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NUSTENDI*28CPR RIV 180MG+10MG

NUSTENDI*28CPR RIV 180MG+10MG

DAIICHI SANKYO ITALIA SpA
minsan: 048668026
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 Buona Disponibilità

AVVERTENZE
Potenziale rischio di miopatia con uso concomitante di statine: l'acido bempedoico aumenta le concentrazioni plasmatiche delle statine (vedere paragrafo 4.5). Occasionalmente le statine causano miopatia. In rari casi, la miopatia puo' assumere la forma di rabdomiolisi associata omeno a insufficienza renale acuta secondaria alla mioglobinuria, chepuo' portare alla morte. Nell'esperienza post-commercializzazione conezetimibe, sono stati segnalati casi molto rari di miopatia e rabdomiolisi. Nella maggior parte dei casi, i pazienti che hanno manifestato rabdomiolisi stavano assumendo una statina in concomitanza con ezetimibe. I pazienti che ricevono Nustendi come terapia aggiuntiva a una statina devono essere monitorati al fine di rilevare eventuali reazioni avverse associate all'uso di alte dosi di statine. Tutti i pazienti chericevono Nustendi oltre a una statina devono essere informati del potenziale aumento del rischio di miopatia e della necessita' di segnalareprontamente qualsiasi inspiegabile dolore muscolare, dolorabilita' odebolezza. Se tali sintomi si verificano mentre il paziente sta ricevendo un trattamento con Nustendi e una statina, deve essere presa in considerazione una dose massima inferiore della stessa statina o una statina alternativa, oppure deve considerata la sospensione di Nustendi el'inizio di una terapia alternativa per ridurre i lipidi, il tutto sotto stretto monitoraggio dei livelli dei lipidi e delle reazioni avverse. Se la miopatia e' confermata da un livello di creatinofosfochinasi(CPK) > 10 x limite superiore della norma (ULN), e' necessario interrompere immediatamente Nustendi e qualsiasi statina che il paziente stia assumendo in concomitanza. Raramente e' stata segnalata miosite conun livello di CPK > 10 x ULN con acido bempedoico e una terapia di base con simvastatina 40 mg. Con Nustendi non devono essere usate dosi disimvastatina > 40 mg (vedere paragrafi 4.2 e 4.3). Aumento dell'acidourico sierico L'acido bempedoico puo' aumentare il livello di acido urico sierico a causa dell'inibizione dell'OAT2 tubulare renale e puo'causare o aggravare l'iperuricemia e accelerare la gotta in pazienti con un'anamnesi di gotta o predisposti alla stessa (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento con Nustendi deve essere interrotto in caso di comparsa di iperuricemia accompagnata da sintomi di gotta. Enzimi epaticielevati: negli studi clinici sono stati riportati innalzamenti di > 3x ULN degli enzimi epatici alanina aminotransferasi (ALT) e aspartatoaminotransferasi (AST) con la somministrazione di acido bempedoico. Questi innalzamenti sono stati asintomatici e non associati a innalzamenti >= 2 x ULN della bilirubina o a colestasi e sono tornati al basalecon il proseguimento del trattamento o in seguito alla sospensione della terapia. Negli studi clinici controllati di co-somministrazione inpazienti che assumevano ezetimibe con una statina, sono stati osservati innalzamenti consecutivi delle transaminasi (>= 3 x ULN). All'iniziodella terapia e' necessario eseguire test di funzionalita' epatica. Nel caso persista un aumento delle transaminasi > 3 x ULN, il trattamento con Nustendi deve essere sospeso (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). Compromissione renale: l'esperienza con l'acido bempedoico e' limitata neipazienti affetti da compromissione renale severa (definita come eGFR< 30 mL/min/1,73 m^2); inoltre, i pazienti con malattia renale allo stadio terminale in dialisi non sono stati studiati con l'acido bempedoico (vedere paragrafo 5.2). In questi pazienti puo' essere opportuno unmonitoraggio addizionale delle reazioni avverse quando viene somministrato Nustendi. Compromissione epatica: nei pazienti con compromissione epatica da moderata a severa (Child-Pugh B e C) Nustendi non e' raccomandato a causa degli effetti sconosciuti dell'aumentata esposizionea ezetimibe (vedere paragrafo 5.2). Fibrati: la sicurezza e l'efficacia di ezetimibe somministrato insieme ai fibrati non sono state stabilite. Se si sospetta colelitiasi in un paziente cui si somministrano Nustendi e fenofibrato, sono indicate indagini sulla cistifellea e