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SAXENDA*SC 5PEN 3ML 6MG/ML

SAXENDA*SC 5PEN 3ML 6MG/ML

NOVO NORDISK SpA
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AVVERTENZE
Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati. Pazienti con insufficienza cardiaca: non vi e' nessuna esperienza clinica nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia di classe IV secondo la New York Heart Association (NYHA) e pertanto, liraglutide non e' raccomandato per l'uso in questi pazienti. Popolazioni speciali. La sicurezza e l'efficacia di liraglutide per la gestione del peso corporeo non sono state stabilite in pazienti: di eta' pari o superiore a 75 anni; trattati con altri prodotti per la gestione del peso; con obesita' secondaria a disturbi endocrinologici o dell'alimentazione oppure al trattamento con medicinali che possono causare un aumento di peso; con compromissione severa della funzionalita' renale; con compromissione severa della funzionalita' epatica. L'uso in questi pazienti non e' raccomandato (vedere paragrafo 4.2). Poiche' liraglutide non e' stato studiato per la gestione del peso in soggetti con compromissione della funzionalita' epatica lieve o moderata, deve essere usato con cautela in questo tipo di pazienti (vedere paragrafo 4.2 e 5.2). L'esperienza clinica nei pazienti affetti da malattia infiammatoria intestinale e gastroparesi diabetica e' limitata. L'uso di liraglutide non e' raccomandato in questi pazienti poiche' e' associato a reazioni avverse gastrointestinali transitorie, tra cui nausea, vomito e diarrea. Pancreatite: pancreatiti acute sono state osservate durante l'uso di agonisti del recettore del GLP-1. I pazienti devono essere informati dei sintomi caratteristici della pancreatite acuta. In caso di sospetto di pancreatite, la somministrazione di liraglutide deve essere interrotta; se la pancreatite acuta e' confermata, liraglutide non deve essere risomministrato. Colelitiasi e colecistite: negli studi clinici per la gestione del peso, e' stato osservato un tasso piu' elevato di colelitiasi e colecistite in pazienti trattati con liraglutide rispetto a pazienti trattati con placebo. Il fatto che un sostanziale calo ponderale possa aumentare il rischio di colelitiasi e quindi di colecistite spiega solo in parte il tasso piu' elevato con liraglutide. La colelitiasi e la colecistite possono condurre al ricovero ospedaliero e alla colecistectomia. I pazienti devono essere informati dei sintomi caratteristici della colelitiasi e della colecistite. Patologia tiroidea: negli studi clinici condotti nel diabete di tipo 2, sono stati riportati eventi avversi tiroidei, come gozzo, in particolare in pazienti con patologie tiroidee preesistenti. Pertanto, liraglutide deve essere usato con attenzione nei pazienti con patologia tiroidea. Frequenza cardiaca: negli studi clinici e' stato osservato un aumento medio della frequenza cardiaca con liraglutide (vedere paragrafo 5.1). La frequenza cardiaca deve essere monitorata a intervalli regolari secondo la pratica clinica abituale. I pazienti devono essere informati dei sintomi dell'aumento della frequenza cardiaca (palpitazioni o sensazione di accelerazione del battito cardiaco a riposo). Per i pazienti che manifestano un aumento sostenuto e clinicamente rilevante della frequenza cardiaca a riposo, il trattamento con liraglutide deve essere interrotto. Disidratazione: segni e sintomi di disidratazione, compresi compromissione della funzionalita' renale e insufficienza renale acuta sono stati riportati in pazienti trattati con agonisti del recettore del GLP-1. I pazienti trattati con liraglutide devono essere informati del potenziale rischio di disidratazione in caso di effetti indesiderati gastrointestinali e prendere precauzioni per evitare deplezione dei fluidi. Ipoglicemia in pazienti con diabete mellito di tipo 2: i pazienti con diabete mellito di tipo 2 trattati con liraglutide in combinazione con un'insulina e/o sulfanilurea possono essere soggetti a un rischio maggiore di ipoglicemia. Il rischio di ipoglicemia puo' essere ridotto diminuendo la dose di insulina e/o sulfanilurea. Popolazione pediatrica: episodi di ipoglicemia clinicamente significativi sono stati riportati negli adolescenti (>=12 anni) trattati con liraglutide. I pazienti devono essere informati sui sintomi caratteristici dell'ipoglicemia e sulle azioni appropriate. Iperglicemia nei pazienti trattati con insulina con diabete mellito: Saxenda non deve essere usato in sostituzione dell'insulina nei pazienti con diabete mellito. E' stata segnalata l'insorgenza di chetoacidosi diabetica in pazienti insulino-dipendenti a seguito di una rapida interruzione o di riduzione della dose di insulina (vedere paragrafo 4.2). Eccipienti: Saxenda contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, pertanto il medicinale e' essenzialmente 'senza sodio'.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci usati nel diabete, analoghi del peptide-1 simil-glucagone (GLP-1).
