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TAKROZEM*UNG 0,1% 10G

TAKROZEM*UNG 0,1% 10G

PIERRE FABRE ITALIA SpA
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AVVERTENZE
Durante l'uso di Takrozem deve essere ridotta al minimo l'esposizionedella cute alla luce del sole e deve essere evitato l'uso della luce ultravioletta (UV) dei solarium e della terapia con UVB o UVA in associazione con psoraleni (PUVA) (vedere paragrafo 5.3). Il medico deve suggerire ai pazienti un appropriato metodo di protezione solare, come laminimizzazione del tempo di esposizione al sole, l'uso di un prodottocon filtro di protezione solare e la copertura della cute con un indumento appropriato. Takrozem unguento non deve essere applicato su lesioni che sono considerate potenzialmente maligne o pre-maligne. Lo sviluppo all'interno dell'area trattata di un qualsiasi cambiamento che non sia l'eczema gia' esistente deve essere rivalutato dal medico. Non e' raccomandato l'uso di tacrolimus unguento in pazienti con difetti della barriera cutanea come la sindrome di Netherton, l'ittiosi lamellare, l'eritroderma generalizzato o la malattia cutanea del Trapianto Contro l'Ospite ( Graft Versus Host Disease ). Queste condizioni della pelle possono aumentare l'assorbimento sistemico di tacrolimus.. Nel post-marketing sono stati segnalati casi di aumentati livelli ematici ditacrolimus in presenza delle suddette condizioni. Takrozem non deve essere utilizzato in pazienti con immunodeficienze congenite o acquisiteo in pazienti sottoposti a terapie che causano immunosoppressione. E'necessario prestare attenzione se si applica Takrozem per un lungo periodo di tempo nei pazienti con un interessamento cutaneo esteso, in particolar modo nei bambini (vedere paragrafo 4.2). I pazienti, in particolare i pazienti pediatrici, devono essere continuamente controllatidurante il trattamento per valutare la risposta al trattamento e la necessita' di continuarlo. Nei pazienti pediatrici, dopo 12 mesi tale rivalutazione deve includere la sospensione del trattamento con tacrolimus (vedere paragrafo 4.2). Takrozem contiene il principio attivo tacrolimus, un inibitore della calcineurina. Nei pazienti trapiantati la prolungata esposizione sistemica a una intensa immunosoppressione doposomministrazione sistemica di inibitori della calcineurina e' stata associata a un aumentato rischio di sviluppare linfomi e neoplasie maligne della pelle. I pazienti con dermatite atopica trattati con tacrolimus non hanno mostrato concentrazioni sistemiche significative di tacrolimus e il ruolo dell'immunosoppressione a livello locale non e' noto.Sulla base dei risultati degli studi e dell'esperienza a lungo termine, non e' stato confermato una correlazione tra il trattamento con tacrolimus unguento e lo sviluppo di tumori maligni, ma non e' possibiletrarre conclusioni definitive. Si raccomanda di utilizzare tacrolimusunguento al dosaggio piu' basso e alla frequenza piu' bassa per la piu' breve durata necessaria come determinato dal medico a seguito di valutazione delle condizioni cliniche (vedere paragrafo 4.2). Le linfoadenopatie riportate negli studi clinici erano non comuni (0,8%). La maggior parte di questi casi era correlata a infezioni (cute, tratto respiratorio, denti) e si era risolta con un'appropriata terapia antibiotica. Le linfoadenopatie presenti all'inizio della terapia devono esserevalutate e tenute sotto osservazione. In caso di linfoadenopatie persistenti ne deve essere studiata l'eziologia. In assenza di una chiara eziologia delle linfoadenopatie o in presenza di mononucleosi infettivaacuta si deve considerare l'interruzione del trattamento con Takrozem. I pazienti che sviluppano linfoadenopatia durante il trattamento devono essere monitorati per garantire che la linfoadenopatia si risolva.I pazienti con dermatite atopica sono predisposti alle infezioni cutanee superficiali. Tacrolimus unguento non