hai aggiunto

  in ordine

hai aggiunto

METFORMINA EG*50CPR RIV 500MG

METFORMINA EG*50CPR RIV 500MG

EG SpA
minsan: 040668079
Vai alla descrizione prodotto

 Prodotto non disponibile

AVVERTENZE
Acidosi lattica: l'acidosi lattica, una complicanza metabolica molto rara ma grave, insorge con maggior frequenza a causa del peggioramentoacuto della funzione renale o di malattia cardiorespiratoria o sepsi.L'accumulo di metformina si manifesta con il peggioramento acuto dellafunzionalita' renale e aumenta il rischio di acidosi lattica. In casodi disidratazione (diarrea o vomito severi, febbre o ridotta assunzione di liquidi), la somministrazione di metformina deve essere interrotta temporaneamente e si deve raccomandare al paziente di rivolgersi aun operatore sanitario. Deve essere prestata cautela nell'iniziare iltrattamento con medicinali che possano compromettere in modo acuto lafunzione renale (come antipertensivi, diuretici e FANS) in pazienti trattati con metformina. Altri fattori di rischio di acidosi lattica sono l'eccessivo consumo di alcol, la compromissione epatica, il diabetescarsamente controllato, la chetosi, il digiuno prolungato e qualsiasialtra condizione associata ad ipossia, nonche' l'uso in concomitanzadi medicinali che possono causare acidosi lattica (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). I pazienti e/o le persone che li assistono devono essere informati in merito al rischio di acidosi lattica. L'acidosi lattica e' caratterizzata da dispnea acidotica, dolore addominale, crampi muscolari, astenia e ipotermia seguiti da coma. In presenza di sintomi sospetti, il paziente deve interrompere l'assunzione di metformina e richiedere immediatamente assistenza medica. I risultati di laboratorio di valore diagnostico sono pH ematico ridotto (< 7,35), aumentati livelli dilattato plasmatico (> 5 mmol/l) e aumentato gap anionico e rapporto lattato/piruvato. Funzionalita' renale: la GFR deve essere valutata prima di iniziare il trattamento e, successivamente, a intervalli regolari, vedere paragrafo 4.2. Metformina e' controindicata in pazienti conGFR < 30 ml/min e deve essere interrotta temporaneamente in presenza di condizioni patologiche che alterano la funzione renale, vedere paragrafo 4.3. Funzionalita' cardiaca: i pazienti affetti da insufficienzacardiaca sono a maggior rischio di ipossia e insufficienza renale. Neipazienti con insufficienza cardiaca stabile, la metformina puo' essere utilizzata con controlli regolari della funzionalita' cardiaca e renale. La metformina e' controindicata nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta e instabile (vedere paragrafo 4.3). Somministrazione di agenti di contrasto iodati: la somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati puo' portare a nefropatia indotta da mezzo di contrasto. Questo causa l'accumulo di metformina e aumenta il rischio diacidosi lattica. La somministrazione di metformina deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuata l'indagine di imaginge non deve essere ripresa finche' non siano trascorse almeno 48 ore dall'esame, a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata eriscontrata stabile, vedere paragrafi 4.2 e 4.5. Interventi chirurgici: metformina deve essere interrotta al momento di un intervento chirurgico in anestesia generale, spinale o epidurale. La terapia puo' essere ripresa non prima delle 48 ore successive all'intervento chirurgicoo al riavvio della nutrizione orale, sempre che la funzionalita' renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile. Popolazione pediatrica:la diagnosi di diabete mellito di tipo 2 deve essere confermata primad'iniziare il trattamento con metformina. Non sono stati rilevati effetti della metformina sulla crescita e sulla puberta' durante studi clinici controllati della durata di un anno, ma non sono disponibili datia lungo termine relativi a questi specifici punti. Pertanto, si raccomanda d'effettuare un attento follow-up degli effetti della metforminasu questi parametri nei bambini trattati con metformina, in particolare in quelli in eta' pre-adolescenziale. Bambini tra 10 e 12 anni d'eta': solo 15 pazienti di eta' compresa tra 10 e 12 anni sono stati inclusi negli studi clinici controllati condotti su bambini e adolescenti.Sebbene la valutazione dell'efficacia e della sicurezza della metformina somministrata a questi bambini non differisca dai parametri d'efficacia e sicurezza riscontrati nei bambini d'eta' superiore, si raccomanda particolare cautela nel prescrivere questo farmaco ai bambini di eta' compresa tra 10 e 12 anni. Altre precauzioni: tutti i pazienti devono continuare a seguire una dieta che preveda una regolare