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AVVERTENZE
Informazioni generali: in caso di diarrea severa e persistente, la terapia con Rasilez deve essere interrotta (vedere paragrafo 4.8). Aliskiren deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia severa (classe funzionale III-IV secondo New York Heart Association [NYHA]) (vedere paragrafo 5.1). Aliskiren deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca in trattamentocon furosemide o torasemide (vedere paragrafo 4.5). Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS): ipotensione, sincope, ictus, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa insufficienza renale acuta) sono stati segnalati in individui sensibili, soprattutto in caso di associazione di medicinali che influenzano questo sistema (vedere paragrafo 5.1). Il duplice blocco del sistemareninaangiotensina-aldosterone (RAAS) mediante somministrazione di aliskiren con un ACEI o un ARB non e' pertanto raccomandato. Se la terapia del duplice blocco e' considerata assolutamente necessaria, cio' deve avvenire solo sotto la stretta supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio della funzionalita' renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna. Rischio di ipotensione sintomatica. Potrebbe verificarsi ipotensione sintomatica dopo l'inizio della terapia con aliskiren nei seguenti casi: pazienti con deplezioneidrica marcata o deplezione sodica (ad es. coloro che sono in terapiacon alte dosi di diuretici) o uso combinato di aliskiren con altri medicinali che agiscono sul RAAS. La deplezione di volume o di sodio deveessere corretta prima di iniziare la somministrazione di Rasilez o iltrattamento deve essere iniziato sotto stretto controllo medico. Compromissione della funzione renale: negli studi clinici aliskiren non e'stato studiato in pazienti ipertesi con compromissione severa della funzione renale (creatinina sierica >= 150 mcmol/l o 1,70 mg/dl nelle donne e >= 177 mcmol/l o 2,00 mg/dl negli uomini e/o GFR stimata < 30 ml/min/1,73 m^2), storia di dialisi, sindrome nefrosica o ipertensionerenovascolare. Aliskiren non e' raccomandato nei pazienti con compromissione severa della funzione renale (GFR < 30 ml/min/1,73 m^2). Come con altri medicinali che agiscono sul RAAS, si deve prestare cautela quando aliskiren e' somministrato in presenza di condizioni che predispongono a disfunzione renale come ipovolemia (ad es. causata da emorragia, diarrea severa o prolungata, vomito prolungato, ecc.), malattia cardiaca, malattia epatica, diabete mellito o malattia renale. In pazienti a rischio trattati con aliskiren nell'esperienza post-marketing e' stata segnalata insufficienza renale acuta, reversibile con l'interruzione del trattamento. Nel caso di insorgenza di qualsiasi segno di insufficienza renale, si deve prontamente interrompere il trattamento conaliskiren. Nell'esperienza post-marketing sono stati osservati con aliskiren aumenti del potassio sierico che possono essere esacerbati dall'uso in associazione con altri medicinali che agiscono sul RAAS o confarmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Coerentemente con la pratica medica standard, se si ritiene necessaria la co-somministrazione,si raccomanda la valutazione periodica della funzione renale inclusaquella degli elettroliti sierici. Stenosi dell'arteria renale: non sono disponibili dati da studi clinici controllati sull'uso di aliskirenin pazienti con stenosi unilaterale o bilaterale dell'arteria renale ostenosi di rene unico. Tuttavia, esiste un aumento del rischio di insufficienza renale, incluso insufficienza renale acuta, quando pazienticon stenosi dell'arteria renale vengono trattati con aliskiren. Pertanto, si deve prestare cautela in questi pazienti. Nel caso di insorgenza di insufficienza renale, il trattamento deve essere interrotto. Reazioni anafilattiche e angioedema: nell'esperienza post-marketing sonostate osservate reazioni anafilattiche in corso di trattamento con aliskiren (vedere paragrafo 4.8). Nei pazienti trattati con aliskiren sono stati riportati angioedema o sintomi indicativi di angioedema (gonfiore della faccia, delle labbra, della gola e/o della lingua). Una percentuale di questi pazienti ha avuto una storia di angioedema o