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AVVERTENZE
Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinalibiologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministratodevono essere chiaramente registrati. Come con tutti i vaccini iniettabili, un adeguato trattamento medico deve essere sempre prontamente disponibile in caso di rare reazioni anafilattiche a seguito della somministrazione del vaccino (vedere paragrafo 4.8). Adulti ed adolescenticon anamnesi di allergie possono potenzialmente essere esposti ad un rischio aumentato di anafilassi o reazioni anafilattoidi. Si raccomandaun attento monitoraggio del paziente a seguito della vaccinazione perverificare l'eventuale comparsa dei primi sintomi di tali reazioni. Poiche' il vaccino vivo del morbillo ed il vaccino vivo della parotitesono prodotti su colture di cellule embrionali di pollo, le persone con anamnesi di reazioni di tipo anafilattico, anafilattoide, o altre reazioni immediate (ad es. orticaria, edema della bocca e della gola, difficolta' di respirazione, ipotensione o shock) successive all'ingestione di uova, possono essere soggette ad un aumentato rischio di reazioni di ipersensibilita' di tipo immediato. In questi casi il rapporto potenziale rischio-beneficio deve essere attentamente valutato prima diprocedere alla vaccinazione. E' necessario porre la dovuta cautela nella somministrazione di M-M-RvaxPro a persone con anamnesi individualeo familiare di convulsioni o anamnesi di danno cerebrale. Il medico deve essere avvertito dell'aumento di temperatura che puo' comparire aseguito della vaccinazione (vedere paragrafo 4.8). Lattanti dai 9 ai 12 mesi di eta', vaccinati con un vaccino contenente il morbillo durante epidemie di morbillo o per altri motivi, possono non rispondere al vaccino a causa della presenza di anticorpi circolanti di origine materna e/o dell'immaturita' del sistema immunitario (vedere paragrafi 4.2e 5.1). Trombocitopenia: questo vaccino deve essere somministrato pervia sottocutanea ai soggetti affetti da trombocitopenia o da qualsiasialtro disturbo della coagulazione poiche' in questi soggetti puo' verificarsi un sanguinamento a seguito della somministrazione per via intramuscolare. I soggetti con trombocitopenia in corso possono sviluppare una forma piu' grave di trombocitopenia a seguito della vaccinazione. Inoltre, i soggetti che hanno manifestato trombocitopenia dopo la prima dose di M-M-RvaxPro (o dei suoi vaccini componenti) possono sviluppare trombocitopenia a seguito di dosi ripetute. Si puo' valutare lo stato sierologico per determinare se siano necessarie o meno ulterioridosi di vaccino. In questi casi il rapporto potenziale rischio-beneficio deve essere attentamente valutato prima di procedere alla vaccinazione (vedere paragrafo 4.8). Altro: la vaccinazione puo' essere considerata in pazienti con immunodeficienze selezionate laddove i benefici superano i rischi (pazienti affetti da HIV asintomatico, carenze dellesottoclassi di IgG, neutropenia congenita, malattia granulomatosa cronica e patologie da deficit del complemento). Pazienti immunocompromessi che non hanno alcuna controindicazione per questa vaccinazione (vedere paragrafo 4.3) possono non rispondere come i pazienti immunocompetenti; pertanto, alcuni di questi pazienti possono contrarre il morbillo, la parotite o la rosolia in caso di contatto, nonostante un'appropriata somministrazione del vaccino. Questi pazienti devono essere attentamente monitorati per identificare i segni di morbillo, parotite e rosolia. La vaccinazione con M-M-RvaxPro puo' non assicurare la protezione di tutti i soggetti vaccinati. Trasmissione: l'escrezione di piccolequantita' di virus della rosolia vivo attenuato dal naso o dalla golasi e' verificata nella maggior parte dei soggetti suscettibili 7-28 giorni dopo la vaccinazione. Non c'e' alcuna evidenza confermata che indichi che questo virus possa essere trasmesso a persone suscettibili che sono in contatto con i soggetti vaccinati. Di conseguenza, la trasmissione attraverso stretto contatto personale, mentre e' accettata quale possibilita' teorica, non e' considerata quale rischio significativo; tuttavia, la trasmissione del virus vaccinico della rosolia a lattanti attraverso il latte materno e' stata documentata senza alcuna evidenza di malattia clinica (vedere paragrafo 4.6). Non sono stati riportati casi di trasmissione del ceppo piu' attenuato Enders Edmonston delvirus del morbillo o del ceppo Jeryl Lynn del virus della parotite dai soggetti vaccinati ai soggetti suscettibili in contatto. Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 milligrammi) di sodio per dose, cioe' essenzialmente "senza sodio". Potassio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (39 milligrammi) di potassio per dose, cioe' essenzialmente "senza potassio". Sorbitolo (E 420): questo medicinale contiene 14,5 milligrammi di sorbitolo per dose. L'effetto additivo dellaco-somministrazione di medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio)e l'assunzione giornaliera di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere considerato. Interferenza con i test di laboratorio: vedere paragrafo 4.5.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Vaccino virale.
