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AVVERTENZE
In presenza di qualsiasi sintomo allarmante (per esempio significativaperdita di peso non intenzionale, vomito ricorrente, disfagia, ematemesi o melena) e quando si sospetta o e' confermata la presenza di un'ulcera gastrica, la natura maligna dell'ulcera deve essere esclusa in quanto la terapia con Nexium potrebbe alleviare i sintomi e ritardare la diagnosi. Trattamento a lungo termine: pazienti trattati per un lungo periodo (in particolare quelli sottoposti a trattamento per piu' diun anno) devono essere controllati regolarmente. Il trattamento a lungo termine e' indicato negli adulti e negli adolescenti (dai 12 anni dieta' in poi, vedere paragrafo 4.1). Trattamento al bisogno: i pazienti in regime terapeutico di trattamento al bisogno devono essere istruiti a contattare il loro medico qualora i sintomi avvertiti dovessero assumere un carattere diverso. Il trattamento al bisogno non e' stato studiato nei bambini e quindi non e' indicato in questo gruppo di pazienti. Eradicazione dell'Helicobacter pylori: quando si prescrive esomeprazolo per l'eradicazione dell' Helicobacter pylori devono essere considerate le possibili interazioni tra farmaci di tutti i componenti della triplice terapia. La claritromicina e' un potente inibitore del CYP3A4 e pertanto in pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci metabolizzati dal CYP3A4, quali cisapride, le controindicazioni e le interazioni relative alla clartitromicina devono essere consideratequando viene usata la triplice terapia. Infezioni gastrointestinali: il trattamento con inibitori di pompa protonica puo' portare ad un lieve aumento del rischio di infezioni gastrointestinali da Salmonella e Campylobacter (vedere paragrafo 5.1). Assorbimento della vitamina B12:esomeprazolo, come tutti i farmaci acido- bloccanti, puo' ridurre l'assorbimento della vitamina B12 (cianocobalamina) a causa di ipo-o acloridria. Questo deve essere preso in considerazione in pazienti in terapia a lungo termine con riserve corporee ridotte o con fattori di rischio per ridotto assorbimento della vitamina B12. Ipomagnesiemia: e' stato osservato che gli inibitori di pompa protonica (PPI) come esomeprazolo, in pazienti trattati per almeno tre mesi e in molti casi per un anno, possono causare grave ipomagnesiemia. Gravi sintomi di ipomagnesiemia includono stanchezza, tetania, delirio, convulsioni, capogirie aritmia ventricolare. Essi, inizialmente, si possono manifestare in modoinsidioso ed essere trascurati. L'ipomagnesiemia nella maggior partedei pazienti, migliora dopo l'assunzione di magnesio e la sospensionedell'inibitore di pompa protonica. Gli operatori sanitari devono considerare l'eventuale misurazione dei livelli di magnesio prima di iniziare il trattamento con PPI e periodicamente durante il trattamento neipazienti in terapia per un periodo prolungato o in terapia con digossina o medicinali che possono causare ipomagnesiemia (ad esempio diuretici). Rischio di fratture: gli inibitori di pompa protonica, specialmente se utilizzati a dosaggi elevati e per periodi prolungati (> 1 anno), potrebbero causare un lieve aumento di rischio di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale, soprattutto neglianziani o inpresenza di altri fattori di rischio conosciuti. Studi osservazionalisuggeriscono che gli inibitori di pompa protonica possono aumentare ilrischio complessivo di frattura dal 10% al 40%. Tale aumento puo' essere in parte dovuto ad altri fattori di rischio. I pazienti a rischiodi osteoporosi devono ricevere le cure in base alle attuali linee guida di pratica clinica e devono assumere un'adeguata quantita' di vitamina D e calcio. Lupus eritematoso cutaneo subacuto (LECS): gli inibitori della pompa protonica sono associati a casi estremamente infrequentidi LECS. In presenza di lesioni, soprattutto sulle parti cutanee esposte ai raggi solari, e se accompagnate da artralgia, il paziente deverivolgersi immediatamente al medico e l'operatore sanitario deve valutare l'opportunita' di interrompere il trattamento con Nexium. La comparsa di LECS in seguito a un trattamento con un inibitore della pompa protonica puo' accrescere il rischio di insorgenza di LECS con altri inibitori della pompa protonica. Co-somministrazione con altri prodottimedicinali: la co-somministrazione di esomeprazolo e atazanavir non e'raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Se l'associazione di atazanavircon un inibitore di pompa protonica e' inevitabile, si raccomanda unostretto monitoraggio clinico in associazione ad un aumento della dosedi atazanavir a 400 mg con 100 mg di ritonavir; la dose di esomeprazolo non deve superare i 20 mg. L'esomeprazolo e' un inibitore del CYP2C19. All'inizio o alla fine del trattamento con esomeprazolo deve essereconsiderata la potenziale interazione con farmaci metabolizzati