CONSERVAZIONE
Conservare in frigorifero (2 - 8 gradi C.). Non congelare. Conservare lontano dal comparto congelatore. Dopo il primo utilizzo: conservare sotto 30 gradi C. o conservare in frigorifero (2 - 8 gradi C.). Conservare la penna con il cappuccio per proteggere il medicinale dalla luce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' a liraglutide o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
SAXENDA 6 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE IN PENNA PRERIEMPITA
ECCIPIENTI
Sodio fosfato dibasico diidrato, propilenglicole, fenolo, acido cloridrico (per aggiustamento del pH), sodio idrossido (per aggiustamento del pH), acqua per preparazioni iniettabili.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: la sicurezza di Saxenda e' stata valutata in 5 studi clinici in doppio cieco, placebo controllati nei quali sono stati arruolati 5.813 pazienti adulti con sovrappeso od obesita' con almeno una comorbidita' correlata al peso. In generale, le reazioni gastrointestinali sono state le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza durante il trattamento (67,9%) (vedere paragrafo 'Descrizione di reazioni avverse selezionate'). Elenco delle reazioni avverse: nel seguente elenco sono mostrate le reazioni avverse individuate negli adulti. Le reazioni avverse sono riportate in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. Le categorie di frequenza sono definite come: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita'. Reazioni avverse segnalate negli adulti. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione anafilattica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipoglicemia*; non comune: disidratazione. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia**. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: capogiro, disgeusia. Patologie cardiache. Non comune: tachicardia. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, vomito, diarrea, stipsi; comune: bocca secca, dispepsia, gastrite, malattia da reflusso gastroesofageo, dolore addominale superiore, flatulenza, eruttazione, distensione dell'addome; non comune: pancreatite***, ritardato svuotamento gastrico****. Patologie epatobiliari. Comune: colelitiasi***; non comune: colecistite***. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: orticaria. Patologie renali e urinarie. Raro: insufficienza renale acuta, compromissione della funzionalita' renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: reazioni al sito di iniezione, astenia, affaticamento; non comune: malessere. Esami diagnostici. Comune: lipasi aumentata, amilasi aumentata. *Ipoglicemia (in base a sintomi auto-riferiti dai pazienti e non confermati da misurazioni della glicemia) segnalata in pazienti non affetti da diabete mellito di tipo 2 trattati con Saxenda in combinazione con la dieta e l'esercizio fisico. Per ulteriori informazioni, vedere paragrafo 'Descrizione di reazioni avverse selezionate'. **L'insonnia e' stata osservata prevalentemente durante i primi 3 mesi di trattamento. ***Vedere paragrafo 4.4. ****Da studi clinici controllati di fase 2, 3a e 3b. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Ipoglicemia in pazienti non affetti da diabete mellito di tipo 2: negli studi clinici condotti in pazienti in sovrappeso o obesi non affetti da diabete mellito di tipo 2 trattati con Saxenda in combinazione con la dieta e l'esercizio fisico, non sono stati segnalati eventi ipoglicemici gravi (con necessita' di assistenza da parte di una terza persona). Sono stati segnalati sintomi di eventi ipoglicemici dall'1,6% dei pazienti trattati con Saxenda e dall'1,1% dei pazienti trattati con placebo; tuttavia, questi eventi non erano confermati da misurazioni della glicemia. La maggior parte degli eventi era di lieve intensita'. Ipoglicemia in pazienti con diabete mellito di tipo 2: in uno studio clinico condotto in pazienti in sovrappeso o obesi con diabete mellito di tipo 2 trattati con Saxenda in combinazione con la dieta e l'esercizio fisico, e' stata segnalata ipoglicemia grave (con necessita' di assistenza da parte di una terza persona) dallo 0,7% dei pazienti trattati con Saxenda e solo dai pazienti trattati in concomitanza con sulfanilurea. Inoltre, in questi pazienti e' stata segnalata ipoglicemia sintomatica documentata nel 43,6% dei pazienti trattati con Saxenda e dal 27,3% dei pazienti trattati con placebo. Tra i pazienti non trattati in concomitanza con sulfanilurea, il 15,7% dei pazienti trattati con Saxenda e il 7,6% dei pazienti trattati con placebo hanno segnalato eventi ipoglicemici