hai aggiunto

  in ordine

hai aggiunto

ITALEPT*60CPR RIV 500MG

ITALEPT*60CPR RIV 500MG

SO.SE.PHARM Srl
minsan: 040273017
Vai alla descrizione prodotto

 Prodotto non disponibile

AVVERTENZE
Compromissione renale. La somministrazione di levetiracetam in pazienti con compromissione renale puo' richiedere un aggiustamento posologico. In pazienti con funzionalita' epatica gravemente compromessa si raccomanda di valutare la funzionalita' renale prima di stabilire la posologia (vedere paragrafo 4.2). Lesione renale acuta. L'uso di levetiracetam e' stato molto raramente associato a lesione renale acuta, con untempo d'insorgenza che varia da pochi giorni a diversi mesi. Conta delle cellule ematiche. Sono stati descritti rari casi di diminuita conta delle cellule ematiche (neutropenia, agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e pancitopenia) in associazione con la somministrazione di levetiracetam, generalmente all'inizio del trattamento. Si consigliaemocromo completo in pazienti che presentano debolezza accentuata, piressia, infezioni ricorrenti o disturbi della coagulazione (paragrafo4.8). Suicidio. Casi di suicidio, tentato suicidio, idea e comportamento suicida sono stati riportati in pazienti trattati con antiepilettici (incluso levetiracetam). Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati con placebo, condotti con medicinali antiepilettici, ha mostrato un lieve incremento del rischio di idea e comportamento suicida.Il meccanismo di tale rischio non e' noto. Di conseguenza, i pazientidevono essere monitorati per quanto riguarda la comparsa di segni di depressione e/o idea e comportamento suicida, e deve essere preso in considerazione un trattamento appropriato. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati che, nel caso in cui compaianosegni di depressione e/o idea o comportamento suicida, e' necessarioconsultare un medico. Comportamenti anormali e aggressivi. Levetiracetam puo' causare sintomi psicotici e comportamenti anormali comprese irritabilita' e aggressivita'. I pazienti trattati con levetiracetam devono essere monitorati per lo sviluppo di segni psichiatrici che indichino cambiamenti importanti di umore e/o personalita'. Se si notano tali comportamenti, si deve considerare la modifica o una sospensione graduale del trattamento. In caso di sospensione del trattamento, bisognafare riferimento al paragrafo 4.2. Peggioramento delle crisi convulsive. Come per altri tipi di farmaci antiepilettici, levetiracetam puo'raramente aggravare la frequenza o la gravita' delle crisi convulsive.Questo effetto paradosso e' stato segnalato principalmente entro il primo mese dopo l'inizio di levetiracetam o l'aumento della dose ed e'risultato reversibile dopo l'interruzione del farmaco o la riduzione della dose. I pazienti devono essere avvertiti della necessita' di consultare immediatamente il proprio medico in caso di aggravamento dell'epilessia. La mancanza di efficacia o il peggioramento delle crisi sonostati riportati, ad esempio, in pazienti con epilessia associata a mutazioni del gene codificante per la subunita' alfa-8 del canale voltaggio dipendente del sodio (SCN8A). Prolungamento dell'intervallo QT all'elettrocardiogramma. Rari casi di prolungamento dell'intervallo QT all'ECG sono stati osservati durante la sorveglianza postmarketing. Levetiracetam deve essere usato con cautela in pazienti con prolungamentodell'intervallo QTc, in pazienti trattati contemporaneamente con farmaci che influenzano l'intervallo QTc o in pazienti con patologie cardiache pre-esistenti rilevanti o alterazioni elettrolitiche. Popolazionepediatrica. La formulazione in compresse non e' adatta all'uso nella prima infanzia e nei bambini di eta' inferiore a 6 anni. Dai dati disponibili nei bambini non si evince un'influenza sulla crescita e sulla puberta'. Tuttavia, non sono noti gli effetti a lungo termine sull'apprendimento, l'intelligenza, la crescita, la funzione endocrina, la puberta' e sul potenziale riproduttivo nei bambini.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiepilettici, altri antiepilettici.
