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LEVOFLOXACINA MY*5CPR 500MG

LEVOFLOXACINA MY*5CPR 500MG

MYLAN SpA
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AVVERTENZE
L'uso di levofloxacina deve essere evitato nei pazienti che in passato hanno manifestato reazioni avverse gravi durante l'uso di medicinali contenenti chinoloni o fluorochinoloni (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento di questi pazienti con levofloxacina deve essere iniziato solo in assenza di opzioni terapeutiche alternative e dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio (vedere anche paragrafo 4.3). Rischi di resistenza: e' molto probabile che S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) dimostri una resistenza crociata ai fluorochinoloni, inclusa levofloxacina. Pertanto, levofloxacina non e' raccomandata per il trattamento di infezioni note o sospette da MRSA a meno che i risultati di laboratorio abbiano confermato la sensibilita' dell'organismo a levofloxacina (e gli agenti antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento delle infezioni da MRSA siano considerati non appropriati). Si puo' usare levofloxacina nel trattamento della sinusite batterica acuta e nella riacutizzazione acuta di bronchite cronica se queste infezioni sono state adeguatamente diagnosticate. La resistenza ai fluorochinoloni di E. coli, il patogeno piu' comunemente coinvolto nelle infezioni del tratto urinario, e' variabile nelle differenti aree dell'Unione Europea. I prescrittori devono tener conto della prevalenza locale di resistenza di E. coli ai fluorochinoloni. Inalazione di antrace: l'uso nell'uomo si basa sui dati di sensibilita' in vitro del Bacillus antracis e su esperimenti negli animali unitamente a dati limitati nell'uomo. I medici prescrittori devono fare riferimento ai documenti di consenso nazionali o internazionali sul trattamento dell'antrace. Aneurisma e dissezione dell'aorta e rigurgito aortico e mitralico/incompetenza aortica e mitralica: Studi epidemiologici indicano un aumento del rischio di aneurisma e dissezione dell'aorta in particolare nei pazienti anziani, nonche' di rigurgito aortico e mitralico dopo l'assunzione di fluorochinoloni. Casi di aneurisma e dissezione dell'aorta, talvolta complicati da rottura (anche fatale), e di rigurgito/incompetenza di una delle valvole cardiache sono stati osservati in pazienti trattati con fluorochinoloni (vedere paragrafo 4.8). Pertanto, i fluorochinoloni devono essere utilizzati unicamente dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio e dopo aver preso in considerazione altre opzioni terapeutiche per i pazienti con un'anamnesi familiare positiva per casi di aneurisma, o malattia congenita delle valvole cardiache, o per i pazienti a cui e' stato diagnosticato in precedenza un aneurisma aortico e/o una dissezione dell'aorta, o malattia delle valvole cardiache oppure in presenza di altri fattori di rischio o condizioni che predispongono: sia all'aneurisma e alla dissezione dell'aorta che per rigurgito aortico e mitralico/incompetenza aortica e mitralica (ad esempio disturbi del tessuto connettivo quali sindrome di Marfan o sindrome di Ehlers-Danlos, sindrome di Turner, malattia di Behcet, ipertensione, artrite reumatoide) o, in aggiunta: per aneurisma e dissezione dell'aorta (ad es., disturbi vascolari quali arterite di Takayasu o arterite a cellule giganti, o aterosclerosi nota o sindrome di Sjogren) o, in aggiunta: per rigurgito aortico e mitralico/incompetenza aortica e mitralica (ad es., endocardite infettiva). Il rischio di aneurisma e dissezione dell'aorta, e di una loro rottura, puo' essere accresciuto in pazienti trattati contemporaneamente con corticosteroidi sistemici. In caso di dolori improvvisi all'addome, al torace o alla schiena, i pazienti devono essere avvisati della necessita' di consultare immediatamente un medico al pronto soccorso. I pazienti devono inoltre rivolgersi immediatamente al medico in presenza di dispnea acuta, palpitazioni cardiache di nuova insorgenza o sviluppo di edema addominale o delle estremita' inferiori. Reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate, disabilitanti e potenzialmente irreversibili: Casi molto rari di reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate (con durata di mesi o anni), disabilitanti e potenzialmente irreversibili a carico di diversi sistemi dell'organismo, talvolta multipli (muscoloscheletrico, nervoso, psichiatrico e sensorio), sono stati segnalati in pazienti che ricevevano chinoloni e fluorochinoloni, indipendentemente dall'eta' e da fattori di rischio preesistenti. La somministrazione di levofloxacina deve essere interrotta immediatamente ai primi segni o sintomi di qualsiasi reazione avversa grave e i pazienti devono essere avvisati di consultare il medico prescrittore. Tendinite e rottura del