dal CYP2C19. E' stata osservata un'interazione tra clopidogrel ed esomeprazolo (vedere paragrafo 4.5). La rilevanza clinica di questa interazionee' incerta. A titolo precauzionale, deve essere scoraggiato l'uso concomitante di esomeprazolo e clopidogrel. Nei pazienti che seguono questo regime terapeutico al bisogno devono essere tenute in considerazione le implicazioni dovute alle fluttuazioni delle concentrazioni plasmatiche dell'esomeprazolo per le interazioni con altri farmaci (vedere paragrafo 4.5). Reazioni avverse cutanee gravi (SCARs): reazioni avverse cutanee gravi (SCARs) come eritema multiforme (EM), sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN) e reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), che possono essererischiose per la vita o letali, sono state riportate molto raramente in associazione al trattamento con esomeprazolo. I pazienti devono essere informati dei segni e sintomi delle reazioni cutanee gravi EM/SJS/TEN/DRESS e devono consultare immediatamente il medico quando osservanosegni o sintomi indicativi. L'esomeprazolo deve essere interrotto immediatamente in caso di segni e sintomi di reazioni cutanee gravi e, albisogno, devono essere fornite ulteriori cure mediche/un attento monitoraggio. La ri- somministrazione del farmaco non deve essere effettuata in pazienti con EM/SJS/TEN/DRESS. Saccarosio e glucosio: la specialita' medicinale contiene saccarosio e glucosio. I pazienti affetti darari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi nondevono assumere questo medicinale. Interferenza con gli esami di laboratorio: un livello aumentato di Cromogranina A (CgA) puo' interferirecon gli esami diagnostici per tumori neuroendocrini. Per evitare taleinterferenza, il trattamento con esomeprazolo deve essere sospeso peralmeno 5 giorni prima delle misurazioni della CgA (vedere paragrafo 5.1).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci per patologie acido-correlate, inibitori della pompa acida.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo, ai sostituti benzimidazolici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. L'esomeprazolo non deve essere usato in concomitanza con nelfinavir (vedere paragrafo 4.5).
DENOMINAZIONE
NEXIUM 10 MG GRANULATO GASTRORESISTENTE PER SOSPENSIONE ORALE, IN BUSTINA
ECCIPIENTI
Granuli di esomeprazolo: glicerolo monostearato 40-55, idrossipropil cellulosa, ipromellosa, magnesio stearato, acido metacrilico etile acrilato copolimero (1:1) dispersione al 30%, polisorbato 80, saccarosio sfere (saccarosio e amido di mais), talco, trietil citrato. Granuli eccipienti: acido citrico anidro (per la regolazione del pH), crospovidone, glucosio, idrossipropil cellulosa, ferro ossido giallo (E172), gomma xantana.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: mal di testa, dolore addominale, diarrea e nausea sono tra le reazioni avverse che sono state piu' comunemente riportate negli studi clinici (e quindi dopo l'uso post-marketing). In aggiunta, il profilo di sicurezza e' simile per diverse formulazioni, indicazioni terapeutiche, fasce di eta' e popolazioni di pazienti. Non sono state identificate reazioni avverse correlate alla dose.Elenco delle reazioni avverse: le seguenti reazioni avverse sono state identificate o sospettate durante gli studi clinici condotti con esomeprazolo e dopo la commercializzazione. Nessuna di queste e' risultata dose-correlata. Le reazioni sono state classificate in base alla frequenza: molto comune (>1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (< 1/10.000);non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: leucopenia,trombocitopenia; molto raro: agranulocitosi, pancitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio febbre, angioedema e reazione/shock anafilattico. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: edema periferico; raro: iponatriemia; non noto: ipomagnesiemia (vedere paragrafo 4.4); grave ipomagnesiemia puo' essere correlata ad ipocalcemia. Ipomagnesiemia puo' anche essere associata a ipopotassiemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: insonnia; raro: agitazione, confusione, depressione; molto raro:aggressivita', allucinazioni. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: capogiri, parestesia, sonnolenza; raro: disturbi del gusto. Patologie dell'occhio. Raro: visione annebbiata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigini. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, costipazione, diarrea, flatulenza, nausea/vomito polipi della ghiandola fundica (benigni); non comune: secchezza della bocca; raro: stomatite, candidosi gastrointestinale; non noto: colite microscopica. Patologie epatobiliari. Non comune: innalzamento dei valori degli enzimi epatici; raro: epatiti con o senzaitterizia; molto raro: insufficienza epatica, encefalopatia nei pazienti con malattia epatica preesistente. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatiti, prurito, eruzione cutanea, orticaria; raro: alopecia, fotosensibilita'; molto raro: eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (TEN),reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS); non nota: lupus eritematoso cutaneo subacuto (vedere paragrafo 4.4). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: frattura dell'anca, del polso o della colonna vertebrale (vedere paragrafo 4.4); raro: artralgia, mialgia; molto raro: debolezza muscolare. Patologie renali e urinarie. Molto raro: nefrite interstiziale; inalcuni pazienti e' stata riportata in concomitanza insufficienza renale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto raro:ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione. Raro: malessere, aumentata sudorazione. Segnalazionedelle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e'importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiestodi segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: i dati clinici sull'esposizione a Nexium in gravidanza sono insufficienti. Con omeprazolo, miscela racemica, non sono state osservate malformazioni o effetti fetotossici negli studi epidemiologici condotti su un vasto numero di donne in gravidanza. Studi condotti negli animali con esomeprazolo non indicano effetti dannosi diretti o indiretti a carico dello sviluppo embriofetale. Studi condotti negli animali con la miscela racemica non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, parto o sviluppo postnatale. La prescrizione delfarmaco a donne in gravidanza deve avvenire con cautela. Una quantita'limitata di dati su donne in gravidanza (tra 300-1000 esiti di gravidanza) indica l'assenza di malformazione e di tossicita' feto/neonataledell'esomeprazolo. Gli studi su animali non indicano effetti dannosidiretti o indiretti sulla tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Allattamento: non e' noto se l'esomeprazolo sia escreto nel lattematerno. Le informazioni sugli effetti di esomeprazolo nei neonati e nei bambini sono insufficienti. Esomeprazolo non deve essere usato durante l'allattamento. Fertilita': studi condotti su animali con la miscela racemica di omeprazolo, somministrata per via orale non indicano effetti sulla fertilita'.
INDICAZIONI
Nexium sospensione orale e' principalmente indicato per - Popolazionepediatrica. Bambini di eta' 1-11 anni. Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE): trattamento dell'esofagite da reflusso erosiva dimostrataendoscopicamente; trattamento sintomatico della malattia da reflussogastroesofageo (MRGE). Bambini di eta' superiore ai 4 anni: in combinazione con antibiotici nel trattamento dell'ulcera duodenale causata dall' Helicobacter pylori. Adulti ed adolescenti dai 12 anni di eta': per le indicazioni nei pazienti dai 12 anni di eta' si rimanda al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di Nexium compresse gastroresistenti. Nexium sospensione orale, puo' essere usato anche nei pazientiche hanno difficolta' a deglutire le compresse gastroresistenti disperdibili di Nexium.
INTERAZIONI
Influenza dell'esomeprazolo sulla farmacocinetica di altri prodotti medicinali. Inibitori delle proteasi: sono state segnalate interazioni tra omeprazolo e alcuni inibitori della proteasi. La rilevanza clinicae i meccanismi di tali interazioni non sono sempre noti. Un aumento del pH gastrico durante il trattamento con omeprazolo puo' modificare l'assorbimento degli inibitori della proteasi. Altri possibili meccanismi di interazione avvengono attraverso inibizione del CYP2C19. E' statasegnalata una diminuzione dei livelli sierici di atazanavir e nelfinavir quando somministrati con omeprazolo e pertanto la somministrazioneconcomitante non e' raccomandata. La somministrazione concomitante diomeprazolo (40 mg/die) con atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg nei volontari sani determina una sostanziale riduzione dell'esposizione ad atazanavir (una diminuzione di circa il 75% dell'AUC, C max e C min). Unaumento della dose di atazanavir a 400 mg non compensa l'impatto dell'omeprazolo sull'esposizione ad atazanavir. La co-somministrazione diomeprazolo (20 mg/die) con atazanavir 400 mg/ritonavir 100 mg in volontari sani e' risultata in una diminuzione di circa il 30% nell'esposizione ad atazanavir rispetto all'esposizione osservata con atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg/die senza omeprazolo 20 mg/die. La co-somministrazione di omeprazolo (40 mg/die) ha ridotto l'AUC, la C max e la C min medi di nelfinavir del 36-39% e l'AUC, la C max e la C min medi delmetabolita farmacologicamente attivo M8 del 75-92%. A causa degli effetti farmacodinamici e delle proprieta' farmacocinetiche simili di omeprazolo ed esomeprazolo la somministrazione concomitante di esomeprazolo e atazanavir non e' raccomandata (vedere sezione 4.4) e