CONSERVAZIONE
Compresse rivestite con film da 500 mg. Questo medicinale non richiedealcuna condizione particolare di conservazione. Compresse rivestite con film da 1000 mg. Non conservare a temperatura superiore a 30 gradiC.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad altri derivati pirrolidinicio ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
ITALEPT 500 mg compresse rivestite con film. ITALEPT 1000 mg compresserivestite con film.
ECCIPIENTI
Povidone K 30, talco, diossido di silicio colloidale, magnesio stearato (E572). Compresse rivestite con film da 500 mg. Film di rivestimento: polivinil alcol, parz. idrolizzato titanio diossido, macrogol 3350,talco, ferro ossido giallo (E172). Compresse rivestite con film da 1000 mg. Film di rivestimento: polivinil alcol, parz. Idrolizzato, titanio diossido, macrogol 3350, talco.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza. Le reazioni avverse piu' frequentemente riportate sono state rinofaringite, sonnolenza, cefalea, affaticamento e capogiro. Il profilo delle reazioni avverse di seguito presentato si basa sull'analisi degli studi clinici controllati verso placebo aggregati, relativi a tutte le indicazioni studiate, per un totale di 3.416 pazienti trattati con levetiracetam. Questi dati sono integrati con l'uso di levetiracetam in corrispondenti studi di estensione inaperto, cosi' come dall'esperienza post-marketing. Il profilo di sicurezza del levetiracetam e' generalmente simile nell'ambito dei diversigruppi di eta' (pazienti adulti e pediatrici) e delle indicazioni approvate nel trattamento dell'epilessia. Elenco delle reazioni avverse. Le reazioni avverse segnalate nel corso di studi clinici (adulti, adolescenti, bambini ed infanti di eta' superiore ad 1 mese) e nell'esperienza post-marketing sono elencate nello schema seguente secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le reazioni avversesono presentate in ordine decrescente di gravita' e la loro frequenzae' definita come segue: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1000) e molto raro (<1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Molto comune: rinofaringite; raro: infezione. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune:trombocitopenia, leucopenia; raro: pancitopenia, neutropenia, agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), ipersensibilità (incluso angioedema e anafilassi). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia; non comune: perdita di peso, aumento di peso; raro:iponatremia. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, ostilità/aggressività, ansia, insonnia, nervosismo/irritabilità; non comune: tentato suicidio, idea suicida, disturbo psicotico, comportamento anormale,allucinazioni, collera, stato confusionale, attacco di panico, labilità affettiva/sbalzi d'umore, agitazione; raro: suicidio riuscito, disturbo della personalità, pensiero anormale, delirium; molto raro: disturbo ossessivo compulsivo **. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, cefalea; comune: convulsione, disturbo dell'equilibrio,capogiro, letargia, tremore; non comune: amnesia, compromissione della memoria, coordinazione anormale/atassia, parestesia, alterazione dell'attenzione; raro: coreoatetosi, discinesia, ipercinesia, alterazionedell'andatura, encefalopatia, aggravamento delle crisi convulsive, sindrome neurolettica maligna*. Patologie dell'occhio. Non comune: diplopia, visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigine. Patologie cardiache. Raro: QT prolungato all'elettrocardiogramma. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, diarrea,dispepsia, vomito, nausea; raro: pancreatite. Patologie epatobiliari.Non comune: test della funzionalità epatica anormali; raro: insufficienza epatica, epatite. Patologie renali e urinarie. Raro: lesione renale acuta. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea; non comune: alopecia, eczema, prurito; raro: necrolisiepidermica tossica, sindrome di Stevens- Johnson, eritema multiforme.Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Noncomune: debolezza muscolare, mialgia; raro: rabdomiolisi e creatinfosfochinasi ematica aumentata*. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/stanchezza. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non comune: traumatismo. * La prevalenza e' significativamente piu' elevata nei pazienti giapponesi rispetto ai pazienti non giapponesi. ** Durante la sorveglianza post-marketing sono stati osservati casi molto rari di sviluppo didisturbi ossessivo compulsivi (obsessive-compulsive disorder, OCD) inpazienti con pregressa anamnesi di OCD o disturbi psichiatrici. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Il rischio di anoressia e' piu'elevato quando assieme al levetiracetam viene somministrato il topiramato. In numerosi casi di alopecia, e' stata osservata guarigione dopola sospensione del trattamento con levetiracetam. In alcuni dei casidi pancitopenia e' stata identificata soppressione del midollo osseo.Si sono verificati casi di encefalopatia, in genere all'inizio del trattamento (da pochi giorni a qualche mese), e sono risultati reversibili dopo l'interruzione del trattamento. Popolazione pediatrica. In pazienti di eta' compresa tra 1 mese e meno di 4 anni, un totale di 190 pazienti e' stato trattato con levetiracetam in studi controllati con placebo ed in studi di estensione in aperto. Sessanta (60) di questi pazienti sono stati trattati con levetiracetam in studi controllati con placebo. In pazienti di eta' compresa tra 4 e 16 anni, un totale di 645pazienti e' stato trattato con levetiracetam in studi controllati conplacebo ed in studi di estensione in aperto. 233 di questi pazienti sono stati trattati con levetiracetam in studi controllati con placebo.In entrambi questi intervalli di eta' pediatrica, questi dati sono integrati con l'esperienza post marketing relativa all'uso di levetiracetam. Inoltre, 101 bambini di eta' inferiore a 12 mesi sono stati esposti in uno studio di sicurezza postautorizzazione. Non sono stati identificati nuovi problemi di sicurezza per levetiracetam in infanti di eta' inferiore a 12 mesi con epilessia. Il profilo delle reazioni avverse del levetiracetam e' generalmente simile nell'ambito dei diversi gruppi di eta' e delle indicazioni approvate nel trattamento dell'epilessia. Negli studi clinici controllati con placebo, i risultati sulla sicurezza nei pazienti pediatrici sono stati coerenti con il profilo di sicurezza di levetiracetam negli adulti, ad eccezione delle reazioni avverse comportamentali e psichiatriche che sono state piu' comuni nei bambini rispetto che negli adulti. Nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra 4 e 16 anni, sono stati riportati piu' frequentementeche in altri gruppi di eta' o nel profilo di sicurezza complessivo vomito (molto comune, 11,2%), agitazione (comune, 3,4%), sbalzi d'umore(comune, 2,1%), labilita' affettiva (comune, 1,7%), aggressivita' (comune, 8,2%), comportamento anormale (comune, 5,6%) e letargia (comune,3,9%). In infanti e bambini di eta' compresa tra 1 mese e meno di 4 anni, sono state riportate piu' frequentemente che in altri gruppi di eta' o nel profilo di sicurezza complessivo irritabilita' (molto comune,11,7%) e coordinazione anormale (comune, 3,3%).
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile. Deve essere richiesto il parere di uno specialista nel caso di donne in eta' fertile. Quando una donna sta pianificando una gravidanza, il trattamento con levetiracetam deve essere riconsiderato. Come con tutti i medicinali antiepilettici, l'improvvisa interruzione di levetiracetam deve essere evitata, in quanto cio' potrebbeportare alla comparsa improvvisa di crisi convulsive che potrebbero avere gravi conseguenze per la donna e per il nascituro. Si deve preferire la monoterapia ogni qualvolta sia possibile, poiche' la terapia con piu' farmaci antiepilettici potrebbe essere associata ad un piu' alto rischio di malformazioni congenite rispetto alla monoterapia, a seconda degli antiepilettici dati in associazione. Gravidanza. Un ampio numero di dati post-marketing in donne in gravidanza esposte a levetiracetam in monoterapia (piu' di 1800, in piu' di 1500 delle quali l'esposizione si e' verificata durante il 1. trimestre) non suggeriscono un aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori. Sono disponibili solo limitate evidenze sullo sviluppo neurologico di bambini esposti a levetiracetam in monoterapia in utero. Tuttavia, studi epidemiologici recenti (su circa 100 bambini) non suggeriscono un aumento del rischio di disturbi o ritardi dello sviluppo neurologico. Levetiracetam puo' essere usato durante la gravidanza, se, dopo attenta valutazione,cio' viene considerato clinicamente necessario. In tal caso, si raccomanda la piu' bassa dose efficace. Le alterazioni fisiologiche associate con la gravidanza possono influenzare le concentrazioni plasmatichedi levetiracetam. Durante la gravidanza, e' stata osservata una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di levetiracetam. Questa riduzione e' piu' pronunciata durante il terzo trimestre (fino al 60% della concentrazione basale prima della gravidanza). Le donne in gravidanza trattate con levetiracetam devono essere accuratamente seguite dal puntodi vista clinico. Allattamento. Levetiracetam e' escreto nel latte materno. Pertanto, l'allattamento con latte materno non e' raccomandato.Tuttavia, se il trattamento con levetiracetam si rendesse necessariodurante l'allattamento, deve essere valutato il rapporto rischio/beneficio del trattamento, tenendo in considerazione l'importanza dell'allattamento con latte materno. Fertilita'. Non e' stato rilevato alcun impatto sulla fertilita' negli studi sugli animali (vedere paragrafo 5.3). Non sono disponibili dati clinici; il rischio potenziale nell'uomoe' sconosciuto.
