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AVVERTENZE
Poiche' la quetiapina ha molte indicazioni, il profilo di sicurezza deve essere considerato in rispetto alla diagnosi individuale del paziente e alla dose che viene somministrata. Popolazione pediatrica: la quetiapina non e' raccomandata per l'utilizzo nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 18 anni, a causa della mancanza di dati che ne supportino l'uso in questa fascia di eta'. Gli studi clinici con quetiapina hanno evidenziato che in aggiunta al noto profilo di sicurezzaosservato negli adulti (vedere paragrafo 4.8), alcuni eventi avversisi verificano con una frequenza superiore nei bambini e negli adolescenti rispetto agli adulti (aumento dell'appetito, innalzamento della prolattina sierica, vomito, rinite e sincope), o possono avere implicazioni diverse per bambini e adolescenti (sintomi extrapiramidali ed irritabilita'), mentre uno di questi non era mai stato riportato precedentemente negli studi condotti su soggetti adulti (aumento della pressione arteriosa). Nei bambini e negli adolescenti sono state osservate anche alterazioni dei test di funzionalita' tiroidea. Inoltre, le implicazioni del trattamento con quetiapina sulla sicurezza a lungo termine sulla crescita e la maturazione non sono state analizzate oltre le 26 settimane. Non sono notele implicazioni nel lungo termine relative allosviluppo cognitivo e comportamentale. Negli studi clinici controllaticon placebo condotti su pazienti bambini e adolescenti, la quetiapinae' stata associata ad un'aumentata incidenza di sintomi extrapiramidali (EPS) rispetto al placebo nei pazienti trattati per schizofrenia, mania bipolare e depressione bipolare (vedere paragrafo 4.8). Suicidio/ideazione suicidaria o peggioramento clinico: la depressione nel disturbo bipolare e' associata ad un aumentato rischio di ideazione suicidaria, autolesionismo e suicidio (eventi correlati al suicidio). Questorischio persiste fino ad una remissione significativa. Poiche' tale miglioramento puo' non verificarsi nel corso delle prime settimane o piu' di trattamento, i pazienti devono essere strettamente monitorati fino al raggiungimento di tale miglioramento. Dall'esperienza clinica generale si e' osservato che il rischio di suicidio puo' aumentare nellefasi precoci del miglioramento. Inoltre, il medico deve considerare ilrischio potenziale di eventi correlati al suicidio dopo brusca interruzione del trattamento con quetiapina, dovuti ai noti fattori di rischio della patologia in questione. Altre condizioni psichiatriche per lequali e' prescritto quetiapina possono anche essere associate ad un aumentato rischio di eventi correlati al suicidio. In aggiunta, questecondizioni possono essere associate con episodi depressivi maggiori. Le stesse precauzioni osservate quando si trattano pazienti con episodidepressivi maggiori si devono pertanto osservare quando si trattano pazienti con altri disturbi psichiatrici. I pazienti con un'anamnesi dieventi correlati al suicidio, o che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell'inizio del trattamento sono notiper essere a maggior rischio di pensieri suicidari o di tentativi di suicidio, e devono essere attentamente controllati durante il trattamento. Una meta-analisi di studi clinici controllati con placebo dei farmaci antidepressivi nei pazienti adulti con disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumentato rischio di comportamento suicidario con antidepressivi rispetto al placebo nei pazienti con meno di 25 anni. Una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare quelli ad alto rischio deve accompagnare la terapia farmacologica soprattutto nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose. I pazienti (e gli assistenti dei pazienti) devono essere avvertiti della necessita' di monitorare qualsiasi peggioramento del quadro clinico, comportamenti o pensieri suicidari o di insoliti cambiamenti nel comportamento e di consultare immediatamente un medico se questi sintomi si manifestano. Nel breve termine gli studi clinici controllati con placebo su pazienti con episodi