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ONGLYZA*28CPR RIV 5MG

ONGLYZA*28CPR RIV 5MG

ASTRAZENECA SpA
minsan: 039453028
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AVVERTENZE
Generali: Onglyza non deve essere usato in pazienti con diabete mellito di tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. Onglyzanon e' un sostituto dell'insulina in pazienti che richiedono l'insulina. Pancreatite acuta: l'uso di inibitori della DPP4 e' stato associato al rischio di sviluppare pancreatite acuta. I pazienti devono essereinformati sui sintomi caratteristici della pancreatite acuta come dolore addominale severo e persistente. Se esiste il sospetto di pancreatite, Onglyza deve essere interrotto; se la pancreatite acuta e' confermata, il trattamento con Onglyza non deve essere ripreso. Si deve esercitare cautela nei pazienti con storia di pancreatite. Nell'esperienzapost-marketing con saxagliptin, sono state riportate spontaneamente reazioni avverse di pancreatite acuta. Danno renale: nei pazienti con GFR < 45 mL/min, la dose raccomandata e' 2,5 mg una volta al giorno. Saxagliptin non e' raccomandato per l'uso in pazienti con malattia renale terminale (ESRD) che richiede emodialisi. E' raccomandato un controllo della funzionalita' renale prima di iniziare Onglyza e, da quel momento in poi deve essere eseguito un monitoraggio renale periodico, durante i controlli di routine (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Danno epatico: saxagliptin deve essere usato con cautela nei pazienti con danno epatico moderato, e non e' raccomandato per l'uso nei pazienti con dannoepatico severo (vedere paragrafo 4.2). Uso con medicinali che notoriamente causano ipoglicemia: le sulfaniluree e l'insulina sono note percausare ipoglicemia. Pertanto, puo' essere necessaria una riduzione della dose di sulfanilurea o insulina, quando usata in associazione conOnglyza, per ridurre il rischio di ipoglicemia. Reazioni di ipersensibilita': Onglyza non deve essere utilizzato in pazienti che hanno avutosevere reazioni di ipersensibilita' ad un inibitore della dipeptidilpeptidasi-4 (DPP4) (vedere paragrafo 4.3). Durante l'esperienza di post marketing, includendo le segnalazioni spontanee e gli studi clinici,sono state riportate, con l'uso di saxagliptin, le seguenti reazioniavverse: severe reazioni di ipersensibilita', incluse reazioni anafilattiche, shock anafilattico e angioedema. Se si sospetta una severa reazione di ipersensibilita' a saxagliptin, Onglyza deve essere interrotto, valutare altre possibili cause dell'evento e istituire un trattamento alternativo del diabete (vedere paragrafo 4.8). Alterazioni cutanee: in studi non-clinici tossicologici, le scimmie hanno riportato alleestremita' lesioni cutanee ulcerative e necrotiche (vedere paragrafo 5.3). Negli studi clinici non e' stata osservata un'aumentata incidenzadelle lesioni della cute. Nei reports postmarketing della classe degli inibitori DPP4 sono state riportate eruzioni cutanee. L'eruzione cutanea e' anche nota come reazione avversa di Onglyza (vedere paragrafo4.8). Pertanto, durante la cura abituale del paziente diabetico, si raccomanda il monitoraggio delle alterazioni cutanee quali vesciche, ulcerazione ed eruzioni cutanee. Pemfigoide bolloso: sono stati riportaticasi post-marketing di pemfigoide bolloso che hanno richiesto ospedalizzazione a seguito dell'uso di inibitori della DPP4 incluso saxagliptin. Nei casi riportati, i pazienti hanno generalmente risposto al trattamento immunosoppressivo topico o sistemico e all'interruzione