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SEGLUROMET*56CPR 2,5MG+1000MG

SEGLUROMET*56CPR 2,5MG+1000MG

MSD ITALIA Srl
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AVVERTENZE
Generali: Segluromet non deve essere usato in pazienti con diabete mellito di tipo 1. Puo' aumentare il rischio di chetoacidosi diabetica (DKA) in questi pazienti. Acidosi lattica: l'acidosi lattica, una complicanza metabolica molto rara ma grave, insorge con maggiore frequenza acausa del peggioramento acuto della funzionalita' renale o di una malattia cardiorespiratoria o di sepsi. L'accumulo di metformina si verifica con il peggioramento acuto della funzionalita' renale e aumenta ilrischio di acidosi lattica. In caso di disidratazione (vomito severo,diarrea, febbre o ridotta assunzione di liquidi), la somministrazionedi metformina deve essere interrotta temporaneamente e si raccomandadi rivolgersi ad un operatore sanitario. Deve essere prestata cautelanell'iniziare il trattamento con medicinali che possono danneggiare inmodo acuto la funzione renale (come antipertensivi, diuretici e farmaci antinfiammatori non steroidei [FANS]) in pazienti trattati con metformina. Altri fattori di rischio per acidosi lattica sono l'eccessivoconsumo di alcol, l'insufficienza epatica, il diabete non adeguatamente controllato, la chetosi, il digiuno prolungato e qualsiasi altra condizione associata a ipossia, nonche' l'uso concomitante di medicinaliche possono causare acidosi lattica (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). I pazienti e/o le persone che li assistono devono essere informati in merito al rischio di acidosi lattica. L'acidosi lattica e' caratterizzatada dispnea acidotica, dolore addominale, crampi muscolari, astenia e ipotermia seguiti da coma. In presenza di sintomi sospetti, il pazientedeve interrompere l'assunzione di metformina e richiedere immediatamente assistenza medica. I risultati di laboratorio di valore diagnostico sono pH ematico ridotto (< 7,35) e aumentati livelli del lattato plasmatico (> 5 mmol/L), del gap anionico e del rapporto lattato/piruvato. Somministrazione di agenti di contrasto iodati: la somministrazioneendovenosa di agenti di contrasto iodati puo' portare a nefropatia indotta da mezzo di contrasto, con conseguente accumulo di metformina e aumento del rischio di acidosi lattica. La somministrazione di Segluromet deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuatal'indagine di imaging e non deve essere ripresa finche' non siano trascorse almeno 48 ore dall'esame, a condizione che la funzionalita' renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile (vedere paragrafi 4.2 e4.5). Compromissione renale. L'efficacia di ertugliflozin per il controllo glicemico dipende dalla funzionalita' renale: risulta infatti chel'efficacia glicemica e' ridotta nei pazienti con compromissione renale moderata e probabilmente assente nei pazienti con compromissione renale severa (vedere paragrafo 4.2). Segluromet non deve essere iniziato nei pazienti con una eGFR inferiore a 45 mL/min. Segluromet deve essere interrotto quando la eGFR si mantiene persistentemente inferiore a45 mL/min. La eGFR deve essere valutata prima di iniziare il trattamento e, successivamente, a intervalli regolari (vedere paragrafo 4.2).Un monitoraggio piu' frequente della funzionalita' renale e' raccomandato nei pazienti con una eGFR inferiore a 60 mL/min. La metformina e'controindicata in pazienti con eGFR < 30 mL/min e deve essere interrotta temporaneamente in presenza di condizioni che alterino la funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.3). Interventi chirurgici: Seglurometdeve essere interrotto al momento di un intervento chirurgico in anestesia generale, spinale o epidurale. La terapia puo' essere ripresa nonprima che siano trascorse 48 ore dall'intervento chirurgico o