depressivi maggiori nel disturbo bipolare un aumentato rischio di eventi correlati al suicidio e' stata osservata in pazienti giovaniadulti (di eta' inferiore ai 25 anni di eta') che sono stati trattaticon quetiapina rispetto a quelli trattati con placebo (3,0% vs 0%, rispettivamente). Uno studio retrospettivo con quetiapina per il trattamento di pazienti con disturbi depressivi maggiori sulla popolazione hamostrato un aumento del rischio di autolesionismo e suicidio nei pazienti di eta' da 25 a 64 anni senza una storia di autolesionismo durantel'assunzione di quetiapina insieme ad altri antidepressivi. Rischio metabolico: a causa del rischio osservato di peggioramento del profilometabolico, comprendente variazioni di peso corporeo, glucosio ematico(vedere iperglicemia) e lipidi osservate negli studi clinici, i parametri metabolici dei pazienti devono essere valutati al momento dell'inizio del trattamento e i cambiamenti di questi parametri devono esserecontrollati regolarmente durante il corso del trattamento. Il peggioramento di questi parametri deve essere gestito in modo clinicamente appropriato (vedere anche paragrafo 4.8). Sintomi extrapiramidali: neglistudi clinici controllati con placebo nei pazienti adulti, la quetiapina e' stata associata ad un aumento dell'incidenza di sintomi extrapiramidali (EPS) rispetto al placebo nei pazienti trattati per episodi depressivi maggiori nel disturbo bipolare (vedere paragrafi 4.8 e 5.1).L'uso di quetiapina e' stato associato allo sviluppo di acatisia, caratterizzata da una sensazione di irrequietezza soggettivamente spiacevole o angosciante e dalla necessita' di muoversi, spesso accompagnatada un'incapacita' a rimanere seduti o fermi. Cio' e' piu' probabile che si verifichi entro le prime settimane di trattamento. Nei pazienti che manifestino questi sintomi l'incremento della dose potrebbe rivelarsi nocivo. Discinesia tardiva: qualora si manifestassero segni e sintomi di discinesia tardiva, si deve considerare una riduzione del dosaggio o l'interruzione della terapia con quetiapina. I sintomi di discinesia tardiva possono peggiorare o persino insorgere dopo l'interruzionedel trattamento (vedere paragrafo 4.8). Sonnolenza e capogiri: il trattamento con quetiapina e' stato associato a sonnolenza e sintomi correlati, come la sedazione (vedere paragrafo 4.8). Negli studi clinici sul trattamento dei pazienti con depressione bipolare, l'insorgenza ditali sintomi avveniva di solito entro i primi 3 giorni di trattamentoed erano per lo piu' di intensita' da lieve a moderata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Psicolettici, diazepine, oxazepine, tiazepine e oxepine.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo prodotto elencati al paragrafo 6.1. E' controindicata lacontemporanea somministrazione di inibitori del citocromo P450 3A4, come gli inibitori della HIV-proteasi, agenti azoli-antifungini, eritromicina, claritromicina e nefazodone (vedere anche paragrafo 4.5).
DENOMINAZIONE
QUETIAPINA MYLAN GENERICS COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, povidone, magnesio stearate, sodio amido glicolato (Tipo A), calcioidrogeno fosfato diidrato. Rivestimento della compressa: ipromellosa,titanio diossido (E171). Inoltre, le compresse da 25 mg contengono: macrogol 400, ferro ossido Rosso (E172). Inoltre, le compresse da 100 mg contengono: macrogol 6000, ferro ossido Giallo (E172), talco. Inoltre, le compresse da 200 mg e 300 mg contengono: macrogol 400, polisorbato 80.
EFFETTI INDESIDERATI
