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PERINDOPRIL AM HCS*30CPR 4+5MG

PERINDOPRIL AM HCS*30CPR 4+5MG

KRKA FARMACEUTICI MILANO Srl
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AVVERTENZE
Tutte le avvertenze legate a ciascun componente singolo, come elencate sotto, devono applicarsi anche all'associazione fissa di Perindopril e amlodipina HCS. Legate al perindopril. Avvertenze speciali ipersensibilita'/angioedema: in pazienti trattati con ACE inibitori, incluso perindopril, e' stato riferito raramente angioedema del volto, delle estremita', delle labbra, delle mucose, della lingua, della glottide e/o della laringe (vedere paragrafo 4.8). Questo puo' verificarsi in qualsiasi momento nel corso della terapia. In questi casi, Perindopril e amlodipina HCS deve essere immediatamente sospeso e deve essere iniziato un adeguato monitoraggio, che deve essere continuato fino alla completa remissione dei sintomi. In quei casi in cui il gonfiore sia limitato al volto e alle labbra la condizione generalmente si risolve senza trattamento, anche se gli antistaminici sono stati utili nel dare sollievo ai sintomi. L'angioedema associato a edema laringeo puo' essere fatale. Laddove vi e' coinvolgimento della lingua, della glottide o della laringe, che puo' causare ostruzione delle vie aree, deve essere immediatamente somministrata una terapia di emergenza. Questo puo' includere la somministrazione di adrenalina e/o il mantenimento della pervieta' delle vie aree. Il paziente deve essere tenuto sotto stretto controllo medico fino a completa e confermata remissione dei sintomi. I pazienti con un'anamnesi di angioedema non correlato alla terapia con ACE inibitori possono essere a rischio maggiore di angioedema durante il trattamento con un ACE inibitore (vedere paragrafo 4.3). In pazienti trattati con ACE inibitori e' stato riferito raramente angioedema intestinale. Questi pazienti presentavano dolore addominale (con o senza nausea e vomito); in alcuni casi non c'era stato precedente angioedema facciale e i livelli di esterasi C-1 erano normali. L'angioedema veniva diagnosticato tramite procedure che includevano TC addominale o ecografia o con la chirurgia e i sintomi si sono risolti dopo l'interruzione dell'ACE inibitore. L'angioedema intestinale deve essere incluso nella diagnosi differenziata dei pazienti in terapia con ACE inibitori che presentano dolore addominale (vedere paragrafo 4.8). L'uso concomitante degli ACE-inibitori e di sacubitril/valsartan e' controindicato in considerazione dell'aumento del rischio di angioedema. Il trattamento con sacubitril/valsartan non deve essere iniziato prima che siano trascorse almeno 36 ore dall'ultima dose di perindopril. Il trattamento con perindopril non deve essere iniziato prima che siano trascorse almeno 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). L'uso concomitante di ACE-inibitori e racecadotril, inibitori di mTOR (come sirolimus, everolimus, temsirolimus) e vildagliptin puo' determinare un aumento del rischio di angioedema (rigonfiamento delle vie aeree o della lingua, associato o meno a difficolta' respiratorie) (vedere paragrafo 4.5). Occorre cautela nell'iniziare la terapia con racecadotril, inibitori di mTOR (come sirolimus, everolimus, temsirolimus) e vildagliptin in un paziente che sta gia' assumendo un ACE-inibitore. Reazioni anafilattoidi durante l'aferesi delle lipo-proteine a bassa densita' (LDL): raramente i pazienti trattati con ACE inibitori durante aferesi delle lipo-proteine a bassa densita' (LDL) con destrano solfato hanno manifestato reazioni anafilattoidi pericolose per la vita. Queste reazioni sono state evitate sospendendo temporaneamente la terapia con ACE inibitori prima di ciascuna aferesi. Reazioni anafilattoidi durante desensibilizzazione: i pazienti trattati con ACE inibitori durante il trattamento di desensibilizzazione (per es. veleno di imenotteri) hanno manifestato reazioni anafilattoidi. Negli stessi pazienti, queste reazioni sono state evitate quando gli ACE inibitori venivano temporaneamente sospesi, ma sono ricomparse in caso di somministrazione accidentale. Neutropenia/agranulocitosi/trombocitopenia/anemia: in pazienti trattati con ACE inibitori sono state riferite neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia e anemia. In pazienti con funzione renale normale e nessun altro fattore di complicazione, la