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AVVERTENZE
Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo usando la dose efficace minima per il periodo piu' breve necessario a controllarei sintomi (vedere Rischi gastrointestinali e cardiovascolari di seguito). E' richiesta cautela in pazienti con alcune malattie che possono subire un peggioramento: lupus sistemico eritematoso e malattia mista del tessuto connettivo - aumento del rischio di meningite asettica (vedere paragrafo 4.8); disturbo congenito del metabolismo della porfirina(ad es. porfiria acuta intermittente); ipertensione e/o compromissione cardiaca, poiche' puo' deteriorare la funzione renale (vedere paragrafi 4.3 e 4.8); danno renale (vedere paragrafi 4.3 e 4.8); disfunzioneepatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.8); subito dopo un intervento chirurgico importante; nei pazienti con reazione allergica ad altre sostanze, poiche' per loro esiste un aumentato rischio che si verifichino reazioni di ipersensibilita' anche con l'uso di Ibuprofene ABC Farmaceutici; nei pazienti che soffrono di febbre da fieno, polipi nasali o disturbi respiratori ostruttivi cronici, poiche' per loro esiste un aumentato rischio che si verifichino reazioni allergiche. Queste si possonopresentare come attacchi di asma (la cosi' detta asma analgesica), edema di Quincke o orticaria. Sicurezza gastrointestinale (GI): l'uso concomitante di FANS, compresi inibitori specifici della ciclossigenasi-2, aumenta il rischio di reazioni avverse (vedere paragrafo 4.5) e deveessere evitato. Anziani: gli anziani hanno una frequenza maggiore direazioni avverse ai FANS, soprattutto emorragia e perforazione gastrointestinale (GI) che puo' essere fatale (vedere paragrafo 4.2). Emorragia, ulcerazione e perforazione gastrointestinale: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o anamnesi precedente di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia, ulcerazione e perforazione gastrointestinale,che puo' essere fatale. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono ibuprofene, si consiglia di sospendere il trattamento. Negli anziani e in pazienti con anamnesi diulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedereparagrafo 4.3), il rischio di emorragia, ulcerazione o perforazione gastrointestinale e' piu' alto con dosi piu' alte di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile.Per questi pazienti, ed anche per pazienti che assumono basse dosi diacido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali, deve essere preso in considerazione l'uso concomitante di agenti protettori (ad es. misoprostolo o inibitoridella pompa protonica). (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con anamnesi di tossicita' gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Deve essere prestata cautela nei pazienti che assumono contemporaneamente medicinali che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o agenti antiaggreganti piastrinici come l'acido acetilsalicilico (vedereparagrafo 4.5). I FANS devono essere somministrati con cautela ai pazienti con un'anamnesi di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa,malattia di Crohn) poiche' tali condizioni possono essere esacerbate.(Vedere paragrafo 4.8). I FANS possono mascherare i sintomi di infezione e febbre. Reazioni avverse cutanee severe (SCAR): reazioni avversecutanee severe (SCAR), inclusi dermatite esfoliativa, eritema multiforme, sindrome di Steven-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindromeDRESS), e casi di pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), che possono essere pericolosi per la vita o fatali, sono stati segnalati in associazione all'uso di ibuprofene (vedere paragrafo 4.8). La maggior parte di queste reazioni si e' verificata entro il primo mese. Secompaiono segni e sintomi suggestivi di queste reazioni, ibuprofene deve essere interrotto immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo (a seconda dei casi). In via eccezionale. la varicella puo' essere all'origine di complicanze di infezioni cutanee e dei tessuti molli gravi. Ad oggi, il ruolo dei FANS nel contribuire al peggioramento di queste infezioni non puo' essere escluso. Pertanto e' consigliabile evitare l'uso di Ibuprofene ABC Farmaceuticiin caso di varicella. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi di ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiche' in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinicisuggeriscono che l'uso di ibuprofene, particolarmente ad alte dosi (2400 mg/giorno), puo' essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio oictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per esempio 1200 mg/giorno) siano associate adun aumentato rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (II-IIIclasse NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare, devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate (2400mg/giorno). Attenta considerazione deve essere esercitataanche prima di avviare al trattamento a lungo termine i pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di sigaretta), soprattuttose sono necessarie dosi elevate (2400 mg/giorno) di ibuprofene. Sonostati segnalati casi di sindrome di Kounis in pazienti trattati con Ibuprofene ABC Farmaceutici. La sindrome di Kounis e' stata definita come sintomi cardiovascolari secondari ad una reazione allergica o di ipersensibilita' associata alla costrizione delle arterie coronarie e chepuo' indurre l'infarto miocardico. Altre note: reazioni di ipersensibilita' gravi (ad esempio shock anafilattico) sono state osservate molto raramente. Ai primi segni di reazione di ipersensibilita' dopo somministrazione di Ibuprofene ABC Farmaceutici il trattamento deve essereinterrotto. Devono essere iniziate misure medicalmente necessarie da parte di personale medico specializzato, in linea con la sintomatologia.