distribuzione dell'assunzione di carboidrati durante il giorno. I pazienti in sovrappeso devono continuare a seguire un regime alimentare ad apporto energetico limitato. I consueti esami di laboratorio per il controllo del diabete devono essere effettuati con regolarita'. La metformina puo' ridurre i livelli sierici di vitamina B12. Il rischio di bassi livelli di vitamina B12 aumenta con l'aumento della dose di metformina, della durata del trattamento e/o in pazienti con fattori di rischio notiper causare carenza di vitamina B12. In caso di sospetto di carenza divitamina B12 (come anemia o neuropatia), i livelli sierici di vitamina B12 devono essere monitorati. Il monitoraggio periodico della vitamina B12 potrebbe essere necessario nei pazienti con fattori di rischioper carenza di vitamina B12. La terapia con metformina deve essere continuata fino a quando e' tollerata e non controindicata e deve esserefornito un trattamento correttivo appropriato per la carenza di vitamina B12 in linea con le attuali linee guida cliniche. L'assunzione della metformina in monoterapia non determina ipoglicemia, sebbene si consigli cautela nel caso in cui la stessa sia somministrata in combinazione con insulina o con altri antidiabetici orali (come sulfoniluree o meglitinidi).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci ipoglicemizzanti, biguanidi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' alla metformina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Qualsiasi tipo di acidosi metabolica acuta (come acidosi lattica, chetoacidosi diabetica). Pre-coma diabetico. Insufficienza renale severa (GFR < 30 ml/min). Condizioni acute con potenziale alterazione della funzionalita' renale come: disidratazione, infezione grave, shock. Patologie (in particolare malattie acute o croniche con complicanze) che possono causare ipossia del tessuto come: insufficienza cardiaca scompensata o insufficienza respiratoria, recente infarto del miocardio, shock. Insufficienza epatica, intossicazione alcolica acuta, alcolismo.
DENOMINAZIONE
METFORMINA EG STADA GROUP COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: povidone, acido stearico, silice colloidale anidra. Rivestimento con film: ipromellosa, titanio diossido (E171), macrogol.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse piu' comuni all'inizio del trattamento sono: nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e perdita di appetito che scompaiono spontaneamente nella maggior parte dei casi. Per prevenire questieffetti indesiderati, si raccomanda di dividere il dosaggio della metformina in 2 o 3 dosi giornaliere e di aumentare progressivamente le dosi. In seguito a trattamento con la metformina, si possono verificarele seguenti reazioni avverse. La frequenza e' definita come segue: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportatein ordine decrescente di gravita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: diminuzione/carenza di vitamina B12 (vedere paragrafo 4.4); molto raro: acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4). Patologiedel sistema nervoso. Comune: alterazioni del senso del gusto. Patologie gastrointestinali. Molto comune: disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e perdita dell'appetito. Questi effetti indesiderati si verificano piu' frequentemente nelle fasi iniziali della terapia e nella maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente. Per prevenirne l'insorgenza, si raccomanda l'assunzione della metformina in 2 o 3 dosi giornaliere durante o dopo i pasti. Un lento incremento della dose puo' inoltre determinare un miglioramento della tollerabilita' gastrointestinale. Patologie epatobiliari. Molto raro: isolate segnalazioni di esiti anomali rilevati dai test della funzionalita' epatica o epatiti che si risolvono in seguito all'interruzione del trattamento con la metformina Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: reazioni cutanee come eritema, prurito, orticaria. Popolazione pediatrica: i dati pubblicati in fase di farmacovigilanza e in studi clinici condotti su una popolazione pediatrica limitata di eta' compresa tra 10 e 16 anni trattata per un anno, indicavano eventi avversi di natura e gravita' simili a quelli riportati negliadulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazionedelle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospettatramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: l'iperglicemia non controllata nella fase periconcezionalee durante la gravidanza viene associata ad un aumento del rischio dianomalie congenite, interruzione della gravidanza, ipertensione indotta dalla gravidanza, preeclampsia e