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FEBUXOSTAT TE*28CPR RIV 120MG

FEBUXOSTAT TE*28CPR RIV 120MG

TEVA B.V.
minsan: 044976088
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AVVERTENZE
Disturbi cardio-vascolari. Trattamento dell'iperuricemia cronica: nei pazienti con preesistenti malattie cardiovascolari maggiori (ad esempio infarto miocardico, ictus o angina instabile), durante lo sviluppo del prodotto e in uno studio post-registrativo (CARES), e' stato osservato un maggiore numero di eventi cardiovascolari fatali con febuxostat rispetto all'allopurinolo. Tuttavia, in un successivo studio post-registrativo (FAST), febuxostat e' risultato non inferiore all'allopurinolo nell'incidenza di eventi cardiovascolari fatali e non fatali. Il trattamento in questo gruppo di pazienti deve essere impiegato con cautela e devono essere monitorati regolarmente. Per ulteriori dettagli sulla sicurezza cardiovascolare di febuxostat fare riferimento ai paragrafi 4.8 e 5.1. Prevenzione e trattamento dell'iperuricemia in pazienti a rischio di Sindrome da Lisi Tumorale (TLS): i pazienti trattati con febuxostat, sottoposti a chemioterapia per neoplasie ematologiche maligne, con rischio di Sindrome da Lisi Tumorale (TLS) da intermedio ad alto, devono essere sottoposti a monitoraggio cardiaco in modo clinicamente appropriato. Allergia/ipersensibilita' al farmaco: nel periodo successivo alla commercializzazione sono state raccolte rare segnalazioni di gravi reazioni allergiche/ipersensibilita', incluse la sindrome di Stevens-Johnson con esito potenzialmente letale, la necrolisi epidermica tossica e reazioni anafilattiche acute/shock. Nella maggior parte dei casi, queste reazioni si sono verificate durante il primo mese di terapia con febuxostat. Alcuni di questi pazienti, ma non tutti, hanno riportato danno renale e/o precedente ipersensibilita' all'allopurinolo. In alcuni casi, le reazioni gravi di ipersensibilita', inclusa la reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), sono state associate a febbre, coinvolgimento ematologico, renale o epatico. I pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi e monitorati attentamente per sintomi di reazioni allergiche/ipersensibilita' (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento con febuxostat deve essere immediatamente interrotto se insorgono gravi reazioni allergiche/ipersensibilita', inclusa la sindrome di Stevens-Johnson, in quanto l'interruzione preventiva del trattamento e' associata a una prognosi migliore. Se il paziente ha sviluppato reazione allergica/ipersensibilita', incluse la sindrome di Stevens-Johnson e reazione anafilattica acuta/shock, febuxostat non deve essere piu' somministrato a questo paziente. Attacchi acuti di gotta (riacutizzazione): il trattamento con febuxostat non deve essere iniziato fino a quando l'attacco acuto di gotta non si sia completamente risolto. All'inizio della terapia e' possibile che si verifichino delle riacutizzazioni della gotta dovute ad una variazione dei livelli di acido urico sierico, che si determina in seguito ad una mobilitazione degli urati dai depositi tessutali (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). All'inizio del trattamento con febuxostat si raccomanda una profilassi contro le riacutizzazioni della gotta per almeno 6 mesi facendo uso di un FANS oppure della colchicina (vedere paragrafo 4.2). Qualora si verifichi