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AVVERTENZE
Il trattamento va iniziato sotto la supervisione diretta di uno specialista. Midelut viene ampiamente metabolizzato nel fegato. Nei soggetticon grave compromissione epatica vi sono dati che indicano un rallentamento dell'eliminazione, con un conseguente maggiore accumulo della bicalutamide. Quindi Midelut deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con compromissione epatica moderata o grave. A causa delle possibili alterazioni della funzione epatica valutare l'opportunita' di controllarla periodicamente. Si prevede che la maggior parte delle alterazioni avvenga nei primi 6 mesi di terapia con Midelut. Raramente con bicalutamide sono state osservate gravi alterazioni della funzione epatica ed insufficienza epatica e sono stati segnalati esiti fatali (vedere paragrafo 4.8). La terapia con Midelut deve essere sospesa se le alterazioni sono gravi. Si e' osservata una riduzione della tolleranza al glucosio in uomini in trattamento con agonisti dell'LHRH. Cio' si puo' manifestare sotto forma di diabete o di perdita del controllo glicemico in pazienti con diabete mellito pre-esistente. Si deve percio' prendere in considerazione il monitoraggio della glicemia nei pazienti in trattamento con bicalutamide in associazione con agonisti dell'LHRH.La terapia di deprivazione androgenica puo' prolungare l'intervallo QT. Nei pazienti con una storia di prolungamento dell'intervallo QT o con fattori di rischio per il prolungamento dell'intervallo QT e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), prima di iniziare il trattamentocon Midelut i medici devono valutare il rapporto rischio-beneficio inclusa la possibilita' di Torsioni di punta. La bicalutamide e' un inibitore del citocromo P450 (CYP 3A4), si raccomanda pertanto cautela quando somministrata in concomitanza a farmaci metabolizzati prevalentemente dal CYP 3A4 (vedere paragrafo 4.3 e 4.5). Midelut 50 mg contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranzaal galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. La terapiaantiandrogena puo' causare cambi morfologici degli spermatozoi. Nonostante non sia stato valutato l'effetto di bicalutamide sulla morfologiadello sperma e non siano stati riportati questi cambi morfologici neipazienti trattati con Midelut compresse, i pazienti e/o i loro partner devono effettuare un'adeguata contraccezione durante e nei 130 giorni successivi al termine della terapia con bicalutamide. Il potenziamento degli effetti anticoagulanti cumarinici e' stato riportato in pazienti in terapia concomitante con bicalutamide, che puo' determinare unaumento del tempo di protrombina (PT) e del rapporto normalizzato internazionale (INR). Alcuni casi sono stati associati al rischio di sanguinamento. Si consiglia un attento monitoraggio del PT/INR e si deve prendere in considerazione un aggiustamento della dose anticoagulante (vedere paragrafi 4.5 e 4.8). Questo medicinale contiene meno di 1 mmoldi sodio (23 mg) per compressa da 50 mg, pertanto e' essenzialmente privo di sodio.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiandrogeni.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o a ciascuno degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Midelut 50 mg e' controindicato nelle donne enei bambini (vedere paragrafo 4.6). La somministrazione concomitante di terfenadina, astemizolo o cisapride con Midelut 50 mg e' controindicata (vedere paragrafo 4.5).
DENOMINAZIONE
MIDELUT 50 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Interno della compressa: lattosio monoidrato; povidone K-25; sodio amido glicolato (Tipo A); magnesio stearato. Film di rivestimento. OpadryOY-S-9622 costituito da: ipromellosa 5 Cp (E364); titanio biossido (E171); propilenglicole.
EFFETTI INDESIDERATI
In questo paragrafo gli effetti indesiderati sono definiti come segue:molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100 a < 1/10), non comune (>=1/1.000 a < 1/100); raro (>= 1/10.000 a <=1/1.000); molto raro (<= 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Frequenza delle reazioni avverse. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: anemia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilità, angioedema e orticaria. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: diminuzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: diminuzione della libido, depressione. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiri; comune:sonnolenza. Patologie cardiache. Comune: infarto del miocardio (sonostati segnalati esiti fatali)^4, insufficienza cardiaca^4; non nota:prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Patologie vascolari. Molto comune: vampate di calore. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: malattia interstiziale polmonare^5 (sono stati segnalati esiti fatali). Patologie gastrointestinali. Molto comune: dolore addominale, costipazione, nausea; comune: dispepsia, flatulenza. Patologie epatobiliari. Comune: epatotossicità,ittero e ipertransaminasemia^1; raro: insufficienza epatica^2 (sonostati segnalati esiti fatali). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: alopecia, irsutismo/ricrescita dei capelli, secchezza cutanea, prurito; raro: reazione di fotosensibilità. Patologie renali e urinarie. Molto comune: ematuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comune: ginecomastia e dolorabilità mammaria^3; comune: disfunzione erettile. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: astenia, edema; comune: dolore toracico. Esami diagnostici. Comune: peso aumentato.^1. Le alterazioni a livello epatico sono raramente gravi e sono frequentemente di natura transitoria; si risolvono o migliorano con il proseguire della terapia o a seguito della sua interruzione. ^2. Elencatacome reazione avversa al farmaco a seguito della revisione di dati dipostcommercializzazione. La frequenza e' stata determinata in base all'incidenza dei casi di insufficienza epatica riportati in pazienti intrattamento con bicalutamide 150 mg nel braccio in aperto negli studiEPC. ^3. Possono essere ridotti dalla castrazione concomitante. ^4. Osservata in uno studio farmaco-epidemiologico di agonisti dell'LHRH eantiandrogeni utilizzati nel trattamento del carcinoma prostatico. Ilrischio appariva essere aumentato quando bicalutamide 50 mg veniva utilizzato in combinazione ad agonisti dell'LHRH ma nessun aumento del rischio era evidente quando bicalutamide 150 mg veniva utilizzato come monoterapia nel trattamento del carcinoma prostatico. ^5. Elencata comereazione avversa al farmaco a seguito della revisione di dati di postcommercializzazione. La frequenza e' stata determinata in base all'incidenza dei casi di polmonite interstiziale segnalata in pazienti nel periodo di trattamento randomizzato negli studi clinici EPC con 150 mg.Aumento del tempo di protrombina/INR: casi di interazione di anticoagulanti cumarinici con bicalutamide sono stati riportati durante la vigilanza post-marketing (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Segnalazione dellereazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse .
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. La bicalutamide e' controindicata nelle donne e non deve essere somministrata in gravidanza. Allattamento. La bicalutamide e' controindicata durante l'allattamento. Fertilita'. Negli studi su animali e' stata osservata una compromissione reversibile della fertilita' nell'uomo (vedere paragrafo 5.3). Si deve assumere un periodo di subfertilita' o infertilita' nell'uomo.
INDICAZIONI
Trattamento del carcinoma della prostata in fase avanzata in associazione alla terapia con analogo dell'ormone rilasciante l'ormone luteinizzante (LHRH) o alla castrazione chirurgica.
INTERAZIONI
Non vi e' alcuna evidenza di interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche tra bicalutamide e gli analoghi dell'LHRH. Studi in vitro hannodimostrato che R-bicalutamide e' un inibitore del CYP 3A4, con effetti inibitori piu' lievi sull'attivita' del CYP 2C9, 2C19 e 2D6. Sebbenegli studi clinici che hanno utilizzato antipirina come marcatore di attivita' del citocromo P450 (CYP) non abbiano mostrato alcuna evidenzadi potenziale interazione con bicalutamide, l'esposizione media al midazolam (AUC) e' aumentata fino all'80%, dopo la somministrazione concomitante di bicalutamide per 28 giorni. Per i farmaci con un indice terapeutico stretto, un simile aumento potrebbe essere rilevante. Per questo l'uso concomitante di terfenadina, astemizolo e cisapride e' controindicato (vedere paragrafo 4.3) e richiede cautela la somministrazione concomitante di bicalutamide con composti come la ciclosporina e icalcioantagonisti. Per questi farmaci puo' essere necessario ridurre il dosaggio, soprattutto in presenza di segni di un maggiore effetto farmacologico o di effetti indesiderati. Nel caso della ciclosporina siconsiglia un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche e della condizione clinica dopo l'inizio e la fine della terapia con bicalutamide. Procedere con cautela nel prescrivere Midelut con altri farmaci che possono inibire l'ossidazione dei farmaci, come la cimetidinae il ketoconazolo. In teoria ne puo' derivare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di bicalutamide che teoricamente puo' indurre un aumento degli effetti indesiderati. Studi in vitro hanno dimostrato chebicalutamide e' in grado di spiazzare l'anticoagulante cumarinico, warfarin, dai suoi siti di legame con le proteine. Sono stati riportaticasi di effetto accresciuto del warfarin e di altri anticoagulanti cumarinici co-somministrati con bicalutamide. Si raccomanda pertanto un attento monitoraggio del tempo di protrombina/INR e un aggiustamento della dose di anticoagulante se la bicalutamide e' somministrata a pazienti che ricevono un trattamento concomitante con anticoagulanti cumarinici (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Poiche' il trattamento di deprivazione androgenica puo' prolungare l'intervallo QT, deve essere attentamente valutato l'uso concomitante di Midelut con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT o con medicinali in grado di indurre Torsionidi punta come i medicinali antiaritmici di classe IA (ad esempio chinidina, disopiramide) o di classe III (ad esempio amiodarone, sotalolo,dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica. Gli studi di interazionesono stati condotti solo su adulti.
POSOLOGIA
Posologia. Uomini adulti compresi gli anziani: una compressa (50 mg) al giorno. Il trattamento con Midelut va iniziato almeno 3 giorni primadi cominciare il trattamento con un analogo dell'LHRH, o in concomitanza con la castrazione chirurgica. Danno renale: nei pazienti con danno renale non e' necessario modificare il dosaggio. Compromissione epatica: nei pazienti con compromissione epatica lieve non e' necessario modificare il dosaggio. Nei pazienti con compromissione epatica moderata o grave puo' verificarsi un aumento dell'accumulo (vedere paragrafo4.4). Popolazione pediatrica. Midelut e' controindicato nei bambini (vedere paragrafo 4.3) Metodo di somministrazion: via orale.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di bicalutamide. Eccipiente(i) con effetto noto: ogni compressa contiene 62,7 mg di lattosio monoidrato Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo6.1.