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GLUCOPHAGE UNID*60CPR 750MG RP

GLUCOPHAGE UNID*60CPR 750MG RP

BRUNO FARMACEUTICI SpA
minsan: 040628048
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AVVERTENZE
Acidosi lattica: l'acidosi lattica, e' una complicanza metabolica molto rara ma grave, insorge con maggior frequenza a causa del peggioramento acuto della funzione renale o di malattia cardiorespiratoria o sepsi. L'accumulo di metformina si manifesta con il peggioramento acuto della funzionalita' renale e aumenta il rischio di acidosi lattica. In caso di disidratazione (diarrea o vomito severi, febbre o ridotta assunzione di liquidi), la somministrazione di metformina deve essere interrotta temporaneamente e si deve raccomandare al paziente di rivolgersia un operatore sanitario. Deve essere prestata cautela nell'iniziareil trattamento con medicinali che possano compromettere in modo acutola funzione renale (come antipertensivi, diuretici e FANS) in pazientitrattati con metformina. Altri fattori di rischio di acidosi latticasono l'eccessivo consumo di alcol, la compromissione epatica, il diabete scarsamente controllato, la chetosi, il digiuno prolungato e qualsiasi altra condizione associata ad ipossia, nonche' l'uso in concomitanza di medicinali che possono causare acidosi lattica (vedere paragrafi4.3 e 4.5). I pazienti e/o le persone che li assistono devono essereinformati in merito al rischio di acidosi lattica. L'acidosi lattica e' caratterizzata da dispnea acidotica, dolore addominale, crampi muscolari, astenia e ipotermia seguiti da coma. In presenza di sintomi sospetti, il paziente deve interrompere l'assunzione di metformina e richiedere immediatamente assistenza medica. I risultati di laboratorio divalore diagnostico sono pH ematico ridotto (< 7,35), aumentati livellidi lattato plasmatico (> 5 mmol/L) e aumentato gap anionico e rapporto lattato/piruvato. Funzione renale: la GFR deve essere valutata primadi iniziare il trattamento e, successivamente, a intervalli regolari,vedere paragrafo 4.2. Metformina e' controindicata in pazienti con GFR < 30 mL/min e deve essere interrotta temporaneamente in presenza dicondizioni patologiche che alterano la funzione renale, vedere paragrafo 4.3. Poiche' la metformina cloridrato viene escreta dai reni, la clearance della creatinina (che puo' essere stimata dai livelli di creatinina sierica usando la formula di Cockcroft - Gault), deve essere determinata prima di iniziare il trattamento e in seguito con frequenza regolare: almeno una volta all'anno nei pazienti con funzione renale normale, almeno da due a quattro volte l'anno nei pazienti con livelli di clearance della creatinina al limite inferiore di normalita' e nei soggetti anziani. La diminuzione della funzione renale nei soggetti anziani e' frequente e asintomatica. Un'attenzione speciale va riservataalle situazioni in cui puo' venire compromessa la funzione renale, adesempio quando si inizia una terapia antipertensiva, una terapia con diuretici o quando si inizia una terapia con FANS. Funzionalita' cardiaca: i pazienti con insufficienza cardiaca sono piu' a rischio di ipossia ed insufficienza renale. Nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica stabile, la metformina puo' essere utilizzata attuando un regolare monitoraggio della funzionalita' cardiaca e renale. Nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta ed instabile, la metformina e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Somministrazione di agenti di contrastoiodati: la somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati puo' portare nefropatia indotta da mezzo di contrasto. Questo causa l'accumulo di metformina e aumenta il rischio di acidosi lattica. Lasomministrazione di metformina deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuata l'indagine di imaging e non deve essere ripresa finche' non siano trascorse almeno 48 ore dall'esame, a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile,vedere paragrafi 4.2 e 4.5. Interventi chirurgici: metformina deve essere interrotta al momento di un intervento chirurgico in anestesia generale, spinale o epidurale. La terapia puo' essere ripresa non primadi 48 ore successive all'intervento chirurgico, o al riavvio della nutrizione orale, sempre che la funzionalita' renale sia stata rivalutatae riscontrata stabile. Altre precauzioni: tutti i pazienti devono continuare il loro regime alimentare distribuendo regolarmente l'introitodi carboidrati durante il giorno. I pazienti in sovrappeso devono continuare il regime alimentare ipocalorico. - I test di laboratorio normalmente previsti nei casi di diabete devono essere eseguiti regolarmente. La metformina cloridrato da sola non provoca ipoglicemia, anche sesi consiglia cautela quando viene usata in combinazione con insulinao altri antidiabetici orali (per es. sulfaniluree o meglitinidi). Parti della compressa possono ritrovarsi nelle feci. Il paziente dovrebbeessere avvisato che e' un'evenienza normale. La metformina puo' ridurre i livelli sierici di vitamina B12. Il rischio di bassi livelli di vitamina B12 aumenta con l'aumento della dose di metformina, della durata del trattamento e/o in pazienti con fattori di rischio noti per causare carenza di vitamina B12. In caso di sospetto di carenza di vitamina B12 (come anemia o neuropatia), i livelli sierici di vitamina B12 devono essere monitorati. Il monitoraggio periodico della vitamina B12 potrebbe essere necessario nei pazienti con fattori di rischio per carenza di vitamina B12. La terapia con metformina deve essere continuatafino a quando e' tollerata e non controindicata e deve essere fornitoun trattamento correttivo appropriato per la carenza di vitamina B12 in linea con le attuali linee guida cliniche. Glucophage Unidie contiene: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' essenzialmente 'senza sodio'.