hai aggiunto
hai aggiunto
AVVERTENZE
Alcuni casi di dermatofitosi feline possono essere difficili da curare, specie nei gattili. I gatti trattati con itraconazolo possono ancorainfettare altri gatti con M.canis finche' non risultano micologicamente guariti. Si consiglia pertanto, per minimizzare il rischio di reinfezioni o diffusione dell'infezione, di tenere gli animali sani (inclusi i cani, poiche' anch'essi possono essere infettati da M.canis) separati dai gatti che sono in trattamento. Si raccomanda decisamente la pulizia e la disinfezione dell'ambiente con idonei prodotti fungicidi, specialmente in caso di infezioni di gruppo. Seguire attentamente i consigli del Medico Veterinario per la tosatura delle aree infette del gatto. La tosatura del pelo e' da considerarsi utile perche' rimuove ilpelo infetto, stimola la crescita di nuovo pelo ed accelera la guarigione. Si raccomanda che la tosatura sia fatta da un Medico Veterinario.Nel caso di lesioni limitate la tosatura del pelo puo' essere limitata alle sole lesioni ma nel caso di gatti con dermatofitosi generalizzate si raccomanda di tosare completamente l'animale. Durante le operazioni di tosatura bisogna porre attenzione a non causare traumi alla cute sottostante. Si raccomanda inoltre, quando si trattano e si tosano animali infetti, di fare uso di indumenti protettivi e di guanti usa egetta. La tosatura deve avvenire in una stanza ben areata che deve essere disinfettata dopo la tosatura. Il pelo asportato dovra' essere smaltito in modo appropriato e tutti gli strumenti, forbici, ecc. dovranno essere sterilizzati. Il trattamento delle dermatofitosi non dovrebbeessere limitato alla cura degli animali infetti. Si dovrebbe infattiprocedere alla disinfezione dell'ambiente con idonei prodotti fungicidi dal momento che le spore di Microsporum canis possono sopravvivere nell'ambiente fino a 18 mesi. Altre misure come la pulizia frequente, la disinfezione delle attrezzature utilizzate e la rimozione di tutti imateriali potenzialmente contaminati che non possono essere disinfettati ridurranno il rischio di reinfezione o di diffusione dell'infezione. La disinfezione e la pulizia dovrebbero essere continuate per un lungo periodo dopo che il gatto e' clinicamente guarito, e la pulizia per aspirazione dovrebbe limitarsi alle superfici che possono non risultare pulite diversamente. Tutte le altre superfici possono essere pulite con uno straccio umido. Gli stracci usati per la pulizia devono essere lavati e disinfettati o distrutti e lo stesso sacco dell'aspiratoredovrebbe essere distrutto. Le misure da adottare per prevenire la comparsa di M.canis tra i gatti includono l'isolamento dei nuovi gatti, l'isolamento di gatti che ritornano da mostre o allevamenti, l'esclusione dei visitatori ed il controllo periodico con la lampada di Wood o mediante ricerca colturale del M.canis. Nei casi refrattari deve essereconsiderata la possibilita' di una patologia concomitante. L'uso frequente e ripetuto di farmaci antimicotici puo' determinare resistenza ad antimicotici della stessa classe. Per le avvertenze per l'Operatorevedere paragrafo 3.5. Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nellespecie di destinazione: i gatti affetti da dermatofitosi, ma che risultano essere in condizioni generali scadenti e/o soffrono di altre malattie o con un sistema immunitario compromesso, devono essere attentamente monitorati durante il trattamento. A causa delle loro condizioni,questi animali possono essere piu' sensibili allo sviluppo di reazioniavverse. In caso di reazioni avverse gravi, il trattamento deve essere interrotto e, se necessario, deve essere iniziata una terapia di supporto (fluidoterapia). Se compaiono segni clinici indicativi di sviluppo di disfunzione epatica, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. E' molto importante monitorare gli enzimi epatici negli animali che mostrano segni di disfunzione epatica. Nell'uomo l'itraconazolo e' stato associato ad insufficienza cardiaca a causa di un effettoinotropo negativo. I gatti che soffrono di problemi cardiaci devono essere attentamente monitorati e il trattamento dovrebbe essere sospesoqualora le condizioni cliniche peggiorassero. L'impiego del prodotto deve basarsi sull'identificazione e sui test di sensibilita' del/i patogeno/i bersaglio. Se cio' non e' possibile, la