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METFONORM*30CPR RIV 500MG

METFONORM*30CPR RIV 500MG

ABIOGEN PHARMA SpA
minsan: 035215019
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AVVERTENZE
Acidosi lattica: l'acidosi lattica e' una complicanza metabolica rarama grave (alto tasso di mortalita' in assenza di rapido trattamento),che puo' insorgere in seguito ad un accumulo di metformina. I casi riportati di acidosi lattica in pazienti trattati con metformina si sonoverificati in particolare in pazienti diabetici affetti da insufficienza renale grave. L'incidenza dell'acidosi lattica puo' e deve essere ridotta valutando anche altri fattori di rischio associati, come diabete non controllato, chetosi, digiuno prolungato, eccessiva assunzione di alcol, insufficienza epatica ed eventuali altre condizioni associateall'ipossia. Diagnosi: l'acidosi lattica e' caratterizzata da una dispnea con acidosi, dolori addominali e ipotermia seguiti da coma. Gli esami diagnostici di laboratorio mostrano una diminuzione del pH nel sangue, livelli di lattato plasmatico superiori a 5 mmol/L, e un aumentodel gap anionico e del rapporto lattato/piruvato. L'acidosi lattica,una complicanza metabolica molto rara ma grave (alto tasso di mortalita' in assenza di rapido trattamento), insorge con maggior frequenza acausa del peggioramento acuto della funzione renale o di malattia cardiorespiratoria o sepsi. L'accumulo di metformina si manifesta con il peggioramento acuto della funzionalita' renale e aumenta il rischio diacidosi lattica. In caso di disidratazione (diarrea o vomito severi, febbre o ridotta assunzione di liquidi), la somministrazione di metformina deve essere interrotta temporaneamente e si deve raccomandare al paziente di rivolgersi a un operatore sanitario. Deve essere prestata cautela nell'iniziare il trattamento con medicinali che possano compromettere in modo acuto la funzione renale (come antipertensivi, diuretici e FANS) in pazienti trattati con metformina. Altri fattori di rischio di acidosi lattica sono l'eccessivo consumo di alcol, la compromissione epatica, il diabete scarsamente controllato, la chetosi, il digiuno prolungato e qualsiasi altra condizione associata ad ipossia, nonche' l'uso in concomitanza di medicinali che possono causare acidosi lattica (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). I pazienti e/o le persone che li assistono devono essere informati in merito al rischio di acidosi lattica. L'acidosi lattica e' caratterizzata da dispnea acidotica, dolore addominale, crampi muscolari, astenia e ipotermia seguiti da coma. In presenza di sintomi sospetti, il paziente deve interrompere l'assunzionedi metformina e richiedere immediatamente assistenza medica (vedi paragrafo 4.9 Sovradosaggio). I risultati di laboratorio di valore diagnostico sono pH ematico ridotto (< 7,35), aumentati livelli di lattato plasmatico (> 5 mmol/L) e aumentato gap anionico e rapporto lattato/piruvato. I medici devono avvertire i pazienti sul rischio e sui sintomi dell'acidosi lattica. Pazienti con malattie mitocondriali note o sospette: in pazienti con malattie mitocondriali note, come encefalomiopatiamitocondriale con acidosi lattica ed episodi ictus-simili (sindrome MELAS, Mitochondrial Encephalopathy with Lactic Acidosis, and Stroke-like episodes) e diabete e sordita' a trasmissione materna (MIDD, Maternal Inherited Diabetes and Deafness ), metformina non e' raccomandata acausa del rischio di esacerbazione dell'acidosi lattica e di complicanze neurologiche che possono determinare un peggioramento della malattia. In caso di segni e sintomi indicativi di sindrome MELAS o di MIDDdopo l'assunzione di metformina, il trattamento con metformina deve essere interrotto immediatamente e deve essere effettuata una valutazione diagnostica tempestiva. Somministrazione di agenti di contrasto iodati: la somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati puo' portare a nefropatia indotta da mezzo di contrasto. Questo causa l'accumulo di metformina e aumenta il rischio di acidosi lattica. La somministrazione di metformina deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuata l'indagine di imaging e non deve essere ripresa finche' non siano trascorse almeno 48 ore dall'esame, a condizioneche la funzione renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile, vedere paragrafi 4.2 e 4.5. Funzione renale: la GFR deve essere valutataprima di iniziare il trattamento e, successivamente, a intervalli regolari, vedere paragrafo 4.2. Metformina e' controindicata in pazienticon GFR < 30 mL/min e deve essere interrotta temporaneamente in presenza di condizioni patologiche che alterano la funzione renale, vedere paragrafo 4.3. La metformina viene escreta dai reni, quindi e' opportuno determinare la clearance della creatinina (questa puo' essere definita sulla base dei livelli di creatinina sierica mediante la formula diCockcroft-Gault) prima di iniziare il trattamento e in seguito, con frequenza regolare: almeno una volta l'anno nei pazienti con funzione renale normale, almeno due-quattro volte l'anno nei pazienti con clearance della creatinina sierica al limite inferiore del normale e nei soggetti anziani. La diminuzione della funzione renale nei soggetti anziani e' frequente e asintomatica. Un'attenzione speciale va riservata alle situazioni in cui puo' venire compromessa la funzione renale, ad esempio quando si inizia una terapia antipertensiva o una terapia con diuretici e quando s'inizia una terapia con FANS. Interventi chirurgici:Metformina deve essere interrotta al momento di un intervento chirurgico in anestesia generale, spinale o epidurale. La terapia puo' essereripresa non prima delle 48 ore successive all'intervento chirurgico oal riavvio della nutrizione orale, sempre che la funzionalita' renalesia stata rivalutata e riscontrata stabile. Popolazione pediatrica: la diagnosi di diabete mellito di tipo 2 deve essere confermata prima di cominciare il trattamento con metformina. Non sono stati riscontratieffetti della metformina sulla crescita e sulla puberta' durante studi clinici controllati della durata di un anno, ma su questi punti specifici non sono disponibili dati a lungo termine. E' raccomandato pertanto un attento follow-up dell'effetto di metformina su questi parametri in bambini trattati con metformina, specialmente nei prepuberi. Bambini di eta' compresa fra 10 e 12 anni: sono stati inclusi solo 15 soggetti di eta' compresa tra i 10 e i 12 anni negli studi clinici controllati condotti in bambini e adolescenti. Nonostante l'efficacia e la sicurezza in questi bambini non differissero da quelle riportate per i bambini piu' grandi, e' raccomandata un'attenzione particolare quando si prescrive metformina ai bambini di eta' compresa tra i 10 e i 12 anni.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Ipoglicemizzanti orali.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Qualsiasi tipo di acidosi metabolica acuta (come acidosi lattica, chetoacidosi diabetica). Coma o precoma diabetico. Insufficienza renale severa (GFR < 30 mL/min). Condizioni acutecon possibilita' di alterazione della funzione renale come: disidratazione, infezione grave, shock, somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati (vedi paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego). Malattie acute o croniche che possano provocare ipossia tissutale come: insufficienza cardiaca o respiratoria,recente infarto miocardico, shock. Insufficienza epatica, intossicazione acuta da alcol, alcolismo. Allattamento.
DENOMINAZIONE
METFONORM COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Ipromellosa, povidone, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, macrogol 6000, titanio diossido (E 171).