mortalita' perinatale. E' importante mantenere i livelli di glucosio nel sangue il piu' vicino possibilealla norma durante la gravidanza, per ridurre il rischio di eventi avversi correlati all'iperglicemia per la madre e il suo bambino. La metformina attraversa la placenta con livelli che possono raggiungere le concentrazioni materne. Una grande quantita' di dati su donne in gravidanza (piu' di 1.000 risultati mostrati) da uno studio di coorte basatosu registri e dati pubblicati (meta-analisi, studi clinici e registri) non indica un aumento del rischio di anomalie congenite ne' tossicita' feto/neonatale dopo l'esposizione alla metformina nella fase periconcezionale e/o durante la gravidanza. Esistono prove limitate e inconcludenti sull'effetto della metformina sull'esito del peso a lungo termine dei bambini esposti in utero. La metformina non sembra influenzarelo sviluppo sociale e motorio dei bambini fino a 4 anni di eta' esposti durante la gravidanza, sebbene i dati sugli esiti a lungo termine siano limitati. Se clinicamente necessario, l'uso della metformina puo'essere preso in considerazione durante la gravidanza e nella fase periconcezionale in aggiunta o in alternativa all'insulina. Allattamento:la metformina e' escreta nel latte materno. Nessun effetto indesiderato e' stato osservato nei neonati e nei bambini allattati al seno. Tuttavia, poiche' i dati disponibili sono limitati, l'allattamento al seno non e' raccomandato durante il trattamento con metformina. La decisione di continuare o interrompere l'allattamento al seno deve essere presa considerando i benefici dell'allattamento al seno e il potenzialerischio di effetti avversi per il bambino. Fertilita': la fertilita' di ratti maschi e femmine non e' stata influenzata dalla somministrazione di dosi di metformina fino a 600 mg/kg/die, che rappresenta circa 3volte la dose giornaliera massima raccomandata per l'uomo in proporzione alla superficie corporea.
INDICAZIONI
Trattamento del diabete mellito di tipo 2, in particolare nei pazientiin sovrappeso, quando il regime alimentare controllato e l'eserciziofisico da soli non riescono a raggiungere un controllo glicemico adeguato. Negli adulti Metformina Eg Stada Group puo' essere somministratain monoterapia o in combinazione con altri agenti antidiabetici oralio con l'insulina. Nei bambini dai 10 anni e negli adolescenti, Metformina Eg Stada Group puo' essere somministrata come monoterapia o in combinazione con altri agenti antidiabetici orali o con l'insulina. E' stata dimostrata una riduzione delle complicazioni diabetiche nei pazienti adulti in sovrappeso con diabete di tipo 2 trattati con metforminacloridrato come terapia di prima linea dopo il fallimento della dieta(vedere paragrafo 5.1).
INTERAZIONI
Uso concomitante non raccomandato. Alcol: l'intossicazione da alcol e'associata a un aumentato rischio di acidosi lattica, in particolare nei casi di digiuno, malnutrizione o compromissione epatica. Agenti dicontrasto a base di iodio: la somministrazione di metformina deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuata l'indagine di imaging e non deve essere ripresa finche' non siano trascorse almeno48 ore dall'esame, a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile, vedere paragrafi 4.2 e 4.4. Associazioniche richiedono precauzioni per l'uso: alcuni medicinali possono influire negativamente sulla funzione renale, aumentando quindi il rischiodi acidosi lattica, ad es. FANS, compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi (COX) II, gli ACE inibitori, gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II e i diuretici, in particolare i diuretici dell'ansa. Quando questi medicinali vengono utilizzati in associazionea metformina, si rende necessario un attento monitoraggio della funzione renale. Farmaci con attivita' iperglicemica intrinseca (ad esempioglucocorticoidi (in applicazione locale o sistemica) e farmaci simpaticomimetici): puo' essere necessario controllare la glicemia piu' frequentemente, in particolare all'inizio del trattamento. Se necessario, aggiustare la dose di metformina durante il trattamento a seconda del farmaco in questione e alla fine del trattamento. Trasportatori di cationi organici (TCO): la metformina e' un substrato dei due trasportatori TCO1 e TCO2. La co-somministrazione di metformina con: gli inibitoridel TCO1 (come il verapamil) possono ridurre l'efficacia di metformina; gli induttori del TCO1 (come la rifampicina) possono aumentare l'assorbimento gastro-intestinale e l'efficacia della metformina; gli inibitori del TCO2 (come cimetidina, dolutegravir, ranolazina, trimetoprim, vandetanib, isavuconazolo) possono ridurre l'eliminazione renale dimetformina e quindi portare ad un aumento della concentrazione plasmatica di metformina; gli inibitori di TCO1 e TCO2 (come crizotinib, olaparib) possono alterare l'efficacia e l'eliminazione renale di metformina. Si raccomanda pertanto cautela, in particolare nei pazienti con insufficienza renale, se tale terapia viene somministrata in concomitanza con metformina, poiche' la concentrazione plasmatica di metformina puo' aumentare. Se necessario, si dovrebbe considerare la regolazione del dosaggio di metformina poiche' gli inibitori/induttori del TCO possono alterare l'efficacia di metformina.