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci antinfiammatori e antireumatici non steroidei, derivati dell'acido propionico.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; pazienti con anamnesi di reazioni di ipersensibilita' (ad es. broncospasmo, asma, rinite, angioedema o orticaria) associate all'uso di acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS); pazienti con insufficienza cardiaca grave (IV classe NYHA); pazienti con insufficienza epatica grave o insufficienza renale grave; pazienti con disturbi dell'ematopoiesi non chiariti; pazienti con emorragia cerebrovascolare o altra emorragia attiva; anamnesi di emorragia gastrointestinale o perforazione associata a precedenti trattamenti con FANS; anamnesi o fase attiva di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o emorragia); pazienti con disidratazione grave (provocata davomito, diarrea o apporto di liquidi insufficiente); ultimi tre mesidi gravidanza; bambini ed adolescenti con eta' inferiore a 15 anni.
DENOMINAZIONE
IBUPROFENE ABC FARMACEUTICI 600 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: ipromellosa, croscamellosa sodica, lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, amido pregelatinizzato (mais), silice colloidale anidra, magnesio stearato. Film di rivestimento: ipromellosa, titanio diossido (E171), talco, propilene glicole.
EFFETTI INDESIDERATI
Per quanto riguarda le seguenti reazioni avverse, deve essere tenuto conto che sono per la maggior parte dose-dipendenti e variano tra gli individui. Le reazioni avverse osservate piu' comunemente sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazioneo emorragia gastrointestinale, talvolta fatale, particolarmente neglianziani (vedere paragrafo 4.4). Dopo somministrazione sono stati segnalati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e malattia di Crohn (vedere paragrafo 4.4). Meno di frequente e' stata osservata gastrite. In particolare il rischio di emorragia gastrointestinale che si verifica e' dipendente dall'intervallo di dose e dalla durata d'uso. In associazione con il trattamento con FANSsono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, particolarmente ad alte dosi (2400 mg/giorno), puo' essere associato ad un modesto aumentodel rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4). Notare che nell'ambito di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravita' decrescente. Sono usati i seguenti raggruppamenti di frequenze per gli effetti indesiderati: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' esseredefinita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni.Molto raro: e' stata descritta l'esacerbazione di infiammazioni infezione-correlate (ad es. Sviluppo di fascite necrotizzante) in coincidenza con l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei. Questa e' probabilmente associata al meccanismo d'azione dei farmaci antinfiammatori non steroidei. Se i segni di un'infezione si verificano o peggiorano durante l'uso di Ibuprofene ABC Farmaceutici,si raccomanda al paziente di recarsi subito da un medico. Deve essere indagato se vi sia un'indicazione per una terapia antinfettiva/antibiotica. Durante il trattamento con ibuprofene sono stati osservati i sintomi di meningite asetticacon rigidita' del collo, cefalea, nausea, vomito, febbre o offuscamento dello stato di coscienza. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi, eosinofilia, coagulopatie (alterazioni della coagulazione), anemia aplastica, anemia emolitica, neutropenia. I primi segni possono essere febbre, mal di gola, ferite superficiali alla bocca, sintomi simil-influenzali, spossatezza grave, sangue dal naso e sanguinamento cutaneo. Le conte ematiche devono essere controllate regolarmente nella terapia a lungo termine. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni di ipersensibilita' con eruzione cutanea e prurito, nonche' attacchi di asma (anche con calo di pressione sanguigna). In questo casoal paziente deve essere detto di informare immediatamente il medico edi non prendere piu' Ibuprofene ABC Farmaceutici; molto raro: reazioni gravi generali di ipersensibilita'. Queste si possono presentare come edema facciale, gonfiore della lingua, gonfiore dell'interno della laringe con costrizione delle vie aeree, stress respiratorio, battito accelerato, calo della pressione sanguigna fino a shock potenzialmentefatale. Se si verifica uno di questi sintomi, che puo' accadere ancheal primo utilizzo, e' richiesta l'assistenza immediata di un medico. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto raro: ipoglicemia, iponatriemia. Disturbi psichiatrici. Molto raro: reazioni psicotiche, allucinazioni, stato confusionale, depressione, ansia. Patologie del sistema nervoso. Comune: disturbi del sistema nervoso centrale quali capogiro, cefalea, insonnia, agitazione, irritabilita' o stanchezza; nonnota: parestesia, neuropatia ottica. Patologie dell'occhio. Non comune: disturbi visivi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, perdita dell'udito. Patologie cardiache. Molto raro: palpitazioni, insufficienza cardiaca, infarto miocardico; non nota: sindrome di Kounis. Patologie vascolari. Molto raro: ipertensione, vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto raro: asma, dispnea, broncospasmo; non nota: rinite. Patologie gastrointestinali. Molto comune: disturbi gastrointestinali come pirosi, dolore addominale, nausea, vomito, flatulenza, diarrea, costipazione e lieve perdita di sangue a livello gastrointestinale che puo' portare, in casi eccezionali, ad anemia; comune: ulcere gastrointestinali, con potenziale emorragia eperforazione, stomatite ulcerosa, esacerbazione della colite e dellamalattia di Crohn (vedere paragrafo 4.4); non comune: gastrite; moltoraro: esofagite, pancreatite, formazione di stenosi intestinali simil-diaframma. Al paziente deve essere detto di sospendere il medicinale edi recarsi immediatamente da un medico se presenta un dolore relativamente grave alla parte superiore dell'addome o si verifica melena o ematemesi. Patologie epatobiliari. Molto raro: disfunzione epatica, danno epatico, soprattutto nella terapia a lungo termine, insufficienza epatica, epatite acuta, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: reazioni avverse cutanee severe (SCAR) (inclusi eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson,e necrolisi epidermica tossica. Durante un'infezione di varicella sipossono verificare gravi infezioni cutanee e complicanze ai tessuti molli (vedere anche "infezioni e infestazioni"). Alopecia, porpora; nonnota: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS), pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG); non nota:reazioni di fotosensibilita'. Patologie renali e urinarie. Non comune: formazione di edemi, in particolare in pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale, sindrome nefrosica, nefrite interstiziale che puo' essere accompagnata da insufficienza renale acuta. Pertanto la funzione renale deve essere controllata regolarmente; raro: dannoal tessuto renale (necrosi papillare), concentrazioni elevate di acido urico nel sangue, concentrazioni elevate di urea nel sangue; non nota: funzione renale compromessa. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio-fetale. Datiottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischiodi aborto, malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi di prostaglandine durante il primo periodo di gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiovascolari aumentavada meno dell'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre- e post-impianto e di mortalita'embrio-fetale. Inoltre, un aumento dell'incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato segnalato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandinedurante il periodo organogenetico. Dalla ventesima settimana di gravidanza, l'uso di Ibuprofene ABC Farmaceutici puo' causare oligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Cio' puo' verificarsi poco dopo l'inizio del trattamento ed e' generalmente reversibile con l'interruzione. Inoltre, sono state riportate segnalazioni di costrizione del dotto arterioso a seguito del trattamento durante il secondo trimestre, la maggior parte delle quali si e' risolta dopo l'interruzione deltrattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Ibuprofene ABC Farmaceutici non deve essere somministrato senon in casi strettamente necessari. Se Ibuprofene ABC Farmaceutici e'usato da donne in procinto di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devonoessere rispettivamente la piu' bassa e la piu' breve possibile. Il monitoraggio prenatale per oligoidramnios e costrizione del dotto arterioso deve essere preso in considerazione dopo l'esposizione a IbuprofeneABC Farmaceutici per diversi giorni dalla ventesima settimana in poidi gestazione. Ibuprofene ABC Farmaceutici deve essere interrotto se si riscontrano oligoidramnios o costrizione del dotto arterioso. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesidelle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (costrizione/chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare), disfunzione renale (vedere sopra); la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo disanguinamento, un effetto antiaggregante che puo' verificarsi anche adosi molto basse, inibizione delle contrazioni uterine risultante in travaglio ritardato o prolungato. Di conseguenza, Ibuprofene ABC Farmaceutici e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). Allattamento: solo piccole quantita' di sostanza attiva ibuprofene e dei suoi metaboliti passa nel latte materno.Poiche' ad oggi non sono noti effetti dannosi per i neonati, l'interruzione dell'allattamento con latte materno non e' generalmente necessario nel trattamento a breve termine con la dose raccomandata. Fertilita': l'uso di ibuprofene puo' compromettere la fertilita' femminile e non e' raccomandato nelle donne che tentano il concepimento. Nelle donneche hanno difficolta' a concepire o che sono oggetto di indagine sull'infertilita', si deve considerare l'interruzione del trattamento conibuprofene.
