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AVVERTENZE
Fibrillazione atriale cronica: l'impiego della flecainide nella fibrillazione atriale cronica va evitato, in quanto non sufficientemente documentato. Effetti proaritmici, il trattamento con flecainide per via orale deve avvenire in ospedale o sotto la supervisione di uno specialista per pazienti con: tachicardia AV nodale reciprocante; aritmie associate a sindrome di Wolff-Parkinson-White e condizioni simili con viedi conduzione accessorie; fibrillazione atriale parossistica nei pazienti con sintomi disabilitanti. Flecainide ha dimostrato di aumentare il rischio di mortalita' post-infarto miocardico in pazienti con aritmia ventricolare asintomatica. Flecainide, come altri antiaritmici, puo'causare effetti pro-aritmici, cioe' puo' causare la comparsa di un tipo piu' grave di aritmia, aumentare la frequenza di un'aritmia esistente o la gravita' dei sintomi (vedere paragrafo 4.8). Negli studi con flecainide impiegata come trattamento delle aritmie ventricolari, il 75% degli eventi proaritmici furono tachiaritmie ventricolari nuove o aggravate, il rimanente furono incrementi nella frequenza di battiti ectopici ventricolari o nuove aritmie sopraventricolari. Considerando i pazienti trattati con flecainide per tachicardia ventricolare sostenuta, 1'80% degli eventi proaritmici e' comparso entro 14 giorni dall 'inizio della terapia. Nei pazienti trattati per aritmia sopraventricolaregli eventi proaritmici furono riscontrati nel 4% dei casi e consistevano nell 'aggravamento dell'aritmia sopraventricolare, o nella comparsa (nei pazienti con ischemia miocardica) di aritmia ventricolare. In pazienti con aritmie complesse spesso e' difficile distinguere una variazione spontanea nel preesistente disordine individuale del ritmo da un peggioramento indotto dal farmaco; pertanto le conseguenti percentuali sono da considerarsi approssimative. Effetti proaritmici furono riferiti nel 7% di pazienti trattati con flecainide. La loro frequenza e'risultata correlata alla dose ed alla preesistente patologia cardiaca. Fra i pazienti trattati con flecainide per tachicardia ventricolaresostenuta (che frequentemente presentavano anche insufficienza cardiaca, ridotta frazione d'eiezione, precedenti di infarto miocardico e/o episodi di arresto cardiaco), l'incidenza di eventi proaritmici fu del13% quando la posologia fu iniziata a 200 mg/giorno con graduali aumenti senza superare i 300 mg/giorno nella maggior parte dei pazienti. Instudi preliminari su pazienti con tachicardia ventricolare sostenutasottoposti a dose iniziale piu' elevata (400 mg/giorno) l'incidenza degli eventi proaritmici fu del 26% con evoluzione fatale in circa il 10% dei pazienti trattati; con dosi iniziali piu' basse, l'incidenza degli eventi proaritmici con evoluzione fatale diminui' allo 0,5%. E' quindi estremamente importante seguire lo schema posologico raccomandato(vedi paragrafo 4.2). Insufficienza cardiaca: flecainide dovrebbe essere evitato nei pazienti con malattia cardiaca strutturale o anormale funzione ventricolare sinistra (vedere paragrafo 4.8). Flecainide ha uneffetto inotropo negativo che puo' causare od aggravare un'insufficienza cardiaca congestizia, specialmente in pazienti affetti da cardiomiopatia, preesistente insufficienza cardiaca grave (classe NYHA funzionale lii o IV) o ridotta frazione d'eiezione (meno del 30%). Nei pazienti con aritmie sopraventricolari durante il trattamento con la flecainide si osserva la comparsa o il peggioramento di insufficienza cardiaca nello 0,4% dei casi. L'insorgenza o l'aggravamento di insufficienzacardiaca congestizia, attribuibile alla terapia con flecainide, nei pazienti con tachicardia ventricolare sostenuta si e' manifestata nel 6,3% dei casi circa. Attenzione particolare va rivolta al mantenimento della funzionalita' cardiaca, comprendente l'ottimizzazione della terapia digitalica, diuretica od altre. Nei casi in cui