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AVVERTENZE
La 6-mercaptopurina e' un medicinale ad azione citotossica e deve essere usato solo sotto il controllo di medici esperti nell'uso di tale tipologia di medicinali. Monitoraggio: poiche' la 6-mercaptopurina e' fortemente mielosoppressiva durante l'induzione della remissione, deve essere misurata giornalmente la conta ematica totale. I pazienti devonoessere monitorati attentamente durante la terapia. Citotossicita' e monitoraggio ematologico: il trattamento con 6-mercaptopurina causa mielosoppressione, che induce leucopenia, trombocitopenia e, meno frequentemente, anemia. E' necessario un attento monitoraggio dei parametri ematologici durante la terapia. Poiche' il numero di leucociti e piastrine continua a ridursi dopo aver sospeso la somministrazione, si deveinterrompere immediatamente il trattamento al primo segnale di un forte calo anomalo di tale numero. La mielosoppressione e' reversibile purche' la 6-mercaptopurina sia sospesa tempestivamente. Alcuni individuicon deficienza ereditaria dell'attivita' dell'enzima TPMT sono moltosensibili all'effetto mielosoppresivo della 6-mercaptopurina e sono portati a sviluppare rapidamente una mielodepressione a seguito all'avvio del trattamento con 6-mercaptopurina. Tale problema potrebbe essereaggravato dalla somministrazione concomitante di sostanze attive che inibiscono il TPMT, quali olsalazina, mesalazina o sulfasalazina. In alcuni laboratori e' possibile eseguire un test della deficienza di TPMT, sebbene tali test non abbiano dimostrato di individuare tutti i pazienti a rischio di grave tossicita'. E' pertanto necessario un attentomonitoraggio delle conte delle cellule ematiche. Per i pazienti con una deficienza omozigote di TPMT sono necessarie di norma riduzioni sostanziali della dose per evitare l'insorgenza di una mielosoppressione pericolosa per la sopravvivenza. E' stata riferita una possibile associazione tra una diminuita attivita' del TPMT e l'insorgenza di leucemiesecondarie e mielodisplasie in individui trattati con 6-mercaptopurina in combinazione con altri farmaci citotossici (vedere paragrafo 4.8). Quando si passa ad altre formulazioni farmaceutiche di mercaptopurina, si raccomanda un monitoraggio dell'incremento dei parametri ematologici. Immunosoppressione: l'immunizzazione effettuata con vaccino vivopuo' potenzialmente causare infezione in pazienti immunocompromessi.Pertanto, l'immunizzazione con vaccini vivi non e' raccomandata. In tutti i casi, pazienti in remissione, non devono ricevere vaccini derivanti da organismi vivi fino a quando non si ritiene che il paziente siain grado di rispondere al vaccino. L'intervallo tra l'interruzione della terapia e il ripristino della capacita' del paziente di rispondereai vaccini dipende dall'intesita' e dal tipo di medicinali immunosoppressivi utilizzati, dalla patologia preesistente e da altri fattori. La somministrazione concomitante di ribavirina e 6-mercaptopurina non e' consigliata. La ribavirina puo' ridurre l'efficacia ed aumentare latossicita' di 6-mercaptopurina (vedere paragrafo 4.5). Durante l'induzione della remissione nella leucemia mieloide acuta, il paziente puo'andare incontro a un periodo di aplasia midollare relativa ed e' importante che sia disponibile un'adeguata terapia di supporto. Puo' esserenecessario ridurre il dosaggio della 6-mercaptopurina nel caso vengaassociata ad altri medicinali la cui tossicita' primaria o secondariasia la mielosoppressione (vedere paragrafo 4.5) . Epatotossicita': la6-mercaptopurina e' epatotossica ed