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RINVOQ*28CPR 15MG RP

RINVOQ*28CPR 15MG RP

ABBVIE Srl
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€1254,30


AVVERTENZE
Upadacitinib deve essere usato solo nel caso in cui non siano disponibili alternative terapeutiche adeguate nei pazienti: di eta' pari o superiore a 65 anni; pazienti con anamnesi di malattia cardiovascolare aterosclerotica o altri fattori di rischio cardiovascolare (come fumatori o ex-fumatori che abbiano fumato in passato per lunghi periodi di tempo); pazienti con fattori di rischio per tumore maligno (ad es. tumore maligno in corso o anamnesi di tumore maligno). Uso in pazienti di eta' pari o superiore a 65 anni: in considerazione dell'aumento del rischio di MACE, tumori maligni, infezioni gravi e mortalita' per tutte le cause nei pazienti di eta' pari o superiore a 65 anni, come osservato in un ampio studio randomizzato su tofacitinib (un altro inibitore delle Janus chinasi (JAK)), upadacitinib deve essere usato in questi pazienti solo nel caso in cui non siano disponibili alternative terapeutiche adeguate. Nei pazienti di eta' pari o superiore a 65 anni, vi e'un aumento del rischio di reazioni avverse con upadacitinib 30 mg unavolta al giorno. Di conseguenza, per questa popolazione di pazienti ladose raccomandata per l'uso a lungo termine e' di 15 mg una volta algiorno (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). Medicinali immunosoppressori: l'associazione con altri potenti immunosoppressori come azatioprina, 6-mercaptopurina, ciclosporina, tacrolimus e DMARD biologici o altri inibitori delle JAK non e' stata valutata negli studi clinici e non e' raccomandata poiche' non e' possibile escludere un rischio di immunosoppressione aggiuntiva. Infezioni gravi: sono state riportate infezioni gravi e talvolta fatali nei pazienti in trattamento con upadacitinib. Leinfezioni gravi riportate piu' frequentemente con upadacitinib includevano polmonite (vedere paragrafo 4.8) e cellulite. Nei pazienti in trattamento con upadacitinib sono stati riportati casi di meningite batterica e di sepsi. Durante il trattamento con upadacitinib sono state riportate, tra le infezioni opportunistiche, tubercolosi, herpes zostermultidermatomerico, candidiasi orale/esofagea e criptococcosi. Il trattamento con upadacitinib non deve essere iniziato nei pazienti con un'infezione attiva grave, comprese le infezioni localizzate (vedere paragrafo 4.3). Considerare i rischi e i benefici del trattamento prima diiniziare l'assunzione di upadacitinib nei pazienti: con infezione cronica o ricorrente; che sono stati esposti alla tubercolosi; con una storia di infezione grave o opportunistica; che hanno risieduto o viaggiato in aree colpite da tubercolosi endemica o micosi endemiche; o concondizioni concomitanti che possono predisporli all'infezione. I pazienti devono essere sottoposti ad attento monitoraggio al fine di individuare l'insorgenza di segni e sintomi di un'infezione durante e dopo il trattamento con upadacitinib. La terapia con upadacitinib deve essere interrotta se il paziente sviluppa un'infezione grave o opportunistica. Il paziente che sviluppa una nuova infezione durante il trattamento con upadacitinib deve sottoporsi a test diagnostici rapidi, completied appropriati ad un paziente immunocompromesso; deve essere iniziataun'adeguata terapia antimicrobica e il paziente deve essere attentamente monitorato. Qualora il paziente non risponda al trattamento antimicrobico la terapia con upadacitinib deve essere interrotta e puo' essere ripresa solo dopo che l'infezione e' risolta. E' stato osservato untasso piu' elevato di infezioni gravi con upadacitinib 30 mg rispettoa upadacitinib 15 mg. Poiche' vi e' una maggiore incidenza di infezioni negli anziani e nella popolazione diabetica in generale, si raccomanda cautela nel trattamento degli anziani e dei pazienti diabetici. Nei pazienti di eta' pari o superiore a 65 anni, upadacitinib deve essere usato solo nel caso in cui non siano disponibili alternative