tendine: tendinite e rottura tendinea, (in particolare, ma non solo, a carico del tendine di Achille), a volte bilaterale, possono manifestarsi gia' entro 48 ore dopo l'inizio del trattamento con chinoloni e fluorochinoloni e sono state segnalate fino a diversi mesi dopo la fine del trattamento. Il rischio di tendinite e di rottura di tendine e' maggiore nei pazienti piu' anziani, nei pazienti con compromissione renale, nei pazienti sottoposti a trapianto di organi solidi, nei pazienti che ricevono dosi giornaliere di 1000 mg di levofloxacina e in quelli trattati contemporaneamente con corticosteroidi. Pertanto, l'uso concomitante di corticosteroidi deve essere evitato. Inoltre, e' necessario prestare cautela quando i fluorochinoloni sono usati da pazienti che hanno subi'to un trapianto, dal momento che il rischio di tendinite e' maggiore. Nei pazienti anziani la dose giornaliera deve essere aggiustata in base alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 4.2). Un monitoraggio attento di questi pazienti e' pertanto necessario se viene loro prescritta levofloxacina. Ai primi segni di tendinite (per es. gonfiore con dolore, infiammazione), il trattamento con levofloxacina deve essere interrotto e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. L'arto o gli arti affetti devono essere adeguatamente trattati (per es. immobilizzazione). I corticosteroidi non devono essere usati in presenza di segni di tendinopatia. Malattia da Clostridium difficile: se si manifesta una diarrea, in particolare se grave, persistente e/o con sanguinamento, durante o dopo la terapia con levofloxacina (anche diverse settimane dopo il trattamento), questa puo' essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile (CDAD). La severita' della CDAD puo' variare in un range da lieve a pericolosa per la vita; la forma piu' grave e' la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.8). E' pertanto importante prendere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che sviluppano diarrea grave durante o dopo il trattamento con levofloxacina.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antibatterici chinolonici, fluorochinoloni.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Levofloxacina Mylan Generics Italia non deve essere somministrata: a pazienti che abbiano manifestato ipersensibilita' alla levofloxacina o ad altri chinolonici o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, a pazienti epilettici, a pazienti con anamnesi di affezioni tendinee correlate alla somministrazione di fluorochinolonici, a bambini o adolescenti nel periodo della crescita, alle donne in gravidanza, alle donne che allattano al seno.
DENOMINAZIONE
LEVOFLOXACINA MYLAN GENERICS ITALIA 500 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina (Avicel pH 101 e pH 112), crospovidone, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: idrossipropilcellulosa, macrogol 400, macrogol 3350, titanio diossido (E171).
EFFETTI INDESIDERATI
Le informazioni fornite sono riconducibili a studi clinici effettuati su piu' di 8300 pazienti e ad una vasta esperienza post-marketing. Le frequenze sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10), comune (da >= 1/100 a < 1/10), non comune (da >= 1/1000 a < 1/100), raro (da >= 1/10000 a < 1/1000), molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno dei diversi gruppi di frequenza, gli effetti indesiderati vengono riportati in ordine di gravita' decrescente. Infezioni ed infestazioni. Non comune (da >=1/1.000 a <1/100): infezione micotica inclusa infezione da candida, patogeni resistenti. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune (da >=1/1.000 a <1/100): leucopenia, eosinofilia. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): trombocitopenia, neutropenia; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): pancitopenia, agranulocitosi, anemia emolitica. Disturbi del sistema immunitario. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): angioedema, ipersensibilità (vedere paragrafo 4.4); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): shock anafilattico^a, shock anafilattoide^a (vedere paragrafo 4.4). Patologie endocrine. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): sindrome da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (siadh). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune (da >=1/1.000 a <1/100): anoressia; raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): ipoglicemia particolarmente nei pazienti diabetici, coma ipoglicemico (vedere paragrafo 4.4); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): iperglicemia (vedere paragrafo 4.4). Disturbi psichiatrici*. Comune (da >=1/100 a <1/10): insonnia; non comune (da >=1/1.000 a <1/100): ansia, stato confusionale, nervosismo; raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): reazioni psicotiche (con ad es. Allucinazioni, paranoia), depressione, agitazione, sogni anomali, incubi, delirio, compromissione della memoria; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): reazioni psicotiche con comportamenti autolesivi compresi ideazione o tentativi di suicidio (vedere paragrafo 4.4). Patologie del sistema nervoso*. Comune (da >=1/100 a <1/10): cefalea, capogiri; non comune (da >=1/1.000 a <1/100): sonnolenza, tremori, disgeusia; raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): convulsioni (vedere paragrafi 4.3 e 4.4), parestesie; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): neuropatia periferica sensoriale (vedere paragrafo 4.4), neuropatia periferica senso motoria (vedere paragrafo 4.4), parosmia inclusa anosmia, discinesia, disordini extrapiramidali, ageusia, sincope, ipertensione intracranica benigna. Patologie dell'occhio*. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): disturbi della vista quali visione offuscata (vedere paragrafo 4.4); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): perdita temporanea della vista (vedere paragrafo 4.4), uveite. Patologie dell'orecchio e del labirinto*. Non comune (da >=1/1.000 a <1/100): vertigini; raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): tinnito; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): perdita dell'udito, riduzione dell'udito. Patologie cardiache**. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): tachicardia; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): tachicardia ventricolare che può portare ad arresto cardiaco, aritmia ventricolare e torsioni di punta (riportate soprattutto in pazienti con fattori di rischio per un prolungamento dell'intervallo qt) elettrocardiogramma con prolungamento dell'intervallo qt (vedere paragrafi 4.4 e 4.9). Patologie vascolari**. Raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune (da >=1/1.000 a <1/100): dispnea; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): broncospasmo, polmonite allergica. Patologie gastrointestinali. Comune (da >=1/100 a <1/10): diarrea, vomito, nausea; non comune (da >=1/1.000 a <1/100): dolore addominale, dispepsia, flatulenza stipsi; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): diarrea con perdite ematiche che in casi molto rari può essere segnale di una enterocolite inclusa la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.4), pancreatite. Patologie epatobiliari. Comune (da >=1/100 a <1/10): aumento degli enzimi epatici (alt - ast, fosfatasi alcalina, ggt); non comune (da >=1/1.000 a <1/100): aumento della bilirubina ematica; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): ittero e gravi lesioni epatiche, inclusi casi di insufficienza epatica acuta letale, essenzialmente in pazienti con gravi patologie preesistenti (vedere paragrafo 4.4), epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo^ b. Non comune (da >=1/1.000 a <1/100): rash, prurito, orticaria, iperidrosi; raro(da >=1/10.000 a <1/1.000): reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (dress) (vedere paragrafo 4.4), eruzione fissa da farmaco; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): necrolisi epidermica tossica, sindrome di stevens-johnson, eritema multiforme, reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4), vasculite leucocitoclastica, stomatite. Patologie del sistema muscolo- scheletrico e del tessuto connettivo*. Non comune(da >=1/1.000 a <1/100): artralgia, mialgia; raro (da >=1/10.000 a <1/1.000): disturbi a carico dei tendini (vedere paragrafi 4.3 e 4.4) compresa tendinite (es. Tendine di achille), indebolimento muscolare che può risultare di particolare rilevanza in soggetti affetti da miastenia grave (vedere paragrafo 4.4); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): rabdomiolisi, rottura del tendine (es. Tendine di achille) (vedere paragrafi 4.3. E 4.4), rottura dei legamenti, rottura muscolare, artrite.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: vi sono dati limitati sull'uso di levofloxacina in donne in gravidanza. Gli studi di riproduzione sull'animale non hanno evidenziato effetti diretti o indiretti pericolosi di tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescita, levofloxacina non deve essere impiegata in donne in gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). Allattamento: Levofloxacina Mylan Generics Italia e' controindicato in donne che allattano al seno. Vi sono informazioni insufficienti sull'escrezione di levofloxacina nel latte umano; tuttavia altri fluorochinoloni sono escreti nel latte umano. In assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescita, levofloxacina non deve essere impiegata in donne che allattano al seno (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). Fertilita': levofloxacina non ha causato diminuzione della fertilita' o dei risultati riproduttivi nei ratti.