CONSERVAZIONE
Conservare e trasportare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Conservare il flaconcino di polvere nell'imballaggio esternoper proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione, vedere paragrafo 6.3.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' a qualsiasi vaccino del morbillo, della parotite o della rosolia o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo6.1, compresa la neomicina (vedere paragrafi 2 e 4.4); gravidanza. Inoltre, la gravidanza deve essere evitata nel primo mese successivo allavaccinazione (vedere paragrafo 4.6); la vaccinazione deve essere posticipata in presenza di qualsiasi malattia con febbre > 38,5 gradi C; tubercolosi attiva non trattata. Bambini in trattamento antitubercolarenon hanno manifestato esacerbazione della malattia quando immunizzaticon il vaccino a virus vivo del morbillo. Ad oggi non sono stati riportati studi sull'effetto dei vaccini a virus del morbillo su bambini con tubercolosi non trattata; discrasie ematiche, leucemie, linfomi diqualunque tipo o altre neoplasie maligne del sistema ematopoietico e linfatico; terapia immunosoppressiva in corso (comprese dosi elevate dicorticosteroidi). M-M-RvaxPro non e' controindicato nei soggetti chericevono corticosteroidi per via topica o a basso dosaggio per via parenterale (ad es. per la profilassi dell'asma o per terapia sostitutiva); grave immunodeficienza umorale o cellulare (primaria o acquisita),ad es. immunodeficienza combinata grave, a gammaglobulinemia e AIDS oinfezione da HIV sintomatica, oppure una percentuale eta'-specifica dilinfociti T CD4+ in bambini di eta' inferiore a 12 mesi: CD4+ < 25%;in bambini di eta' compresa tra 12-35 mesi: CD4+ < 20%; in bambini dieta' compresa tra 36-59 mesi: CD4+ < 15% (vedere paragrafo 4.4). Nei soggetti gravemente immunocompromessi, inavvertitamente vaccinati con un vaccino contenente morbillo, sono state riportate encefaliti da morbillo con corpi inclusi, polmoniti, ed esito fatale quale diretta conseguenza di un'infezione diffusa dal virus vaccinico del morbillo. Anamnesi familiare di immunodeficienza congenita o ereditaria, a meno che non sia dimostrata l'immunocompetenza del potenziale destinatario del vaccino.
DENOMINAZIONE
M-M-RVAXPRO POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE, VACCINO DEL MORBILLO,DELLA PAROTITE E DELLA ROSOLIA (VIVO)
ECCIPIENTI
Polvere: sorbitolo (E 420), sodio fosfato (NaH2PO4/Na2HPO4), potassiofosfato (KH2PO4/K2HPO4), saccarosio, gelatina idrolizzata, medium 199con sali di Hanks, medium minimo di Eagle (MEM), sodio L-glutammato, neomicina, rosso Fenolo, sodio bicarbonato (NaHCO3), acido cloridrico (HCl) (per aggiustare il pH), sodio idrossido (NaOH) (per aggiustare ilpH). Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.