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antidiabetici orali.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede precauzioni particolari per la conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' a metformina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; qualsiasi tipo di acidosi metabolicaacuta (come acidosi lattica, chetoacidosi diabetica), pre-coma diabetico; insufficienza renale severa (GFR < 30 mL/min); condizioni acute con possibilita' di alterazione della funzione renale come: disidratazione, infezione grave, shock, somministrazione intravascolare di agentidi contrasto iodati (vedere paragrafo 4.4 "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso"). Malattie acute o croniche che possano provocare ipossia tissutale come: insufficienza cardiaca instabile o insufficienza respiratoria, recente infarto miocardico, shock. Insufficienza epatica, intossicazione acuta da alcol, alcolismo; allattamento (vedere paragrafo 4.6)
DENOMINAZIONE
GLUCOPHAGE UNIDIE COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO
ECCIPIENTI
500 mg: carmellosa sodica, ipromellosa 100.000cP, ipromellosa 5cP, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, acqua depurata; 750 mg: carmellosa sodica, ipromellosa 100.000cP, magnesio stearato, acqua depurata; 1000 mg: carmellosa sodica, ipromellosa 100.000cP, magnesio stearato, acqua depurata.
EFFETTI INDESIDERATI
Nei dati di post marketing e in quelli provenienti degli studi clinici, le reazioni avverse a Glucophage unidie sono state simili in naturae severita' a quelle riscontrate in trattamento con metformina a rilascio immediato. I seguenti effetti indesiderati possono verificarsi durante il trattamento con metformina cloridrato. La loro frequenza e' definita come segue: molto comune >=1/10; comune >=1/100, <1/10; non comune >=1/1.000, <1/100; rara >=1/10.000, <1/1.000; molto rara <1/10.000, non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dati disponibili). Patologie del sistema nervoso. Comune: alterazione del gusto. Patologie gastrointestinali. Molto comune: disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e perdita di appetito. Questi effetti indesiderati si verificano piu' frequentemente durante l'inizio della terapia e si risolvono spontaneamente nella maggiorparte dei casi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Moltorara: reazioni della cute quali eritema, prurito, orticaria. Disturbidel metabolismo e della nutrizione. Comune: diminuzione/carenza di vitamina B12. (vedere paragrafo 4.4); molto rara: acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4 "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso"). Patologie epatobiliari. Molto rara: casi isolati di alterazioni nei test difunzionalita' epatica o epatite che si sono risolte in seguito a interruzione del trattamento con metformina cloridrato. Segnalazione dellereazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionaledi segnalazione riportato all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: l'iperglicemia non controllata nella fase periconcezionalee durante la gravidanza viene associata ad un aumento del rischio dianomalie congenite, interruzione della gravidanza, ipertensione indotta dalla gravidanza, preeclampsia e mortalita' perinatale. E' importante mantenere i livelli di glucosio nel sangue il piu' vicino possibilealla norma durante la gravidanza, per ridurre il rischio di eventi avversi correlati all'iperglicemia per la madre e il suo bambino. La metformina attraversa la placenta con livelli che possono raggiungere le concentrazioni materne. Una grande quantita' di dati su donne in gravidanza (piu' di 1000 risultati mostrati) da uno studio di coorte basatosu registri e dati pubblicati (meta-analisi, studi clinici e registri)non indica un aumento del rischio di anomalie congenite ne' tossicita' feto/neonatale dopo l'esposizione alla metformina nella fase periconcezionale e/o durante la gravidanza. Esistono prove limitate e inconcludenti sull'effetto della metformina sull'esito del peso a lungo termine dei bambini esposti in utero. La metformina non sembra influenzarelo sviluppo sociale e motorio dei bambini fino a 4 anni di eta' esposti durante la gravidanza, sebbene i dati sugli esiti a lungo termine siano limitati. Se clinicamente necessario, l'uso della metformina puo'essere preso in considerazione durante la gravidanza e nella fase periconcezionale in aggiunta o in alternativa all'insulina. Allattamento:la metformina cloridrato viene escreta nel latte materno umano. Non sono stati notati effetti avversi nei neonati/bambini allattati al seno.Comunque, poiche' sono disponibili solo dati limitati, si raccomandadi non allattare al seno durante il trattamento con metformina. E' quindi opportuno decidere se interrompere l'allattamento al seno, tenendoin considerazione il beneficio dell'allattamento al seno e il rischiopotenziale di effetti avversi sul bambino. Fertilita': la fertilita'dei ratti maschi e femmine non e' stata influenzata dalla metformina somministrata a dosi fino a 600 mg/kg/die, che sono approssimativamentepari a tre volte la massima dose giornaliera raccomandata nell'uomo calcolata in base all'area della superficie corporea.
