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AVVERTENZE
Diarrea, nausea e vomito: nella fase post-marketing sono stati segnalati casi di diarrea grave, nausea e vomito associati all'uso di apremilast. La maggior parte degli eventi si e' verificata nelle primissime settimane di trattamento. In alcuni casi i pazienti sono stati ricoverati. I pazienti di eta' pari o superiore ai 65 anni possono essere a piu' alto rischio di complicanze. Se i pazienti sviluppano diarrea grave, nausea o vomito, puo' essere necessaria l'interruzione del trattamento con apremilast. Disturbi psichiatrici: apremilast e' associato ad un aumentato rischio di disturbi psichiatrici quali insonnia e depressione. Casi di idea e comportamento suicida, incluso il suicidio, sono stati osservati in pazienti con o senza precedenti di depressione (vedere paragrafo 4.8). I rischi e i benefici dell'avvio o del proseguimento del trattamento con apremilast devono essere valutati attentamente qualora i pazienti riferiscano sintomi psichiatrici pregressi o in atto, o qualora sia previsto il trattamento concomitante con altri medicinali che possano causare eventi psichiatrici. I pazienti e le persone che prestano assistenza al paziente devono essere istruiti circa la necessita' di notificare al medico prescrittore eventuali cambiamenti nelcomportamento o nell'umore e di qualsiasi idea suicida. Se i pazientihanno manifestato la comparsa o il peggioramento di sintomi psichiatrici, o idea suicida o e' riscontrato un tentativo di suicidio, si raccomanda di interrompere il trattamento con apremilast. Grave compromissione renale: nei pazienti adulti con grave compromissione renale, la dose di Otezla deve essere ridotta a 30 mg, una volta al giorno (vedereparagrafi 4.2 e 5.2). Nei pazienti pediatrici di eta' pari o superiore a 6 anni, con grave compromissione renale, di peso minimo di 50 kg,la dose deve essere ridotta a 30 mg, una volta al giorno, mentre per ipazienti pediatrici di peso compreso tra 20 kg e meno di 50 kg, a 20mg, una volta al giorno (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Pazienti sottopeso: nei pazienti sottopeso e nei pazienti pediatrici con un indice dimassa corporea da borderline a basso, all'inizio del trattamento il peso corporeo deve essere monitorato regolarmente. In caso di calo ponderale inspiegabile e clinicamente significativo, questi pazienti devonoessere valutati dal medico che deve considerare la possibilita' di sospendere il trattamento. Contenuto di lattosio: i pazienti affetti darari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devonoassumere questo medicinale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Immunosoppressori selettivi.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
DENOMINAZIONE
OTEZLA COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Film di rivestimento: polivinile alcool, titanio diossido (E171), macrogol (3350), talco, ferroossido rosso (E172). Le compresse da 20 mg contengono anche ferro ossido giallo (E172). Le compresse da 30 mg contengono anche ferro ossidogiallo (E172) e ferro ossido nero (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: negli adulti con PsA e psoriasi, le reazioni avverse piu' comunemente segnalate con apremilast sono disturbi gastrointestinali (GI), incluse diarrea (15,7%) e nausea (13,9%).Le altre reazioni avverse piu' comunemente segnalate sono infezioni delle vie respiratorie superiori (8,4%), cefalea (7,9%) e cefalea muscolotensiva (7,2%), e sono principalmente di gravita' da lieve a moderata. Negli adulti con BD, le reazioni avverse al farmaco riferite piu' comunemente con apremilast sono diarrea (41,3%), nausea (19,2%), mal ditesta (14,4%), infezione delle vie respiratorie superiori (11,5%), dolore addominale alto (8,7%), vomito (8,7%) e dolore dorsale (7,7%) e sono principalmente di gravita' da lieve a moderata. Le reazioni avverse gastrointestinali si sono generalmente manifestate entro le prime 2settimane di trattamento e, di solito, si sono risolte entro 4 settimane. Reazioni di