EFFETTI INDESIDERATI
a. Riassunto del profilo di sicurezza: nel corso degli studi clinici,M-M-RvaxPro e' stato somministrato a 1 965 bambini (vedere paragrafo 5.1), ed il profilo generale di sicurezza era confrontabile con quellodella precedente formulazione del vaccino del morbillo, della parotitee della rosolia prodotto da MSD. In uno studio clinico, M-M- RvaxProe' stato somministrato a 752 bambini per via intramuscolare oppure pervia sottocutanea. Il profilo generale di sicurezza relativo ad entrambe le vie di somministrazione si e' dimostrato comparabile, sebbene lereazioni al sito di iniezione fossero meno frequenti nel gruppo di bambini che avevano ricevuto il vaccino per via i.m. (15,8%) rispetto aquelli che lo avevano ricevuto per via s.c. (25,8%). Tutte le reazioniavverse sono state valutate su 1 940 bambini. In questi bambini le reazioni avverse correlate al vaccino, riportate nella sezione b, sono state osservate a seguito della vaccinazione con M- M-RvaxPro (ad esclusione di eventi isolati riportati con frequenza < 0,2%). Quando confrontata rispetto alla prima dose, una seconda dose di M- M-RvaxPro non e' associata ad un aumento dell'incidenza e della gravita' dei sintomiclinici inclusi quelli che suggeriscono una reazione di ipersensibilita'. Inoltre, sono disponibili e sono elencate nella sezione b altre reazioni avverse riportate, senza evidenza di relazione causale o di frequenza, durante l'uso post-marketing di M-M- RvaxPro e/o durante gli studi clinici e l'uso post-marketing delle precedenti formulazioni deivaccini monovalenti e combinati del morbillo, della parotite e della rosolia prodotti da MSD. La frequenza di queste reazioni avverse e' descritta come "non nota" quando non puo' essere definita sulla base deidati disponibili. Tali dati sono stati riportati sulla base di piu' di400 milioni di dosi somministrate nel mondo. Le piu' comuni reazioniavverse riportate con l'uso di M-M-RvaxPro sono state: febbre (38,5 gradi C o superiore); reazioni al sito di iniezione inclusi dolore, gonfiore ed eritema. b. Elenco delle reazioni avverse. Le reazioni avversesono raggruppate sottocategorie di frequenza sulla base della seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); noncomune (>= 1/1 000, < 1/100); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni. Non comune: nasofaringite, infezione delle vie respiratorie superiori oinfezione virale; non nota: meningite asettica ^+, morbillo atipico,epididimite, orchite, otite media, parotite, rinite, panencefalite sclerosante subacuta ^+. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: linfoadenopatia locale, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazione anafilattoide, anafilassi e fenomeni correlati quali edema angioneurotico, edema facciale ed edema periferico. Disturbi psichiatrici. Non comune: pianto; non nota: irritabilita'. Patologie del sistema nervoso. Non nota: convulsioni o crisi convulsive senza febbre, atassia, capogiri, encefalite ^+, encefalopatia ^+, convulsione febbrile (nei bambini), sindrome di Guillain-Barre', cefalea, encefaliti da morbillo con corpi inclusi (MIBE: measles inclusion body encephalitis) (vedere paragrafo 4.3), paralisi oculare, neurite ottica,parestesia, polineurite, polineuropatia, neurite retrobulbare, sincope. Patologie dell'occhio. Non nota: congiuntivite, retinite. Patologiedell'orecchio e del labirinto. Non nota: sordita' neurosensoriale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: rinorrea;non nota: spasmo bronchiale, tosse, infiammazione polmonare, polmonite(vedere paragrafo 4.3), mal di gola. Patologie gastrointestinali. Noncomune: diarrea o vomito; non nota: nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: esantema morbilliforme o altra eruzione cutanea; non comune: orticaria; non nota: pannicolite, prurito, porpora, indurimento cutaneo, sindrome di Stevens-Johnson. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: artrite^+ e/o artralgia ^+ (di solito transitoria e raramente cronica), mialgia. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: febbre (38,5 gradi c o superiore), eritema al sitodi iniezione, dolore al sito di iniezione e gonfiore al sito di iniezione; comune: ecchimosi al sito di iniezione; non comune: eruzione cutanea in sede di iniezione; non nota: bruciore e/o sensazione di puntura di breve durata al sito di iniezione, malessere, papillite, edema periferico, gonfiore, dolorabilita', vesciche al sito di iniezione, livido e calore al sito di iniezione. Patologie vascolari. Non nota: vasculite. ^+ vedere sezione c. c. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Meningite asettica: sono stati riscontrati casi di meningite asettica a seguito della vaccinazione per morbillo, parotite e rosolia. Sebbene sia stata mostrata una relazione causale tra altri ceppi del vaccino della parotite e la meningite asettica, non esiste evidenza che correli il vaccino della parotite Jeryl Lynn alla meningite asettica. Encefalite ed encefalopatia: nei soggetti gravemente immunocompromessi,inavvertitamente vaccinati con un vaccino contenente morbillo, sono state riportate encefaliti da morbillo con corpi inclusi, polmoniti, edesito fatale quale diretta conseguenza di un'infezione diffusa da virus vaccinico del morbillo (vedere paragrafo 4.3); e' stata inoltre riportata un'infezione diffusa da virus vaccinico della parotite e dellarosolia. Panencefalite sclerosante subacuta: non esiste alcuna evidenza che il vaccino del morbillo possa causare SSPE. Sono stati riportaticasi di SSPE nei bambini che non avevano una storia di infezione da morbillo selvaggio ma che avevano ricevuto il vaccino del morbillo. Alcuni di questi casi possono essere ricondotti ad episodi di morbillo non diagnosticati nel primo anno di vita, oppure e' possibile che sianodipesi dalla vaccinazione per il morbillo. I risultati di uno studio retrospettivo caso-controllo condotto negli USA nei Centers for DiseaseControl and Prevention mostrano che l'effetto globale del vaccino delmorbillo e' stato quello di proteggere nei confronti della SSPE mediante la prevenzione del morbillo e del rischio ad esso associato di SSPE. Artralgia e/o artrite: artralgia e/o artrite (di solito transitoriae raramente cronica), e polineurite sono sintomi di infezione da rosolia di tipo selvaggio e variano in frequenza e gravita' con l'eta' e con il sesso, essendo piu' ricorrenti nelle donne adulte e meno nei bambini in eta' prepuberale. A seguito della vaccinazione nei bambini, reazioni alle articolazioni sono generalmente non comuni (0-3%) e di breve durata.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: le donne in gravidanza non devono essere vaccinate con M-M-RvaxPro. Non sono stati condotti studi con M-M-RvaxPro in donne in gravidanza. In una revisione di piu' di 3 500 donne suscettibili che, almomento della somministrazione di un vaccino contenente la rosolia, erano inconsapevolmente nelle prime fasi della gravidanza, non sono stati segnalati casi di sindrome da rosolia congenita. La successiva sorveglianza post-marketing ha identificato la sindrome da rosolia congenita associata a un ceppo vaccinale della rosolia a seguito della vaccinazione accidentale di una donna in gravidanza con un vaccino contro morbillo, parotite e rosolia. Non e' stato documentato alcun danno al feto a seguito della somministrazione di vaccini contro morbillo o parotite a donne in gravidanza. La vaccinazione accidentale delle donne inconsapevolmente in gravidanza con vaccini contenenti morbillo, parotiteo rosolia non deve essere motivo di interruzione della gravidanza. Lagravidanza deve essere evitata nel primo mese successivo alla vaccinazione. E' necessario quindi consigliare alle donne che intendono avereuna gravidanza, di posticiparla. Allattamento: gli studi hanno mostrato che le donne che hanno partorito vaccinate con il vaccino vivo attenuato della rosolia che allattano possono secernere il virus nel lattee trasmetterlo ai lattanti. Dei lattanti con evidenza sierologica diinfezione da rosolia, nessuno ha presentato la malattia sintomatica. Non e' noto se i virus vaccinici del morbillo o della parotite siano secreti nel latte materno; pertanto, si deve fare attenzione nel caso incui si decida di somministrare M-M-RvaxPro a donne che allattano. Fertilita': M-M-RvaxPro non e' stato valutato in studi di fertilita'.
INDICAZIONI
M-M-RvaxPro e' indicato per la vaccinazione simultanea contro morbillo, parotite e rosolia in soggetti a partire dai 12 mesi di eta' (vedereparagrafo 4.2). M-M-RvaxPro puo' essere somministrato a lattanti a partire dai 9 mesi di eta' in circostanze speciali (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1). Per l'impiego in caso di focolai di morbillo, o per la vaccinazione in post-esposizione, o, per l'impiego in soggetti di eta'superiore ai 9 mesi precedentemente non vaccinati che sono in contattocon donne in gravidanza suscettibili, e per persone possibilmente suscettibili all'infezione da parotite e rosolia, vedere paragrafo 5.1. M-M-RvaxPro deve essere impiegato sulla base delle raccomandazioni ufficiali.