INDICAZIONI
Trattamento del diabete mellito di Tipo 2 nei pazienti intolleranti adosi efficaci di metformina a rilascio immediato per la comparsa di effetti collaterali gravi di tipo gastrointestinali e in pazienti nei quali l'insorgenza di tali effetti impedisca il raggiungimento della dose ottimale di metformina. Glucophage unidie puo' essere utilizzato inmonoterapia o in combinazione con altri antidiabetici orali o con l'insulina.
INTERAZIONI
Uso concomitante non raccomandato, alcol: l'intossicazione acuta da alcol e' associata ad un aumentato rischio di acidosi lattica, in particolare nei casi di: digiuno o malnutrizione, compromissione epatica. Evitare il consumo di alcol o di farmaci contenenti alcol. Agenti di contrasto iodati: la somministrazione di metformina deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuata l'indagine di imaging enon deve essere ripresa finche' non siano trascorse almeno 48 ore dall'esame, a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile, vedere paragrafi 4.2 e 4.4. Trasportatori di cationiorganici (OCT): la metformina e' un substrato di entrambi i trasportatori OCT1 e OCT2. La somministrazione concomitante di metformina con:inibitori di OCT1 (come il verapamil) possono ridurre l'efficacia di metformina; induttori di OCT1 (come rifampicina) possono aumentare l'assorbimento gastrointestinale e l'efficacia di metformina; inibitori diOCT2 (come cimetidina, dolutegravir, ranolazina, trimetroprim, vandetanib, isavuconazolo) possono diminuire l'eliminazione renale di metformina e pertanto portare ad un aumento della concentrazione di metformina nel plasma; inibitori di entrambi OCT1 e OCT2 (come crizotinib, olaparib) possono alterare l'efficacia e l'eliminazione renale di metformina. Si raccomanda di prestare attenzione, specialmente nei pazienti con funzione renale compromessa, quando questi farmaci sono somministrati in concomitanza con metformina, in quanto si puo' avere un aumentodella concentrazione di metformina nel plasma. Se necessario, puo' essere preso in considerazione l'aggiustamento del dosaggio della metformina in quanto gli inibitori/induttori OCT possono alterare l'efficaciadella metformina. Associazioni che richiedono precauzioni per l'uso:glucocorticoidi (per via sistemica e locale), beta-2-agonisti, e diuretici hanno attivita' iperglicemizzante intrinseca. Informare il paziente ed eseguire controlli piu' frequenti della glicemia, soprattutto all'inizio del trattamento. Se necessario adeguare il dosaggio della metformina durante la terapia con l'altro farmaco. Gli ACE-inibitori possono ridurre la glicemia. Se necessario, adeguare il dosaggio del farmaco antidiabetico durante la terapia con l'altro farmaco e all'interruzione di quest'ultimo. Alcuni medicinali possono influire negativamentesulla funzione renale, aumentando quindi il rischio di acidosi lattica, ad es. FANS, compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi(COX) II, gli ACE-inibitori, gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II e i diuretici, in particolare i diuretici dell'ansa. Quandoquesti medicinali vengono utilizzati in associazione a metformina, sirende necessario un attento monitoraggio della funzione renale.