e' necessario eseguire prove di funzionalita' epatica settimanalmente durante la terapia. I livelli di gamma-glutamil-transferasi (GGT) nel plasma possono essere particolarmente indicativi per la sospensione dovuta ad epatotossicita'. Nei pazienti con preesistenti malattie epatiche o trattati con un'altra terapiapotenzialmente epatotossica puo' essere consigliabile un monitoraggiopiu' frequente della funzionalita' epatica. Si deve avvertire il paziente di sospendere immediatamente la terapia con 6-mercaptopurina nelcaso si renda evidente ittero (vedere paragrafo 4.8). Tossicita' renale: durante l'induzione della remissione, la rapida lisi cellulare puo'provocare iperuricemia e/o iperuricosuria, col rischio di nefropatiauratica; quindi devono essere monitorati i livelli di acido urico nelplasma e nell'urina. Idratazione e alcalinizzazione dell'urina possonoridurre al minimo le potenziali complicanze renali. Compromissione renale e/o epatica: si consiglia cautela durante la somministrazione di6-mercaptopurina in pazienti con compromissione renale e/o epatica (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). In questi pazienti si deve prendere in considerazione la riduzione del dosaggio e la risposta ematologica deve essere attentamente monitorata. Pancreatite nel trattamento off-label dipazienti con malattie infiammatorie intestinali: e' stata riferita l'insorgenza di pancreatite con una frequenza da >= 1/100 a < 1/10 ("comune") in pazienti trattati per l'indicazione non approvata di malattieinfiammatorie intestinali. Mutagenesi e cancerogenesi: i pazienti chericevono una terapia immunosoppressiva, fra cui mercaptopurina hannoun rischio aumentato di sviluppare disordini linfoproliferativi e altreneoplasie maligne, in particolare tumori della pelle (melanoma e nonmelanoma), sarcomi (di Kaposi e non di Kaposi) e tumore della cerviceuterina in situ. L'aumento del rischio sembra essere correlato al grado e alla durata dell'immunosoppressione. E' stato segnalato che la sospensione dell'immunosoppressione puo' favorire la regressione parzialedei disordini linfoproliferativi. Di conseguenza, si raccomanda cautela nella somministrazione di un regime di trattamento a base di immunosoppressori multipli (comprese le tiopurine), poiche' potrebbe causaredisordini linfoproliferativi alcuni con decessi. La somministrazionesimultanea di una combinazione di immunosoppressori multipli aumenta il rischio di disordini linfoproliferativi associati al virus di Epstein-Barr (EBV). Sono stati osservati incrementi delle aberrazioni cromosomiche nei linfociti periferici di pazienti leucemici, in un pazientecon ipernefroma che riceveva una dose non stabilita di 6-mercaptopurina e in pazienti con malattia cronica renale trattati con dosi di 0,4-1,0 mg/kg/al giorno. In considerazione della sua azione sull'acido desossiribonucleico cellulare (DNA), la 6-mercaptopurina e' potenzialmentecancerogena e si deve tener conto del rischio teorico di cancerogenesi con il trattamento. Sono stati documentati due casi di leucemia nonlinfocitica acuta in pazienti che ricevevano 6-mercaptopurina, in associazione con altri farmaci, per patologie non neoplastiche.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Agenti antineoplastici, antimetaboliti - analoghi della purina.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Conservare nel contenitore originale per proteggerlo dalla luce. Tenere il contenitoreben chiuso per proteggerlo dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Uso concomitante con vaccino contro la febbre gialla (vedere paragrafo 4.5).