INDICAZIONI
Trattamento sintomatico del dolore e infiammazione nelle malattie artritiche (ad es. artrite reumatoide), condizioni artritiche degenerative(ad es. osteoartrite).
INTERAZIONI
Litio: i FANS possono ridurre la clearance renale del litio che puo' portare ad un aumento dei livelli plasmatici e della tossicita'. Se ibuprofene viene prescritto a un paziente che riceve la terapia con litio, deve essere svolto un attento monitoraggio dei livelli di litio. Metotrexato: i FANS possono inibire la secrezione tubulare di metotrexatoe ridurne la clearance. La somministrazione di Ibuprofene ABC Farmaceutici entro 24 ore prima o dopo la somministrazione di metotrexato puo' portare ad aumento delle concentrazioni di metotrexato e aumento deisuoi effetti tossici. Digossina: l'uso concomitante di Ibuprofene ABCFarmaceutici con digossina puo' aumentare i livelli sierici di digossina. Si raccomanda un controllo della digossina sierica. Fenitoina: l'uso concomitante di Ibuprofene ABC Farmaceutici con fenitoina puo' aumentare i livelli sierici di questi medicinali. Si raccomanda un controllo della fenitoina sierica. Colestiramina: la somministrazione concomitante di ibuprofene e colestiramina puo' ridurre l'assorbimento di ibuprofene a livello del tratto gastrointestinale. Comunque la rilevanzaclinica di tale interazione non e' nota. Ciclosporine: la somministrazione concomitante di ciclosporina e di alcuni farmaci antinfiammatorinon steroidei causa un aumentato rischio di danno renale. Questo effetto non puo' essere escluso anche per la combinazione di ciclosporinae ibuprofene. Probenecid e sulfinpirazone: medicinali contenenti probenecid e sulfinpirazone possono rallentare l'escrezione di ibuprofene.Diuretici, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), beta bloccanti e antagonisti dell'angiotensina II (AIIA): i farmaciantinfiammatori non steroidei possono ridurre l'efficacia dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi, beta bloccanti e diuretici. I diuretici possono anche aumentare il rischio di nefrotossicita' associata ai FANS. In alcuni pazienti con funzione renale ridotta (ad esempiopazienti disidratati o anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore, beta bloccanti o di un antagonista dell'angiotensina II e di inibitori della ciclossigenasi 2 puo' portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile.Pertanto la co-somministrazione deve essere effettuata con cautela, soprattutto negli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere considerato il monitoraggio della funzionalita' renale dopo l'inizio della terapia concomitante e quindi periodicamente. Diuretici risparmiatori del potassio: la somministrazione concomitantedi Ibuprofene ABC Farmaceutici e diuretici risparmiatori di potassio puo' portare a iperkaliemia (si raccomanda il controllo del potassio sierico). Altri FANS compresi salicilati: la somministrazione concomitante di vari FANS puo' aumentare il rischio di ulcere gastrointestinalie di sanguinamento a causa di un effetto sinergico. L'uso concomitantedi ibuprofene con altri FANS deve pertanto essere evitato (vedere paragrafo 4.4). Inibitori selettivi della ciclossigenasi-2: la somministrazione contemporanea di ibuprofene con altri FANS, compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2, deve essere evitata a causa delpotenziale effetto cumulativo (vedere paragrafo 4.4). Corticosteroidi:possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentaregli effetti degli anticoagulanti, come warfarin (vedere paragrafo 4.4). Medicinali antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non e' generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che ibuprofene puo' inibire competitivamente l'effetto dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti l'estrapolazionedi questi dati alla situazione clinica, non si puo' escludere la possibilita' che l'uso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo dell'acido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante e' considerato probabile in