l'insufficienza siera sviluppata od aggravata durante il trattamento con flecainide, iltempo d'insorgenza vario' da poche ore a diversi mesi dopo l'inizio della terapia. Alcuni pazienti in cui si sia sviluppata una riduzione della funzionalita' miocardica durante il trattamento con flecainide possono continuare la terapia con aggiustamenti delle dosi di digitale odiuretici; altri possono richiedere la riduzione della posologia o l'interruzione della terapia con famotidina. Se possibile, si raccomandadi controllare i livelli plasmatici di flecainide, che dovrebbero essere mantenuti al di sotto di 0,7-1,0 mcg/ml. Flecainide deve essere usato con cautela nei pazienti con insorgenza acuta di fibrillazione atriale dopo chirurgia cardiaca. Il trattamento di pazienti con altre indicazioni deve sempre essere iniziato in ospedale. Effetti sulla conduzione cardiaca: flecainide rallenta la conduzione cardiaca, prolunga l'intervallo QT e allarga il complesso QRS del 12-20%. L'effetto sull'intervallo JT e' insignificante. L'intervallo PR aumenta in media di circa il 25% (0,04 secondi) e fino al 118% in alcuni pazienti. Circa in unterzo di pazienti si puo' sviluppare un nuovo blocco cardiaco AV di primo grado (intervallo PR: 0,20 secondi). In molti pazienti si sviluppano complessi QRS di durata pari o superiore a 0, 12 secondi. In uno studio, nel 4% dei pazienti si sviluppo' un nuovo blocco di branca durante il trattamento con flecainide. Il grado di allungamento degli intervalli PR e QRS non e' predittivo ne' dell'efficacia ne' dell 'insorgenza di reazioni indesiderate cardiache. Negli studi clinici un aumentodegli intervalli PR pari o superiore a 0,30 secondi o degli intervalli QRS pari o superiore a 0,18 secondi fu insolito. Qualora tali incrementi si manifestassero, si dovrebbe usare cautela e considerare possibili riduzioni della posologia. E' stato riportato un caso di aritmia tipo "Torsione di punta" associato alla terapia con flecainide. Modifiche della conduzione clinicamente significative sono state osservate con le seguenti frequenze: disfunzione del nodo del seno come pausa sinusale, arresto sinusale e bradicardia sinusale (1,2%), blocco AV di secondo grado (0,5%) e blocco AV di terzo grado (0,4%). Per rendere minimi tali effetti (Vedere paragrafo 4.2), si dovrebbe cercare di trattareil paziente con la dose efficace piu' bassa. Nel caso intervengano blocco AV di secondo grado o terzo grado o blocco di branca destro associato a emiblocco sinistro, la terapia con flecainide va interrotta a meno che non vi sia un pacemaker ventricolare impiantato o temporaneo per assicurare un adeguato ritmo ventricolare.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiaritmici, classe IC, flecainide.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Scompenso cardiaco e pazienti con una storia di infarto miocardico affetti da ectopie ventricolari asintomatiche o da tachicardia ventricolare asintomatica non sostenuta. Shock cardiogeno. Pazienti con fibrillazione atriale di lunga data in cui non vi sia stato alcun tentativo di conversione a ritmo sinusale, e pazienti con malattia valvolare cardiaca emodinamicamente significativa. Accertata sindrome di Brugada. A meno che non sia disponibile uno stimolatore cardiaco di emergenza, la flecainide non deve essere somministrataa pazienti con disfunzione del nodo del seno, disturbi della conduzione atriale, blocco atrio-ventricolare di secondo grado o superiore, blocco di branca o blocco distale. In caso di preesistente infarto del miocardio l'uso di flecainide e' controindicato, tranne che nel trattamento delle aritmie ventricolari che mettono in pericolo la vita dei pazienti. Si tenga presente, infine, che in considerazione dell'effettoproaritmico della flecainide, Flecainide non va somministrata nelle aritmie non comprese tra le indicazioni e, in particolare, e' controindicato nelle aritmie ventricolari asintomatiche ed in quelle sintomatiche meno gravi.