dalla ripresa della nutrizione orale, a patto che la funzionalita' renale siastata rivalutata e riscontrata stabile. Ipotensione/Deplezione volemica: ertugliflozin causa diuresi osmotica, che puo' determinare una riduzione del volume intravascolare. Pertanto, puo' verificarsi ipotensione sintomatica dopo l'inizio della terapia con Segluromet (vedere paragrafo 4.8), in particolare in pazienti con funzionalita' renale compromessa (eGFR inferiore a 60 mL/min/1,73 m^2 o clearance della creatinina (CrCl) minore di 60 mL/min), in pazienti anziani (>= 65 anni), in pazienti in terapia con diuretici o in pazienti in terapia con antipertensivi con anamnesi di ipotensione. Prima di iniziare la terapia con Segluromet, occorre valutare lo stato volemico e correggerlo se indicato. Dopo l'inizio della terapia, e' necessario un monitoraggio per segnie sintomi. A causa del suo meccanismo d'azione, ertugliflozin inducediuresi osmotica, aumenti della creatinina sierica e diminuzioni dell'eGFR. Gli aumenti della creatinina sierica e le diminuzioni dell'eGFRsono risultate maggiori in pazienti con compromissione renale moderata(vedere paragrafo 4.8). In caso di condizioni che possono determinareperdita di liquidi (ad es., patologie gastrointestinali), in pazientiche ricevono ertugliflozin si raccomanda un attento monitoraggio dello stato volemico (ad es., esame fisico, misurazione della pressione arteriosa, esami di laboratorio tra cui ematocrito) e degli elettroliti.Deve essere presa in considerazione un'interruzione temporanea del trattamento fino alla correzione della perdita di liquidi. Chetoacidosidiabetica: rari casi di DKA, inclusi casi potenzialmente pericolosi per la vita e casi fatali, sono stati riportati in studi clinici e nell'esperienza successiva all'immissione in commercio in pazienti trattaticon inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2),compreso ertugliflozin. In alcuni casi, la presentazione della condizione e' stata atipica, associata solo ad un moderato aumento dei valoriglicemici, al di sotto di 14 mmol/L (250 mg/dL). Non e' noto se e' piu' probabile che la DKA si verifichi con dosi piu' elevate di ertugliflozin. Il rischio di DKA deve essere considerato in caso di sintomi non specifici come nausea, vomito, anoressia, dolore addominale, sete eccessiva, difficolta' di respirazione, confusione, stanchezza insolitao sonnolenza. Se si verificano questi sintomi, i pazienti devono essere immediatamente valutati per chetoacidosi, a prescindere dal livellodi glicemia. Il trattamento con Segluromet deve essere sospeso immediatamente nei pazienti in cui si sospetta o e' diagnosticata la DKA. Iltrattamento deve essere interrotto nei pazienti ricoverati in ospedaleper interventi di chirurgia maggiore o gravi patologie acute. In questi pazienti e' raccomandato il monitoraggio dei chetoni. La misurazione dei livelli di chetoni nel sangue e' privilegiata rispetto a quellanelle urine. Il trattamento con Segluromet puo' essere ripreso quandoi valori dei chetoni sono normali e le condizioni del paziente si sonostabilizzate.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci usati nel diabete, associazioni di farmaci ipoglicemizzanti orali.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; qualsiasi tipo di acidosi metabolica acuta (come acidosi lattica, chetoacidosi diabetica [DKA, Diabetic KetoAcidosis ]); precoma diabetico; insufficienza renale severa (eGFR inferiore a 30 mL/min), malattia renale allo stadio terminale (ESRD) o nei pazienti in dialisi (vedere paragrafo 4.4); stati acuti che possono alterare la funzionalita' renale, quali: disidratazione, infezione severa,shock; malattia acuta o cronica che puo' causare ipossia tissutale, quale: insufficienza cardiaca o respiratoria, recente infarto miocardico, shock; compromissione epatica; intossicazione acuta da alcol, alcolismo.