la somministrazione concomitante di esomeprazolo e nelfinavir e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Sono stati segnalati aumentati livelli sierici (80-100%) di saquinavir (in co-somministrazione con ritonavir) duranteil trattamento concomitante con omeprazolo (40 mg/die). Il trattamentocon omeprazolo 20 mg/die non ha avuto effetti sull'esposizione di darunavir (in co-somministrazione con ritonavir) e amprenavir (in co-somministrazione con ritonavir). Il trattamento con esomeprazolo 20 mg/dienon ha avuto effetti sull'esposizione di amprenavir (con e senza co-somministrazione di ritonavir). Il trattamento con omeprazolo 40 mg/dienon ha avuto effetti sull'esposizione di lopinavir (in co-somministrazione con ritonavir). Metotressato: in alcuni pazienti e' stato riportato che i livelli di metotressato aumentano se somministrato insieme ainibitori della pompa protonica. In presenza di alte dosi di metotressato, puo' essere necessario prendere in considerazione la sospensionetemporanea di esomeprazolo. Tacrolimus: e' stato riportato che i livelli sierici di tacrolimus aumentano se somministrato insieme ad esomeprazolo. Deve essere eseguito un maggiore monitoraggio delle concentrazioni di tacrolimus e della funzionalita' renale (clearance della creatinina), e il dosaggio di tacrolimus deve essere regolato se necessario. Prodotti medicinali con assorbimento dipendente dal pH: la soppressione dell'acidita' gastrica correlata al trattamento con esomeprazolo econ altri inibitori della pompa protonica puo' diminuire o aumentarel'assorbimento di prodotti medicinali con assorbimento gastrico pH dipendente. Come osservato con altri medicinali che riducono l'acidita' intragastrica, l'assorbimento di prodotti medicinali come ketoconazolo,itraconazolo ed erlotinib puo' diminuire e l'assorbimento di digossina puo' aumentare durante il trattamento con esomeprazolo. Il trattamento concomitante con omeprazolo (20 mg al giorno) e digossina in soggetti sani ha aumentato la biodisponibilita' di digossina del 10% (fino al 30% in due dei dieci soggetti). E' stata raramente segnalata tossicita' per la digossina. Tuttavia, occorre cautela quando l'esomeprazoloe' somministrato ad alte dosi ai pazienti anziani. Il monitoraggio dell'uso terapeutico di digossina deve quindi essere rinforzato. Prodottimedicinali metabolizzati dal CYP2C19: l'esomeprazolo inibisce il suoprincipale enzima metabolizzante, il CYP2C19. Quando l'esomeprazolo e'associato ad altri prodotti medicinali metabolizzati attraverso il CYP2C19, come diazepam, citalopram, imipramina, clomipramina, fenitoina,ecc., le concentrazioni plasmatiche di questi farmaci potrebbero essere aumentate e potrebbe rendersi necessaria una riduzione delle dosi.Cio' va tenuto in particolare considerazione quando l'esomeprazolo viene prescritto al bisogno. Diazepam: la somministrazione concomitante di esomeprazolo 30 mg promuove una riduzione del 45% della clearance del diazepam, substrato del CYP2C19. Fenitoina: la somministrazione concomitante di 40 mg di esomeprazolo promuove nei pazienti epilettici uninnalzamento dei livelli plasmatici minimi della fenitoina del 13%. Siraccomanda di monitorare le concentrazioni plasmatiche della fenitoina quando si inizia o si sospende il trattamento con esomeprazolo. Voriconazolo: l'omeprazolo (40 mg/die) aumenta la C max e l'AUC t del voriconazolo (substrato del CYP2C19) rispettivamente del 15% e del 41%. Cilostazolo: omeprazolo come pure esomeprazolo agisce da inibitore del CYP2C19. Omeprazolo, somministrato a dosi di 40 mg in soggetti sani inuno studio incrociato, ha aumentato la C max e l'AUC di cilostazolo del 18% e 26% rispettivamente, e di uno dei suoi metaboliti attivi del 29% e 69% rispettivamente. Cisapride: nei volontari sani, la somministrazione concomitante di esomeprazolo 40 mg e cisapride promuove un innalzamento del 32% dell'area sotto la curva concentrazione plasmatica/tempo (AUC) e un prolungamento del 31% dell'emivita di eliminazione (t 1/2), ma non un aumento significativo dei picchi di concentrazione plasmatica della cisapride. Il lieve prolungamento dell'intervallo QTc osservato dopo somministrazione della cisapride da sola non e' ulteriormente allungato in seguito all'associazione di cisapride ed esomeprazolo(vedere paragrafo 4.4). Warfarin: la somministrazione concomitante di40 mg di esomeprazolo a pazienti in trattamento con warfarin ha evidenziato, in uno studio clinico, che i tempi di coagulazione rimanevanoentro un intervallo di normalita'. Tuttavia, dopo la commercializzazione del prodotto, durante il trattamento concomitante, sono stati segnalati alcuni casi isolati di innalzamento dei valori di INR di rilevanza clinica. Si raccomanda il monitoraggio del paziente all'inizio ed altermine del trattamento concomitante con esomeprazolo durante la terapia con warfarin o altri derivati cumarinici.