sintomatici documentati (definiti da glucosio plasmatico <=3,9 mmol/L accompagnato da sintomi). Ipoglicemia in pazienti con diabete mellito di tipo II trattati con insulina: in uno studio clinico condotto in pazienti in sovrappeso o obesi con diabete di tipo II trattati con insulina e liraglutide 3,0 mg/giorno in combinazione con la dieta e l'esercizio fisico fino a due antidiabetici orali, e' stata segnalata ipoglicemia severa (con necessita' di assistenza da parte di una terza persona) dall' 1,5% dei pazienti trattati con liraglutide 3,0 mg/giorno. In questo studio e' stata segnalata ipoglicemia sintomatica (definita da glucosio plasmatico <=3,9 mmol/L accompagnato da sintomi) documentata nel 47,2% dei pazienti trattati con liraglutide 3,0 mg/giorno e dal 51,8% dei pazienti trattati con placebo. Tra i pazienti non trattati in concomitanza con sulfanilurea, il 60,9% dei pazienti trattati con liraglutide 3,0 mg/giorno e il 60,0% dei pazienti trattati con il placebo hanno segnalato eventi ipoglicemici sintomatici documentati. Reazioni avverse gastrointestinali: la maggior parte degli episodi di eventi gastrointestinali era di intensita' da lieve a moderata, transitoria e non ha portato all'interruzione della terapia. Le reazioni si sono verificate in genere durante le prime settimane di trattamento e si sono attenuate nell'arco di alcuni giorni o settimane di trattamento continuato. I pazienti di eta' >=65 anni possono manifestare piu' effetti gastrointestinali quando vengono trattati con Saxenda.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: i dati relativi all'uso di liraglutide in donne in gravidanza sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Liraglutide non deve essere usato durante la gravidanza. Se una paziente desidera iniziare una gravidanza o se si verifica una gravidanza, il trattamento con liraglutide deve essere interrotto. Allattamento: non e' noto se liraglutide sia escreto nel latte materno. Gli studi sugli animali hanno mostrato che il trasferimento nel latte di liraglutide e dei metaboliti con struttura simile e' basso. Gli studi non-clinici hanno mostrato una riduzione della crescita neonatale correlata al trattamento in ratti lattanti (vedere paragrafo 5.3). Poiche' non vi e' esperienza, Saxenda non deve essere usato durante l'allattamento. Fertilita': ad eccezione di una leggera diminuzione del numero di attecchimenti, gli studi sugli animali non hanno indicato effetti dannosi diretti sulla fertilita' (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Adulti Saxenda e' indicato in aggiunta a una dieta povera di calorie e a un aumento dell'attivita' fisica per la gestione del peso corporeo in pazienti adulti con un indice di massa corporea (IMC) iniziale >=30 kg/m^2 (obesita') o da >=27 kg/m^2 a <30 kg/m^2 (sovrappeso) in presenza di almeno una co-morbidita' correlata al peso quali disglicemia (pre-diabete o diabete mellito di tipo 2), ipertensione, dislipidemia o apnea ostruttiva nel sonno. Il trattamento con Saxenda deve essere interrotto dopo 12 settimane alla dose di 3,0 mg/die se i pazienti non hanno perso almeno il 5% del peso corporeo iniziale. Adolescenti (>=12 anni). Saxenda e' indicato in aggiunta ad una sana alimentazione e ad un aumento dell'attivita' fisica per la gestione del peso corporeo in pazienti adolescenti dall'eta' di 12 anni in poi con: obesita' (IMC corrispondente a >=30 kg / m^2 per gli adulti secondo i valori soglia internazionali *) e peso corporeo superiore a 60 kg. Il trattamento con Saxenda deve essere interrotto e rivalutato se i pazienti non hanno perso almeno il 4% del loro IMC o punteggio z del IMC dopo 12 settimane alla dose di 3,0 mg/die o alla dose massima tollerata. * Valori soglia di IMC secondo l'International Obesity Task Force (IOTF) per l'obesita' in base al sesso tra 12-18 anni. Valori soglia di IMC secondo l'IOTF per l'obesita' in base al sesso tra i 12-18 anni. IMC corrispondente a 30 kg / m2 per gli adulti secondo i valori soglia internazionali. Maschi. Eta' 12 anni: 26,02. Eta' 12,5 anni: 26,43. Eta' 13 anni: 26,84. Eta' 13,5 anni: 27,25. Eta' 14 anni: 27,63. Eta' 14,5 anni: 27,98. Eta' 15 anni: 28,30. Eta' 15,5 anni: 28,60. Eta' 16 anni: 28,88. Eta' 16,5 anni: 29,14. Eta' 17 anni: 29,41. Eta' 17,5 anni: 29,70. Eta' 18 anni: 30,00. Femmine. Eta' 12 anni: 26,67. Eta' 12,5 anni: 27,24. Eta' 13 anni: 27,76. Eta' 13,5 anni: 28,20. Eta' 14 anni: 28,57. Eta' 14,5 anni: 28,87. Eta' 15 anni: 29,11. Eta' 15,5 anni: 29,29. Eta' 16 anni: 29,43. Eta' 16,5 anni: 29,56. Eta' 17 anni: 29,69. Eta' 17,5 anni: 29,84. Eta' 18 anni: 30,00.