dell'inibitore della DPP4. Se un paziente sviluppa vescicole o eruzioni cutanee mentre assume saxagliptin ed esiste il sospetto di pemfigoide bolloso, questo medicinale deve essere interrotto e deve essere rinviato dal dermatologo che deve valutarlo per la diagnosi e per un trattamentoappropriato (vedi paragrafo 4.8). Insufficienza cardiaca: l'esperienza nelle classi III-IV NYHA e' ancora limitata. Nello studio SAVOR e' stato osservato un piccolo incremento del tasso di ospedalizzazioni dovute a insufficienza cardiaca nei pazienti trattati con saxagliptin rispetto al placebo, anche se non e' stata stabilita una relazione causale (vedere paragrafo 5.1). Ulteriori analisi non hanno indicato un effetto differenziale tra le classi NYHA. Bisogna prestare attenzione se Onglyza viene usato in pazienti con fattori di rischio noti per l'ospedalizzazione dovuta a insufficienza cardiaca, come un'anamnesi di insufficienza cardiaca o di danno renale da moderato a severo. I pazienti devono essere informati dei sintomi caratteristici dell'insufficienza cardiaca e devono segnalare immediatamente tali sintomi. Artralgia: nelle segnalazioni postmarketing relative agli inibitori della DDP4 e' stato riportato dolore articolare, che puo' essere severo (vedere paragrafo 4.8). I pazienti hanno manifestato un sollievo dei sintomi dopo l'interruzione del trattamento ed alcuni hanno manifestato una ripresa dei sintomi con la reintroduzione dello stesso o di un altro inibitoredella DDP4. L'insorgenza dei sintomi a seguito dell'inizio della terapia farmacologica puo' essere rapida o puo' verificarsi dopo periodi ditrattamento piu' prolungati. Se un paziente presenta severo dolore articolare, la prosecuzione della terapia farmacologica deve essere valutata individualmente. Pazienti immunocompromessi: i pazienti immunocompromessi, come i pazienti che sono stati sottoposti a trapianto d'organo o i pazienti a cui e' stata diagnosticata sindrome da immunodeficienza, non sono stati studiati nel programma clinico di Onglyza. Pertanto, il profilo di sicurezza e tollerabilita' di saxagliptin in questi pazienti non e' stato stabilito. Uso con induttori potenti del CYP3A4:l'uso di induttori del CYP3A4 come carbamazepina, desametasone, fenobarbitale, fenitoina e rifampicina puo' ridurre l'effetto di abbassamento glicemico di Onglyza (vedere paragrafo 4.5). Lattosio: le compressecontengono lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, oda malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questomedicinale. Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' essenzialmente 'senza sodio'.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci usati nel diabete, inibitori della dipeptidil peptidasi4 (DPP4).
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, o storia di una severa reazione di ipersensibilita' ad un inibitore della dipeptidil peptidasi-4 (DPP4), incluse reazioni anafilattiche, shock anafilattico e angioedema (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
DENOMINAZIONE
ONGLYZA COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa, microcristallina (E460i), croscarmellosa sodica (E468), magnesio stearato. Rivestimento della compressa. Onglyza 2,5 mg compresse rivestite con film: polivinil alcol, macrogol 3350, titanio diossido (E171), talco (E553b), ossido di ferro giallo (E172). Onglyza 5 mg compresse rivestite con film: polivinil alcol, macrogol 3350, titanio diossido (E171), talco (E553b), ossido di ferro rosso (E172). Inchiostro di stampa: gommalacca, lacca indigotina carmine alluminio (E132).