occorre sospendere la terapia (vedere paragrafi 4.5 e 4.8). Ciclosporina: quando si inizia il trattamento con Nustendi e' necessario prestare particolare attenzione alla determinazione della ciclosporina. E' necessario monitorare le concentrazioni di ciclosporina nei pazienti che assumono Nustendi e ciclosporina (vedere paragrafo 4.5). Anticoagulanti: seNustendi viene aggiunto a warfarin, ad altri anticoagulanti cumarinici o a fluindione, il rapporto internazionale normalizzato (INR) deve essere adeguatamente monitorato (vedere paragrafo 4.5). Misure contraccettive in donne in eta' fertile: prima di iniziare il trattamento, ledonne in eta' fertile devono ricevere una consulenza appropriata sui metodi contraccettivi efficaci e devono adottare misure contraccettiveefficaci. Le pazienti che assumono contraccettivi orali a base di estrogeni devono essere avvertite della possibile perdita di efficacia dovuta a diarrea e/o vomito. Le pazienti devono essere avvertite di rivolgersi immediatamente al medico e di interrompere il trattamento se pianificano o iniziano una gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Pazienti adalto rischio di malattia cardiovascolare: le evidenze per l'uso del medicinale di associazione fissa di acido bempedoico ed ezetimibe in pazienti ad alto rischio di malattia cardiovascolare sono disponibili solo per l'effetto ipolipemizzante, in assenza di qualsiasi stima di riduzione del rischio cardiovascolare per ezetimibe nei pazienti in prevenzione primaria (vedere paragrafo 5.1). Eccipienti: Nustendi contienelattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento diglucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa rivestita con film da 180 mg/10 mg (dose giornaliera), cioe' essenzialmente'senza sodio'.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sostanze modificatrici dei lipidi, associazioni di varie sostanze modificatrici dei lipidi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Allattamento (vedere paragrafo 4.6). Uso concomitante con simvastatina > 40mg al giorno (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.5). La somministrazione concomitante di Nustendi con una statina e' controindicata nei pazienticon malattia epatica in fase attiva o innalzamenti persistenti inspiegabili delle transaminasi sieriche. Qualora Nustendi sia co-somministrato con una statina, si prega di fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) per quella particolare terapia a basedi statine.
DENOMINAZIONE
NUSTENDI 180 MG/10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina (E460), sodio amido glicolato (tipo A), idrossipropilcellulosa (E463), stearato di magnesio (E470b), silice colloidale anidra (E551), sodio laurilsolfato (E487), povidone (K30) (E1201). Rivestimento con film:alcool polivinilico parzialmente idrolizzato (E1203), talco (E553b),biossido di titanio (E171), lacca di alluminio contenente indaco carminio (E132), glicerolo mono caprilocaprato, sodio laurilsolfato (E487),lacca di alluminio contenente blu brillante FCF (E133).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse piu' comunemente segnalate con Nustendi sono state iperuricemia (4,7%) e stipsi (4,7%). In studi di fase 3 controllati con placebo effettuati con acido bempedoico nell'iperlipidemia primaria, un numero maggiore di pazienti trattati con acido bempedoico rispetto a quelli trattati con placebo hasospeso il trattamento a causa di spasmi muscolari (0,7% vs 0,3%), diarrea (0,5% vs < 0,1%), dolore a un arto (0,4% vs 0) e nausea (0,3% vs0,2%), sebbene le differenze tra l'acido bempedoico e il placebo non siano risultate significative. Le reazioni avverse gravi segnalate perezetimibe sono state miopatia, rabdomiolisi, epatite, ipersensibilita', anafilassi, angioedema, eritema multiforme, colelitiasi, colecistite, pancreatite e trombocitopenia. Tabella delle reazioni avverse Nellatabella 1 sono riportate le reazioni avverse segnalate con Nustendi secondo la classificazione per sistemi, organi e frequenza. Sono state riportate anche ulteriori reazioni avverse segnalate con acido bempedoico (sulla base dei tassi di incidenza derivanti dagli studi di fase 3sull'iperlipidemia primaria e dei dati di incidenza aggiustati per l'esposizione derivanti dallo studio CLEAR Outcomes) o ezetimibe per fornire un profilo delle reazioni avverse piu' completo per Nustendi. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1 000, <1/100), raro (>=1/10 000, <1/1 000), molto raro (<1/10 000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse (studi clinici ed esperienza post-marketing). Reazioni averse con Nustendi. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: anemia, emoglobina diminuita.Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: iperuricemia^a,appetito ridotto. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiro, cefalea. Patologie vascolari. Comune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: stipsi, diarrea, dolore addominale, nausea, bocca secca, flatulenza, gastrite. Patologie epatobiliari. Comune: test della funzionalita' epatica aumentata^b. Patologie del sistema muscoloscheletrico edel tessuto connettivo. comune: mal di schiena, spasmi muscolari, mialgia, dolore a un arto, artralgia. Patologie renali e urinarie. Comune: creatinina ematica aumentata. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: stanchezza, astenia. Ulteriori reazioni avverse con acido bempedoico. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: gotta; non comune: peso diminuito^d. patologie epatobiliari. Comune: aspartato aminotransferasi aumentata; non comune: alanina aminotransferasi aumentata. Patologie renali e urinari. Comune: velocita' di filtrazione glomerulare ridotta; non comune: urea ematica aumentata. Ulteriori reazioni avverse con ezetimibe. Patologiedel sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia. Disturbi delsistema immunitario. Non nota. Ipersensibilita', compresi eruzione cutanea, orticaria, anafilassi e angioedema. Disturbi psichiatrici. Non nota: depressione. Patologie del sistema nervoso. Non nota. Parestesia^c. patologie vascolari. Non comune: vampata di calore. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: dispnea. Patologie gastrointestinali. Non comune: dispepsia, malattia da reflusso gastroesofageo; non nota: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: aspartato aminotransferasi aumentata, alanina aminotransferasi aumentata, gamma-glutamiltransferasi aumentata; non nota: epatite, colelitiasi, colecistite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune:prurito^c; non nota: eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. comune: cpk ematica aumentata; non comune: dolore al collo, debolezza muscolare^c; non nota: miopatia/rabdomiolisi. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comun: dolore toracico, dolore, edema periferico^c. a. Iperuricemia comprende iperuricemia e acido urico aumentato. b. Test della funzionalita' epatica aumentato comprende test della funzionalita' epatica aumentato e test della funzionalita' epatica anormale.c. Reazioni avverse con ezetimibe somministrato in concomitanza con una statina. d. (Studio CLEAR Outcomes) Calo ponderale e' stato osservato solo nei pazienti con indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI) al basale >= 30 kg/m^2, con una riduzione media del peso corporeo di-2,28 kg al mese 36. La riduzione media del peso corporeo e' stata <=0,5 kg nei pazienti con BMI al basale compreso tra 25 e < 30 kg/m^2.L'acido bempedoico non e' stato associato a una variazione media del peso corporeo nei pazienti con BMI al basale < 25 kg/m^2. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Aumento dell'acido urico sierico: Nustendi aumenta l'acido urico sierico probabilmente a causa dell'inibizione di OAT2 tubulare renale da parte dell'acido bempedoico (vedere paragrafo 4.5). E' stato osservato con Nustendi un aumento medio di 35,7 micromoli/L (0,6 mg/dL) di acido urico rispetto al basale alla settimana 12. Gli innalzamenti di acido urico sierico si sono verificati di solito entro le prime 4 settimane di trattamento e i valori sono tornatial basale a seguito della sospensione del trattamento. Non ci sono state segnalazioni di gotta con Nustendi. Negli studi di fase 3 sull'acido bempedoico nell'iperlipidemia primaria, la gotta e' stata segnalatanell'1,4% dei pazienti trattati con acido bempedoico e nello 0,4% deipazienti trattati con placebo. Nello studio CLEAR Outcomes, un aumento medio di 47,6 micromoli/L (0,8 mg/dL) dell'acido urico rispetto al basale e' stato osservato nei pazienti trattati con acido bempedoico almese 3 e anche la gotta e' stata segnalata piu' frequentemente nei pazienti trattati con acido bempedoico (3,1%) rispetto ai pazienti trattati con placebo (2,1%). In