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti con funzione renale normale (GFR >= 90 ml/min). Monoterapia e combinazione con altri agenti antidiabetici orali: la dose iniziale abituale e' 500 mg o 850 mg metformina cloridrato 2 o 3 volteal giorno somministrata durante o dopo i pasti. Dopo 10 o 15 giorni ladose deve essere corretta sulla base dei valori di glucosio nel sangue. Un lento incremento della dose puo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. La dose massima raccomandata di metformina cloridratoe' 3 g al giorno, assunti in 3 dosi separate. Se si ha intenzione ditrasferirsi da un altro agente antidiabetico orale: interrompere il trattamento con l'altro agente e iniziare la terapia con la metformina alla dose sopra indicata. Combinazione con insulina: la metformina e l'insulina possono essere usate in terapia combinata per ottenere un miglior controllo del glucosio nel sangue. Metformina cloridrato viene somministrata alla dose iniziale di 500 mg o 850 mg 2 o 3 volte al giorno, mentre la dose dell'insulina viene corretta sulla base dei valori del glucosio nel sangue. Anziani: considerata la possibile riduzione della funzionalita' renale nei pazienti anziani, la dose di metformina deve essere adattata in base alla funzione renale e quest'ultima deve essere controllata regolarmente (vedere paragrafo 4.4). Compromissionerenale: la GFR deve essere valutata prima di iniziare il trattamento con medicinali contenenti metformina e, successivamente, almeno una volta all'anno. Nei pazienti con aumentato rischio di ulteriore progressione della compromissione renale e negli anziani, la funzione renale deve essere valutata con maggior frequenza, ad es. ogni 3-6 mesi. Gfr ml/min: 60-89; dose massima giornaliera totale (deve essere suddivisa in2-3 dosi giornaliere): 3000 mg; considerazioni aggiuntive: una riduzione della dose puo' essere presa in considerazione a fronte del peggioramento della funzione renale. Gfr ml/min: 45-59; dose massima giornaliera totale (deve essere suddivisa in 2-3 dosi giornaliere): 2000 mg;considerazioni aggiuntive: i fattori che possono aumentare il rischiodi acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4) devono essere riesaminati prima di prendere in considerazione l'inizio del trattamento con metformina. La dose iniziale non deve superare meta' della dose massima. Gfrml/min: 30-44; dose massima giornaliera totale (deve essere suddivisain 2-3 dosi giornaliere): 1000 mg; considerazioni aggiuntive: i fattori che possono aumentare il rischio di acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4) devono essere riesaminati prima di prendere in considerazione l'inizio del trattamento con metformina. La dose iniziale non deve superare meta' della dose massima. Gfr ml/min: < 30; dose massima giornaliera totale (deve essere suddivisa in 2-3 dosi giornaliere): -; considerazioni aggiuntive: metformina e' controindicata. Popolazione pediatrica. Monoterapia o combinazione con insulina: Metformina Eg Stada Groupcompresse rivestite con film puo' essere usata nei bambini dai 10 anni e negli adolescenti. La dose iniziale abituale e' 500 mg o 850 mg metformina cloridrato una volta al giorno, somministrata durante o dopoi pasti. Dopo 10 - 15 giorni la dose deve essere corretta sulla base dei valori del glucosio nel sangue. Un lento incremento della dose puo'migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. La dose massima raccomandata di metformina cloridrato e' 2 gr al giorno, assunti in 2 o 3 dosi separate.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni Metformina Eg Stada Group 500 mg compresse rivestite con film contiene 500 mg di metformina cloridrato corrispondente a 390 mg di metformina base. Ogni Metformina Eg Stada Group 850 mg compresse rivestitecon film contiene 850 mg di metformina cloridrato corrispondente a 663mg di metformina base. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedereparagrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

Form Contatti

inserisci i tuoi dati
inserisci la tua richiesta
compila captcha e informativa privacy