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PAXLOVID*20CPR 150MG+10CPR 100

PAXLOVID*20CPR 150MG+10CPR 100

PFIZER Srl
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€1980,00


AVVERTENZE
Rischio di reazioni avverse gravi dovute a interazioni con altri medicinali: la gestione delle interazioni farmacologiche (DDI) nei pazienticon COVID-19 ad alto rischio che ricevono piu' farmaci concomitanti puo' essere complessa e richiedere una comprensione approfondita dellanatura e dell'entita' dell'interazione con tutti i farmaci concomitanti. In alcuni pazienti deve essere preso in considerazione un approcciomultidisciplinare (ad es., che coinvolga medici e specialisti in farmacologia clinica) per la gestione delle interazioni farmacologiche, specialmente se i farmaci concomitanti vengono sospesi, il loro dosaggioviene ridotto o se e' necessario il monitoraggio degli effetti indesiderati. Effetti di Paxlovid su altri medicinali: l'inizio della terapia con Paxlovid, un inibitore del CYP3A, in pazienti che ricevono medicinali metabolizzati dal CYP3A o l'inizio della terapia con medicinalimetabolizzati dal CYP3A in pazienti che gia' ricevono Paxlovid puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche dei medicinali metabolizzati dalCYP3A (vedere paragrafo 4.5). Effetti di altri medicinali su Paxlovid: l'inizio della terapia con medicinali che inibiscono o inducono il CYP3A puo' rispettivamente aumentare o diminuire le concentrazioni di Paxlovid. Queste interazioni possono causare: reazioni avverse clinicamente significative, in grado di causare eventi severi, potenzialmentefatali o fatali dovuti a una maggiore esposizione a medicinali concomitanti; reazioni avverse clinicamente significative dovute a maggiori esposizioni a Paxlovid; perdita dell'effetto terapeutico di Paxlovid epossibile sviluppo di resistenza virale. Vedere l'elenco per i medicinali controindicati per l'uso concomitante con nirmatrelvir/ritonavir eper le interazioni potenzialmente significative con altri medicinali(vedere paragrafo 4.5). Prima e durante la terapia con Paxlovid si devono tenere in considerazione potenziali interazioni con altri medicinali; durante la terapia con Paxlovid e' opportuno riesaminare i medicinali concomitanti e il paziente deve essere monitorato per eventuali reazioni avverse associate ai medicinali concomitanti. Reazioni da ipersensibilita': sono state segnalate anafilassi e altre reazioni da ipersensibilita' con Paxlovid (vedere paragrafo 4.8). Casi di Necrolisi Epidermica Tossica e sindrome di Stevens-Johnson sono stati segnalati conritonavir, un componente di Paxlovid (fare riferimento al riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di Norvir). Se si verificano segni esintomi di una reazione da ipersensibilita' clinicamente significativa o di anafilassi, interrompere immediatamente Paxlovid e iniziare l'assunzione di farmaci e/o una terapia di supporto appropriati. Compromissione renale severa: non sono disponibili dati clinici in pazienti con compromissione renale severa (compresi pazienti con ESRD). In base ai dati di farmacocinetica (vedere paragrafo 5.2), l'uso di Paxlovid inpazienti con compromissione renale severa puo' portare a sovraesposizione con potenziale tossicita'. Nessuna raccomandazione sulla modificadella dose puo' essere formulata a questo punto, finche' sono ancorain corso le apposite analisi. Pertanto, Paxlovid non deve essere usatonei pazienti con compromissione renale severa (eGFR < 30 mL/min, compresi i pazienti con ESRD in emodialisi). Compromissione epatica severa: non ci sono dati di farmacocinetica e clinici in pazienti con compromissione epatica severa. Pertanto, Paxlovid non deve essere usato in pazienti con compromissione epatica severa. Epatotossicita': i pazientitrattati con ritonavir hanno manifestato aumento delle transaminasi epatiche, epatite clinica e ittero. Pertanto, si deve usare cautela quando si somministra Paxlovid a pazienti con preesistenti malattie epatiche, anomalie degli enzimi epatici o epatite. Rischio di sviluppo di resistenza all'HIV-1: a causa della co-somministrazione di nirmatrelvircon ritonavir, ci puo' essere un rischio di sviluppo di resistenza dell'HIV-1 agli inibitori della proteasi HIV in soggetti con infezione da HIV-1 non controllata o non diagnosticata. Eccipienti: le compressedi nirmatrelvir contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Le compresse di nirmatrelvir e ritonavir contengono ciascuna meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' sono essenzialmente "senza sodio".