e' stato valutato per la suaefficacia e sicurezza nel trattamento di dermatiti atopiche infette.Prima di iniziare il trattamento, le zone infette presenti nell'area del trattamento devono essere trattate. Il trattamento con Takrozem e'associato ad un aumento del rischio di follicolite e di infezioni virali da herpes [dermatite da herpes simplex (eczema erpetico), herpes simplex (herpes labiale), eruzione varicelliforme di Kaposi] (vedere paragrafo 4.8). In presenza di queste infezioni, deve essere valutato ilrapporto tra rischio e beneficio associato all'uso tacrolimus. Non devono essere applicati emollienti sulla stessa area nelle 2 ore precedenti o successive all'applicazione di Takrozem unguento. L'utilizzo contemporaneo di altri preparati per uso topico non e' stato studiato. Nonci sono esperienze sull'uso concomitante di steroidi sistemici o di agenti immunosoppressivi. Si deve prestare attenzione per evitare il contatto con gli occhi e con le membrane mucose. Se dovesse essere accidentalmente applicato su queste zone, l'unguento deve essere meticolosamente rimosso e/o lavato via con acqua. Non e' stato studiato l'uso diTakrozem unguento in pazienti con bendaggi occlusivi. Non e' raccomandato l'uso di bendaggi occlusivi. Come per tutti i prodotti medicinaliper uso topico, i pazienti si devono lavare le mani dopo l'applicazione, a meno che le mani non rientrino anch'esse nell'area da trattare.Tacrolimus e' ampiamente metabolizzato dal fegato e sebbene le concentrazioni ematiche siano basse a seguito della terapia topica, l'unguento deve essere usato con prudenza nei pazienti con insufficienza epatica (vedere paragrafo 5.2).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati per dermatiti, esclusi i corticosteroidi.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo, ai macrolidi in generali o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
TAKROZEM 0,1% UNGUENTO
ECCIPIENTI
Vaselina bianca, paraffina liquida, carbonato di propilene, cera bianca, paraffina solida.
EFFETTI INDESIDERATI
Durante gli studi clinici circa il 50% dei pazienti ha riscontrato, quale reazione avversa, un qualche tipo di irritazione cutanea nella zona di applicazione. Sensazioni di bruciore e prurito sono state molto comuni, solitamente di gravita' da lieve a moderata e con tendenza a risolversi entro una settimana dall'inizio del trattamento. Un'altra comune reazione avversa di irritazione cutanea e' stato l'eritema. Sono stati anche comunemente osservati, nella zona di applicazione, sensazione di calore, dolore, parestesia ed eruzione cutanea. L'intolleranza all'alcool e' stata comune (vampate alla faccia o irritazioni della cute dopo il consumo di bevande alcoliche). I pazienti possono essere maggiormente a rischio di follicoliti, acne e infezioni virali da herpes.Reazioni avverse con sospetta relazione al trattamento sono elencatedi seguito e suddivise in base alla classificazione per sistemi e organi. Le frequenze sono definite come molto comune (>= 1/10), comune (>=1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1.000, < 1/100) e non nota (non puo'essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Infezioni e infestazioni. Comune: infezione cutanea locale indipendentemente da un'eziologia specifica, compresa, ma non limitata a: eczema erpetico, follicolite, herpes simplex,infezione da herpes virus, eruzione varicelliforme di kaposi*; non nota: infezione oftalmica da herpes*. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: intolleranza all'alcool (vampate alla faccia o irritazione della cute dopo il consumo di bevande alcoliche). Patologie delsistema nervoso. Comune: parestesie e disestesie (iperestesia, sensazione di bruciore). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito irritazione della cute^; non comune: acne*; non nota: rosacea*, lentiggine*. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: bruciore in sede di applicazione,prurito in sede di applicazione; comune: calore in sede di applicazione, eritema in sede di applicazione, dolore in sede di applicazione, irritazione in sede di applicazione, parestesia in sede di applicazione, eruzione in sede di applicazione, ipersensibilita' in sede di applicazione^; non nota: edema in sede di applicazione*. Esami diagnostici.Non nota: livello di farmaco aumentato* (vedere paragrafo 4.4). * La reazione avversa e' stata riportata durante la fase post-commercializzazione. ^ La reazione avversa e' stata segnalata durante uno studio diFase III con Takrozem 0,1% unguento. Trattamento di mantenimento: in uno studio sul trattamento di mantenimento (trattamento due volte allasettimana) in adulti e bambini con dermatite atopica moderata e grave,e' stato rilevato che i seguenti eventi avversi si sono manifestati piu' frequentemente rispetto al gruppo controllo: impetigine in sede diapplicazione (7,7% nei bambini) e infezioni in sede di applicazione (6,4% nei bambini e 6,3% negli adulti). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che siverificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: i dati relativi all'uso di tacrolimus unguento in donne ingravidanza non sono adeguati. Gli studi sugli animali hanno mostratouna tossicita' riproduttiva dopo somministrazione sistemica (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto.Takrozem non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Allattamento al seno: i dati sugli esseri umaniindicano che, in seguito a somministrazione sistemica, tacrolimus e'escreto nel latte materno. Benche' i dati clinici abbiano mostrato chel'esposizione sistemica dovuta all'applicazione di tacrolimus unguento sia minima, il trattamento con Takrozem non e' raccomandato durantel'allattamento al seno. Fertilita': non ci sono dati disponibili sullafertilita'.
INDICAZIONI
Adulti e adolescenti (di eta' uguale o superiore ai 16 anni). Trattamento delle riacutizzazioni: trattamento della dermatite atopica, da moderata a grave negli adulti e adolescenti che non rispondono adeguatamente o che sono intolleranti alle terapie convenzionali quali i corticosteroidi topici. Trattamento di mantenimento: trattamento della dermatite atopica da moderata a grave per la prevenzione delle riacutizzazioni e per il prolungamento degli intervalli liberi da esacerbazioni inpazienti con riacutizzazioni molto frequenti (ad es.4 o piu' volte l'anno) che abbiano manifestato una risposta iniziale a un trattamento della durata massima di 6 settimane con tacrolimus unguento due volte algiorno (lesioni scomparse, quasi scomparse o presenti in forma lieve).
INTERAZIONI
Non sono stati condotti studi formali di interazione di medicinali peruso topico con tacrolimus unguento. Tacrolimus non e' metabolizzato alivello della cute umana; cio' indica che non sussistono interazionipercutanee potenziali, che potrebbero interessare il metabolismo di tacrolimus. Tacrolimus, quando disponibile per via sistemica, e' metabolizzato dal citocromo epatico P450 3A4 (CYP3A4). L'esposizione sistemica a seguito dell'applicazione topica dell'unguento di tacrolimus unguento e' bassa (< 1,0 ng/ml) ed e' improbabile che sia influenzata dall'uso concomitante di sostanze note per essere inibitori di CYP3A4. Tuttavia, la possibilita' di interazioni non puo' essere esclusa e la concomitante somministrazione sistemica di inibitori noti del CYP3A4 (ad es. eritromicina, itraconazolo, ketoconazolo e diltiazem) nei pazienticon patologia diffusa e/o eritrodermica deve essere fatta con cautela.Popolazione pediatrica: e' stato condotto uno studio di interazione con il vaccino proteina-coniugato contro il sierogruppo C della Neisseria meningitidis in bambini di eta' compresa tra i 2 e gli 11 anni. Nonsi sono riscontrati effetti sulla risposta immediata al vaccino, sull'instaurazione della memoria immunitaria o sull'immunita' cellulo-mediata e umorale (vedere paragrafo 5.1).