una riacutizzazione della gotta durante il trattamento con febuxostat, l'assunzione di quest'ultimo non va sospesa. La riacutizzazione della gotta deve essere trattata simultaneamente, secondo le esigenze del singolo paziente. Il trattamento continuato con febuxostat riduce la frequenza e l'intensita' delle riacutizzazioni della gotta. Deposito della xantina: nei pazienti nei quali risulta notevolmente aumentata la velocita' con la quale gli urati si formano (ad esempio nelle neoplasie maligne e durante il loro trattamento oppure nella sindrome di Lesch-Nyhan), la concentrazione assoluta di xantina nelle urine potrebbe, in rari casi, aumentare in misura tale da consentirne il deposito nelle vie urinarie. Questo non e' stato osservato nello studio clinico registrativo con febuxostat nella Sindrome da Lisi Tumorale. Poiche' non esiste esperienza con febuxostat, il suo uso in pazienti con sindrome di Lesch-Nyhan non e' raccomandato. Mercaptopurina/azatioprina: l'uso di febuxostat non e' raccomandato nei pazienti trattati contemporaneamente con mercaptopurina/azatioprina poiche' l'inibizione della xantina ossidasi da parte di febuxostat puo' causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di mercaptopurina/azatioprina che potrebbe causare una grave tossicita'. Quando l'utilizzo concomitante non puo' essere evitato, e' raccomandata una riduzione della dose di mercaptopurina/azatioprina al 20% o meno della dose precedentemente prescritta al fine di evitare possibili effetti ematologici (vedere paragrafi 4.5 e 5.3). I pazienti devono essere attentamente monitorati e la dose di mercaptopurina/azatioprina deve essere successivamente aggiustata sulla base della valutazione della riposta terapeutica e l'insorgenza di eventuali effetti tossivi. Soggetti che hanno subito un trapianto d'organo: poiche' non c'e' esperienza sull'uso di febuxostat in soggetti che hanno subito un trapianto d'organo, se ne sconsiglia l'uso in questi pazienti (vedere paragrafo 5.1). Teofillina: la somministrazione concomitante di febuxostat 80 mg e teofillina 400 mg in dose singola in soggetti sani ha dimostrato l'assenza di interazione farmacocinetica (vedere paragrafo 4.5). Febuxostat 80 mg puo' essere utilizzato in pazienti trattati contemporaneamente con teofillina senza il rischio di un aumento dei livelli plasmatici di teofillina. Non ci sono dati disponibili per febuxostat 120 mg. Epatopatie: durante gli studi clinici combinati di fase 3, nei pazienti trattati con febuxostat sono state osservate delle lievi anomalie nei valori dei test di funzionalita' epatica (5,0%). Si raccomanda lo svolgimento di test di funzionalita' epatica prima dell'inizio della terapia con febuxostat e successivamente a intervalli periodici secondo il giudizio del medico (vedere paragrafo 5.1). Malattie della tiroide: negli studi di estensione in aperto a lungo termine sono stati osservati aumentati valori del TSH (>5,5 mcUI/mL) in pazienti trattati per lungo tempo con febuxostat (5,5%). Si deve usare cautela con febuxostat nei pazienti con alterata funzione tiroidea (vedere paragrafo 5.1). Eccipiente(i). Lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa rivestita, cioe' essenzialmente "senza sodio".
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati antigotta, preparati inibenti la produzione di acido urico.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 (vedere anche paragrafo 4.8).
