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LEVOFLOXACINA TE*5CPR 250MG

LEVOFLOXACINA TE*5CPR 250MG

TEVA ITALIA Srl
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AVVERTENZE
L'uso di Levofloxacina Teva deve essere evitato nei pazienti che in passato hanno manifestato reazioni avverse gravi durante l'uso di medicinali contenenti chinoloni o fluorochinoloni (vedere paragrafo 4.8). Iltrattamento di questi pazienti con Levofloxacina Teva deve essere iniziato soltanto in assenza di opzioni terapeutiche alternative e dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio (vedere anche paragrafo 4.3). Rischio di resistenza: e' molto probabile che S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) dimostri una resistenza crociata aifluorochinoloni, inclusa levofloxacina. Pertanto levofloxacina non e'raccomandata per il trattamento di infezioni note o sospette da MRSA ameno che i risultati di laboratorio abbiano confermato la sensibilita' dell'organismo a levofloxacina (e gli agenti antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento delle infezioni da MRSA siano considerati non appropriati). Si puo' usare levofloxacina nel trattamento della sinusite batterica acuta e nella riacutizzazione acuta di bronchite cronica se queste infezioni sono state adeguatamente diagnosticate.La resistenza ai fluorochinoloni di E. coli, il patogeno piu' comunemente coinvolto nelle infezioni del tratto urinario, e' variabile nelledifferenti aree dell'Unione Europea. I prescrittori devono tener conto della prevalenza locale di resistenza di E. coli ai fluorochinoloni.Inalazione di antrace: l'uso nell'uomo si basa sui dati di sensibilita' in vitro del Bacillus antracis e su esperimenti negli animali unitamente a dati limitati nell'uomo. I medici prescrittori devono fare riferimento ai documenti di consenso nazionali o internazionali sul trattamento dell'antrace. Reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate, disabilitanti e potenzialmente irreversibili: casi molto rari di reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate (con durata di mesi o anni), disabilitanti e potenzialmente irreversibili a carico di diversi, talvolta multipli, sistemi dell'organismo, (muscoloscheletrico, nervoso, psichiatrico e sensorio), sono stati segnalati in pazienti che ricevevanochinoloni e fluorochinoloni, indipendentemente dall'eta' e da fattoridi rischio preesistenti. La somministrazione di levofloxacina deve essere interrotta immediatamente ai primi segni o sintomi di qualsiasi reazione avversa grave e i pazienti devono essere avvisati di consultare il medico prescrittore. Tendinite e rottura di tendine: tendiniti erotture di tendine (in particolare, ma non solo, a carico del tendinedi Achille), talvolta bilaterali, possono manifestarsi gia' entro 48 ore dopo l'inizio del trattamento con chinoloni e fluorochinoloni e sono state segnalate fino a diversi mesi dopo l'interruzione del trattamento. Il rischio di tendinite e rottura di tendine e' maggiore nei pazienti anziani, nei pazienti con compromissione renale, nei pazienti sottoposti a trapianto di organi solidi, nei pazienti che ricevono dosi giornaliere di 1.000 mg di levofloxacina e in quelli trattati contemporaneamente con corticosteroidi. Pertanto, l'uso concomitante di corticosteroidi deve essere evitato. Ai primi segni di tendinite (per es. gonfiore con dolore, infiammazione), il trattamento con Levofloxacina Teva deve essere interrotto e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. L'arto o gli arti affetti devono essere adeguatamente trattati (per es. immobilizzazione). I corticosteroidi non devonoessere usati in presenza di segni di tendinopatia. Malattia da Clostridium difficile: se si manifesta una diarrea, in particolare se grave,persistente e/o con sanguinamento, durante o dopo la terapia con