terapeutiche adeguate (vedere paragrafo 4.2). Tubercolosi: prima di iniziarela terapia con upadacitinib i pazienti devono essere sottoposti a screening per la tubercolosi (TB). Upadacitinib non deve essere somministrato in pazienti con TB attiva (vedere paragrafo 4.3). Nei pazienti conTB latente precedentemente non trattata o in quelli con fattori di rischio per l'infezione da TB, la terapia anti-TB deve essere presa in considerazione prima dell'inizio del trattamento con upadacitinib. Si raccomanda di consultare un medico con esperienza nel trattamento dellaTB per decidere se e' appropriato iniziare la terapia anti-TB per ilpaziente. I pazienti, compresi quelli che sono risultati negativi all'infezione da TB latente prima di iniziare la terapia con upadacitinib,devono essere sottoposti a monitoraggio al fine di rilevare l'insorgenza di segni e sintomi della TB. Riattivazione virale: negli studi clinici sono stati riportati casi di riattivazione virale, compresi casidi riattivazione del virus dell'herpes (ad esempio, l'herpes zoster) (vedere paragrafo 4.8). Il rischio di herpes zoster sembra essere maggiore nei pazienti giapponesi trattati con upadacitinib. Se un pazientesviluppa l'herpes zoster, deve essere presa in considerazione l'interruzione della terapia con upadacitinib fino alla risoluzione dell'episodio. Lo screening per l'epatite virale e il monitoraggio della riattivazione devono essere eseguiti prima dell'inizio del trattamento e durante la terapia con upadacitinib. I pazienti positivi agli anticorpi dell'epatite C e all'RNA del virus dell'epatite C sono stati esclusi dagli studi clinici. I pazienti positivi all'antigene di superficie dell'epatite B o al DNA del virus dell'epatite B sono stati esclusi dagli studi clinici. Qualora durante il trattamento con upadacitinib venga rilevato il DNA del virus dell'epatite B, deve essere consultato un epatologo. Vaccinazione: non sono disponibili dati sulla risposta alla vaccinazione con vaccini vivi nei pazienti che assumono upadacitinib. None' raccomandato l'uso di vaccini vivi attenuati durante o immediatamente prima della terapia con upadacitinib. Prima di iniziare il trattamento con upadacitinib, si raccomanda di sottoporre i pazienti a tuttele immunizzazioni, comprese le vaccinazioni profilattiche anti-zoster,in accordo alle attuali linee guida di immunizzazione (vedere paragrafo 5.1). Tumori maligni: sono stati riportati casi di linfoma e altritumori maligni in pazienti che assumevano inibitori delle JAK, inclusoupadacitinib. In un ampio studio randomizzato con controllo attivo condotto su tofacitinib (un altro inibitore delle JAK) in pazienti con artrite reumatoide di eta' pari o superiore a 50 anni con almeno un fattore di rischio cardiovascolare aggiuntivo, e' stato osservato un tasso piu' elevato di tumori maligni, in particolare cancro del polmone, linfoma e cancro della cute non-melanoma (NMSC, Non-Melanoma Skin Cancer), con tofacitinib rispetto agli inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Immunosoppressori, inibitori della chinasi Janus-associata (JAK).
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Conservare nel blister o nel flacone originale per proteggere il medicinale dall'umidita'. Tenere il flacone ben chiuso.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; tubercolosi (TB) attiva o infezioni gravi attive (vedere paragrafo 4.4); compromissione epatica severa (vedereparagrafo 4.2); gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
DENOMINAZIONE
RINVOQ COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO
ECCIPIENTI
