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AVVERTENZE
Stato menopausale: in pazienti dove lo stato postmenopausale non e' chiaro, prima di iniziare il trattamento con letrozolo devono essere misurati l'ormone luteinizzante (LH), l'ormone follicolo-stimolante (FSH)e/o l'estradiolo. Solo le donne con stato ormonale postmenopausale possono ricevere Letrozolo Zentiva. Danno renale: Letrozolo non e' statostudiato in un numero sufficiente di pazienti con una clearance dellacreatinina inferiore a 10 ml/min. In tali pazienti deve essere attentamente considerato il potenziale rapporto rischio/beneficio prima della somministrazione di letrozolo. Compromissione della funzionalita' epatica: in pazienti con compromissione epatica grave (Child-Pugh C), l'esposizione sistemica e l'emivita terminale del prodotto erano approssimativamente doppi rispetto ai volontari sani. Queste pazienti devonoquindi essere tenute sotto stretto controllo (vedere paragrafo 5.2). Effetti sull'osso: Letrozolo e' un potente agente nel ridurre il livello di estrogeni. Le pazienti con anamnesi di osteoporosi e/o di fratture o con rischio aumentato di osteoporosi devono essere sottoposte ad una valutazione della densita' minerale ossea prima dell'inizio del trattamento adiuvante e del trattamento adiuvante dopo terapia standard edevono essere monitorate durante e dopo il trattamento con letrozolo.Il trattamento o la profilassi dell'osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato e monitorati attentamente. Nel trattamento adiuvante potrebbe essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) sulla base del profilo di sicurezza della paziente (vedere paragrafi 4.2, 4.8e 5.1). Tendinite e rottura del tendine: possono verificarsi tendinite e rotture del tendine (raro). Devono essere avviati un attento monitoraggio dei pazienti e misure appropriate (ad esempio l'immobilizzazione) per il tendine interessato (vedere paragrafo 4.8). Altre avvertenze: la somministrazione concomitante di Letrozolo Zentiva con tamoxifene, altri anti-estrogeni o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata in quanto queste sostanze possono diminuire l'azione farmacologica del letrozolo (vedere paragrafo 4.5). Le compresse contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Terapie endocrine.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Letrozolo e' controindicato in caso di: pazienti con nota ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencatial paragrafo 6.1, stato ormonale premenopausale, gravidanza; allattamento (vedere paragrafo 4.6).
DENOMINAZIONE
LETROZOLO ZENTIVA 2,5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina (E460), amido di mais, pregelatinizzato, sodio amido glicolato, tipoA, magnesio stearato (E572), silice colloidale anidra (E551). Rivestimento: macrogol 8000, talco (E553b), ipromellosa (E464), titanio diossido (E171), ferro ossido giallo (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: le frequenze delle reazioni avverse per letrozolo sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici. Fino a circa un terzo delle pazienti trattate con letrozolo nella fase metastatica e circa l'80% delle pazienti in trattamento adiuvante, cosi' come nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, hanno manifestato delle reazioni avverse. La maggior partedelle reazioni avverse si sono manifestate durante le prime settimanedi trattamento. Le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza negli studi clinici sono state vampate, ipercolesterolemia, artralgia,affaticamento, aumento della sudorazione e nausea. Ulteriori reazioniavverse importanti che si possono manifestare con letrozolo sono: eventi scheletrici come osteoporosi e/o fratture ossee ed eventi cardiovascolari (comprendenti eventi cerebrovascolari e tromboembolici). La categoria di frequenza per queste reazioni avverse e' descritta di seguito. Le seguenti reazioni avverse da farmaco, riportate nell'elenco seguente, sono state segnalate dagli studi clinici e dall'esperienza post-marketing con letrozolo. Le reazioni avverse sono classificate all'interno di ciascuna classe di frequenza, in ordine decrescente di frequenza, usando la seguente convenzione di frequenza: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1000, < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1000), molto raro (<1/10.000), frequenza non nota (lafrequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Reazioni avverse. Infezioni e infestazioni. Non comune: infezione del tratto urinario. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non comune: dolore tumorale ^1. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: leucopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non noto: reazione anafilattica. Disturbi del metabolismo e dellanutrizione. Molto comune: ipercolesterolemia; comune: anoressia, appetito aumentato. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione; non comune: ansia (incluso nervosismo), irritabilita'. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri; non comune: sonnolenza, insonnia, deficit di memoria, disestesia (incluse parestesia e ipoestesia), alterazione del gusto, accidente cerebrovascolare, sindrome del tunnel carpale. Patologie dell'occhio. Non comune: cataratta, irritazione agli occhi, vista offuscata. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni ^1; noncomune: tachicardia, eventi cardiaci ischemici (incluso evento nuovo opeggioramento dell'angina, angina che richiede intervento chirurgico,infarto miocardico e ischemia miocardica). Patologie vascolari. Moltocomune: vampate di calore; comune: ipertensione; non comune: tromboflebite (incluse tromboflebite delle vene superficiali e profonde); raro: embolia polmonare, trombosi arteriosa, infarto cerebrovascolare. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dispepsia ^1, costipazione, dolore addominale, diarrea, vomito; non comune: stomatiti ^1,bocca secca. Patologie epatobiliari. Non comune: enzimi epatici aumentati, iperbilirubinemia, ittero; non noto: epatiti. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: aumento della sudorazione; comune: alopecia, eruzione cutanea (inclusi eruzione eritematosa, maculopapulare, psoriasiforme e vescicolare), pelle secca; non comune: prurito, orticaria; non noto: angioedema, necrolisi epidermica tossica,eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: artralgia; comune: mialgia, dolore alle ossa ^1, osteoporosi, fratture ossee, artrite; non comune: tendinite; raro: rottura del tendine; non noto: dito a scatto. Patologie renalie urinarie. Non comune: aumento della frequenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: sanguinamento vaginale; non comune: secrezioni vaginali, secchezza vaginale, dolore allamammella. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento (incluso astenia, malessere); comune: edema periferico, dolore toracico; non comune: edema generalizzato, secchezza della mucosa, sete, piressia. Esami diagnostici. Comune: aumento di peso; non comune: perdita di peso. ^1 Reazioni avverse al farmaco segnalate solo nel trattamento della fase metastatica. Alcune reazioni avverse sono state segnalate con considerevoli differenze di frequenza nel trattamento adiuvante. Gli elenchi seguenti forniscono informazioni sulle significative differenze tra letrozolo verso tamoxifene in monoterapia e tra letrozolo-tamoxifene in trattamento sequenziale. Monoterapia adiuvante con letrozolo verso tamoxifene in monoterapia - eventi avversi con differenze significative: fratture ossee,osteoporosi, eventi tromboembolici, infarto del miocardio, iperplasiaendometriale /tumore endometriale. Trattamento sequenziale verso letrozolo in monoterapia - eventi avversi con differenza significative: fratture ossee, disturbi della proliferazione endometriale, ipercolesterolemia, vampate, sanguinamento vaginale. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Reazioni avverse cardiache: nel trattamento adiuvante,in aggiunta ai dati presentati nell'elenco precedente, sono state riportate le seguenti reazioni avverse rispettivamente per letrozolo e tamoxifene (alla durata mediana del trattamento di 60 mesi piu' 30 giorni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (1,0% vs. 1,0%); insufficienza cardiaca (1,1% vs. 0,6%); ipertensione (5,6% vs. 5,7%); accidente cerebrovascolare/attacco ischemico transiente (2,1% vs. 1,9%). Nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene sonostati riportati rispettivamente per letrozolo (durata mediana del trattamento di 5 anni) e placebo (durata mediana del trattamento 3 anni):angina che ha richiesto un intervento chirurgico (0,8% vs. 0,6%); angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina (1,4% vs. 1,0%); infarto del miocardio (1,0% vs. 0,7%); eventi tromboembolici* (0,9% vs. 0,3%); ictus/attacco ischemico transitorio* (1,5% vs. 0,8%). Gli eventi contrassegnati con * avevano differenze statisticamente significative nei due gruppi di trattamento. Reazioni avverse scheletriche: per i dati di sicurezza sugli eventi scheletrici nel trattamento adiuvante, siprega di fare riferimento all'elenco precedente. Nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, significativamente piu' pazienti trattate con letrozolo hanno riportato fratture ossee o osteoporosi (fratture ossee, 10,4% e osteoporosi, 12,2%) rispetto ai pazientinel gruppo placebo (rispettivamente 5,8% e 6,4%). La durata mediana del trattamento era di 5 anni per letrozolo, rispetto a 3 anni per il placebo.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in stato perimenopausale o bambine in eta' potenzialmente fertile: Letrozolo deve essere usato solo in donne con uno stato di post-menopausa definito chiaramente (vedere paragrafo 4.4). Poiche' vi sono segnalazioni di donne che hanno recuperato la funzione ovarica durante il trattamento con letrozolo nonostante un chiaro stato postmenopausaleall'inizio della terapia, il medico deve discutere di una contraccezione adeguata in caso di necessita'. Gravidanza: sulla base dei dati sull'uomo in cui ci sono stati casi isolati di difetti alla nascita (fusione labiale, genitali ambigui), Letrozolo Zentiva puo' causare malformazioni congenite quando somministrato durante la gravidanza. Gli studi su animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Letrozolo e' controindicato durante la gravidanza (vedere sezione 4.3 e 5.3). Allattamento: non e' noto se il letrozolo/metabolitisiano escreti nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non puo' essere escluso. Letrozolo e' controindicato durante l'allattamento (vedere sezione 4.3). Fertilita': l'azione farmacologica del letrozolo e' di ridurre la produzione di estrogeni attraverso l'inibizionedell'aromatasi. Nelle donne in premenopausa, l'inibizione della sintesi degli estrogeni determina come risposta aumenti nei livelli di gonadotropine (LH, FSH). Gli aumentati livelli di FSH stimolano a loro volta la crescita follicolare e possono indurre l'ovulazione.
