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AVVERTENZE
Usare con cautela, evitando trattamenti prolungati, in pazienti con insufficienza renale ed in emodialisi. Sono stati riportati casi di formazioni di bezoari dopo somministrazione di sucralfato principalmente in pazienti in terapia intensiva gravemente ammalati. La maggioranza dei pazienti (inclusi neonati in cui sucralfato non e' raccomandato) aveva condizioni mediche di base che potevano predisporre alla formazione di bezoari (come ritardato svuotamento gastrico a causa di terapia farmacologica o chirurgica o patologie che riducono la motilita'), o ricevevano concomitante nutrizione enterale. Popolazione pediatrica: il sucralfato non e' raccomandato per l'uso nei bambini al di sotto dei 14 anni di eta' a causa di insufficienti dati sulla sicurezza e l'efficacia. Uno studio condotto in Francia nei neonati che hanno ricevuto sucralfato ha messo in luce che il 73% dei trattati ha mostrato gravi problemi digestivi e il 36% ha presentato una sindrome occlusiva che ha richiesto trattamento medico.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiulcera peptica e malattia da reflusso gastroesofageo (GORD).
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; la presenza di aspartame rende controindicato il prodotto nella fenilchetonuria; il sucralfato non deve essere somministrato a neonati prematuri.
DENOMINAZIONE
SUCRALFATO DOC GENERICI 2 G GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE
ECCIPIENTI
Sorbitolo, aspartame, aroma arancia.
EFFETTI INDESIDERATI
In seguito a uso prolungato del farmaco puo' insorgere stitichezza. Altri effetti meno comunemente riportati sono: disturbi gastroenterici (diarrea, flatulenza, nausea, vomito, senso di pienezza gastrica), bocca secca, eruzione cutanea, prurito, vertigine, insonnia, cefalea, dolori lombari. Sono stati segnalati casi di reazioni di ipersensibilita' quali orticaria, angioedema, difficolta' respiratoria e rinite. Inoltre sono stati riscontrati casi rari di formazione di bezoari. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Sebbene gli studi condotti negli animali non abbiano messo in evidenza effetti teratogeni ed embriotossici del sucralfato, tuttavia in mancanza di dati clinici sulla sicurezza d'uso del farmaco durante la gravidanza e l'allattamento, l'impiego del farmaco in queste condizioni deve essere valutato attentamente e riservato ai casi in cui sia chiaramente necessario.
INDICAZIONI
Ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.
INTERAZIONI
Il sucralfato puo' alterare la biodisponibilita' di alcuni farmaci tra cui: tetracicline, ciprofloxacina, norfloxacina, ketoconazolo, cimetidina, ranitidina, digossina, fenitoina e teofillina. Il meccanismo di queste interazioni appare essere di natura non sistemica ed e' presumibilmente dovuto al legame di sucralfato con il farmaco concomitante nel tratto gastrointestinale, pertanto e' consigliabile interporre un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione del prodotto e quella di altri farmaci.
POSOLOGIA
Una bustina di granulato da 2 g, 2 volte al giorno, salvo diversa prescrizione medica. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di sucralfato nei bambini di eta' inferiore a 14 anni non e' stata stabilita. Modo di somministrazione: il granulato deve essere assunto a stomaco vuoto, disciolto in poca acqua.
PRINCIPI ATTIVI
Sucralfato.