Contenuto della compressa: cellulosa microcristallina, ipromellosa, mannitolo, acido tartarico, silice, colloidale anidra, magnesio stearato. Film di rivestimento: alcol polivinilico, macrogol, talco, titanio diossido (E171), ossido di ferro nero (E172) (solamente per il dosaggiodi 15 mg), ossido di ferro rosso (E172), Ossido di ferro giallo (E172) (solamente per il dosaggio di 45 mg).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: negli studi clinici controllati con placebo sull'artrite reumatoide, sull'artrite psoriasica e sulla spondiloartrite assiale, le reazioni avverse piu' comunemente riportate (>=2% dei pazienti in almeno una delle indicazioni con il tasso piu' elevato tra le indicazioni presentate) con upadacitinib 15 mg sono stateinfezioni delle vie respiratorie superiori (19,5%), innalzamento deilivelli di creatinfosfochinasi (CPK) nel sangue (8,6%), innalzamento dei livelli di alanina transaminasi (4,3%), bronchite (3,9%), nausea (3,5%), neutropenia (2,8%), tosse (2,2%), innalzamento dei livelli di aspartato transaminasi (2,2%) e ipercolesterolemia (2,2%). Negli studi clinici controllati con placebo sulla dermatite atopica, le reazioni avverse piu' comunemente riportate (>=2% dei pazienti) con upadacitinib15 mg o 30 mg sono state infezione delle vie respiratorie superiori (25,4%), acne (15,1%), herpes simplex (8,4%), cefalea (6,3%), innalzamento dei livelli di CPK ematica (5,5%), tosse (3,2%), follicolite (3,2%), dolore addominale (2,9%), nausea (2,7%), neutropenia (2,3%), piressia (2,1%) e influenza (2,1%). Negli studi clinici di induzione e di mantenimento controllati con placebo sulla colite ulcerosa e sulla malattia di Crohn, le reazioni avverse piu' comunemente riportate (>= 3% deipazienti) con upadacitinib 45 mg, 30 mg o 15 mg sono state infezionidelle vie respiratorie superiori (19,9%), piressia (8,7%), innalzamento dei livelli di creatinfosfochinasi (CPK) nel sangue (7,6%), anemia (7,4%), cefalea (6,6%), acne (6,3%), herpes zoster (6,1%), neutropenia(6,0%), eruzione cutanea (5,2%), infezione polmonare (4,1%), ipercolesterolemia (4,0%), bronchite (3,9%), aumento della transaminasi aspartato (3,9%), stanchezza (3,9%), follicolite (3,6%), aumento della transaminasi alanina (3,5%), herpes simplex (3,2%) e influenza (3,2%). Le reazioni avverse gravi piu' comuni sono state le infezioni gravi (vedereparagrafo 4.4). Il profilo di sicurezza di upadacitinib nel trattamento a lungo termine e' risultato generalmente simile al profilo di sicurezza osservato durante il periodo controllato con placebo per tutte le indicazioni. Elenco delle reazioni avverse: il seguente elenco di reazioni avverse e' basato sull'esperienza degli studi clinici e sull'esperienza post- marketing. La frequenza delle reazioni avverse elencatedi seguito e' definita utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1 000, < 1/100). Le frequenze riportate di seguito si basano sulle incidenze piu'elevate di reazioni avverse riportate con Rinvoq negli studi clinicisulla patologia reumatologica (15 mg), sulla dermatite atopica (15 mge 30 mg), sulla colite ulcerosa (15 mg, 30 mg e 45 mg) o sulla malattia di Crohn (15 mg, 30 mg e 45 mg). Qualora siano state osservate differenze notevoli nella frequenza tra le varie indicazioni, tali differenze sono indicate nelle note sotto l'elenco. Reazioni avverse. Infezioni ed infestazioni. Molto comune: infezioni delle vie respiratorie superiori (URTI) ^a; comune: bronchite ^a,b, herpes zoster ^a, herpes simplex ^a, follicolite, influenza, infezione delle vie urinarie, infezione polmonare ^a,h; non comune: candidiasi orale, diverticolite, sepsi.Tumori benigni, maligni e non specificati (inclusi cisti e polipi). Comune: cancro della cute non- melanoma ^f. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: anemia ^a, neutropenia ^a, linfopenia. Disturbi del sistema immunitario. Comune: orticaria ^c,g; non comune: reazioni gravi di ipersensibilita' ^a,e. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipercolesterolemia ^a,b, iperlipidemia ^a,b; non comune:ipertrigliceridemia. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea ^a,j, capogiro. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigine ^a. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale ^a, nausea;non comune: perforazione gastrointestinale ^i. Patologie della cute edel tessuto sottocutaneo. Molto comune: acne ^a,c,d,g; comune: eruzione cutanea ^a. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: stanchezza, piressia, edema periferico ^a,k. Esami diagnostici. Comune: CPK ematica aumentata, ALT aumentata ^b, ASTaumentata ^b, peso aumentato ^g. ^a presentato come termine raggruppato. ^b negli studi clinici sulla dermatite atopica, la frequenza di bronchite, ipercolesterolemia, iperlipidemia, aumento delle alt e aumento delle ast e' risultata non comune. ^c negli studi clinici sulla patologia reumatologica, la frequenza e' risultata comune per l'acne e noncomune per l'orticaria. ^d negli studi clinici sulla colite ulcerosa,la frequenza e' risultata comune per l'acne. ^e reazioni gravi di ipersensibilita' incluse reazione anafilattica e angioedema. ^f la maggior parte degli eventi e' riportata come carcinoma a cellule basali e carcinoma a cellule squamose della cute. ^g nella malattia di Crohn, lafrequenza e' risultata comune per l'acne e non comune per l'orticariae l'aumento di peso. ^h l'infezione polmonare e' risultata comune nella malattia di Crohn e non comune nelle altre indicazioni. ^i la frequenza e' basata su studi clinici sulla malattia di Crohn. ^j la cefaleae' risultata molto comune nello studio sull'arterite a cellule giganti. ^k la frequenza e' basata sullo studio sull'arterite a cellule giganti. Descrizione delle reazioni avverse selezionate. Artrite reumatoide. Infezioni: negli studi clinici controllati con placebo con terapia di fondo a base di DMARD, la frequenza delle infezioni nell'arco di 12/14 settimane nel gruppo che aveva assunto 15 mg di upadacitinib e' stata del 27,4% rispetto al 20,9% del gruppo placebo. Negli studi controllati con metotrexato (MTX) la frequenza delle infezioni nell'arco di 12/14 settimane nel gruppo sottoposto a monoterapia con 15 mg di upadacitinib e' stata del 19,5% rispetto al 24,0% del gruppo che aveva assunto MTX. Nel lungo termine, la percentuale complessiva di infezioni peril gruppo che aveva assunto 15 mg di upadacitinib in tutti e cinque gli studi clinici di fase 3 (2 630 pazienti) e' stato di 93,7 eventi per 100 pazienti-anno. Negli studi clinici controllati con placebo con terapia di fondo a base di DMARD, la frequenza delle infezioni gravi nell'arco di 12/14 settimane nel gruppo che aveva assunto 15 mg di upadacitinib e' stata del 1,2% rispetto allo 0,6% del gruppo placebo. Neglistudi controllati con MTX la frequenza delle infezioni gravi nell'arco di 12/14 settimane nel gruppo sottoposto a monoterapia con 15 mg diupadacitinib e' stata dello 0,6% rispetto allo 0,4% del gruppo che aveva assunto MTX.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile: le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e nelle 4 settimane successive all'ultima dose di upadacitinib. I pazienti pediatrici di sessofemminile e/o i loro genitori/caregiver devono essere informati sullanecessita' di contattare il medico curante qualora la paziente manifesti il menarca durante il trattamento con upadacitinib. Gravidanza: i dati relativi all'uso di upadacitinib in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Upadacitinib e' risultato teratogeno nei ratti e nei conigli con effetti sulle ossa dei feti di ratto e sul cuore dei feti di coniglio quando questi sono statiesposti a upadacitinib in utero . Upadacitinib e' controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Se una paziente rimane incinta durante l'assunzione di upadacitinib, i genitori del nascituro devono essere informati del potenziale rischio per il feto. Allattamento:non e' noto se upadacitinib/metaboliti siano escreti nel latte materno. Dati farmacodinamici/tossicologici disponibili in animali hanno mostrato l'escrezione di upadacitinib nel latte (vedere paragrafo 5.3). Ilrischio per i neonati/lattanti non puo' essere escluso. Upadacitinibnon deve essere usato durante l'allattamento. Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia con upadacitinib tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Fertilita': l'effetto di upadacitinib sulla fertilita' umana non e' stato valutato.Gli studi sugli animali non indicano effetti sulla fertilita' (vedereparagrafo 5.3).
