hai aggiunto

  in ordine

hai aggiunto

LATANOPROST TIMOL TEVA*COLL1FL

LATANOPROST TIMOL TEVA*COLL1FL

TEVA ITALIA Srl
minsan: 041586013
Vai alla descrizione prodotto

 Prodotto non disponibile

AVVERTENZE
Effetti sistemici: come altri agenti oftalmici per uso topico, latanoprost/timololo e' assorbito per via sistemica. A causa del componente beta-adrenergico timololo, si possono verificare le stesse reazioni avverse cardiovascolari e polmonari e di altro tipo come osservate con ibloccanti sistemici beta-adrenergici. L'incidenza delle reazioni avverse a seguito della somministrazione topica per via oftalmica e' inferiore a quella associata a somministrazione sistemica. Per la riduzionedell'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Patologie cardiache: in pazienti affetti da patologie cardiovascolari (ad es. coronaropatia, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e ipotensione la terapia con beta-bloccanti deve essere attentamente valutata e deve essere considerata la terapia con altri principi attivi. I pazienti affetti da patologie cardiovascolari devono essere tenuti in osservazione per segni di deterioramento di tali patologie e di reazioni avverse. Considerato l'effetto negativo prodotto sul tempo di conduzione, i betabloccanti devono essere prescritti solo con particolare cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado. In seguito alla somministrazione di timololo sono state riportate reazioni cardiache e, raramente, ildecesso in associazione a insufficienza cardiaca. Patologie vascolari: i pazienti affetti da patologie/disturbi gravi del sistema circolatorio periferico (forme gravi della malattia di Raynaud o sindrome di Raynaud) devono essere trattati con particolare cautela. Patologie dell'apparato respiratorio: sono state riportate a seguito di somministrazione di alcuni betabloccanti oftalmici reazioni respiratorie, incluso il decesso causato da broncospasmo in pazienti con asma. Latanoprost/timololo deve essere somministrato con cautela a pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) lieve/moderata e solo se il potenziale beneficio e' superiore al potenziale rischio. Ipoglicemia/diabete: i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela a pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti con diabete labile,poiche' i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi di ipoglicemia acuta. I beta-bloccanti possono anche mascherare i segni dell'ipertiroidismo. Disturbi della cornea: i beta-bloccanti oftalmici possono indurre secchezza oculare. I pazienti con disturbi della corneadevono essere trattati con cautela. Altri betabloccanti: l'effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti noti prodotti dai betabloccanti sistemici possono essere potenziati quando il timololo e' somministrato a pazienti gia' trattati con un betabloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere tenuta sotto stretta osservazione. La somministrazione di due bloccanti beta-adrenergici per uso topico non e' raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Reazioni anafilattiche: durante il trattamento con beta-bloccanti, pazienti con un'anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica causata da allergeni di varia natura possono essere piu' reattivi a un contatto ripetuto con tali allergeni e non rispondere alle dosi usuali di adrenalina usata per il trattamento di reazioni anafilattiche. Distacco coroideale: il distacco coroideale e' stato riportato a seguito di somministrazione di terapia soppressiva acquosa (p.e. timololo, acetazolamide) a seguito di procedure di filtrazione. Anestesia chirurgica: i preparati oftalmici beta-bloccanti possono bloccare gli effetti prodotti dai beta-agonisti sistemici, p.e. adrenalina. Se il paziente e' trattato con timololo, l'anestesista deve esserne messo al corrente. Terapia concomitante: il timololo puo' interagire con altri farmaci (vedere paragrafo 4.5). Altri analoghi delle prostaglandine: l'uso concomitante di due o piu' prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non e' raccomandato (vedere paragrafo 4.5). Cambiamenti della pigmentazione dell'iride: latanoprost puo' alterare gradualmente il colore dell'iride aumentando la quantita' di pigmento marrone. Similmente all'esperienza con latanoprost gocce oftalmiche, nel 16-20% di tutti i pazienti trattati con latanoprost/timololo per un periodo superiore ad un anno e' stata osservata una aumentata pigmentazione dell'iride (basata su fotografie). Questo effetto e' stato notato soprattutto in pazienticon iridi di colore disomogeneo, ad es. verde-marrone, giallo-marroneo blu/grigio-marrone, ed e' dovuto ad un aumento del contenuto di melanina nei melanociti dello stroma dell'iride. Di solito