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AVVERTENZE
La scelta di piperacillina/tazobactam per il trattamento del singolo paziente deve tenere conto dell'appropriatezza di usare una penicillinasemisintetica ad ampio spettro, sulla base di fattori quali la gravita' dell'infezione e la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici idonei. Prima di iniziare la terapia con Piperacillina e Tazobactam Teva occorre indagare attentamente eventuali precedenti reazionidi ipersensibilita' alle penicilline, ad altri agenti beta-lattamici(ad es. cefalosporina, monobactam e carbapenem) e ad altri allergeni.Reazioni di ipersensibilita' gravi e occasionalmente fatali (anafilattiche/anafilattoidi [incluso shock]) sono state segnalate nei pazientisottoposti a terapia con penicilline, tra cui piperacillina/tazobactam. E' piu' probabile che tali reazioni si verifichino in soggetti con anamnesi positiva per sensibilita' a piu' allergeni. Le reazioni di ipersensibilita' gravi richiedono la sospensione dell'antibiotico e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e l'adozione di altremisure di emergenza. Sono stati segnalati casi di reazioni di ipersensibilita' che sono progredite fino alla sindrome di Kounis (arteriospasmo coronarico allergico acuto che puo' provocare infarto miocardico, vedere paragrafo 4.8). In pazienti trattati con piperacillina/tazobactam sono state riscontrate gravi reazioni a carico della cute come la sindrome di Stevens Johnson, la necrolisi epidermica tossica, reazione al farmaco con eosinofilia, sintomi sistemici e la pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano eruzione cutanea devono essere monitorati attentamente e se le lesioni peggiorano piperacillina/tazobactam deve essere sospeso. Linfoistiocitosi emofagocitica (HLH): sono stati segnalati casi di HLH in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam, spesso dopo un trattamento di durata superiore a 10 giorni. L'HLH e' una sindrome da attivazione immunitaria patologica potenzialmente letale, caratterizzata da segni esintomi clinici di infiammazione sistemica eccessiva (ad es. febbre,epatosplenomegalia, ipertrigliceridemia, ipofibrinogenemia, ferritinasierica elevata, citopenie ed emofagocitosi). I pazienti che manifestano i primi segni di attivazione immunitaria patologica devono essere esaminati immediatamente. In presenza di diagnosi di HLH, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere interrotto. Con l'uso di Piperacillina e Tazobactam Teva e' stata segnalata rabdomiolisi. Se si osservano segni o sintomi di rabdomiolisi, la somministrazione di questo medicinale deve essere interrotta e deve essere iniziata una terapiaappropriata. Colite pseudomembranosa indotta da antibiotici puo' manifestarsi con diarrea grave e persistente, che puo' essere potenzialmente letale. I sintomi di colite pseudomembranosa possono insorgere durante o dopo il trattamento antibatterico. In questi casi, l'assunzionedi Piperacillina e Tazobactam Teva deve essere interrotta. La terapiacon Piperacillina e Tazobactam Teva puo' provocare l'insorgenza di organismi resistenti che potrebbero causare superinfezioni. Manifestazioni emorragiche si sono verificate in alcuni pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici. Queste reazioni sono state talvolta associate ad anomalie dei test della coagulazione, quali tempo di coagulazione, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina, e possono comparire con maggiore probabilita' nei pazienti con insufficienza renale. Se si manifestano episodi emorragici, l'antibiotico deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia idonea. Leucopenia e neutropenia possono comparire, soprattutto durante la terapia prolungata; pertanto, deveessere eseguita una valutazione periodica della funzione ematopoietica. Come per il trattamento con altre penicilline, complicanze neurologiche sotto forma di convulsioni (crisi convulsive) possono verificarsiquando si somministrano dosi elevate, soprattutto in pazienti con alterata funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.8). Ipokaliemia puo' verificarsi nei pazienti con basse riserve di potassio, o nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono abbassare i livelli dipotassio. In tali pazienti, potrebbe essere opportuno eseguire determinazioni periodiche degli elettroliti. Danno renale: a causa della suapotenziale nefrotossicita' (vedere paragrafo 4.8), piperacillina/tazobactam deve essere utilizzato con attenzione in pazienti con danno renale o in emodialisi. I dosaggi per via endovenosa e gli intervalli disomministrazione devono essere aggiustati in base al grado di compromissione della funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.2). In un'analisi secondaria utilizzando dati di un grande studio multicentrico controllato randomizzato, quando e' stata esaminata la velocita' di filtrazione glomerulare (GFR) dopo la somministrazione di antibiotici frequentemente utilizzati in pazienti in condizioni critiche, l'uso di piperacillina/tazobactam e' stato associato a un tasso inferiore di miglioramento reversibile della GFR rispetto ad altri antibiotici. Questa analisi secondaria ha portato a concludere che piperacillina/tazobactam erauna causa di ritardo nel recupero della funzionalita' renale in questi pazienti. L'uso combinato di piperacillina/tazobactam e vancomicinapuo' essere associato a un aumento dell'incidenza di lesione renale acuta (vedere paragrafo 4.5). Contenuto di sodio: Piperacillina e Tazobactam Teva 2 g + 0,25 g/4 ml contiene 108 mg (4,69 mmol) di sodio per flaconcino, mentre Piperacillina e Tazobactam Teva 4 g + 0,5 g contiene216 mg (9,38 mmol) di sodio per flaconcino, equivalenti rispettivamente al 5,4% e al 10,8% dell'assunzione massima giornaliera raccomandatadall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Cio' deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che seguono una dieta con apporto di sodio controllato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antibatterici per uso sistemico.
CONSERVAZIONE
Flaconcini integri: non conservare a temperatura superiore a 25 gradiC. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi, a qualsiasi altro agente antibatterico penicillinico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; ipersensibilita' alla lidocaina (solvente soltanto per uso intramuscolare); anamnesi positiva per reazione allergica grave acuta a qualsiasi altro principio attivo beta-lattamico (ad es. cefalosporina, monobactam o carbapenem).
DENOMINAZIONE
PIPERACILLINA E TAZOBACTAM TEVA POLVERE
ECCIPIENTI
Fiala solvente: lidocaina cloridrato monoidrato, acqua per preparazioni iniettabili.
EFFETTI INDESIDERATI
La reazione avversa segnalata piu' comunemente e' la diarrea (si verifica in 1 paziente su 10). Tra le reazioni avverse piu' gravi, si segnalano la colite pseudomembranosa e la necrolisi epidermica tossica, chesi verificano in 1-10 pazienti su 10.000. Le frequenze di pancitopenia, shock anafilattico e sindrome di Stevens-Johnson non possono esseredefinite sulla base dei dati attualmente disponibili. Di seguito, lereazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemie organi e la terminologia MedDRA. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Infezioni ed infestazioni. Comune: infezione da candida; raro: colite pseudo-membranosa. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: trombocitopenia, anemia; non comune: leucopenia; raro: agranulocitosi; frequenza non nota: pancitopenia, neutropenia, anemia, emolitica, piastrinosi, eosinofilia. Disturbi del sistema immunitario. Frequenza non nota: reazione anafilattica / anafilattoide, shock anafilattico/anafilattoide, ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: ipokaliemia. Disturbi psichiatrici. Comune:insonnia; frequenza non nota: delirio. Patologie del sistema nervoso.Comune: cefalea; non comune: crisi convulsive. Patologie cardiache. Frequenza non nota: sindrome di Kounis**. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione, tromboflebite, flebite, vampate. Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche. Raro: epistassi; frequenza non nota: polmonite eosinofila. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea;comune: vomito, nausea, stipsi, dispepsia, dolore addominale; raro: stomatite. Patologie epatobiliari. Frequenza non nota: ittero, epatite.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea, prurito; non comune: orticaria, eritema multiforme, eruzione cutanea maculo-papulare; raro: necrolisi epidermica tossica; frequenza non nota: sindrome di Stevens-Johnson, reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), dermatite esfoliativa, dermatite bollosa, malattia da IgAlineari, porpora. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: artralgia, mialgia; frequenza non nota: rabdomiolisi. Patologie renali e urinarie. Frequenza non nota: insufficienza renale, nefrite tubulo-interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: piressia, reazione in sede di iniezione; non comune: brividi. Esami diagnostici. Comune: alanina aminotransferasi aumentata, aspartato aminotransferasi aumentata, proteine totali diminuite, albumina ematica diminuita, test diCoombs diretto positivo, creatinina ematica aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata, urea ematica aumentata, tempo di tromboplastina parziale attivata prolungato; non comune: ipoglicemia, bilirubina ematica aumentata, tempo di protrombina prolungato; frequenza non nota:tempo di sanguinamento prolungato, gamma-glutamil-transferasi aumentata. ** sindrome coronarica acuta associata a una reazione allergica. Laterapia con piperacillina e' stata associata a una maggiore incidenzadi piressia e eruzione cutanea in pazienti affetti da fibrosi cistica. Effetti della classe di antibiotici beta-lattamici: gli antibioticibeta-lattamici, incluso piperacillina tazobactam, possono portare a manifestazioni di encefalopatia e convulsioni (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo delrapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e'richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite ilsistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: i dati relativi all'uso di Piperacillina e Tazobactam Tevain donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' per lo sviluppo, ma nessuna evidenza di teratogenicita' a dosi tossiche per la madre (vedereparagrafo 5.3). Piperacillina e tazobactam attraversano la barriera placentare. Piperacillina/tazobactam devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in gravidanza e per il feto. Allattamento: la piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne che allattano devono essere trattate solo se ilbeneficio atteso supera i possibili rischi per la donna e per il bambino. Fertilita': uno studio di fertilita' nel ratto non ha evidenziatoalcun effetto sulla fertilita' e sull'accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell'associazione piperacillina/tazobactam (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Piperacillina e Tazobactam Teva e' indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini sopra i 2 anni (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Adulti e adolescenti: polmonite grave, inclusa polmonite nosocomiale e associata a ventilazione meccanica; infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite); infezioni intra-addominali complicate; infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico). Trattamento di pazienti con batteriemia che si verifica in associazione, o in sospetta associazione, ad una delle infezioni sopra elencate. Piperacillina e TazobactamTeva puo' essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche. Nota: l'uso perla batteriemia dovuta a E. coli e K. pneumoniae (ceftriaxone non sensibili) che producono beta-lattamasi estesa (ESBL), non e' raccomandatonei pazienti adulti, vedere paragrafo 5.1. Bambini da 2 a 12 anni: infezioni intra-addominali complicate. Piperacillina e Tazobactam Teva puo' essere usato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche. L'uso appropriato di agenti antibatterici deve essere conforme alla linea guida ufficiale.