ipersensibilita' sono osservate con frequenza non comune (vedere paragrafo 4.3). Elenco delle reazioni avverse: le reazioniavverse osservate nei pazienti adulti trattati con apremilast sono elencate di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi (SOC)e frequenza per tutte le reazioni avverse. All'interno di ciascuna SOC e classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordinedecrescente di gravita'. Nei pazienti adulti, le reazioni avverse al farmaco sono state determinate sulla base dei dati derivati dal programma di sviluppo clinico di apremilast e dall'esperienza successiva all'immissione in commercio. La frequenza delle reazioni avverse al farmaco e' quella segnalata nei bracci apremilast dei quattro studi di faseIII nella PsA (n = 1 945) o nei due studi di fase III nella psoriasi (PSOR) (n = 1 184) e nello studio di fase III nella BD (n = 207). La frequenza piu' elevata dall'unione (pool) di dati, e' riportata nell'elenco seguente. La frequenza e' definita come: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1 000, < 1/100); raro (>= 1/10 000, < 1/1 000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Riassunto delle reazioni avverse nell'artrite psoriasica (PsA), nella psoriasi (PSOR) e nella malattia di Behcet (BD). Infezioni ed infestazioni. Molto comune: infezione delle vie respiratorie superiori ^a; comune: bronchite, nasofaringite*. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: appetito ridotto*. Disturbipsichiatrici. Comune: insonnia, depressione; non comune: idea e comportamento suicida. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea*^a; comune: emicrania*, cefalea muscolotensiva*. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea*, nausea*; comune: vomito*, dispepsia, defecazioni frequenti, dolore addominale alto*, malattia da reflusso gastroesofageo; non comune: emorragia gastrointestinale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea, orticaria; non nota: angioedema. Patologie del sistema muscoloscheletrico e deltessuto connettivo. Comune: dolore dorsale*. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: stanchezza. Esami diagnostici. Non comune: calo ponderale. * Almeno una di queste reazioni avverse e' stata segnalata come grave. ^a Frequenza riportata come comune in PSA e psoriasi. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Disturbi psichiatrici: negli studi clinici e nell'esperienza successiva all'immissione in commercio sono stati segnalati casi non comuni di idea e comportamento suicida, mentre il suicidio compiuto e' stato segnalato successivamente all'immissione in commercio. I pazienti ele persone che prestano assistenza al paziente devono essere istruiticirca la necessita' di notificare al medico prescrittore qualunque idea suicida (vedere paragrafo 4.4). Riduzione del peso corporeo: il pesodei pazienti e' stato misurato di routine negli studi clinici. Il calo ponderale medio osservato nei pazienti adulti affetti da PsA e psoriasi trattati 52 settimane con apremilast e' stato di 1,99 kg. In totale, il 14,3% dei pazienti trattati con apremilast ha osservato un caloponderale compreso tra il 5 e il 10%, mentre il 5,7% dei pazienti trattati con apremilast ha osservato un calo ponderale superiore al 10%. Nessuno di questi pazienti ha avuto conseguenze cliniche evidenti in conseguenza del calo ponderale. In totale lo 0,1% dei pazienti trattaticon apremilast ha interrotto il trattamento a causa della reazione avversa relativa al calo ponderale. La perdita di peso media osservata nei pazienti adulti con BD trattati con apremilast per 52 settimane e' stata di 0,52 kg. Un totale di 11,8% di pazienti che ha ricevuto apremilast ha osservato una perdita di peso tra il 5-10% mentre nel 3,8% deipazienti che ha ricevuto apremilast e' stata osservata una perdita dipeso superiore al 10%. Nessuno di questi pazienti ha avuto conseguenze cliniche evidenti dalla perdita di peso. Nessuno dei pazienti ha interrotto lo studio a causa della reazione avversa relativa al calo ponderale. Vedere l'avvertenza