la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica dell'occhio interessato, ma puo' tendere al marrone tutta l'iride o una parte di essa. Questa alterazione si e' riscontrata solo raramente in pazienti con occhi di colore omogeneo blu, grigio, verde o marrone durante studi clinici con latanoprost in due anni di trattamento. Il cambiamento di colore dell'iride avviene lentamente e puo' non essere evidente per parecchi mesi o anni e non e' stato associato ad alcun sintomo o alterazioni patologiche. Dopo la sospensione deltrattamento non si e' riscontrata un'ulteriore iperpigmentazione dell'iride, ma il cambiamento di colore ottenuto puo' essere permanente. Nevi o areole di normale iperpigmentazione dell'iride non sono stati influenzati dal trattamento. Non e' stato osservato accumulo di pigmentonel trabecolato sclero-corneale o in altre parti della camera anteriore, ma i pazienti devono essere controllati sistematicamente e, in basealla situazione clinica, il trattamento puo' essere sospeso se si verificasse un aumento della pigmentazione dell'iride. Prima dell'iniziodel trattamento i pazienti devono essere informati della possibilita'di un cambiamento del colore dell'occhio. Il trattamento unilaterale puo' causare un'eterocromia permanente. Cambiamenti di palpebre e ciglia: in combinazione con l'uso di latanoprost e' stato riportato un inscurimento della pelle delle palpebre, che puo' essere reversibile. Latanoprost puo' cambiare gradualmente le ciglia e la peluria nell'occhiotrattato; questi cambiamenti includono aumento della lunghezza, dellospessore, della pigmentazione e del numero di ciglia o peli e crescitadelle ciglia in direzione errata. I cambiamenti delle ciglia sono reversibili con l'interruzione del trattamento. Glaucoma Non esiste esperienza documentata circa l'utilizzo di latanoprost in presenza di glaucoma infiammatorio, neovascolare, ad angolo chiuso cronico o congenito,di glaucoma ad angolo aperto in pazienti pseudofachici e di glaucomapigmentario. Latanoprost non ha alcuno o scarsi effetti sulla pupilla,ma non si ha alcuna esperienza documentata in merito ad attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso. Quindi, si deve usare cautela nell'impiego di latanoprost/timololo in queste circostanze, finche' non sara'ottenuta ulteriore esperienza.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Oftalmologici, sostanze beta-bloccanti, timololo, associazioni.
CONSERVAZIONE
Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Per le condizioni diconservazione dopo la prima apertura del medicinale, vedere paragrafo6.3.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Latanoprost/timololo e' controindicato nei pazienti affetti da: ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; malattia reattiva delle vie aeree, inclusa asmabronchiale o anamnesi di asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva grave; bradicardia sinusale, sindrome del nodo del seno, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato con pace-maker, insufficienza cardiaca manifesta, shockcardiogeno.
DENOMINAZIONE
LATANOPROST E TIMOLOLO TEVA ITALIA 50 MICROGRAMMI/ML E 5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE
ECCIPIENTI
Sodio cloruro, benzalconio cloruro, sodio fosfato monobasico diidrato,sodio fosfato bibasico dodecaidrato, acqua depurata, sodio idrossidoper l'aggiustamento del pH, acido cloridrico per l'aggiustamento del pH.
EFFETTI INDESIDERATI
Per quanto concerne il latanoprost, la maggioranza delle reazioni avverse riguarda il sistema oculare. Nei risultati della fase di estensione degli studi clinici principali di latanoprost/timololo, nel 16-20% dei pazienti e' stato riscontrato un aumento della pigmentazione dell'iride, che puo' risultare permanente. In uno studio in aperto di 5 annisulla sicurezza di latanoprost, e' stata riscontrata la pigmentazionedell'iride nel 33% dei pazienti (vedere paragrafo 4.4). Le altre reazioni avverse oculari sono in genere transitori e si manifestano alla somministrazione della dose. Per il timololo, le reazioni avverse piu'gravi sono di tipo sistemico e includono bradicardia, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia, broncospasmo e reazioni allergiche. Analogamente ad altri farmaci oftalmici per uso topico, il timololo e' assorbito nella circolazione sistemica. Questo puo' dare luogo a effetti indesiderati simili a quelli osservati con la somministrazione di betabloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche a seguito di somministrazione topica per via oftalmica e' inferiore a quellaassociata a somministrazione sistemica. Le reazioni avverse elencate includono reazioni osservate all'interno della classe dei betabloccantioftalmici. Le reazioni avverse correlate al trattamento e osservati negli studi clinici con latanoprost e timololo sono elencati di seguito. Le reazioni avverse sono classificate per frequenza come segue: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1,000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1000) e molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili).Reazioni avverse riscontrate negli studi su latanoprost/timololo. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea. Patologie dell'occhio. Molto comune: iperpigmentazione dell'iride; comune: dolore oculare,irritazione oculare (inclusi irritazione, bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo); non comune: disturbi corneali, congiuntivite, blefarite, iperemia oculare, visione offuscata, aumento della lacrimazione. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea, prurito. Sono state segnalate ulteriori reazioni avverselegate all'uso dei singoli componenti di latanoprost/timololo sia negli studi clinici, sia nelle segnalazioni spontanee, sia nella letteratura disponibile. Per latanoprost, queste sono le seguenti. Infezioni einfestazioni: cheratite erpetica. Patologie del sistema nervoso: capogiri. Patologie dell'occhio: cambiamenti delle ciglia e della peluria della palpebra (aumento della lunghezza, dello spessore, della pigmentazione e del numero di ciglia), cheratite puntata, edema periorbitale,irite, uveite, edema maculare compreso edema maculare cistoide, secchezza oculare, cheratite, edema corneale, erosione corneale, trichiasi,cisti dell'iride, fotofobia, alterazioni della zona periorbitale e palpebrale che determinano un approfondimento del solco palpebrale, edemadella palpebra, reazione cutanea localizzata sulle palpebre, pseudopemfigoide della congiuntiva oculare ^+, inscurimento della pelle dellapalpebra. Patologie cardiache: angina, angina instabile, palpitazioni.Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: asma, esarcebazione dell'asma, dispnea. Patologie gastrointestinali: nausea*, vomito*. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia, artralgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: dolore toracico. ^+ puo essere potenzialmente correlato al conservante benzalconio cloruro. * identificato port marketing con una frequenza stimata non comune. Per il timololo queste sono leseguenti. Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche sistemiche, tra cui reazione anafilattica, angioedema, orticaria, eruzionecutanea localizzata e generalizzata, prurito. Disturbi del metabolismoe della nutrizione: ipoglicemia. Disturbi psichiatrici: perdita di memoria, insonnia, depressione, incubi, allucinazione. Patologie del sistema nervoso: accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale, capogiri, aumento di segni e sintomi della miastenia grave, parestesia, cefalea, sincope. Patologie dell'occhio: distacco coroidale a seguito di chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4), erosione corneale, cheratite,diplopia, diminuzione della sensibilita' corneale, segni e sintomi diirritazione oculare (come bruciore, dolore puntorio, prurito, lacrimazione, arrossamento), secchezza oculare, ptosi, blefarite, visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto: tinnito. Patologie cardiache: arresto cardiaco, insufficienza cardiaca, blocco atrioventricolare, insufficienza cardiaca congestizia, dolore toracico, aritmia, bradicardia, edema, palpitazioni. Patologie vascolari: sensazione di freddo alle mani e ai piedi, ipotensione, fenomeno di Raynaud. Patologierespiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo (particolarmente in pazienti con broncospasmo pre-esistente), tosse, dispnea. Patologie gastrointestinali: dolore addominale, vomito, diarrea, bocca secca,disgeusia, dispepsia, nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea, eruzione cutanea psoriasiforme, esacerbazione della psoriasi, alopecia. Patologie del sistema muscoloscheletricoe del tessuto connettivo: mialgia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disfunzione sessuale, diminuzione della libido. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia, affaticamento. Fosfati: in pazienti con grave compromissione della cornea sono stati riportati casi molto rari di calcificazionecorneale associata all'utilizzo di colliri contenenti fosfato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioniavverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Latanoprost: non ci sono dati sufficienti relativi all'usodi latanoprost in donne in gravidanza. Studi sugli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo non e' conosciuto. Timololo: i dati relativi all'uso di timololo in donne in stato di gravidanza non sono sufficienti. Timololo non deve essere assunto in gravidanza salvo laddove la somministrazione