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AVVERTENZE
Sono stati segnalati rari casi di encefalopatia in seguito a un trattamento protratto con dosi eccessive di diversi prodotti contenenti bismuto, risultati reversibili alla sospensione del trattamento. Sono stati inoltre segnalati casi molto rari di encefalopatia con metronidazolo(vedere paragrafo 4.8.c). Sono state ricevute segnalazioni post-marketing di casi di encefalopatia associata all'uso di Pylera (vedere paragrafo 4.8). Pazienti trattati con metronidazolo, generalmente per lunghi periodi di tempo, hanno manifestato neuropatia periferica. Sono stati tuttavia riferiti casi di neuropatia periferica anche con Pylera. L'eventuale comparsa di segni neurologici anormali richiede l'immediatasospensione di Pylera. Usare cautela nella somministrazione di Pyleraa pazienti con malattie del sistema nervoso centrale (vedere paragrafo 4.8). Durante la terapia con tetraciclina i pazienti possono manifestare candidosi orale, vulvovaginite e prurito anale, principalmente dovuti a una proliferazione della Candida albicans, da trattare con un agente antifungino. In associazione puo' verificarsi una crescita eccessiva di organismi coliformi resistenti come Pseudomonas spp. e Proteusspp., che causano diarrea. Sporadicamente l'uso di tetraciclina ha provocato casi piu' gravi di enterocolite dovuta a una superinfezione con stafilococchi resistenti e di colite pseudomembranosa da Clostridiumdifficile. Se si verifica una superinfezione, occorre sospendere Pylera e intraprendere un trattamento adatto (vedere paragrafo 4.8). Alcuni individui trattati con tetracicline hanno mostrato fotosensibilita'con una reazione di ustione solare eccessiva. I pazienti inclini a esporsi alla luce diretta del sole o alla luce ultravioletta devono essere avvisati che questa reazione puo' insorgere durante l'assunzione difarmaci contenenti tetracicline. Il trattamento deve essere interrottoai primi segni di eritema cutaneo. Si raccomanda l'assunzione di quantita' adeguate di liquidi, cio' e' particolarmente raccomandato per ladose di tetraciclina cloridrato che viene assunta prima di coricarsi,al fine di ridurre il rischio di irritazione e ulcera esofagea (vedere paragrafo 4.8). Il metronidazolo deve essere usato con cautela nei pazienti con evidenza o anamnesi di discrasia ematica. In rari casi, l'uso prolungato di metronidazolo ha provocato una lieve leucopenia (vedere paragrafo 4.8). Durante il trattamento con Pylera puo' essere necessario ridurre la dose di anticoagulanti orali come warfarin (il metronidazolo puo' allungare il tempo di protrombina). Occorre monitorare itempi di protrombina. Non vi e' interazione con l'eparina (vedere paragrafo 4.5). Puo' essere necessario ridurre la dose di warfarin in quanto l'omeprazolo puo' rallentarne l'eliminazione. E' stato segnalato il prolungamento dell'intervallo QT, quando il metronidazolo e' somministrato in concomitanza a medicinali che hanno sia un potenziale per prolungare l'intervallo QT che un potenziale di far aumentare i livelliplasmatici secondari alle interazioni farmacologiche con il metronidazolo (vedere 4.5). Il consumo di bevande alcoliche deve essere evitatodurante la terapia con Pylera e per almeno le 24 ore successive alla sua conclusione (vedere paragrafo 4.5). Negli adulti l'uso di tetraciclina e' stato associato a pseudotumor cerebri (ipertensione intracranica benigna), le cui manifestazioni cliniche tipiche sono cefalea e visione offuscata. Benche' questo disturbo e i sintomi correlati scompaiano generalmente subito dopo la sospensione di tetraciclina, sono possibili sequele permanenti (vedere paragrafi 4.8 e 4.5 per le interazionicon i retinoidi). La sindrome miastenica e' stata osservata raramentein associazione a tetraciclina. Si consiglia prudenza con i pazienti affetti da miastenia grave, in quanto la malattia puo' peggiorare (vedere paragrafo 4.8). E' stato segnalato che l'uso concomitante di tetraciclina e metossiflurano provoca tossicita' renale fatale. Pertanto, occorre evitare l'uso di metossiflurano in pazienti trattati con Pylera.Pylera contiene circa 96 mg di potassio per dose (3 capsule che contengono 32 mg di potassio ciascuna). Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di potassio. Pylera contiene anche lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Il bismuto assorbe i raggi X e puo' interferire con le procedure radiologiche diagnostiche del tratto gastrointestinale. Con il bismuto le feci possono assumere temporaneamente unacolorazione nera di effetto innocuo. Si tratta tuttavia di un effettoche non interferisce con i test standard del sangue occulto. Il metronidazolo puo' interferire con i valori di alcuni esami ematochimici come l'aspartato aminotransferasi (AST, SGOT), l'alanina aminotransferasi (ALT, SGPT), il lattato deidrogenasi (LDH), i trigliceridi e l'esochinasi glucosio. Si possono ottenere valori pari a zero. Tutti gli esami in cui e' stato osservato tale effetto di interferenza del metronidazolo comportano un dosaggio enzimatico accoppiato all'ossidoriduzionedel nicotinamide (NAD). L'interferenza e' dovuta alla similarita' deipicchi di adsorbimento di NADH (340 nm) e del metronidazolo (322 nm) aun valore di pH 7.