levofloxacina (anche diverse settimane dopo il trattamento), questa puo' essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile (CDAD). La severita' della CDAD puo' variare in un range da lieve a pericolosa perla vita; la forma piu' grave e' la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.8). E' pertanto importante prendere in considerazione questadiagnosi nei pazienti che sviluppano diarrea grave durante o dopo iltrattamento con levofloxacina. In caso di CDAD sospetta o confermata,deve essere interrotta immediatamente la terapia con levofloxacina e devono essere adottate immediate misure terapeutiche. In questo contesto clinico i prodotti che inibiscono la peristalsi sono controindicati.Pazienti predisposti ad attacchi convulsivi: i chinoloni possono abbassare la soglia convulsiva e di conseguenza possono scatenare convulsioni. Levofloxacina e' controindicata in pazienti con anamnesi di epilessia (vedere paragrafo 4.3), e, come per altri chinolonici, deve essere usato con estrema cautela in pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, o in pazienti che ricevono terapie concomitanti con principi attivi come la teofillina che riducono la soglia convulsiva cerebrale (vedere paragrafo 4.5). In caso di convulsioni (vedere paragrafo 4.8) iltrattamento con levofloxacina deve essere interrotto. Pazienti con carenza della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi: i pazienti con difetti latenti o accertati per l'attivita' della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, possono essere predisposti a reazioni emolitiche quando vengono trattati con antibatterici della classe dei chinoloni. Per tale ragione, se si vuole usare levofloxacina in questo tipo di pazienti, deve esseremonitorato il potenziale verificarsi di emolisi. Pazienti con compromissione renale: poiche' levofloxacina viene escreta principalmente pervia renale, le dosi di Levofloxacina Teva devono essere opportunamente adattate in caso di compromissione renale (vedere paragrafo 4.2). Reazioni di ipersensibilita': levofloxacina puo' causare reazioni di ipersensibilita' gravi, potenzialmente fatali (ad esempio angioedema finoa shock anafilattico), occasionalmente dopo la dose iniziale (vedereparagrafo 4.8). I pazienti devono immediatamente sospendere il trattamento e contattare il medico o recarsi al pronto soccorso in modo che vengano adottati opportuni trattamenti d'emergenza. Reazioni avverse cutanee gravi; con levofloxacina sono state segnalate reazioni avverse cutanee gravi (SCARs) che includono necrolisi epidermica tossica (TEN:nota anche come sindrome di Lyell), sindrome di Steven Johnson (SJS) ereazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), chepotrebbero essere pericolose per la vita o fatali (vedere paragrafo 4.8). Al momento della prescrizione, i pazienti devono essere avvisati dei segni e dei sintomi di SCAR e devono essere attentamente monitorati. Se compaiono segni e sintomi indicativi di queste reazioni, levofloxacina deve essere interrotta immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. Se il paziente con l'uso di levofloxacina ha sviluppato una SCAR come SJS, TEN o DRESS, il trattamento con levofloxacina nel paziente non deve essere ripreso in qualsiasimomento.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antibatterici chinolonici, fluorochinoloni.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Levofloxacina compresse non deve essere somministrata: a pazienti cheabbiano manifestato ipersensibilita' al principio attivo o ad altri chinolonici o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, a pazienti epilettici, a pazienti con anamnesi di affezioni tendineecorrelate alla somministrazione di fluorochinolonici, a bambini o adolescenti nel periodo della crescita, alle donne in gravidanza, alle donne che allattano al seno.
