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AVVERTENZE
La somministrazione concomitante di DMARD epatotossici o ematotossici(per esempio metotrexato) non e' consigliabile. Il metabolita attivo di leflunomide, A771726, ha una lunga emivita, di solito tra 1 e 4 settimane. Possono verificarsi gravi effetti indesiderati (per esempio epatotossicita', ematotossicita' o reazioni allergiche - vedere di seguito) anche se il trattamento con leflunomide e' stato interrotto. Pertanto, quando si manifestano tali reazioni tossiche o se per qualsiasi altra ragione e' necessario eliminare rapidamente A771726 dall'organismo, deve essere effettuata la procedura di washout. La procedura puo' essere ripetuta per tutte le volte ritenute clinicamente necessarie. Perle procedure di washout e per altre azioni raccomandate in caso di gravidanze desiderate o involontarie, vedere il paragrafo 4.6. Reazioniepatiche: in corso di trattamento con leflunomide sono stati riportatirari casi di grave danno epatico, inclusi casi con esito fatale. La maggior parte dei casi si sono verificati entro i primi 6 mesi di trattamento. Trattamenti concomitanti con altri farmaci epatotossici eranofrequentemente presenti. Si ritiene essenziale rispettare scrupolosamente le raccomandazioni di monitoraggio. L'ALT (SGPT) deve essere controllata prima di iniziare il trattamento con leflunomide e con la stessa frequenza del test ematologico completo (ogni 2 settimane) durante iprimi 6 mesi di terapia e successivamente ogni 8 settimane. Per aumenti di ALT (SGPT) da 2 a 3 volte il limite superiore della norma puo' essere considerata la riduzione del dosaggio da 20 a 10 mg e il monitoraggio deve essere effettuato settimanalmente. Se gli aumenti di ALT (SGPT) oltre 2 volte il limite superiore del normale persistono, o se insorgono aumenti di ALT oltre a 3 volte il limite superiore della norma, leflunomide deve essere sospesa e devono essere iniziate le procedure di washout . Si raccomanda di continuare il monitoraggio degli enzimi epatici dopo l'interruzione del trattamento con leflunomide, fino aquando i livelli di tali enzimi non si siano normalizzati. A causa dipotenziali effetti epatotossici additivi, durante il trattamento con leflunomide si raccomanda di evitare il consumo di alcolici. Poiche' ilmetabolita attivo di leflunomide, A771726, si lega fortemente alle proteine plasmatiche e viene eliminato attraverso il metabolismo epaticoe la secrezione biliare, si prevede che i livelli plasmatici di A771726 aumentino nei pazienti con ipoproteinemia. Leflunomide Sandoz e' controindicato nei pazienti con grave ipoproteinemia o grave compromissione della funzionalita' epatica (vedere il paragrafo 4.3). Reazioni ematologiche: insieme all'ALT deve essere effettuata una conta ematica completa, compresa la conta differenziale dei globuli bianchi e delle piastrine, prima dell'inizio del trattamento, nonche' ogni 2 settimaneper i primi 6 mesi di trattamento e successivamente ogni 8 settimane.Nei pazienti con anemia, leucopenia e/o trombocitopenia preesistenti,come pure nei pazienti con compromissione della funzionalita' del midollo osseo o che sono a rischio di soppressione del midollo osseo, il rischio di disturbi ematologici aumenta. Se si verificano tali effetti,si deve considerare la procedura di washout (vedere di seguito) per ridurre i livelli plasmatici di A771726. In caso di reazioni ematologiche gravi, inclusa