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AVVERTENZE
Perforazione gastrointestinale: casi di perforazione gastrointestinale, inclusi casi con esito fatale, sono stati segnalati nel contesto post-marketing (vedere paragrafo 4.8) quando naldemedina e' stata utilizzata in pazienti a piu' elevato rischio di perforazione gastrointestinale (GI) (ad es. malattia diverticolare e sottostanti tumori maligni del tratto gastrointestinale o metastasi peritoneali). Naldemedina non deve essere utilizzata in pazienti con accertata o sospetta ostruzioneGI o in pazienti a piu' elevato rischio di ostruzione ricorrente, a causa del potenziale rischio di perforazione GI (vedere paragrafo 4.3).L'uso di naldemedina richiede cautela nei pazienti affetti da qualsiasi patologia che puo' determinare una compromissione dell'integrita' della parete del tratto gastrointestinale (ad es. malattia peptica ulcerosa, sindrome di Ogilvie, tumori maligni del tratto GI, morbo di Crohn). Si deve tenere conto del rapporto beneficio/rischio complessivo perciascun paziente. I pazienti devono essere monitorati per lo sviluppodi dolore addominale severo, persistente o in peggioramento. Qualorasi sospetti ostruzione o perforazione, il trattamento con naldemedinadeve essere interrotto (vedere paragrafo 4.3). Reazioni avverse gastrointestinali: reazioni avverse addominali (ad es. dolore addominale, vomito e diarrea) sono state segnalate con Rizmoic. I pazienti devono essere avvisati di riferire al proprio medico sintomi severi, persistenti o in peggioramento. In caso di diarrea o dolore addominale di gradosevero, il paziente deve essere monitorato e trattato per la disidratazione, mediante reidratazione e terapia appropriata se necessario (vedere paragrafo 4.8). Sindrome di astinenza da oppioidi. La sindrome diastinenza da oppioidi e' un gruppo di tre o piu' dei segni o sintomi seguenti: umore disforico, nausea o vomito, dolori muscolari, lacrimazione o rinorrea, dilatazione pupillare o piloerezione o sudorazione, diarrea, sbadigli, febbre o insonnia. La sindrome di astinenza da oppioidi si sviluppa in genere da alcuni minuti a diversi giorni dopo la somministrazione di un antagonista degli oppioidi. Occorre usare cautelariguardo alla sospensione degli oppioidi. I pazienti devono essere avvisati di interrompere il trattamento con naldemedina e contattare il medico se si verifica astinenza da oppioidi. Casi di possibile sindromedi astinenza da oppioidi sono stati segnalati nel programma clinico di naldemedina (vedere paragrafo 4.8). I pazienti con alterazioni dellabarriera ematoencefalica (ad es. tumori maligni primitivi cerebrali,metastasi o altre condizioni infiammatorie a carico del sistema nervoso centrale (SNC), sclerosi multipla in fase attiva e malattia di Alzheimer in fase avanzata) possono presentare un rischio maggiore di astinenza da oppioidi o di ridotta analgesia. In questi pazienti, deve essere considerato il rischio-beneficio complessivo di naldemedina, con unattento monitoraggio dei sintomi di astinenza da oppioidi. Pazienti con patologie cardiovascolari: naldemedina non e' stata studiata nel programma di studi clinici in pazienti con anamnesi recente di infarto miocardico, ictus o attacco ischemico transitorio nei 3 mesi precedentilo screening. Questi pazienti devono essere sottoposti a monitoraggioclinico durante il trattamento con Rizmoic. Uno studio del QTc eseguito con naldemedina in volontari sani non ha indicato un prolungamentodell'intervallo QT. I pazienti con fattori di rischio per patologie cardiovascolari non sono stati esclusi dal programma di studi clinici dinaldemedina, con IMC >= 30 kg/m^2 e anamnesi positiva per ipertensione e/o dislipidemia che costituivano i fattori di rischio piu' comunemente segnalati. Compromissione renale grave: a causa della limitata esperienza terapeutica in pazienti con compromissione renale grave, questi pazienti devono essere sottoposti a monitoraggio clinico quando iniziano la terapia con naldemedina (vedere paragrafo 4.2). Compromissioneepatica grave: naldemedina non e' stata studiata nei pazienti con grave compromissione epatica. L'uso di naldemedina non e' raccomandato inquesti pazienti (vedere paragrafo 4.2). Analgesici oppioidi: l'esperienza in pazienti trattati con uno o piu' analgesici oppioidi a dosi giornaliere superiori a 400 mg equivalenti di morfina e' limitata. Non vi e' esperienza in pazienti trattati per stipsi indotta da agonisti parziali dei recettori mu-oppioidi (ad es. buprenorfina). Il trattamentodi questi pazienti richiede cautela. Uso concomitante con inibitori einduttori forti del CYP3A: l'uso concomitante di naldemedina con inibitori forti del CYP3A (ad es. succo di pompelmo, itraconazolo, ketoconazolo, ritonavir, indinavir, saquinavir, telitromicina e claritromicina) comporta un aumento dell'esposizione a naldemedina e puo' aumentareil rischio di reazioni avverse. L'uso concomitante con inibitori forti del CYP3A deve essere evitato. L'uso concomitante di naldemedina coninduttori forti del CYP3A (ad es. iperico (Hypericum perforatum), rifampicina, carbamazepina, fenobarbital e fenitoina) provoca una diminuzione dell'esposizione a naldemedina, con possibile riduzione della suaefficacia. L'uso concomitante con induttori forti del CYP3A non e' raccomandato (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di naldemedina con induttori moderati del CYP3A (ad es. efavirenz) non e' stato accertato e richiede cautela (vedere paragrafo 4.5). Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' essenzialmente 'senza sodio'.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci per la stipsi, antagonisti dei recettori oppioidi periferici.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; pazienti con accertata o sospetta ostruzione o perforazione gastrointestinale o pazienti a piu' elevato rischio di ostruzione ricorrente, a causa del potenziale rischio di perforazione gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