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antivirali per uso sistemico, inibitori delle proteasi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. I medicinali elencati di seguito sono forniti come guida e non sono considerati un elenco completo di tutti i possibili medicinali controindicati con Paxlovid. Medicinali che dipendono fortemente dal CYP3A per la clearance e per i quali concentrazionielevate sono associate a reazioni gravi e/o potenzialmente fatali. Antagonista dei recettori alfa 1 - adrenergici: alfuzosina. Antianginosi: ranolazina. Antiaritmici: amiodarone, dronedarone, flecainide, propafenone, chinidina. Antibiotici: acido fusidico. Farmaci antitumorali:neratinib, venetoclax. Antigottosi: colchicina. Antistaminici: terfenadina. Antipsicotici/neurolettici: clozapina, lurasidone, pimozide, quetiapina. Medicinali per l'iperplasia prostatica benigna: silodosina. Medicinali per patologie cardiovascolari: eplerenone, ivabradina. Derivati dell'ergot: diidroergotamina, ergonovina, ergotamina, metilergonovina. Agenti per la motilita' gastrointestinale: cisapride. Immunosoppressori: voclosporina. Agenti che modificano il profilo lipidico. Inibitori della HMG Co-A reduttasi: lovastatina, simvastatina; inibitore della proteina microsomiale di trasferimento dei trigliceridi (MTTP): lomitapide. Antiemicranici: eletriptan. Inibitore della PDE5: avanafil,sildenafil, tadalafil, vardenafil. Sedativi/ipnotici: clorazepato, diazepam, estazolam, flurazepam, midazolam orale e triazolam. Antagonistidei recettori della vasopressina: tolvaptan. Medicinali potenti induttori del CYP3A, che riducono significativamente le concentrazioni plasmatiche di nirmatrelvir/ritonavir, possono essere associati alla potenziale perdita della risposta virologica e a possibile resistenza. Antibiotici: rifampicina. Farmaci antitumorali: apalutamide. Anticonvulsivanti: carbamazepina, fenobarbitale, fenitoina. Prodotti erboristici: erba di San Giovanni (Hypericum perforatum). Paxlovid non puo' essere iniziato immediatamente dopo l'interruzione degli induttori del CYP3A4per via dell'offset ritardato dell'induttore del CYP3A4 recentemente interrotto (vedere paragrafo 4.5). Deve essere preso in considerazioneun approccio multidisciplinare (ad es., che coinvolga medici e specialisti in farmacologia clinica) per determinare la tempistica adeguata per l'inizio della terapia con Paxlovid tenendo conto dell'offset ritardato dell'induttore del CYP3A recentemente interrotto e della necessita' di iniziare Paxlovid entro 5 giorni dall'insorgenza dei sintomi.
DENOMINAZIONE
PAXLOVID 150 MG + 100 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Cio' permettera' la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitarie' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedereparagrafo 4.8 per informazioni sulle modalita' di segnalazione dellereazioni avverse.)
ECCIPIENTI
Compresse rivestite con film di nirmatrelvir. Nucleo della compressa:cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, croscarmellosa sodica, biossido di silicio colloidale, sodio stearil fumarato. Film di rivestimento: idrossipropilmetilcellulosa (E464), biossido di titanio (E171), polietilenglicole (E1521), ossido di ferro rosso (E172). Compresserivestite con film di ritonavir. Nucleo della compressa: copovidone,sorbitan laurato, silice colloidale anidra (E551), idrogenofosfato dicalcio anidro, sodio stearil fumarato. Film di rivestimento: ipromellosa (E464), biossido di titanio (E171), macrogol (E1521), idrossipropilcellulosa (E463), talco (E553b), silice colloidale anidra (E551), polisorbato 80 (E433).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse piu' comuni riportate durante il trattamento con Paxlovid (nirmatrelvir/ritonavir 300 mg/100 mg) sono state disgeusia (5,6%), diarrea (3,1%), cefalea (1,4%) e vomito (1,1%). Elenco delle reazioni avverse: il profilo di sicurezza del medicinale si basa sulle reazioni avverse riportate nelle sperimentazioni cliniche e nelle segnalazioni spontanee. Le reazioni avverse riportate di seguito sono elencate di seguito in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1 000, < 1/100); raro (>= 1/10 000, < 1/1 000) o non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse con Paxlovid. Disturbi del sistema immunitario.Non comune: ipersensibilita' incluso prurito ed eruzione cutanea; raro: anafilassi. Patologie del sistema nervoso. Comune: disgeusia, cefalea. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, vomito, nausea; noncomune: dolore addominale. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: malessere. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospetteche si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante,in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile: non sono disponibili dati riguardo all'uso di Paxlovid nelle donne incinte che diano indicazioni sul rischio associato al medicinale di effetti avversi sullo sviluppo; le donne in eta' fertile devono evitare di iniziare una gravidanza durante il trattamentocon Paxlovid e, come misura precauzionale, per 7 giorni dopo il completamento di Paxlovid. L'uso di ritonavir puo' ridurre l'efficacia deicontraccettivi ormonali combinati. Le pazienti che usano contraccettivi ormonali combinati devono essere informate di utilizzare un metodo contraccettivo alternativo efficace o un metodo contraccettivo di barriera aggiuntivo durante il trattamento con Paxlovid e fino a un ciclo mestruale dopo aver interrotto Paxlovid (vedere paragrafo 4.5). Gravidanza: sono disponibili dati limitati relativi all'uso di Paxlovid in donne in gravidanza. I dati sugli animali relativi all'uso di nirmatrelvir hanno evidenziato tossicita' sullo sviluppo nel coniglio (minore peso corporeo fetale) ma non nel ratto (vedere paragrafo 5.3). Durante la gravidanza, un gran numero di donne esposto a ritonavir non indica alcun aumento della percentuale di difetti congeniti rispetto alle percentuali osservate nei sistemi di sorveglianza dei difetti congeniti basati sulla popolazione. I dati sugli animali trattati con ritonavir hanno mostrato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Paxlovid non e' raccomandato durante la gravidanza e nelle donne in eta' fertile che non usano un metodo contraccettivo a meno che le condizionicliniche rendano necessario il trattamento con Paxlovid. Allattamento:non sono disponibili dati riguardo all'uso di Paxlovid nelle donne inallattamento. Non e' noto se nirmatrelvir sia presente nel latte umano o animale, ne' sono noti i relativi effetti sui neonati/lattanti o gli effetti sulla produzione di latte. Limitati dati pubblicati riportano che ritonavir e' riscontrabile nel latte materno. Non sono disponibili informazioni sugli effetti di ritonavir sui neonati/lattanti allattati con latte materno ne' sulla produzione di latte. Poiche' non e' possibile escludere un eventuale rischio per i neonati/lattanti, l'allattamento al seno deve essere interrotto durante il trattamento e, comemisura precauzionale, per 7 giorni dopo il completamento di Paxlovid.Fertilita': non ci sono dati relativi agli effetti di Paxlovid (nirmatrelvir e ritonavir) o di ritonavir da solo sulla fertilita' nell'essere umano. Nirmatrelvir e ritonavir, in sperimentazioni separate, non hanno prodotto effetti sulla fertilita' nei ratti (vedere paragrafo 5,3).
INDICAZIONI
Paxlovid e' indicato per il trattamento della malattia da coronavirus2019 (COVID-19) negli adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a COVID-19 severa (vedere paragrafo 5.1).
INTERAZIONI
Effetto di altri medicinali su Paxlovid: nirmatrelvir e ritonavir sonosubstrati del CYP3A. La co-somministrazione di Paxlovid con medicinali che inducono il CYP3A puo' ridurre le concentrazioni plasmatiche dinirmatrelvir e ritonavir e, conseguentemente, l'effetto terapeutico diPaxlovid. La co-somministrazione di Paxlovid con un medicinale che inibisce il CYP3A4 puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche di nirmatrelvir e ritonavir. Effetti di Paxlovid su altri medicinali. Medicinali substrati del CYP3A4: Paxlovid (nirmatrelvir/ritonavir) e' un potente inibitore del CYP3A e aumenta le concentrazioni plasmatiche dei medicinali principalmente metabolizzati dal CYP3A. Pertanto, e' controindicata la cosomministrazione di nirmatrelvir/ritonavir con medicinali altamente dipendenti dal CYP3A per la clearance e per i quali concentrazioni plasmatiche elevate sono associate a eventi gravi e/o potenzialmente fatali. La co-somministrazione di altri substrati del CYP3A4 chepossono determinare interazioni potenzialmente significative deve essere presa in considerazione solo se i benefici superano i rischi. Medicinali substrati del CYP2D6. Sulla base di studi in vitro, ritonavir haun'elevata affinita' per diverse isoforme del citocromo P450 (CYP) epuo' inibire l'ossidazione secondo il seguente ordine di grado: CYP3A4> CYP2D6. La cosomministrazione di Paxlovid con substrati farmacologici del CYP2D6 puo' aumentare la concentrazione del substrato del CYP2D6. Medicinali substrati della glicoproteina P: Paxlovid ha anche un'elevata affinita' con la glicoproteina P (P-gp) e inibisce questo trasportatore; pertanto deve essere prestata cautela in caso di trattamentoconcomitante. Deve essere eseguito un attento monitoraggio farmacologico per la sicurezza e l'efficacia e, di conseguenza, e' possibile procedere alla riduzione della dose, o evitare l'uso concomitante. Paxlovid puo' indurre glucuronidazione e ossidazione da CYP1A2, CYP2C8, CYP2C9 e CYP2C19, aumentando quindi la biotrasformazione di alcuni medicinali metabolizzati attraverso