seguitoa un uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). Aminoglicosidi: i FANS possono diminuire l'escrezione degli aminoglicosidi. Ginkgo Biloba: puo' aumentare il rischio di emorragia. Antibiotici chinolonici: i dati sugli animali segnalano che i FANS in combinazione con antibiotici chinolonici possono aumentare il rischio di convulsioni. I pazienti che assumono FANS e chinolonici possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni. Sulfaniluree: i FANS possono aumentaregli effetti delle sulfaniluree. Sono stati segnalati rari casi di ipoglicemia in pazienti con somministrazione concomitante di sulfanilureeed ibuprofene. Nel caso di trattamento simultaneo, si raccomanda il monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue. Tacrolimus: la somministrazione di FANS con tacrolimus puo' aumentare il rischio di nefrotossicita'. Zidovudina: aumento del rischio di tossicita' ematologica quando un FANS e' somministrato con zidovudina. Ci sono evidenze di un aumentato rischio di emartrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci HIV positivi in contemporaneo trattamento con zidovudina ed altri FANS. Inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 puo' aumentare l'esposizione all'ibuprofene (substrato del CYP2C9). In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), si e' dimostrata un'aumentata esposizione al S(+)-ibuprofene da approssimativamente l'80% al 100%. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene nei casi di co-somministrazione con inibitori del CYP2C9, in particolare quando dosi elevatedi ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo o fluconazolo.
POSOLOGIA
Posologia: la dose di ibuprofene dipende dall'eta' del paziente o dalpeso corporeo. Adulti: la dose raccomandata e' 1200 - 1800 mg al giorno in dosi divise. Alcuni pazienti possono essere mantenuti a 600 - 1200 mg al giorno. In condizioni gravi o acute, puo' essere utile aumentare la dose fino a quando la fase acuta sia tenuta sotto controllo, a patto che la dose totale giornaliera non superi 2400 mg in dosi separate. Eta': adulti. Dose singola: 600 mg ibuprofene (1 compressa). Dose massima giornaliera: 1200 - 2400 mg ibuprofene (2 - 4 compresse). Adolescenti da 15 a 17 anni di eta'. La dose raccomandata deve essere modificata in base al peso: 20-40 mg/kg al giorno (massimo 2400 mg al giorno) in 3-4 dosi separate. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo usando la dose efficace minima per il periodo piu' brevenecessario a controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Il medico curante decide la durata del trattamento. Nelle malattie reumatiche l'uso di Ibuprofene ABC Farmaceutici puo' essere necessario per un periodo piu' lungo. Popolazioni speciali. Anziani: non sono richiesti speciali aggiustamenti di dosaggio. A causa del profilo dei possibili effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.4), si raccomanda di monitorare glianziani con particolare attenzione. Insufficienza renale: non e' richiesta una modifica del dosaggio in pazienti con danno della funzione renale da lieve a moderata (per i pazienti con insufficienza renale grave, vedere paragrafo 4.3). Insufficienza epatica (vedere paragrafo 5.2): non e' richiesto un aggiustamento del dosaggio in pazienti con compromissione della funzione epatica da lieve a moderata (per i pazienticon disfunzione epatica grave vedere paragrafo 4.3). Popolazione pediatrica: Ibuprofene ABC Farmaceutici 600 mg compresse rivestite con filme' controindicato nei bambini e negli adolescenti con meno di 15 annidi eta'. Modo di somministrazione: uso orale. Le compresse devono essere inghiottite intere con un bicchiere di acqua. Ai pazienti con unostomaco sensibile si raccomanda di assumere Ibuprofene ABC Farmaceutici insieme a del cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film contiene 600 mg di ibuprofene. Eccipiente(i) con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene42,7 mg di lattosio (come monoidrato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.