INTERAZIONI
In vitro, liraglutide ha mostrato un potenziale molto basso di coinvolgimento in interazioni farmacocinetiche con altre sostanze attive correlate al citocromo P450 (CYP) e al legame alle proteine plasmatiche. Il lieve ritardo dello svuotamento gastrico indotto da liraglutide puo' influire sull'assorbimento di medicinali orali assunti in concomitanza. Gli studi di interazione non hanno mostrato alcun ritardo clinicamente rilevante nell'assorbimento e quindi non e' richiesta la correzione della dose. Sono stati effettuati studi di interazione con 1,8 mg di liraglutide. L'effetto sulla velocita' di svuotamento gastrico era equivalente tra liraglutide 1,8 mg e 3,0 mg (AUC 0-300 min del paracetamolo). Pochi pazienti trattati con liraglutide hanno riferito almeno un episodio di diarrea grave. La diarrea puo' influire sull'assorbimento di medicinali orali assunti in concomitanza. Warfarin e altri derivati cumarinici: non sono stati effettuati studi di interazione. Non e' possibile escludere un'interazione clinicamente rilevante con sostanze attive a bassa solubilita' o indice terapeutico stretto, quali il warfarin. All'inizio della terapia con liraglutide in pazienti trattati con warfarin o altri derivati cumarinici, si raccomanda un monitoraggio piu' frequente del Rapporto Internazionale Normalizzato (INR). Paracetamolo (acetaminofene): liraglutide non ha modificato l'esposizione totale di paracetamolo dopo una dose singola di 1.000 mg. La C max del paracetamolo e' diminuita del 31% e il t max mediano e' stato ritardato fino a 15 min. Non e' richiesta la correzione della dose per l'uso concomitante di paracetamolo. Atorvastatina: liraglutide non ha modificato l'esposizione totale di atorvastatina in maniera clinicamente rilevante dopo la somministrazione di una dose singola di atorvastatina da 40 mg. Pertanto, non e' richiesta la correzione della dose di atorvastatina quando somministrata con liraglutide. La C max dell'atorvastatina e' diminuita del 38% e il t max mediano e' stato ritardato da 1 ora a 3 ore con liraglutide. Griseofulvina: liraglutide non ha modificato l'esposizione totale di griseofulvina dopo la somministrazione di una dose singola di griseofulvina da 500 mg. La C max della griseofulvina e' aumentata del 37%, mentre il t max mediano non e' cambiato. Non e' richiesta la correzione della dose di griseofulvina e di altri composti con bassa solubilita' ed elevata permeabilita'. Digossina: la somministrazione di una dose singola di digossina da 1 mg insieme a liraglutide ha portato a una riduzione dell'AUC della digossina del 16%; la C max e' diminuita del 31%. Il t max mediano della digossina e' stato ritardato da 1 ora a 1,5 ore. Sulla base di questi risultati non e' richiesta la correzione della dose di digossina. Lisinopril: la somministrazione di una dose singola di lisinopril da 20 mg insieme a liraglutide ha portato a una riduzione dell'AUC di lisinopril del 15%; la C max e' diminuita del 27%. Il t max mediano di lisinopril e' stato ritardato da 6 ore a 8 ore con liraglutide. Sulla base di questi risultati, non e' richiesta la correzione della dose di lisinopril. Contraccettivi orali: liraglutide ha ridotto la C max di etinilestradiolo e levonorgestrel rispettivamente del 12% e del 13% successivamente alla somministrazione di una dose singola di un contraccettivo orale. Il t max e' stato ritardato di 1,5 ore con liraglutide per entrambi i composti. Non si sono osservati effetti clinicamente rilevanti sull'esposizione generale di etinilestradiolo o levonorgestrel. Si prevede pertanto che l'effetto contraccettivo non venga alterato in caso di co-somministrazione con liraglutide. Popolazione pediatrica: studi di interazione sono stati effettuati solo negli adulti.