neutropenia si verifica raramente. Perindopril deve essere usato con estrema cautela in pazienti con malattia vascolare del collagene, in terapia immunosoppressiva, in trattamento con allopurinolo o procainamide, o un'associazione di questi fattori di complicazione, in particolare se vi e' una preesistente compromissione della funzione renale. Alcuni di questi pazienti hanno sviluppato gravi infezioni, che in pochi casi non hanno risposto a terapia antibiotica intensiva. Se perindopril viene usato in questi pazienti, si consiglia il monitoraggio periodico del numero di globuli bianchi e i pazienti devono essere avvertiti di riferire qualsiasi segni di infezione (per es. mal di gola, febbre). Ipertensione renovascolare: vi e' un aumentato rischio di ipotensione e insufficienza renale quando i pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria in un singolo rene funzionante vengono trattati con ACE inibitori (vedere paragrafo 4.3). Il trattamento con diuretici puo' rivelarsi un fattore che contribuisce. La perdita della funzionalita' renale puo' verificarsi solo con piccoli cambiamenti nella creatinina sierica anche nei pazienti con stenosi unilaterale dell'arteria renale. Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS): esiste l'evidenza che l'uso concomitante di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren aumenta il rischio di ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta). Il duplice blocco del RAAS attraverso l'uso combinato di ACEinibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren non e' pertanto raccomandato (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Se la terapia del duplice blocco e' considerata assolutamente necessaria, cio' deve avvenire solo sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio della funzionalita' renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna. Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II non devono essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica. Aldosteronismo primario: i pazienti con iperaldosteronismo primario generalmente non rispondono ai farmaci anti-ipertensivi che agiscono attraverso l'inibizione del sistema renina-angiotensina. Pertanto, l'uso di questo prodotto non e' raccomandato. Gravidanza: la terapia con ACE inibitori non deve essere iniziata durante la gravidanza.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Agenti che agiscono sul sistema renina-angiotensina, ACE inibitori e bloccanti del canale del calcio.
CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce e dall'umidita'. Questo medicinale non richiede alcuna condizione speciale di temperatura di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Legate al perindopril: ipersensibilita' al perindopril o ad un qualsiasi altro ACE inibitore, anamnesi di angioedema associato ad una precedente terapia con ACE inibitori, angioedema ereditario o idiopatico, secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6). Uso concomitante di Perindopril e amlodipina HCS con prodotti contenenti aliskiren nei pazienti con diabete mellito o danno renale (GFR <60 ml/min/1,73 m^2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan. Perindopril e amlodipina HCS non deve essere iniziato prima che siano trascorse almeno 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Trattamenti extracorporei che portano al contatto del sangue con superfici caricate negativamente (vedere paragrafo 4.5). Significativa stenosi bilaterale renale o stenosi dell'arteria in un singolo rene funzionante (vedere paragrafo 4.4). Legate ad amlodipina; grave ipotensione; ipersensibilita' all'amlodipina o ad una qualsiasi altra diidropiridina; shock, incluso shock cardiogenico - Ostruzione del tratto di deflusso del ventricolo sinistro (per es. stenosi aortica di grado elevato); insufficienza cardiaca emodinamicamente instabile dopo infarto miocardico acuto. Legate a perindopril e amlodipina HCS: tutte le controindicazioni legate a ciascun componente singolo, come elencate sopra, devono applicarsi anche all'associazione fissa di perindopril e amlodipina HCS. Ipersensibilita' ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
PERINDOPRIL E AMLODIPINA HCS COMPRESSE
ECCIPIENTI
Sodio idrogeno carbonato, cellulosa microcristallina (E460), amido di mais pregelatinizzato, sodio amido glicolato (tipo A), silice colloidale anidra, magnesio stearato (E470b).