DENOMINAZIONE
LEVOFLOXACINA TEVA COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
250 mg. Nucleo della compressa: silice colloidale anidra, idrossipropilcellulosa, carbossimetilamido sodico (tipo A), talco, croscarmellosasodica, magnesio stearato. Film di rivestimento della compressa: ipromellosa, titanio diossido (E171), macrogol 400, polisorbato 80, ferro ossido rosso (E172). 500 mg. Nucleo della compressa: silice colloidaleanidra, idrossipropilcellulosa, carbossimetilamido sodico (tipo A), talco, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Film di rivestimento della compressa: ipromellosa, titanio diossido (E171), macrogol 400, polisorbato 80, ferro ossido nero (E172), ferro ossido giallo (E172), ferro ossido rosso (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Le informazioni sono riconducibili a studi clinici effettuati su piu'di 8300 pazienti e ad una vasta esperienza post-marketing. Le frequenze sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non noto (non valutabile inbase ai dati disponibili). All'interno dei diversi gruppi di frequenza, gli effetti indesiderati vengono riportati in ordine di gravita' decrescente. Elenco delle reazioni avverse. Infezioni ed infestazioni. Non comune (>=1/1.000, <1/100): infezione micotica inclusa infezione dacandida, patogeni resistenti. Patologie del sistema emolinfopoietico.Non comune (>=1/1.000, <1/100): leucopenia, eosinofilia; raro (>=1/10.000, <1/1.000): trombocitopenia, neutropenia; non noto (non valutabilein base ai dati disponibili): pancitopenia, agranulocitosi, anemia emolitica. Disturbi del sistema immunitario. Raro (>=1/10.000, <1/1.000): angioedema, ipersensibilita' (vedere paragrafo 4.4); non noto (non valutabile in base ai dati disponibili): shock anafilattico^a shock anafilattoide^a (vedere paragrafo 4.4). Patologie endocrine. Raro (>=1/10.000, <1/1.000): sindrome da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (siadh). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune (>=1/1.000, <1/100): anoressia; raro (>=1/10.000, <1/1.000): ipoglicemia particolarmente nei pazienti diabetici, coma ipoglicemico (vedere paragrafo 4.4); non noto (non valutabile in base ai dati disponibili): iperglicemia (vedere paragrafo 4.4). Disturbi psichiatrici*. Comune (>=1/100, <1/10): insonnia; non comune (>=1/1.000, <1/100): ansia,stato confusionale, nervosismo; raro (>=1/10.000, <1/1.000): reazionipsicotiche (con ad es. Allucinazioni, paranoia), depressione, agitazione, sogni anomali, incubi, delirio, compromissione della memoria; nonnoto (non valutabile in base ai dati disponibili): reazioni psicotichecon comportamenti autolesivi compresi ideazione o tentativi di suicidio (vedere paragrafo 4.4). Patologie del sistema nervoso*. Comune (>=1/100, <1/10): cefalea, capogiri; non comune (>=1/1.000, <1/100): sonnolenza, tremori, disgeusia; raro (>=1/10.000, <1/1.000): convulsioni (vedere paragrafi 4.3 e 4.4), parestesie; non noto (non valutabile in base ai dati disponibili): neuropatia periferica sensoriale (vedere paragrafo 4.4), neuropatia periferica senso motoria (vedere paragrafo 4.4), parosmia inclusa anosmia, discinesia, disordini extrapiramidali, ageusia, sincope, ipertensione intracranica benigna. Patologie dell'occhio*. Raro (>=1/10.000, <1/1.000): disturbi della vista quali visione offuscata (vedere paragrafo 4.4); non noto (non valutabile in base ai dati disponibili): perdita temporanea della vista (vedere paragrafo 4.4), uveite. Patologie dell'orecchio e del labirinto*. Non comune (>=1/1.000, <1/100): vertigini; raro (>=1/10.000, <1/1.000): tinnito; non noto (non valutabile in base ai dati disponibili): perdita dell'udito, riduzione dell'udito. Patologie cardiache**. Raro (>=1/10.000, <1/1.000): tachicardia, palpitazioni; non noto (non valutabile in base ai datidisponibili): tachicardia ventricolare che puo' portare ad arresto cardiac, aritmia ventricolare e torsioni di punta (riportate soprattuttoin pazienti con fattori di rischio per un prolungamento dell'intervallo qt) elettrocardiogramma con prolungamento dell'intervallo qt (vedereparagrafi 4.4 e 4.9). Patologie vascolari**. Raro (>=1/10.000, <1/1.000): ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune (>=1/1.000, <1/100): dispnea; non noto (non valutabile in base ai dati disponibili): broncospasmo, polmonite allergica. Patologiegastro-intestinali. Comune (>=1/100, <1/10): diarrea, vomito, nausea;non comune (>=1/1.000, <1/100): dolore addominale, dispepsia, flatulenza, stipsi; non