aggiuntiva al paragrafo 4.4 per i pazientisottopeso all'inizio del trattamento. Popolazioni speciali. Pazienti anziani: dall'esperienza post-marketing, i pazienti anziani di eta' >=65 anni possono essere piu' a rischio di complicanze derivanti da diarrea grave, nausea e vomito (vedere paragrafo 4.4). Pazienti con compromissione epatica: la sicurezza di apremilast non e' stata valutata inpazienti affetti da PsA, psoriasi o BD con compromissione epatica. Pazienti con compromissione renale: negli studi clinici sulla PsA, psoriasi o BD, il profilo di sicurezza osservato nei pazienti con lieve compromissione renale e' stato paragonabile a quello dei pazienti con funzione renale nella norma. Negli studi clinici, la sicurezza di apremilast non e' stata valutata in pazienti affetti da PsA, psoriasi o BD conmoderata o grave compromissione renale. Pazienti pediatrici: la sicurezza di apremilast e' stata valutata in uno studio clinico di 52 settimane, condotto in pazienti pediatrici di eta' compresa tra 6 e 17 annicon psoriasi a placche da moderata a grave (studio SPROUT). Il profilo di sicurezza di apremilast osservato durante lo studio era coerentecon quello stabilito in precedenza in pazienti adulti con psoriasi a placche da moderata a grave. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificanodopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permetteun monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne potenzialmente fertili: prima di poter iniziare il trattamento deve essere escluso lo stato di gravidanza. Le donne potenzialmente fertili devono usare misure contraccettive efficaci per prevenire la gravidanza durante il trattamento. Gravidanza: i dati relativi all'uso diapremilast in donne in gravidanza sono in numero limitato. Apremilaste' controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Gli effetti di apremilast sulla gravidanza hanno incluso perdita embriofetale nei topi e nelle scimmie, riduzione del peso del feto e ritardo dell'ossificazione nei topi, a dosi superiori alla dose massima attualmente raccomandata per uso umano. Tali effetti non sono stati osservati quando l'esposizione negli animali e' stata pari a 1,3 volte l'esposizione clinica (vedere paragrafo 5.3). Allattamento: apremilast e' stato rilevato nel latte dei topi nel periodo di lattazione (vedere paragrafo5.3). Non e' noto se apremilast o i suoi metaboliti siano escreti nellatte materno. Il rischio per i lattanti non puo' essere escluso, pertanto apremilast non deve essere usato durante l'allattamento. Fertilita': non sono disponibili dati sulla fertilita' negli esseri umani. Negli studi sugli animali condotti nel topo, non sono stati osservati effetti avversi sulla fertilita' nei maschi a livelli di esposizione pari a 3 volte l'esposizione clinica e nelle femmine a livelli di esposizione pari a 1 volta l'esposizione clinica. Per i dati preclinici sullafertilita' vedere paragrafo 5.3.
INDICAZIONI
Artrite psoriasica: Otezla, da solo o in associazione a farmaci antireumatici modificanti la malattia (Disease Modifying Antirheumatic Drugs, DMARDs), e' indicato per il trattamento dell'artrite psoriasica (PsA) attiva in pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata osono risultati intolleranti a una precedente terapia con DMARD (vedereparagrafo 5.1). Psoriasi: Otezla e' indicato per il trattamento dellapsoriasi (PSOR) cronica a placche da moderata a grave in pazienti adulti che non hanno risposto, che hanno una controindicazione o che sonointolleranti ad altra terapia sistemica comprendente ciclosporina, metotrexato o psoralene e raggi ultravioletti di tipo A (PUVA). Psoriasipediatrica: Otezla e' indicato per il trattamento della psoriasi a placche, da moderata a grave, in bambini e adolescenti di eta' pari o superiore a 6 anni e di peso non inferiore a 20 kg e che sono candidatialla terapia sistemica. Malattia di Behcet: Otezla e' indicato per iltrattamento di pazienti adulti con ulcere orali associate alla malattia di Behcet (BD) che sono candidati alla terapia sistemica.