INDICAZIONI
ITALEPT e' indicato come monoterapia nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in adulti e adolescenti a partire dai 16 anni di eta' con epilessia di nuova diagnosi. ITALEPT e' indicato quale terapia aggiuntiva: nel trattamento dellecrisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in adulti, adolescenti, bambini e infanti a partire da 1 mese di eta' conepilessia; nel trattamento delle crisi miocloniche in adulti e adolescenti a partire da 12 anni di eta' con epilessia mioclonica giovanile;nel trattamento delle crisi tonico-cloniche generalizzate primarie inadulti e adolescenti a partire da 12 anni di eta' con Epilessia Generalizzata Idiopatica.
INTERAZIONI
Medicinali antiepilettici. I dati provenienti da studi clinici pre-marketing, condotti negli adulti, indicano che levetiracetam non influenza le concentrazioni sieriche degli antiepilettici esistenti (fenitoina, carbamazepina, acido valproico, fenobarbital, lamotrigina, gabapentin e primidone) e che questi antiepilettici non influenzano la farmacocinetica di levetiracetam. Come negli adulti, nei pazienti pediatrici cui sono state somministrate dosi fino a 60 mg/kg/die di levetiracetam,non c'e' evidenza di interazioni clinicamente significative con altrimedicinali. Una valutazione retrospettiva di interazioni farmacocinetiche, in bambini e adolescenti affetti da epilessia (da 4 a 17 anni) ha confermato che la terapia aggiuntiva con levetiracetam somministratoper via orale non influenzava le concentrazioni sieriche allo stato stazionario di carbamazepina e valproato somministrati contemporaneamente. Tuttavia, i dati hanno suggerito una clearance del levetiracetam del 20% piu' elevata nei bambini che assumono medicinali antiepiletticicon un effetto di induzione enzimatica. Non e' richiesto un aggiustamento della dose. Probenecid. Il probenecid (500 mg quattro volte al giorno), un agente bloccante della secrezione tubulare renale, ha mostrato di inibire la clearance renale del metabolita primario, ma non di levetiracetam. Tuttavia, la concentrazione di questo metabolita rimanebassa. Metotrexato. E' stato riportato che la co-somministrazione di levetiracetam e metotrexato diminuisce la clearance del metotrexato, risultante in una concentrazione ematica di metotrexato aumentata/prolungata fino a livelli potenzialmente tossici. I livelli ematici di metotrexato e levetiracetam devono essere attentamente monitorati nei pazienti trattati in concomitanza con i due farmaci. Contraccettivi orali ealtre interazioni farmacocinetiche. Levetiracetam 1000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica dei contraccettivi orali (etinilestradiolo e levonorgestrel); i parametri endocrini (ormone luteinizzante e progesterone) non sono stati modificati. Levetiracetam 2000 mg algiorno non ha influenzato la farmacocinetica di digossina e warfarin;i tempi di protrombina non sono stati modificati. La somministrazioneconcomitante di digossina, contraccettivi orali e warfarin non ha influenzato la farmacocinetica di levetiracetam. Lassativi. Sono stati riportati casi isolati di diminuita efficacia di levetiracetam quando illassativo osmotico macrogol e' stato somministrato in concomitanza con levetiracetam per via orale. Pertanto, macrogol non deve essere assunto per via orale da un'ora prima ad un'ora dopo l'assunzione di levetiracetam. Cibo e alcool. Il grado di assorbimento di levetiracetam none' stato modificato dal cibo, ma la quota di assorbimento era lievemente ridotta. Non sono disponibili dati sulle interazioni di levetiracetam con l'alcool.