DENOMINAZIONE
RIZMOIC 200 MICROGRAMMI COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: mannitolo, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Film di rivestimento: ipromellosa, talco, ossido di ferro giallo (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse piu' comunemente segnalate nei pazienti con dolore cronico non oncologico e OIC sonostate dolore addominale (7,8%), diarrea (5,9%), nausea (3,6%) e vomito (1,1%). La maggior parte di queste reazioni avverse gastrointestinali e' stata di gravita' da lieve a moderata e si e' risolta senza l'interruzione del trattamento con naldemedina. Un caso grave di dolore addominale e un caso grave di nausea sono stati segnalati in pazienti condolore cronico non oncologico e OIC. Le reazioni avverse piu' comunemente segnalate nei pazienti oncologici con OIC sono state diarrea (24,5%) e dolore addominale (3,9%). La maggior parte di queste reazioni avverse gastrointestinali e' stata di gravita' da lieve a moderata e sie' risolta con il trattamento. Due casi gravi di diarrea sono stati segnalati in pazienti oncologici con OIC. Elenco delle reazioni avverse:le reazioni avverse con naldemedina 200 microgrammi compresse, in pazienti con dolore cronico non oncologico e OIC e in pazienti oncologicicon OIC, segnalate negli studi clinici, sono presentate di seguito inbase alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Le categorie di frequenza sono definite con la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1 000, <1/100), raro (>= 1/10 000, <1/1 000), molto raro (<1/10 000) e non nota (lafrequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili).All'interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravita' decrescente. Reazioni avverse presentatesecondo la classificazione per sistemi e organi e la frequenza in pazienti con dolore cronico non oncologico e stipsi indotta da oppioidi. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita' ^a. Patologiegastrointestinali. Comune: diarrea, dolore addominale ^b, nausea, vomito; non nota: perforazione gastrointestinale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: sindromedi astinenza da oppioidi. ^a Una segnalazione grave di reazione di ipersensibilita' e' stata osservata negli studi clinici con naldemedina.Il paziente si e' ripreso dopo l'interruzione dello studio. ^b Termini preferiti MedDRA: dolore addominale, dolore addominale superiore, dolore addominale inferiore e fastidio addominale. Reazioni avverse presentate secondo la classificazione per sistemi e organi e la frequenzain pazienti oncologici con stipsi indotta da oppioidi. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea; comune: dolore addominale ^a; nonnota: perforazione gastrointestinale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: sindrome di astinenza da oppioidi. ^a Termini preferiti MedDRA: dolore addominale, dolore addominale superiore, dolore addominale inferiore e fastidio addominale. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Sindrome di astinenza da oppioidi: possibile astinenza da oppioidi, definita come almeno tre reazioni avverse potenzialmente correlate ad astinenza da oppioidi verificatesi lo stesso giorno e non correlate unicamente all'apparato gastrointestinale, si e' manifestata nello 0,8% (9/1 163) dei pazienti con dolore cronico non oncologico e OIC che assumevano naldemedina, rispetto allo 0,2% (2/1 165) dei pazienti che assumevano placebo, indipendentemente dal trattamento di mantenimento con oppioidi, e nello0,6% (1/155) dei pazienti oncologici con OIC che assumevano naldemedina 200 microgrammi, rispetto allo 0% (0/152) dei pazienti che assumevano placebo. I sintomi comprendevano, ma non erano limitati a, iperidrosi, brividi, lacrimazione aumentata, vampata di calore/rossore, piressia, starnuto, sensazione di freddo, dolore addominale, diarrea, nausea,vomito, artralgia, mialgia e tachicardia (vedere paragrafo 4.4). Patologie gastrointestinali: dolore addominale, diarrea, nausea e vomito sono state le reazioni avverse piu' comunemente segnalate negli studi clinici condotti in pazienti con dolore cronico non oncologico e OIC ein pazienti oncologici con OIC. La maggior parte di queste reazioni avverse gastrointestinali e' stata di severita' lieve o moderata e si e'risolta con il trattamento. Il tasso di interruzione dovuto ad eventiavversi gastrointestinali emergenti dal trattamento con naldemedina 200 microgrammi, rispetto al placebo, e' stato rispettivamente del 3,2%e 1% nei pazienti con dolore cronico non oncologico e OIC, e rispettivamente del 4,5% e 0% per i pazienti oncologici con OIC. Segnalazionedelle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: i dati relativi all'uso di naldemedina in donne in gravidanza non esistono. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosidiretti o indiretti di tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). L'uso di naldemedina durante la gravidanza puo' accelerare l'astinenza da oppioidi nel feto, a causa dell'immaturita' della barriera ematoencefalica fetale. Naldemedina non deve essere usata durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna rendano necessarioil trattamento con naldemedina. Allattamento: non e' noto se naldemedina/metaboliti siano escreti nel latte materno. I dati disponibili neiratti hanno mostrato l'escrezione di naldemedina nel latte (vedere paragrafo 5.3). A dosi terapeutiche, la maggior parte degli oppioidi (ades. morfina, meperidina, metadone) viene escreta nel latte materno inquantita' minime. Esiste la possibilita' teorica che naldemedina provochi astinenza da oppioidi in un neonato allattato con latte materno, la cui madre sta assumendo un agonista dei recettori oppioidi. Il rischio per il lattante non puo' essere escluso. Naldemedina non deve essere usata durante l'allattamento. Fertilita': non sono disponibili datinell'uomo relativi all'effetto di naldemedina sulla fertilita'. Naldemedina non ha dimostrato effetti avversi clinicamente rilevanti sulla fertilita' o sulle prestazioni riproduttive in maschi e femmine di ratto (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Rizmoic e' indicato per il trattamento della stipsi indotta da oppioidi (Opioid-Induced Constipation, OIC) nei pazienti adulti che sono stati trattati in precedenza con un lassativo.
INTERAZIONI
Effetti di altri medicinali su naldemedina: naldemedina e' metabolizzata principalmente dal CYP3A, con il contributo parziale di UGT1A3, ede' un substrato della P-glicoproteina (P-gp) (vedere paragrafo 5.2). Interazioni con inibitori del CYP3A: itraconazolo, un inibitore forte del CYP3A, ha aumentato l'esposizione a naldemedina di 2,9 volte, con conseguente potenziale aumento del rischio di reazioni avverse. L'uso concomitante di inibitori forti del CYP3A, quali succo di pompelmo, itraconazolo, ketoconazolo, ritonavir, indinavir, saquinavir, telitromicina e claritromicina, deve essere evitato. Qualora l'uso con inibitoriforti del CYP3A sia inevitabile, monitorare le reazioni avverse (vedere paragrafo 4.4). L'uso concomitante di inibitori moderati del CYP3A,quali fluconazolo, puo' aumentare la concentrazione plasmatica di naldemedina. In caso di utilizzo con moderati inibitori del CYP3A, monitorare le reazioni avverse. Non esiste alcun rischio di interazione con l'uso concomitante di inibitori lievi del CYP3A. Interazione con induttori forti e moderati del CYP3A: rifampicina, un induttore forte del CYP3A, ha diminuito significativamente l'esposizione a naldemedina (dell'83%). L'uso concomitante di induttori forti del CYP3A, quali iperico(Hypericum perforatum), rifampicina, carbamazepina, fenobarbital e fenitoina, non e' raccomandato. L'uso concomitante di naldemedina con induttori moderati (ad es. efavirenz) non e' stato accertato e i pazientidevono essere monitorati (vedere paragrafo 4.4). Interazione con inibitori forti della P-gp: l'uso concomitante di inibitori della P-gp, quali ciclosporina, puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche di naldemedina. Se naldemedina viene utilizzata con inibitori forti della P-gp, monitorare le reazioni avverse.
POSOLOGIA
Posologia: la dose raccomandata di naldemedina e' 200 microgrammi (unacompressa) al giorno. Rizmoic puo' essere usato con o senza lassativo(i). Puo' essere assunto in qualunque momento della giornata, ma si raccomanda di assumerlo ogni giorno alla stessa ora. Non e' richiesta una modifica del regime posologico degli analgesici prima di iniziare iltrattamento con Rizmoic. L'assunzione di Rizmoic deve essere interrotta se si interrompe il trattamento con l'analgesico oppioide. Popolazioni speciali. Anziani: non e' richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti di eta' superiore a 65 anni (vedere paragrafo 5.2). A causadella limitata esperienza terapeutica nei pazienti di eta' pari o superiore a 75 anni, la terapia con naldemedina deve essere iniziata concautela in questa fascia d'eta'. Compromissione renale: non e' richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale(vedere paragrafo 5.2). A causa della limitata esperienza terapeutica,i pazienti con compromissione renale grave devono essere sottoposti amonitoraggio clinico quando iniziano la terapia con naldemedina. Compromissione epatica: non e' richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata. L'uso nei pazienticon compromissione epatica grave non e' raccomandato (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di naldemedina nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 18 anninon sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo disomministrazione: uso orale. Rizmoic deve essere assunto una volta algiorno, con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2).
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 200 microgrammi di naldemedina (come tosilato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.