EFFETTI INDESIDERATI
I seguenti effetti indesiderati possono verificarsi durante il trattamento con metformina. La loro frequenza e' definita come segue: molto comune: >= 1/10; comune: >= 1/100, < 1/10; non comune: >=1/1.000, < 1/100; rara: >= 1/10.000, <1/1.000; molto rara: < 1/10.000 e casi isolati. Alterazioni del metabolismo e della nutrizione. Molto rari: diminuzione dell'assorbimento di vitamina B 12 con diminuzione dei livelli serici durante l'utilizzo di metformina a lungo termine. Si raccomanda diprendere in considerazione tale eziologia nei pazienti con anemia megaloblastica. Molto rari: scidosi lattica (vedi paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego). Alterazioni del sistemanervoso. Comuni: alterazioni del gusto. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale. Molto comuni: alterazioni dell'apparato gastrointestinale come nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e perdita dell'appetito. Questi effetti indesiderati si verificano piu' frequentemente durante l'inizio della terapia e si risolvono spontaneamente nella maggior parte dei casi. Per prevenirli si raccomanda di assumere la metformina in 2 o 3 dosi giornaliere durante o dopo i pasti. Anche un lentoaumento del dosaggio puo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. Alterazioni del sistema epatobiliare. Casi isolati: alterazioni nei test di funzionalita' epatica o epatite che si sono risolte in seguito a interruzione del trattamento con metformina. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto rari: reazioni cutanee quali eritema, prurito, orticaria. Popolazione pediatrica: in dati pubblicati esuccessivi alla commercializzazione, e in studi clinici controllati suuna limitata popolazione pediatrica tra i 10 e 16 anni trattata per un anno, le segnalazioni di eventi avversi erano simili in termini di gravita' e di natura a quelle riportate per gli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avversesospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto disegnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: il diabete non controllato durante la gravidanza (gestazionale o permanente) e' associato ad un aumentato rischio di anomalie congenite e mortalita' perinatale. Una quantita' limitata di dati riguardanti l'uso di metformina cloridrato in donne in gravidanza non indicaun aumento del rischio di anomalie congenite. Studi sugli animali nonindicano effetti dannosi per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale o fetale, il parto o lo sviluppo post-natale (vedi paragrafo 5.3 Dati preclinici di sicurezza). Quando la paziente ha in programma una gravidanza e durante la gravidanza stessa, il diabete non vatrattato con metformina ma si deve usare l'insulina per mantenere la glicemia piu' vicina possibile al normale in modo da ridurre i rischi di malformazione fetale associati a livelli di glicemia anormali. Allattamento: la metformina cloridrato viene escreta nel latte materno. Nonsono state osservate reazioni avverse in neonati allattati al seno/lattanti. Tuttavia, poiche' sono disponibili dati limitati, non e' raccomandato allattare durante il trattamento con metformina cloridrato. Sideve decidere se interrompere l'allattamento al seno, prendendo in considerazione il beneficio dell'allattamento e il rischio potenziale dieffetti indesiderati sul bambino. Fertilita': non sono disponibili dati nell'uomo (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Trattamento del diabete mellito di tipo 2, in particolare nei pazientiin sovrappeso, quando il regime alimentare e l'esercizio fisico da soli non bastano ad un controllo adeguato della glicemia. Negli adulti,Metfonorm, nei dosaggi da 500 mg, 850 mg e 1000 mg puo' essere usato in monoterapia o in combinazione con altri farmaci antidiabetici oralio con l'insulina. Nei bambini di eta' superiore ai 10 anni e negli adolescenti, Metfonorm nei dosaggi da 500 mg, 850 mg e 1000 mg puo' essere usato in monoterapia o in combinazione con l'insulina. E' stata dimostrata una riduzione delle complicanze del diabete nei pazienti adultiin sovrappeso affetti da diabete di tipo 2 trattati con metformina come terapia di prima linea dopo il fallimento del regime alimentare (vedere paragrafo 5.1. Proprieta' farmacodinamiche).
INTERAZIONI
Uso concomitante non raccomandato. Alcol: l'intossicazione acuta da alcol e' associata a un aumentato rischio di acidosi lattica, in particolare nei casi di digiuno, malnutrizione o compromissione epatica. Evitare il consumo di alcol e di farmaci contenenti alcol (Vedi paragrafo4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego). Agenti di contrastoiodati: la somministrazione di metformina deve essere interrotta primao nel momento in cui viene effettuata l'indagine di imaging e non deve essere ripresa finche' non siano trascorse almeno 48 ore dall'esame,a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile, vedere paragrafi 4.2 e 4.4. La somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati puo' provocare un'insufficienza renale, con conseguente accumulo di metformina e rischio di acidosi lattica. Associazioni