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ENALAPRIL ID RAT*28CPR 20+12,5

ENALAPRIL ID RAT*28CPR 20+12,5

RATIOPHARM ITALIA Srl
minsan: 037804010
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AVVERTENZE
Enalapril Maleato-Idroclorotiazide. Ipotensione e Squilibrio idroelettrolitico. Raramente e' stata riscontrata ipotensione sintomatica in pazienti con ipertensione non complicata. Nei pazienti ipertesi in terapia con enalapril/idroclorotiazide, l'insorgenza di ipotensione sintomatica e' piu' probabile se il paziente ha subito una deplezione del volume, ad es. a causa di terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito (vedere paragrafi 4.5 e 4.8). In questi pazienti devono essere eseguiti controlli regolari ad intervalli appropriati dei livelli deglielettroliti sierici. Una speciale attenzione e' richiesta per i pazienti con cardiopatia ischemica o malattia cerebrovascolare, per i qualiun eccessivo abbassamento della pressione sanguigna potrebbe avere come conseguenza un infarto miocardico o un accidente cerebrovascolare.Nei pazienti ipertesi con insufficienza cardiaca, con o senza insufficienza renale associata, e' stata osservata ipotensione sintomatica. Sesi manifesta ipotensione, il paziente deve essere posto in posizionesupina e, se necessario, essere sottoposto ad infusione endovenosa disoluzione fisiologica. Una transitoria risposta ipotensiva non rappresenta una controindicazione ad ulteriori dosi, che di solito possono essere somministrate senza difficolta' una volta che la pressione arteriosa sia aumentata dopo l'espansione del volume sanguigno. Compromissione della funzionalita' re'nale. Enalapril/idroclorotiazide non deve essere somministrato a pazienti con insufficienza renale (clearance della creatinina <80 ml/min. e >30 ml/min.) fino a quando non venga evidenziata la necessita' della dose presente in questa formulazione tramitetitolazione dell'enalapril (vedere paragrafo 4.2). Alcuni pazienti ipertesi senza alcuna apparente patologia renale preesistente hanno sviluppato aumenti dell'urea ematica e della creatinina quando l'enalaprile' stato somministrato in concomitanza con un diuretico (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego, Enalapril Maleato, Compromissione della funzionalita' renale; Idroclorotiazide, Compromissione della funzionalita' renale nel paragrafo 4.4). Se cio' si verifica, la terapia con enalapril/idroclorotiazide deve essere interrotta. In questocontesto, puo' essere presa in considerazione la possibilita' di una stenosi dell'arteria renale di base ( vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego, Enalapril Maleato, Ipertensione Renovascolare nelparagrafo 4.4). Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS). Esiste l'evidenza che l'uso concomitante di ACE- inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren aumentail rischio di ipotensione, iperkaliemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta). Il duplice blocco delRAAS attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren non e' pertanto raccomandato (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Se la terapia del duplice blocco e' considerata assolutamente necessaria, cio' deve avvenire solo sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggiodella funzionalita' renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna. Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II non devono essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica. Durante l'uso di enalapril/idroclorotiazide e' opportuno eseguire un monitoraggio della funzione renale. Iperkaliemia. L'associazione di enalapril e di un diuretico a basso dosaggio non esclude la possibilita' di insorgenza di iperkaliemia (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego, Enalapril Maleato, Iperkaliemia nel paragrafo 4.4). Litio. L'associazione di litio ed enalapril con agenti diuretici non e' generalmente raccomandata (vedere paragrafo 4.5). Popolazione pediatrica. Esiste un'esperienza limitata riguardo l'efficaciae la sicurezza nei bambini ipertesi, in particolare rispetto all'associazione di enalapril e idroclorotiazide. Enalapril Maleato. Stenosi Aortica/Cardiomiopatia ipertrofica. Come tutti i vasodilatatori, gli ACE inibitori devono essere usati con cautela in pazienti con ostruzionedel tratto di efflusso ventricolare sinistro e devono essere evitatiin caso di shock cardiogenico ed ostruzione emodinamicamente significativa. Compromissione della funzionalita' re'nale. L'insufficienza renale e' stata segnalata in associazione con l'enalapril e si e' verificata