INDICAZIONI
Artrite reumatoide: Rinvoq e' indicato nel trattamento dell'artrite reumatoide in fase attiva da moderata a severa nei pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata o che sono intolleranti ad uno o piu' farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD). Rinvoq puo'essere somministrato in monoterapia o in associazione con metotrexato.Artrite psoriasica: Rinvoq e' indicato nel trattamento dell'artrite psoriasica attiva nei pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata o che sono intolleranti ad uno o piu' DMARD. Rinvoq puo' esseresomministrato in monoterapia o in associazione con metotrexato. Spondiloartrite assiale. Spondiloartrite assiale non radiografica (nr-axSpA): Rinvoq e' indicato per il trattamento della spondiloartrite assialenon radiografica attiva nei pazienti adulti con segni oggettivi di infiammazione, come indicato dai livelli elevati di proteina C-reattiva(CRP, C-reactive protein) e/o dalla risonanza magnetica per immagini (RMI), che hanno avuto una risposta inadeguata ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Spondilite anchilosante (SA, spondiloartriteassiale radiografica): Rinvoq e' indicato nel trattamento della spondilite anchilosante attiva nei pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata alla terapia convenzionale. Arterite a cellule giganti:Rinvoq e' indicato nel trattamento dell'arterite a cellule giganti nei pazienti adulti. Dermatite atopica: Rinvoq e' indicato nel trattamento della dermatite atopica da moderata a severa negli adulti e negli adolescenti di eta' pari o superiore a 12 anni eleggibili alla terapiasistemica. Colite ulcerosa: Rinvoq e' indicato nel trattamento di pazienti adulti affetti da colite ulcerosa attiva da moderata a severa chehanno avuto una risposta inadeguata, hanno perso la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un agente biologico. Malattia di Crohn: Rinvoq e' indicato nel trattamento di pazientiadulti affetti da malattia di Crohn attiva da moderata a severa che hanno avuto una risposta inadeguata, hanno perso la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un agente biologico.
INTERAZIONI
Potenziale influenza di altri medicinali sulla farmacocinetica di upadacitinib: upadacitinib e' metabolizzato principalmente dal CYP3A4. Pertanto, l'esposizione plasmatica di upadacitinib puo' essere influenzata da medicinali che inibiscono o inducono fortemente il CYP3A4. Somministrazione concomitante con inibitori del CYP3A4: l'esposizione di upadacitinib aumenta quando upadacitinib e' co-somministrato con potentiinibitori del CYP3A4 (come ketoconazolo, itraconazolo, posaconazolo, voriconazolo, claritromicina e pompelmo). In uno studio clinico la co-somministrazione di upadacitinib e ketoconazolo ha comportato aumenti del 70% e del 75% rispettivamente della Cmax e dell'AUC di upadacitinib. Upadacitinib 15 mg una volta al giorno deve essere usato con cautelanei pazienti sottoposti a un trattamento cronico con potenti inibitori del CYP3A4. Upadacitinib 30 mg una volta al giorno non e' raccomandato nei pazienti affetti da dermatite atopica sottoposti a un trattamento cronico con potenti inibitori del CYP3A4. Per i pazienti affetti dacolite ulcerosa o malattia di Crohn in trattamento con potenti inibitori del CYP3A4, la dose di induzione raccomandata e' di 30 mg una volta al giorno e la dose di mantenimento raccomandata e' di 15 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.2). Devono essere considerate alternative ai medicinali che risultano essere potenti inibitori del CYP3A4 se usati a lungo termine. Durante il trattamento con upadacitinib devono essere evitati cibi o bevande contenenti pompelmo. Somministrazioneconcomitante con induttori del CYP3A4: l'esposizione di upadacitinib si riduce quando upadacitinib e' co-somministrato con potenti induttoridel CYP3A4 (come rifampicina e fenitoina). Cio' potrebbe portare a una riduzione dell'effetto terapeutico di upadacitinib. In uno studio clinico la co-somministrazione di upadacitinib dopo molteplici dosi di rifampicina (potente induttore del CYP3A) ha comportato diminuzioni del50% e del 60% circa rispettivamente della Cmax e dell'AUC di upadacitinib. I pazienti devono essere sottoposti a monitoraggio al fine di rilevare cambiamenti nell'attivita' della malattia se upadacitinib e' somministrato in concomitanza con potenti induttori del CYP3A4. Metotrexato e i medicinali che modificano il pH (ad es. antiacidi o inibitoridi pompa protonica) non hanno alcun effetto sulle esposizioni plasmatiche di upadacitinib. Potenziale influenza di upadacitinib sulla farmacocinetica di altri medicinali: la somministrazione di dosi multiple di30 mg o 45 mg di upadacitinib una volta al giorno in soggetti sani haavuto un effetto limitato sulle esposizioni plasmatiche di midazolam(substrato sensibile per il CYP3A) (riduzione del 24-26% dell'AUC e della Cmax di midazolam), indicando che 30 mg o 45 mg di upadacitinib una volta al giorno potrebbero avere un debole effetto di induzione sulCYP3A. In uno studio clinico l'AUC di rosuvastatina e di atorvastatinae' stata ridotta rispettivamente del 33% e del 23% e la Cmax di rosuvastatina e' stata ridotta del 23% in seguito alla somministrazione didosi multiple di 30 mg di upadacitinib una volta al giorno in soggettisani. Upadacitinib non ha avuto effetti rilevanti sulla Cmax di atorvastatina o sulle esposizioni plasmatiche di orto-idrossi atorvastatina(principale metabolita attivo dell'atorvastatina). La somministrazione di dosi multiple di 45 mg di upadacitinib una volta al giorno in soggetti sani ha determinato un aumento limitato dell'AUC e della Cmax didestrometorfano (substrato sensibile del CYP2D6) rispettivamente del30% e del 35%, indicando che upadacitinib 45 mg una volta al giorno haun debole effetto inibitorio sul CYP2D6. Non e' raccomandato alcun aggiustamento della dose per i substrati del CYP3A, i substrati del CYP2D6, rosuvastatina o atorvastatina quando somministrati in concomitanzacon upadacitinib. Upadacitinib non ha effetti rilevanti sulle esposizioni plasmatiche di etinilestradiolo, levonorgestrel, metotrexato o dimedicinali che sono substrati per il metabolismo da parte di CYP1A2,CYP2B6, CYP2C9, o CYP2C19.
