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AVVERTENZE
La sicurezza e la tollerabilita' di naltrexone/bupropione deve esserevalutata ad intervalli regolari. Il trattamento deve essere interrottose vi sono dubbi sulla sicurezza o tollerabilita' del trattamento incorso, compresa la preoccupazione riguardo all'aumento della pressionearteriosa (vedere paragrafo 4.8). Suicidio e comportamento suicida: naltrexone/bupropione contiene bupropione. Bupropione e' indicato per il trattamento della depressione in alcuni Paesi. Una meta-analisi di studi clinici, controllati con placebo, condotti con farmaci antidepressivi in adulti con disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamenti suicidi in pazienti di eta' inferiore a 25 anni, trattati con gli antidepressivi rispetto a placebo. Anche se neglistudi clinici controllati con placebo di naltrexone/bupropione per iltrattamento dell'obesita' nei soggetti adulti, non sono stati segnalati suicidi o tentativi di suicidio in studi fino a 56 settimane con naltrexone/bupropione, eventi di suicidalita' (compresa l'idea suicida) sono stati segnalati in soggetti di tutte le eta' trattati con naltrexone/bupropione dopo la commercializzazione. La terapia con naltrexone/bupropione deve essere associata ad una attenta supervisione dei pazienti, in particolare di quelli ad alto rischio, soprattutto all'inizio del trattamento e in seguito a modifiche del dosaggio. I pazienti (e lepersone coinvolte nella cura del paziente) devono essere avvertiti della necessita' di monitorare qualsiasi peggioramento del quadro clinico, comportamenti o pensieri suicidi e cambiamenti inusuali del comportamento, e di rivolgersi immediatamente al medico se questi sintomi compaiono. Crisi epilettiche: bupropione e' associato ad un rischio di crisi epilettiche dose dipendente; 300 mg di bupropione a rilascio prolungato portano ad un'incidenza di crisi epilettica di circa lo 0,1%. Leconcentrazioni plasmatiche di bupropione e dei suoi metaboliti in seguito alla somministrazione di una dose singola da 180 mg di bupropionecome in naltrexone/bupropione compresse, sono paragonabili alle concentrazioni osservate dopo la somministrazione di una dose singola di bupropione a rilascio prolungato da 150 mg; tuttavia non e' stato condotto alcuno studio per determinare le concentrazioni di bupropione e deisuoi metaboliti in seguito a dosi ripetute di compresse di naltrexone/bupropione rispetto alle compresse di bupropione a rilascio prolungato. Poiche' non e' noto se il rischio di crisi epilettica con bupropione sia correlato a bupropione o ad un suo metabolita, e non vi sono dati che dimostrino la confrontabilita' delle concentrazioni plasmatichecon dosi ripetute, non e' certo se la somministrazione a dosi ripetutedi naltrexone/bupropione possa essere associata ad un tasso di crisiepilettiche simile a quello osservato con bupropione a rilascio prolungato 300 mg. L'incidenza di crisi epilettica in soggetti che ricevevano naltrexone/bupropione negli studi clinici era circa 0,06% (2/3 239 soggetti) rispetto allo 0,0% (0/1 515 soggetti) nei soggetti che ricevevano placebo. Questa incidenza di crisi epilettica, cosi' come l'incidenza di crisi epilettica nei soggetti che hanno ricevuto naltrexone/bupropione in un ampio studio sugli esiti cardiovascolari (CVOT), non e'stata maggiore della frequenza di crisi epilettica con bupropione come agente singolo alle dosi approvate. Il rischio di crisi epilettichee' correlato anche a fattori specifici del paziente, situazioni cliniche e medicinali concomitanti, che devono essere presi in considerazione nella selezione di pazienti trattati con naltrexone/bupropione. La terapia con naltrexone/bupropione deve essere interrotta, e non ripresasuccessivamente, in pazienti in cui si siano verificate crisi epilettiche durante il trattamento con il medicinale. Deve essere usata cautela quando si prescrive naltrexone/bupropione a pazienti con fattori dipredisposizione che possono aumentare il rischio di crisi epilettiche, inclusi: anamnesi di trauma cranico; eccessivo uso di alcol, dipendenza da cocaina o stimolanti; poiche' il trattamento con naltrexone/bupropione puo' determinare una diminuzione del glucosio nei pazienti condiabete, la dose di insulina e/o medicinali orali per il diabete