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AVVERTENZE
Inibitori dei citocromi P: l'uso concomitante di Sirdalud con inibitori moderati del citocromo P 1 A 2 non e' raccomandato (vedere 4.5). Sideve prestare attenzione quando Sirdalud e' somministrato con farmacinoti per prolungare l'intervallo QT (vedere 4.5). Ipotensione: duranteil trattamento con Sirdalud e come conseguenza dell'interazione con gli inibitori del citocromo P 1 A 2 e/o con farmaci antiipertensivi, puo' insorgere ipotensione (vedere 4.8 e 4.5). Sono state segnalate anche manifestazioni gravi di ipotensione con perdita di coscienza e collasso circolatorio. Sindrome da interruzione: dopo interruzione improvvisa di Sirdalud, nel caso sia stato utilizzato cronicamente, e/o ad alte dosi giornaliere, e/o in concomitanza a farmaci antiipertensivi, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l'ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare (vedere 4.5 e 4.8). Sirdalud non deve essere interrotto bruscamente ma in modo graduale (vedere 4.2 e 4.8). Compromissione della funzione epatica: sono stati segnalati casi di alterata funzionalita' epatica in associazione al trattamento con tizanidina, anche se raramente questi episodi si sono verificati a dosi fino a 12 mg/die. Pertanto,nel caso di pazienti in terapia con dosaggi uguali o superiori ai 12mg/die o nel caso di pazienti che presentino sintomi clinici di disfunzione epatica (quali nausea di origine sconosciuta, anoressia, astenia), si raccomanda di effettuare i tests di valutazione della funzionalita' epatica mensilmente per i primi 4 mesi di terapia. Il trattamentocon Sirdalud deve essere interrotto se i livelli serici di SGPT o SGOTrisultano costantemente triplicati rispetto al limite superiore del range di normalita'. Compromissione renale: nei pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina <25 ml/min) l'esposizione sistemica alla tizanidina puo' aumentare fino a 6 volte rispetto a pazienti con funzionalita' renale normale. Pertanto si raccomanda di iniziarela terapia con 2 mg una volta al giorno (vedere 4.2 e 5.2). Insufficienza cardiocircolatoria e coronarica: si consiglia cautela in pazienticon insufficienza cardiocircolatoria e insufficienza coronarica. Qualora si instauri in questi pazienti un trattamento con Sirdalud sara' opportuno effettuare, ad intervalli regolari, i normali esami diagnostici di laboratorio unitamente ad un regolare controllo elettrocardiografico. In tali pazienti, comunque, il dosaggio del farmaco deve essereadeguatamente aggiustato. Reazioni di ipersensibilita': in associazione al trattamento con tizanidina sono state riportate reazioni di ipersensibilita' che comprendono anafilassi, angioedema, dermatite, eruzione cutanea, orticaria, prurito ed eritema. Si raccomanda un'attenta sorveglianza del paziente per uno-due giorni dopo la somministrazione della prima dose. Se si osserva anafilassi o angioedema con shock anafilattico o difficolta' di respiro, si deve interrompere immediatamente lasomministrazione di Sirdalud e iniziare un adeguato trattamento medico. Sirdalud contiene lattosio, quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, oda malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questomedicinale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Miorilassante ad azione centrale.
CONSERVAZIONE
Sirdalud 2 mg compresse e Sirdalud 4 mg compresse: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Sirdalud 6mg compresse: non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1; grave compromissione della funzionalita' epatica (vedere 5.2); l'uso concomitante di tizanidina con forti inibitori del citocromo P 1 A 2 come fluvoxamina o ciprofloxacina e' controindicato (vedere 4.5).