pancitopenia, Leflunomide Sandoz e qualsiasi trattamento mielosoppressivo concomitante devono essere sospesi e deve essereavviata la procedura di washout per leflunomide. Combinazioni con altri trattamenti: finora l'uso di leflunomide con gli antimalarici utilizzati nelle malattie reumatiche (per esempio clorochina e idrossiclorochina), l'oro somministrato per via intramuscolare o orale, D-penicillamina, azatioprina e altri immunosoppressori (inclusi gli inibitori del fattore di necrosi tumorale alfa) non e' stato studiato adeguatamente negli studi randomizzati (a eccezione di metotrexato, vedere il paragrafo 4.5). Il rischio associato alla terapia di combinazione, in particolare nel trattamento a lungo termine, e' sconosciuto. Poiche' taleterapia puo' provocare tossicita' additiva o perfino sinergica (per esempio epatotossicita' o ematotossicita'), la combinazione con un altroDMARD (per esempio metotrexato) non e' consigliabile. La co-somministrazione di teriflunomide con leflunomide non e' raccomandata, poiche'leflunomide e' il composto di origine della teriflunomide. Passaggio ad altre terapie: poiche' leflunomide rimane a lungo nell'organismo, ilpassaggio a un altro DMARD (per esempio metotrexato) senza praticarela procedura di washout (vedere oltre) puo' aumentare la possibilita'di rischi additivi anche per un lungo periodo di tempo dopo il passaggio stesso (come interazioni cinetiche, tossicita' d'organo). Analogamente, un recente trattamento con farmaci epatotossici o ematotossici (per esempio metotrexato) puo' provocare un aumento degli effetti indesiderati; pertanto l'inizio del trattamento con leflunomide deve essereattentamente valutato per quanto riguarda questi aspetti relativi al rapporto rischi/benefici e si raccomanda un piu' stretto monitoraggio nella fase iniziale dopo il passaggio. Reazioni cutanee: in caso di stomatite ulcerativa, la somministrazione di leflunomide deve essere sospesa. Nei pazienti trattati con leflunomide sono stati riportati casi molto rari di sindrome di Stevens-Johnson o di necrolisi epidermica tossica e reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Immunosoppressivi selettivi.
CONSERVAZIONE
Tenere il flacone ben chiuso per tenerlo al riparo dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' (specialmente in caso di precedente sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme) al principio attivo, al principale metabolita attivo teriflunomide, alle arachidi, alla soia o a uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica. Pazienti con immunodeficienza grave (per esempio AIDS). Pazienti con funzionalita' midollare significativamente compromessa o anemia, leucopenia,neutropenia o trombocitopenia gravi, dovute a cause diverse dall'artrite reumatoide o psoriasica. Pazienti con infezioni gravi (vedere il paragrafo 4.4). Pazienti con insufficienza renale da moderata a grave,poiche' in tale gruppo di pazienti non e' disponibile una sufficienteesperienza clinica. Pazienti con ipoproteinemia grave, per esempio nella sindrome nefrotica. Donne in gravidanza o in eta' fertile che non usano metodi contraccettivi affidabili durante il trattamento con leflunomide e in seguito, fino a quando i livelli plasmatici del metabolitaattivo sono superiori a 0,02 mg/l (vedere il paragrafo 4.6). Prima diiniziare il trattamento con leflunomide e' necessario escludere la gravidanza. Donne che allattano al seno (vedere il paragrafo 4.6).