DENOMINAZIONE
FEBUXOSTAT TEVA COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, idrossipropilcellulosa, croscarmellosa sodica, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: alcool polivinilico, titanio diossido (E171), macrogol 3350, talco, ossido di ferro giallo (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Sintesi del profilo di sicurezza: le reazioni avverse segnalate piu' comunemente negli studi clinici (4.072 soggetti trattati almeno con una dose da 10 mg a 300 mg), negli studi di sicurezza post-autorizzativi (studi FAST: 3001 pazienti trattati almeno con una dose da 80 mg a 120 mg) e nell'esperienza post marketing in pazienti con gotta sono attacchi acuti di gotta, alterazioni della funzionalita' epatica, diarrea, nausea, cefalea, capogiri, dispnea, eruzioni cutanee, prurito, artralgia, mialgia, dolore alle estremita', edema e stanchezza. Queste reazioni avverse sono state per lo piu' di lieve o moderata gravita'. Rare reazioni gravi di ipersensibilita' a febuxostat, alcune delle quali sono state associate a sintomi sistemici, e eventi rari di morte cardiaca improvvisa, si sono verificate nell'esperienza post-marketing. Elenco delle reazioni avverse: di seguito sono elencate le reazioni avverse: comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100) e rare (>=1/10.000, <1/1.000) osservate in pazienti trattati con febuxostat. Le frequenze si basano su studi ed esperienza post-marketing in pazienti con gotta. All'interno di ciascuna classe di frequenza gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Reazioni avverse segnalate negli studi di estensione, combinati di fase III, a lungo termine, negli studi di sicurezza post-autorizzativi e nell'esperienza post-marketing in pazienti con gotta. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: pancitopenia, trombocitopenia, agranulocitosi *, anemia ^#. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione anafilattica *, ipersensibilita' al farmaco *. Patologie endocrine. Non comune: ormone tireostimolante ematico aumentato ipotiroidismo ^#. Patologie dell'occhio. Non comune: visione offuscata; raro: occlusione dell'arteria retinica ^#. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune***: attacchi di gotta; non comune: diabete mellito, iperlipidemia, appetito ridotto, aumento ponderale; raro: calo ponderale, appetito ridotto, anoressia. Disturbi psichiatrici. Non comune: libido diminuita, insonnia; raro: nervosismo, umore depresso ^#, disturbi del sonno ^#. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri; non comune: parestesia, emiparesi, sonnolenza, letargia ^#, gusto alterato, ipoestesia, iposmia; raro: ageusia ^#, sensazione di bruciore ^#. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: tinnito; raro: vertigine ^#. Patologie cardiache. Non comune: fibrillazione atriale, palpitazioni, ecg anormale, blocco di branca sinistra (vedere paragrafo sindrome da lisi tumorale), tachicardia sinusale (vedere paragrafo sindrome da lisi tumorale), aritmia ^#; raro: morte cardiaca improvvisa *. Patologie vascolari. Non comune: ipertensione, rossore, vampata di calore, emorragia (vedere paragrafo sindrome da lisi tumorale); raro: collasso cardiocircolatorio ^#. Patologie respiratorie. Comune: dispnea; non comune: bronchite, infezione del tratto respiratorio superiore, infezioni delle basse vie respiratorie ^#, tosse, rinorrea ^#; raro: polmonite ^#. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea**, nausea; non comune: dolore addominale, dolore addominale superiore ^#, distensione dell'addome, malattia da reflusso gastroesofageo, vomito, bocca secca, dispepsia, stipsi, defecazione frequente, flatulenza, fastidio gastrointestinale, ulcerazione buccale, tumefazione delle labbra ^#, pancreatite; raro: perforazione gastrointestinale ^#, stomatite ^#. Disturbi del sistema epatobiliare. Comune: anomalie della funzione epatica **; non comune: colelitiasi; raro: epatite, ittero*, lesione del fegato*, colecistite ^#. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea (tra cui vari tipi di rash riportati con frequenze piu' basse, vedere sotto), prurito; non comune: dermatite, orticaria, alterazione del colore della cute, lesione della cute, petecchie, eruzione cutanea maculare, eruzione maculo-papulare, eruzione cutanea papulare, iperidrosi, alopecia, eczema ^#, eritema, sudorazioni notturne ^#, psoriasi ^#, rash pruriginoso ^#; raro: necrolisi tossica epidermica *, sindrome di stevens- johnson *, angioedema *, reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici *, eruzione cutanea generalizzata (grave) *, eruzione esfoliativa, eruzione cutanea follicolare, eruzione cutanea vescicolare, eruzione cutanea pustolosa, eruzione cutanea eritematosa, eruzione cutanea morbilliforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: artralgia, mialgia, dolore alle estremita' ^#; non comune: artrite, dolore muscoloscheletrico, debolezza muscolare, spasmi muscolari, tensione muscolare, borsite, gonfiore articolare ^#, dolore alla schiena ^#, rigidita' muscoloscheletrica ^#, rigidita' articolare; raro: rabdomiolisi*, sindrome della cuffia dei rotatori ^#, polimialgia reumatica ^#. Patologie renali e urinarie. Non comune: insufficienza renale, nefrolitiasi, ematuria, pollachiuria, proteinuria, urgenza della minzione, infezione del tratto urinario ^#; raro: nefrite tubulointerstiziale*. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: disfunzione erettile. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: edema, stanchezza; non comune: dolore toracico, fastidio al torace, dolore ^#, malessere ^#; raro: sete, sensazione di calore ^#. Esami diagnostici. Non comune: aumento dell'amilasi nel sangue, diminuzione della conta piastrinica, diminuzione del numero di leucociti, diminuzione della conta dei linfociti, aumento della creatina nel sangue, aumento della creatinina nel sangue, diminuzione dell'emoglobina, aumento dell'urea, aumento dei trigliceridi nel sangue, aumento del colesterolo nel sangue, diminuzione dell'ematocrito, aumento della lattato deidrogenasi nel sangue, aumento del potassio nel sangue aumento dell'inr ^#; raro: aumento del glucosio nel sangue, tempo di tromboplastina parziale attivato prolungato, diminuzione della conta cellulare dei globuli rossi, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, aumento della creatina fosfochinasi nel sangue*. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non comuni: contusioni^#. * Reazioni avverse raccolte nell'esperienza post-marketing. ** Il trattamento emergente di diarrea non-infettiva, e alterazione dei test di funzionalita' epatica negli studi combinati di fase 3 sono piu' frequenti nei pazienti trattati contemporaneamente con colchicina. ***Vedere paragrafo 5.1 per l'incidenza degli attacchi di gotta nei singoli studi di fase 3 randomizzati e controllati. ^# Reazioni avverse raccolte da studi di sicurezza post-autorizzativi.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: i dati su un numero molto limitato di gravidanze esposte non indicano effetti indesiderati di febuxostat sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale o parto (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Febuxostat non deve essere usato durante la gravidanza. Allattamento: non e' noto se febuxostat venga escreto nel latte materno. Studi condotti sugli animali hanno dimostrato un'escrezione di tale principio attivo nel latte materno accompagnata da un deficit dello sviluppo nei nuovi nati durante l'allattamento. Non si puo' escludere un rischio per il neonato allattato al seno. Febuxostat non deve essere utilizzato durante l'allattamento al seno. Fertilita': in studi di riproduzione su animali, dosi fino a 48 mg/kg/die non hanno evidenziato effetti avversi dose-dipendente sulla fertilita' (vedere paragrafo 5.3). L'effetto di febuxostat sulla fertilita' umana non e' noto.
INDICAZIONI
Febuxostat Teva e' indicato per il trattamento dell'iperuricemia cronica nei casi in cui si sia gia' verificato un deposito di urato (compresa un'anamnesi, o la presenza, di tofi e/o di artrite gottosa). Febuxostat Teva e' indicato per la prevenzione e il trattamento dell'iperuricemia in pazienti adulti con neoplasie ematologiche maligne sottoposti a chemioterapia con rischio di Sindrome da Lisi Tumorale (TLS) da intermedio ad alto. Febuxostat Teva e' indicato negli adulti.