noto (non valutabile in base ai dati disponibili): diarrea con perdite ematiche che in casi molto rari puo' essere segnale di una enterocolite inclusa la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.4), pancreatite. Patologie epatobiliari. Comune (>=1/100, <1/10):aumento degli enzimi epatici (alt/ast, fosfatasi alcalina, ggt); non comune (>=1/1.000, <1/100): aumento della bilirubina ematica; non noto(non valutabile in base ai dati disponibili): ittero e gravi lesioni epatiche, inclusi casi di insufficienza epatica acuta letale, essenzialmente in pazienti con gravi patologie preesistenti (vedere paragrafo 4.4), epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo^b. Non comune (>=1/1.000, <1/100): rash, prurito, orticaria, iperidrosi; raro(>=1/10.000, <1/1.000): reazione da farmaco con eosinofilia e sintomisistemici (dress) (vedere paragrafo 4.4), eruzione fissa da farmaco; non noto (non valutabile in base ai dati disponibili): necrolisi epidermica tossica, sindrome di stevens-johnson, eritema multiforme, reazioni di fotosensibilita' (vedere paragrafo 4.4), vasculite leucocitoclastica, stomatite. Patologie del sistema muscolo - scheletrico e del tessuto connettivo*. Non comune (>=1/1.000, <1/100): artralgia, mialgia; raro (>=1/10.000, <1/1.000): disturbi a carico dei tendini (vedere paragrafi 4.3 e 4.4) compresa tendinite (es. Tendine di achille), indebolimento muscolare che puo' risultare di particolare rilevanza in soggetti affetti da miastenia grave (vedere paragrafo 4.4); non noto (non valutabile in base ai dati disponibili): rabdomiolisi, rottura del tendine (es. Tendine di achille) (vedere paragrafi 4.3. E 4.4), rottura deilegamenti, rottura muscolare, artrite. Patologie renali ed urinarie. Non comune (>=1/1.000, <1/100): aumento della creatinina ematica; raro(>=1/10.000, <1/1.000): insufficienza renale acuta (ad esempio dovutaa nefrite interstiziale). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione*. Non comune (>=1/1.000, <1/100): astenia; raro (>=1/10.000, <1/1.000): piressia; non noto (non valutabile in base ai dati disponibili): dolore (incluso mal di schiena, dolore toracico e alle estremita'). ^a Le reazioni anafilattiche e anafilattoidi possono qualche volta manifestarsi anche dopo la prima somministrazione. ^b Le reazioni muco-cutanee possono qualche volta manifestarsi anchedopo la prima somministrazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: vi sono dati limitati sull'uso di levofloxacina in donne in gravidanza. Gli studi di riproduzione sull'animale non hanno evidenziato effetti diretti o indiretti pericolosi di tossicita' riproduttiva(vedere paragrafo 5.3). Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescita, levofloxacina nondeve essere impiegata in donne in gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e5.3). Allattamento: levofloxacina Teva e' controindicato in donne cheallattano al seno. Vi sono informazioni insufficienti sull'escrezionedi levofloxacina nel latte umano; tuttavia altri fluorochinoloni sonoescreti nel latte umano. In assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescita, levofloxacina non deve essere impiegata in donne che allattano al seno (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). Fertilita': levofloxacina non ha causato diminuzione della fertilita' o dei risultati riproduttivi nei ratti.
INDICAZIONI
Levofloxacina Teva e' indicato negli adulti nel trattamento delle infezioni riportate di seguito (vedere paragrafi 4.4 e 5.1): pielonefriteacuta e infezioni complicate delle vie urinarie (vedere paragrafo 4.4); prostatite batterica cronica; inalazione di antrace: profilassi dopol'esposizione e trattamento curativo (vedere paragrafo 4.4) Nelle infezioni citate di seguito Levofloxacina Teva deve essere usato soltantoquando l'uso di altri antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento di queste infezioni e' considerato inadeguato. Sinusite batterica acuta; esacerbazioni acute della broncopneumopatia cronica ostruttiva, inclusa la bronchite; polmoniti acquisite in comunita'; infezioni complicate della cute e dei tessuti molli; cistite non complicata(vedere paragrafo 4.4). Levofloxacina Teva puo' essere usato anche percompletare un ciclo di terapia in pazienti che hanno mostrato un miglioramento durante un trattamento iniziale con levofloxacina per via endovenosa. Devono essere prese in considerazione le linee guida ufficiali all'uso appropriato degli agenti antibatterici.