DENOMINAZIONE
FLECAINIDE DOC GENERICI 100 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Cellulosa microcristallina (E460), croscarmellosa sodica, amido pregelatinizzato, olio vegetale idrogenato, magnesio stearato (E572).
EFFETTI INDESIDERATI
Gli eventi avversi sono elencati di seguito secondo la classificazioneper sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: conta eritrocitaria diminuita, conta dei leucociti diminuita, conta piastrinica diminuita. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: incremento degli anticorpi antinucleo con e senza infiammazione sistemica. Disturbipsichiatrici. Non comune: impotenza, diminuzione della libido, spersonalizzazione, euforia, aumentata attivita' onirica, apatia, stupore; raro: allucinazioni, depressione, stato di confusione, ansia, amnesia, insonnia. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiri, di solito transitori; raro: parestesia, atassia, ipoestesia, iperidrosi, sincope, tremore, contrazioni involontarie, vampate, sonnolenza, cefalea,neuropatia periferica, convulsioni, discinesia, paresi, disturbi dellinguaggio. Patologie dell'occhio. Molto comune: compromissione dellavista, come diplopia e visione offuscata; non comune: irritazione oculare, fotofobia, nistagmo; molto raro: depositi corneali. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, vertigini. Patologie cardiache. Comune: proaritmia (piu' probabile nei pazienti con malattia cardiaca strutturale); non comune: ipertensione, pazienti con flutter atriale possono sviluppare una conduzione AV 1:1, con aumento della frequenza cardiaca; non nota: aumenti degli intervalli PR e QRS correlati alla dose (vedere paragrafo 4.4). Soglia di stimolazione alterata (vedere paragrafo 4.4). Blocco atrioventricolare di secondo e terzo grado, arresto cardiaco, bradicardia, insufficienza cardiaca/insufficienza cardiaca congestizia, dolore toracico, ipotensione, infarto miocardico, palpitazioni, arresto sinusale e tachicardia (AT o VT) o fibrillazioneventricolare. Smascheramento di una pre-esistente sindrome di BrugadaPatologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea; non comune: broncospasmo; raro: polmonite; non nota: fibrosi polmonare,malattia polmonare interstiziale. Patologie gastrointestinali. Non comune: nausea, vomito, stipsi, dolore addominale, diminuzione dell'appetito, diarrea, dispepsia, flatulenza, secchezza del cavo orale, alterazione del gusto. Patologie epatobiliari. Raro: aumento degli enzimi epatici con o senza ittero; non nota: disfunzione epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, dermatite esfoliativa, dermatite allergica, compresi rash, alopecia; raro: orticariagrave; molto raro: reazioni di fotosensibilita'. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: artralgia,mialgia. Patologie renali e urinarie; non comune: poliuria, ritenzioneurinaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, affaticamento, piressia, edema; non comune: labbra, lingua e bocca gonfie. Quantunque non sia stato stabilito alcun rapporto di causa ed effetto, e' consigliabile sospendere la somministrazione di Flecainide Doc Generici nei pazienti nei quali insorgano un inspiegato ittero o segni di disfunzione epatica o discrasieematiche, onde eliminare la flecainide quale possibile causa. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinalee' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non vi sono dati adeguati sulla sicurezza del farmaco nelle donne in gravidanza. In conigli di razza White New Zealand, alte dosi di flecainide hanno causato alcune anomalie fetali, ma questi effetti non sono stati osservati nei conigli Dutch Belted o nei ratti (vedere paragrafo 5.3). La rilevanza di questi risultati per l'uomo non e' stata stabilita. I dati hanno dimostrato che flecainide attraversa la placenta arrivando fino al feto nelle pazienti trattate con la flecainide durante la gravidanza. Flecainide deve essere usata in gravidanza solo se i benefici superano i rischi. Travaglio e parto: non e' noto sel'uso di flecainide durante il travaglio od il parto abbia immediatio tardivi effetti secondari sulla madre o sul feto, influenzi la durata del travaglio o del parto o aumenti la possibilita' di parto con forcipe od altri interventi ostetrici. Allattamento: flecainide e' escreta nel latte materno. Le concentrazioni plasmatiche ottenute in un lattante sono 5-10 volte inferiori alle concentrazioni terapeutiche del farmaco (vedere paragrafo 5.2). Assumendo un livello plasmatico maternoal picco dell'intervallo terapeutico (1 mcg/ml), la dose calcolata perneonato che assume circa 700 ml di latte materno al giorno dovrebbe essere inferiore a 3 mg. Sebbene il rischio di effetti indesiderati peril lattante sia molto lieve, la flecainide deve essere usata durantel'allattamento solo se i benefici superano i rischi.