POSOLOGIA
Il trattamento con Takrozem deve essere iniziato da medici con esperienza nella diagnosi e nel trattamento della dermatite atopica. Tacrolimus unguento e' disponibile in due dosaggi, 0,03% e 0,1%. Posologia. Trattamento delle riacutizzazioni: Takrozem puo' essere utilizzato per il trattamento a breve termine e per il trattamento intermittente a lungo termine. Il trattamento non deve essere continuo per lunghi periodidi tempo. Il trattamento deve iniziare alla prima comparsa dei segnie dei sintomi. Ciascuna zona della cute colpita deve essere trattata fino a che le lesioni siano scomparse, quasi scomparse o presenti in forma lieve. Successivamente, i pazienti sono considerati idonei al trattamento di mantenimento (vedere sotto). Ai primi segni di ricomparsa (riacutizzazione) dei sintomi della malattia, il trattamento deve essere ricominciato. Adulti e adolescenti (di eta' uguale o superiore ai 16anni): il trattamento deve iniziare con Takrozem 0,1% due volte al giorno e deve continuare fino alla scomparsa della lesione. Se i sintomisi ripresentano, e' necessario ricominciare il trattamento due volteal giorno. Se le condizioni cliniche lo consentono, e' opportuno tentare di ridurre la frequenza delle applicazioni o utilizzare il dosaggioinferiore, tacrolimus 0,03% unguento. Generalmente si osserva un miglioramento entro una settimana dall'inizio del trattamento. Se dopo duesettimane di trattamento non si riscontrano segni di miglioramento, si dovranno considerare altre opzioni di trattamento. Anziani: non sonostati condotti studi specifici nella popolazione anziana. Tuttavia, l'esperienza clinica disponibile per questa popolazione di pazienti nonha mostrato la necessita' di modificare il dosaggio. Popolazione pediatrica: nei bambini di eta' compresa fra i 2 e i 16 anni deve essere usato solo tacrolimus 0,03% unguento. Tacrolimus non deve essere usatonei bambini al di sotto dei 2 anni fino a che non saranno disponibiliulteriori dati. Trattamento di mantenimento: i pazienti che rispondonofino a 6 settimane di trattamento con tacrolimus unguento due volte al giorno (lesioni scomparse, quasi scomparse o presenti in forma lieve) sono idonei al trattamento di mantenimento. Adulti e adolescenti (dieta' uguale o superiore ai 16 anni): gli adulti e gli adolescenti (dieta' uguale o superiore ai 16 anni) devono usare Takrozem 0,1% unguento. Il trattamento deve essere applicato una volta al giorno due voltealla settimana (ad esempio, lunedi' e giovedi') sulle zone generalmente colpite dalla dermatite atopica per prevenire le riacutizzazioni. Tra una applicazione e l'altra devono trascorrere 2-3 giorni di interruzione del trattamento con Takrozem. Dopo 12 mesi di trattamento, il medico deve rivalutare la condizione del paziente per decidere se continuare il trattamento di mantenimento, in assenza di dati sulla sicurezza del trattamento di mantenimento oltre i 12 mesi. Qualora si presentino nuovamente segni di riacutizzazione, dovra' essere ricominciato iltrattamento due volte al giorno (vedere il paragrafo 4.1 sul trattamento delle riacutizzazioni). Anziani: non sono stati condotti studi specifici nella popolazione anziana (vedere il paragrafo 4.1 sul trattamento delle riacutizzazioni). Popolazione pediatrica: nei bambini di eta'compresa tra i 2 e i 16 anni deve essere usato solo tacrolimus 0,03%unguento. Takrolimus non deve essere usato nei bambini al di sotto dei2 anni di eta' finche' non saranno disponibili ulteriori dati. Modo di somministrazione: si deve applicare un sottile strato di Takrozem unguento sulle zone della cute colpite o generalmente colpite. Puo' essere applicato su tutte le parti del corpo, compresi il viso, il collo ele zone soggette a flessione, ad eccezione delle membrane mucose. Takrozem non deve essere applicato con bendaggi occlusivi in quanto non sono stati condotti studi su questo modo di somministrazione (vedere paragrafo 4.4). I pazienti devono essere informati di non fare il bagno,la doccia o nuotare immediatamente dopo aver applicato l'unguento; l'acqua puo' lavare via il medicinale.
PRINCIPI ATTIVI
Per un 1 g di unguento: tacrolimus monoidrato: 1,022 mg corrispondentea tacrolimus: 1,0 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedereparagrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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