POSOLOGIA
Posologia. Popolazione pediatrica. Bambini da 1 a 11 anni di eta' conpeso corporeo > 10 kg. Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). Trattamento dell'esofagite da reflusso erosiva dimostrata endoscopicamente. Peso >= 10 - <20 kg: 10 mg una volta al giorno per 8 settimane. Peso >= 20 kg: 10 mg o 20 mg una volta al giorno per 8 settimane. Trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE): 10mg una volta al giorno fino ad 8 settimane. Dosi superiori a 1 mg/kg/die non sono state studiate. Bambini di eta' superiore ai 4 anni. Trattamento dell'ulcera duodenale causata da Helicobacter pylori: quando siseleziona la terapia di combinazione appropriata, devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali nazionali, regionali e locali per quanto riguarda la resistenza batterica, la durata del trattamento (piu' comunemente 7 giorni, ma talvolta fino a 14 giorni di trattamento) e l'uso appropriato degli agenti antibatterici. Il trattamento deve essere supervisionato da uno specialista. La posologia raccomandata e' la seguente. Peso: < 30 kg. Combinazione con due antibiotici:Nexium 10 mg, amoxicillina 25 mg/kg di peso corporeo e claritromicina7.5 mg/kg di peso corporeo sono tutti somministrati insieme due volteal giorno per una settimana. Peso: 30 - 40 kg. Combinazione con due antibiotici: Nexium 20 mg, amoxicillina 750 mg e claritromicina 7.5 mg/kg di peso corporeo sono tutti somministrati insieme due volte al giorno per una settimana. Peso: > 40 kg. Combinazione con due antibiotici:Nexium 20 mg, amoxicillina 1 g e claritromicina 500 mg sono tutti somministrati insieme due volte al giorno per una settimana. Bambini al disotto di 1 anno di eta': l'esperienza di trattamento con esomeprazolonei bambini al di sotto di 1 anno di eta' e' limitata e pertanto il trattamento non e' raccomandato in questa fascia di eta' (vedere paragrafo 5.1). Adulti ed adolescenti dai 12 anni di eta': per la posologianei pazienti dai 12 anni di eta' si rimanda al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di Nexium compresse gastroresistenti. Popolazioni speciali. Pazienti con compromissione renale: nei pazienti con ridotta funzionalita' renale non sono necessari adattamenti di dosaggio. Inconsiderazione della limitata esperienza clinica, i pazienti con grave insufficienza renale devono essere trattati con cautela (vedere paragrafo 5.2). Pazienti con compromissione epatica: nei pazienti con compromissione epatica lieve o moderata non e' richiesto un adattamento della dose. Nei pazienti di eta' >= 12 anni con compromissione epatica grave non deve essere superata la dose massima di 20 mg di Nexium. Neibambini di 1-11 anni con compromissione epatica grave non deve esseresuperata la dose massima di 10 mg (vedere paragrafo 5.2). Pazienti anziani: non e' richiesto un adattamento della dose nei pazienti anziani.Modo di somministrazione: per la dose da 10 mg, svuotare il contenutodi una bustina da 10 mg in un bicchiere contenente 15 ml di acqua. Per la dose da 20 mg, svuotare il contenuto di due bustine da 10 mg in un bicchiere contenente 30 ml di acqua. Non usare acqua gasata. Mescolare il contenuto fino ad ottenere la dispersione del granulato e lasciare addensare per alcuni minuti. Mescolare di nuovo e bere il contenutoentro 30 minuti. I granuli non devono essere masticati o frantumati.Sciacquare il bicchiere con 15 ml di acqua per assumere tutti i granuli. Per i pazienti con sondino nasogastrico o gastrico: vedere paragrafo 6.6 per la preparazione e le istruzioni per la somministrazione.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni bustina contiene: 10 mg di esomeprazolo (come magnesio triidrato). Eccipienti con effetto noto: ogni bustina contiene 6,8 mg saccarosioe 2,8 mg glucosio. Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.