sia strettamente necessaria. Per la riduzione dell'assorbimentosistemico, vedere paragrafo 4.2. Dagli studi epidemiologici condotti non sono emersi effetti di malformazione bensi' e' risultato il rischiodi crescita intrauterina ritardata in caso di somministrazione di betabloccanti per via orale. Inoltre, segni e sintomi di beta-blocco (p.e. bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) sonostati osservati nel neonato quando i betabloccanti sono stati somministrati fino al momento del parto. Se latanoprost/timololo e' somministrato fino al momento del parto, il neonato dovra' essere tenuto sotto stretto monitoraggio durante i primi giorni di vita. Di conseguenza, latanoprost/timololo non deve essere somministrato in gravidanza (vedereparagrafo 5.3). Allattamento: i betabloccanti sono escreti nel lattematerno. Tuttavia, a dosi terapeutiche di timololo in gocce oculari, e' improbabile che il latte materno ne contenga in quantita' tali da produrre nel neonato sintomi clinici di beta-blocco. Per la riduzione dell'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Latanoprost e i suoimetaboliti possono passare nel latte materno. Latanoprost/Timololo nondeve quindi essere usato nelle donne che allattano con latte materno.Fertilita': ne' latanoprost ne' timololo hanno dimostrato di avere alcun effetto sulla fertilita' maschile o femminile negli studi sugli animali (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucomaad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare, che non rispondono sufficientemente ai beta-bloccanti per uso topico o agli analoghi delle prostaglandine.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione farmacologicacon Latanoprost/Timololo. Sono stati riportati casi di innalzamento paradosso della pressione intraoculare in seguito alla concomitante somministrazione oftalmica di due analoghi delle prostaglandine. Pertantola somministrazione di due o piu' prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non e' raccomandata. Esistela possibilita' di effetti additivi con conseguente ipotensione e/o marcata bradicardia quando la soluzione di beta-bloccanti oftalmici viene somministrata in concomitanza con bloccanti dei canali del calcio per via orale, agenti bloccanti beta-adrenergici, antiaritmici (inclusol'amiodarone), glicosidi della digitale, parasimpaticomimetici, guanetidina. Durante il trattamento combinato con inibitori del CYP2D6 (come la chinidina, la fluoxetina, la paroxetina) e il timololo e' stato riportato un potenziale un potenziamento del beta-blocco sistemico (adesempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione). L'effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciuti dei beta-bloccanti sistemici possono essere potenziati quando latanoprost/timololo e' somministrato a pazienti che gia' ricevono un agente beta-bloccante adrenergico orale, e non e' raccomandato l'uso topico di due o piu' beta-bloccanti adrenergici. Occasionalmente e' stata riportata midriasi quando i betabloccanti oftalmici sono stati somministrati insieme ad adrenalina (epinefrina). La reazione ipertensiva all'improvvisa eliminazione della clonidina puo' essere potenziata quando si assumono beta-bloccanti. I beta-bloccanti possono potenziare l'effetto ipoglicemico degli antidiabetici. I beta-bloccanti possono mascherare segni e sintomi di ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4).
POSOLOGIA
Posologia. Adulti (inclusi pazienti anziani): la terapia raccomandatae' una goccia una volta al giorno nell'occhio(i) da trattare. In casodi mancata somministrazione di una dose, il trattamento deve continuare con la dose successiva, come prescritto. La dose non deve superare una goccia al giorno nell'occhio(i) da trattare. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti non sonostate stabilite. Modo di somministrazione: le lenti a contatto devonoessere rimosse prima dell'instillazione del collirio e possono essereriapplicate dopo 15 minuti (vedere paragrafo 4.4). Se si usa piu' di un medicinale oftalmico per uso topico, i medicinali devono essere somministrati con almeno cinque minuti di differenza l'uno dall'altro. Conl'occlusione naso-lacrimale o con la chiusura delle palpebre per 2 minuti si riduce l'assorbimento sistemico. Questo comporta una riduzionedegli effetti collaterali sistemici e un aumento dell'attivita' locale.
PRINCIPI ATTIVI
1 ml di soluzione contiene 50 microgrammi di latanoprost e 6,8 mg di timololo maleato equivalente a 5 mg di timololo. Eccipiente con effettinoti: benzalconio cloruro 0,2 mg/ml; fosfati 6.4 mg/ml. Per l'elencocompleto degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

Form Contatti

inserisci i tuoi dati
inserisci la tua richiesta
compila captcha e informativa privacy