deveessere valutata per ridurre al minimo il rischio di ipoglicemia, chepuo' predisporre i pazienti a crisi epilettiche; co-somministrazione di medicinali che possono abbassare la soglia convulsiva, compresi antipsicotici, antidepressivi, antimalarici, tramadolo, teofillina, steroidi sistemici, chinoloni e antistaminici sedativi. Il consumo di alcoldurante il trattamento con naltrexone/bupropione deve essere ridotto al minimo o evitato. Pazienti che assumono oppioidi: i pazienti devonoessere avvertiti di evitare l'uso concomitante di oppioidi durante iltrattamento con naltrexone/bupropione (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Naltrexone/bupropione non deve essere somministrato a pazienti attualmente dipendenti dagli oppioidi, compresi medicinali contenenti oppioidio pazienti trattati con agonisti degli oppioidi usati nella dipendenzada oppioidi (ad es. metadone, buprenorfina) o pazienti in sindrome acuta di astinenza da oppioidi (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Naltrexone/bupropione puo' essere usato con cautela dopo che l'uso di oppioidi e'stato interrotto per almeno 7-10 giorni al fine di prevenire la precipitazione dei sintomi di astinenza. Quando si sospetta l'uso di oppioidi, puo' essere eseguito un test per garantire la clearance del farmaco oppioide prima di iniziare il trattamento con naltrexone/bupropione.Se dopo l'inizio del trattamento e' necessaria la terapia con oppioidi, il trattamento con naltrexone/bupropione deve essere interrotto. Sono state osservate serie reazioni potenzialmente pericolose per la vita, come crisi epilettica e sindrome da serotonina dopo la somministrazione concomitante di naltrexone/bupropione e oppioidi. E' stata segnalata un'insufficiente analgesia da oppioidi intra/post- operatoria durante il trattamento con naltrexone/bupropione. Nei pazienti che necessitano di un trattamento intermittente con oppioidi (ad es., a causa diuna procedura chirurgica), la terapia con naltrexone/bupropione deve essere interrotta almeno 3 giorni prima e la dose di oppioide non deveessere aumentata sopra la dose standard. Durante gli studi clinici connaltrexone/bupropione, e' stato escluso l'uso concomitante di oppioide o di medicinali simil- oppioide, compresi gli analgesici o sedatividella tosse. Tuttavia, circa il 12% dei soggetti ha assunto contemporaneamente un oppioide o medicinale simil-oppioide mentre era arruolatonegli studi clinici su naltrexone/bupropione. La maggior parte di talisoggetti ha continuato il trattamento in studio senza interrompere ladose di naltrexone/bupropione e senza apparenti conseguenze.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati antiobesita'.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al(i) principio(i) attivo(i) o ad uno qualsiasi deglieccipienti elencati al paragrafo 6.1; pazienti con ipertensione non controllata (vedere paragrafo 4.4); pazienti con un disturbo epiletticoin corso o con anamnesi di crisi epilettiche (vedere paragrafo 4.4);pazienti per i quali sia nota una patologia tumorale del sistema nervoso centrale; pazienti in stato di astinenza da alcol o benzodiazepina;pazienti con anamnesi di disturbo bipolare; pazienti in trattamento concomitante con altri medicinali che contengano bupropione o naltrexone; pazienti con diagnosi attuale o pregressa di bulimia o anoressia nervosa; pazienti in fase di dipendenza da oppioidi compresi farmaci contenenti oppioidi, pazienti trattati con agonisti degli oppioidi usatinella dipendenza da oppioidi (ad es. metadone, buprenorfina) o pazienti in sindrome di astinenza acuta da oppioidi (vedere paragrafi 4.4 e 4.5); pazienti che ricevono somministrazione concomitante di inibitoridella monoaminossidasi (IMAO). Fra l'interruzione del trattamento conIMAO e l'inizio del trattamento con naltrexone/bupropione devono trascorrere almeno 14 giorni (vedere paragrafo 4.5); pazienti con compromissione epatica severa (vedere paragrafi 4.2 e 5.2); pazienti con insufficienza renale allo stadio terminale (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
DENOMINAZIONE
MYSIMBA 8 MG/90 MG COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Cio' permettera' la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari e'richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse.)