DENOMINAZIONE
PURINETHOL 50 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato, amido di mais, amido di mais modificato, acido stearico, magnesio stearato.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: il principale effetto indesideratodel trattamento con 6-mercaptopurina e' la mielosoppressione con conseguente leucopenia e trombocitopenia. Per la 6-mercaptopurina esiste una carenza di documentazione clinica moderna che possa servire a supporto per la determinazione accurata della frequenza degli effetti indesiderati. Le categorie di frequenza assegnate alle diverse reazioni avverse sono stimate: per la maggior parte delle reazioni non sono disponibili dati adeguati per il calcolo dell'incidenza. L'incidenza degli effetti indesiderati puo' variare in base alla dose assunta e anche quando il medicinale viene assunto in associazione ad altri medicinali. Elenco delle reazioni avverse: i seguenti eventi sono stati individuatiquali reazioni avverse. Le reazioni avverse sono riportate per classedi organi e sistemi e per frequenza: molto comuni (>= 1/10), comuni (>= 1/100, < 1/10), non comuni (>= 1/1000, < 1/100), rari (>= 1/10 000,< 1/1000), molto rari (< 1/10 000) e non nota (la frequenza non puo'essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravita'. Infezioni ed infestazioni. Non comune: infezioni batteriche e virali, infezioni associate a neutropenia. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Raro:neoplasie, fra cui disordini linfoproliferativi, tumori della pelle (melanomi e non melanomi), sarcomi (di kaposi e non di kaposi) e tumoredella cervice uterina in situ (vedere paragrafo 4.4); molto raro: leucemia secondaria e mielodisplasia; non nota: linfoma epatosplenico a cellule t in pazienti con malattia infiammatoria intestinale (ibd) (indicazione non autorizzata) quando usato in combinazione con agenti anti-tnf (vedere paragrafo 4.4). Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: mielosoppressione; leucopenia e trombocitopenia; comune: anemia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni di ipersensibilita' con le seguenti manifestazioni: artralgia, rash cutaneo, febbre da farmaci; raro: reazioni di ipersensibilita' con le seguenti manifestazioni: edema facciale. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia; non nota: ipoglicemia**. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, vomito, pancreatite nella popolazione affettada malattie infiammatorie croniche intestinali*, stomatite; raro: ulcere del cavo orale, pancreatite (nelle indicazioni autorizzate); moltoraro: ulcera a livello intestinale. Patologie epatobiliari*. Comune:stasi biliare, epatotossicita'; non comune: necrosi epatica. Patologiedella cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: alopecia; non nota: fotosensibilita'; eritema nodoso. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Raro: oligospermia transitoria. *nella popolazione pediatrica. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Patologie epatobiliari: la 6-mercaptopurina e' epatotossica sia nell'animale che nell'uomo. I reperti istologici nell'uomo hanno mostrato necrosi epatica e stasi biliare. L'incidenza di fenomeni tossici a carico del fegato e' molto variabile e puo' verificarsi a qualsiasi dose, ma piu' frequentemente quando si supera la dose raccomandata di 2,5 mg/kg di peso corporeo al giorno, o 75 mg/m^2 di superficie corporea al giorno. Il monitoraggio della funzionalita' epatica puo' permettere di scoprire precocemente l'insorgenza di tossicita' epatica. I livelli di gamma-glutamil-transferasi (GGT) nel plasma possono essere particolarmente indicativiper la sospensione dovuta a epatotossicita'. L'epatotossicita' e' comunque reversibile se viene subito sospesa la somministrazione della 6-mercaptopurina. Si sono tuttavia verificati casi di danno epatico irreversibile con esito letale. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permetteun monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazioneavversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Contraccezione in uomini e donne: le prove della teratogenicita' della6-mercaptopurina nell'uomo sono incerte. Uomini e donne sessualmenteattivi devono usare metodi contraccettivi efficaci, durante il trattamento e per almeno tre mesi dopo l'assunzione dell'ultima dose. Studi nell'animale indicano effetti embriotossici ed embrioletali (vedere paragrafo 5.3). Gravidanza: 6-mercaptopurina non deve essere somministrata a pazienti in gravidanza o con probabilita' di essere in gravidanzasenza un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. E' statoosservato un importante passaggio transplacentare e transamniotico di6-mercaptopurina e dei suoi metaboliti dalla madre al feto. Sono statiriferiti nascite premature e basso peso alla nascita in seguito a esposizione materna alla 6-mercaptopurina. Sono stati riportati anche anomalie congenite e aborti spontanei a seguito di esposizione materna opaterna. A seguito del trattamento della madre con 6-mercatopurina inassociazione con altri agenti chemioterapici sono state riferite anomalie congenite multiple. Uno studio epidemiologico piu' recente indicache non vi e' un rischio aumentato di nascite premature, basso peso alla nascita a termine o anomalie congenite nelle donne esposte alla mercaptopurina durante la gravidanza. Si raccomanda di monitorare i neonati delle donne esposte alla mercaptopurina durante la gravidanza per eventuali disturbi ematologici e del sistema immunitario. Allattamento:la 6-mercaptopurina e' stata identificata nel colostro e nel latte didonne in trattamento con azatioprina; pertanto, le donne che assumono6- mercaptopurina non devono allattare al seno. Fertilita': non si conosce l'effetto che la terapia a base di 6-mercaptopurina esercita sulla fertilita' nell'uomo, ma sono stati riportati casi di successo nella riproduzione da parte di uomini e donne, trattati durante l'infanziae l'adolescenza. Una oligospermia profonda transitoria e' stata riportata a seguito dell'esposizione a 6-mercaptopurina in combinazione concorticosteroidi. Esposizione materna: e' nata prole normale in seguito alla terapia con 6-mercaptopurina somministrata come singolo agentechemioterapico durante la gravidanza umana, in particolare quando somministrata prima del concepimento o dopo il primo trimestre. Sono statiriportati aborti e nati prematuri in seguito a esposizione materna. Aseguito del trattamento della madre con 6-mercaptopurina, in associazione con altri agenti chemioterapici, sono state riferite anomalie congenite multiple. Esposizione paterna: sono state riportate anomalie congenite e aborti spontanei in seguito alla esposizione paterna alla 6-mercaptopurina
INDICAZIONI
4.1 Indicazioni terapeutiche 6-mercaptopurina e' indicata per il trattamento della leucemia acuta negli adulti, adolescenti e bambini. Puo'essere utilizzata: nella leucemia linfoblastica acuta (LLA); nella leucemia promielocitica acuta (LAP)/leucemia mieloide acuta M3 (LMA M3).
INTERAZIONI
La somministrazione di 6-mercaptopurina con cibo puo' diminuire lievemente l'esposizione sistemica. La 6-mercaptopurina puo' essere assuntacon o senza cibo, tuttavia i pazienti devono essere regolari nelle modalita' di assunzione per evitare una forte variabilita' nell'esposizione. La dose non deve essere assunta con latte o derivati del latte inquanto questi contengono xantina ossidasi, un enzima che metabolizza la 6-mercaptopurina e puo' pertanto determinare una riduzione della concentrazione di 6-mercaptopurina nel plasma. Effetti della mercaptopurina su altri medicinali: la somministrazione concomitante del vaccino contro la febbre gialla e' controindicata, a causa del rischio di malattia fatale nei pazienti immunocompromessi (vedere paragrafo 4.3). L'immunizzazione con altri vaccini derivanti da organismo vivo non e' raccomandata nei soggetti immunocompromessi (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti: e' stata riportata inibizione dell'effetto anticoagulante diwarfarin, quando somministrati in concomitanza con 6-mercaptopurina.In caso di somministrazione concomitante di anticoagulanti orali si raccomanda il monitoraggio del rapporto normalizzato internazionale (INR). Antiepilettici: gli agenti citotossici possono ridurre l'assorbimento intestinale di fenitoina. Si raccomanda un attento monitoraggio deilivelli sierici di fenitoina. E' possibile anche un'alterazione dei livelli di altri medicinali antiepilettici. I livelli sierici di antiepilettici devono essere attentamente monitorati durante la terapia con6-mercaptopurina, provvedendo agli aggiustamenti della dose eventualmente necessari. Effetti di altri medicinali sulla 6-mercaptopurina. Allopurinolo/oxipurinolo/tiopurinolo e altri inibitori