INDICAZIONI
Flecainide Doc Generici e' indicata, in pazienti senza patologia cardiaca di tipo organico, nelle tachicardie sopraventricolari parossistiche incluse la tachicardia da rientro nodale atrioventricolare, la tachicardia da rientro atrioventricolare, altre tachicardie sopraventricolari di meccanismo non specificato associate a sintomi disabilitanti, ela fibrillazione/flutter atriale parossistica associata a sintomi disabilitanti. Flecainide Doc Generici e' anche indicata per il trattamento di aritmie ipercinetiche ventricolari documentate e pericolose per la vita, quali la tachicardia ventricolare sostenuta. Nei pazienti contachicardia ventricolare sostenuta, il trattamento con Flecainide DocGenerici deve essere iniziato in ospedale e seguito dal medico specialista che periodicamente valutera' con metodiche specifiche l'efficaciadel trattamento a lungo termine.
INTERAZIONI
Antiaritmici di classe I: la flecainide non deve essere somministratain concomitanza con altri antiaritmici di classe I. Antiaritmici di classe II: deve essere considerata la possibilita' di effetti inotropi negativi aggiuntivi di antiaritmici di classe II, cioe' beta-bloccanti,con flecainide. Antiaritmici di classe III: se la flecainide viene somministrata in presenza di amiodarone, la dose normale di flecainide deve essere ridotta del 50% e il paziente deve essere attentamente monitorato per gli effetti avversi. In queste circostanze e' fortemente raccomandato il monitoraggio dei livelli plasmatici. Antiaritmici di classe IV: l'uso di flecainide con i bloccanti dei canali del calcio, adesempio verapamil, deve essere considerato con cautela. Si possono verificare eventi avversi pericolosi per la vita o addirittura letali dovuti alle interazioni che causano un aumento delle concentrazioni plasmatiche (vedere paragrafo 4.9). Flecainide e' metabolizzata dal CYP2D6in larga misura e l'uso concomitante di farmaci inibitori (es. antidepressivi, neurolettici, propranololo, ritonavir ed alcuni antistaminici) o induttori di questo iso-enzima (es. fenitoina, fenobarbitale, carbamazepina) possono rispettivamente aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di flecainide (vedere sotto). Un aumento dei livelliplasmatici puo' derivare anche dalla compromissione renale a causa diuna riduzione della clearance di flecainide (vedere paragrafo 4.4). Ipokaliemia, ma anche iperkaliemia o altri disturbi elettrolitici devonoessere corretti prima della somministrazione di flecainide. L'ipokaliemia puo' derivare dall'uso concomitante di diuretici, corticosteroidio lassativi. Antistaminici: aumento del rischio di aritmie ventricolari con mizolastina e terfenadina (evitare l'uso concomitante). Antivirali: le concentrazioni plasmatiche di flecainide sono aumentate da ritonavir, lopinavir e indinavir (aumento del rischio di aritmie ventricolari, evitare l'uso concomitante). Antidepressivi: fluoxetina e altriantidepressivi aumentano la concentrazione plasmatica di flecainide; aumento del rischio di aritmie con antidepressivi triciclici. Antiepilettici: dati limitati in pazienti trattati con induttori enzimatici noti (fenitoina, fenobarbital, carbamazepina) indicano solo un aumento del 30% nella velocita' di eliminazione della flecainide. Antipsicotici:clozapina - aumento del rischio di aritmie. Antimalarici: chinina aumenta le concentrazioni plasmatiche di flecainide. Antimicotici: terbinafina puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche di flecainide derivanti dalla sua inibizione dell'attivita' del CYP2D6. Antistaminici anti-H 2 (per il trattamento delle ulcere