Le piu' comuni reazioni avverse al farmaco (ADR) osservate con la quetiapina (> 10%) sono sonnolenza, capogiri, cefalea, bocca secca, sintomi da astinenza (sospensione), aumento dei livelli di trigliceridi sierici, aumento del colesterolo totale (principalmente colesterolo LDL),diminuzione del colesterolo HDL, aumento ponderale, diminuzione dell'emoglobina e sintomi extrapiramidali. L'incidenza delle reazioni avverse, associate alla terapia con quetiapina, e' di seguito elencata in accordo al formato raccomandato dal Council for International Organisations of Medical Sciences (CIOMS III Working Group; 1995). ADR associatealla terapia con quetiapina. Le frequenze degli eventi avversi sono classificate secondo la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistemaemolinfopoietico. Molto comune: diminuzione dell'emoglobina ^22; comune: leucopenia ^1,28, diminuzione della conta dei neutrofili, aumentodegli eosinofili ^27; non comune: neutropenia ^1, trombocitopenia, anemia, diminuzione della conta delle piastrine ^13; raro: agranulocitosi^26. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita' (incluse reazioni allergiche cutanee); molto raro: reazione anafilattica ^5. Patologie endocrine. Comune: iperprolattinemia ^15, diminuzionedella t4 totale ^24, diminuzione della t4 libera ^24, diminuzione della t3 totale ^24, aumento del TSH ^24; non comune: diminuzione della t3libera ^24, ipotiroidismo ^21; molto raro: secrezione inappropriate dell'ormone antidiuretico. Disturbi del metabolismo e della nutrizione.Molto comune: aumento dei livelli di trigliceridi nel sangue ^10,30,aumento del colesterolo totale (principalmente colesterolo LDL) ^11,30, diminuzione del colesterolo HDL ^17,30, aumento ponderale ^8,30; comune: aumento dell'appetito, aumento della glicemia fino a livelli iperglicemici ^6,30; non comune: iponatriemia ^19, diabete mellito ^1,5, esacerbazione del diabete preesistente; raro: sindrome metabolica ^29.Disturbi psichiatrici. Comune: sogni anomali e incubi, ideazione suicidaria e comportamento suicidario ^20; raro: sonnambulismo ed altri eventi correlati come parlare nel sonno e disturbo dell'alimentazione correlato al sonno. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiro^4,16, sonnolenza ^2,16, cefalea, sintomi extrapiramidali ^1,21; comune: disartria; non comune: crisi epilettiche ^1, sindrome delle gambesenza riposo, discinesia tardiva ^1,5, sincope ^4,16, stato confusionale. Patologie dell'occhio. Comune: visione offuscata. Patologie cardiache. Comune: tachicardia ^4, palpitazioni ^23; non comune: prolungamento dell'intervallo qt ^1,12,18, bradicardia ^32; non noto: cardiomiopatia, miocardite. Patologie vascolari. Comune: ipotensione ortostatica^4,16; raro: tromboembolismovenoso ^1; non noto: ictus ^33. Patologierespiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea ^23; non comune: rinite. Patologie gastrointestinali. Molto comune: bocca secca; comune: costipazione, dispepsia, vomito ^25; non comune: disfagia ^7; raro: pancreatite ^1, ostruzione intestinale/ileo. Patologie epatobiliari. Comune: aumento dei livelli sierici di alanina aminotran-sferasi(ALT) ^3, aumento dei livelli di gamma-gt ^3; non comune: aumento dei livelli sierici di aspartato aminotransferasi (AST) ^3; raro: ittero ^5,epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro:angioedema ^5, sindrome di Stevens-Johnson ^5; non noto: necrolisi tossica epidermica, eritema multiforme, reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), vasculite cutanea. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: rabdomiolisi. Patologie renali e urinarie. Non comune: ritenzione urinaria. Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali. Non noto: sindrome da astinenza neonatale da farmaci ^31. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: disfunzione sessuale; raro: priapismo,galattorrea, tumefazione mammaria, disturbi mestruali. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: sintomi di astinenza (sospensione) ^1,9; comune: astenia lieve, edema periferico, irritabilita', piressia; raro: sindrome maligna da neurolettici1, ipotermia. Esami diagnostici. Raro: aumento della creatinafosfochinasi ^14. ^1 Vedere paragrafo 4.4. ^2 Nelle prime due settimane di trattamento di solito puo' manifestarsi sonnolenza che generalmente si risolve con la somministrazione continua di quetiapina. ^3 In alcuni pazienti trattati con la quetiapina e' stato osservato un incremento asintomatico dei livelli sierici delle transaminasi (ALT, AST) odelle gamma-GT. Tale aumento si e' di solito risolto con la prosecuzione del trattamento con quetiapina. ^4 Come gli altri antipsicotici conattivita' di blocco dei recettori alfa 1 adrenergici, la