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: cisteina cloridrato, cellulosa microcristallina, idrossipropil cellulosa, magnesio stearato, lattosio anidro, lattosio monoidrato, crospovidone di tipo a, lacca di alluminio contenente indaco carminio (E132), ipromellosa, disodio edetato, biossido di silicone colloidale. Film di rivestimento: alcol polivinilico, titanio diossido (E171), macrogol (3350), talco, lacca di alluminio contenente indaco carminio (E132).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: negli studi clinici, il 23,8% deisoggetti che hanno ricevuto naltrexone/bupropione e l'11,9% dei soggetti che hanno ricevuto placebo hanno interrotto il trattamento a causadi una reazione avversa. Le reazioni avverse piu' frequenti per naltrexone/bupropione sono nausea (molto comune), stipsi (molto comune), vomito (molto comune), capogiro (comune) e bocca secca (comune). Le reazioni avverse piu' frequenti che hanno portato all'interruzione di naltrexone/bupropione sono state nausea (molto comune), cefalea (molto comune), capogiro (comune) e vomito (molto comune). Elenco delle reazioniavverse: il profilo di sicurezza di naltrexone/bupropione (NB) riassunto di seguito si basa su studi clinici condotti con l'associazione a dose fissa (reazioni avverse con un'incidenza di almeno lo 0,1% e doppia rispetto al placebo) e/o su fonti di dati successivi alla commercializzazione. L'elenco dei termini successivo fornisce informazioni sullereazioni avverse dei componenti singoli naltrexone (N) e bupropione (B) identificati nei loro rispettivi riassunti delle caratteristiche del prodotto approvati per diverse indicazioni. Le frequenze degli eventi avversi sono classificate secondo la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1 000, < 1/100); raro (>= 1/10 000, < 1/1 000); molto raro (< 1/10 000) e non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse riportate in soggetti che hanno assunto naltrexone/bupropione in associazione a dose fissa. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: ematocrito diminuito, conta linfocitaria diminuita; non nota: linfoadenopatia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita', orticaria; raro: angioedema. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: disidratazione. Disturbi psichiatrici. Comune: ansia, insonnia; non comune: sogni anormali, agitazione, sbalzi di umore, nervosismo, tensione, dissociazione (sentirsi stralunato); raro: allucinazioni; non nota: attacco di panico, disturbi affettivi, aggressione, stato confusionale, idee deliranti, depressione, disorientamento, alterazione dell'attenzione, ostilita', perdita della libido, incubi, paranoia, disturbo psicotico, idea suicida* tentato suicidio, comportamento suicida. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: capogiro, tremore, disgeusia, letargia, sonnolenza;non comune: tremore intenzionale, disturbo dell'equilibrio, amnesia;raro: perdita di coscienza, parestesia, presincope, crisi epilettiche**, sincope; non nota: distonia, compromissione della memoria, parkinsonismo, irrequietezza, sindrome da serotonina****. Patologie dell'occhio. Non nota: irritazione oculare, dolore oculare o astenopia, tumefazione degli occhi, lacrimazione aumentata, fotofobia, visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: tinnito, vertigine;non comune: cinetosi; non nota: fastidio auricolare, dolore all'orecchio. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni, frequenza cardiaca aumentata; non comune: tachicardia. Patologie vascolari. Comune: vampatedi calore, ipertensione*****, pressione arteriosa aumentata; non nota:fluttuazione pressoria. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: tosse, disfonia, dispnea, congestione nasale, fastidionasale, dolore orofaringeo, rinorrea, patologia sinusale, starnuti, sbadigli. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, stipsi, vomito; comune: bocca secca, dolore addominale superiore, dolore addominale; non comune: fastidio addominale, dispepsia, eruttazione; raro: ematochezia, ernia, gonfiore alle labbra, dolore addominale inferiore, carie dentali***, mal di denti***; non nota: diarrea, flatulenza, emorroidi, ulcera. Patologie epatobiliari. Non comune: colecistite, ALT aumentata, AST aumentata, enzima epatico aumentato; raro: danno epatico da farmaci; non nota: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: iperidrosi, prurito, alopecia, eruzione cutanea; nonnota: acne, eritema multiforme e sindrome di stevens, johnson, lupus eritematoso cutaneo, sindrome da lupus eritematoso sistemico aggravata,pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: dolore alla mandibola/mascella; non nota: artralgia, dolore inguinale, mialgia, rabdomiolisi. Patologie renali e urinarie. Non comune: creatinina ematica aumentata; raro: urgenza della minzione; non nota: disuria, pollachiuria, frequenza e/o ritenzione urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: disfunzione erettile; raro: mestruazione irregolare, emorragia vaginale, secchezza vulvovaginale. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: stanchezza, sensazione di agitazione, irritabilita'; non comune: astenia, sensazione di anormalita', sensazione di calore, appetito aumentato, sete; raro: dolore toracico, sensazione di freddo alle estremita', piressia; non nota: brividi, energia aumentata. * Sono stati segnalati casi di idea suicida e comportamento suicida durante la terapia con NB (vedere paragrafo 4.4). ** L'incidenza di crisi epilettica e' circa dello 0,1% (1/1 000). I tipi di crisi epilettica piu' comuni sono quelle generalizzate tonico-cloniche, una tipologia che puo' dar luogoin alcuni casi a confusione o deficit nella memoria successivi all'attacco (vedere paragrafo 4.4). *** Anche se il mal di denti e carie dentali non soddisfano i criteri di inclusione in questa tabella, sono stati elencati sulla base del sottogruppo di pazienti con bocca secca, nei quali e' stata osservata una maggiore incidenza di mal di denti e dicarie dentali nei soggetti trattati con NB rispetto al placebo. ****La sindrome da serotonina puo' verificarsi come conseguenza di un'interazione tra bupropione e un medicinale serotoninergico (ad es., gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI)e gli oppioidi (vedere paragrafi 4.4. e 4.5)). ***** Dopo la commercializzazione sono stati segnalati casi di crisi ipertensive durante lafase iniziale di titolazione. Dal momento che NB e' una associazione fissa di due componenti attivi, oltre ai termini elencati nella Tabella1 possono potenzialmente verificarsi ulteriori reazioni avverse osservate con uno dei principi attivi. Gli ulteriori effetti indesiderati che si possono verificare con uno dei singoli componenti (bupropione onaltrexone), quando utilizzati per indicazioni diverse dall'obesita',sono riassunti di seguito. Reazioni avverse ai singoli componenti naltrexone e bupropione identificate nei rispettivi RCP approvati.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non vi sono o sono limitati i dati sull'uso di naltrexone/bupropione durante la gravidanza. L'associazione non e' stata testatain studi di tossicita' riproduttiva. Gli studi condotti sugli animalicon naltrexone hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3); studi condotti sugli animali con bupropione non mostrano una chiara evidenza di danno riproduttivo. Il rischio potenziale pergli esseri umani non e' noto. Naltrexone/bupropione non deve essere usato durante la gravidanza o in donne che stanno pianificando una gravidanza. Allattamento: naltrexone e bupropione ed i loro metaboliti sono escreti nel latte materno. Poiche' vi sono informazioni limitate sull'esposizione sistemica a naltrexone e bupropione in lattanti/neonatidurante l'allattamento, non puo' essere escluso un rischio per i neonati/lattanti. Naltrexone/bupropione non deve essere usato durante l'allattamento. Fertilita': non vi sono dati sulla fertilita' in seguito all'uso in associazione di naltrexone e bupropione. Non sono stati osservati effetti sulla fertilita' in studi di tossicita' riproduttiva conbupropione. Naltrexone somministrato per via orale a ratti ha provocato un significativo aumento delle percentuali di pseudogravidanza e unadiminuzione delle percentuali di gravidanza a circa 30 volte la dosedi naltrexone contenuta in naltrexone/bupropione. L'importanza di queste osservazioni per la fertilita' umana non e' nota (vedere paragrafo5.3).