sintomiindicativi di angioedema che, in alcuni casi seguivano l'uso di altriprodotti medicinali potenzialmente causa di angioedema, inclusi i bloccanti del RAAS (ACEI o ARB) (vedere paragrafo 4.8). Nell'esperienza post-marketing sono stati riportati angioedema e reazioni simili all'angioedema a seguito della somministrazione di aliskiren in associazionead ACEI e/o ARB (vedere paragrafo 4.8). In uno studio osservazionalepost autorizzazione, la somministrazione di aliskiren in combinazionecon ACEI o ARB e' stata associata a un rischio aumentato di angioedema. Il meccanismo di questo effetto non e' stato stabilito. In generale,il duplice blocco del RAAS che si ha associando aliskiren con un ACEIo un ARB non e' raccomandato (vedere paragrafo "Duplice blocco del sistema reninaangiotensina-aldosterone (RAAS)" ed anche i paragrafi 4.5e 4.8). E' necessaria particolare cautela nei pazienti con predisposizione all'ipersensibilita'. I pazienti con una storia di angioedema possono avere un aumentato rischio di sviluppare angioedema durante il trattamento con aliskiren (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). Pertanto, si deve essere cauti nel prescrivere aliskiren a pazienti con una storia diangioedema e, tali pazienti devono essere strettamente monitorati durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8), in particolare all'inizio del trattamento. Nel caso di insorgenza di reazioni anafilattiche o angioedema, il trattamento deve essere prontamente interrotto e si deve instaurare una terapia appropriata nonche' il monitoraggio fino a risoluzione completa e permanente dei segni e sintomi insorti. I pazienti devono essere informati di comunicare al medico qualsiasi segno indicativo di reazioni allergiche, in particolare difficolta' a respirare o adeglutire, gonfiore del viso, delle estremita', degli occhi, delle labbra o della lingua. Nel caso ci sia il coinvolgimento della lingua, della glottide o della laringe, si deve somministrare adrenalina. Inoltre, devono essere adottate le misure necessarie per mantenere la pervieta' delle vie respiratorie.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina, inibitori della renina.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nellaconfezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Storia di angioedema con aliskiren. Angioedema ereditario o idiopatico. Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6). L'uso concomitante di aliskiren con ciclosporina e itraconazolo, due inibitori potenti della glicoproteina-P (P-gp), e con altri potenti inibitori della P-gp (ad es. chinidina) e' controindicato (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di Rasilez con un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACEI) o un antagonista del recettore per l'angiotensina II (ARB) e' controindicatonei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocita' di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1,73 m^2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Bambini dalla nascita a meno di 2 anni (vedere paragrafi 4.2 e 5.3).
DENOMINAZIONE
RASILEZ COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Crospovidone tipo A, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, povidone, K-30, silice colloidale anidra, ipromellosa, tipo di sostituzione 2910 (3 mPa-s), macrogol 4000, talco, ferro ossido nero (E 172), ferro ossido rosso (E 172), titanio diossido (E 171).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse gravi includono reazione anafilattica ed angioedema che sono stati riportati nell'esperienza post-marketing e che possono verificarsi raramente (meno di 1caso ogni 1.000 pazienti). La piu' comune reazione avversa e' la diarrea. Elenco delle reazioni avverse: Aliskiren e' stato valutato per lasicurezza in piu' di 7800 pazienti, inclusi 2300 trattati per piu' di6 mesi e piu' di 1200 trattati per oltre 1 anno. Le reazioni avversesono classificate in base alla frequenza, elencando per prima la piu'frequente ed utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza nonpuo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni anafilattiche, reazioni di ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiro. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: vertigine. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni, edema periferico. Patologie vascolari. Noncomune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: tosse; non nota: dispnea. Patologie gastrointestinali.Comune: diarrea; non nota: nausea, vomito. Patologie epatobiliari. Non nota: disordini epatici*, ittero, epatite, insufficienza epatica**.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: gravi reazioni avverse cutanee (SCAR) incluso sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (TEN) e reazioni della mucosa orale, rash, prurito, orticaria; raro: angioedema, eritema. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: artralgia. Patologierenali e urinarie. Non comune: insufficienza renale acuta, compromissione della funzione renale. Esami diagnostici. Comune: iperkaliemia; non comune: aumento degli enzimi epatici; raro: diminuzione di emoglobina, diminuzione di ematocrito, aumento della creatinina plasmatica; non nota: iponatriemia. * Casi isolati di disordini epatici con sintomiclinici ed evidenze di laboratorio di una piu' marcata disfunzione epatica. ** Incluso un caso di 'insufficienza epatica fulminante' osservata nell'esperienza post-marketing, per la quale non si puo' escludereuna correlazione con aliskiren. Descrizione di alcune reazioni avverse. Reazioni di ipersensibilita' incluse reazioni anafilattiche e angioedema: nell'ambito di studi clinici controllati, l'angioedema e le reazioni di ipersensibilita' si sono verificati raramente durante il trattamento con aliskiren, con un'incidenza paragonabile al trattamento con placebo o con i farmaci di confronto. Sono stati riportati casi di angioedema o sintomi indicativi di angioedema (gonfiore della faccia, delle labbra, della gola e/o della lingua) anche nell'esperienza post-marketing. Un numero di questi pazienti ha avuto una storia di angioedema o sintomi indicativi di angioedema che, in alcuni casi era associato alla somministrazione di altri medicinali noti per causare angioedema, inclusi i bloccanti del RAAS (ACEI o ARBs). Nell'esperienza post-marketing sono stati riportati angioedema e reazioni simili all'angioedema a seguito della somministrazione di aliskiren in associazione ad ACEI e/o ARB. Reazioni di ipersensibilita' incluse reazioni anafilattiche sono state riportate anche nell'esperienza post-marketing (vedere paragrafo 4.4). Nel caso di qualsiasi manifestazione che possa suggerireuna reazione di ipersensibilita'/angioedema (in particolare difficolta' a respirare o a deglutire, rash, prurito, orticaria o gonfiore della faccia, delle estremita', degli occhi, delle labbra e/o della lingua, capogiri) i pazienti devono interrompere il trattamento e contattareil medico (vedere paragrafo 4.4). E' stata riportata artralgia nell'esperienza post-marketing. In alcuni casi essa si e' verificata come parte di una reazione di ipersensibilita'. Disfunzione renale: nell'esperienza post-marketing, sono stati segnalati disfunzione renale e casidi insufficienza renale acuta in pazienti a rischio (vedere paragrafo4.4).
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non vi sono dati riguardanti l'uso di aliskiren in donne in gravidanza. Aliskiren non e' risultato teratogeno nel ratto o nel coniglio (vedere paragrafo 5.3). Altre sostanze che agiscono direttamente sul RAAS sono state associate a gravi malformazioni fetali e morte neonatale. Come per ogni medicinale che agisce direttamente sul RAAS, aliskiren non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza o in donne che pianificano una gravidanza ed e' controindicato durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).I medici che prescrivono sostanze che agiscono sul RAAS devono avvisare le donne in eta' fertile sui rischi potenziali di queste sostanze durante la gravidanza. Se nel corso della terapia viene accertata una gravidanza, il trattamento deve essere di conseguenza interrotto. Allattamento: non e' noto se aliskiren/metaboliti siano escreti nel latte materno. Nei ratti che allattavano, aliskiren era escreto nel latte. Ilrischio per i neonati/lattanti non puo' essere escluso. Aliskiren nondeve essere usato durante l'allattamento. Fertilita': non vi sono daticlinici sulla fertilita'.
INDICAZIONI
Trattamento dell'ipertensione essenziale negli adulti.