quetiapina comunemente puo' indurre ipotensione ortostatica con capogiri, tachicardia e, in alcuni pazienti, sincope, soprattutto durante il periodo iniziale di titolazione (vedere paragrafo 4.4). ^5 La frequenza di questereazioni avverse e' stata calcolata in base ai dati post-marketing. ^6 Glicemia a digiuno >= 126 mg/dl (>=7,0 mmol/l) o glicemia non a digiuno >= 200 mg/dl (>=11,1 mmol/l) in almeno un'occasione. ^7 Un incremento del tasso di disfagia con quetiapina vs. placebo e' stato riscontrato solo in studi clinici sulla depressione bipolare. ^8 Basato su unaumento ponderale >7% rispetto al basale peso iniziale. Osservato principalmente durante le prime settimane di trattamento negli adulti. ^9I seguenti sintomi da sospensione sono stati rilevati piu' frequentemente in studi clinici in acuto in monoterapia controllati verso placebo, che hanno valutato i sintomi da sospensione: insonnia, nausea, cefalea, diarrea, vomito, capogiri e irritabilita'. L'incidenza di queste reazioni e' diminuita significativamente dopo 1 settimana dall'interruzione. ^10 Trigliceridi >=200 mg/dl (>=2,258 mmol/l) (pazienti con eta'>= 18 anni) o >= 150 mg/dl (>= 1,694 mmol/l) (pazienti con eta' < 18anni) in almeno un'occasione. ^11 Colesterolo >=240 mg/dl (>=6,2064 mmol/l) (pazienti con eta' >= 18 anni) o >= 200mg/dl (>= 5,172 mmol/l) (pazienti con eta' < 18 anni) in almeno un'occasione. E' stato osservato molto comunemente un aumento del colesterolo LDL >= 30 mg/dl (>=0,769 mmol/l). La variazione media tra i pazienti che hanno riportato questo aumento era pari a 41,7 mg/dl (>=1,07 mmol/l). ^12 Vedere testo sotto. ^13 Piastrine <= 100 x 10^9 /l in almeno un'occasione. ^14 Basatisu segnalazioni da studi clinici di eventi avversi relativi ad aumentodella creatin fosfochinasi non associato a sindrome maligna da neurolettici.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Primo trimestre: la modesta quantita' di dati pubblicati relativi all'esposizione in gravidanza (cioe' da 300 a 1000 esiti di gravidanza), incluse segnalazioni individuali e alcuni studi osservazionali, non suggeriscono un aumentato rischio di malformazioni dovute altrattamento. Tuttavia, sulla base di tutti i dati disponibili, non possono essere tratte conclusioni definitive. Studi sugli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, la quetiapina deve essere somministrata in gravidanza solamente se i benefici giustificano i potenziali rischi. Terzo trimestre: i neonati esposti agli antipsicotici (inclusa la quetiapina) durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di effetti indesiderati inclusi sintomi extrapiramidali o di astinenza che possono variare per gravita' e durata dopo la nascita. Ci sono state segnalazioni di agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, stress respiratorio, disturbi dell'assunzione di cibo. Pertanto i neonati devono essere attentamente monitorati. Allattamento: in base a un numero molto limitato di dati ricavati da rapporti pubblicati sull'escrezione di quetiapina nel latte materno umano, il grado di escrezione di quetiapina alle dosi terapeutiche non sembra essere costante. Data la mancanza di dati robusti, deveessere deciso se interrompere l'allattamento al seno oppure sospenderela terapia con quetiapina, tenendo conto del beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e del beneficio della terapia per la madre.Fertilita': gli effetti della quetiapina sulla fertilita' umana non sono stati valutati. Effetti relativi ad elevati livelli di prolattinasono stati osservati nei ratti, anche se questi non sono direttamenterilevanti per la specie umana (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Quetiapina Mylan Generics e' indicata per: trattamento della schizofrenia; trattamento del disturbo bipolare: per il trattamento degli episodi maniacali da moderati a gravi nel disturbo bipolare, per il trattamento degli episodi depressivi maggiori nel disturbo bipolare, per la prevenzione di recidivedi episodi maniacali o depressivi in pazienti con disturbo bipolare, che precedentemente hanno risposto al trattamentocon quetiapina.