INDICAZIONI
Mysimba e' indicato, in aggiunta ad una dieta ipocalorica ed una aumentata attivita' fisica, per la gestione del peso in pazienti adulti (>=18 anni) con un indice di massa corporea (BMI) iniziale: >= 30 kg/m^2(obesi), o >= 27 kg/m^2 < 30 kg/m^2 (sovrappeso) in presenza di una opiu' comorbilita' correlate al peso (ad es. diabete di tipo 2, dislipidemia o ipertensione controllata). Il trattamento con Mysimba deve essere interrotto dopo 16 settimane se i pazienti non hanno perso almenoil 5% del loro peso iniziale (vedere paragrafo 5.1).
INTERAZIONI
Inibitori della monoaminossidasi (IMAO): poiche' gli inibitori delle monoaminossidasi A e B aumentano anche la via catecolaminergica, con unmeccanismo diverso dal bupropione, naltrexone/bupropione non deve essere usato con gli IMAO (vedere paragrafo 4.3). Oppioidi: naltrexone/bupropione e' controindicato in pazienti al momento dipendenti dagli oppioidi compresi farmaci contenenti oppioidi, pazienti trattati con agonisti degli oppioidi (ad es. metadone, buprenorfina) o in pazienti conastinenza acuta da oppioidi (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). A causa dell'effetto antagonistico di naltrexone sul recettore oppioide , i pazienti che assumono naltrexone/bupropione possono non beneficiare completamente dal trattamento con medicinali contenenti oppioidi come medicinali per tosse e raffreddore, antidiarroici e analgesici oppioidi. Farmaci metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450 (CYP): bupropione e'metabolizzato nel suo principale metabolita attivo, idrossibupropione,principalmente dall'enzima del citocromo P450 CYP2B6; pertanto, esiste la possibilita' di interazione quando e' somministrato con medicinali che inducono o inibiscono il CYP2B6. Sebbene non sia metabolizzato dall'isoenzima CYP2D6, bupropione e il suo principale metabolita, idrossibupropione, sono inibitori della via metabolica mediata dall'isoenzima CYP2D6 ed esiste la possibilita' di influenzare medicinali metabolizzati dal CYP2D6. Substrati CYP2D6: in uno studio clinico, naltrexone/bupropione (32 mg mi di naltrexone cloridrato / 360 mg di bupropione cloridrato al giorno) e' stato co-somministrato con una dose da 50 mg di metoprololo (un substrato del CYP2D6). Naltrexone/bupropione ha aumentato la AUC e la Cmax del metoprololo rispettivamente di circa 4 e 2volte, rispetto al metoprololo da solo. Sono anche state osservate interazioni cliniche farmacologiche simili, risultanti in un'aumentata esposizione farmacocinetica dei substrati di CYP2D6, con bupropione comemedicinale singolo insieme a desipramina e venlafaxina. La co- somministrazione di bupropione con medicinali metabolizzati dall'isoenzima CYP2D6, compresi alcuni antidepressivi (SSRI e molti antidepressivi triciclici ad es. desipramina, imipramina, paroxetina), antipsicotici (ades. aloperidolo, risperidone e tioridazina), beta-bloccanti (ad es. metoprololo), e antiaritmici di Tipo 1C (ad es. propafenone, flecainide) deve essere gestita con cautela e deve essere iniziata alla dose piu' bassa dell'intervallo posologico del medicinale concomitante. Sebbene il citalopram non sia metabolizzato prevalentemente dall'isoenzima CYP2D6, in uno studio bupropione ha determinato l'aumento della Cmax edella AUC del citalopram rispettivamente del 30% e del 40%. Dopo la commercializzazione sono stati segnalati casi di sindrome da serotonina,una condizione potenzialmente pericolosa per la vita, quando naltrexone/bupropione e' stato co-somministrato con un agente serotoninergico,come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI) e gli oppioidi (ad