gastriche): l'H 2 antagonista cimetidina inibisce il metabolismo della flecainide. In soggetti sani trattati con cimetidina (1 g al giorno) per 1 settimana, l'AUC della flecainide e' aumentata di circa il 30% e l'emivita e' aumentata di circa il 10%. Farmaci per la disassuefazione al fumo e: la co-somministrazione di bupropione (metabolizzato dal citocromo CYP2D6) con flecainidedeve essere affrontata con cautela e deve essere iniziata con la doseminima raccomandata per il farmaco concomitante. Se bupropione vieneaggiunto al trattamento di un paziente gia' in terapia con flecainide,deve essere presa in considerazione la necessita' di diminuire il dosaggio del farmaco originale. Glicosidi cardiaci: la flecainide puo' causare un aumento di circa il 15% dei livelli di concentrazione plasmatica di digossina, evento di improbabile rilevanza clinica per i pazienti con livelli plasmatici all'interno dell'intervallo terapeutico. Neipazienti in cura con digitale, si raccomanda di misurare i livelli plasmatici di digossina non meno di sei ore dopo ogni dose di digossina,prima o dopo la somministrazione di flecainide. Anticoagulanti: il trattamento con flecainide e' compatibile con l'uso di anticoagulanti orali.
POSOLOGIA
Nei pazienti affetti da tachicardia ventricolare sostenuta, indipendentemente dal loro stato cardiaco, la terapia con Flecainide Doc Generici, come con gli altri antiaritmici deve essere iniziata in ospedale con monitoraggio del ritmo cardiaco. La flecainide ha una lunga emivita(da 12 a 27 ore nei pazienti). Livelli ematici stabili, in pazienti con funzionalita' renale ed epatica normale, si raggiungono non prima di3-5 giorni di terapia ad una data dose. Quindi gli aggiustamenti della posologia dovrebbero effettuarsi non piu' frequentemente di una volta ogni 4 giorni, poiche' durante i primi 2 o 3 giorni di terapia l'effetto ottimale di una data dose puo' non essere stata raggiunta. Per pazienti con tachicardia ventricolare sostenuta, la dose iniziale raccomandata e' di 100 mg ogni 12 ore. Questa dose puo' essere aumentata conincrementi di 50 mg due volte al di' ogni quattro giorni fino all 'ottenimento della dose efficace. La maggior parte di tali pazienti non richiedono piu' di 150 mg ogni 12 ore (300 mg/giorno), e la dose massima consigliata e' 400 mg/giorno. Per pazienti con aritmia sopraventricolare la dose iniziale raccomandata e' di 50 mg ogni 12 ore. Questa dose puo' essere aumentata con incrementi di 50 mg 2 volte al di' ogni 4giorni, finche' non si raggiunga la dose efficace. Nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica si puo' ottenere un aumento sostanziale dell 'efficacia, senza un incremento significativo degli eventi indesiderati, aumentando la dose di Flecainide Doc Generici da 50 a 100 mg 2 volte al di'. La dose massima raccomandata per i pazienti con aritmia parossistica sopraventricolare e' di 300 mg/die. L'impiego di dosiiniziali piu' elevate e di piu' rapidi aggiustamenti posologici si e'risolto in un'aumentata incidenza di eventi proaritmici e di insufficienza congestizia, specialmente durante i primi giorni di trattamento(vedi paragrafo 4.4). Quindi una dose di carico non e' raccomandata. Dopo somministrazione di Flecainide Doc Generici compresse, nell'attesadi raggiungere l'effetto terapeutico della flecainide, occasionalmente il farmaco e' stato associato a somministrazione endovenosa di lidocaina. Non sono comparsi effetti di interazione; d'altra parte, non sono ancora stati condotti studi formali atti a dimostrare l'utilita' ditale regime terapeutico. Occasionalmente pazienti non adeguatamente