POSOLOGIA
Il trattamento con upadacitinib deve essere iniziato e monitorato da medici con esperienza nella diagnosi e nel trattamento di condizioni per le quali upadacitinib e' indicato. Posologia. Artrite reumatoide, artrite psoriasica e spondiloartrite assiale: la dose raccomandata di upadacitinib e' di 15 mg una volta al giorno. E' necessario valutare l'eventualita' di interrompere il trattamento in pazienti con spondiloartrite assiale che non hanno mostrato alcuna risposta clinica dopo 16 settimane di trattamento. Alcuni pazienti con iniziale risposta parzialepossono successivamente mostrare un miglioramento proseguendo il trattamento oltre le 16 settimane. Arterite a cellule giganti: la dose raccomandata di upadacitinib e' di 15 mg una volta al giorno in associazione ad un regime di riduzione graduale della dose di corticosteroidi.Upadacitinib in monoterapia non deve essere usato nel trattamento delle recidive acute (vedere paragrafo 4.4). In considerazione della natura cronica dell'arterite a cellule giganti, upadacitinib 15 mg una volta al giorno puo' essere continuato in monoterapia dopo l'interruzionedei corticosteroidi. La continuazione del trattamento oltre le 52 settimane deve essere decisa in base all'attivita' della malattia, al giudizio del medico e alla scelta del paziente. Dermatite atopica: la doseraccomandata di upadacitinib e' di 15 mg o 30 mg una volta al giornoin base alle caratteristiche cliniche del singolo paziente. Una dose di 15 mg e' raccomandata per i pazienti a rischio aumentato di tromboembolismo venoso (TEV), eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE) etumore maligno (vedere paragrafo 4.4). Una dose di 30 mg una volta algiorno puo' essere appropriata per i pazienti con un alto carico di malattia che non sono a rischio aumentato di TEV, MACE e tumore maligno(vedere paragrafo 4.4) o per i pazienti con una risposta inadeguata alla dose di 15 mg una volta al giorno. Negli adolescenti (da 12 a 17 anni di eta') di peso pari o superiore a 30 kg, la dose raccomandata e'di 15 mg. Se il paziente non risponde adeguatamente a 15 mg una voltaal giorno, la dose puo' essere aumentata a 30 mg una volta al giorno.Per mantenere la risposta deve essere usata la dose efficace piu' bassa. Per i pazienti di eta' pari o superiore a 65 anni, la dose raccomandata e' di 15 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.4). Terapietopiche concomitanti: upadacitinib puo' essere usato con o senza corticosteroidi topici. Gli inibitori topici della calcineurina possono essere usati nelle aree sensibili come il viso, il collo e le aree intertriginose e genitali. E' necessario prendere in considerazione l'interruzione del trattamento con upadacitinib in qualsiasi paziente che nonmostri alcuna evidenza di beneficio terapeutico dopo 12 settimane di trattamento. Colite ulcerosa. Induzione: la dose di induzione raccomandata di upadacitinib e' di 45 mg una volta al giorno per 8 settimane. Per i pazienti che non raggiungono un beneficio terapeutico adeguato entro la settimana 8, upadacitinib 45 mg una volta al giorno puo' esserecontinuato per un periodo ulteriore di 8 settimane (vedere paragrafo5.1). Upadacitinib deve essere interrotto in tutti i pazienti che nonmostrino alcuna evidenza di beneficio terapeutico entro la settimana 16. Mantenimento: la dose di mantenimento raccomandata di upadacitinibe' di 15 mg o 30 mg una volta al giorno in base alle caratteristiche cliniche del singolo paziente: una dose di 15 mg e' raccomandata per ipazienti a rischio aumentato di TEV, MACE e tumore maligno (vedere paragrafo 4.4). Una dose di 30 mg una volta al giorno puo' essere appropriata per alcuni pazienti, come quelli con un alto carico