es., tramadolo, metadone) (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Medicinali che richiedono l'attivazione metabolica da parte del CYP2D6 per essere efficaci (ad es. tamoxifene) possono avere un'efficacia ridotta quando somministrati insieme con inibitori delCYP2D6 come ad es. bupropione. Se naltrexone/bupropione viene aggiunto al regime di trattamento di un paziente che sta gia' assumendo un medicinale metabolizzato dal CYP2D6, deve essere considerata la necessita' di diminuire la dose del medicinale originale, in particolare per quei medicinali concomitanti con un indice terapeutico stretto. Quandopossibile, deve essere presa in considerazione l'opzione del monitoraggio terapeutico del farmaco per i medicinali con un indice terapeuticostretto, quali gli antidepressivi triciclici. Induttori, inibitori esubstrati del CYP2B6: bupropione e' metabolizzato nel suo principale metabolita attivo idrossibupropione principalmente dall'isoenzima CYP2B6. Esiste la possibilita' di un'interazione farmacologica tra naltrexone/bupropione e i medicinali che inducono o che sono substrati dell'isoenzima CYP2B6. Poiche' bupropione e' ampiamente metabolizzato, si raccomanda cautela quando naltrexone/bupropione e' co- somministrato insieme a medicinali noti per indurre il CYP2B6 (ad es. carbamazepina, fenitoina, ritonavir, efavirenz) poiche' questi possono influire sull'efficacia clinica di naltrexone/bupropione. In una serie di studi condotti in volontari sani, ritonavir (100 mg due volte al giorno o 600 mg due volte al giorno) o ritonavir 100 mg piu' lopinavir 400 mg due volteal giorno, ha ridotto l'esposizione di bupropione e dei suoi principali metaboliti in modo dose-dipendente del 20-80%. In modo analogo, efavirenz 600 mg una volta al giorno per due settimane ha ridotto l'esposizione a bupropione di circa il 55% in volontari sani. La co-somministrazione di medicinali che possono inibire il metabolismo di bupropioneattraverso l'isoenzima CYP2B6 (ad es. substrati del CYP2B6: ciclofosfamide, ifosfamide e inibitori del CYP2B6: orfenadrina, ticlopidina, clopidogrel), puo' determinare un aumento dei livelli plasmatici di bupropione e una diminuzione dei livelli del metabolita attivo idrossibupropione. Le conseguenze cliniche dell'inibizione del metabolismo di bupropione indotta dall'enzima CYP2B6 e le conseguenti modifiche nel rapporto fra bupropione e idrossibupropione non sono attualmente note, ma possono potenzialmente determinare una riduzione dell'efficacia di naltrexone/bupropione. Substrati dell'OCT2: bupropione ed i suoi metaboliti inibiscono in modo competitivo l'OCT2 nella membrana basolaterale del tubulo renale responsabile per la secrezione di creatinina, in modosimile al substrato dell'OCT2 cimetidina. Pertanto, lievi aumenti nella creatinina osservati dopo il trattamento a lungo termine con naltrexone/bupropione sono probabilmente dovuti all'inibizione dell'OCT2 e non indicativi di cambiamenti nella clearance della creatinina. L'uso dinaltrexone/bupropione con altri substrati dell'OCT2 (ad es. metformina) in studi clinici non ha indicato la necessita' di un aggiustamentodel dosaggio o di altre precauzioni. Altre interazioni: sebbene i daticlinici non evidenzino una interazione farmacocinetica fra bupropionee alcol, vi sono state rare segnalazioni di eventi avversi neuropsichiatrici o di ridotta tolleranza all'alcol in pazienti che assumevano bevande alcoliche durante il trattamento con bupropione. Non vi sono interazioni farmacocinetiche note tra naltrexone ed alcol. Il consumo dialcol durante il trattamento con naltrexone/bupropione deve essere ridotto al minimo o evitato.
