esaustive sull'efficacia, la posologia e la sicurezza dell'acido tranexamico nei bambini sottoposti a chirurgia cardiaca. I dati attualmente disponibili sono limitati e sono esposti al paragrafo 5.1. Anziani: non e' necessario ridurre la dose a meno che non visia comprovata insufficienza renale. Modo di somministrazione: la somministrazione deve avvenire obbligatoriamente tramite iniezione endovenosa lenta.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni fiala contiene: principio attivo acido tranexamico 500 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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