della xantina ossidasi: l'attivita' della xantina-ossidasi e' inibita dall'allopurinolo,dall'oxipurinolo e dal tiopurinolo con la conseguenza di una ridottaconversione dell'acido 6-tioinosinico biologicamente attivo in acido 6-tiourico biologicamente inattivo. Quando 6-mercaptopurina viene somministrata in concomitanza con allopurinolo e' essenziale ridurre la dose di 6-mercaptopurina a un quarto rispetto a quella abituale, perche'l'allopurinolo riduce la velocita' di metabolismo della 6-mercaptopurina tramite xantina ossidasi. Anche altri inibitori della xantina ossidasi, quale il febuxostat, possono ridurre il metabolismo della mercaptopurina e la somministrazione concomitante non e' raccomandata in quanto i dati sono insufficienti per determinare un' adeguata riduzione della dose. Aminosalicilati: vi sono evidenze in vitro e in vivo che derivati aminosalicilati (per esempio olsalazina, mesalazina o sulfasalazina) inibiscono l'enzima TPMT. Pertanto puo' essere necessario considerare dosi piu' basse di 6-mercaptopurina quando viene somministrata inconcomitanza con derivati aminosalicilati (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). Metotrexato: il metotrexato(20 mg/m^2 per via orale) aumenta la AUC della 6-mercaptopurina di circa il 31% e il metotrexato (2 o 5 g/m^2 per via endovenosa) aumenta laAUC della 6-mercaptopurina di circa il 69 e 93% rispettivamente. Pertanto, quando 6-mercaptopurina e' somministrata in concomitanza ad altedosi di metotrexato, la dose deve essere aggiustata e devono essere attentamente monitorate le conte dei globuli bianchi. Infliximab: sonostate osservate interazioni tra il profarmaco della 6-mercaptopurina,azatioprina e infliximab. I pazienti in trattamento con azatioprina hanno manifestato incremento transitorio dei livelli del metabolita attivo 6-tioguanina e una diminuzione della conta leucocitaria media nelleprime settimane dopo infusione di infliximab, che sono poi tornati ailivelli precedenti dopo 3 mesi. Pertanto e' necessario un attento monitoraggio dei parametri ematologici se PURINETHOL viene somministratocon terapia concomitante a base di Infliximab. Ribavirina: la ribavirina inibisce l'enzima inosina monofosfato deidrogenasi (IMPDH), determinando una ridotta produzione di nucleotidi attivi di 6-tioguanina. E'stata segnalata mielosoppressione grave a seguito della somministrazione concomitante di un pro-farmaco di 6-mercaptopurina e ribavirina; pertanto la somministrazione concomitante di ribavirina e 6-mercaptopurina non e' consigliata (vedere paragrafi 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego e 5.2 Proprieta' farmacocinetiche: metabolismo). Agenti mielosoppressivi: si deve usare cautela quando la 6-mercaptopurina e' utilizzata in combinazione con altri agenti mielosoppressivi; puo' essere necessaria la riduzione della dose in base al monitoraggio ematologico (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
POSOLOGIA
Il trattamento con la 6-mercaptopurina deve essere effettuato solo sotto la supervisione di un medico o di un operatore sanitario con esperienza nella gestione dei pazienti con LLA e LAP (LMA M3). Posologia: ladose e' determinata mediante un attento monitoraggio della tossicita'ematologica e deve essere attentamente adattata al singolo paziente in conformita' al protocollo di trattamento applicato. A seconda dellafase di trattamento, le dosi di partenza o arrivo devono essere inferiori in pazienti con attivita' ridotta o assente dell'enzima TiopurinaMetiltransferasi (TPMT) (vedere paragrafo 4.4). Negli adulti e nei bambini la dose abituale e' di 2,5 mg/kg di peso corporeo al giorno, o 50-75 mg/m^2 di superficie corporea al giorno, ma dose e durata della somministrazione dipendono dal tipo e dalla posologia di altri farmaci citotossici somministrati insieme a 6-mercaptopurina. La posologia va comunque adattata con cura alle esigenze individuali del paziente. La 6-mercaptopurina e' stata utilizzata in varie associazioni terapeutichenella leucemia acuta; per informazioni dettagliate, si rimanda ai dati della letteratura e alle attuali linee guida di trattamento. Studi condotti in bambini con leucemia linfoblastica acuta suggeriscono che la somministrazione di 6-mercaptopurina alla sera riduce il rischio diricadute rispetto la somministrazione al mattino. Popolazioni speciali. Anziani: si consiglia di monitorare