EFFETTI INDESIDERATI
a. Riepilogo del profilo di sicurezza, le reazioni avverse piu' comunemente riportate con perindopril e amlodipina somministrate separatamente sono: edema, sonnolenza, capogiri, mal di testa (specialmente all'inizio del trattamento), disgeusia, parestesia, compromissione della vista (inclusa diplopia), tinnito, vertigini, palpitazioni, vampate di calore, ipotensione (ed effetti correlati all'ipotensione), dispnea, tosse, dolore addominale, nausea, vomito, dispepsia, alterazione dell'intestino, diarrea, stitichezza, prurito, eruzione cutanea, esantema, gonfiore alle articolazioni (gonfiore alle caviglie), spasmi muscolari, affaticamento, astenia. b. Elenco delle reazioni avverse, i seguenti effetti indesiderati sono stati osservati durante il trattamento con perindopril o amlodipina somministrati separatamente e classificati secondo la classificazione MedDRA per classe di organi e in base alle seguenti classi di frequenza: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100,<1/10), non comune (>=1/1.000,<1/100), raro (>=1/10.000,<1/1.000), molto raro <1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravita'. Infezioni ed infestazioni. Amlodipina: Non comune, Rinite. Perindopril: Molto raro, Rinite.Patologie del sistema emolinfopoietico. Perindopril: Non comune*, Eosinofilia. Amlodipina: Molto raro, Leucopenia/neutropenia (vedere paragrafo 4.4). Perindopril: Molto raro, Leucopenia/neutropenia (vedere paragrafo 4.4). Perindopril: Molto raro, Agranulocitosi o pancitopenia (vedere paragrafo 4.4). Amlodipina: Molto raro, Trombocitopenia (vedere paragrafo 4.4). Perindopril: Molto raro, Trombocitopenia (vedere paragrafo 4.4). Perindopril: Molto raro, Anemia emolitica in pazienti con una deficienza congenita di G6PDH (vedere paragrafo 4.4). Disturbi del sistema immunitario. Amlodipina: Molto raro, Ipersensibilità. Perindopril: Non comune, Ipersensibilità.Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Perindopril: Molto raro*, Ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4 e 4.5). Perindopril: Non comune*, Iperpotassiemia, reversibile alla sospensione (vedere paragrafo 4.4). Perindopril: Non comune*, Iponatriemia. Amlodipina: Molto raro, Iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Amlodipina: Non comune, Insonnia. Amlodipina: Non comune, Cambiamenti d'umore. Perindopril: Non comune, Cambiamenti d'umore. Amlodipina: Non comune, Depressione. Perindopril: Non comune, Disturbi del sonno. Patologie del sistema nervoso. Amlodipina: Comune, Sonnolenza (specialmente all'inizio del trattamento). Amlodipina: Comune, Capogiri (specialmente all'inizio del trattamento). Perindopril: Comune, Capogiri (specialmente all'inizio del trattamento). Amlodipina: Comune, Cefalea (specialmente all'inizio del trattamento). Perindopril: Comune, Cefalea (specialmente all'inizio del trattamento). Amlodipina: Non comune, Disgeusia. Perindopril: Non comune, Disgeusia. Amlodipina: Non comune, Tremore. Amlodipina: Non comune, Ipoestesia. Amlodipina: Non comune, Parestesia. Perindopril: Comune, Parestesia. Amlodipina: Non comune, Sincope. Perindopril: Non comune, Sincope. Amlodipina: Raro, Stato confusionale. Perindopril: Molto raro, Stato confusionale. Amlodipina: Molto raro, Ipertonia. Amlodipina: Molto raro, Neuropatia periferica. Perindopril: Molto raro, Incidente cerebrovascolare probabilmente secondario ad eccessiva ipotensione in pazienti ad alto rischio (vedere paragrafo 4.4). Amlodipina: Non nota, Sindrome extrapiramidale. Patologie dell'occhio. Amlodipina: Comune, Disturbi visivi. Perindopril: Comune, Disturbi