che richiedono precauzioni per l'uso: alcuni medicinali possono influire negativamente sulla funzione renale, aumentando quindi il rischio di acidosi lattica, ad es. FANS, compresi gli inibitoriselettivi della ciclossigenasi (COX) II, gli ACE-inibitori, gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II e i diuretici, in particolare i diuretici dell'ansa. Quando questi medicinali vengono utilizzati in associazione a metformina, si rende necessario un attento monitoraggio della funzione renale. Glucocorticoidi (per via sistemica e locale)e simpaticomimetici hanno attivita' iperglicemizzante intrinseca. Informare il paziente ed eseguire controlli piu' frequenti della glicemia, soprattutto all'inizio del trattamento. Se necessario adeguare il dosaggio del farmaco antidiabetico durante la terapia con l'altro farmaco e all'interruzione di quest'ultimo. I diuretici, in particolare i diuretici dell'ansa, possono aumentare il rischio di acidosi lattica a causa della loro capacita' di ridurre la funzione renale. Gli ACE-inibitori possono ridurre la glicemia. Se necessario, adeguare il dosaggiodel farmaco antidiabetico durante la terapia con l'altro farmaco e all'interruzione di quest'ultimo. Medicinali trasportati dal Trasportatore Cationico Organico-2 (OCT2), es. ranolazina, o cimetidina. In soggetti con diabete mellito di tipo II la somministrazione concomitante dimetformina (1000 mg due volte al giorno) e ranolazina 500 mg e 1000 mgdue volte al giorno ha aumentato l'esposizione plasmatica di metformina di 1.4 e 1.8 volte rispettivamente. Uno studio condotto su sette volontari sani ha mostrato che la cimetidina, somministrata alla dose di400 mg due volte al giorno, ha aumentato l'esposizione sistemica di metformina (AUC) del 50% e la C max dell'81%. Quindi durante la somministrazione contemporanea di metformina e farmaci cationici che vengonoeliminati mediante secrezione tubulare renale devono essere presi in considerazione uno stretto monitoraggio del controllo glicemico, l'adeguamento del dosaggio nell'ambito della posologia raccomandata e modifiche nel trattamento della patologia diabetica.
POSOLOGIA
Adulti con normale funzione renale (GFR >= 90 mL/min). Monoterapia e combinazione con altri farmaci antidiabetici orali: di norma la dose iniziale e' di una compressa di Metfonorm 500 mg o 850 mg 2 o 3 volte algiorno assunta durante o dopo i pasti. Dopo 10-15 giorni la dose va adeguata sulla base del tasso ematico di glucosio. Un incremento graduale del dosaggio puo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. In pazienti che assumono un alto dosaggio di metformina (da 2 a 3 g pergiorno), e' possibile sostituire due compresse di Metfonorm 500 mg con una compressa di Metfonorm 1000 mg. La dose massima raccomandata dimetformina e' di 3 g al giorno. In caso di passaggio da un altro farmaco antidiabetico orale alla metformina: interrompere il farmaco precedente e iniziare con la metformina alla dose sopra indicata. Combinazione con l'insulina: la metformina e l'insulina possono essere usate inassociazione per migliorare il controllo del tasso ematico di glucosio. La metformina viene somministrata alla dose iniziale normale di unacompressa di Metfonorm 500 mg o 850 mg 2-3 volte al giorno, mentre ladose di insulina viene adeguata sulla base della glicemia. Compromissione renale: la GFR deve essere valutata prima di iniziare il trattamento con metformina e, successivamente, almeno una volta all'anno. Nei pazienti con aumentato rischio di ulteriore progressione della compromissione renale e negli anziani, la funzione renale deve essere valutatacon maggior frequenza, ad es. ogni 3-6 mesi. Anziani: a causa della potenziale riduzione della funzione renale nei soggetti anziani, il dosaggio di metformina deve essere adeguato sulla base della funzione renale. E' pertanto necessaria una valutazione periodica della funzione renale (vedi paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego). Popolazione pediatrica: Monoterapia e combinazione con insulina: Metfonorm puo' essere utilizzato nei bambini di eta' superiore ai 10 annie negli adolescenti. Di norma la dose iniziale e' di una compressa da500 mg o 850 mg una volta al giorno, assunta durante o dopo i pasti.Dopo 10-15 giorni la dose va adeguata sulla base del tasso ematico diglucosio. Un lento aumento del dosaggio puo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. Il dosaggio massimo raccomandato di metforminae' di 2 g al giorno, assunto in 2 o 3 dosi separate.
PRINCIPI ATTIVI
Metfonorm 500 mg compresse rivestite con film, ogni compressa contiene, principio attivo: metformina cloridrato 500 mg corrispondente a 390mg di metformina base. Metfonorm 850 mg compresse rivestite con film,ogni compressa contiene, principio attivo: metformina cloridrato 850 mg corrispondente a 662,9 mg di metformina base. Metfonorm 1000 mg compresse rivestite con film, ogni compressa contiene, principio attivo: metformina cloridrato 1000 mg corrispondente a 780 mg di metformina base. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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