DENOMINAZIONE
LEFLUNOMIDE SANDOZ COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, idrossipropilcellulosa abasso grado di sostituzione, acido tartarico, sodio laurilsolfato, magnesio stearato. Rivestimento: lecitina (derivato dalla soia), alcol polivinilico, talco, titanio diossido (E171), gomma xantan.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: gli effetti indesiderati riportaticon maggiore frequenza con leflunomide sono: lieve aumento della pressione sanguigna, leucopenia, parestesia, cefalea, capogiri, diarrea, nausea, vomito, disturbi della mucosa orale (per esempio stomatite aftosa, ulcerazioni della bocca), dolori addominali, aumento della perditadei capelli, eczema, rash (incluso rash maculopapulare), prurito, secchezza della pelle, tenosinovite, aumento dei valori di CPK, anoressia, perdita di peso (in genere insignificante), astenia, lievi reazioniallergiche e aumento dei parametri epatici (transaminasi (in particolare le ALT), meno spesso gamma-GT, fosfatasi alcalina, bilirubina). Classificazione delle frequenze previste: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a <1/10); non comune (da >=1/1.000 a <1/100); raro (da >=1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza nonpuo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Nell'ambito diciascuna classe di frequenza gli effetti indesiderati sono riportatiin ordine decrescente di gravita'. Infezioni e infestazioni. Raro: infezioni gravi, inclusa la sepsi, che puo' rivelarsi fatale. Come altriagenti dotati di potenziale immunosoppressivo, leflunomide puo' aumentare la sensibilita' alle infezioni, comprese le infezioni opportunistiche (vedere anche il paragrafo 4.4). Pertanto puo' aumentare l'incidenza complessiva di infezioni (in particolare rinite, bronchite e polmonite). Neoplasmi benigni, maligni e non specificati (inclusi cisti e polipi): il rischio di malignita', in particolare di disturbi linfoproliferativi, aumenta con l'uso di alcuni agenti immunosoppressivi. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: leucopenia (leucociti >2 G/l); non comune: anemia, lieve trombocitopenia (piastrine <100 G/l); raro: pancitopenia (probabilmente dovuta a un meccanismo antiproliferativo), leucopenia (leucociti <2 G/l), eosinofilia; molto raro: agranulocitosi. L'uso recente, concomitante o consecutivo di agenti potenzialmente mielotossici puo' essere associato a un rischio maggiore di effettiematologici. Disturbi del sistema immunitario. Comune: lievi reazioniallergiche; molto raro: gravi reazioni anafilattiche/anafilattoidi, vasculite, compresa vasculite cutanea necrotizzante. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: aumento della CPK; non comune: ipopotassiemia, iperlipidemia, ipofosfatemia; raro: aumento dell'LDH; nonnota: ipouricemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: ansia Patologiedel sistema nervoso; comune: parestesia, cefalea, capogiri, neuropatiaperiferica. Patologie cardiache. Comune: lieve aumento della pressione sanguigna; raro: marcato aumento della pressione sanguigna. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: malattia polmonare interstiziale (inclusa polmonite interstiziale), che puo' rivelarsi fatale; frequenza "non nota": ipertensione polmonare. Patologie gastrointestinali. Comune: colite, inclusa colite microscopica, come colite linfocitica, colite collagenosica, diarrea, nausea, vomito, alterazioni della mucosa orale (per esempio stomatite aftosa, ulcerazioni della bocca), dolore addominale; non comune: alterazioni del gusto; molto raro:pancreatite. Patologie epatobiliari. Comune: aumento degli enzimi epatici (transaminasi (specialmente ALT), meno spesso gamma-GT, fosfatasialcalina, bilirubina); raro: epatite, ittero/colestasi; molto raro: gravi danni epatici, quali insufficienza epatica e necrosi epatica acuta, che puo' rivelarsi fatale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: aumento della caduta dei capelli, eczema, rash (incluso rash maculopapulare), prurito, secchezza della pelle; non comune: orticaria; molto raro: necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme; non nota: lupus eritematoso cutaneo, psoriasi pustolosa o peggioramento di psoriasi, reazioni da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), ulcera cutanea. Patologie delsistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: tenosinovite. Non comune: rottura del tendine. Patologie renali e urinarie. Nonnota: insufficienza renale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non nota: calo marginale (reversibile) della concentrazione degli spermatozoi, della conta totale degli spermatozoi e della motilita' progressiva rapida. Patologie sistemiche e condizioni relativealla sede di somministrazione. Comune: anoressia, perdita di peso (ingenere non significativa), astenia. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quantopermette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio delmedicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: si ritiene che il metabolita attivo di leflunomide, A771726, causi gravi anomalie congenite se somministrato durante la gravidanza. Leflunomide Sandoz e' controindicata durante la gravidanza (vedereil paragrafo 4.3). Le donne in eta' fertile devono utilizzare un contraccettivo efficace durante e fino a 2 anni dopo il trattamento (vedi"Periodo di attesa", di seguito) o fino a 11 giorni dopo il trattamento (vedere "Periodo di washout " abbreviato, di seguito). La paziente deve essere avvertita affinche', se si verifica qualche ritardo nella comparsa delle mestruazioni o se insorga una qualsiasi altra ragione che faccia sospettare una gravidanza, consulti immediatamente il suo medico per un test di gravidanza e, in caso positivo, il medico e la paziente devono discutere il rischio per la gravidanza. E' possibile che il rapido abbassamento dei livelli ematici del metabolita attivo, ottenuto attuando la procedura di eliminazione del farmaco descritta di seguito, al primo ritardo delle mestruazioni diminuisca i rischi per il feto imputabili a leflunomide. In un piccolo studio prospettico condotto su donne (n=64) rimaste involontariamente incinta durante il trattamento con leflunomide, assunto per non piu' di tre settimane dopo il concepimento e che attuarono la procedura di eliminazione del farmaco, non sono state osservate differenze significative (p=0,13) nel tasso globale di difetti strutturali maggiori (5,4%) rispetto a entrambi i gruppi di confronto (4,2% nel gruppo con la malattia [n=108] e 4,2% nelledonne sane in gravidanza [n=78]). Alle donne in trattamento con leflunomide che desiderano intraprendere una gravidanza si consiglia una delle seguenti procedure, al fine di accertare che il feto non sia esposto a concentrazioni tossiche di A771726 (concentrazione target inferiore a 0,02 mg/l). Periodo di attesa: e' lecito prevedere che i livelliplasmatici di A771726 rimangano superiori a 0,02 mg/l per un periodo prolungato. Ci si puo' aspettare che la concentrazione diminuisca sottogli 0,02 mg/l 2 anni circa dopo l'interruzione del trattamento con leflunomide. Dopo un periodo di attesa di 2 anni, la concentrazione plasmatica di A771726 viene misurata per la prima volta. Successivamente la concentrazione plasmatica di A771726 deve essere di nuovo determinata dopo un intervallo di almeno 14 giorni. Se entrambe le concentrazioni plasmatiche sono inferiori a 0,02 mg/l si puo' prevedere l'assenza di rischi teratogeni. Per ulteriori informazioni sui test, contattare il Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio o il suo rappresentante locale (vedere il paragrafo 7). Procedura di washout. Dopo l'interruzione del trattamento con leflunomide: 8 g di colestiraminasomministrati 3 volte al giorno per un periodo di 11 giorni; in alternativa, 50 g di carbone attivo in polvere 4 volte al giorno per un periodo di 11 giorni. Tuttavia in seguito a entrambe le procedure di washout sono necessari una verifica costituita da 2 prove separate effettuate a distanza di almeno 14 giorni e un periodo di attesa di un mese emezzo tra la prima comparsa di una concentrazione plasmatica inferiore a 0,02 mg/l e la fecondazione. Le donne in eta' fertile devono essere informate che e' necessario un periodo di attesa di 2 anni dopo la sospensione del trattamento prima di iniziare una gravidanza. Se un periodo di attesa di circa 2 anni con l'uso di una contraccezione affidabile e' considerato poco pratico, puo' essere consigliabile l'istituzione profilattica di una procedura di washout . Sia colestiramina sia ilcarbone attivo in polvere possono influenzare l'assorbimento di estrogeni e progestinici al punto che durante la procedura di washout con colestiramina o carbone attivo in polvere potrebbe non essere garantitauna contraccezione affidabile con i contraccettivi orali. Si raccomanda l'uso di metodi contraccettivi alternativi. Allattamento: gli studisugli animali indicano che leflunomide o i suoi metaboliti passano nel latte materno. Le donne che allattano al seno non devono pertanto ricevere leflunomide. Fertilita': i risultati di studi sulla fertilita'animale non hanno mostrato nessun effetto sulla fertilita' maschile efemminile, ma sono stati osservati effetti indesiderati a carico degliorgani riproduttivi maschili in studi di tossicita' a dosi ripetute (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Leflunomide Sandoz e' indicato per il trattamento dei pazienti adultiaffetti da: artrite reumatoide attiva, come farmaco antireumatico in grado di modificare il decorso della malattia (DMARD - Disease-Modifying Antirheumatic Drug); artrite psoriasica attiva. Un recente o concomitante trattamento con DMARD epatotossici o ematotossici (ad esempio metotrexato) puo' portare ad un aumentato rischio di reazioni avverse gravi; quindi, prima di iniziare una terapia con leflunomide si deve fare un'attenta valutazione in termini di rischio/beneficio. Inoltre, ilpassaggio da leflunomide a un altro DMARD effettuato senza seguire laprocedura di washout (vedere il paragrafo 4.4) puo' egualmente aumentare il rischio di gravi reazioni avverse, anche per un lungo periodo ditempo successivo al passaggio stesso.