INTERAZIONI
Controindicato (vedere paragrafo 4.3). Inibitori potenti della P-gp: uno studio di interazione a dose singola condotto in volontari sani hadimostrato che la ciclosporina (200 e 600 mg) aumenta la C max di aliskiren 75 mg di circa 2,5 volte e l'AUC di circa 5 volte. L'aumento puo' essere superiore alle dosi piu' alte di aliskiren. In volontari sani, l'itraconazolo (100 mg) aumenta l'AUC e la C max di aliskiren (150 mg) di 6,5 e 5,8 volte rispettivamente. Pertanto, e' controindicato l'uso concomitante di aliskiren e di inibitori potenti della P-gp (vedereparagrafo 4.3). Non raccomandato. Succo di frutta e bevande contenenti estratti vegetali: la somministrazione di succo di frutta e di aliskiren ha portato ad una diminuzione dell'AUC e della C max di aliskiren. La co-somministrazione di succo di pompelmo con aliskiren 150 mg haprodotto una diminuzione del 61% dell'AUC di aliskiren e la co-somministrazione con aliskiren 300 mg ha prodotto una riduzione del 38% dell'AUC di aliskiren. La co-somministrazione di succo di arancia o di melacon aliskiren 150 mg ha prodotto una riduzione del 62% dell'AUC di aliskiren o la riduzione del 63% dell'AUC di aliskiren, rispettivamente.E' possibile che questa riduzione sia dovuta ad una inibizione dellacaptazione di aliskiren mediata dai polipeptidi di trasporto degli anioni organici causata da componenti del succo di frutta nel tratto gastrointestinale. Pertanto, non si deve assumere succo di frutta insiemecon aliskiren a causa del rischio di fallimento terapeutico. L'effettodi bevande a base di estratti vegetali (inclusi gli infusi di erbe) sull'assorbimento di aliskiren non e' stato investigato. Comunque, composti potenzialmente inibenti l'assorbimento di aliskiren mediato da polipeptidi trasportatori degli anioni organici sono ampiamente presentinella frutta, nella verdura e in molti altri prodotti vegetali. Pertanto, le bevande contenenti estratti vegetali, inclusi gli infusi di erbe, non devono essere assunte insieme a aliskiren (vedere paragrafo 4.2). Duplice blocco del RAAS con aliskiren, ARB o ACEI: i dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del RAAS attraversol'uso combinato di ACEI, ARB o aliskiren, e' associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, ictus, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1). L'uso concomitante richiede cautela. Interazioni con la P-gp: dagli studi preclinici e' risultato che la MDR1/Mdr1a/1b (P-gp) e' il principale sistema di efflusso coinvoltonell'assorbimento intestinale e nell'escrezione biliare di aliskiren (vedere paragrafo 5.2). In uno studio clinico la rifampicina, che e' uninduttore della P-gp, ha ridotto la biodisponibilita' di aliskiren dicirca il 50%. Altri induttori della P-gp (erba di San Giovanni) potrebbero diminuire la biodisponibilita' di aliskiren. Anche se per aliskiren non e' stato studiato questo aspetto, e' noto che la Pgp controllaanche l'assorbimento tissutale di una varieta' di substrati e gli inibitori della P-gp possono aumentare i rapporti di concentrazione dal tessuto al plasma. Pertanto, i livelli tissutali possono essere aumentati dagli inibitori della P-gp in misura maggiore dei livelli plasmatici. Il potenziale di interazioni farmacologiche a livello del sito della P-gp dipende probabilmente dal grado di inibizione di questo trasportatore. Inibitori moderati della P-gp: la co-somministrazione di ketoconazolo (200 mg) o di verapamil (240 mg) e aliskiren (300 mg) ha portato rispettivamente ad un aumento del 76% o del 97% dell'AUC di aliskiren. La variazione nei livelli plasmatici di aliskiren in presenza di ketoconazolo o di verapamil e' da attendersi nell'intervallo che si raggiungerebbe se la dose di aliskiren fosse raddoppiata; dosi di aliskiren sino a 600 mg, ovvero due volte la massima dose terapeutica raccomandata, sono risultate ben tollerate negli studi clinici controllati. Studi preclinici indicano che la co-somministrazione di aliskiren e ketoconazolo aumenta l'assorbimento gastrointestinale di aliskiren e ne diminuisce l'escrezione biliare. Pertanto, si deve prestare attenzionequando aliskiren e' somministrato con ketoconazolo, verapamil o altriinibitori moderati della P-gp (claritromicina, telitromicina, eritromicina, amiodarone). Medicinali che alterano i livelli sierici di potassio: l'uso concomitante di altri agenti che agiscono sul RAAS, di FANSo di agenti che aumentano i livelli sierici di potassio (ad es. diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio, sostituti delsale contenenti potassio, eparina) puo' portare ad aumenti del potassio sierico. E' consigliabile il monitoraggio di routine dei livelli dipotassio se si rende necessaria la co-somministrazione con un agente che altera i livelli del potassio sierico. Medicinali antinfiammatori non steroidei (FANS): i FANS possono ridurre l'effetto antipertensivo di aliskiren. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (pazienti disidratati o pazienti anziani) la co-somministrazione di aliskiren e FANS puo' portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, che di solitoe' reversibile. Pertanto, la combinazione di aliskiren con un FANS richiede cautela, in particolare nei pazienti anziani. Furosemide e torasemide: la co-somministrazione orale di aliskiren e furosemide non haalterato la farmacocinetica di aliskiren ma ha ridotto l'esposizione alla furosemide del 20-30% (l'effetto di aliskiren sulla furosemide somministrata per via intramuscolare o endovenosa non e' stato indagato).Dopo dosi multiple di furosemide (60 mg/die) somministrate in concomitanza con aliskiren (300 mg/die) a pazienti con insufficienza cardiaca, l'escrezione urinaria di sodio e il volume delle urine si sono ridotti durante le prime 4 ore del 31% e 24%, rispettivamente, rispetto alla sola furosemide. Il peso medio dei pazienti trattati contemporaneamente con furosemide e aliskiren 300 mg (84,6 kg) era maggiore rispettoal peso dei pazienti trattati con la sola furosemide (83,4 kg). Con aliskiren 150 mg/die sono state osservate piccole variazioni della farmacocinetica e dell'efficacia della furosemide.