principalmente in pazienti con grave insufficienza cardiaca o patologia renale di base, inclusa la stenosi dell'arteria renale. Se riconosciuta precocemente e trattata adeguatamente, l'insufficienza renale associata alla terapia con enalapril e' generalmente reversibile (vedere paragrafo 4.2 e Avvertenze speciali e precauzioni di impiego , Enalapril Maleato - Idroclorotiazide, Compromissione della funzionalita' renale; Idroclorotiazide, Compromissione della funzionalita' renale nelparagrafo 4.4). Ipertensione Renovascolare. I pazienti affetti da stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria dell'unico rene funzionante trattati con ACE inibitori presentano un rischio aumentato di ipotensione ed insufficienza renale. La perdita di funzionalita' renale puo' manifestarsi anche solo con lievi alterazioni della creatinina sierica. In questi pazienti, la terapia deve essere iniziata sotto stretta sorveglianza medica con monitoraggio della funzionalita'renale. Trapianto di rene. Non c'e' esperienza riguardo la somministrazione di enalapril maleato in pazienti sottoposti recentemente a trapianto di rene. Pertanto il trattamento con enalapril non e' raccomandato. Pazienti in emodialisi. L'uso di enalapril non e' indicato in pazienti che necessitano di dialisi per l'insufficienza renale. Sono statesegnalate reazioni anafilattoidi nei pazienti in dialisi con membranead alto flusso (ad es., AN 69) e trattati contemporaneamente con un ACE inibitore. Per questi pazienti deve essere preso in considerazione l'impiego di un tipo diverso di membrane per dialisi o di una classe diversa di agenti antipertensivi. Insufficienza epatica. Raramente il trattamento con ACE inibitori e' stato associato ad una sindrome che hainizio con ittero colestatico o epatite e progredisce fino alla necrosi epatica fulminante e (talvolta) al decesso. Il meccanismo di tale sindrome non e' chiaro. I pazienti che assumono ACE inibitori e sviluppano ittero o marcati aumento degli enzimi epatici devono interrompere l'uso dell'ACE inibitore ed essere sottoposti a follow-up medico (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego , Idroclorotiazide, Compromissione della funzionalita' epatica nel paragrafo 4.4). Neutropenia/Agranulocitosi. Nei pazienti trattati con ACE inibitori sono stati riscontrati casi di neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia ed anemia.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
ACE INIBITORI E DIURETICI.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede condizioni speciali per la conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1; grave compromissione della funzionalita'renale (clearance della creatinina <=30 ml/min); anuria; anamnesi diedema angioneurotico associato ad una precedente terapia con un ACE-inibitore; uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan:enalapril non deve essere iniziato prima che siano trascorse almeno 36ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan (vedere anche paragrafi4.4 e 4.5); angioedema ereditario o idiopatico; ipersensibilita' a derivati sulfonamidici; secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6); grave compromissione della funzionalita' epatica/encefalopatia epatica; l'uso concomitante di Enalapril/Idroclorotiazide con medicinali contenenti aliskiren e' controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocita' di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1,73 m^2) (vedere paragrafo 4.4).
DENOMINAZIONE
ENALAPRIL IDROCLOROTIAZIDE RATIOPHARM 20 MG/12,5 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato, amido di mais, sodio bicarbonato, amido pregelatinizzato, talco, magnesio stearato.
EFFETTI INDESIDERATI
Enalapril/idroclorotiazide e' generalmente ben tollerato. Negli studiclinici, gli effetti indesiderati sono stati generalmente di natura lieve e transitoria e in molti casi non hanno richiesto l'interruzione del trattamento. Gli effetti indesiderati piu' comuni riportati durantegli studi clinici sono stati cefalea e tosse. I seguenti effetti indesiderati sono stati segnalatei con enalapril/idroclorotiazide, enalapril da solo o idroclorotiazide da sola, durante gli studi clinici o durante la commercializzazione del medicinale. Effetti indesiderati. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): cancro cutaneo non melanoma (carcinoma basocellulare e carcinomaa cellule squamose). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune (>=1/1,000, <1/100): anemia (inclusa anemia aplastica ed emolitica); raro (>=1/10,000, 1/1,000): neutropenia, diminuzione dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito, trombocitopenia, agranulocitosi, depressione del midollo osseo, leucopenia, pancitopenia, linfoadenopatia, malattie autoimmuni. Patologie endocrine. Non nota (la frequenza non puòessere definita sulla base dei dati disponibili): Sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune (>= 1/100, <1/10): ipokaliemia, aumento del colesterolo, aumento dei trigliceridi, iperuricemia; non comune(>=1/1,000, <1/100): ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4), ipomagnesiemia, gotta**; raro (>=1/10,000, 1/1,000): aumento del glucosio ematico;molto raro (<1/10,000): ipercalcemia (vedere paragrafo 4.4). Patologie del sistema nervoso e disturbi psichiatrici. Comune (>= 1/100, <1/10): cefalea, depressione, sincope, alterazione del gusto; non comune (>=1/1,000, <1/100): confusione, sonnolenza, insonnia, nervosismo, parestesie, vertigini, diminuzione della libido**; raro (>=1/10,000, 1/1,000): alterazioni dell'attività onirica, disturbi del sonno, paresi (dovuta ad ipokaliemia). Patologie dell'occhio. Molto comune (>= 1/10): visione offuscata; non nota (la frequenza non può essere definita sullabase dei dati disponibili): miopia acuta e glaucoma acuto secondario ad angolo chiuso, effusione coroidale. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune (>=1/1,000, <1/100): tinnito. Patologie cardiachee vascolari. Molto comune (>= 1/10): capogiro; comune (>= 1/100, <1/10): ipotensione, ipotensione ortostatica, disturbi del ritmo cardiaco,angina pectoris, tachicardia; non comune (>=1/1,000, <1/100): vampate,palpitazioni, infarto del miocardio o accidente cerebrovascolare*, possibilmente secondario a ipotensione eccessiva in pazienti ad alto rischio (vedere paragrafo 4.4); raro (>=1/10,000, 1/1,000): Fenomeno di Raynaud. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune (>= 1/10): tosse; comune (>= 1/100, <1/10): dispnea; non comune (>=1/1,000, <1/100): rinorrea, mal di gola e raucedine, broncospasmo/asma;raro (>=1/10,000, 1/1,000): infiltrati polmonari, sindrome da distress respiratorio (incluse polmonite ed edema polmonare, rinite, alveolite allergica/polmonit e eosinofila; molto raro (<1/10,000): sindrome dadistress respiratorio acuto (ards) (vedere paragrafo 4.4). Patologiegastrointestinali. Molto comune (>= 1/10): nausea; comune (>= 1/100, <1/10): diarrea, dolore addominale; non comune (>=1/1,000, <1/100): ileo, pancreatite, vomito, dispepsia, stipsi, anoressia, irritazioni gastriche, secchezza delle fauci, ulcera peptica, flatulenza**; raro (>=1/10,000, 1/1,000): stomatite/ulcere aftose, glossite; molto raro (<1/10,000): angioedema intestinale. Patologie epatobiliari. Raro (>=1/10,000, 1/1,000): insufficienza epatica, necrosi epatica (che può essere fatale), epatite - epatocellulare o colestatica, ittero, colecistite (inparticolare in pazienti con preesistente colelitiasi). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune (>= 1/100, <1/10): eruzionecutanea (esantema), ipersensibilità/edema angioneurotico: sono stati segnalati edema angioneurotico al viso, alle estremità, alle labbra, alla lingua, alla glottide e/o alla laringe (vedere paragrafo 4.4); noncomune (>=1/1,000, <1/100): diaforesi, prurito, orticaria, alopecia; raro (>=1/10,000, 1/1,000): eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica, porpora, lupus eritematoso cutaneo, pemfigo, eritroderma; non nota (la frequenzanon può essere definita sulla base dei dati disponibili): è stato segnalato un complesso di sintomi che possono includere alcune o tutte leseguenti condizioni: febbre, sierosite, vasculite, mialgia/miosite, artralgia/artrite, ANA positivo, VES elevata, eosinofilia e leucocitosi.Possono verificarsi eruzione cutanea, fotosensibilità o altre manifestazioni dermatologiche. Patologie del sistema muscoloscheletrico e deltessuto connettivo. Comune (>= 1/100, <1/10): crampi muscolari***; non comune (>=1/1,000, <1/100): artralgia**. Patologie renali e urinarie. Non comune (>=1/1,000, <1/100): disfunzione renale, insufficienza renale, proteinuria; raro (>=1/10,000, 1/1,000): oliguria, nefrite interstiziale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune (>=1/1,000, <1/100): impotenza; raro (>=1/10,000, 1/1,000): ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune (>= 1/10): astenia; comune (>= 1/100, <1/10): dolore toracico, stanchezza; non comune (>=1/1,000, <1/100): malessere, febbre. Esami diagnostici. Comune (>= 1/100, <1/10): iperkaliemia, aumenti della creatinina sierica; non comune (>=1/1,000, <1/100): aumenti della uremia, iponatremia; raro (>=1/10,000, 1/1,000): aumenti degli enzimi epatici, aumenti della bilirubinemia. * In studi clinici,i tassi di incidenza erano comparabili nel gruppo placebo e nel gruppodi controllo attivo. ** Osservato solo con dosi da 12,5 e 25 mg di idroclorotiazide. *** I crampi muscolari sono definiti comuni in relazione a dosi da 12,5 e 25 mg di idroclorotiazide; l'evento e' definito non comune in relazione alla dose di 6 mg di idroclorotiazide. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Cancro cutaneo non melanoma: sullabase dei dati disponibili provenienti da studi epidemiologici, e' stata osservata un'associazione tra HCTZ e NMSC, correlata alla dose cumulativa assunta (vedere anche i paragrafi 4.4. e 5.1). Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. ACE-inibitori: l'uso di ACE inibitori non e' raccomandatodurante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'usodi ACE inibitori e' controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3 e 4.4). L'evidenza epidemiologica riguardo il rischio di teratogenicita' a seguito di esposizionead ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha prodotto dati conclusivi; tuttavia un leggero aumento del rischio non puo'essere escluso. A meno che una terapia continuativa con ACE inibitorisia considerata essenziale, le pazienti che programmano una gravidanza devono essere indirizzate verso trattamenti antipertensivi alternativi, con un profilo di sicurezza accertato per l'uso in gravidanza. Quando viene confermata una gravidanza, il trattamento con ACE inibitorideve essere immediatamente sospeso e, se necessario, deve essere instaurata una terapia alternativa. E' noto che l'esposizione agli ACE inibitori durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza umana inducefetotossicita' (diminuzione della funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo dell'ossificazione cranica) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3). Si e'verificato oligoidramnios materno, che presumibilmente indica una diminuzione della funzione renale fetale e che puo' provocare contratturedegli arti, deformazione cranio-facciale e ipoplasia polmonare. In caso si sia verificata un'esposizione agli ACE inibitori dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda di eseguire un controllo ecografico della funzionalita' renale fetale e del cranio. I neonati di madri che hanno assunto ACE inibitori devono essere attentamente monitorati per possibile ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Idroclorotiazide. Esiste una esperienza limitata con Idroclorotiazide durante la gravidanza, soprattutto durante il primo trimestre. Gli studi su animali sono insufficienti. L'Idroclorotiazide attraversa la placenta. Sulla base del meccanismo d'azione farmacologico di Idroclorotiazide, il suo uso durante il secondo e terzo trimestre puo' compromettere la perfusione feto-placentare e puo' causare effetti fetali e neonatali come ittero, disturbi dell'equilibrio elettrolitico e trombocitopenia. Idroclorotiazide non deve essere usata per edema gestazionale, ipertensione gestazionale o preeclampsia, a causa del rischio di riduzione del volumeplasmatico e di ipoperfusione placentare, in assenza di effetti benefici sul decorso della malattia. Idroclorotiazide non deve essere utilizzata per l'ipertensione essenziale nelle donne in gravidanza eccettoche nei rari casi in cui non possa essere utilizzato nessun altro trattamento. Allattamento. Enalapril: limitati dati di farmacocinetica indicano concentrazioni molto basse nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). Anche se tali concentrazioni appaiono clinicamente irrilevanti, l'uso di Enalapril maleato/Idroclorotiazide 20 mg/12,5mg durante l'allattamento non e' raccomandato per i prematuri e durante le prime settimane dopo il parto per il rischio ipotetico di effetti cardiovascolarie renali e perche' non esiste sufficiente esperienza clinica. Nel casodi un neonato piu' grande, l'uso di Enalapril maleato/Idroclorotiazide in una donna che allatta puo' essere preso in considerazione se il trattamento e' necessario per la madre e il bambino viene controllato per qualsiasi effetto avverso. Idroclorotiazide: Idroclorotiazide vieneescreta in piccole quantita' nel latte materno. La somministrazione di dosi elevate di tiazidici durante il periodo di allattamento puo' inibire la produzione di latte. L'uso di Enalapril maleato/Idroclorotiazide 20 mg/12,5 mg durante l'allattamento e' sconsigliato. In caso di uso di Enalapril maleato/Idroclorotiazide 20 mg/12,5 mg durante l'allattamento, la dose deve essere tenuta piu' bassa possibile.