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Combinazioni per l'eradicazione di Helicobacter pylori.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Gravidanza e allattamento; popolazione pediatrica (fino all'eta' di 12anni); compromissioni renali o epatiche; ipersensibilita' ai principiattivi, ad altri derivati del nitroimidazolo o ad uno qualsiasi deglieccipienti elencati al paragrafo 6.1; pazienti con la sindrome di Cockayne (vedere paragrafo 4.8).
DENOMINAZIONE
PYLERA 140 MG/125 MG/125 MG CAPSULE
ECCIPIENTI
Magnesio stearato (E572), talco (E553b), lattosio monoidrato. Involucro della capsula: titanio diossido (E171), gelatina. Inchiostro di stampa: ferro ossido rosso (E172), gommalacca, glicole propilenico.
EFFETTI INDESIDERATI
a. Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse con Pylerain associazione con omeprazolo osservate nel corso di studi clinici controllati sono coerenti con il profilo di sicurezza noto di bismuto subcitrato potassio, metronidazolo e tetraciclina cloridrato somministrati separatamente. Le reazioni avverse piu' comuni (molto comuni) osservate durante il trattamento con Pylera includono, con frequenza decrescente: feci anomale, diarrea, nausea e disgeusia (incluso un sapore metallico). Reazioni avverse cutanee gravi, come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell: potenzialmente fatale) sono state osservate con l'uso di Pylera e dei suoi componenti individuali, metronidazolo e tetraciclina. In caso di reazioniavverse cutanee gravi, il trattamento con Pylera deve essere interrotto immediatamente. Con l'uso di Pylera sono state riportate colite pseudomembranosa (colite da Clostridium difficile) e neuropatia periferica (vedere paragrafo 4.4). b. Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse elencate di seguito provengono dai dati aggregati di tre studi clinici controllati di fase 3 (540 pazienti esposti a Pylera) e dall'esperienza post-commercializzazione (incluse le segnalazioni spontanee, le pubblicazioni e i rapporti delle autorita' regolatorie). Le reazioni avverse sono elencate in base alla frequenza, secondo le seguenti categorie: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita'. Infezioni e infestazioni. Comune: infezione della vagina; non comune: candidiasi, candidiasi orale, candidiasi della vagina; non nota: colite pseudomembranosa. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita' a farmaci. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune:anoressia, appetito ridotto. Disturbi psichiatrici. Non comune: ansia,depressione, insonnia. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: disgeusia (incluso sapore metallico*); comune: cefalea, capogiro, sonnolenza; non comune: ipoestesia, parestesia, amnesia, tremore; non nota:neuropatia periferica, meningite asettica. Patologie dell'occhio. Noncomune: visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigine. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea, alterazioni fecali (incluse feci nere*); comune: vomito, dolore addominale (incluso dolore addominale superiore), dispepsia, costipazione, secchezza del cavo orale, flatulenza; non comune: edema della lingua, ulcerazione della bocca, stomatite, distensione dell'addome, eruttazione, decolorazione della lingua. Patologie epatobiliari. Comune: alanina aminotransferasi aumentata, aspartato aminotransferasi aumentata. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea (inclusi esantema maculo-papulare, esantema pruriginoso);non comune: orticaria, prurito; non nota: vescicole, esfoliazione della cute, sindrome di stevens-johnson, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), sindrome di DRESS (reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici). Patologie renali e urinarie. Comune: cromaturia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: condizioni asteniche**; non comune: dolore toracico, fastidio toracico. * Termine di basso livello (LLT); ** termine di altolivello (HLT) MedDRA, versione 11.0. c. Descrizione di una selezionedi reazioni avverse: le feci nere e la decolorazione della lingua possono verificarsi con i composti del bismuto, a causa della conversionein solfuro di bismuto nel tratto gastrointestinale; la stomatite e' stata attribuita ai sali di bismuto, ma e' stata osservata anche in associazione all'uso di metronidazolo. Come altri agenti antimicrobici, latetraciclina puo' provocare