visivi. Amlodipina: Comune, Diplopia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Amlodipina: Non comune, Tinnito. Perindopril: Comune, Tinnito. Perindopril: Comune, Vertigini. Patologie cardiache. Amlodipina: Comune, Palpitazioni. Perindopril: Non comune*, Palpitazioni. Perindopril: Non comune*, Tachicardia. Perindopril: Molto raro, Angina pectoris (vedere paragrafo 4.4). Amlodipina: Molto raro, Infarto miocardico, possibilmente secondario ad eccessiva ipotensione in pazienti a rischio elevato (vedere paragrafo 4.4). Perindopril: Molto raro, Infarto miocardico, possibilmente secondario ad eccessiva ipotensione in pazienti a rischio elevato (vedere paragrafo 4.4). Amlodipina: Non comune, Aritmia (inclusa bradicardia, tachicardia ventricolare e fibrillazione atriale). Perindopril: Molto raro, Aritmia (inclusa bradicardia, tachicardia ventricolare e fibrillazione atriale). Patologie vascolari. Amlodipina: Comune, Vampate. Amlodipina: Non comune, Ipotensione (ed effetti correlati all'ipotensione). Perindopril: Comune, Ipotensione (ed effetti correlati all'ipotensione). Amlodipina: Molto raro, Vasculite. Perindopril: Non comune*, Vasculite. Perindopril: Non noto, Fenomeno di Raynaud. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Amlodipina: Comune, Dispnea. Perindopril: Comune, Dispnea. Amlodipina: Non comune, Tosse. Perindopril: Comune, Dispnea. Perindopril: Non comune, Broncospasmo. Perindopril: Molto raro, Polmonite eosinofila. Patologie gastrointestinali. Amlodipina: Molto raro, Iperplasia gengivale. Amlodipina: Comune, Dolore addominale. Perindopril: Comune, Dolore addominale. Amlodipina: Comune, Nausea. Perindopril: Comune, Nausea. Amlodipina: Non comune, Vomito. Perindopril: Comune, Vomito. Amlodipina: Comune, Dispepsia. Perindopril: Comune, Dispepsia. Amlodipina: Comune, Alterazione delle abitudini intestinali. Amlodipina: Non comune, Bocca secca. Perindopril: Non comune, Bocca secca. Amlodipina: Comune, Diarrea. Perindopril: Comune, Diarrea. Amlodipina: Comune, Costipazione. Perindopril: Comune, Costipazione. Amlodipina: Molto raro, Pancreatite. Perindopril: Molto raro, Costipazione. Amlodipina: Molto raro, Gastrite. Patologie epatobiliari. Amlodipina: Molto raro, Epatite, ittero. Perindopril: Molto raro, Epatite sia citolitica o colestatica (vedere paragrafo 4.4). Amlodipina: Molto raro, Aumento degli enzimi epatici (principalmente correlato a colestasi). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Amlodipina: Molto raro, Edema di Quincke. Amlodipina: Molto raro, Angioedema del volto, delle estremità, delle labbra, delle mucose, della lingua, della glottide e/o della laringe (vedere paragrafo 4.4). Perindopril: Non comune, Angioedema del volto, delle estremità, delle labbra, delle mucose, della lingua, della glottide e/o della laringe (vedere paragrafo 4.4). Amlodipina: Molto raro, Eritema multiforme. Perindopril: Molto raro, Eritema multiforme. Amlodipina: Non comune, Alopecia. Amlodipina: Non comune, Porpora. Amlodipina: Non comune, Decolorazione della pelle. Amlodipina: Non comune, Iperidrosi. Perindopril: Non comune, Iperidrosi. Amlodipina: Non comune, Prurito. Perindopril: Comune, Prurito. Amlodipina: Non comune, Rash, esantema.