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AVVERTENZE
Ipopotassiemia, iponatremia, ipovolemia e disturbi della minzione devono essere corretti prima del trattamento. Durante il trattamento a lungo termine con torasemide, si raccomanda il monitoraggio regolare dell'equilibrio elettrolitico, del glucosio, dell'acido urico, della creatinina e dei lipidi nel sangue. Si raccomanda un attento monitoraggio dei pazienti con tendenza a iperuricemia e gotta. Il metabolismo dei carboidrati nei pazienti con diabete mellito latente o manifesto deve essere monitorato. Difficolta' nella minzione: particolare attenzione e' necessaria nei pazienti con difficolta' nella minzione, inclusa l'ipertrofia prostatica, perche' hanno un rischio maggiore di sviluppare ritenzione urinaria acuta e richiedono un attento monitoraggio. Eccipienti. Lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' essenzialmente "senza sodio".
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Diuretici ad azione diuretica maggiore; sulfonamidi non associate.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo, alle sulfoniluree o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza renale con anuria. Coma e precoma epatico. Ipotensione. Ipovolemia preesistente. Gravidanza e allattamento. Aritmie cardiache. Terapia simultanea con aminoglicosidi o cefalosporine. Disfunzione renale a causa di farmaci che causano danno renale.
DENOMINAZIONE
TORASEMIDE TEVA ITALIA 10 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato, amido di mais, sodio amido glicolato di tipo A, silice colloidale anidra, magnesio stearato.
EFFETTI INDESIDERATI
All'interno della classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono elencate secondo la frequenza (numero di pazienti nei quali e' attesa la comparsa della reazione), utilizzando le seguenti categorie: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia, leucopenia, anemia. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni cutanee allergiche (ad es. prurito, esantema); non nota: reazioni gravi della cute (ad es. sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: alcalosi metabolica, squilibrio idro-elettrolitico (ad es. ipovolemia, iponatremia). Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiro; non nota: ischemia cerebrale, parestesia, stato confusionale. Patologie dell'occhio. Non nota: compromissione della visione. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: tinnito, sordita'. Patologie cardiache. Non nota: infarto miocardico acuto, ischemia miocardica, angina pectoris, sincope, ipotensione. Patologie vascolari. Non nota: embolia. Patologie gastrointestinali. Comune: disturbo gastrointestinale (ad es. perdita di appetito, dolore addominale superiore, nausea, vomito diarrea, stipsi); non nota: bocca secca, pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: enzima epatico aumentato (ad es. Gamma-glutamiltransferasi aumentata). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: Reazione di fotosensibilita'. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: spasmi muscolari. Patologie renali e urinarie. Non comune: ritenzione di urina, dilatazione vescicale; raro: urea ematica aumentata, creatinina ematica aumentata. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: stanchezza, astenia. Esami diagnostici. Non comune: acido urico ematico aumentato, glucosio ematico aumentato, lipidi aumentati (ad es. trigliceridi ematici aumentati, colesterolo ematico aumentato). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non esistono dati derivanti dall'esperienza sull'uomo riguardanti l'effetto di torasemide sull'embrione e sul feto. Mentre gli studi sui ratti non hanno mostrato alcun effetto teratogeno, sono stati osservati feti malformati in seguito a dosi elevate in conigli femmine gravide. Non sono stati condotti studi sull'escrezione di torasemide nel latte materno. Di conseguenza, torasemide e' controindicato in gravidanza e allattamento.
INDICAZIONI
Edema causato da insufficienza cardiaca congestizia. Edemi di origine epatica, polmonare o renale.
INTERAZIONI
Se usata in concomitanza con glicosidi cardiaci, una carenza di potassio e/o magnesio puo' accrescere la sensibilita' del muscolo cardiaco a questi farmaci. L'effetto kaliuretico di mineralcorticoidi e glucocorticoidi e dei lassativi puo' risultare aumentato. Come con altri diuretici, l'effetto di farmaci antiipertensivi dati in concomitanza puo' essere potenziato. Torasemide, specialmente a dosi elevate, puo' potenziare la tossicita' degli antibiotici aminoglicosidici e dei preparati a base di cisplatino, gli effetti nefrotossici delle cefalosporine e l'effetto cardiotossico e neurotossico del litio. L'azione dei miorilassanti contenenti curaro e della teofillina puo' risultare potenziata. Nei pazienti che ricevono alte dosi di salicilati, la tossicita' del salicilato puo' essere aumentata. L'azione dei farmaci anti-diabetici puo' essere ridotta. Il trattamento sequenziale o di associazione o l'avvio di una somministrazione in concomitanza con un ACE-inibitore puo' provocare un'ipotensione transitoria. Questa puo' essere minimizzata riducendo la dose iniziale dell'ACE-inibitore e/o riducendo o sospendendo temporaneamente la dose di torasemide. Torasemide puo' ridurre la capacita' di risposta arteriosa agli agenti pressori, per esempio adrenalina e noradrenalina. I farmaci antinfiammatori non steroidei (per es. indometacina) e probenecid possono ridurre l'effetto diuretico e ipotensivo di torasemide. L'uso concomitante di torasemide e colestiramina non e' stato studiato nell'uomo, ma in uno studio sugli animali la somministrazione concomitante di colestiramina ha ridotto l'assorbimento di torasemide per via orale.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti. Edema: la dose abituale e' di 5 mg una volta al giorno. Se necessario, la dose puo' essere aumentata gradualmente fino a 20 mg una volta al giorno. In casi particolari sono stati somministrati fino a 40 mg di torasemide al giorno. Anziani: non sono necessari adattamenti speciali del dosaggio. Popolazione pediatrica: non vi sono esperienze relative all'uso di torasemide nei bambini. Modo di somministrazione: uso orale. Le compresse vanno assunte al mattino, senza masticarle, con una piccola quantita' di liquido.
PRINCIPI ATTIVI
Ciascuna compressa di questo farmaco contiene 10 mg di torasemide.