POSOLOGIA
Posologia, monoterapia e combinazione con altri farmaci antidiabeticiorali, adulti con normale funzione renale (GFR >= 90 mL/min): di normala dose iniziale e' una compressa di glucophage unidie 500 mg una volta al giorno. Dopo 10-15 giorni la dose va adeguata sulla base del tasso ematico di glucosio. Un graduale aumento del dosaggio puo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. La dose massima raccomandata e' di 4 compresse glucophage unidie 500 mg al giorno. Gli aumenti delladose devono essere di 500 mg ogni 10-15 giorni, fino a un massimo di2000 mg una volta al giorno con il pasto della sera. Se non si raggiunge il controllo della glicemia con glucophage unidie 2000 mg in un'unica somministrazione giornaliera, dovrebbe essere preso in considerazione il trattamento con glucophage unidie 1000 mg, due volte al giorno,assunto con il cibo. Se non si raggiunge ancora il controllo glicemico, i pazienti dovrebbero passare a trattamento con metformina standardcompresse, fino alla massima dose di 3000 mg al giorno. Nei pazienti gia' in trattamento con metformina compresse, la dose iniziale di glucophage unidie dovrebbe essere equivalente alla dose giornaliera di metformina a rilascio immediato. Il passaggio a glucophage unidie non e' raccomandato nei pazienti gia' in trattamento con metformina a dosi superiori a 2000 mg al giorno. Nel caso di pazienti per i quali si intenda eseguire il passaggio da un altro agente antidiabetico a glucophageunidie: interrompere l'assunzione dell'altro agente ed iniziare l'assunzione di glucophage unidie alle dosi sopra indicate. glucophage unidie 750 mg e 1000 mg vanno utilizzati in quei pazienti gia' in trattamento con metformina (a rilascio prolungato o immediato). La dose di glucophage unidie 750 mg o 1000 mg dovrebbe corrispondere alla dose giornaliera di metformina (a rilascio prolungato o immediato), fino ad una dose massima di 1500 mg o 2000 mg rispettivamente, assunti col pasto serale. Combinazione con l'insulina: la metformina cloridrato e l'insulina possono essere usate in associazione per migliorare il controllo del tasso ematico di glucosio. La metformina cloridrato viene somministrata alla dose iniziale normale di glucophage unidie 500 mg compresse 1volta al giorno, mentre la dose di insulina viene adeguata sulla basedella glicemia. Nei pazienti gia' in trattamento con metformina ed insulina in associazione, la dose di glucophage unidie 750 mg o 1000 mgdovrebbe essere equivalente alla dose giornaliera delle compresse di metformina fino ad una dose massima di 1500 mg o 2000 mg rispettivamente, assunti col pasto serale, mentre la dose di insulina viene adeguatasulla base della glicemia. Anziani: a causa della potenziale riduzione della funzione renale nei soggetti anziani, il dosaggio di metformina cloridrato deve essere adeguato sulla base della funzione renale. Uncontrollo periodico della funzionalita' renale e' necessario (vedi paragrafo 4.4). Compromissione renale: la GFR deve essere valutata primadi iniziare il trattamento con metformina e, successivamente, almenouna volta all'anno. Nei pazienti con aumentato rischio di ulteriore progressione della compromissione renale e negli anziani, la funzione renale deve essere valutata con maggior frequenza, ad es. ogni 3-6 mesi.Gfr ml/min: 60-89; massima dose giornaliera totale: 3000 mg; considerazioni aggiuntive: una riduzione della dose puo' essere presa in considerazione a fronte del peggioramento della funzione renale. Gfr ml/min: 45-59; massima dose giornaliera totale: 2.000 mg; considerazioni aggiuntive: i fattori che possono aumentare il rischio di acidosi lattica(vedere paragrafo 4.4) devono essere esaminati prima di prendere in considerazione l'inizio del trattamento con metformina. La dose iniziale non deve superare meta' della dose massima. Gfr ml/min: 30 -44; massima dose giornaliera totale: 1.000 mg; considerazioni aggiuntive: i fattori che possono aumentare il rischio di acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4) devono essere esaminati prima di prendere in considerazionel'inizio del trattamento con metformina. La dose iniziale non deve superare meta' della dose massima. Gfr ml/min: < 30; massima dose giornaliera totale: -; considerazioni aggiuntive: metformina e' controindicata. Bambini: in mancanza di dati disponibili glucophage unidie non dovrebbe essere usato nei bambini.
PRINCIPI ATTIVI
500 mg: ogni compressa a rilascio prolungato contiene metformina cloridrato 500 mg corrispondente a 390 mg di metformina base. 750 mg: ognicompressa a rilascio prolungato contiene metformina cloridrato 750 mgcorrispondente a 585 mg di metformina base. 1000 mg: ogni compressa arilascio prolungato contiene metformina cloridrato 1000 mg corrispondente a 780 mg di metformina base. Per la lista completa degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1 "Lista degli eccipienti".

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a Domicilio è prevista una Spesa di € 2,43
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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