la funzione renale ed epatica inquesti pazienti e, in caso di compromissione, si deve prendere in considerazione la riduzione del dosaggio di 6-mercaptopurina. Compromossione renale: poiche' la farmacocinetica della 6-mercaptopurina non e' stata studiata formalmente nella compromissione renale, non sono possibili raccomandazioni specifiche in merito alla dose. Poiche' una funzione renale compromessa puo' avere come conseguenza una piu' lenta eliminazione della mercaptopurina e dei suoi metaboliti e quindi un maggiore effetto cumulativo, si devono considerare dosi iniziali ridotte in pazienti con una funzione renale compromessa. E' necessario monitorarecon attenzione i pazienti per rilevare reazioni avverse connesse alladose. Compromissione epatica: poiche' la farmacocinetica della 6-mercaptopurina non e' stata studiata formalmente nella compromissione epatica, non sono possibili raccomandazioni specifiche in merito alla dose.Data la possibilita' di una ridotta eliminazione della mercaptopurina, si devono considerare dosi iniziali ridotte in pazienti con funzioneepatica compromessa. E' necessario monitorare con attenzione i pazienti per rilevare reazioni avverse connesse alla dose (vedere paragrafi4.4 e 5.2). Sostituzione delle compresse con la sospensione orale e viceversa: la 6-mercaptopurina e' disponibile anche come sospensione orale. La sospensione orale e le compresse di 6-mecaptopurina non sono bioequivalenti rispetto alla concentrazione di picco nel plasma e si consiglia quindi un monitoraggio ematologico intensificato del paziente in caso di passaggio da una formulazione all'altra (vedere paragrafo 5.2). Associazione con inibitori della xantina ossidasi: quando inibitori della xantina ossidasi, come allopurinolo, oxipurinolo o tiopurinoloe la 6-mercaptopurina sono somministrati in concomitanza, e' essenziale che sia somministrato solo il 25% della dose abituale di 6-mercaptopurina, in quanto queste sostanze diminuiscono la velocita' di catabolismo della 6-mercaptopurina. La somministrazione concomitante di altriinibitori della xantina ossidasi, come ad esempio febuxostat, deve essere evitata (vedere paragrafo 4.5 Interazione con altri medicinali edaltre forme di interazione). Pazienti con deficit di TPMT: 6-Mercaptopurina e' metabolizzata dall'enzima polimorfico TPMT. I pazienti con attivita' scarsa o assente di tiopurina S-metiltransferasi (TPMT), geneticamente determinata, presentano un rischio maggiore di grave tossicita' da 6-mercaptopurina a seguito di dosi convenzionali di 6-mercaptopurina e generalmente richiedono una sostanziale riduzione della dose.Non e' stata definita la dose iniziale ottimale per pazienti omozigotiper la carenza . La genotipizzazione o la fenotipizzazione del TPMT possono essere impiegate per individuare i pazienti con attivita' ridotta o assente di TPMT. Il test del TPMT non puo' sostituire il monitoraggio ematologico nei pazienti trattati con mercaptopurina (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Pazienti con variante di NUDT15: i pazienti che hanno ereditato il gene NUDT15 mutato sono a maggiore rischio di tossicita' severa da 6-mercaptopurina (vedere paragrafo 4.4). Questi pazienti richiedono in genere una riduzione della dose, in particolare quelli omozigoti per la variante di NUDT15 (vedere paragrafo 4.4). E' possibilevalutare l'opportunita' di eseguire test genotipici delle varianti diNUDT15 prima di iniziare la terapia con 6-mercaptopurina. In ogni caso, e' necessario l'attento monitoraggio dell'emocromo. Modo di somministrazione: la 6-mercaptopurina puo' essere assunta con o senza cibo, tuttavia i pazienti devono essere regolari nelle modalita' di assunzione. La dose non deve essere assunta con latte o derivati del latte (vedere paragrafo 4.5). La 6-mercaptopurina deve essere assunta almeno 1 ora prima o 2 ore dopo l'assunzione di latte o derivati del latte. La 6-mercaptopurina presenta una variazione diurna della farmacocinetica edell'efficacia. La somministrazione serale puo' ridurre il rischio direcidive rispetto alla somministrazione mattutina. La dose giornaliera di mercaptopurina deve quindi essere assunta nelle ore serali.
PRINCIPI ATTIVI
Ciascuna compressa contiene: 6-mercaptopurina 50 mg. Eccipiente con effetti noti: ciscuna compressa contiene 59 mg dell'eccipiente lattosiomonoidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.