INTERAZIONI
Gli studi di interazione sono stati effettuati solo negli adulti. In caso di uso recente o concomitante di medicinali epatotossici o ematotossici, o quando al trattamento con leflunomide fa seguito il trattamento con tali medicinali senza un periodo di washout (vedere anche le linee guida relative alla combinazione con altri trattamenti, al paragrafo 4.4), gli effetti indesiderati possono aumentare. Pertanto nella fase iniziale dopo il passaggio a un altro trattamento si raccomanda unmonitoraggio piu' attento degli enzimi epatici e dei parametri ematologici. Metotrexato: in un piccolo studio (n=30) durante il quale e' stata somministrata leflunomide (da 10 a 20 mg/die) in concomitanza con metotrexato (da 10 a 25 mg/settimana), e' stato osservato un aumento degli enzimi epatici da 2 a 3 volte in 5 dei 30 pazienti. In tutti i casi questi aumenti sono regrediti, 2 continuando l'assunzione di entrambi i medicinali e 3 dopo la sospensione di leflunomide. In altri 5 pazienti e' stato osservato un aumento di oltre 3 volte. Tale aumento si e' risolto, in 2 casi continuando l'assunzione di entrambi i medicinali, in 3 casi dopo la sospensione di leflunomide. Nei pazienti con artrite reumatoide non e' stata dimostrata alcuna interazione farmacocinetica fra leflunomide (da 10 a 20 mg/die) e metotrexato (da 10 a 25 mg/settimana). Vaccinazioni: non sono disponibili dati clinici sulla efficacia e sicurezza delle vaccinazioni durante il trattamento con leflunomide. Tuttavia non e' raccomandata la vaccinazione con vaccini vivi attenuati. Bisogna considerare la lunga emivita di leflunomide, quando sivuole somministrare un vaccino vivo attenuato, dopo l'interruzione del trattamento con Leflunomide Sandoz. Warfarin ed altri anticoagulanticumarinici: ci sono stati casi clinici di aumento del tempo di protrombina quando leflunomide e warfarin sono stati somministrati contemporaneamente. In uno studio di farmacologia clinica (vedere sotto) con A771726 e' stata osservata un'interazione farmacodinamica con warfarin.Quindi, in caso di somministrazione concomitante con warfarin e altrianticoagulanti cumarinici si consiglia uno stretto follow-up e monitoraggio dell'International Normalised Ratio (INR). FANS/Corticosteroidi:se il paziente sta gia' ricevendo farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e/o corticosteroidi, questi possono essere continuati dopo l'inizio del trattamento con leflunomide. Effetto di altri medicinali su leflunomide. Colestiramina o carbone attivo: si raccomanda che i pazienti che ricevono leflunomide non siano trattati con colestiramina ocon carbone attivo in polvere, in quanto questo comporta una diminuzione rapida e significativa della concentrazione plasmatica di A771726 (il metabolita attivo della leflunomide; vedere anche paragrafo 5). Siritiene che il meccanismo responsabile di questo comportamento sia daricercarsi nell'interruzione del ricircolo enteroepatico e/o nella dialisi gastrointestinale di A771726. Inibitori e induttori del CYP450: studi di inibizione in vitro su microsomi epatici umani suggeriscono che i citocromi P450 (CYP) 1A2, 2C19 e 3A4 sono coinvolti nel metabolismo della leflunomide. Uno studio in vivo di interazione con leflunomidee cimetidina (inibitore debole non specifico del citocromo P450 (CYP)) ha dimostrato la mancanza di un impatto significativo all'esposizione di A771726. In seguito alla somministrazione concomitante di una singola dose