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Considerati gli effetti dei singoli componenti di questa associazione sulla gravidanza e l'allattamento: perindopril e amlodipina HCS non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. Perindopril e amlodipina HCS e' controindicato durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza. Perindopril e amlodipina HCS non e' raccomandato durante l'allattamento. Pertanto deve essere presa una decisione se interrompere l'allattamento o interrompere Perindopril e amlodipina HCS tenendo conto dell'importanza di questa terapia per la madre. Gravidanza: legate al perindopril, l'uso degli ACE inibitori non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'uso degli ACE inibitori e' controindicato durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedi paragrafi 4.3 e 4.4) L'evidenza epidemiologica riguardo il rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione agli ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza, non e' stata conclusiva; comunque, non si puo' escludere un piccolo aumento del rischio. Le pazienti che intendono programmare una gravidanza devono passare a trattamenti anti-ipertensivi alternativi, che possiedano un comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che il proseguimento della terapia con ACE inibitori non sia considerata essenziale. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE inibitori deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, deve essere intrapresa una terapia alternativa. E' noto che negli esseri umani, l'esposizione ad una terapia di ACE inibitori durante il secondo e terzo trimestre induce fetotossicita' (diminuita funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nella ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperpotassiemia). (Vedere paragrafo 5.3). Se si fosse verificata un'esposizione ad ACE inibitori a partire dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. I neonati di madri che hanno assunto ACE inibitori devono essere posti sotto attenta osservazione per l'ipotensione (vedi paragrafi 4.3 e 4.4). Legate ad amlodipina: nell'uomo, la sicurezza di amlodipina durante la gravidanza non e' stata stabilita. Negli studi animali, a dose elevate e' stata osservata tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). L'uso in gravidanza e' raccomandato solo se non esistono alternative piu' sicure e quando la malattia stessa comporta un rischio maggiore per la madre e per il feto. Allattamento: legate al perindopril, poiche' non sono disponibili informazioni sull'uso di perindopril durante l'allattamento, Perindopril e amlodipina HCS non e' raccomandato ed e' preferibile ricorrere a trattamenti alternativi con profilo di sicurezza meglio stabilito durante l'allattamento, specialmente quando si allatta un neonato o un neonato pretermine. Legate ad amlodipina, l'amlodipina viene escreta nel latte materno. La percentuale della dose materna ricevuta dal neonato e' stata stimata con un intervallo interquartile del 3 - 7%, con un massimo del 15%. L'effetto dell'amlodipina sui neonati non e' noto. La decisione di continuare/interrompere l'allattamento al seno o continuare/interrompere la terapia con amlodipina deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con amlodipina per la madre. Fertilita': in alcuni pazienti trattati con i calcioantagonisti sono stati riferiti cambiamenti biochimici reversibili della testa degli spermatozoi. I dati clinici sul potenziale effetto di amlodipina sulla fertilita' sono insufficienti. In uno studio sul ratto, sono stati riscontrati effetti avversi sulla fertilita' maschile (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Perindopril e amlodipina HCS e' indicato come terapia di sostituzione per il trattamento dell'ipertensione essenziale e/o per la coronaropatia arteriosa stabile in pazienti gia' controllati con perindopril e amlodipina somministrati contemporaneamente agli stessi livelli di dose.