INTERAZIONI
Effetto di altri medicinali su levofloxacina. Sali di ferro, sali di zinco, antiacidi contenenti magnesio o alluminio, didanosina: l'assorbimento di levofloxacina risulta significativamente ridotto quando levofloxacina compresse viene somministrato in concomitanza con sali di ferro, sali di zinco, antiacidi contenenti magnesio o alluminio o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio omagnesio). La somministrazione concomitante di fluorochinoloni con multi-vitaminici contenenti zinco sembra ridurne l'assorbimento orale. Si raccomanda pertanto che preparazioni contenenti cationi bivalenti otrivalenti, come i sali di ferro o gli antiacidi contenenti magnesio oalluminio, o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio) non vengano assunte nelle 2 ore primao dopo l'assunzione di compresse di levofloxacina (vedere paragrafo 4.2). I sali di calcio hanno un effetto minimo sull'assorbimento orale di levofloxacina. Sucralfato: il sucralfato riduce significativamente la biodisponibilita' di levofloxacina compresse, quando somministrati contemporaneamente. Pertanto in caso di terapia concomitante si raccomanda di somministrare il sucralfato 2 ore dopo la somministrazione di levofloxacina compresse (vedere paragrafo 4.2). Teofillina, fenbufen oantiinfiammatori non steroidei simili: in uno studio clinico non sonostate evidenziate interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia una marcata riduzione della soglia convulsiva puo' verificarsi quando i chinolonici vengono somministrati in concomitanzacon teofillina, FANS o altri agenti capaci di ridurre tale soglia. Inpresenza di fenbufen le concentrazioni di levofloxacina sono risultatedel 13% piu' elevate di quelle osservate somministrando il farmaco dasolo. Probenecid e cimetidina: probenecid e cimetidina hanno dimostrato un effetto statisticamente significativo sulla eliminazione di levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina e' risultata ridotta con cimetidina (del 24%) e con probenecid (del 34%). Questo avviene perche' entrambi i farmaci sono capaci di bloccare la secrezione di levofloxacina a livello dei tubuli renali. Tuttavia, e' improbabile che alle dosi utilizzate negli studi clinici, le differenze statisticamente significative a livello cinetico abbiano rilevanza clinica. Si richiedeparticolare cautela in caso di contemporanea somministrazione di levofloxacina con medicinali che possono modificare la secrezione tubularerenale come probenecid e cimetidina, specialmente in pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Altre informazioni rilevanti:studi di farmacologia clinica hanno dimostrato che la farmacocineticadi levofloxacina non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando levofloxacina viene somministrata insieme ai seguenti medicinali: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide e ranitidina. Effettodi levofloxacina su altri medicinali. Ciclosporina: l'emivita della ciclosporina risulta aumentata del 33% quando somministrata in concomitanza con levofloxacina. Antagonisti della vitamina K: incrementi dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, che possonoessere anche gravi, sono stati segnalati in pazienti trattati con levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K (es. warfarin). Pertanto, si devono monitorare i test di coagulazione nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K (vedere paragrafo 4.4).Farmaci che notoriamente prolungano l'intervallo QT: levofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere utilizzata con cautela nei pazienti che assumono medicinali che notoriamente prolungano l'intervalloQT (ad esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4 prolungamento dell'intervallo QT). Altre informazioni importanti: in uno studio di interazione farmacocinetica, levofloxacina non ha modificato la farmacocinetica della teofillina (che e' un substrato del CYP1A2), indicando chelevofloxacina non e' un inibitore del CYP1A2. Altre forme di interazione. Corticosteroidi: il rischio di tendinite e rottura del tendine e'aumentato nei pazienti trattati contemporaneamente con corticosteroidi e levofloxacina. Pertanto, l'uso concomitante di corticosteroidi conlevofloxacina deve essere evitato (vedere paragrafo 4.4). Cibo: poiche' non esistono interazioni di particolare rilevanza clinica con il cibo, Levofloxacina Teva compresse puo' essere somministrato indipendentemente dalla contemporanea assunzione di cibo.