INTERAZIONI
Poiche' l'attivita' principale della quetiapina si esplica sul sistemanervoso centrale, la quetiapina deve essere somministrata con cautelain associazione con altri medicinali ad attivita' centrale e con alcol. Deve essere prestata cautela nel trattamento di pazienti che ricevono altri medicinali con effetti anticolinergici (muscarinici) (vedereparagrafo 4.4). Citocromo P450 (CYP) 3A4 e' l'enzima principale responsabile del sistema del citocromo P450 coinvolto nel metabolismo di quetiapina. In uno studio di interazione in volontari sani, la somministrazione concomitante di quetiapina (dosaggio di 25 mg) con ketoconazolo, un inibitore CYP3A4, ha causato un aumento dell'AUC di quetiapina dalle 5-8 volte. Per tale motivo, l'uso concomitante di quetiapina con inibitori CYP3A4 risulta controindicato. Si raccomanda inoltre di non consumare succo di pompelmo mentre si e' in terapia con quetiapina. Inuno studio in pazienti trattati con dosi multiple per la valutazione della farmacocinetica di quetiapina, somministrata prima e durante il trattamento con carbamazepina (noto induttore degli enzimi epatici), laco-somministrazione di carbamazepina ha prodotto un incremento significativo della clearance di quetiapina. Questo incremento della clearance ha ridotto i livelli sistemici di esposizione di quetiapina (AUC) di un 13% in media rispetto alla somministrazione di sola quetiapina; con un effetto piu' marcato osservato in alcuni pazienti. Come conseguenza di tale interazione, possono essere osservate concentrazioni plasmatiche ridotte che possono interferire con l'efficacia della terapia con quetiapina. La co-somministrazione di quetiapina e fenitoina (un altro induttore del sistema enzimatico microsomiale), provoca un notevole incremento della clearance di quetiapina approssimativamente del 450%. In pazienti in trattamento con induttori degli enzimi epatici, l'inizio del trattamento con quetiapina deve verificarsi solo se il medicoritiene che i benefici della quetiapina superino i rischi della sospensione degli induttori degli enzimi epatici. E' importante che ogni variazione di tali induttori avvenga gradualmente e, se necessario, sostituita da un farmaco non induttore (es. sodio valproato) (vedere paragrafo 4.4). La contemporanea somministrazione degli antidepressivi imipramina (noto inibitore del CYP2D6) o fluoxetina (noto inibitore del CYP3A4 e CYP2D6) non altera in modo significativo il profilo farmacocinetico della quetiapina. La contemporanea somministrazione degli antipsicotici risperidone o aloperidolo non altera in modo significativo il profilo farmacocinetico della quetiapina. L'uso concomitante di quetiapina e tioridazina provoca un incremento della clearance di quetiapinadi circa il 70%. La contemporanea somministrazione di cimetidina non altera il profilo farmacocinetico della quetiapina. La farmacocineticadel litio non viene alterata dalla contemporanea somministrazione di quetiapina. In uno studio di 6 settimane, randomizzato, con litio e quetiapina a rilascio prolungato vs. placebo e quetiapina a rilascio prolungato, in pazienti adulti con mania acuta, una piu' elevata incidenzadi effetti extrapiramidali (in particolare tremore), sonnolenza e aumento ponderale e' stata osservata nel gruppo in trattamento aggiuntivocon litio rispetto al gruppo in trattamento aggiuntivo con placebo (vedere paragrafo 5.1). La somministrazione contemporanea di sodio valproato e quetiapina non influenza in modo clinicamente rilevante le farmacocinetiche dei due prodotti. Uno studio retrospettivo in bambini edadolescenti che ricevevano sodio valproato, quetiapina o entrambi ha mostrato una piu' alta incidenza di leucopenia e neutropenia nel gruppoin combinazione rispetto ai gruppi in monoterapia. Non sono stati condotti studi specifici di interazione con medicinali cardiovascolari diuso comune. La quetiapina deve essere utilizzata con cautela quando somministrato in concomitanza con medicinali noti per causare squilibrio elettrolitico o incremento dell'intervallo QT. Ci sono state segnalazioni di risultati falsi positivi nei test immunoenzimatici per metadone e antidepressivi triciclici in pazienti che hanno assunto la quetiapina. E' raccomandata la conferma dei risultati discutibili di screening immunologico con una tecnica cromatografica appropriata.