INDICAZIONI
Trattamento dell'ipertensione essenziale nei pazienti che non possonoessere adeguatamente trattati con una monoterapia utilizzando un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina. Questa combinazionea dose fissa non e' adatta per una terapia iniziale.
INTERAZIONI
Enalapril Maleato-Idroclorotiazide. Altri agenti antipertensivi. L'usoconcomitante di questi agenti puo' aumentare gli effetti ipotensivi dell'enalapril e dell'idroclorotiazide. La somministrazione contemporanea di nitroglicerina ed altri nitrati, o di altri vasodilatatori puo'ridurre ulteriormente la pressione sanguigna. Litio. Durante la somministrazione concomitante di litio ed ACE inibitori sono stati segnalatiaumenti reversibili delle concentrazioni sieriche di litio e della sua tossicita'. L'uso concomitante di diuretici tiazidici puo' innalzareulteriormente i livelli di litio e potenziare il rischio di tossicita' da litio con ACE inibitori. L'uso concomitante di enalapril/idroclorotiazide e litio non e' raccomandato, tuttavia, qualora l'associazionesi rivelasse necessaria, deve essere eseguito un accurato monitoraggio dei livelli sierici di litio (vedere paragrafo 4.4.) Farmaci antinfiammatori non steroidei. La somministrazione cronica di FANS puo' ridurre l'effetto antipertensivo degli ACE inibitori o puo' ridurre gli effetti diuretici, natriuretici e antipertensivi dei diuretici. I FANS (inclusi gli inibitori della COX-2) e gli antagonisti del recettore dell'angiotensiona II o gli ACE inibitori esercitano un effetto additivo sull'aumento delle concentrazioni di potassio sierico, che puo' avere come conseguenza un deterioramento della funzionalita' renale. Questi effetti sono generalmente reversibili. Raramente puo' manifestarsi insufficienza renale acuta, specialmente nei pazienti con funzionalita' renale compromessa (come i pazienti anziani o con deplezione della volemia, inclusi i pazienti in terapia diuretica). Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS ). I dati degli studi clinicihanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina- aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, e' associatoad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperkaliemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienzarenale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistemaRAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1). Enalapril Maleato. Diureticirisparmiatori di potassio, integratori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio. Gli ACE inibitori attenuano la perdita di potassio indotta dai diuretici. Sebbene il potassio sierico si mantenga generalmente nei limiti della norma, in alcuni pazienti trattati con enalapril si puo' sviluppare iperkaliemia. I diuretici risparmiatori di potassio (come spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratoridi potassio o i sostituti salini contenenti potassio possono determinare aumenti significativi del potassio sierico. Occorre esercitare ladebita cautela anche nel somministrare enalapril in concomitanza con altri agenti che aumentano il potassio sierico, come trimetoprim e cotrimoxazolo (trimetoprim/sulfametoxazolo), in quanto e' noto che trimetoprim agisce da diuretico risparmiatore del potassio come l'amiloride.L'associazione di enalapril con i farmaci sopra citati non e' pertantoraccomandata. Qualora l'uso concomitante dei suddetti farmaci fosse ritenuto appropriato, essi devono essere impiegati con cautela ed attuando dei controlli frequenti del potassio sierico (vedere paragrafo 4.4). Diuretici (tiazidici o diuretici dell'ansa). Un precedente trattamento con dosi elevate di diuretici puo' causare una deplezione del volume ed un rischio di ipotensione quando si inizia la terapia con enalapril (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Gli effetti ipotensivi possono essere ridotti sospendendo il diuretico oppure aumentando il volume o l'apporto di sale. Antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici. La somministrazione concomitante di alcuni anestetici, antidepressivi triciclici ed antipsicotici con ACE inibitori puo' provocare un'ulteriorediminuzione della pressione sanguigna (vedere paragrafo 4.4). Simpaticomimetici. Gli agenti simpaticomimetici possono ridurre gli effetti antipertensivi degli ACE inibitori. Antidiabetici. Studi epidemiologicihanno indicato che la somministrazione concomitante di ACE inibitori emedicinali antidiabetici (insulina, agenti ipoglicemizzanti orali) puo' indurre un'eccessiva riduzione del glucosio nel sangue, con conseguente rischio di ipoglicemia. Questo fenomeno