INTERAZIONI
Miorilassanti non depolarizzanti: la piperacillina, se utilizzata in concomitanza con vecuronio, ha prolungato il blocco neuromuscolare delvecuronio. A causa del meccanismo d'azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da un qualsiasi miorilassante non depolarizzante possa essere prolungato in presenza di piperacillina. Anticoagulanti orali: durante la somministrazione concomitante di eparina, anticoagulanti orali e altre sostanze che possono influire sul sistema di emocoagulazione, inclusa la funzione dei trombociti, opportuni testdella coagulazione devono essere eseguiti con maggiore frequenza e monitorati regolarmente. Metotrexato: la piperacillina puo' ridurre l'escrezione di metotrexato; pertanto, devono essere monitorati i livelli sierici di metotrexato dei pazienti per evitare la tossicita' della sostanza. Probenecid: come per altre penicilline, la somministrazione concomitante di probenecid e piperacillina/tazobactam prolunga l'emivitae riduce la clearance renale sia per la piperacillina che per il tazobactam; tuttavia, cio' non influisce sui picchi di concentrazione plasmatica delle due sostanze. Aminoglicosidi: la piperacillina, sia da sola che con tazobactam, non ha alterato significativamente la farmacocinetica della tobramicina nei soggetti con funzione renale normale e conlieve o moderata alterazione della funzione renale. La farmacocinetica di piperacillina, tazobactam e del metabolita M1 non e' stata significativamente alterata dalla somministrazione di tobramicina. L'inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina e' stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale. Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina/tazobactam con aminoglicosidi, vedere i paragrafi 6.2 e 6.6. Vancomicina: alcuni studihanno individuato un'incidenza aumentata di lesione renale acuta in pazienti ai quali venivano somministrati in concomitanza piperacillina/tazobactam e vancomicina rispetto alla sola vancomicina (vedere paragrafo 4.4). Alcuni di questi studi hanno riportato che l'interazione e'vancomicina dose - dipendente. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra piperacillina/tazobactam e vancomicina. Effetti suitest di laboratorio: i metodi non enzimatici di misurazione della glicosuria possono portare a risultati di falsa positivita', come con altre penicilline. Pertanto, in caso di terapia con Piperacillina e Tazobactam Teva, si richiede la misurazione della glicosuria con metodi enzimatici. Diversi metodi chimici di misurazione della proteinuria possono portare a risultati di falsa positivita'. Cio' non influisce sullamisurazione delle proteine con strisce reattive (dip sticks). Il testdi Coombs diretto potrebbe risultare positivo. I test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories possono portare a risultati di falsa positivita' per i pazienti trattati con Piperacillina e TazobactamTeva. Sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi e polifuranosi non Aspergillus con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories. I risultati positivi per i test sopra elencati neipazienti trattati con Piperacillina e Tazobactam Teva devono essere confermati da altri metodi diagnostici.
POSOLOGIA
Posologia: la dose e la frequenza di somministrazione di Piperacillinae Tazobactam Teva dipendono dalla gravita' e dalla sede dell'infezione e dai previsti patogeni. Pazienti adulti e adolescenti. Infezioni: la dose abituale e' 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam somministrati ogni 8 ore. Per la polmonite nosocomiale e le infezioni batterichenei pazienti neutropenici, la dose raccomandata e' 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam, somministrati ogni 6 ore. Questo regime posologico puo' essere applicabile anche per il trattamento di pazienti conaltre infezioni comprese nelle indicazioni terapeutiche, se particolarmente gravi. L'elenco seguente riepiloga la frequenza di trattamento ela dose raccomandata per i pazienti adulti e adolescenti, secondo l'indicazione o la patologia. Frequenza di trattamento: ogni 6 ore. Piperacillina e Tazobactam Teva (dose raccomandata 4 g + 0,5 g): polmonitegrave; adulti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche. Frequenza di trattamento: ogni 8 ore. Piperacillina eTazobactam Teva (dose raccomandata 4 g + 0,5 g): infezioni complicatedel tratto urinario (inclusa pielonefrite); infezioni intra-addominali complicate; infezioni