INTERAZIONI
Legate al perindopril: i dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensinaaldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, e' associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1). Medicinali che inducono iperkaliemia; alcuni medicinali o classi terapeutiche possono aumentare l'insorgenza di iperpotassiemia: aliskiren, sali di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, ACE inibitori, antagonisti dei recettori dell'angiotensina II, FANS, eparine, agenti immunosoppressori quali ciclosporina o tacrolimus, trimetoprim e combinazione a dose fissa con sulfametossazolo (co-trimossazolo). La combinazione di questi medicinali aumenta il rischio di iperkaliemia. Uso concomitante controindicato (vedere paragrafo 4.3), aliskiren: nei pazienti diabetici o con compromissione renale, aumenta il rischio di iperkaliemia, il peggioramento della funzionalita' renale e la morbilita' e mortalita' cardiovascolare. Trattamenti extracorporei: trattamenti extracorporei che portano al contatto di sangue con superfici caricate negativamente come dialisi o emofiltrazione con certe membrane ad alto flusso (per es. membrane di poliacrilonitrile) e aferesi di lipoproteine a bassa densita' con destrano solfato a causa dell'aumentato rischio di gravi reazioni anafilattoidi (vedere paragrafo 4.3). Se e' richiesto tale trattamento, si deve prendere in considerazione l'uso di un diverso tipo di membrana per dialisi o di una classe diversa di antipertensivo. Medicinali che aumentano il rischio di angioedema: l'uso concomitante di ACE- inibitori e sacubitril/valsartan e' controindicato poiche' aumenta il rischio di angioedema (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Uso concomitante non raccomandato (vedere paragrafo 4.4), aliskiren: in pazienti diversi da pazienti diabetici o con compromissione renale, aumenta il rischio di iperkaliemia, il peggioramento della funzionalita' renale e la morbilita' e mortalita' cardiovascolare. Terapia concomitante con ACE-inibitore e bloccante del recettore dell'angiotensina: e' stato riportato in letteratura che in pazienti con malattia aterosclerotica accertata, insufficienza cardiaca o diabete con danno dell'organo finale, la terapia concomitante con ACE-inibitore e bloccante del recettore dell'angiotensina e' associata a una piu' alta frequenza di ipotensione, sincope, iperkaliemia e peggioramento della funzione renale (inclusa insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente del sistema renina-angiotensina-aldosterone. Il duplice blocco (per es. combinando un ACEinibitore con un antagonista del recettore dell'angiotensina II) deve essere limitato a casi individuali definiti con un attento monitoraggio della funzionalita' renale, dei livelli di potassio e della pressione sanguigna. Estramustina: rischio di aumento degli effetti avversi quali edema angioneurotico (angioedema). Co-trimossazolo (trimetoprim/sulfametossazolo): i pazienti che assumono contemporaneamente il co-trimossazolo (trimetoprim/sulfametossazolo) possono essere a maggior rischio di ipercaliemia (vedere paragrafo 4.4). Diuretici risparmiatori del potassio, integratori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio: sebbene il potassio sierico si mantenga generalmente nei limiti della norma, in alcuni pazienti trattati con perindopril si puo' sviluppare iperpotassiemia. I diuretici risparmiatori del potassio (come spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono determinare aumenti significativi del potassio sierico. Occorre esercitare la debita cautela anche nel somministrare perindopril in concomitanza con altri agenti che aumentano il potassio sierico, come trimetoprim e cotrimoxazolo (trimetoprim/sulfametoxazolo), in quanto e' noto che trimetoprim agisce da diuretico risparmiatore del potassio come l'amiloride. L'associazione di perindopril con i farmaci sopra citati non e' pertanto raccomandata. Se e' indicato l'uso concomitante, occorre esercitare la debita cautela e monitorare frequentemente il potassio sierico. Ciclosporina: durante l'uso concomitante di ACE-inibitori e ciclosporina si puo' manifestare iperpotassiemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. Eparina: durante l'uso concomitante di ACE-inibitori ed eparina si puo' manifestare iperpotassiemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. La combinazione di perindopril con i suddetti farmaci non e' raccomandata (vedere paragrafo 4.4). Tuttavia, se e' indicato l'uso concomitante, devono essere usati con cautela e con un monitoraggio frequente del potassio sierico. Per l'uso di spironolattone nell'insufficienza cardiaca, vedere sotto. Litio : durante l'uso concomitante di ACE inibitori sono stati riferiti aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche e della tossicita' del litio (grave neurotossicita'). L'associazione di perindopril con litio non e' raccomandata. Se l'associazione si dimostra necessaria, si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli sierici di litio (vedere paragrafo 4.4). Uso concomitante che richiede particolare attenzione: agenti antidiabetici (insuline, agenti ipoglicemici orali), studi epidemiologici hanno suggerito che la somministrazione concomitante di ACE-inibitori e medicinali antidiabetici (insuline, agenti ipoglicemizzanti orali) puo' causare un aumento dell'effetto ipoglicemizzante con rischio di ipoglicemia. Questo fenomeno sembra che si verifichi piu' probabilmente durante le prime settimane di trattamento combinato e nei pazienti con compromissione renale. Diuretici risparmiatori di potassio: i pazienti in terapia con diuretici, e in particolare quelli con volume e/o esaurimento del sale, possono manifestare un'eccessiva riduzione della pressione arteriosa dopo l'inizio della terapia con un ACEinibitore. La possibilita' di effetti ipotensivi puo' essere ridotta dall'interruzione del diuretico, aumentando il volume o l'assunzione di sale prima di iniziare la terapia con dosi basse e progressive di perindopril. Nell'ipertensione arteriosa , quando una precedente terapia diuretica puo' aver causato deplezione di sale/volume, il diuretico deve essere interrotto prima di iniziare l'ACE- inibitore, nel qual caso puo' essere successivamente reintrodotto un diuretico risparmiatore di potassio o l'ACE-inibitore deve essere iniziato con un basso dosaggio e progressivamente aumentato.