POSOLOGIA
Posologia: per ciascuna indicazione esistono diversi schemi posologici. Deve essere quindi accertato che i pazienti ricevano informazioni chiare sul dosaggio appropriato per la loro condizione. Adulti: per il trattamento della schizofrenia Per il trattamento della schizofrenia laquetiapina deve essere somministrata due volte al giorno. La dose giornaliera totale per i primi quattro giorni di terapia e' di 50 mg (primo giorno), 100 mg (secondo giorno), 200 mg (terzo giorno) e 300 mg (quarto giorno). Dal quarto giorno in poi, il dosaggio deve essere aggiustato alla dose efficace abituale di 300 mg fino a 450 mg/die. La dosepuo' essere variata in funzione della risposta clinica e della tollerabilita' di ogni singolo paziente entro un intervallo di 150-750 mg/die. Per il trattamento degli episodi maniacali da moderati a gravi neldisturbo bipolare: per il trattamento degli episodi maniacali associati adisturbo bipolare la quetiapina deve essere somministrata due volteal giorno. La dose giornaliera totale per i primi quattro giorni di terapia e' 100 mg (primo giorno), 200 mg (secondo giorno), 300 mg (terzo giorno) e 400 mg (quarto giorno). Ulteriori adattamenti del dosaggiofino a 800 mg/die a partire dal sesto giorno devono essere effettuaticon incrementi di dose non superiori a 200 mg/die. La dose puo' essere variata in funzione della risposta clinica e della tollerabilita' individuale entro un range di 200-800 mg/die. La dose efficace abitualevaria da 400 a 800 mg/die. Per il trattamento degli episodi depressivimaggiori nel disturbo bipolare: la quetiapina deve essere somministrata una volta al giorno prima di andare a letto. La dose giornaliera totale per i primi quattro giorni di terapia e' 50 mg (primo giorno), 100 mg (secondo giorno), 200 mg (terzo giorno) e 300 mg (quarto giorno).La dose giornaliera raccomandata e' 300 mg. In studi clinici non e' stato riscontrato alcun beneficio aggiuntivo nel gruppo dei 600 mg rispetto al gruppo di 300 mg (vedere paragrafo 5.1). Alcuni pazienti possono trarre beneficio da una dose di 600 mg. Dosi maggiori di 300 mg devono essere somministrate da medici con esperienza nel trattamento deldisturbo bipolare. Nei singoli pazienti, in caso di problemi di tolleranza, gli studi clinici hanno indicato che puo' essere considerata lariduzione della dose a un minimo di 200 mg. Per la prevenzione delle recidive nel disturbo bipolare: per la prevenzione delle recidive di episodi maniacali, misti o depressivi nel disturbo bipolare, i pazientiche hanno risposto alla quetiapina nel trattamento acuto del disturbobipolare devono continuare la terapia con lo stesso dosaggio. La dosepuo' essere aggiustata in funzione della risposta clinica e tollerabilita' del singolo paziente, nel range da 300 a 800 mg/die somministratadue volte al giorno. E 'importante che la dose minima efficace vengautilizzata per la terapia di mantenimento. Anziani: come gli altri antipsicotici, la quetiapina deve essere somministrata con cautela nei pazienti anziani, in particolare durante il periodo iniziale di somministrazione. Puo' essere necessario che l'incremento progressivo della dosedebba avvenire piu' lentamente e che la dose terapeutica giornalieradebba essere piu' bassa rispetto ad un paziente giovane, in funzionedella risposta clinica e della tollerabilita' di ogni singolo paziente. Negli anziani la clearance plasmatica media di quetiapina si riducedel 30-50% in confronto ai pazienti piu' giovani. Non sono state valutate l'efficacia e la sicurezza nei pazienti di eta' superiore ai 65 anni con episodi di depressione in un contesto di disturbi bipolari. Popolazione pediatrica: la quetiapina non e' raccomandata nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta' a causa della mancanza dei dati per supportare l'uso in questa fascia d'eta'. L'evidenza disponibile dagli studi clinici placebo-controllati e' presentata nei paragrafi 4.4, 4.8, 5.1 e 5.2. Compromissione renale: non e' necessarioun aggiustamento del dosaggio in pazienti con compromissione renale. Compromissione epatica: la quetiapina e' ampiamente metabolizzata a livello epatico. Pertanto la quetiapina deve essere impiegata con cautelain pazienti con compromissione epatica nota, particolarmente duranteil periodo iniziale di dose. La dose iniziale nei pazienti con compromissione epatica notadeve essere di 25 mg/die. La dose deve essere incrementata giornalmente con incrementi di 25-50 mg/die fino a raggiungere il dosaggio efficace, in funzione della risposta clinica e della tollerabilita' di ogni singolo paziente. Modo di somministrazione: Quetiapina puo' essere somministrata con o senza cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 25 mg di quetiapina come quetiapina fumarato.Ogni compressa contiene 100 mg di quetiapina come quetiapina fumarato.Ogni compressa contiene 200 mg di quetiapina come quetiapina fumarato. Ogni compressa contiene 300mg di quetiapina come quetiapina fumarato. Eccipienti con effetti noti. Quetiapina 25 mg: ogni compressa contiene 4,50 mg di lattosio (come lattosio monoidrato) e circa 0,22 mg di sodio. Quetiapina 100 mg: ogni compressa contiene 18,00 mg di lattosio(come lattosio monoidrato) e circa 0,87 mg di sodio. Quetiapina 200 mg: ogni compressa contiene 36,00 mg di lattosio (come lattosio monoidrato) e circa 1,74 mg di sodio. Quetiapina 300 mg: ogni compressa contiene 54,00 mg di lattosio (come lattosio monoidrato) e circa 2,61 mg disodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.