terapia dovrebbe basarsi su informazioni epidemiologiche e sulla conoscenza della suscettibilita' dei patogeni bersaglio a livello locale/regionale. L'impiego delprodotto deve essere conforme alle politiche antimicrobiche ufficiali,nazionali e regionali. Precauzioni speciali che devono essere prese dalla persona che somministra il medicinale veterinario agli animali: in caso di sospette lesioni nell'uomo consultare un medico, poiche' ledermatofitosi da M.canis sono delle zoonosi. Pertanto usare guanti dilattice quando si tosano gli animali infetti, si maneggiano gli animali o quando si pulisce la siringa. Lavare le mani e la pelle esposta dopo l'uso. In caso di contatto accidentale con gli occhi, risciacquarecon acqua. In caso di dolore o irritazione ricorrere immediatamente acure mediche e mostrare il foglietto illustrativo o l'etichetta al medico. In caso di ingestione accidentale, risciacquare la bocca con acqua e ricorrere ad un medico. Precauzioni speciali per la tutela dell'ambiente: non pertinente. Dopo somministrazione per 6 settimane di una dose 5 volte superiore quella terapeutica gli effetti clinici indesiderati reversibili osservati sono stati: mantello scarmigliato, ridotta assunzione di cibo, ridotto incremento del peso corporeo. La somministrazione per 6 settimane di una dose pari a 3 volte la dose terapeuticanon ha provocato effetti clinici indesiderati. In entrambi i casi, dopo le 6 settimane, si sono avute variazioni reversibili dei parametri biochimici sierici indicanti un risentimento epatico (aumenti di ALT eALP, bilirubina e AST). Alla dose 5 volte quella terapeutica si sono osservati un lieve aumento dei neutrofili segmentati e una lieve diminuzione dei linfociti. Non sono stati effettuati studi di sovradosaggionei cuccioli. Incompatibilita': nessuna nota.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antimicotici per uso sistemico.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Tenere il flaconeben chiuso. Periodo di validita' del medicinale veterinario confezionato per la vendita: 24 mesi. Periodo di validita' dopo prima aperturadel confezionamento primario: 5 settimane.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Il prodotto non deve essere usato in gatti ipersensibili all'itraconazolo o ad uno degli altri componenti. Non usare in gatti con alterata funzionalita' epatica o renale. Per l'uso durante la gravidanza e l'allattamento vedere il paragrafo 3.7.
DENOMINAZIONE
ITRAFUNGOL 10 MG/ML SOLUZIONE ORALE
DIAGNOSI E PRESCRIZIONE
Medicinale veterinario soggetto a prescrizione. Da vendersi dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria non ripetibile.
ECCIPIENTI
Caramello (E150) 0,2 mg, propilenglicole (E1520) 103,6 mg, sorbitolo soluzione non cristallizzata al 70% 245,1 mg, idrossipropil-b-ciclodestrina, acido cloridrico concentrato, sodio idrossido, saccarina sodica,aroma di ciliegia, acqua depurata.
EFFETTI INDESIDERATI
Negli studi clinici sono state osservate reazioni avverse probabilmente correlate alla somministrazione del prodotto. Comuni (da 1 a 10 animali su 100 animali trattati): vomito, diarrea, anoressia, salivazioneaumentata, depressione e apatia*; molto rari (< 1 animale / 10 000 animali trattati, incluse le segnalazioni isolate): enzimi epatici transitoriamente elevati (in casi molto rari, cio' puo' essere associato a ittero)**. * Tali effetti sono normalmente di lieve entita' e transitori. ** Se i segni clinici fanno ipotizzare lo sviluppo di una disfunzione epatica, il trattamento deve essere immediatamente interrotto. La segnalazione degli eventi avversi e' importante poiche' consente il monitoraggio continuo della sicurezza di un medicinale veterinario. Le segnalazioni devono essere inviate, preferibilmente, tramite un medico veterinario, al titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio o al suo rappresentante locale o all'autorita' nazionale competentemediante il sistema nazionale di segnalazione. Vedere anche paragrafo16 del foglietto illustrativo per i rispettivi recapiti.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza e allattamento: non deve essere usato negli animali gravidio in allattamento. Sono state notate malformazioni e riassorbimenti fetali in studi con dosi eccessive in animali da laboratorio.
INDICAZIONI
Trattamento delle dermatofitosi sostenute da Microsporum canis.