DENOMINAZIONE
SIRDALUD COMPRESSE
ECCIPIENTI
Silice colloidale anidra, acido stearico, cellulosa microcristallina,lattosio anidro.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse al farmaco da studi clinici sono elencate secondola classificazione per sistemi e organi MedDRA. All'interno di ciascuna classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse al farmacosono elencate sulla base della frequenza, riportando per prima la piu' frequente. All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioniavverse al farmaco sono presentate in ordine decrescente di gravita'.Inoltre per ciascuna reazione avversa e' indicata anche la corrispondente frequenza usando la convenzione CIOMS III: molto comune (>= 1/10);comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro (>=1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse al farmaco. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia, disturbi delsonno. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, capogiri. Patologie cardiache. Non comune: bradicardia. Patologie vascolari. Comune: ipotensione. Patologie gastrointestinali. Molto comune: disturbi gastrointestinali, secchezza della bocca; comune: nausea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: debolezza muscolare. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento. Esami diagnostici. Comune: calo della pressione sanguigna, aumento delle transaminasi. A basse dosi, come quelle raccomandate per la risoluzione degli spasmi muscolari dolorosi, sonnolenza, fatica, capogiri, secchezza delle fauci, calo della pressione sanguigna, nausea, disturbi gastrointestinali ed aumento delle transaminasi sono stati riportati come di mediaentita' e transitori. A dosi piu' alte, raccomandate per il trattamento della spasticita', gli effetti indesiderati riportati a basse dosisono piu' frequenti e piu' pronunciati, ma raramente gravi al punto darichiedere l'interruzione del trattamento. Nel caso in cui aumentativalori delle transaminasi non si riportino alla norma entro 4-6 settimane sara' opportuno sospendere il trattamento con Sirdalud. Inoltre, possono presentarsi i seguenti effetti indesiderati: ipotensione, bradicardia, debolezza muscolare, insonnia, disturbi del sonno, allucinazioni, epatiti. Reazioni avverse al farmaco dopo la commercializzazione (frequenza non nota): le seguenti reazioni avverse al farmaco sono state riportate durante la fase di commercializzazione di Sirdalud e si riferiscono a segnalazioni spontanee e ai casi descritti in letteratura.Poiche' queste reazioni sono state riportate su base volontaria da una popolazione di dimensione incerta e sono soggette a fattori confondenti, non e' possibile valutarne la frequenza in modo realistico (che pertanto e' riportata come non nota). Le reazioni avverse al farmaco sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA. Disturbi psichiatrici: allucinazioni, stato confusionale. Patologie delsistema nervoso: vertigini, disartria. Patologie vascolari: sincope. Patologie gastrointestinali: dolore addominale, vomito. Patologie dellacute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea, eritema, prurito,dermatite. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita' che comprendono anafilassi, angioedema e orticaria. Patologie dell'occhio: visione confusa. Patologie epatobiliari: epatite, insufficienza epatica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia, sindrome da interruzione. Sindrome da interruzione: dopo interruzione improvvisa di Sirdalud, sono stati osservatiipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l'ipertensionedi rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare (vedere 4.4 e 4.5). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggiocontinuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatorisanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: studi sulla riproduzione condotti in ratti e conigli non hanno mostrato evidenze di teratogenicita'. Nelle femmine di ratto a dosi pari a 10 e 30 mg/kg/die si e' osservato un prolungamento della durata della gravidanza. Si e' osservato un aumento della mortalita' pre-e post-natali e si e' verificato ritardo nello sviluppo del feto. A queste dosi le madri mostravano marcati segni di rilassamento muscolaree sedazione. In base alla superficie corporea, queste dosi sono risultate pari a 2,2 e 6,7 volte la dose massima raccomandata nell'uomo (0,72 mg/kg/die). Le donne potenzialmente fertili devono essere avvisateche gli studi condotti sull'animale hanno evidenziato che Sirdalud haeffetti nocivi sullo sviluppo del feto. Si raccomanda alle donne potenzialmente fertili e sessualmente attive di utilizzare un efficace metodo contraccettivo (metodo che risulti in meno del 1% di frequenza di gravidanze) durante il trattamento con Sirdalud e per un giorno dopo l'interruzione del trattamento. Si raccomanda alle donne potenzialmentefertili e sessualmente attive di effettuare un test di gravidanza prima di iniziare il trattamento con Sirdalud. Poiche' non sono stati effettuati studi controllati in donne gravide, la tizanidina non deve essere somministrata durante la gravidanza se non nei casi in cui il beneficio e' chiaramente superiore al rischio potenziale. Allattamento: nelratto solo piccole quantita' di tizanidina vengono escrete nel latte.Poiche' non sono disponibili dati nell'uomo, Sirdalud non deve esseresomministrato a donne che allattano. Fertilita': non e' stata osservata compromissione della fertilita' in ratti maschi alla dose di 10 mg/kg/die e in ratti femmine alla dose di 3 mg/kg/die. La fertilita' e' risultata ridotta in ratti maschi trattati con 30 mg/kg/die e in rattifemmine trattati con 10 mg/kg/die. In base alla superficie corporea, queste dosi sono risultate pari a 6,7 e 2,2 volte la dose massima raccomandata nell'uomo (0,72 mg/kg/die). A queste dosi sono stati osservatieffetti sul comportamento materno e segni clinici inclusi marcata sedazione, perdita di peso e atassia.