EFFETTI INDESIDERATI
Sommario del profilo di sicurezza: le reazioni avverse piu' comunemente riportate negli studi controllati con placebo e riportate nel >= 5%dei pazienti trattati con Onglyza 5 mg e piu' comunemente rispetto aipazienti trattati con placebo sono le infezioni delle vie aeree superiori (7,7%), le infezioni al tratto urinario (6,8%) e cefalea (6,5%). Sono stati condotti sei studi clinici di sicurezza ed efficacia in doppio cieco, controllati su 4 148 pazienti randomizzati con diabete di tipo 2, inclusi 3 021 pazienti trattati con Onglyza, per valutare gli effetti di saxagliptin sul controllo della glicemia. In studi clinici randomizzati, controllati, in doppio cieco (pre e post- marketing) sonostati trattati con Onglyza oltre 17 000 pazienti con diabete di tipo 2. In un'analisi combinata, 1 681 pazienti con diabete di tipo 2 di cui882 trattati con Onglyza 5 mg, sono stati randomizzati in cinque studi clinici per valutare l'efficacia e la sicurezza in doppio cieco, controllati verso placebo. Questi studi sono stati condotti per valutarel'effetto di saxagliptin sul controllo della glicemia e l'incidenza complessiva degli eventi avversi nei pazienti trattati con saxagliptin 5mg e' risultata simile al placebo. L'interruzione della terapia a causa di eventi avversi e' stata piu' alta in pazienti trattati con saxagliptin 5 mg rispetto ai pazienti trattati con placebo (3,3% rispetto a1,8%). Elenco delle reazioni avverse: le reazioni avverse riportate nel >= 5% dei pazienti trattati con saxagliptin 5 mg e piu' comunementerispetto ai pazienti trattati con placebo o che sono state riportatenel >= 2% dei pazienti trattati con saxagliptin 5 mg e >= 1% piu' frequentemente rispetto al placebo ottenute dall'analisi combinata di cinque studi sul controllo della glicemia, piu' un ulteriore studio controllato verso principio attivo dell'associazione iniziale con metforminasono riportate di seguito. Le reazioni avverse sono elencate secondoclassificazione per organi e sistemi e frequenza assoluta. Le frequenze sono definite come molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1 000, < 1/100), raro (>= 1/10 000, < 1/1 000), molto raro (< 1/10 000), o non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Frequenza di reazioni avverse secondo la classificazione per organi e sistemi, identificate dagli studiclinici e dall'esperienza post marketing. Infezioni ed infestazioni. Infezioni delle vie aeree superiori. Saxagliptin monoterapia: comune; saxagliptin con metformina ^1: comune; saxagliptin con una sulfanilurea(glibenclamide): comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: comune.Infezione del tratto urinario. Saxagliptin monoterapia: comune; saxagliptin con metformina ^1: comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: comune. Gastroenterite. Saxagliptin monoterapia: comune; saxagliptin con metformina ^1: comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: comune. Sinusite. Saxagliptinmonoterapia: comune; saxagliptin con metformina ^1: comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: comune. Nasofaringite. Saxagliptin con metformina ^1: comune ^2. Disturbi del sistema immunitario. Reazioni di ipersensibilita' ^+,++. Saxagliptin monoterapia: non comune; saxagliptin con metformina ^1: non comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide):non comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: non comune. Reazionianafilattiche incluso shock anafilattico ^+,++. Saxagliptin monoterapia: raro; saxagliptin con metformina ^1: raro; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): raro; saxagliptin con un tiazolidinedione: raro. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Ipoglicemia. Saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): molto comune ^3. Dislipidemia. Saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): non comune. Ipertrigliceridemia. Saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): noncomune. Patologie del sistema nervoso. Capogiri. Saxagliptin monoterapia: comune; saxagliptin in add-on con metformina e sulfonilurea: comune. Cefalea. Saxagliptin monoterapia: comune; saxagliptin con metformina ^1: comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: comune. Patologie gastrointestinali. Dolore addominale ^+. Saxagliptin monoterapia: comune; saxagliptin con metformina ^1: comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: comune. Diarrea ^4. Saxagliptin monoterapia: comune; saxagliptin con metformina ^1:comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: comune. Dispepsia. Saxagliptin con metformina ^1: comune. Flatulenza. Saxagliptin in add-on con metforminae sulfonilurea: comune. Gastrite. Saxagliptin con metformina ^1: comune. Nausea ^+. Saxagliptin monoterapia: comune; saxagliptin con metformina ^1: comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: comune. Vomito. Saxagliptin monoterapia: comune; saxagliptin con metformina ^1: comune; saxagliptincon una sulfanilurea (glibenclamide): comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: comune. Pancreatite ^+. Saxagliptin monoterapia: non comune; saxagliptin con metformina ^1: non comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): non comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: non comune. Stipsi. Saxagliptin monoterapia: non nota; saxagliptin con metformina ^1: non nota; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): non nota; saxagliptin con un tiazolidinedione: non nota;saxagliptin in add-on con metformina e sulfonilurea: non nota. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Eruzione cutanea ^+. Saxagliptin monoterapia: comune; saxagliptin con metformina ^1: comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): comune. Dermatite ^+. Saxagliptin monoterapia: non comune; saxagliptin con metformina ^1: non comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): non comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: non comune. Prurito ^ +. Saxagliptin monoterapia: non comune; saxagliptin con metformina ^1: non comune;saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): non comune; saxagliptin con un tiazolidinedione: non comune. Orticaria ^+. Saxagliptin monoterapia: non comune; saxagliptin con metformina ^1: non comune; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): non comune; saxagliptincon un tiazolidinedione: non comune. Angioedema ^+,++. Saxagliptin monoterapia: raro; saxagliptin con metformina ^1: raro; saxagliptin con una sulfanilurea (glibenclamide): raro; saxagliptin con un tiazolidinedione: raro. Pemfigoide bolloso ^+.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: l'uso di saxagliptin in donne in gravidanza non e' stato studiato. Gli studi condotti su animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva ad alte dosi (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenzialeper gli esseri umani non e' noto. Onglyza non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Allattamento:non e' noto se saxagliptin sia escreto nel latte materno. Studi sull'animale hanno mostrato l'escrezione di saxagliptin e/o del metabolitanel latte. Il rischio per i lattanti non puo' essere escluso. Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento peril bambino e il beneficio della terapia per la donna. Fertilita': l'effetto di saxagliptin sulla fertilita' umana non e' stato studiato. Sono stati osservati degli effetti sulla fertilita' nel ratto maschio efemmina in seguito a somministrazione di dosaggi elevati che hanno prodotto segni evidenti di tossicita' (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Onglyza e' indicato in pazienti adulti con diabete mellito di tipo 2 in aggiunta alla dieta e all'esercizio fisico per migliorare il controllo glicemico: in monoterapia quando la metformina non e' appropriata acausa di intolleranza o controindicazioni; in associazione con altrimedicinali per il trattamento del diabete, inclusa l'insulina, quandoquesti non forniscono un controllo adeguato della glicemia (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.1 per i dati disponibili sulle diverse combinazioni).
INTERAZIONI
I dati clinici descritti di seguito suggeriscono che il rischio di interazioni clinicamente significative con i medicinali in somministrazione concomitante e' basso. Il metabolismo di saxagliptin e' mediato primariamente dal citocromo P450 3A4/5 (CYP3A4/5). La somministrazione concomitante di saxagliptin e induttori del CYP3A4/5, tranne rifampicina(come carbamazepina, desametasone, fenobarbitale e fenitoina) non e'stata studiata e potrebbe portare ad una riduzione della concentrazione plasmatica di saxagliptin ed ad un aumento della concentrazione delsuo metabolita principale. Il controllo glicemico deve essere valutatocon cura quando saxagliptin e' usato in concomitanza con un potente induttore del CYP3A4/5. La somministrazione concomitante di saxagliptincon diltiazem, inibitore moderato del CYP3A4/5, ha aumentato la C maxe l'AUC di saxagliptin del 63% e di 2,1 volte, rispettivamente, e i valori corrispondenti dei metaboliti attivi sono diminuiti del 44% e del 34%, rispettivamente. La somministrazione concomitante di saxagliptin con ketoconazolo, potente inibitore del CYP3A4/5, ha aumentato la Cmax e l'AUC di saxagliptin del 62% e di 2,5 volte, rispettivamente, ei valori corrispondenti dei metaboliti attivi sono diminuiti del 95% edell'88%, rispettivamente. La somministrazione concomitante di saxagliptin con rifampicina, potente induttore del CYP3A4/5, ha ridotto la Cmax e l'AUC di saxagliptin del 53% e del 76%, rispettivamente. L'esposizione del metabolita attivo e l'attivita' inibitrice plasmatica deiDPP4 oltre l'intervallo di dose non sono stati influenzati dalla rifampicina (vedere paragrafo 4.4). Negli studi in vitro, saxagliptin e ilsuo principale metabolita non inibiscono ne' il CYP1A2, 2A6, 2B6, 2C8,2C9, 2C19, 2D6, 2E1, ne' il 3A4, ne' inducono il CYP1A2, 2B6, 2C9 o 3A4. Negli studi condotti su soggetti sani, la farmacocinetica sia di saxagliptin che del suo principale metabolita non e' significativamentealterata da metformina, glibenclamide, pioglitazone, digossina, simvastatina, omeprazolo, antiacidi o famotidina. Inoltre, saxagliptin nonaltera significativamente la farmacocinetica di metformina, glibenclamide, pioglitazone, digossina, simvastatina, i componenti attivi di uncontraccettivo orale combinato (etinilestradiolo e norgestimato), diltiazem o ketoconazolo. Non sono stati studiati nello specifico gli effetti di fumo, dieta, prodotti a base di erbe e l'uso di alcol sulla farmacocinetica di saxagliptin.