DENOMINAZIONE
SEGLUROMET COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: povidone K29-32 (E1201), cellulosa microcristallina (E460), crospovidone (E1202), sodio laurilsolfato (E487), magnesio stearato (E470b). Film di rivestimento. Segluromet 2,5 mg/850 mg compresse rivestite con film e Segluromet 7,5 mg/850 mg compresse rivestite con film: ipromellosa (E464), idrossipropilcellulosa (E463), titanio diossido (E171), ossido di ferro rosso (E172), ossido di ferro giallo (E172), ossido di ferro nero (E172), cera carnauba (E903). Segluromet 2,5 mg/1 000 mg compresse rivestite con film e Segluromet 7,5 mg/1000 mg compresse rivestite con film: ipromellosa (E464), idrossipropilcellulosa (E463), titanio diossido (E171), ossido di ferro rosso (E172), cera carnauba (E903).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza. Ertugliflozin e metformina. La sicurezza di ertugliflozin e metformina somministrati in concomitanza e'stata valutata su 1 083 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2trattati per 26 settimane in due studi controllati con placebo: con ertugliflozin usato come terapia aggiuntiva a metformina e con ertugliflozin usato come terapia aggiuntiva a sitagliptin e metformina (vedereparagrafo 5.1). L'incidenza e la tipologia delle reazioni avverse in questi due studi clinici sono state simili a quelle delle reazioni avverse osservate con le singole monoterapie ertugliflozin e metformina come descritto di seguito. Ertugliflozin: la sicurezza e la tollerabilita' di ertugliflozin sono state valutate in 7 studi controllati con placebo o comparatore attivo su un totale di 3 409 pazienti con diabete mellito di tipo 2 trattati con ertugliflozin 5 mg o 15 mg. Inoltre, lasicurezza e la tollerabilita' di ertugliflozin in pazienti con diabetedi tipo 2 e malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata sono state valutate nello studio VERTIS CV (vedere paragrafo 5.1) su un totale di 5 493 pazienti trattati con ertugliflozin 5 mg o 15 mg e una durata media dell'esposizione di 2,9 anni. Studi controllati con placebo:la valutazione primaria della sicurezza e' stata condotta su tre studi clinici della durata di 26 settimane controllati con placebo. Ertugliflozin e' stato usato come monoterapia in uno studio e come terapia aggiuntiva in due studi (vedere paragrafo 5.1). Questi dati riflettonol'esposizione di 1 029 pazienti a ertugliflozin con una durata media dell'esposizione di circa 25 settimane. I pazienti hanno ricevuto ertugliflozin 5 mg (N=519), ertugliflozin 15 mg (N=510) o placebo (N=515) una volta al giorno. Le reazioni avverse riportate piu' comunemente nelprogramma clinico sono state infezioni del tratto urinario, infezionimicotiche vulvovaginali e altre infezioni micotiche dei genitali femminili. DKA grave si e' verificata raramente (vedere paragrafo 4.4). Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse elencate di seguito sono riportate secondo la frequenza e la classificazione per sistemi eorgani (SOC), all'interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioniavverse sono riportate in ordine decrescente di gravita'. Le categoriedi frequenza sono definite in base alla seguente convenzione: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1 000, <1/100), raro (>= 1/10 000, < 1/1 000), molto raro (< 1/10 000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse da studi clinici controllati con placebo e comparatore attivo e dall'esperienza post-marketing. Infezioni ed infestazioni. Molto comune: infezioni del tratto urinario ^+,1, infezione micotica vulvovaginale e altre infezioni micotiche dei genitali femminili*^+,1; comune: balanite da candida e altre infezioni micotiche dei genitali maschili* ^+,1; non nota: fascite necrotizzante del perineo (gangrena di Fournier)* ^b. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipoglicemia* ^+,1, diminuizione/carenza di vitamina b12* ^2; raro: DKA*^+,1; molto raro: acidosi lattica* ^2. Patologie del sistema nervoso. Comune: alterazione del gusto ^2. Patologie vascolari. Comune:deplezione di volume* ^+,1. Patologie gastrointestinali. Molto comune: sintomi gastrointestinali ^++,2. Patologie epatobiliari. Molto raro:epatite ^2, prova di funzionalita' epatica anormale ^2. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: eritema ^2, prurito ^2, orticaria ^2; non nota: eruzione cutanea ^b,1. Patologie renali e urinarie. Comune: minzione aumentata ^3,1; non comune: disuria ^1, creatinina ematica aumentata/velocita' di filtrazione glomerulare diminuita^+,1. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune:prurito vulvovaginale ^1. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: sete ^#,1. Esami diagnostici. Comune: variazione dei valori dei lipidi sierici ^4,1, emoglobina aumentata ^5,1, azotemia aumentata (BUN, Blood Urea Nitrogen) ^a,1. ^1 Reazione avversa con ertugliflozin. ^2 Reazione avversa con metformina. * Vedere paragrafo 4.4. ^+ Vedere i sottoparagrafi di seguito per ulterioriinformazioni. ^++ Sintomi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e perdita dell'appetito si verificano piu' frequentemente durante l'inizio della terapia e si risolvono spontaneamente nella maggior parte dei casi. ^3 Include: pollachiuria, urgenza minzionale, poliuria, aumento della diuresi e nicturia. ^# Include: sete epolidipsia. ^4 Le variazioni percentuali medie dal basale per ertugliflozin 5 mg e 15 mg vs. placebo sono state, rispettivamente, colesterolo con lipoproteine a bassa densita' (C-LDL) 5,8% e 8,4% vs. 3,2%; colesterolo totale 2,8% e 5,7 % vs. 1,1 %; per colesterolo con lipoproteine ad alta densita' (C-HDL) 6,2% e 7,6% vs. 1,9%. Le variazioni percentuali mediane dal basale per ertugliflozin 5 mg e 15 mg vs. placebo sono state, rispettivamente, trigliceridi -3,9 % e -1,7 % vs. 4,5%. ^5 La percentuale dei soggetti con almeno 1 aumento dell'emoglobina > 2,0g/dL e' stata piu' elevata nei gruppi ertugliflozin 5 mg e 15 mg (rispettivamente 4,7% e 4,1%) rispetto al gruppo placebo (0,6%). ^a La percentuale di soggetti che ha manifestato un aumento dei valori di azotoureico nel sangue (BUN) >= 50% e un valore > il limite superiore dei valori normali (ULN) e' stata numericamente piu' elevata nel gruppo ertugliflozin 5 mg e piu' elevata nel gruppo 15 mg (rispettivamente 7,9%e 9,8%) rispetto al gruppo placebo (5,1%). ^b Reazioni avverse che sono state identificate nella sorveglianza successiva all'immissione in commercio. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Ertugliflozin.Deplezione volemica: ertugliflozin causa diuresi osmotica, che puo' determinare una riduzione del volume intravascolare e reazioni avverse correlate a deplezione volemica. Negli studi controllati con placebo, l'incidenza degli eventi avversi correlati a deplezione volemica (disidratazione, capogiri posturali, presincope, sincope, ipotensione e ipotensione ortostatica) era bassa (< 2%), senza differenze rilevanti trai gruppi ertugliflozin e placebo. Nell'analisi per sottogruppi sugli studi di fase 3, soggetti con eGFR < 60 mL/min/1,73 m^2, soggetti di eta' >= 65 anni e soggetti in terapia con diuretici presentavano una maggiore incidenza di deplezione volemica nei gruppi trattati con ertugliflozin rispetto al gruppo di confronto (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). In soggetti con eGFR < 60 mL/min/1,73 m^2, l'incidenza nei gruppi ertugliflozin 5 mg, ertugliflozin 15 mg e gruppo di confronto e' stata paririspettivamente a 5,1 %, 2,6 % e 0,5 %, mentre nei soggetti con eGFRcompresa tra 45 e < 60 mL/min/1,73 m^2 l'incidenza nei tre gruppi e' stata pari rispettivamente a 6,4 %, 3,7 % e 0 %.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non sono disponibili dati sull'uso di Segluromet in donnein gravidanza. Un numero limitato di dati suggerisce che l'uso di metformina in donne in gravidanza non e' associato a un rischio aumentatodi malformazioni congenite. Gli studi con metformina su animali non evidenziano effetti dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale ofetale, il parto o lo sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). I dati sull'uso di ertugliflozin in donne in gravidanza sono limitati. Inbase ai risultati ottenuti negli studi su animali, ertugliflozin puo'influenzare lo sviluppo e la maturazione renale (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, Segluromet non deve essere usato durante la gravidanza. Allattamento: non sono disponibili informazioni sulla presenza di ertugliflozin nel latte umano, sugli effetti nel lattante allattato con latte materno o sulla produzione di latte. La metformina e' presente nellatte umano. Nel ratto ertugliflozin e metformina sono presenti nel latte durante l'allattamento. Sono stati osservati effetti farmacologicamente mediati sui ratti giovani trattati con ertugliflozin (vedere paragrafo 