INDICAZIONI
Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precocein donne in postmenopausa con stato recettoriale ormonale positivo; trattamento adiuvante del carcinoma mammario ormonosensibile invasivo indonne in postmenopausa dopo trattamento adiuvante standard con tamoxifene della durata di 5 anni; trattamento di prima linea del carcinomamammario ormonosensibile, in fase avanzata, in donne in postmenopausa;trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata dopo ricaduta o progressione della malattia in donne in postmenopausa naturale o artificialmente indotta che siano state trattate in precedenza con antiestrogeni; trattamento neoadiuvante in donne in postmenopausa con carcinomamammario con stato recettoriale ormonale positivo, HER-2 negativo incui la chemioterapia non e' possibile e un immediato intervento chirurgico non e' indicato. L'efficacia non e' stata dimostrata in pazienticon carcinoma mammario e stato recettoriale negativo.
INTERAZIONI
Il metabolismo del letrozolo e' mediato in parte dal CYP2A6 e dal CYP3A4. La cimetidina, un inibitore debole aspecifico degli enzimi CYP450,non ha influenzato le concentrazioni plasmatiche del letrozolo. L'effetto degli inibitori potenti di CYP450 non e' noto. Non vi e' alcuna esperienza clinica relativa all'uso di letrozolo in associazione con estrogeni o altri farmaci antitumorali, oltre al tamoxifene. Il tamoxifene, altri anti-estrogeni o terapie contenenti estrogeni possono diminuire l'azione farmacologica del letrozolo. In aggiunta la somministrazione concomitante di tamoxifene con il letrozolo ha dimostrato di ridurre sostanzialmente le concentrazioni plasmatiche del letrozolo. La somministrazione concomitante di letrozolo con tamoxifene, altri agenti anti-estrogeni o estrogeni deve essere evitata. In vitro, il letrozoloinibisce l'isoenzima 2A6 e, moderatamente il 2C19, del citocromo P450ma la rilevanza clinica non e' nota. Pertanto, deve essere usata cautela qualora sia necessario somministrare il letrozolo in concomitanza con medicinali la cui eliminazione dipende soprattutto da questi isoenzimi e il cui indice terapeutico e' ristretto (es. fenitoina, clopidogrel).
POSOLOGIA
Posologia. Pazienti adulte ed anziane: la dose consigliata di letrozolo e' di 2,5 mg una volta al giorno. Non e' richiesta alcuna modifica del dosaggio nelle pazienti anziane. Nelle pazienti con carcinoma allamammella avanzato o metastatico, il trattamento con letrozolo deve essere continuato finche' la progressione tumorale risulta evidente. Neltrattamento adiuvante e nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, il trattamento con letrozolo deve essere continuatoper 5 anni o fino alla comparsa di recidiva del tumore, a seconda di cosa si verifichi per prima. Nel trattamento adiuvante puo' essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Nel trattamento neoadiuvante, il trattamento con letrozolo deve essere continuato da 4 a 8 mesi in modo da stabilire una riduzione ottimale del tumore. Se la risposta non e' adeguata, il trattamento con LetrozoloZentiva deve essere interrotto e deve essere programmato l'interventochirurgico e/o devono essere discusse con la paziente ulteriori alternative terapeutiche. Popolazione pediatrica: Letrozolo Zentiva non e'raccomandato per l'uso nei bambini e negli adolescenti. La sicurezza el'efficacia di Letrozolo Zentiva nei bambini e negli adolescenti finoa 17 anni di eta' non sono state ancora stabilite. Sono disponibili dati limitati e non puo' essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Danno renale: non e' richiesta alcuna modifica della dose di Letrozolo Zentiva per le pazienti con insufficienza renale conclearance della creatinina >= 10 ml/min. Non sono disponibili dati sufficienti nei casi di insufficienza renale con clearance della creatinina inferiori a 10 ml/min (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Compromissioneepatica: non e' richiesta alcuna modifica della dose di Letrozolo Zentiva per le pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (Child-Pugh A o B). Non sono disponibili dati sufficienti per pazienti coninsufficienza epatica grave. Pazienti con insufficienza epatica grave(Child-Pugh C) richiedono uno stretto controllo (vedere paragrafi 4.4e 5.2). Modo di somministrazione: Letrozolo Zentiva deve essere assunto per via orale e puo' essere assunto con o senza cibo. Una dose dimenticata deve essere assunta non appena il paziente si ricorda. Tuttavia, se e' quasi ora della dose successiva (entro 2 o 3 ore), la dose dimenticata deve essere saltata e il paziente deve tornare al suo programma di dosaggio regolare. Le dosi non devono essere raddoppiate poiche' con dosi giornaliere superiori alla dose raccomandata di 2,5 mg e' stata osservata una sovra-proporzionalita' nell'esposizione sistemica (vedere paragrafo 5.2).
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 2,5 mg di letrozolo. Eccipienti con effetto noto: ogni compressa contiene 61,5 mg di lattosio monoidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1.