INDICAZIONI
Levofloxacina Mylan Generics Italia e' indicata negli adulti nel trattamento delle infezioni riportate di seguito (vedere paragrafi 4.4 e 5.1): polmoniti acquisite in comunita'; pielonefrite acuta e infezioni complicate delle vie urinarie (vedere paragrafo 4.4); prostatite batterica; inalazione di antrace (profilassi dopo l'esposizione e trattamento curativo) (vedere paragrafo 4.4). Per le infezioni sotto menzionate Levofloxacina Mylan Generics Italia deve essere usata solo quando e' considerato inappropriato l'uso di altri agenti antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di queste infezioni. Sinusite batterica acuta; esacerbazione acuta della broncopneumopatia cronica ostruttiva, inclusa la bronchite; infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli; cistite non complicata (vedere paragrafo 4.4). Levofloxacina Mylan Generics Italia puo' essere usata anche per completare un ciclo di terapia in pazienti che hanno mostrato un miglioramento durante un trattamento iniziale con levofloxacina per via endovenosa. Devono essere prese in considerazione le linee guida ufficiali all'uso appropriato degli agenti antibatterici.
INTERAZIONI
Effetto di altri medicinali sulla levofloxacina. Sali di ferro, sali di zinco, antiacidi contenenti magnesio o alluminio, didanosina: l'assorbimento di levofloxacina risulta significativamente ridotto quando levofloxacina compresse viene somministrato in concomitanza con sali di ferro, antiacidi contenenti magnesio o alluminio o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio). La somministrazione concomitante di fluorochinoloni con multi-vitaminici contenenti zinco sembra ridurne l'assorbimento orale. Si raccomanda pertanto che preparazioni contenenti cationi bivalenti o trivalenti, come i sali di ferro, sali di zinco o gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio, o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio) non vengano assunte nelle 2 ore prima o dopo l'assunzione di levofloxacina (vedere paragrafo 4.2). I sali di calcio hanno un effetto minimo sull'assorbimento orale di levofloxacina. Sucralfato: il sucralfato riduce significativamente la biodisponibilita' di levofloxacina quando somministrati contemporaneamente. Pertanto, in caso di terapia concomitante si raccomanda di somministrare il sucralfato 2 ore dopo la somministrazione di levofloxacina compresse (vedere paragrafo 4.2). Teofillina, fenbufen o antiinfiammatori non steroidei simili: in uno studio clinico non sono state evidenziate interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia, una marcata riduzione della soglia convulsiva puo' verificarsi quando i chinolonici vengono somministrati in concomitanza con teofillina, FANS o altri agenti capaci di ridurre tale soglia. In presenza di fenbufen le concentrazioni di levofloxacina sono risultate del 13% piu' elevate di quelle osservate somministrando il farmaco da solo. Probenecid e cimetidina: probenecid e cimetidina hanno dimostrato un effetto statisticamente significativo sulla eliminazione di levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina e' risultata ridotta con cimetidina (del 24%) e con probenecid (del 34%). Questo avviene perche' entrambi i farmaci sono capaci di bloccare la secrezione di levofloxacina a livello dei tubuli renali. Tuttavia, e' improbabile che alle dosi utilizzate negli studi clinici, le differenze statisticamente significative a livello cinetico abbiano rilevanza clinica. Si richiede particolare cautela in caso di contemporanea somministrazione di levofloxacina con medicinali che possono modificare la secrezione tubulare renale come probenecid e cimetidina, specialmente in pazienti con danno renale. Altre informazioni rilevanti: studi di farmacologia clinica hanno dimostrato che la farmacocinetica di levofloxacina non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando levofloxacina viene somministrata insieme ai seguenti medicinali: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide e ranitidina. Effetto della levofloxacina su altri medicinali. Ciclosporina: l'emivita della ciclosporina risulta aumentata del 33% quando somministrata in concomitanza con levofloxacina. Antagonisti della vitamina K: incrementi dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, che possono essere anche gravi, sono stati segnalati in pazienti trattati con levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K (es. warfarin). Pertanto, si devono monitorare i test di coagulazione nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K (vedere paragrafo 4.4). Farmaci che notoriamente prolungano l'intervallo QT: levofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere utilizzata con cautela nei pazienti che assumono medicinali che notoriamente prolungano l'intervallo QT (ad esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4 prolungamento dell'intervallo QT). Altre informazioni importanti: in uno studio di interazione farmacocinetica, levofloxacina non ha modificato la farmacocinetica della teofillina (che e' un substrato del CYP1A2), indicando che levofloxacina non e' un inibitore del CYP1A2. Altre forme di interazione. Cibo: poiche' non esistono interazioni di particolare rilevanza clinica con il cibo, Levofloxacina Mylan Generics Italia compresse puo' essere somministrato indipendentemente dalla contemporanea assunzione di cibo.