queste vie metaboliche e portando a una minore esposizione sistemica a questi medicinali, che puo' diminuire o abbreviare il loro effetto terapeutico. Sulla base degli studi in-vitro, esiste la possibilita' che nirmatrelvir inibisca MDR1, MATE1, OCT1 eOATP1B1 a concentrazioni clinicamente rilevanti. Studi specifici sulle interazioni farmacologiche condotti con Paxlovid indicano che le interazioni farmacologiche sono principalmente dovute a ritonavir. Pertanto, le interazioni farmacologiche relative a ritonavir sono applicabili a Paxlovid. I medicinali elencati di seguito sono forniti come guidae non sono considerati un elenco completo di tutti i possibili medicinali controindicati o che potrebbero interagire con nirmatrelvir/ritonavir. Interazioni con altri medicinali e altre forme d'interazione. Antagonista dei recettori alfa1-adrenergici: aumento delle concentrazioni plasmatiche di alfuzosina che puo' determinare una ipotensione severa ed e' pertanto controindicata (vedere paragrafo 4.3). Derivati dell'anfetamina: ritonavir somministrato come agente antiretrovirale e' probabile che inibisca il CYP2D6 e di conseguenza si prevede che aumentila concentrazione di anfetamina e dei suoi derivati. Si raccomanda unattento monitoraggio degli effetti avversi quando questi medicinali sono co-somministrati con Paxlovid. Analgesici: l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di buprenorfina e del suo metabolita attivo non hadeterminato cambiamenti farmacodinamici clinicamente significativi inuna popolazione di pazienti tolleranti agli oppioidi. Pertanto, potrebbe non essere necessaria una modifica della dose di buprenorfina quando i due medicinali sono somministrati insieme. Ritonavir somministratocome potenziatore farmacocinetico inibisce il CYP3A4 e di conseguenzasi prevede che aumenti le concentrazioni plasmatiche di fentanil. Siraccomanda un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e degli effetti avversi (compresa la depressione respiratoria) quando fentanile' somministrato in concomitanza con ritonavir. Puo' essere necessarioaumentare la dose di metadone quando somministrato in concomitanza aritonavir somministrato come potenziatore farmacocinetico a causa dell'induzione della glucuronidazione. La modifica della dose deve essereconsiderata in base alla risposta clinica del paziente alla terapia con metadone. I livelli di morfina possono essere ridotti a causa dell'induzione della glucuronidazione da parte di ritonavir co- somministrato come potenziatore farmacocinetico. La co-somministrazione potrebbe comportare un aumento o un prolungamento degli effetti degli oppioidi.Se e' necessario l'uso concomitante, considerare la riduzione del dosaggio di petidina. Monitorare in caso di depressione respiratoria e sedazione. Diminuzione dell'esposizione a piroxicam a causa dell'induzione del CYP2C9 dovuta a Paxlovid. Antianginosi: a causa dell'inibizionedel CYP3A da parte di ritonavir, si prevede un aumento delle concentrazioni di ranolazina. La cosomministrazione con ranolazina e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Antiaritmici: e' probabile che la co-somministrazione di ritonavir determini un aumento delle concentrazioni plasmatiche di amiodarone, dronedarone, flecainide, propafenone e chinidina ed e' pertanto controindicato (vedere paragrafo 4.3). Questa interazione puo' essere dovuta alla modifica dell'efflusso di digossina mediato dalla p-gp da parte di ritonavir somministrato come potenziatorefarmacocinetico. Si prevede un aumento della concentrazione di digossina. Monitorare i livelli di digossina, se possibile, e la sicurezza ed efficacia della stessa. Antiasmatici: puo' essere necessaria una dose maggiore di teofillina quando co- somministrata con ritonavir, a causa dell'induzione del CYP1A2. Antitumorali: le concentrazioni sierichepossono essere aumentate a causa dell'inibizione del CYP3A4 da partedi ritonavir. La cosomministrazione di abemaciclib e Paxlovid deve essere evitata. Se questa cosomministrazione e' giudicata inevitabile, fare riferimento al RCP di abemaciclib per le raccomandazioni sull'aggiustamento del dosaggio. Monitorare le reazioni avverse correlate ad abemaciclib. Le concentrazioni sieriche possono essere aumentate a causadella proteina di resistenza del cancro al seno (BCRP) e dell'inibizione acuta della p-gp da parte di ritonavir. L'entita' dell'aumento dell'AUC e della Cmax dipende dalla tempistica della somministrazione di ritonavir. Si deve usare cautela nella somministrazione di afatinib conPaxlovid (fare riferimento al RCP di afatinib). Monitorare le reazioni avverse correlate ad afatinib. Apalutamide e' un induttore da moderato a forte del CYP3A4 e cio' puo' portare a una ridotta esposizione anirmatrelvir/ritonavir e alla potenziale perdita di risposta virologica.