superinfezioni. La candidiasi (orale e vaginale) e' probabilmente dovuta alla tetraciclina. Il capogiro, la disgeusia, la cefalea e la cromaturia (urine di colore scuro) sono moltoprobabilmente attribuibili al metronidazolo. In studi clinici su Pylera sono stati osservati aumenti delle transaminasi di carattere transitorio e reversibile. Altre importanti reazioni avverse derivanti dalleinformazioni sul prodotto dei singoli componenti di Pylera. Reazioni avverse osservate in associazione ai composti del bismuto: l'encefalopatia e' stata associata all'uso di dosi elevate di differenti sali di bismuto per un periodo di tempo prolungato. Reazioni avverse osservatein associazione a metronidazolo: leuco- neutropenia reversibile in casi di trattamento prolungato. In rari casi, trombocitopenia reversibile; convulsioni associate alla terapia con metronidazolo (generalmente adosi elevate o in pazienti con compromissione renale); pazienti trattati con metronidazolo, generalmente per lunghi periodi di tempo, hannomanifestato neuropatia periferica. La sospensione del metronidazolo ouna riduzione della dose determina generalmente la risoluzione completa o un miglioramento della neuropatia che, tuttavia, in alcuni pazienti puo' persistere malgrado queste misure; anafilassi, disuria, cistite, incontinenza, pancreatite ed enterocolite pseudomembranosa; - Sonostati segnalati con metronidazolo casi molto rari di encefalopatia, epatite colestatica con ittero; in pazienti affetti da sindrome di Cockayne, sono stati segnalati casi di epatotossicita' severa irreversibile/insufficienza epatica acuta, inclusi casi con esito fatale, con esordio molto rapido dopo l'inizio dell'uso sistemico di metronidazolo (vedere paragrafo 4.3). Reazioni avverse osservate in associazione a tetraciclina cloridrato: la colite pseudomembranosa provocata dalla proliferazione di Clostridium difficile e' una potenziale complicanza dell'uso di tetraciclina; come per altri antibiotici, possono manifestarsi altre superinfezioni. L'insufficienza epatica e' stata segnalata in pazienti trattati con dosi elevate di tetraciclina e in pazienti con compromissione renale. Sono stati segnalati casi di disfunzione renale dovuti alla tetraciclina, in particolare un peggioramento in pazienti concompromissione renale pre-esistente. Questi effetti sono correlati alla dose. In rari casi si sono verificate insufficienza renale acuta e nefrite interstiziale. Durante lo sviluppo dentale puo' verificarsi unoscolorimento permanente dei denti. Sono stati inoltre segnalati casidi ipoplasia dello smalto. Sono stati riferiti casi di ulcera esofageacon tetraciclina, soprattutto dopo l'ingestione delle capsule o compresse con una quantita' insufficiente di acqua prima di coricarsi.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: in base all'esperienza nell'uomo, la tetraciclina cloridrato (un componente di Pylera), se somministrata durante la gravidanza,ha effetti sullo sviluppo dentale e del sistema scheletrico. Pylera e'controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Non vi sono dati relativi all'uso di Pylera in donne in gravidanza. Non vi sono dati sugli animali relativamente agli effetti del bismuto subcitratopotassio. Gli studi sugli animali, relativi agli effetti del bismutosubcitrato colloidale (che e' simile al bismuto subcitrato potassio intermini di proprieta' fisico-chimiche, strutturali, biologiche (in vitro) e farmacocinetiche) e del metronidazolo sulla tossicita' riproduttiva sono insufficienti. Fertilita': gli studi sugli animali con metronidazolo e tetraciclina cloridrato (due componenti di Pylera) hanno evidenziato una compromissione della fertilita' maschile. Non esistono dati sugli animali relativamente agli effetti del bismuto subcitrato potassio. I dati, ottenuti da studi sugli animali, sugli effetti del bismuto subcitrato colloidale (che e' simile al bismuto subcitrato potassio in termini di proprieta' fisico-chimiche, strutturali, biologiche (in vitro) e farmacocinetiche) sulla tossicita' riproduttiva sono insufficienti (vedere paragrafo 5.3). Allattamento: il metronidazolo e' escreto nel latte materno in concentrazioni simili a quelle presenti nelplasma. Non e' noto se il bismuto subcitrato potassio o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. La tetraciclina cloridrato e' escreta nel latte materno e sono stati osservati effetti sullo sviluppo dentale di neonati allattati al seno/figli di donne trattate con tetraciclina cloridrato. Pylera e' controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
INDICAZIONI