INTERAZIONI
Vomito e disturbi epatici e renali sono stati osservati dopo trattamento concomitante di Itrafungol e cefovecin. Sintomi quali incoordinazione motoria, ritenzione fecale e disidratazione sono stati osservati quando acido tolfenamico ed Itrafungol sono stati somministrati simultaneamente. In mancanza di dati ulteriori sul gatto, la somministrazionecontemporanea del prodotto con questi farmaci deve essere evitata. Nell'uomo sono state descritte interazioni tra itraconazolo e alcuni altri medicinali derivanti da interazioni con il citocromo P450 3A4 (CYP3A4) e P-glicoproteine (PgP). Cio' puo' portare ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche di farmaci quali: midazolam per via orale, ciclosporina, digossina, cloramfenicolo, ivermectina o metilprednisolone.L'aumento dei livelli plasmatici puo' prolungare la durata dell'effetto terapeutico come pure degli effetti indesiderati. L'itraconazolo puo' anche aumentare i livelli sierici degli antidiabetici orali, causando quindi ipoglicemia. Diversamente alcuni farmaci, come i barbituricie la fenitoina, possono aumentare il metabolismo di itraconazolo, provocando una diminuita biodisponibilita' e quindi una diminuita efficacia. Poiche' itraconazolo ha bisogno di un ambiente acido per raggiungere il massimo assorbimento, gli antiacidi ne causano una marcata riduzione dell'assorbimento. L'uso concomitante di eritromicina puo' aumentare la concentrazione plasmatica di itraconazolo. Nell'uomo sono stateriportate interazioni tra itraconazolo e calcio antagonisti. Tali associazioni potrebbero avere ulteriori effetti inotropi negativi sul cuore. Non e' noto in che misura queste interazioni siano rilevanti per igatti, ma in assenza di dati, la somministrazione concomitante di itraconazolo e detti farmaci deve essere evitata.
POSOLOGIA
Uso orale. La soluzione viene introdotta direttamente nella bocca permezzo di una siringa dosatrice. Il dosaggio giornaliero e' di 5 mg/kgo 0,5 ml/kg/giorno. Lo schema di trattamento prevede 3 fasi di somministrazione di Itrafungol, ciascuna alla dose di 0,5 ml/kg/giorno per 7giorni consecutivi e separata dalla fase successiva di trattamento da7 giorni di sospensione del trattamento. La siringa dosatrice e' graduata sulla base di 100 g di peso corporeo. Riempire la siringa tirandolo stantuffo sino a che il peso corporeo esatto dell'animale non vengaraggiunto. Quando il prodotto viene somministrato ai cuccioli, si deve fare attenzione a non superare la posologia raccomandata. Per i cuccioli con peso inferiore a 0,5 kg deve essere usata una siringa da 1 mlonde consentire un appropriato dosaggio. Trattare l'animale somministrando lentamente e con delicatezza il liquido nella bocca, permettendoal gatto di deglutire il prodotto. La siringa deve essere staccata dal flacone e, dopo somministrazione, lavata e asciugata e il tappo deveessere riavvitato ermeticamente. I dati nell'uomo mostrano che il consumo di cibo puo' causare un lento assorbimento del prodotto. Pertanto, si consiglia di somministrare il prodotto preferibilmente lontano dai pasti. In alcuni casi si puo' osservare un tempo molto lungo tra guarigione micologica e guarigione clinica. Nel caso in cui si sia ottenuta una coltura positiva 4 settimane dopo la fine della somministrazione, il trattamento deve essere ripetuto di nuovo con lo stesso schema posologico. Nel caso in cui il gatto sia anche immunodepresso, il trattamento dovrebbe essere ripetuto e dovrebbe essere tenuta in considerazione la patologia di fondo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni ml contiene la sostanza attiva: itraconazolo 10 mg.
SICUREZZA NELLE SPECIE DI RIF.
Dopo somministrazione per 6 settimane di una dose 5 volte superiore quella terapeutica gli effetti clinici indesiderati reversibili osservati sono stati: mantello scarmigliato, ridotta assunzione di cibo, ridotto incremento del peso corporeo. La somministrazione per 6 settimane di una dose pari a 3 volte la dose terapeutica non ha provocato effetticlinici indesiderati. In entrambi i casi, dopo le 6 settimane, si sono avute variazioni reversibili dei parametri biochimici sierici indicanti un risentimento epatico (aumenti di ALT e ALP, bilirubina e AST).Alla dose 5 volte quella terapeutica si sono osservati un lieve aumento dei neutrofili segmentati e una lieve diminuzione dei linfociti. Nonsono stati effettuati studi di sovradosaggio nei cuccioli.
SPECIE DI DESTINAZIONE
Gatto.
TEMPO DI ATTESA
Non pertinente.
USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE
Uso orale.