INTERAZIONI
Mercaptopurina/azatioprina: sulla base del meccanismo d'azione di febuxostat sull'inibizione della xantina ossidasi (XO), non si raccomanda l'uso contemporaneo. L'inibizione della XO ad opera di febuxostat puo' causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi farmaci, che porta a mielotossicita'. In caso di somministrazione concomitante con febuxostat, la dose di mercaptopurina/azatioprina deve essere ridotta al 20% o meno della dose precedentemente prescritta (vedere paragrafi 4.4 e 5.3). L'adeguatezza dell'aggiustamento della dose proposto, che si basava su un'analisi di modellizzazione e simulazione di dati preclinici nei ratti, e' stata confermata dai risultati di uno studio clinico di interazione farmacologica su volontari sani, che ricevevano azatioprina 100 mg da sola e una dose ridotta di azatioprina (25 mg) in associazione con febuxostat (40 o 120 mg). Non sono stati svolti studi d'interazione tra febuxostat e altra chemioterapia citotossica. Non sono disponibili dati relativamente alla sicurezza di febuxostat durante altre terapie citotossiche. Nello studio registrativo sulla Sindrome da Lisi Tumorale e' stato somministrato febuxostat 120 mg al giorno a pazienti sottoposti a vari regimi chemioterapici, inclusi gli anticorpi monoclonali. Tuttavia, poiche' in questo studio non sono state investigate interazioni farmaco-farmaco e farmaco-malattia, non si possono escludere interazioni con la somministrazione concomitante di farmaci citotossici. Rosiglitazone/substrati del CYP2C8: Febuxostat ha dimostrato di essere un debole inibitore del CYP2C8 in vitro. In uno studio su soggetti sani, la somministrazione concomitante di febuxostat 120 mg una volta al giorno con una dose singola orale di 4 mg di rosiglitazone non ha determinato alcun effetto sulla farmacocinetica del rosiglitazone e del suo metabolita N-desmetilrosiglitazone, indicando che febuxostat non e' un inibitore enzimatico del CYP2C8 in vivo. Di conseguenza, non si prevede che la somministrazione concomitante di febuxostat e rosiglitazone o altri substrati del CYP2C8 richieda alcun aggiustamento della dose per questi composti. Teofillina: e' stato condotto uno studio d'interazione con febuxostat in soggetti sani per valutare se l'inibizione della XO potesse determinare un aumento dei livelli di teofillina in circolo, come riportato per altri inibitori della XO. I risultati dello studio mostrano che la somministrazione concomitante di febuxostat 80 mg una volta al giorno e teofillina 400 mg in dose singola non ha alcun effetto sulla farmacocinetica e sulla sicurezza della teofillina. Di conseguenza, non e' richiesta particolare cautela quando febuxostat 80 mg e teofillina sono somministrati contemporaneamente. Non ci sono dati disponibili per febuxostat 120 mg. Naprossene e altri inibitori della glucuronidazione: il metabolismo di febuxostat dipende dagli enzimi uridina-glucuronosil-transferasi (UGT). I farmaci che inibiscono la glucuronidazione, quali i FANS e il probenecid, sono in grado, teoricamente, di influire sull'eliminazione di febuxostat. In soggetti sani, l'uso contemporaneo di febuxostat e naprossene 250 mg due volte al giorno era associato ad un aumento dell'esposizione a febuxostat (Cmax 28%, AUC 41% e T1/2 26%). Negli studi clinici, l'uso di naprossene o di altri FANS/inibitori della Cox- 2 non e' risultato correlato ad alcun aumento clinicamente significativo degli effetti indesiderati. Febuxostat puo' essere somministrato contemporaneamente a naprossene, senza alcuna necessita' di aggiustamento della dose di febuxostat o di naprossene. Induttori della glucuronidazione: i potenti induttori degli enzimi UGT possono determinare un aumento del metabolismo e una diminuzione dell'efficacia di febuxostat. Si raccomanda pertanto un controllo dell'acido urico sierico 1-2 settimane dopo l'inizio della terapia con un potente induttore della glucuronidazione. Viceversa, l'interruzione del trattamento con un induttore della glucuronidazione puo' determinare un aumento dei livelli plasmatici di febuxostat. Colchicina/indometacina/idroclorotiazide/warfarin: Febuxostat puo' essere somministrato contemporaneamente a colchicina o a indometacina senza necessita' di aggiustare la dose di febuxostat o dell'altro principio attivo somministrato contemporaneamente. Non e' necessario alcun aggiustamento della dose di febuxostat quando somministrato contemporaneamente a idroclorotiazide. Non e' necessario alcun aggiustamento della dose di warfarin quando somministrato contemporaneamente a febuxostat. La somministrazione di febuxostat (80 mg o 120 mg una volta al giorno) con warfarin non ha avuto effetti sulla farmacocinetica di warfarin nei pazienti sani. Inoltre, l'INR e il Fattore VII attivato non sono influenzati dalla somministrazione concomitante di febuxostat. Desipramina/substrati del CYP2D6: Febuxostat ha dimostrato di essere un debole inibitore del CYP2C6 in vitro. In uno studio in soggetti sani, 120 mg di febuxostat una volta al giorno hanno determinato un aumento medio pari al 22% dell'AUC di desipramina, un substrato del CYP2D6, indicando una possibile azione inibitoria debole da parte di febuxostat sull'enzima CYP2D6 in vivo. Di conseguenza, non si prevede che la somministrazione concomitante di febuxostat e altri substrati del CYP2C6 richieda alcun aggiustamento della dose per questi composti. Antiacidi: e' stato dimostrato che la contemporanea assunzione di un antiacido contenente idrossido di magnesio e idrossido di alluminio ritarda l'assorbimento di febuxostat (di circa 1 ora) e provoca una diminuzione del 32% della Cmax, mentre non e' stata osservata alcuna variazione significativa dell'AUC. E' pertanto possibile assumere febuxostat senza tener conto dell'uso di farmaci antiacidi.