POSOLOGIA
Posologia: la dose raccomandata di Rasilez e' 150 mg una volta al giorno. Nei pazienti la cui pressione non e' adeguatamente controllata, ladose puo' essere aumentata a 300 mg una volta al giorno. L'effetto antipertensivo e' sostanzialmente presente (85-90%) entro due settimanedall'inizio della terapia con 150 mg una volta al giorno. Rasilez puo'essere somministrato da solo o in associazione ad altri farmaci antipertensivi ad eccezione dell'uso in associazione con gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACEI) o con i bloccanti delrecettore dell'angiotensina II (ARB) in pazienti con diabete mellito ocon compromissione della funzione renale (velocita' di filtrazione glomerulare (GFR) < 60 ml/min/1,73 m^2) (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1). Popolazioni particolari. Compromissione della funzione renale: none' richiesto un aggiustamento della dose iniziale nei pazienti con compromissione della funzione renale da lieve a moderata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Aliskiren non e' raccomandato in pazienti con compromissione severa della funzione renale (GFR < 30 ml/min/1,73 m^2). Compromissione della funzione epatica: non e' richiesto un aggiustamento delladose iniziale nei pazienti con compromissione della funzione epaticada lieve a severa (vedere paragrafo 5.2). Pazienti anziani di 65 annidi eta' e oltre: nei pazienti anziani la dose iniziale raccomandata dialiskiren e' 150 mg. Nella maggioranza dei pazienti anziani non e' stata osservata una riduzione ulteriore clinicamente significativa dellapressione con l'aumento della dose a 300 mg. Popolazione pediatrica:Rasilez e' controindicato nei bambini dalla nascita a meno di 2 anni.Rasilez non deve essere utilizzato nei bambini di eta' compresa tra 2e meno di 6 anni a causa di problematiche di sicurezza per il potenziale di sovraesposizione ad aliskiren (vedere paragrafi 4.3, 4.4, 5.2 e5.3). La sicurezza e l'efficacia di Rasilez nei bambini di eta' comprese tra 6 e 17 anni non sono state ancora stabilite. I dati al momentodisponibili sono riportati nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2. L'uso di Rasilez in questa popolazione non e' raccomandato. Modo di somministrazione: uso orale. Le compresse devono essere deglutite intere con un po' di acqua. Rasilez deve essere assunto una volta al giorno, sempre con osempre senza cibo, preferibilmente ogni giorno alla stessa ora. I pazienti devono stabilire una comoda pianificazione giornaliera di assunzione del medicinale e mantenere una relazione temporale costante con l'assunzione del cibo. Deve essere evitata la cosomministrazione con succo di frutta e/o con bevande contenenti estratti vegetali (inclusi gli infusi di erbe) (vedere paragrafo 4.5).
PRINCIPI ATTIVI
Rasilez 150 mg compresse rivestite con film: ciascuna compressa rivestita con film contiene 150 mg di aliskiren (come emifumarato). Rasilez300 mg compresse rivestite con film: ciascuna compressa rivestita confilm contiene 300 mg di aliskiren (come emifumarato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.