INTERAZIONI
La co-somministrazione di rifampicina, un forte induttore del citocromo P450 3A4 (CYP3A4), ha provocato una riduzione dell'esposizione sistemica di apremilast, che puo' comportare una perdita di efficacia di quest'ultimo. Pertanto, l'uso di forti induttori del CYP3A4 (ad es. rifampicina, fenobarbital, carbamazepina, fenitoina ed erba di S. Giovanni) con apremilast non e' raccomandato. La co-somministrazione di apremilast con dosi ripetute di rifampicina ha provocato una riduzione dell'area sotto la curva concentrazione-tempo (AUC) e della concentrazionesierica massima (C max ) di apremilast, rispettivamente del 72% e del43% circa. L'esposizione ad apremilast e' diminuita in caso di co-somministrazione con forti induttori del CYP3A4 (ad es. rifampicina) e puo' comportare una riduzione della risposta clinica. Negli studi clinici, apremilast e' stato co-somministrato con terapia topica (inclusi corticosteroidi, shampoo al catrame di carbone e preparati per il cuoio capelluto a base di acido salicilico) e fototerapia UVB. Non vi sono state interazioni clinicamente significative tra ketoconazolo e apremilast. Apremilast puo' essere co-somministrato con un potente inibitore del CYP3A4, come ketoconazolo. Non vi sono state interazioni farmacocinetiche tra apremilast e metotrexato nei pazienti con artrite psoriasica. Apremilast puo' essere co-somministrato con metotrexato. Non vi sono state interazioni farmacocinetiche tra apremilast e contraccettivi orali contenenti etinilestradiolo e norgestimato. Apremilast puo' essere co-somministrato con contraccettivi orali.
POSOLOGIA
Il trattamento con Otezla deve essere iniziato da specialisti espertinella diagnosi e nel trattamento della psoriasi, dell'artrite psoriasica o della malattia di Behcet. Posologia. Pazienti adulti con artritepsoriasica, psoriasi o malattia di Behcet: per i pazienti adulti, la dose raccomandata di apremilast e' di 30 mg, assunta per via orale, duevolte al giorno. E' previsto uno schema di titolazione iniziale, comeriportato di seguito. Schema di titolazione della dose per i pazientiadulti. Giorno 1. AM: 10 mg. Giorno 2. AM: 10 mg; PM: 10 mg. Giorno 3. AM: 10 mg; PM: 20 mg. Giorno 4. AM: 20 mg; PM: 20 mg. Giorno 5. AM:20 mg; PM: 30 mg. Giorno 6 e successivi. AM: 30 mg; PM: 30 mg. Pazienti pediatrici con psoriasi a placche da moderata a grave: per i pazienti pediatrici, di eta' pari o superiore a 6 anni, con psoriasi a placche, da moderata a grave, la dose raccomandata di apremilast e' basata sul peso corporeo. Per i pazienti pediatrici di peso compreso tra 20 kge inferiore a 50 kg, la dose raccomandata di apremilast e' di 20 mg,assunti per via orale, due volte al giorno e per i pazienti pediatricidi peso minimo di 50 kg e' di 30 mg, assunti per via orale, due volteal giorno, sulla base dello schema di titolazione iniziale descrittodi seguito. Schema di titolazione della dose per i pazienti pediatrici. Peso corporeo: da 20 kg e inferiore a 50 kg. Giorno 1. Mattina: 10 mg. Giorno 2. Mattina: 10 mg; sera: 10 mg. Giorno 3. Mattina: 10 mg; sera: 20 mg. Giorno 4. Mattina: 20 mg; sera: 20 mg. Giorno 5. Mattina: 20 mg; sera: 20 mg. Giorno 6 e successivi. Mattina: 20 mg; sera: 20 mg.Peso corporeo: 50 kg o piu'. Giorno 1. Mattina: 10 mg. Giorno 2. Mattina: 10 mg; sera: 10 mg. Giorno 3. Mattina: 10 mg; sera: 20 mg. Giorno4. Mattina: 20 mg; sera: 20 mg. Giorno 5. Mattina: 20 mg; sera: 30 mg. Giorno 6 e successivi. Mattina: 30 mg; sera: 30 mg. Tutte le indicazioni (psoriasi in adulti e bambini, artrite psoriasica, malattia di Behcet): dopo la titolazione iniziale non e' richiesta una nuova titolazione. La dose raccomandata di apremilast, due volte al giorno, deve essere assunta a distanza di circa 12 ore (mattina e sera), senza limitazioni per quanto riguarda l'assunzione di cibo. Se i pazienti saltanouna dose, la dose successiva deve essere assunta appena possibile. See' quasi l'ora della dose successiva, la dose saltata non deve essereassunta e la dose successiva deve essere assunta all'ora prevista. Durante gli studi registrativi il miglioramento massimo e' stato osservato entro le prime 24 settimane di trattamento per la PsA e la psoriasied entro le prime 12 settimane di trattamento per la malattia di Behcet (BD). Se un paziente non mostra un beneficio terapeutico dopo questoperiodo di tempo, il trattamento deve essere riconsiderato. La risposta del paziente al trattamento deve essere valutata ad intervalli regolari. Popolazioni speciali. Pazienti anziani: non e' necessario un aggiustamento della dose per questa popolazione di pazienti (vedere paragrafi 4.8 e 5.2). Pazienti con compromissione renale. Pazienti adulti con artrite psoriasica, psoriasi o malattia di Behcet: nei pazienti adulti, con lieve e moderata compromissione renale, non e' necessario unadeguamento della dose. Nei pazienti adulti con grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 30 mL al minuto, stimatasecondo l'equazione di Cockcroft-Gault), la dose di apremilast deve essere ridotta a 30 mg, una volta al giorno. Per la titolazione iniziale della dose in questa popolazione, si raccomanda di titolare apremilast utilizzando solo lo schema previsto per la mattina riportato nell'elenco precedente e di saltare le dosi della sera (vedere paragrafo 5.2). Pazienti pediatrici con psoriasi da moderata a grave: nei pazientipediatrici di eta' pari o superiore a 6 anni, con lieve o moderata compromissione renale, non e' necessario un adeguamento della dose. Nei pazienti pediatrici di eta' pari o superiore a 6 anni, con grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 30 mL al minuto, stimata secondo l'equazione di Cockcroft-Gault), e' raccomandato l'adeguamento della dose. Per i pazienti pediatrici di peso non inferiore a 50 kg, la dose di apremilast deve essere ridotta a 30 mg, una volta al giorno, e per i pazienti pediatrici di peso compreso tra 20 kg emeno di 50 kg, a 20 mg, una volta al giorno. In tali gruppi, per la titolazione iniziale della dose, si raccomanda di titolare apremilast utilizzando solo lo schema previsto per la mattina, indicato nell'elencoriportato sopra, per la categoria di peso corporeo appropriata e di saltare le dosi della sera. Pazienti con compromissione epatica: non e'necessario un aggiustamento della dose per i pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica: nei bambini con psoriasi a placche da moderata a grave, di eta' inferiore a 6 anni o di peso corporeo inferiore a 20 kg, oppure per altre indicazionipediatriche, la sicurezza e l'efficacia di apremilast non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: Otezla e' per uso orale. Le compresse rivestite con film devono essere ingerite intere e possono essere assunte con o senza cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Otezla 10 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 10 mg di apremilast. Eccipiente(i) con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 57 mg di lattosio (come lattosio monoidrato). Otezla 20 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 20 mg di apremilast. Eccipiente(i) con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 114 mg dilattosio (come lattosio monoidrato). Otezla 30 mg compresse rivestitecon film: ogni compressa rivestita con film contiene 30 mg di apremilast. Eccipiente(i) con effetti noti: ogni compressa rivestita con filmcontiene 171 mg di lattosio (come lattosio monoidrato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.