POSOLOGIA
Posologia. Crisi ad esordio parziale. Il dosaggio raccomandato per lamonoterapia (a partire dai 16 anni di eta') e per la terapia aggiuntiva e' lo stesso, come indicato di seguito. Tutte le indicazioni. Adulti(>= 18 anni) e adolescenti (da 12 a 17 anni) del peso di 50 kg o superiore. La dose terapeutica iniziale e' di 500 mg due volte al giorno.Questa dose puo' essere iniziata dal primo giorno di trattamento. Tuttavia, potra' essere somministrata una dose iniziale inferiore di 250 mg due volte al giorno su valutazione del medico della riduzione dellecrisi rispetto ai possibili effetti indesiderati. Questa potra' essereaumentata a 500 mg due volte al giorno dopo due settimane. Sulla basedella risposta clinica e della tollerabilita', la dose giornaliera puo' essere aumentata fino ad un massimo di 1500 mg due volte al giorno.Gli aggiustamenti posologici possono essere fatti con aumenti o diminuzioni di 250 mg o 500 mg due volte al giorno ogni due fino a quattrosettimane. Adolescenti (da 12 a 17 anni) di peso inferiore a 50 kg e bambini da 1 mese di eta'. Il medico deve prescrivere la forma farmaceutica, la formulazione ed il dosaggio piu' appropriati in base al peso,all'eta' e alla dose. Per gli aggiustamenti del dosaggio in base al peso, fare riferimento al paragrafo "Popolazione pediatrica". Interruzione del trattamento. Se si deve interrompere il trattamento con ITALEPT si raccomanda una sospensione graduale (ad es. negli adulti e negliadolescenti di peso superiore a 50 kg: diminuzione di 500 mg due volteal giorno ad intervalli di tempo compresi tra due e quattro settimane; negli infanti di eta' superiore ai 6 mesi, nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 50 kg: la diminuzione della dose non deve superare i 10 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane; negli infanti (di eta' inferiore a 6 mesi): la diminuzione della dose non deve superare i 7 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane). Popolazionispeciali. Anziani (da 65 anni in poi). Si raccomanda un aggiustamentodella posologia nei pazienti anziani con ridotta funzionalita' renale(vedere " Compromissione renale piu' sotto). Compromissione renale. Ladose giornaliera deve essere personalizzata in base alla funzionalita' renale. Per i pazienti adulti, fare riferimento alla tabella seguente e modificare la dose come indicato. Per utilizzare questa tabella posologica e' necessario valutare la clearance della creatinina del paziente (CLcr) in ml/min. La CLcr in ml/min puo' essere calcolata dalla determinazione della creatinina sierica (mg/dl) utilizzando, per adultie adolescenti di peso superiore o uguale a 50 kg, la seguente formula. CLcr (ml/min) = [140-età (anni)] x peso (kg)/ 72 x creatinina sierica (mg/dl) (x 0,85 nelle donne). Inoltre, la CLcr viene aggiustata secondo l'area della superficie corporea (BSA) come segue.CLcr (ml/min/1,73 m)² = CLcr (ml/min)/ BSA del soggetto (m²) x 1,73. Aggiustamento posologico per pazienti adulti e adolescenti di peso superiore a 50 kg con funzionalita' renale alterata. Gruppo: normale. Clearance della creatinina (ml/min/1,73m2): >= 80; dose e numero di somministrazioni: 500- 1500 mg due volte al giorno. Gruppo: lieve. Clearance della creatinina (ml/min/1,73m2): 50 - 79; dose e numero di somministrazioni: 500 -1000 mg due volte al giorno. Gruppo: moderata. Clearance della creatinina (ml/min/1,73m2): 30 - 49; dose e numero di somministrazioni: 250 -750 mg due volte al giorno. Gruppo: grave. Clearance della creatinina(ml/min/1,73m2): < 30; dose e numero di somministrazioni: 250 - 500 mg due volte al giorno. Pazienti con nefropatia allo stadio terminale (ESRD) sottoposti a dialisi (1). Dose e numero di somministrazioni: 500- 1000 mg una volta al giorno (2). ^(1) Una dose di carico pari a 750mg e' raccomandata nel primo giorno di trattamento con levetiracetam.