INDICAZIONI
Spasmi muscolari dolorosi: associati a disordini statici e funzionalidella colonna vertebrale (sindromi artrosiche cervicali e lombari, torcicollo, lombalgie, ecc.); conseguenti ad interventi chirurgici (erniadel disco, artrosi dell'anca, ecc.). Spasticita' conseguente a disordini neurologici: es. sclerosi multipla, mielopatia cronica, malattie degenerative del midollo spinale, incidenti vascolari cerebrali.
INTERAZIONI
L'uso concomitante di medicinali noti per l'inibizione dell'attivita'del citocromo P 1 A 2 puo' aumentare i livelli plasmatici di tizanidina (vedere 5.2). L'aumento dei livelli plasmatici di tizanidina puo' portare a sintomi da sovradosaggio come prolungamento del QT(c) (vedere4.9). La somministrazione concomitante di medicinali noti per indurrel'attivita' del CYP 1 A 2 puo' diminuire i livelli plasmatici di tizanidina (vedere 5.2). La diminuzione dei livelli plasmatici di tizanidina puo' ridurre l'effetto terapeutico di Sirdalud. Interazioni osservate che determinano una controindicazione: l'uso concomitante di Sirdalud con fluvoxamina o ciprofloxacina, entrambi inibitori per l'uomo delcitocromo P450 1 A 2, e' controindicato (vedere 4.3). L'uso concomitante di Sirdalud con fluvoxamina e ciprofloxacina determina un incremento dell'AUC di tizanidina di 33 volte da parte di fluvoxamina e di 10 volte da parte di ciprofloxacina. Cio' puo' causare ipotensione clinicamente importante e prolungata, sonnolenza, vertigini e riduzione dell'abilita' psicomotoria (vedere 4.4). Interazioni osservate per cui l'uso concomitante non e' raccomandato: non e' raccomandato l'uso concomitante di Sirdalud con altri inibitori del citocromo P 1 A 2 come alcuniantiaritmici (amiodarone, mexiletina, propafenone), cimetidina, alcuni fluorochinoloni (enoxacina, pefloxacina, norfloxacina), rofecoxib, contraccettivi orali e ticlopidina (vedere 4.4). Non e' raccomandato l'uso concomitante di tizanidina (ad alte dosi) e altri medicinali che possono causare un prolungamento del QT(c) (inclusi ma non limitati a cisapride, amitriptilina e azitromicina) (vedere 4.4). Interazioni osservate da tenere in considerazione, antiipertensivi: l'uso concomitantedi Sirdalud con antiipertensivi, inclusi i diuretici, puo' dare occasionalmente ipotensione (vedere 4.4) e bradicardia. In alcuni pazienti,dopo brusca interruzione di Sirdalud, quando somministrato con farmaci antiipertensivi, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l'ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociarein accidente cerebrovascolare (vedere 4.4 e 4.8). Rifampicina: la somministrazione concomitante di Sirdalud e rifampicina determina una diminuzione del 50% delle concentrazioni di tizanidina. Pertanto duranteil trattamento con rifampicina l'effetto terapeutico di Sirdalud puo'essere ridotto, effetto che in alcuni pazienti puo' essere di significato clinico. Deve essere evitata la somministrazione concomitante a lungo termine e, nel caso sia presa in considerazione, puo' essere necessario un attento aggiustamento della dose (aumento). Fumo di sigaretta: la somministrazione di Sirdalud in fumatori maschi (>10 sigarette algiorno) determina una diminuzione del 30% circa dell'esposizione sistemica alla tizanidina. La terapia a lungo termine con Sirdalud in forti fumatori maschi puo' richiedere dosi maggiori rispetto alle dosi medie. Alcool: durante la terapia con Sirdalud, il consumo di alcool deveessere ridotto al minimo o evitato in quanto puo' aumentare potenziali eventi avversi (ad es. sedazione e ipotensione). Sirdalud puo' aumentare l'effetto depressivo dell'alcool sul sistema nervoso centrale. Interazioni previste da tenere in considerazione: anche i sedativi, gliipnotici (ad es. benzodiazepine o baclofene) e altri medicinali come gli antistaminici possono aumentare l'azione sedativa di tizanidina. Sirdalud deve essere evitato quando si sta usando un altro agonista alfa-2 adrenergico (come la clonidina) a causa del potenziale effetto ipotensivo additivo.
