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AVVERTENZE
Alle comuni dosi terapeutiche gli antistaminici in genere presentano effetti secondari assai variabili da composto a composto e da soggetto a soggetto. Particolare cautela occorre nel determinare la dose in soggetti anziani e nei bambini in considerazione della loro maggiore sensibilita' verso gli antistaminici. Gli effetti degli antistaminici sono accentuati dall'alcool, dagli ipnotici, dai sedativi e tranquillanti e da altri farmaci ad effetto depressivo sul SNC. L'uso degli antistaminici puo' mascherare i primi segni di ototossicita' di certi antibiotici. L'effetto antiemetico della prometazina puo' mascherare i sintomi di una malattia non riconosciuta e ostacolare la diagnosi. Ad alte dosi, in genere per via parenterale, e' possibile la comparsa di segni extrapiramidali, pertanto la prometazina non dovrebbe essere impiegata nei bambini che presentano segni indicativi di sindrome di Reye o di altra affezione epatica. La prometazina infine deve essere usata con cautela in soggetti con affezioni epatiche e cardiovascolari. Poiche' la prometazina deprime l'attivita' del midollo osseo, la comparsa di leucopenia e agranulocitosi risulta facilitata dall'associazione con altri farmaci mielodepressori. Tale associazione dovrebbe pertanto essere evitata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antistaminici per uso sistemico.
CONSERVAZIONE
Conservare al riparo dalla luce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Gravidanza accertata o presunta; ipersensibilita' nota verso la prometazina e verso altri antistaminici di analoga struttura chimica. Il prodotto e' inoltre controindicato nei bambini sotto i due anni di eta', durante l'allattamento, nei pazienti in trattamento con inibitori delle monoamino-ossidasi (IMAO), in corso di terapia nelle affezioni delle basse vie respiratorie, compresa l'asma bronchiale. Per i suoi effetti anticolinergici non utilizzare in caso di glaucoma, nell'ipertrofia prostatica, nell'ostruzione del collo vescicale, nelle stenosi pilorica e duodenale o di altri tratti dell'apparato gastroenterico ed urogenitale.
DENOMINAZIONE
FARGANESSE
ECCIPIENTI
Compresse rivestite: lattosio, amido, polivinilpirrolidone, sodio carbossimetilcellulosa, magnesio stearato, gomma sandracca, colofonia, talco, magnesio carbonato, titanio biossido, E 172, gomma arabica, cera carnauba, saccarosio. Soluzione iniettabile: potassio metabisolfito, sodio solfito anidro, sodio citrato, acido citrico, acqua p.p.i.
EFFETTI INDESIDERATI
Alle comuni dosi terapeutiche gli effetti collaterali piu' frequenti consistono in sedazione e sonnolenza, astenia, facile affaticabilita', difficolta' nella coordinazione motoria, visione indistinta, diplopia, vertigini, ronzii auricolari. Sono tuttavia possibili segni d'eccitazione centrale, specialmente nei bambini, con la comparsa di euforia, nervosismo, tremori e insonnia e, ad altre dosi, convulsioni. Le reazioni extrapiramidali sono rare e si riscontrano con l'impiego di alte dosi per via parenterale. Sono inoltre frequenti per gli effetti anticolinergici del preparato, secchezza della bocca, della gola e del naso, stipsi, difficolta' nella minzione e ritenzione urinaria, riduzione ed ispessimento della secrezione bronchiale accompagnati da senso di oppressione toracica e respiro difficoltoso. La comparsa di disturbi epigastrici, anoressia, nausea, vomito e diarrea puo' essere evitata somministrando gli antistaminici al momento dei pasti. Il prodotto puo' determinare reazioni da fotosensibilizzazione e manifestazioni allergiche fino allo shock anafilattico. Alle comuni dosi d'impiego il prodotto non manifesta effetti sul sistema cardiovascolare. E' tuttavia possibile, specie negli anziani o nei soggetti ipersensibili o con l'uso di prometazina per via parenterale, cefalea, ipotensione, tachicardia ed extrasistoli. Sono stati riportati casi di porpora trombocitopenica, leucopenia, agranulocitosi ed ittero di tipo ostruttivo.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
In gravidanza e durante l'allattamento il farmaco dovra' essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessita'.
INDICAZIONI
Trattamento sintomatico degli stati allergici a carico dell'apparato respiratorio, delle mucose e della cute. Reazioni allergiche da farmaci e da trasfusioni di sangue o emoderivati. Pruriti diffusi. Reazioni anafilattiche. Punture d'insetti. Come sedativo ipnotico e per le turbe emotive di lieve entita'.
INTERAZIONI
Gli effetti degli antistaminici sono accentuati dall'alcool, dagli ipnotici, dai sedativi e tranquillanti e da altri farmaci ad effetto depressivo sul SNC.
POSOLOGIA
Adulti - Via orale: 1-4 compresse nelle 24 ore, ripartiti in piu' somministrazioni ai pasti. Somministrare alla sera la dose piu' alta. Adulti - Via parenterale: generalmente 25-50 mg (1-2 mi) per iniezione intramuscolare profonda o in caso di urgenza le stesse dosi per iniezione endovenosa lenta (diluire 1 mi di Farganesse in 10 ml di acqua per preparazioni iniettabili). Non si' deve superare la dose di 100 mg per via parenterale. Bambini - Via parenterale: l'uso nei bambini, in particolare in quelli tra 6 mesi e i 2 anni di eta', va limitato a trattamenti occasionali o in situazioni di' emergenza ed effettuato sotto il diretto controllo del medico. Da 6 mesi a 1 anno: 2,5 - 5 mg al giorno, per via i.m. profonda. Da 1 anno a 5 anni; 5- 7,5 mg al giorno, per via i.m. profonda. Da 5 a 10 anni; 7,5-12,5 mg al giorno, per via i.m. profonda, Per ottenere un effetto ipnotico sedativo e' sufficiente una dose serale di 2,5-5 mg. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita contiene : prometazina cloridrato 28 mg pari a base 25 mg. 1 fiala di soluzione iniettabile contiene: prometazina cloridrato 56,4 mg, pari a base 50 mg.