POSOLOGIA
Posologia: il dosaggio raccomandato e' 300 mg di nirmatrelvir (due compresse da 150 mg) con 100 mg di ritonavir (una compressa da 100 mg), assunti insieme per via orale ogni 12 ore per 5 giorni. Paxlovid deve essere somministrato il prima possibile dopo la diagnosi di COVID-19 edentro 5 giorni dall'insorgenza dei sintomi. Si raccomanda il completamento dell'intero ciclo di trattamento di 5 giorni anche se il paziente richiede il ricovero in ospedale per progressione a COVID-19 di grado severo o critico dopo l'inizio del trattamento con Paxlovid. Se il paziente dimentica una dose di Paxlovid entro 8 ore dall'orario di assunzione abituale, deve assumerla il prima possibile e riprendere il normale schema posologico. Se il paziente dimentica una dose per un periodo di tempo superiore alle 8 ore, non deve prendere la dose dimenticata e assumere invece la dose successiva regolarmente secondo l'orario previsto. Il paziente non deve assumere una dose doppia per compensarela dimenticanza della dose. Popolazioni speciali. Compromissione renale: non e' necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale lieve (eGFR da >= 60 a < 90 mL/min). Nei pazienticon compromissione renale moderata (eGFR da >= 30 a < 60 mL/min), ladose di Paxlovid deve essere ridotta a nirmatrelvir/ritonavir 150 mg/100 mg ogni 12 ore per 5 giorni per evitare la sovraesposizione (questoaggiustamento della dose non e' stato clinicamente testato). Paxlovidnon deve essere usato nei pazienti con compromissione renale severa [eGFR< 30 mL/min, inclusi i pazienti con malattia renale allo stadio terminale (ESRD - End Stage Renal Disease ) in emodialisi] (vedere paragrafi 4.4 e 5.2) Avvertenza speciale per i pazienti con compromissionerenale moderata: il blister giornaliero contiene due parti separate, ciascuna contenente due compresse di nirmatrelvir e una compressa di ritonavir, corrispondente alla somministrazione giornaliera alla dose standard. Pertanto, i pazienti con compromissione renale moderata devonoessere avvisati del fatto che deve essere assunta soltanto una compressa di nirmatrelvir con la compressa di ritonavir ogni 12 ore. Compromissione epatica: non e' necessario alcun aggiustamento della dose di Paxlovid per i pazienti con compromissione epatica lieve (Classe Child-Pugh A) o moderata (Classe Child-Pugh B). Paxlovid non deve essere usato nei pazienti con compromissione epatica severa (Classe Child-Pugh C) (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Terapia concomitante con regimi terapeutici contenenti ritonavir o cobicistat: non e' richiesta alcuna modifica della posologia di Paxlovid. I pazienti con infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV) o da virus dell'epatite C (HCV) sottoposti a regimi terapeutici contenenti ritonavir o cobicistat devono continuare i propri trattamenti come previsto. Popolazione pediatrica: lasicurezza e l'efficacia di Paxlovid in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo disomministrazione: per uso orale. Nirmatrelvir deve essere co-somministrato con ritonavir. La mancata co-somministrazione corretta di nirmatrelvir con ritonavir determinera' livelli plasmatici di questo principio attivo insufficienti ad ottenere l'effetto terapeutico desiderato.Paxlovid puo' essere assunto con il cibo o lontano dai pasti (vedere paragrafo 5.2). Le compresse devono essere deglutite intere e non devono essere masticate, spezzate o frantumate, poiche' non ci sono dati attualmente disponibili.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film, rosa, contiene 150 mg di nirmatrelvir. Ogni compressa rivestita con film, bianca, contiene 100 mg di ritonavir. Eccipiente con effetto noto: ogni compressa rivestita con filmdi colore rosa da 150 mg di nirmatrelvir contiene 176 mg di lattosio.Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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