controllati da (o intolleranti a) una posologia ad intervalli di 12 orepossono assumere le dosi ad intervalli di 8 ore. Una volta ottenuto unadeguato controllo dell'aritmia, puo' essere possibile, in alcuni pazienti ridurre la dose di quanto necessario per minimizzare effetti indesiderati o quelli sulla conduzione. In tali pazienti dovrebbe valutarsi l'efficacia alla dose inferiore. Flecainide Doc Generici deve essere impiegato con precauzione nei pazienti con precedenti di insufficienza cardiaca congestizia o disfunzione miocardica (vedi paragrafo 4.4).Compromissione della funzionalita' renale: in pazienti con con dannorenale grave (clearance della creatinina <= 35 ml/min/1,73m^2), la dose iniziale massima dovrebbe essere di 100 mg/die (o 50 mg due volte algiorno). L'aggiustamento del dosaggio dovrebbe essere guidato dal monitoraggio dei livelli plasmatici (vedi monitoraggio livelli plasmatici). Nei pazienti con danno renale meno grave, la dose iniziale dovrebbeessere 100 mg ogni 12 ore; sempre utile il monitoraggio plasmatico durante l'aggiustamento del dosaggio. In entrambi i gruppi di pazienti tale aggiustamento deve essere fatto con grande cautela; una volta raggiunto il plateau (dopo piu' di 4 giorni), va considerato attentamenteil fatto che in tali pazienti, dopo il cambiamento di dose, possono essere necessari piu' di 4 giorni a raggiungere il nuovo plateau. Pazienti anziani: la velocita' di eliminazione dal plasma puo' essere ridotta negli anziani. Una dose iniziale di 100 mg 2 volte al giorno e' generalmente adeguata e nella terapia di mantenimento puo' essere ridottadopo la prima settimana. Passaggio a Flecainide Doc Generici da un altro farmaco antiaritmico Sulla base di considerazioni teoriche piu' chedi risultati sperimentali, si suggerisce quanto segue: nel caso di passaggio da una terapia con un altro farmaco antiaritmico a FlecainideDoc Generici, lasciare trascorrere due-quattro emivite plasmatiche delfarmaco che viene interrotto prima di iniziare Flecainide Doc Generici alla posologia usuale. In pazienti in cui la sospensione di un precedente agente antiaritmico e' suscettibile di indurre aritmie anche molto gravi, il medico dovrebbe considerare il ricovero ospedaliero per il paziente. Quando flecainide viene somministrata con amiodarone, e' bene ridurre la dose abituale di flecainide del 50% e seguire attentamente il paziente, anche con il monitoraggio dei livelli plasmatici. Monitoraggio dei livelli plasmatici: e' stato osservato che la grande maggioranza di pazienti trattati con successo con Flecainide Doc Genericiaveva livelli plasmatici di farmaco compresi tra 0.2 e 1.0 mcg/ml. Laprobabilita' che si verifichino effetti indesiderati, specialmente cardiaci, puo' aumentare con concentrazioni plasmatiche piu' elevate, specialmente quando queste eccedano 1.0 mcg/ml. Un controllo periodico dei livelli plasmatici puo' essere utile durante la terapia. Il monitoraggio dei livelli plasmatici e' importante nei pazienti con grave compromissione epatica o renale, nei quali l'eliminazione puo' essere rallentata. Esso e' inoltre raccomandato in pazienti con associato amiodarone e puo' essere utile anche in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia e compromissione renale anche se di modesta entita'. Modo di somministrazione: per uso orale. Per evitare che il cibo influisca sull'assorbimento del farmaco, la flecainide deve essere assunta a stomaco vuoto o un'ora prima dell'assunzione di cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 100 mg di flecainide acetato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.