^(2) Dopo la dialisi si raccomanda una dose supplementare compresa tra 250 e 500 mg. Per bambini con ridotta funzionalita' renale, la dosedi levetiracetam deve essere adattata sulla base della funzionalita' renale, perche' la clearance del levetiracetam e' correlata alla funzionalita' renale. Questa raccomandazione si basa su uno studio condottosu pazienti adulti con ridotta funzionalita' renale. Nei giovani adolescenti, nei bambini e negli infanti, la CLcr, in ml/min/1,73 m^2, puo'essere stimata dalla determinazione della creatinina sierica (in mg/dl) utilizzando la seguente formula (formula di Schwartz). CLcr (ml/min/1,73 m)² = Altezza (cm) x ks/ Creatinina sierica (mg/dl). ks= 0,45 negli infanti nati a termine, di eta' fino a 1 anno; ks= 0,55 nei bambini di eta' inferiore a 13 anni e nelle femmine adolescenti; ks= 0,7 neimaschi adolescenti. Aggiustamento posologico per infanti, bambini e adolescenti di peso inferiore a 50 kg con funzionalita' renale alterata. Gruppo: normale. Clearance della creatinina (ml/min/1,73 m2): >= 80.Dose e numero di somministrazioni (1). Infanti da 1 mese a meno di 6mesi: 7 - 21 mg/kg (0,07 -0,21 ml/kg) due volte al giorno; infanti da6 a 23 mesi, bambini e adolescenti di peso inferiore ai 50 kg: 10 - 30mg/kg (0,10 - 0,30 ml/kg) due volte al giorno. Gruppo: lieve. Clearance della creatinina (ml/min/1,73 m2): 50-79. Infanti da 1 mese a menodi 6 mesi: 7 - 14 mg/kg (0,07 - 0,14 ml/kg) due volte al giorno; infanti da 6 a 23 mesi, bambini e adolescenti di peso inferiore ai 50 kg: 10 - 20 mg/kg (0,10 - 0,20 ml/kg) due volte al giorno. Gruppo: moderata. Clearance della creatinina (ml/min/1,73 m2): 30-49. Dose e numero disomministrazioni (1). Infanti da 1 mese a meno di 6 mesi: 3,5 - 10,5mg/kg (0,035 -0,105 ml/kg) due volte al giorno; infanti da 6 a 23 mesi, bambini e adolescenti di peso inferiore ai 50 kg: 5 - 15 mg/kg (0,05- 0,15b ml/kg) due volte al giorno. Gruppo: severa. Clearance della creatinina (ml/min/1,73 m2): < 30. Dose e numero di somministrazioni (1). Infanti da 1 mese a meno di 6 mesi: 3,5 - 7 mg/kg (0,035 - 0,07 ml/kg) due volte al giorno; infanti da 6 a 23 mesi, bambini e adolescentidi peso inferiore ai 50 kg: 5 - 10 mg/kg (0,05 - 0,10 ml/kg) due volte al giorno. Pazienti con nefropatia allo stadio terminale (ESRD) sottoposti a dialisi. Dose e numero di somministrazioni (1). Infanti da 1mese a meno di 6 mesi: 7 - 14 mg/kg (0,07 -0,14 ml/kg) una volta al giorno (2) (4); infanti da 6 a 23 mesi, bambini e adolescenti di peso inferiore ai 50 kg: 10 - 20 mg/kg (0,10 - 0,20 ml/kg) una volta al giorno (3) (5). ^(1) ITALEPT soluzione orale deve essere usato per dosi inferiori a 250 mg, per dosi non multiple di 250 mg quando non e' possibile ottenere la dose raccomandata assumendo un numero multiplo di compresse, e per i pazienti incapaci di deglutire le compresse. ^(2) Si raccomanda una dose di carico di 10,5 mg/kg (0,105 mL/kg) il primo giornodi trattamento con levetiracetam.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film contiene 500 mg di levetiracetam. Ogni compressa rivestita con film contiene 1000 mg di levetiracetam. Perl'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

Form Contatti

inserisci i tuoi dati
inserisci la tua richiesta
compila captcha e informativa privacy