entrambi i gruppi di trattamento, i pazienti che hanno segnalato la gotta avevano piu' probabilita' di presentareun'anamnesi di gotta e/o avevano livelli al basale di acido urico superiori all'ULN (vedere paragrafo 4.4). Effetti sulla creatinina sierica e sull'azoto ureico ematico (BUN): Nustendi aumenta la creatinina sierica e il BUN. E' stato osservato con Nustendi un aumento medio di 1,8 micromoli/L (0,02 mg/dL) della creatinina sierica e un aumento mediodi 1,0 mmol/L (2,7 mg/dL) del BUN rispetto al basale alla settimana 12. Gli innalzamenti di creatinina sierica e di BUN si sono verificatidi solito entro le prime 4 settimane di trattamento, i valori sono rimasti stabili e sono tornati al basale a seguito della sospensione della terapia.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: nustendi e' controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). I dati relativi all'uso di Nustendi in donne in gravidanza non esistono o sono limitati. Gli studi sugli animali con l'acidobempedoico hanno mostrato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Poiche' l'acido bempedoico riduce la sintesi del colesterolo ed eventualmente la sintesi di altri derivati del colesterolo necessariper il normale sviluppo fetale, Nustendi puo' causare danni al feto se somministrato a donne in gravidanza. Nustendi deve essere sospeso prima del concepimento o non appena viene pianificata o riconosciuta lagravidanza (vedere paragrafo 4.3). Donne in eta' fertile: le donne ineta' fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento (vedere paragrafo 4.4). Allattamento: non e' noto se l'acidobempedoico/suoi metaboliti o ezetimibe/metaboliti siano escreti nel latte materno. A causa del potenziale rischio di gravi reazioni avverse, le donne che assumono Nustendi non devono allattare. Nustendi e' controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Fertilita':non sono disponibili dati riguardo agli effetti di Nustendi sulla fertilita' negli esseri umani. Sulla base di studi sugli animali, non siprevede alcun effetto sulla riproduzione o sulla fertilita' con Nustendi (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Ipercolesterolemia e dislipidemia mista. Nustendi e' indicato negli adulti affetti da ipercolesterolemia primaria (familiare eterozigote e non familiare) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta: in associazione a una statina nei pazienti non in grado di raggiungere gli obiettivi terapeutici di colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densita' (C-LDL) con la dose massima tollerata di una statina oltre a ezetimibe (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.4); in monoterapia in pazienti intolleranti alle statine o nei quali ne e' controindicato l'uso, e chenon sono in grado di raggiungere gli obiettivi terapeutici di C-LDL solo con ezetimibe; nei pazienti gia' in trattamento con l'associazionedi acido bempedoico ed ezetimibe sotto forma di compresse distinte cono senza statina. Malattia cardiovascolare. Nustendi e' indicato negliadulti affetti da malattia cardiovascolare aterosclerotica accertatao ad alto rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica, per ridurre il rischio cardiovascolare riducendo i livelli di C-LDL, in aggiunta alla correzione di altri fattori di rischio: nei pazienti in trattamento con una dose massima tollerata di una statina e non adeguatamente controllati con il trattamento con ezetimibe oppure; nei pazienti intolleranti alle statine o nei quali ne e' controindicato l'uso e nonadeguatamente controllati con il trattamento con ezetimibe oppure; neipazienti gia' in trattamento con l'associazione di acido bempedoico ed ezetimibe sotto forma di compresse distinte. Per i risultati degli studi in riferimento agli effetti sul C-LDL, agli eventi cardiovascolari e alle popolazioni studiate, vedere paragrafo 5.1.