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti: la dose iniziale e' di 0,6 mg una volta al giorno. La dose deve essere aumentata fino a 3,0 mg una volta al giorno con incrementi di 0,6 mg, a intervalli di almeno una settimana, per migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. Se l'aumento al livello di dose successivo non e' tollerato per due settimane consecutive, considerare l'interruzione del trattamento. Non sono raccomandate dosi superiori a 3,0 mg al giorno. Schema di aumento della dose. Aumento della dose - 4 settimane. Dose: 0,6 mg; Settimane: 1. Dose: 1,2 mg; Settimane: 1. Dose: 1,8 mg; Settimane: 1. Dose: 2,4 mg; Settimane: 1. Dose di mantenimento. Dose: 3,0 mg. Adolescenti (>=12 anni): per gli adolescenti di eta' compresa tra 12 e meno di 18 anni deve essere applicato un programma di aumento della dose simile a quello degli adulti. La dose deve essere aumentata fino al raggiungimento di 3,0 mg (dose di mantenimento) o della dose massima tollerata. Non sono raccomandate dosi giornaliere superiori a 3,0 mg. Dose saltata: se una dose viene saltata entro le 12 ore dall'orario in cui e' iniettata abitualmente, il paziente deve iniettarla non appena possibile. Se mancano meno di 12 ore alla dose successiva, il paziente non deve iniettare la dose saltata e deve riprendere il regime di somministrazione una volta al giorno con la successiva dose pianificata. Non deve essere iniettata una dose doppia ne' si deve aumentare la dose per compensare la dose saltata. Pazienti con diabete mellito di tipo 2: Saxenda non deve essere utilizzato in associazione con un altro agonista del recettore del GLP-1. Quando si inizia il trattamento con Saxenda, si deve considerare di ridurre la dose co-somministrata di insulina o di secretagoghi dell'insulina (quali le sulfaniluree) al fine di ridurre il rischio di ipoglicemia. L'automonitoraggio della glicemia e' necessario per correggere la dose di insulina o di secretagoghi dell'insulina (vedere paragrafo 4.4.). Popolazioni speciali. Anziani (>=65 anni): non e' richiesta la correzione della dose in base all'eta'. L'esperienza terapeutica in pazienti di eta' >= 75 anni e' limitata e l'uso in questi pazienti non e' raccomandato (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Compromissione della funzionalita' renale: non e' richiesta la correzione della dose per i pazienti con compromissione della funzionalita' renale lieve o moderata (clearance della creatinina >30 ml/min). Saxenda non e' raccomandato per l'uso in pazienti con compromissione severa della funzionalita' renale (clearance della creatinina <30 ml/min), compresi i pazienti con malattia renale all'ultimo stadio (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 5.2). Compromissione della funzionalita' epatica: non e' raccomandata correzione della dose per i pazienti con compromissione della funzionalita' epatica lieve o moderata. Saxenda non e' raccomandato per l'uso in pazienti con compromissione severa della funzionalita' epatica e deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione della funzionalita' epatica lieve o moderata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Popolazione pediatrica: non e' richiesta la correzione della dose per adolescenti di eta' pari o superiore a 12 anni. La sicurezza e l'efficacia di Saxenda nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 12 anni non sono ancora state stabilite (vedere paragrafo 5.1). Modo di somministrazione: Saxenda e' esclusivamente per uso sottocutaneo. Non deve essere somministrato per via endovenosa o intramuscolare. Saxenda si somministra una volta al giorno in qualsiasi momento, indipendentemente dai pasti. Deve essere iniettato nell'addome, nella coscia o nella parte superiore del braccio. Il sito di iniezione e l'orario possono essere variati senza necessita' di correzione della dose. Tuttavia, una volta scelto l'orario del giorno piu' conveniente, e' preferibile iniettare Saxenda all'incirca alla stessa ora. Per ulteriori istruzioni sulla somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
PRINCIPI ATTIVI
1 ml di soluzione contiene 6 mg di liraglutide*. Una penna preriempita contiene 18 mg di liraglutide in 3 ml. * Analogo del Glucagon-like peptide 1 (GLP- 1) umano prodotto con tecnologia del DNA ricombinante da Saccharomyces cerevisiae. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a Domicilio è prevista una Spesa di € 2,43
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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