della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico). Pazienti con compromissione renale: la doseendovenosa deve essere regolata in base al grado di compromissione renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicita' dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza). Clearance della creatinina: >40 ml/min. Piperacillina e Tazobactam Teva (dose raccomandata): non e' necessario alcun aggiustamento della dose. Clearance della creatinina: 20-40 ml/min. Piperacillina e Tazobactam Teva (dose raccomandata) - Dosemassima consigliata: 4 g / 0.5 g ogni 8 ore. Clearance della creatinina: <20 ml/min. Piperacillina e Tazobactam Teva (dose raccomandata) - Dose massima consigliata: 4 g / 0.5 g ogni 12 ore. Per i pazienti emodializzati, una dose supplementare di piperacillina/tazobactam 2 g/0,25g deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi, poiche' l'emodialisi elimina il 30%-50% della piperacillina in 4 ore. Pazienti concompromissione epatica: non e' necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2). Dose nei pazienti anziani: non e' richiestoalcun aggiustamento della dose per gli anziani con funzione renale nella norma o valori di clearance della creatinina superiori a 40 ml/min. Popolazione pediatrica (2-12 anni di eta'). Infezioni: l'elenco seguente riepiloga la frequenza di somministrazione e la dose per peso corporeo per i pazienti pediatrici da 2 a 12 anni di eta', secondo l'indicazione o la patologia. Dose per peso e frequenza di somministrazione:80 mg di piperacillina /10 mg di tazobactam per kg di peso corporeo ogni 6 ore. Indicazione/patologia: bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche*. Dose per peso e frequenza di somministrazione: 100 mg di piperacillina /12.5 mg di tazobactamper kg di peso corporeo / ogni 8 ore. Indicazione/patologia: infezioniintra-addominali complicate*. * Non superare il livello massimo di 4g/0,5 g per dose nell'arco di 30 minuti. Pazienti con compromissione renale: la dose endovenosa deve essere aggiustata in base al grado di compromissione renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicita' dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza). Clearance della creatinina: >50 ml/min. Piperacillina e Tazobactam Teva (dose raccomandata): non e' necessario alcun aggiustamento della dose. Clearance della creatinina: <=50 ml/min. Piperacillina e Tazobactam Teva (dose raccomandata): 70 mg di piperacillina / 8.75 mg di tazobactam kg ogni 8 ore. Per i bambini emodializzati, una dose supplementare di 40 mg di piperacillina/5 mg di tazobactam/kg deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi. Uso nei bambini al di sotto di 2 anni: la sicurezza el'efficacia di Piperacillina e Tazobactam Teva nei bambini di eta' compresa tra 0 e 2 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili derivati da studi clinici controllati. Durata del trattamento:la durata abituale del trattamento per la maggior parte delle indicazioni e' compresa tra 5 e 14 giorni. Tuttavia, la durata del trattamentodeve essere stabilita in base alla gravita' dell'infezione, al(i) patogeno(i) e all'evoluzione clinica e batteriologica del paziente. Mododi somministrazione: Piperacillina e Tazobactam Teva 2 g + 0,25 g e' somministrato sia per via intramuscolare che per infusione endovenosa (nell'arco di 30 minuti). La fiala di solvente con lidocaina, acclusa alla confezione di Piperacillina e Tazobactam Teva 2 g+0,25 g, deve essere usata esclusivamente per uso intramuscolare. Piperacillina e Tazobactam Teva 4 g + 0,5 g e' somministrato per infusione endovenosa (nell'arco di 30 minuti). Per le istruzioni sulla ricostituzione, vedere paragrafo 6.6.
PRINCIPI ATTIVI
Piperacillina e Tazobactam Teva 2 g + 0,25 g/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: ogni flaconcino di polvere contiene piperacillina monoidrato (come sale sodico) equivalentea 2 g e tazobactam (come sale sodico) equivalente a 0,25 g. Ogni flaconcino di Piperacillina e Tazobactam Teva 2 g + 0,25 g/4 ml polvere esolvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare contiene 4,69 mmol (108 mg) di sodio. Piperacillina e Tazobactam Teva 4 g + 0,5 gpolvere per soluzione per infusione: ogni flaconcino contiene piperacillina monoidrato (come sale sodico) equivalente a 4 g e tazobactam (come sale sodico) equivalente a 0,5 g. Ogni flaconcino di Piperacillinae Tazobactam Teva 4 g + 0,5 g polvere per soluzione per infusione contiene 9,38 mmol (216 mg) di sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.