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi specifici d'interazione farmacocinetica con Nustendi. Le interazioni farmacologiche identificate in studi con l'acido bempedoico o ezetimibe determinano le interazioni che possono verificarsi con Nustendi. Effetti di altri medicinali sui singoli componenti di Nustendi. Fibrati: la somministrazione concomitante di fenofibrato o gemfibrozil ha aumentato leggermente le concentrazioni totali di ezetimibe (rispettivamente circa 1,5 e 1,7 volte). Fenofibrato puo' aumentare l'escrezione di colesterolo nella bile, determinando colelitiasi. In uno studio pre-clinico su cani, ezetimibe ha aumentato ilcolesterolo nella bile della cistifellea. Non si puo' escludere un rischio litogeno associato all'uso terapeutico di Nustendi. Se si sospetta colelitiasi in un paziente cui si somministrano Nustendi e fenofibrato, sono indicati studi sulla cistifellea e deve essere presa in considerazione una terapia ipolipemizzante alternativa. Ciclosporina: in uno studio su otto pazienti sottoposti precedentemente a trapianto renale con clearance della creatinina > 50 mL/min e una dose stabile di ciclosporina, una singola dose da 10 mg di ezetimibe ha portato a un aumento di 3,4 volte (intervallo 2,3-7,9 volte) dell'AUC per ezetimibe totale rispetto a una popolazione di controllo sana, trattata con ezetimibe in monoterapia, di un altro studio (n = 17). In un altro studio, un paziente con trapianto renale con compromissione renale severa che riceveva ciclosporina e diversi altri medicinali ha mostrato un'esposizione 12 volte maggiore a ezetimibe totale rispetto ai pazienti di controllo concomitanti che ricevevano ezetimibe in monoterapia. In uno studio crossover a due periodi su dodici soggetti sani, la somministrazione giornaliera di 20 mg di ezetimibe per 8 giorni con una singola dosedi ciclosporina da 100 mg al giorno 7 ha determinato un aumento mediodel 15% nell'AUC della ciclosporina (intervallo dal 10% di diminuzione al 51% di aumento) rispetto a una singola dose di ciclosporina da 100 mg in monoterapia. Non e' stato effettuato uno studio controllato inriferimento all'effetto di ezetimibe co-somministrato sull'esposizione alla ciclosporina nei pazienti con trapianto renale. Quando si inizia il trattamento con Nustendi e' necessario prestare particolare attenzione alla determinazione della ciclosporina. E' necessario monitorarele concentrazioni di ciclosporina nei pazienti che assumono Nustendie ciclosporina. Colestiramina: la somministrazione concomitante di colestiramina ha diminuito l'AUC media di ezetimibe totale (ezetimibe piu' ezetimibe- glucuronide) di circa il 55%. La riduzione incrementale di C-LDL dovuta all'aggiunta di Nustendi alla colestiramina puo' essererallentata da questa interazione. Interazioni farmacologiche mediatedai trasportatori: gli studi in vitro d'interazione farmacologica indicano che l'acido bempedoico, cosi' come il suo metabolita attivo e lasua forma glucuronata, non sono substrati dei trasportatori di farmacicomunemente caratterizzati, ad eccezione dell'acido bempedoico glucuronide, che e' un substrato per OAT3. Probenecid: probenecid, un inibitore della glucuronoconiugazione, e' stato studiato per valutare il potenziale effetto di questi inibitori sulla farmacocinetica dell'acido bempedoico. La somministrazione di acido bempedoico 180 mg con probenecid allo stato stazionario ha portato a un aumento di 1,7 volte dell'AUC dell'acido bempedoico e a un aumento di 1,9 volte dell'AUC del metabolita attivo dell'acido bempedoico (ESP15228). Questi innalzamenti nonsono clinicamente significativi e non hanno alcun impatto sulle raccomandazioni di dosaggio. Effetti dei singoli componenti di Nustendi sualtri medicinali. Statine: le interazioni farmacocinetiche tra acido bempedoico 180 mg e simvastatina 40 mg, atorvastatina 80 mg, pravastatina 80 mg e rosuvastatina 40 mg sono state valutate in studi clinici. La somministrazione di una singola dose di simvastatina 40 mg con acidobempedoico 180 mg allo stato stazionario ha portato a un aumento di 2volte dell'esposizione all'acido simvastatinico. Innalzamenti da 1,4a 1,5 volte dell'AUC di atorvastatina, pravastatina e rosuvastatina (somministrate in dosi singole) e/o dei loro metaboliti principali sonostati osservati se somministrate in concomitanza con acido bempedoico180 mg. Sono stati osservati innalzamenti superiori quando queste statine sono state somministrate in concomitanza con una dose di acido bempedoico superiore a quella terapeutica da 240 mg. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative quando ezetimibe e' stato somministrato in concomitanza con atorvastatina, simvastatina, pravastatina, lovastatina, fluvastatina o rosuvastatina. Interazioni farmacologiche mediate dai trasportatori: l'acido bempedoicoe il suo glucuronide inibiscono debolmente OATP1B1 e OATP1B3 a concentrazioni clinicamente rilevanti. La somministrazione concomitante di Nustendi con medicinali che sono substrati per OATP1B1 o OATP1B3 [ovverobosentan, fimasartan, asunaprevir, glecaprevir, grazoprevir, voxilaprevir e statine come atorvastatina, pravastatina, fluvastatina, pitavastatina, rosuvastatina e simvastatina] puo' provocare un aumento delleconcentrazioni plasmatiche di questi medicinali. L'acido bempedoico inibisce OAT2 in vitro, il che potrebbe essere il meccanismo responsabile degli innalzamenti minori di creatinina sierica e acido urico. L'inibizione di OAT2 da parte dell'acido bempedoico puo' anche potenzialmente aumentare le concentrazioni plasmatiche dei medicinali che sono substrati per OAT2. L'acido bempedoico, inoltre, puo' inibire debolmenteOAT3 a concentrazioni clinicamente rilevanti. Anticoagulanti: in uno studio effettuato su dodici maschi adulti sani, la somministrazione concomitante di ezetimibe (10 mg una volta al giorno) non ha avuto alcuneffetto significativo sulla biodisponibilita' di warfarin e sul tempodi protrombina. Tuttavia, ci sono state segnalazioni post-commercializzazione di aumento dell'INR in pazienti trattati con ezetimibe aggiunto a warfarin o fluindione. Se Nustendi viene aggiunto a warfarin, ad altri anticoagulanti cumarinici o a fluindione, l'INR deve essere adeguatamente monitorato. Altre interazioni studiate: l'acido bempedoico non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica dei contraccettivi orali noretindrone/etinilestradiolo. Negli studi clinici di interazione, ezetimibe non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica dei contraccettivi orali etinilestradiolo e levonorgestrel. L'acido bempedoico nonha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica o sulla farmacodinamicadella metformina. Negli studi clinici d'interazione, ezetimibe non haavuto alcun effetto sulla farmacocinetica di dapsone, destrometorfano,digossina, glipizide, tolbutamide o midazolam durante una somministrazione concomitante.
POSOLOGIA
Posologia. La dose raccomandata di Nustendi e' pari a una compressa rivestita con film da 180 mg/10 mg assunta una volta al giorno. Somministrazione concomitante con sequestranti degli acidi biliari: la somministrazione di Nustendi deve avvenire almeno 2 ore prima o almeno 4 oredopo la somministrazione di un sequestrante degli acidi biliari. Terapia concomitante con simvastatina: qualora Nustendi sia co-somministrato con simvastatina, la dose di simvastatina non deve essere superiorea 20 mg al giorno (o 40 mg al giorno per i pazienti affetti da ipercolesterolemia severa e ad alto rischio di complicanze cardiovascolari, che non hanno raggiunto gli obiettivi di trattamento a dosi piu' bassee quando si prevede che i benefici siano superiori ai rischi potenziali) (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Popolazioni speciali. Pazienti anziani: non e' necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2). Pazienti con compromissione renale: non e'necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata. I dati disponibili sono limitati nei pazienti con compromissione renale severa [definita come velocita' di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) < 30 mL/min/1,73 m^2]; inoltre, i pazienti con malattia renale allo stadio terminale in dialisi non sonostati studiati con l'acido bempedoico. In questi pazienti puo' essereopportuno un monitoraggio addizionale delle reazioni avverse quando viene somministrato Nustendi (vedere paragrafo 4.4). Pazienti con compromissione epatica: non e' necessario alcun aggiustamento della dose neipazienti con compromissione epatica lieve (Child-Pugh A). Il trattamento con Nustendi non e' raccomandato nei pazienti con compromissione epatica moderata (Child-Pugh B) o severa (Child-Pugh C) a causa degli effetti non noti della maggiore esposizione a ezetimibe (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Nustendi nei bambini di eta' inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: ogni compressa rivestita con film deve essere assunta per via orale con o senza cibo edeve essere deglutita intera.
PRINCIPI ATTIVI
Ciascuna compressa rivestita con film contiene 180 mg di acido bempedoico e 10 mg di ezetimibe. Eccipiente(i) con effetti noti: ciascuna compressa rivestita con film da 180 mg/10 mg contiene 71,6 mg di lattosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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