5.3). Poiche' nell'uomo la maturazione renale avviene nell'utero e durante i primi 2 anni di vita, quando e' possibile che il lattante sia esposto al latte materno, non e' possibile escludere un rischioper i neonati/lattanti. Segluromet non deve essere utilizzato durantel'allattamento. Ertugliflozin ha causato effetti sulla prole allattata. Fertilita': l'effetto di Segluromet sulla fertilita' non e' stato studiato nell'uomo. Negli studi su animali non sono stati osservati effetti di ertugliflozin o metformina sulla fertilita' (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Segluromet e' indicato nel trattamento di pazienti adulti con diabetemellito di tipo 2 in aggiunta alla dieta e all'esercizio fisico: in pazienti insufficientemente controllati con la dose massima tollerata dimetformina da sola; in associazione ad altri medicinali per il trattamento del diabete in pazienti insufficientemente controllati con metformina e questi medicinali; in pazienti gia' in trattamento con l'associazione ertugliflozin e metformina in compresse separate. Per i risultati degli studi relativi alle associazioni di terapie, agli effetti sul controllo glicemico, agli eventi cardiovascolari e alla popolazionestudiata, vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.1.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi d'interazione farmacocinetica con Segluromet; tuttavia sono stati condotti studi di questo tipo su ertugliflozin e metformina, le singole sostanze attive di Segluromet. Ertugliflozin. Interazioni farmacodinamiche. Diuretici: ertugliflozin puo' sommarsi all'effetto diuretico dei diuretici e puo' aumentare il rischio di disidratazione e di ipotensione (vedere paragrafo 4.4). Insulina e secretagoghi dell'insulina: l'insulina e i secretagoghi dell'insulina,come le sulfaniluree, causano ipoglicemia. Ertugliflozin puo' aumentare il rischio di ipoglicemia se usato in associazione con insulina e/oun secretagogo dell'insulina. Pertanto, puo' essere richiesta una doseinferiore di insulina o di secretagogo dell'insulina per ridurre il rischio di ipoglicemia quando usati in associazione con Segluromet (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.8). Interazioni farmacocinetiche. Effetti di altri medicinali sulla farmacocinetica di ertugliflozin: il principale meccanismo di clearance di ertugliflozin e' il metabolismo mediatoda UGT1A9 e UGT2B7. Studi di interazione condotti in soggetti sani, usando un disegno a dose singola, suggeriscono che la farmacocinetica diertugliflozin non e' alterata da sitagliptin, metformina, glimepirideo simvastatina. La somministrazione di dosi multiple di rifampicina (un induttore di uridina 5'-difosfato-glucuronosiltransferasi [UGT] e del citocromo P450 [CYP]) riduce l'area sotto la curva concetrazione-tempo (AUC) e la concentrazione plasmatica di picco (C max ) di ertugliflozin rispettivamente del 39% e del 15%. Tale diminuzione dell'esposizione non e' considerata clinicamente rilevante e pertanto non e' raccomandato alcun aggiustamento della dose. Non e' atteso un effetto clinicamente rilevante con altri induttori (ad es., carbamazepina, fenitoina, fenobarbital). L'impatto degli inibitori di UGT sulla farmacocinetica di ertugliflozin non e' stato studiato dal punto di vista clinico,ma un potenziale aumento dell'esposizione ad ertugliflozin a causa dell'inibizione di UGT non e' considerato clinicamente rilevante. Effettidi ertugliflozin sulla farmacocinetica di altri medicinali: studi diinterazione condotti su volontari sani suggeriscono che ertugliflozinnon ha avuto effetti clinicamente rilevanti sulla farmacocinetica di sitagliptin, metformina e glimepiride. La co-somministrazione di simvastatina con ertugliflozin ha determinato un aumento della AUC e della Cmax di simvastatina pari rispettivamente al 24% ed al 19% e un aumento della AUC e della C max di simvastatina acida pari rispettivamente al 30% e al 16%. Il meccanismo di questi piccoli aumenti di simvastatina e di simvastatina acida non e' noto e non viene attuato attraverso l'inibizione dei polipeptidi trasportatori di anioni organici (OATP) daparte di ertugliflozin. Questi aumenti non sono considerati clinicamente rilevanti. Metformina: l'uso concomitante non e' raccomandato. Alcol: l'intossicazione da alcol e' associata a un aumentato rischio di acidosi lattica, in particolare nei casi di digiuno, malnutrizione o compromissione epatica. Agenti di