INTERAZIONI
Immunoglobuline: non somministrare immunoglobuline (IG) in concomitanza con M-M-RvaxPro. La somministrazione di immunoglobuline in concomitanza con M-M-RvaxPro puo' interferire con la risposta immunitaria attesa. La vaccinazione deve essere posticipata di almeno 3 mesi dopo trasfusioni di sangue o plasma, o somministrazione di immunoglobuline sieriche umane. La somministrazione di derivati del sangue contenenti anticorpi contro morbillo, parotite o rosolia, incluse le preparazioni di immunoglobuline, deve essere evitata nel primo mese successivo ad una dose di M-M-RvaxPro, a meno che non venga ritenuta indispensabile. Esami di laboratorio: e' stato segnalato che i vaccini a virus vivi attenuati del morbillo, della parotite e della rosolia, somministrati separatamente possono determinare una depressione temporanea della intradermoreazione alla tubercolina. Percio', se si dovesse eseguire un test alla tubercolina, e' necessario effettuarlo in qualsiasi momento prima della vaccinazione con M-M-RvaxPro o contemporaneamente, oppure da 4 a6 settimane dopo la vaccinazione. Impiego con altri vaccini: attualmente nessuno studio specifico e' stato condotto sull'uso concomitante diM-M-RvaxPro con altri vaccini. Tuttavia, poiche' e' stato dimostratoche M-M-RvaxPro ha un profilo di sicurezza ed immunogenicita' simile aquello della precedente formulazione del vaccino combinato del morbillo, della parotite e della rosolia, prodotto da Merck Sharp &Dohme LLC, Rahway, NJ, Stati Uniti d'America (di seguito MSD), l'esperienza acquisita con questo vaccino puo' essere considerata a supporto. Dati clinici pubblicati supportano la somministrazione concomitante della precedente formulazione del vaccino del morbillo, della parotite e della rosolia, prodotto da MSD con le altre vaccinazioni dell'infanzia, incluse DTaP (o DTwP), IPV (o OPV), HIB (Haemophilus influenzae di tipo b),HIB-HBV (vaccino dell' Haemophilus influenzae di tipo b con Epatite B), e VAR (varicella). M-M-RvaxPro deve essere somministrato in siti diiniezione separati quando somministrato in concomitanza con altri vaccini a virus vivi oppure un mese prima o un mese dopo la somministrazione di altri vaccini a virus vivi. Gli studi clinici condotti con il vaccino quadrivalente del morbillo, della parotite, della rosolia e della varicella, e con la precedente formulazione del vaccino combinato del morbillo, della parotite e della rosolia prodotto da MSD, hanno dimostrato che M-M-RvaxPro puo' essere somministrato in concomitanza (main siti di iniezione separati) con Prevenar e/o un vaccino dell'epatite A. Nel corso di tali studi clinici e' stato dimostrato che le risposte immunitarie sono rimaste inalterate e che i profili globali di sicurezza dei vaccini somministrati sono risultati simili.
POSOLOGIA
Posologia. Soggetti di eta' pari o superiore ai 12 mesi: soggetti di eta' pari o superiore ai 12 mesi devono ricevere una dose ad una data stabilita. Una seconda dose puo' essere somministrata ad almeno 4 settimane di distanza dalla prima dose in accordo alle raccomandazioni ufficiali. La seconda dose e' indicata per soggetti che non hanno rispostoalla prima dose per qualsiasi ragione. Lattanti di eta' compresa tra9 e 12 mesi: dati di immunogenicita' e sicurezza mostrano che M-M-RvaxPro puo' essere somministrato a lattanti di eta' compresa tra 9 e 12 mesi in accordo con le raccomandazioni ufficiali o quando e' considerata necessaria una protezione precoce (ad es. asili, situazioni di epidemia, o un viaggio presso una zona con alta incidenza di morbillo). Questi lattanti devono essere rivaccinati a 12-15 mesi di eta'. In accordo con le raccomandazioni ufficiali deve essere tenuta in considerazione una dose addizionale di un vaccino contenente il morbillo (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Lattanti di eta' inferiore ai 9 mesi: non sono attualmente disponibili dati di efficacia e sicurezza di M-M-RvaxPro perl'impiego in bambini di eta' inferiore ai 9 mesi. Modo di somministrazione: il vaccino deve essere iniettato per via intramuscolare (i.m.) osottocutanea (s.c.). I siti preferiti di iniezione sono l'area antero-laterale della coscia nei bambini piu' piccoli e l'area deltoidea neibambini piu' grandi, negli adolescenti e negli adulti. Il vaccino deve essere somministrato per via sottocutanea nei pazienti affetti da trombocitopenia o da qualsiasi altro disturbo della coagulazione. Per leprecauzioni da adottare prima della manipolazione o somministrazionedel medicinale, e per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Non iniettare per via intravascolare.
PRINCIPI ATTIVI
Dopo la ricostituzione, una dose (0,5 mL) contiene: Virus del morbillo^1 ceppo Enders Edmonston (vivo, attenuato) non meno di 1x10^3 DICT50*, Virus della parotite ^1 ceppo Jeryl Lynn (Livello B) (vivo, attenuato) non meno di 12,5x10 ^3 DICT50*, Virus della rosolia ^2 ceppo Wistar RA 27/3 (vivo, attenuato) non meno di 1x10^3 DICT50*. *50% della dose infettante la coltura tissutale. ^1 Prodotto su cellule embrionali di pollo. ^2 Prodotto su fibroblasti di polmone diploidi umani WI-38. Il vaccino puo' contenere tracce di albumina umana ricombinante (rHA).Questo vaccino contiene una quantita' in tracce di neomicina. Vedere paragrafo 4.3. Eccipiente(i) con effetti noti: il vaccino contiene 14,5milligrammi di sorbitolo per dose. Vedere paragrafo 4.4. Per l'elencocompleto degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.