POSOLOGIA
Sirdalud presenta uno stretto indice terapeutico ed un'alta variabilita' tra pazienti delle concentrazioni plasmatiche di tizanidina che rende necessari importanti aggiustamenti di dose per provvedere alle necessita' del paziente. Una bassa dose iniziale puo' minimizzare il rischio di effetti indesiderati. La dose deve essere aumentata con attenzione secondo la necessita' del singolo paziente. Spasmi muscolari dolorosi: la dose usuale e' da 2 a 4 mg due-tre volte al di'. Nei casi gravisi consiglia la somministrazione supplementare di 1 compressa da 2 o4 mg preferibilmente prima di coricarsi per minimizzare la sedazione.Spasticita' conseguente a disordini neurologici: il dosaggio deve essere aggiustato alle necessita' individuali del paziente. La dose iniziale non deve superare i 6 mg giornalieri suddivisi in tre somministrazioni. Aumentare poi gradualmente di 2-4 mg ogni tre-sei giorni. Nella maggior parte dei pazienti la risposta terapeutica ottimale viene generalmente raggiunta con una dose di 12-24 mg suddivisi in 3 o 4 somministrazioni giornaliere. Si raccomanda di non superare la dose massima giornaliera di 36 mg. Nel corso del trattamento si consiglia di accertare se sia possibile effettuare una riduzione del dosaggio. Popolazionepediatrica: l'esperienza in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni e' limitata e pertanto non si consiglia la somministrazione di Sirdalud inquesta popolazione. Anziani: l'esperienza con l'uso di Sirdalud neglianziani e' limitata. Pertanto si raccomanda di iniziare il trattamento con la dose piu' bassa e di incrementare la dose in modo graduale infunzione della tollerabilita' e dell'efficacia. Pazienti con compromissione renale Nei pazienti con compromissione renale (clearance dellacreatinina <25 ml/min) si raccomanda di iniziare il trattamento con 2mg una volta al giorno. L'aumento della dose deve essere graduale in funzione della tollerabilita' e dell'efficacia. Se e' necessario aumentare l'effetto terapeutico, e' raccomandabile aumentare in primo luogola dose singola giornaliera prima di aumentare la frequenza della somministrazione (vedere 4.4). Pazienti con compromissione epatica: l'usodi Sirdalud in pazienti con grave compromissione epatica e' controindicato (vedere 4.3). Sebbene Sirdalud sia metabolizzato ampiamente nel fegato i dati disponibili in questa popolazione sono limitati (vedere 5.2). Il suo uso e' stato associato ad anomalie reversibili nei test difunzionalita' epatica (vedere 4.4 e 4.8). Sirdalud deve essere usatocon cautela in pazienti con compromissione epatica moderata e qualsiasi trattamento deve iniziare con la dose piu' bassa. In seguito gli incrementi di dose devono essere fatti con cautela e secondo la tollerabilita' del paziente. Interruzione del trattamento: se il trattamento con Sirdalud deve essere interrotto, il dosaggio deve essere diminuito lentamente in particolare nei pazienti trattati con alte dosi per un periodo di tempo piu' lungo, per evitare o minimizzare il rischio di ipertensione di rimbalzo e di tachicardia (vedere 4.4).
PRINCIPI ATTIVI
Sirdalud 2 mg compresse, una compressa contiene principio attivo: tizanidina cloridrato 2,29 mg pari a 2,00 mg di tizanidina base. Eccipienti con effetti noti: lattosio anidro 80 mg. Sirdalud 4 mg compresse, una compressa contiene principio attivo: tizanidina cloridrato 4,58 mg pari a 4,00 mg di tizanidina base. Eccipienti con effetti noti: lattosio anidro 110 mg. Sirdalud 6 mg compresse, una compressa contiene principio attivo: tizanidina cloridrato 6,86 mg pari a 6,00 mg di tizanidina base. Eccipienti con effetti noti: lattosio anidro 80 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1