contrasto iodati: la somministrazionedi Segluromet deve essere interrotta prima o nel momento in cui vieneeffettuata l'indagine di imaging e non deve essere ripresa finche' nonsiano trascorse almeno 48 ore dall'esame, a condizione che la funzionalita' renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Associazioni che richiedono precauzioni per l'uso: alcuni medicinali possono influire negativamente sulla funzionalita' renale, aumentando quindi il rischio di acidosi lattica, ad es., i FANS,compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi (COX) II, gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II e i diuretici, in particolarei diuretici dell'ansa. Quando si inizia o si utilizzano questi medicinali in associazione con metformina e' necessario un attento monitoraggio della funzionalita' renale. Trasportatori di cationi organici (OCT): metformina e' un substrato di entrambi i trasportatori OCT1 e OCT2.La co-somministrazione di metformina con inibitori di OCT1 (come verapamil) puo' ridurre l'efficacia di metformina; induttori di OCT1 (comerifampicina) puo' aumentare l'assorbimento gastrointestinale e l'efficacia di metformina; inibitori di OCT2 (come cimetidina, dolutegravir,ranolazina, trimetoprim, vandetanib, isavuconazolo) puo' ridurre l'eliminazione renale di metformina e determinare in questo modo un aumento della concentrazione plasmatica di metformina; inibitori sia di OCT1che di OCT2 (come crizotinib, olaparib) puo' alterare l'efficacia e l'eliminazione renale di metformina. Pertanto, si deve prestare cautela, specialmente in pazienti con compromissione renale, quando questi medicinali sono co-somministrati con metformina, in quanto possono aumentare la concentrazione plasmatica di metformina. Se necessario, puo' essere considerato un aggiustamento della dose di metformina, in quantogli induttori/inibitori degli OCT possono alterare l'efficacia di metformina. I glucocorticoidi (somministrati per via sistemica e locale),i beta 2-agonisti e i diuretici possiedono attivita' iperglicemizzante intrinseca. Il paziente deve essere informato e il monitoraggio della glicemia deve essere effettuato con maggiore frequenza, in particolare all'inizio del trattamento con tali medicinali. Se necessario, la dose del medicinale anti-iperglicemizzante deve essere aggiustata durante la terapia con l'altro medicinale e alla sua interruzione.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti con normale funzionalita' renale (velocita' di filtrazione glomerulare [eGFR] >= 90 mL/min): la dose raccomandata e' di una compressa due volte al giorno. La dose deve essere personalizzata inbase al regime terapeutico attuale del paziente, all'efficacia e allatollerabilita', usando la dose giornaliera raccomandata di 5 mg o 15mg di ertugliflozin, senza superare la massima dose giornaliera raccomandata di metformina. Nei pazienti con deplezione volemica si raccomanda di correggere questa condizione prima dell'inizio della terapia conSegluromet (vedere paragrafo 4.4). Per pazienti insufficientemente controllati con metformina (da sola o in associazione ad altri medicinali per il trattamento del diabete): la dose iniziale raccomandata di Segluromet deve fornire 2,5 mg di ertugliflozin due volte al giorno (dose giornaliera di 5 mg) e una dose di metformina simile a quella gia' assunta. In pazienti in grado di tollerare una dose giornaliera totaledi 5 mg di ertugliflozin e che necessitano di controllo glicemico addizionale, la dose puo' essere aumentata a una dose giornaliera totale di 15 mg di ertugliflozin. Per pazienti che passano dal trattamento concompresse separate di ertugliflozin e metformina: i pazienti che passano dal trattamento con compresse separate di ertugliflozin (dose giornaliera totale di 5 mg o 15 mg) e metformina a Segluromet devono ricevere la stessa dose giornaliera di ertugliflozin e metformina che stanno gia' assumendo, o la dose di metformina terapeuticamente appropriatapiu' vicina. Quando Segluromet viene usato in associazione con insulina o con un secretagogo dell'insulina, puo' essere richiesta una doseinferiore di insulina o di secretagogo dell'insulina per ridurre il rischio di ipoglicemia (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 4.8). Dose dimenticata: se si dimentica una dose, questa deve essere assunta appena il paziente se ne ricorda. I pazienti non devono assumere due dosi di Segluromet nello stesso