POSOLOGIA
Levofloxacina Teva compresse viene somministrato una o due volte al giorno. Il dosaggio dipende dal tipo, dalla gravita' dell'infezione e dalla suscettibilita' del patogeno ritenuto causa dell'infezione. Levofloxacina Teva compresse puo' essere usato anche per completare un ciclodi terapia in pazienti che hanno mostrato un miglioramento durante untrattamento iniziale con levofloxacina per via endovenosa. Considerata la bioequivalenza delle formulazioni orale e parenterale, puo' essere utilizzato lo stesso dosaggio. Posologia; sono raccomandate le seguenti dosi di levofloxacina. Dosaggio nei pazienti con funzionalita' renale normale (Clearance della creatinina > 50 ml/min). Sinusite batterica acuta; dosi giornaliere (in relazione alla gravita'): 500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravita'): 10-14 giorni. Riacutizzazioni acute della malattia ostruttiva polmonarecronica inclusa la bronchite; dosi giornaliere (in relazione alla gravita'): 500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravita'): 7-10 giorni. Polmoniti acquisite in comunita'; dosigiornaliere (in relazione alla gravita'): 500 mg una o due volte al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravita'): 7-14 giorni. Pielonefrite acuta; dosi giornaliere (in relazione alla gravita'):500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione allagravita'): 7-10 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie; dosigiornaliere (in relazione alla gravita'): 500 mg una volta al giorno;durata del trattamento (in relazione alla gravita'): 7-14 giorni. Cistite non complicate; dosi giornaliere (in relazione alla gravita'): 250mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravita'): 3 giorni. Prostatite batterica cronica; dosi giornaliere (in relazione alla gravita'): 500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravita'): 28 giorni. Infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli; dosi giornaliere (in relazione alla gravita'): 500 mg una o due volte al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravita'): 7-14 giorni. Inalazione di antrace; dosi giornaliere (in relazione alla gravita'): 500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravita'): 8 settimane. Popolazioni speciali; funzionalita' renale compromessa (clearance della creatinina <= 50 ml/min). Clearance della creatinine: 50 - 20 ml/min; dosi 250 mg/24h, prima dose: 250 mg; dosi successive: 125 mg/24h; dosi 500 mg/24h, prima dose: 500 mg; dosi successive: 250 mg/24h; dosi 500 mg/12h, prima dose: 500 mg; dosi successive: 250 mg/12h. Clearance della creatinine: 19 - 10 ml/min; dosi 250 mg/24h, prima dose: 250 mg; dosi successive: 125 mg/48h; dosi 500 mg/24h, prima dose: 500 mg; dosi successive: 125 mg/24h; dosi 500 mg/12h, prima dose: 500 mg; dosi successive: 125 mg/12h. Clearance della creatinine: < 10 ml/min (incluse emodialisi e dialisi peritoneale ambulatoriale continua1); dosi 250 mg/24h, prima dose: 250 mg; dosi successive: 125 mg/48h; dosi 500 mg/24h, primadose: 500 mg; dosi successive: 125 mg/24h; dosi 500 mg/12h, prima dose: 500 mg; dosi successive: 125 mg/24h. ^1 Non sono richieste dosi aggiuntive dopo emodialisi o dialisi peritoneale ambulatoriale continua.Funzionalita' epatica compromessa: non e' necessaria alcuna modifica della dose in quanto levofloxacina non viene metabolizzata in quantita'rilevanti dal fegato e viene escreta principalmente per via renale. Anziani: non e' necessaria alcuna modifica della dose negli anziani senon quella imposta da considerazioni sulla funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.4 "Tendinite e rottura del tendine" e "Prolungamento dell'intervallo QT"). Popolazione pediatrica: Levofloxacina Teva e' controindicato nei bambini e negli adolescenti nel periodo della crescita (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione: le compresse di Levofloxacina Teva devono essere inghiottite senza masticare con un quantitativo sufficiente di liquido. Possono essere divise alla linea di frattura per aggiustare la dose. Si possono assumere le compresse ai pastio lontano dai pasti. Si devono prendere le compresse di LevofloxacinaTeva almeno due ore prima o dopo l'assunzione di sali di ferro, salidi zinco, antiacidi contenenti magnesio o alluminio, o didanosina ( solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio ), e sucralfato, poiche' puo' venirne ridotto l'assorbimento (vedere paragrafo 4.5).
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film contiene 250 mg di levofloxacina corrispondenti a 256,23 mg di levofloxacina emiidrato. Ogni compressa rivestita con film contiene 500 mg di levofloxacina corrispondenti a 512,46 mg di levofloxacina emiidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
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