POSOLOGIA
Posologia. All'inizio del trattamento, la dose deve essere incrementata nel modo seguente nel corso di 4 settimane. Prima settimana: una compressa al mattino. Seconda settimana: una compressa al mattino e una compressa la sera. Terza settimana: due compresse al mattino e una compressa la sera. Dalla quarta settimana in poi: due compresse al mattinoe due compresse la sera. La dose giornaliera massima raccomandata diMysimba e' due compresse due volte al giorno per una dose totale di 32mg di naltrexone cloridrato e 360 mg di bupropione cloridrato. La necessita' di continuare il trattamento deve essere valutata dopo 16 settimane (vedere paragrafo 4.1) e rivalutata annualmente. I rischi cardiovascolari di Mysimba in caso di assunzione per oltre un anno non sonostati completamente identificati. Il trattamento con Mysimba deve essere interrotto dopo un anno se i pazienti non hanno mantenuto un calo di almeno il 5% del loro peso corporeo iniziale (vedere paragrafo 4.1).La valutazione annuale deve essere condotta da un operatore sanitarioche, insieme al paziente, deve valutare se proseguire il trattamentoassicurando che non vi siano cambiamenti sfavorevoli nel rischio cardiovascolare (vedere paragrafo 4.4) e che venga mantenuto il calo di peso corporeo come definito nel presente paragrafo. Dose dimenticata: senon viene presa una dose, i pazienti non devono prendere una dose aggiuntiva, ma prendere la dose successiva prescritta all'ora abituale. Popolazioni particolari. Pazienti anziani (eta' superiore a 65 anni): naltrexone/bupropione deve essere usato con cautela in pazienti di eta'superiore a 65 anni e non e' raccomandato in pazienti di eta' superiore a 75 anni (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 5.2). Pazienti con compromissione renale: naltrexone/bupropione e' controindicato in pazienti con insufficienza renale allo stadio terminale (vedere paragrafo 4.3). Peri pazienti con compromissione renale da moderata a severa, la dose massima giornaliera di naltrexone/bupropione raccomandata e' di due compresse, una al mattino e una alla sera (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 5.2). Si raccomanda che i pazienti con compromissione renale da moderata asevera inizino il trattamento con una compressa al mattino, per la prima settimana di trattamento, e aumentino la dose a una compressa al mattino e una alla sera a partire dalla seconda settimana in poi. Non e' necessaria una riduzione della dose in pazienti con compromissione renale lieve. Nei soggetti ad elevato rischio di compromissione renale,in particolare nei pazienti con diabete o nei soggetti anziani, deveessere valutato il tasso stimato di filtrazione glomerulare (eGFR) prima di iniziare la terapia con naltrexone/bupropione. Pazienti con compromissione epatica: naltrexone/bupropione e' controindicato in pazienti con compromissione epatica severa (vedere paragrafo 4.3). Naltrexone/bupropione non e' raccomandato in pazienti con compromissione epaticamoderata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Nei pazienti con compromissione epatica lieve, la dose massima giornaliera di naltrexone/bupropioneraccomandata e' di due compresse (una compressa al mattino e una compressa alla sera) (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Si raccomanda che i pazienti con compromissione epatica lieve inizino il trattamento con una compressa al mattino, per la prima settimana di trattamento, e aumentino la dose a una compressa al mattino e una compressa alla sera a partire dalla seconda settimana in poi. Il grado di compromissione epaticadeve essere valutato utilizzando il punteggio Child-Pugh. Popolazionepediatrica: la sicurezza e l'efficacia di naltrexone/bupropione nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 18 anni non e' stata stabilita. Pertanto, naltrexone/bupropione non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 18 anni. Modo di somministrazione: uso orale. Le compresse devono essere deglutite intere con acqua. Le compresse devono essere prese preferibilmente con del cibo (vedere paragrafo 5.2). Le compresse non devono essere tagliate, masticate o frantumate.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 8 mg di naltrexone cloridrato, equivalenti a 7,2 mg di naltrexone e 90 mg di bupropione cloridrato, equivalenti a 78mg di bupropione. Eccipienti con effetti noti: ogni compressa a rilascio prolungato contiene 73,2 mg di lattosio (vedere paragrafo 4.4). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.