POSOLOGIA
Posologia. Gotta: la dose orale raccomandata di Febuxostat Teva e' di 80 mg una volta al giorno e l'assunzione puo' avvenire indifferentemente sia vicino sia lontano dai pasti. Con valori sierici di acido urico > 6 mg/dL (357 mcmol/L) dopo 2-4 settimane, puo' essere presa in considerazione l'assunzione di Febuxostat Teva alla dose di 120 mg una volta al giorno. Febuxostat Teva agisce abbastanza rapidamente da consentire una nuova determinazione dell'acido urico sierico dopo 2 settimane. L'obiettivo terapeutico e' ridurre e mantenere il livello d'acido urico sierico a valori inferiori a 6 mg/dL (357 mcmol/L). Per la profilassi delle riacutizzazioni della gotta e' raccomandato un periodo di trattamento di almeno 6 mesi (vedere paragrafo 4.4). Sindrome da lisi tumorale: la dose orale raccomandata di Febuxostat Teva e' di 120 mg una volta al giorno e l'assunzione puo' avvenire indipendentemente dall'assunzione di cibo. Il trattamento con Febuxostat Teva deve essere iniziato due giorni prima dell'inizio della terapia citotossica e continuato per almeno sette giorni; tuttavia il trattamento puo' essere prolungato, secondo il giudizio clinico fino a nove giorni in base alla durata della chemioterapia. Anziani: negli anziani non e' richiesto alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2). Danno renale: l'efficacia e la sicurezza non sono state determinate in maniera completa nei pazienti con danno renale di grado severo (clearance della creatinina <30ml/min. Vedere paragrafo 5.2). Non e' necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con danno renale di grado lieve o moderato. Compromissione epatica: l'efficacia e la sicurezza di febuxostat non sono state studiate nei pazienti con compromissione epatica di grado severo (classe C di Child Pugh). Gotta: la dose raccomandata per i pazienti con compromissione epatica di grado lieve e' di 80 mg. Sono disponibili informazioni limitate in pazienti con compromissione epatica di grado moderato. Sindrome da lisi tumorale: nello studio registrativo di fase 3 (FLORENCE) sono stati esclusi dalla partecipazione allo studio solo i soggetti con insufficienza epatica grave. Non e' stato necessario alcun adeguamento della dose per i pazienti arruolati sulla base della funzionalita' epatica. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia del febuxostat nei bambini di eta' inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: uso orale. Febuxostat Teva deve essere somministrato per via orale e puo' essere assunto con o senza cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film contiene 80,00 mg di febuxostat (come febuxostat emidrato). Eccipiente(i) con effetto noto: ogni compressa rivestita con film contiene 107,09 mg di lattosio (come monoidrato). Ogni compressa rivestita con film contiene 120,00 mg di febuxostat (come febuxostat emidrato). Eccipiente(i) con effetto noto: ogni compressa rivestita con film contiene 160,63 mg di lattosio (come monoidrato). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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