sembra avere maggiori probabilita' di verificarsi durante le prime settimane di trattamento combinato ed in pazienti con compromissione della funzionalita' renale (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Alcol. L'alcol potenzia l'effetto ipotensivo degli ACE inibitori. Acido acetilsalicilico, trombolitici e b-bloccanti. L'enalapril puo' essere somministrato con sicurezza in concomitanza con acido acetilsalicilico (a dosi cardiologici), trombolitici e b- bloccanti. Oro. Raramente, nei pazienti in terapia con oro iniettabile (sodio aurotiomalato) trattati contemporaneamente con ACE inibitori, incluso l'enalapril, sono state segnalate reazioni nitritoidi (sintomi che comprendono arrossamento del viso, nausea, vomito ed ipotensione). Medicinali che aumentano il rischio di angioedema. L'uso concomitante di ACE- inibitori e sacubitril/valsartan e' controindicato poiche'aumenta il rischio di angioedema (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). L'usoconcomitante di ACE-inibitori e racecadotril, inibitori di mTOR (comesirolimus, everolimus, temsirolimus) e vildagliptin puo' determinare un aumento del rischio di angioedema (vedere paragrafo 4.4). Ciclosporina. Durante l'uso concomitante di ACE- inibitori e ciclosporina si puo' manifestare iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassiosierico. Eparina. Durante l'uso concomitante di ACE-inibitori ed eparina si puo' manifestare iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. Idroclorotiazide. Miorilassanti non depolarizzanti. I tiazidici possono aumentare la sensibilita' alla tubocurarina. Alcol, barbiturici o oppiacei analgesici. Puo' verificarsi un potenziamento dell'ipotensione ortostatica. Farmaci antidiabetici (agenti orali einsulina). Puo' rendersi necessario un aggiustamento posologico del farmaco antidiabetico (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Resine di colestiramina e colestipolo. L'assorbimento dell'idroclorotiazide e' compromesso dalla presenza di resine a scambio anionico. Dosi singole di colestiramina o colestipolo legano l'idroclorotiazide e riducono il suo assorbimento nel tratto gastrointestinale rispettivamente dell'85% e del 43%. I diuretici sulfonamidici devono essere assunti almeno 1 ora primaoppure 4 - 6 ore dopo questi medicinali. Medicinali che aumentano l'intervallo QT (ad es., chinidina, procainamide, amiodarone, sotalolo ).
POSOLOGIA
Ogni compressa contiene 20 mg di enalapril maleato e 12,5 mg di idroclorotiazide. Posologia. Enalapril Idroclorotiazide ratiopharm 20 mg/12,5 mg compresse puo' essere somministrato in una dose singola o in duedosi separate al giorno nei pazienti la cui pressione arteriosa non e'adeguatamente controllata solo con l'enalapril o solo con idroclorotiazide. Se non si raggiunge una soddisfacente riduzione della pressionearteriosa, puo' essere aggiunto un ulteriore medicinale antipertensivo (vedere paragrafi 4.3, 4.4, 4.5 e 5.1). La dose deve essere personalizzata in base al profilo del paziente (vedere paragrafo 4.4) e alla risposta della pressione arteriosa. Dosaggio nei pazienti con funzionalita' renale normale. Il dosaggio abituale e' di una compressa somministrata una volta al giorno. Dosaggio nell'insufficienza renale. Nei pazienti con clearance della creatinina >30 e <80 ml/min, la posologia abituale e' di 1/2 compressa somministrata una volta al giorno. Il potassio e la creatinina devono essere periodicamente monitorati in questipazienti, ad esempio ogni 2 mesi quando il trattamento e' stato stabilizzato (vedere paragrafo 4.4). Clearance della creatinina <30 ml/min:vedere paragrafo 4.3. Popolazioni speciali. Nei pazienti con deplezione salina/volemica, nei pazienti anziani e nei pazienti diabetici, la dose iniziale puo' essere ridotta a 1/2 compressa al giorno (vedere paragrafo 4.4). Uso negli anziani. La dose deve essere conforme alla funzionalita' renale del paziente anziano. In caso di compromissione dellafunzionalita' renale, il trattamento deve essere iniziato con un dosaggio di 1/2 compressa (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica.La sicurezza e l'efficacia di Enalapril Idroclorotiazide ratiopharm 20mg/12,5 mg non sono state stabilite. Modo di somministrazione: uso orale con o senza cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 20 mg di Enalapril maleato e 12,5 mg di Idroclorotiazide. Eccipienti con effetto noto. Ogni compressa contiene 122,16 mg di lattosio monoidrato. Ogni compressa contiene 2,79 mg di sodio.Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

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