In combinazione con omeprazolo, Pylera e' indicato per l'eradicazionedell'infezione da Helicobacter pylori e per la prevenzione delle recidive di ulcera peptica in pazienti con ulcere da H. pylori attive o pregresse.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi di interazione con Pylera. Pertanto, di seguito vengono elencate le interazioni osservate con i diversi principi attivi di Pylera, come indicate nei rispettivi Riassunti delle caratteristiche del prodotto o descritte in letteratura. Nei pazienti trattati con Pylera occorre verificare prima del trattamento la necessita' della somministrazione concomitante di altri farmaci. Sebbene non siano emerse interazioni specifiche associate a una terapia concomitante, i pazienti trattati contemporaneamente con numerosi altri farmaci sono generalmente piu' a rischio di sviluppare effetti indesiderati e occorre pertanto cautela nel loro trattamento. Interazioni con il bismuto: la ranitidina aumenta l'assorbimento del bismuto. Omeprazolo aumenta l'assorbimento del bismuto. Per ridurre l'assorbimento del bismutosi raccomanda pertanto di assumere Pylera e omeprazolo a stomaco pieno. Interazioni con il metronidazolo. Litio: alcuni casi hanno evidenziato che il metronidazolo puo' accelerare la comparsa di segni di tossicita' del litio in pazienti trattati con dosi elevate di litio. Si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli di litio in questi pazienti. Alcool/disulfiram: il metronidazolo provoca una reazione ben documentata con l'alcool simile a disulfiram (crampi addominali, nausea, vomito, cefalea, arrossamento). Reazioni psicotiche sono state segnalate in pazienti alcolisti in trattamento con metronidazolo che hanno usatodisulfiram nelle 2 settimane precedenti. Anticoagulanti: e' stato segnalato che il metronidazolo potenzia l'effetto anticoagulante di warfarin e altri anticoagulanti cumarinici orali, determinando un allungamento del tempo di protrombina. Pertanto, durante il trattamento con Pylera e' necessario monitorare e aggiustare la dose di farmaco anticoagulante. Fenitoina, fenobarbital: la co-somministrazione di medicinali che stimolano gli enzimi microsomiali epatici come fenitoina o fenobarbital puo' accelerare l'eliminazione di metronidazolo, con una riduzionedei livelli plasmatici. In tali casi e' stata osservata anche una compromissione della clearance della fenitoina. Non si conosce la rilevanza clinica di una ridotta esposizione sistemica al metronidazolo poiche' non e' stato accertato il ruolo relativo dell'attivita' antimicrobica sistemica anti- Helicobacter pylori rispetto a quella locale. 5-Fluorouracile: il metronidazolo riduce la clearance del 5-Fluorouracile epuo' pertanto causare un aumento della tossicita' di 5-Fluorouracile.Ciclosporina: i pazienti trattati con ciclosporina sono esposti al rischio di livelli sierici piu' elevati di ciclosporina. Le concentrazioni sieriche di ciclosporina e di creatinina devono essere monitorate attentamente quando occorre co-somministrare i due farmaci. Busulfano Il metronidazolo puo' aumentare i livelli plasmatici di busulfano, il che puo' determinare una grave tossicita' di busulfano. Prodotti concomitanti che prolungano l'intervallo QT e il cui metabolismo puo' essereinibito dal metronidazolo: la combinazione di metronidazolo con composti metabolizzati da CYP3A4 o CYP2C9 e che prolungano l'intervallo QT(per es., ondansetron, amiodarone, metadone, domperidone) deve essereevitata. Interazioni con tetraciclina. Metossiflurano: e' stato segnalato che l'uso concomitante di tetraciclina e metossiflurano provoca tossicita' renale fatale. Anticoagulanti: e' stato dimostrato che la tetraciclina riduce l'attivita' plasmatica della protrombina. Pertanto, deve essere garantito un frequente monitoraggio della terapia anticoagulante con un adeguato aggiustamento del dosaggio dell'anticoagulante,durante il trattamento con Pylera. Penicillina: poiche' i medicinali batteriostatici, come la classe di antibiotici delle tetracicline, possono interferire con l'azione battericida della penicillina, non e' consigliabile somministrare contemporaneamente tali medicinali. Antiacidi, preparati a base di ferro e latticini: gli antiacidi contenenti alluminio, calcio o magnesio, i preparati contenenti ferro, zinco o bicarbonato di sodio o i latticini interferiscono con l'assorbimento della tetraciclina. Non si conosce la rilevanza clinica di una ridotta esposizione sistemica alla tetraciclina poiche' non e' stato accertato il ruolo relativo dell'attivita' antimicrobica sistemica anti- Helicobacterpylori rispetto a quella locale. Pertanto questi prodotti non devonoessere usati in concomitanza con Pylera. Retinoidi: e' stato osservatoche la co-somministrazione di retinoidi e tetracicline provoca un aumento nell'incidenza di ipertensione intracranica benigna e va pertantoevitata (vedere paragrafo 4.4). Occorre valutare l'opportunita' di sospendere la somministrazione di retinoidi nel breve periodo di trattamento con Pylera. Atovaquone: la tetraciclina puo' ridurre le concentrazioni plasmatiche di atovaquone.