POSOLOGIA
Posologia: la dose raccomandata e' una compressa al giorno. La combinazione a dose fissa non e' adatta per la terapia iniziale. Se e' necessario un cambiamento della dose, la dose di Perindopril e amlodipina HCS puo' essere modificata o devono essere titolati i singoli componenti in associazione libera. Popolazioni speciali: pazienti con danno renale e pazienti anziani (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Negli anziani e nei pazienti con danno renale l'eliminazione del perindoprilato e' ridotta. Pertanto, l'abituale follow-up medico includera' un frequente monitoraggio della creatinina e del potassio. Perindopril e amlodipina HCS puo' essere somministrato in pazienti con Clcr >=60 ml/min e non e' adatto a pazienti con Clcr <60 ml/min. In questi pazienti si raccomanda una titolazione individuale della dose con i singoli componenti. Amlodipina usata in dosi simili nei pazienti anziani o piu' giovani e' egualmente ben tollerata. Negli anziani si raccomandano regimi di dosaggio normali, ma l'aumento del dosaggio deve avvenire con cautela. Cambiamenti nelle concentrazioni di amlodipina nel plasma non sono correlati con il livello di danno renale. L'amlodipina non e' dializzabile. Pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafi 4.4 e 5.2): per i pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata non sono state stabilite raccomandazioni di dosaggio; pertanto la dose deve essere selezionata con cautela e deve essere iniziata dalle dosi piu' basse dell'intervallo di dose (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Per trovare la dose iniziale e la dose di mantenimento per i pazienti con compromissione epatica, i pazienti devono essere titolati individualmente utilizzando la combinazione libera di amlodipina e perindopril. La farmacocinetica dell'amlodipina non e' stata studiata nella compromissione epatica grave. In caso di compromissione epatica grave l'amlodipina deve essere iniziata alla dose piu' bassa e titolata gradualmente. Popolazione pediatrica: perindopril e amlodipina HCS non deve essere utilizzato in bambini e adolescenti in quanto non sono state studiate l'efficacia e la tollerabilita' di perindopril e amlodipina, in combinazione, nei bambini e negli adolescenti. Modo di somministrazione : uso orale. Una compressa al giorno come dose singola, preferibilmente da prendere al mattino prima di un pasto.
PRINCIPI ATTIVI
Perindopril e amlodipina HCS 4 mg/5 mg compresse: ogni compressa contiene 4 mg di perindopril tert-butilamina (pari a 3,34 mg di perindopril) e 5 mg di amlodipina (come besilato). Perindopril e amlodipina HCS 4 mg/10 mg compresse: ogni compressa contiene 4 mg di perindopril tert-butilamina (pari a 3,34 mg di perindopril) e 10 mg di amlodipina (come besilato). Perindopril e amlodipina HCS 8 mg/5 mg compresse: ogni compressa contiene 8 mg di perindopril tert-butilamina (pari a 6,68 mg di perindopril) e 5 mg di amlodipina (come besilato). Perindopril e amlodipina HCS 8 mg/10 mg compresse: ogni compressa contiene 8 mg di perindopril tert-butilamina (pari a 6,68 mg di perindopril) e 10 mg di amlodipina (come besilato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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