momento. Popolazioni speciali. Compromissione renale: la eGFR deve essere valutata prima di iniziare il trattamento con medicinali contenenti metformina e, successivamente, almeno una volta all'anno. Nei pazienti con aumentato rischio di ulteriore progressione della compromissione renale e negli anziani, la funzionalita' renale deve essere valutata con maggiore frequenza, ad es., ogni 3-6 mesi (vedere paragrafo 4.4). L'inizio della terapia con questo medicinale non e'raccomandato in pazienti con una eGFR inferiore a 45 mL/min (vedere paragrafo 4.4). Poiche' l'efficacia di riduzione della glicemia di ertugliflozin e' ridotta nei pazienti con compromissione renale moderata eprobabilmente assente nei pazienti con compromissione renale severa,se e' necessario un ulteriore controllo glicemico, deve essere presa in considerazione l'aggiunta di altri agenti anti-iperglicemici (vedereparagrafo 4.4). La massima dose giornaliera di metformina deve esserepreferibilmente suddivisa in 2-3 dosi giornaliere. I fattori che possono aumentare il rischio di acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4) devono essere riesaminati prima di prendere in considerazione l'inizio del trattamento con metformina nei pazienti con eGFR < 60 mL/min. Qualora non sia disponibile un dosaggio adeguato di Segluromet, i singoli monocomponenti devono essere utilizzati al posto dell'associazione a dose fissa. EGFR: 60-89 ml/min. Metformina: la massima dose giornaliera e' 3 000 mg. Una riduzione della dose puo' essere presa in considerazione a fronte del peggioramento della funzionalita' renale. Ertugliflozin: la massima dose giornaliera e' 15 mg. Iniziare con 5 mg. Titolare fino a 15 mg, se necessario per il controllo glicemico. EGFR: 45-59 ml/min. Metformina: la massima dose giornaliera e' 2 000 mg. La dose iniziale non deve superare meta' della dose massima. Ertugliflozin: la massima dose giornaliera e' 15 mg. Iniziare con 5 mg. Titolare fino a 15mg, se necessario per il controllo glicemico. EGFR: 30-44 ml/min. Metformina: la massima dose giornaliera e' 1 000 mg. La dose iniziale nondeve superare meta' della dose massima. Ertugliflozin: l'inizio del trattamento non e' raccomandato. EGFR: < 30 ml/min. Metformina: metformina e' controindicata. Ertugliflozin: non raccomandato. Compromissioneepatica: Segluromet e' controindicato nei pazienti con compromissioneepatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Anziani: nei pazienti anziani e'piu' probabile riscontrare una ridotta funzionalita' renale. Poiche'dopo l'inizio di ertugliflozin possono verificarsi anomalie della funzionalita' renale e poiche' e' noto che la metformina viene escreta sostanzialmente a livello renale, Segluromet deve essere utilizzato con cautela nell'anziano. Una regolare valutazione della funzionalita' renale e' necessaria per aiutare a prevenire l'acidosi lattica associata alla metformina, in particolare nei pazienti anziani (vedere paragrafo4.4). Occorre tenere in considerazione la funzionalita' renale e il rischio di deplezione volemica (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Popolazionepediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Segluromet nei bambini di eta' inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: Segluromet deve essere assunto per via orale due volte al giorno ai pasti per ridurre le reazioni avverse gastrointestinali associate a metformina. In caso di difficolta' adeglutire, la compressa puo' essere rotta o frantumata poiche' si tratta di una formulazione a rilascio immediato.
PRINCIPI ATTIVI
Segluromet 2,5 mg/850 mg compresse rivestite con film: ogni compressacontiene ertugliflozin acido L-piroglutammico, equivalente a 2,5 mg diertugliflozin e 850 mg di metformina cloridrato. Segluromet 2,5 mg/1000 mg compresse rivestite con film: ogni compressa contiene ertugliflozin acido L-piroglutammico, equivalente a 2,5 mg di ertugliflozin e 1000 mg di metformina cloridrato. Segluromet 7,5 mg/850 mg compresse rivestite con film: ogni compressa contiene ertugliflozin acido L-piroglutammico, equivalente a 7,5 mg di ertugliflozin e 850 mg di metformina cloridrato. Segluromet 7,5 mg/1 000 mg compresse rivestite con film:ogni compressa contiene ertugliflozin acido L-piroglutammico, equivalente a 7,5 mg di ertugliflozin e 1 000 mg di metformina cloridrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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