di malattia oche richiedono un trattamento di induzione di 16 settimane che non sono a rischio aumentato di TEV, MACE e tumore maligno (vedere paragrafo4.4) o che non mostrano un beneficio terapeutico adeguato con la dosedi 15 mg una volta al giorno. Per mantenere la risposta deve essere usata la dose efficace piu' bassa. Per i pazienti di eta' pari o superiore a 65 anni, la dose raccomandata e' di 15 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.4). Nei pazienti che hanno risposto al trattamento con upadacitinib, i corticosteroidi possono essere ridotti e/o interrotti in base allo standard di cura. Malattia di Crohn. Induzione: la dose di induzione raccomandata di upadacitinib e' di 45 mg una volta al giorno per 12 settimane. Per i pazienti che non hanno raggiunto un beneficio terapeutico adeguato dopo l'induzione iniziale di 12 settimane,puo' essere considerata un'induzione prolungata per ulteriori 12 settimane con una dose di 30 mg una volta al giorno. Per questi pazienti, upadacitinib deve essere interrotto se non vi e' evidenza di beneficioterapeutico dopo 24 settimane di trattamento. Mantenimento. La dose dimantenimento raccomandata di upadacitinib e' di 15 mg o 30 mg una volta al giorno in base alle caratteristiche cliniche del singolo paziente: una dose di 15 mg e' raccomandata per i pazienti a rischio aumentato di TEV, MACE e tumore maligno (vedere paragrafo 4.4). Una dose di 30mg una volta al giorno puo' essere appropriata per i pazienti con unalto carico di malattia che non sono a rischio aumentato di TEV, MACEe tumore maligno (vedere paragrafo 4.4) o che non mostrano un beneficio terapeutico adeguato con la dose di 15 mg una volta al giorno. - Permantenere la risposta deve essere usata la dose efficace piu' bassa.Per i pazienti di eta' pari o superiore a 65 anni, la dose di mantenimento raccomandata e' di 15 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.4). Nei pazienti che hanno risposto al trattamento con upadacitinib, icorticosteroidi possono essere ridotti e/o interrotti in base allo standard di cura. Interazioni: per i pazienti con colite ulcerosa e malattia di Crohn in trattamento con potenti inibitori del citocromo P450(CYP) 3A4 (ad es. ketoconazolo, claritromicina), la dose di induzioneraccomandata e' di 30 mg una volta al giorno e la dose di mantenimentoraccomandata e' di 15 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.5).Inizio del trattamento: il trattamento non deve essere iniziato nei pazienti con una conta assoluta dei linfociti (ALC, Absolute LymphocyteCount) < 0,5 x 10^9 cellule/L, con una conta assoluta dei neutrofili (ANC, Absolute Neutrophil Count) < 1 x 10^9 cellule/L o con livelli diemoglobina (Hb) < 8 g/dL (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Interruzione del trattamento: se un paziente sviluppa un'infezione grave, il trattamento deve essere interrotto fino a quando tale infezione non e' risolta. L'interruzione della somministrazione puo' essere necessaria per lagestione delle alterazioni degli esami di laboratorio come descritto di seguito. Valori di laboratorio e linee guida di monitoraggio.
PRINCIPI ATTIVI
Rinvoq 15 mg compresse a rilascio prolungato: ogni compressa a rilascio prolungato contiene upadacitinib emiidrato, equivalente a 15 mg di upadacitinib. Rinvoq 30 mg compresse a rilascio prolungato: ogni compressa a rilascio prolungato contiene upadacitinib emiidrato, equivalentea 30 mg di upadacitinib. Rinvoq 45 mg compresse a rilascio prolungato: ogni compressa a rilascio prolungato contiene upadacitinib emiidrato, equivalente a 45 mg di upadacitinib. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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