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AVVERTENZE
Nei soggetti di eta' inferiore a 6 settimane e negli animali anziani, puo' essere utile ridurre la dose seguendo attentamente le condizioni cliniche. I FANS possono causare un'inibizione della fagocitosi. Nel trattamento di malattie infiammatorie associate a infezioni batteriche, e' consigliabile instaurare una concomitante adatta terapia antimicrobica. Sovradosaggio: come per gli altri FANS, esiste il rischio di effetti collaterali a carico di reni, fegato e apparato gastrointestinale. Non esiste un antidoto specifico per carprofen, e in caso di necessita' si consiglia di instaurare la terapia di sostegno normalmente prevista per il sovradosaggio di FANS. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita', non miscelare con altri medicinali veterinari.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei. Derivati dell'acido propionico.
CONSERVAZIONE
Conservare tra 2 e 8 gradi C. Non congelare. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni, se conservato a temperatura di 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Non somministrare per via intramuscolare. Non utilizzare negli animali affetti da: malattie epatiche o renali; ulcerazioni gastrointestinali; sindromi emorragiche; ipersensibilita' al prodotto. Il tempo di eliminazione dei FANS, carprofen compreso, e' piu' lungo nel gatto rispetto al cane e, sempre nel gatto, l'indice terapeutico e' piu' ristretto. In assenza di dati specifici, l'utilizzo del prodotto in compresse e' controindicato nel gatto. Non somministrare altri FANS contemporaneamente o a meno di 24 ore di distanza uno dall'altro. Non somministrare in caso di ipersensibilita' al prodotto. Come nel caso degli altri FANS puo' esistere il rischio di rare reazioni avverse di natura idiosincrasica a carico di fegato e reni.
DENOMINAZIONE
RIMADYL INIETTABILE CANI E GATTI
ECCIPIENTI
Q.b. a 1 ml.
EFFETTI INDESIDERATI
Cani: le prove sperimentali effettuate e l'impiego clinico dimostrano che nei cani la comparsa di ulcere gastrointestinali in seguito a trattamenti con carprofen e' un'eventualita' rara e comunque possibile a dosi significativamente superiori a quella terapeutica. Epatopatie e alterata funzionalita' degli enzimi epatici. Le prove sperimentali e l'impego clinico dimostrano che, nei cani e nei gatti, effetti indesiderati quali emesi, ulcere ed erosioni duodenali e fenomeni degenerativi a livello renale si verificano raramente e sono dose correlati. Sia nei cani che nei gatti reazioni anafilattiche o idiosincrasiche; dispnea, edema polmonare o apnea fino ad arresto cardiorespiratorio; reazioni al sito di inoculo (edema, dolore, eritema, necrosi, ascesso, nodulo, dermatite o alopecia). Casi isolati di letargia, anoressia, stomatiti con ulcerazioni, dispnea/tachipnea, tremori muscolari, atassia, episodi epilettici, necrosi, lesioni o necrosi cutanee.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
La sicurezza del medicinale veterinario durante la gravidanza e l'allattamento non e' stata stabilita. Non e' pertanto indicato il trattamento delle femmine in gravidanza e allattamento.
INDICAZIONI
Cani: controllo del dolore post-operatorio e dell'infiammazione dopo chirurgia ortopedica e dei tessuti molli compresa la chirurgia intraoculare. Gatti: controllo del dolore post-operatorio dopo chirurgia.
INTERAZIONI
Nessuna interazione significativa con altre sostanze e' stata rilevata per il carprofen. La tossicita' acuta del carprofen non e' stata modificata significativamente nei test con altre 15 sostanze comunemente utilizzate (o comunemente disponibili). Queste sono: acido acetilsalicilico, anfetamine, atropina, clorpromazina, diazepam, difenidramina, alcool etilico, idroclorotiazide, imipramina, meperidina, propossifene, pentobarbitale, sulfissozolo, tetracicline e tolbutamide.
POSOLOGIA
CANI: 4 mg per kg peso corporeo (1 ml/12,5 kg peso corporeo), per via endovenosa o sottocutane. Le prove cliniche nel cane dimostrano che una sola dose di carprofen e' necessaria nelle prime 24 ore, se un trattamento analgesico supplementare fosse necessario durante questo periodo, somministrare o meta' della dose di carprofen (2 mg/kg) oppure un analgesico oppiaceo. Allo scopo di estendere l'effetto analgesico ed anti-infiammatorio al periodo post-operatorio la terapia parenterale puo' essere seguita da un trattamento, fino a cinque giorni, con il prodotto in compresse alla dose di 4 mg/kg/die. GATTI: 4 mg per kg peso corporeo (0,24 ml/3 kg peso corporeo). Nel gatto l'emivita del carprofen e' piu' lunga rispetto al cane e l'indice terapeutico piu' ristretto, pertanto occorre prestare particolare attenzione perche' non venga superata o ripetuta la dose raccomandata. Si raccomanda l'utilizzo di una siringa graduata da un ml per misurare accuratamente la dose. Il prodotto deve essere somministrato prima della chirurgia, sia al momento della premedicazione sia all'induzione dell'anestesia.
PRINCIPI ATTIVI
Carprofen 50 mg/ml.
SPECIE DI DESTINAZIONE
Cani, gatti.
TEMPO DI ATTESA
Non pertinente.
USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE
Endovenosa, sottocutanea.