POSOLOGIA
Levofloxacina Mylan Generics Italia viene somministrata una o due volte al giorno. Il dosaggio dipende dal tipo, dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' del patogeno ritenuto la causa dell'infezione. Levofloxacina Mylan Generics Italia puo' essere usata anche per completare un ciclo di terapia in pazienti che hanno mostrato un miglioramento durante un trattamento iniziale con levofloxacina per via endovenosa. Considerata la bioequivalenza delle formulazioni orale e parenterale, puo' essere utilizzato lo stesso dosaggio. Posologia: sono raccomandate le seguenti dosi di Levofloxacina Mylan Generics Italia: dosaggio nei pazienti con funzionalita' renale normale (Clearance della creatinina > 50 ml/min). Indicazioni: sinusite batterica acuta; dosi giornaliere (in relazione alla gravità): 500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravità): 10-14 giorni. Indicazioni: esacerbazione acuta della malattia polmonare ostruttiva cronica, inclusa la bronchite; dosi giornaliere (in relazione alla gravità): 500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravità): 7-10 giorni. Indicazioni: polmoniti acquisite in comunità; dosi giornaliere (in relazione alla gravità): 500 mg una o due volte al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravità): 7-14 giorni. Indicazioni: pielonefrite acuta; dosi giornaliere (in relazione alla gravità): 500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravità): 7-10 giorni. Indicazioni: infezioni complicate delle vie urinarie; dosi giornaliere (in relazione alla gravità): 500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravità): 7-14 giorni. Indicazioni: cistite non complicata; dosi giornaliere (in relazione alla gravità): 250 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravità): 3 giorni. Indicazioni: prostatite batterica; dosi giornaliere (in relazione alla gravità): 500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravità): 28 giorni. Indicazioni: infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli; dosi giornaliere (in relazione alla gravità): 500 mg una o due volte al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravità): 7-14 giorni. Indicazioni: inalazione di antrace; dosi giornaliere (in relazione alla gravità): 500 mg una volta al giorno; durata del trattamento (in relazione alla gravità): 8 settimane. Popolazioni speciali. Danno renale (clearance della creatinina 50 ml/min). Clearance della creatinina: 50-20 ml/min; dosi: 250 mg/24 h; prima dose: 250 mg: dosi successive: 125 mg/24 h; dosi: 500 mg/24 h; prima dose: 500 mg: dosi successive: 250 mg/24 h; dosi: 500 mg/12 h; prima dose: 500 mg: dosi successive: 250 mg/12 h. Clearance della creatinina: 19-10 ml/min; dosi: 250 mg/24 h; prima dose:250 mg: dosi successive: 125 mg/48 h; dosi: 500 mg/24 h; prima dose: 500 mg: dosi successive: 125 mg/24 h; dosi: 500 mg/12 h; prima dose: 500 mg: dosi successive: 125 mg/12 h. Clearance della creatinina: < 10 ml/min (incluse emodialisi e dialisi peritoneale ambulatoriale continua*); dosi: 250 mg/24 h; prima dose: 250 mg: dosi successive: 125 mg/48 h; dosi: 500 mg/24 h; prima dose: 500 mg: dosi successive: 125 mg/24 h; dosi: 500 mg/12 h; prima dose: 500 mg: dosi successive: 125 mg/24 h. * Non sono richieste dosi aggiuntive dopo emodialisi o dialisi peritoneale ambulatoriale continua. Compromissione epatica: non e' necessaria alcuna modifica del dosaggio in quanto levofloxacina non viene metabolizzata in quantita' rilevanti dal fegato e viene escreta principalmente per via renale. Anziani: non e' necessaria alcuna modifica del dosaggio negli anziani se non quella imposta da considerazioni sulla funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.4 " Tendinite e rottura del tendine" e "Prolungamento dell'intervallo QT"). Popolazione pediatrica: Levofloxacina Mylan Generics Italia e' controindicata nei bambini e negli adolescenti nel periodo della crescita (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione: per uso orale. Levofloxacina Mylan Generics Italia deve essere inghiottita senza masticare con un quantitativo sufficiente di liquido. Possono essere divise alla linea di frattura per aggiustare la dose. Si possono assumere le compresse ai pasti o lontano dai pasti. Si deve prendere Levofloxacina Mylan Generics Italia almeno due ore prima o dopo l'assunzione di sali di ferro, sali di zinco, antiacidi contenenti magnesio o alluminio, o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio), e sucralfato, poiche' puo' venirne ridotto l'assorbimento (vedere paragrafo 4.5).
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film di Levofloxacina Mylan Generics Italia 500 mg contiene 500 mg di levofloxacina, come levofloxacina emiidrata. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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