POSOLOGIA
Posologia: ogni dose di Pylera contiene 3 capsule rigide identiche. Ogni dose deve essere assunta 4 volte al giorno: 3 capsule dopo colazione, 3 capsule dopo pranzo, 3 capsule dopo cena e 3 capsule prima di coricarsi (preferibilmente dopo uno snack), per un totale di 12 capsule al giorno nell'arco di 10 giorni. Assieme alla dose mattutina e seraledi Pylera deve essere assunta anche una capsula/compressa di omeprazolo da 20 mg (due volte al giorno), per tutti e 10 i giorni di terapia.Schema posologico giornaliero per Pylera. Orario della dose: dopo colazione. Numero di capsule di Pylera: 3; numero di capsule/compresse diomeprazolo: 1. Orario della dose: dopo pranzo. Numero di capsule di Pylera: 3; numero di capsule/compresse di omeprazolo: 0. Orario della dose: dopo cena. Numero di capsule di Pylera: 3; numero di capsule/compresse di omeprazolo: 1. Orario della dose: prima di coricarsi (preferibilmente dopo uno snack). Numero di capsule di Pylera: 3; numero di capsule/compresse di omeprazolo: 0. Nel caso di una o piu' dosi saltate,l'assunzione del medicinale deve essere prolungata oltre i 10 giorni,secondo il normale schema posologico, fino a concludere la terapia. Ipazienti non devono assumere due dosi contemporaneamente. Qualora vengano saltate piu' di 4 dosi consecutive (1 giorno), deve essere contattato il medico prescrittore. Pazienti con compromissioni renali o epatiche: Pylera e' controindicato nei pazienti con compromissioni renali oepatiche (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). La sicurezza e l'efficacia diPylera in pazienti con compromissione renale o epatica, non sono statevalutate. Persone anziane: l'esperienza nei pazienti anziani e' limitata. In linea generale, nel prescrivere Pylera a questa popolazione dipazienti occorre tenere presente la maggiore prevalenza di ridotta funzionalita' epatica, renale o cardiaca e la presenza di malattie concomitanti con l'assunzione di molteplici terapie. Popolazione pediatrica: Pylera e' controindicato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni (vedere paragrafo 4.3) e non e' raccomandato nei ragazzi di eta' compresatra 12 e 18 anni. Modo di somministrazione: uso orale. Le capsule nondevono essere aperte, ma ingerite intere. Pylera e omeprazolo devonoessere assunti dopo i pasti, in posizione seduta, con un bicchiere pieno d'acqua (250 ml), cio' vale in particolare per la dose assunta prima di coricarsi, per ridurre il rischio di insorgenza di ulcera esofagea causata dalla tetraciclina cloridrato (vedere paragrafo 4.8). I pazienti non devono sdraiarsi immediatamente dopo l'assunzione di Pylera eomeprazolo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni capsula contiene 140 mg di bismuto subcitrato potassio (equivalenti a 40 mg di ossido di bismuto), 125 mg di metronidazolo e 125 mg ditetraciclina cloridrato. Eccipienti con effetti noti: ogni capsula contiene 61 mg di lattosio monoidrato e 32 mg di potassio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.