POSOLOGIA
Posologia: la dose raccomandata di Onglyza e' di 5 mg una volta al giorno. Quando Onglyza e' usato in associazione con insulina o una sulfonilurea, puo' essere necessaria una dose inferiore di insulina o sulfonilurea per ridurre il rischio di ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4). La sicurezza e l'efficacia di saxagliptin come triplice terapia orale,in associazione con metformina e un tiazolidinedione non sono state dimostrate. Popolazioni speciali. Anziani (>= 65 anni): non e' necessario alcun aggiustamento della dose basandosi esclusivamente sull'eta' (vedere anche paragrafi 5.1 e 5.2). Danno renale: non e' necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con lieve danno renale o nei pazienti con danno renale moderato con GFR >= 45 mL/min. La dose deve essere ridotta a 2,5 mg una volta al giorno in pazienti con danno renalemoderato con GFR < 45 mL/min e nei pazienti con danno renale severo.Onglyza non e' raccomandato per i pazienti con malattia renale terminale ( end stage renal disease , ESRD) che richiede emodialisi (vedere paragrafo 4.4). Dato che la dose deve essere limitata a 2,5 mg sulla base della funzionalita' renale, e' raccomandato un controllo della funzionalita' renale prima di iniziare il trattamento e, da quel momento in poi deve essere eseguito un monitoraggio renale periodico, durante icontrolli di routine (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Danno epatico: none' necessario un aggiustamento di dosaggio nei pazienti con danno epatico lieve o moderato (vedere paragrafo 5.2). Saxagliptin deve essereusato con cautela nei pazienti con danno epatico moderato, e non e' raccomandato per l'uso nei pazienti con danno epatico severo (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: l'efficacia di Onglyza nei bambini di eta' compresa tra 10 e < 18 anni non e' stata stabilita. Pertanto, il trattamento di bambini e adolescenti con saxagliptin non e' raccomandato. I dati attualmente disponibili sono descritti nelle sezioni 5.1 e 5.2. Onglyza non e' stato studiato nei bambini di eta' inferiorea 10 anni. Modo di somministrazione: le compresse possono essere assunte indipendentemente dai pasti in ogni momento della giornata. Le compresse non devono essere divise o tagliate. Se viene dimenticata una dose, questa deve essere assunta appena il paziente se ne ricorda. Non si deve assumere una dose doppia nello stesso giorno.
PRINCIPI ATTIVI
Onglyza 2,5 mg compresse rivestite con film: ogni compressa contiene 2,5 mg di saxagliptin (come cloridrato). Onglyza 5 mg compresse rivestite con film: ogni compressa contiene 5 mg di saxagliptin (come cloridrato). Eccipiente con effetti noti: ogni compressa contiene 99 mg di lattosio (come monoidrato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a Domicilio è prevista una Spesa di € 2,43
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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