di leflunomide a soggetti che ricevevano dosi multiple di rifampicina (induttore non specifico del citocromo P450) le concentrazioni di picco di A771726 sono aumentate del 40% circa, mentre l'AUC none' cambiata in modo significativo. Il meccanismo di questo effetto none' chiaro. Effetto di leflunomide su altri medicinali. Contraccettiviorali: in uno studio in cui a volontarie sane e' stata somministrataleflunomide insieme a un contraccettivo orale trifasico contenente 30mcg di etinilestradiolo, non e' stata osservata alcuna riduzione dell'attivita' contraccettiva della pillola e i parametri farmacocinetici di A771726 sono rimasti nell'ambito dei valori previsti. E' stata osservata con A771726 un'interazione farmacocinetica con i contraccettivi orali (vedere sotto). Con A771726 (principale metabolita attivo di leflunomide) sono stati condotti i seguenti studi di interazione farmacocinetica e farmacodinamica.
POSOLOGIA
Il trattamento deve essere iniziato e supervisionato da specialisti esperti nel trattamento dell'artrite reumatoide e dell'artrite psoriasica L'alanina aminotransferasi (ALT) o transaminasi sierica glutammico piruvica (SGPT) e la conta delle cellule ematiche, tra cui una conta differenziale dei globuli bianchi e una conta piastrinica, devono essereeffettuate simultaneamente e con la stessa frequenza: prima dell'inizio di leflunomide, ogni due settimane durante i primi 6 mesi di trattamento e successivamente ogni 8 settimane (vedere il paragrafo 4.4). Posologia: nell'artrite reumatoide la terapia con leflunomide viene in genere iniziata con una dose di carico di 100 mg una volta al giorno per 3 giorni. L'omissione della dose di carico puo' diminuire il rischiodi eventi avversi (vedere il paragrafo 5.1). La dose di mantenimentoraccomandata e' leflunomide da 10 a 20 mg una volta al giorno, in funzione della gravita' (attivita') della malattia. Nell'artrite psoriasica: la terapia con leflunomide va iniziata con una dose di carico di 100 mg una volta al giorno per 3 giorni. La dose di mantenimento raccomandata e' leflunomide 20 mg una volta al giorno (vedere il paragrafo 5.1). L'effetto terapeutico si manifesta in genere dopo 4-6 settimane epuo' migliorare ulteriormente fino a 4-6 mesi. Non e' raccomandato alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti con lieve insufficienza renale. Non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti sopra i 65 anni di eta'. Popolazione pediatrica: l'uso di Leflunomide Sandoz non e' raccomandato nei pazienti sotto i 18 anni, poiche' la suaefficacia e sicurezza nell'artrite reumatoide giovanile (ARG) non sono state stabilite (vedere i paragrafi 5.1 e 5.2). Modo di somministrazione: le compresse rivestite con film di Leflunomide Sandoz sono per uso orale. Le compresse devono essere assunte intere, con una sufficiente quantita' di liquido. Il grado di assorbimento di leflunomide non e' influenzato dall'assunzione concomitante di cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film contiene 10 mg di leflunomide. Ognicompressa rivestita con film contiene 20 mg di leflunomide. Eccipienticon effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 76 mg dilattosio (come lattosio monoidrato) e 0,06 mg di lecitina di lecitina(derivato della soia); ogni compressa rivestita con film contiene 152mg di lattosio (come lattosio monoidrato) e 0,12 mg di lecitina (derivato della soia). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.