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AVVERTENZE
Ipotensione sintomatica. Raramente e' stata riscontrata ipotensione sintomatica in pazienti con ipertensione non complicata. In pazienti ipertesi in terapia con ENALAPRIL DOC, l'ipotensione sintomatica e' piu'probabile che si verifichi se il paziente e' ipovolemico, ad esempio coloro che sono trattati con diuretici, pazienti a dieta iposodica, pazienti emodializzati, pazienti affetti da diarrea o vomito (vedere paragrafi 4.5 e 4.8). In pazienti con insufficienza cardiaca, con o senzainsufficienza renale associata, e' stata osservata ipotensione sintomatica. Cio' e' piu' probabile che accada in quei pazienti con gradi piu' severi di insufficienza cardiaca, come rispecchiato dall'uso di altedosi di diuretici dell'ansa, dall'iponatriemia o dalla compromissionedella funzionalita' renale. In questi pazienti, la terapia deve essere iniziata sotto controllo medico e i pazienti devono essere seguiti attentamente ogni volta che la dose di ENALAPRIL DOC e/o del diureticoviene aggiustata. Simili considerazioni possono essere applicate a pazienti con cardiopatia ischemica o con un'affezione cerebrovascolare, in cui un'eccessiva caduta pressoria potrebbe determinare infarto miocardico o un accidente cerebrovascolare. Se si verifica ipotensione, ilpaziente deve essere posto in posizione supina e, se necessario, essere sottoposto a infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Una transitoria risposta ipotensiva non e' una controindicazione a ulteriori dosi, che di solito possono essere somministrate senza difficolta' unavolta che la pressione arteriosa e' aumentata dopo l'aumento di volume. Il trattamento con ENALAPRIL DOC puo' dar luogo, in alcuni pazientiaffetti da insufficienza cardiaca con pressione arteriosa normale o bassa, a un ulteriore abbassamento pressorio. Tale effetto e' previsto ed in genere non e' necessario sospendere il trattamento. Se l'ipotensione diventa sintomatica, si rende necessaria una riduzione della dosee/o l'interruzione del diuretico e/o di ENALAPRIL DOC. Stenosi aorticao della valvola mitrale/cardiomiopatia ipertrofica. Come tutti i vasodilatatori, gli ACE- inibitori devono essere usati con cautela in pazienti con ostruzione a livello valvolare e del tratto di deflusso del ventricolo sinistro e devono essere evitati in caso di shock cardiogenoe ostruzione emodinamica significativa. Compromissione della funzionalita' renale. In caso di compromissione della funzionalita' renale (clearance della creatinina <80 ml/min) il dosaggio iniziale di enalaprildeve essere calibrato alla clearance della creatinina del paziente (vedere paragrafo 4.2) e in seguito in funzione della risposta del paziente al trattamento. Il monitoraggio routinario del potassio e della creatinina fanno parte della normale gestione medica di questi pazienti.L'insufficienza renale e' stata riportata in associazione con l'enalapril e si e' verificata principalmente in pazienti con insufficienza cardiaca grave o patologia renale di base, inclusa la stenosi dell'arteria renale. Se riconosciuta precocemente e adeguatamente trattata, l'insufficienza renale associata alla terapia con enalapril e' usualmentereversibile. Alcuni pazienti ipertesi senza alcuna apparente patologia renale preesistente hanno sviluppato aumenti dell'urea ematica e della creatinina quando l'enalapril e' stato somministrato in concomitanza ad un diuretico. Possono essere richieste riduzioni del dosaggio dienalapril e/o interruzione del diuretico. Questa circostanza deve chiamare in causa la possibilita' di una stenosi dell'arteria renale di base (vedere paragrafo 4.4 Ipertensione renovascolare). Ipertensione renovascolare. In pazienti affetti da stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria dell'unico rene funzionante trattati con ACE- inibitori c'e' un rischio aumentato di ipotensione e insufficienzarenale. La perdita della funzionalita' renale puo' avere luogo anche solo con lievi alterazioni della creatinina sierica. In questi pazientila terapia deve essere iniziata sotto stretta sorveglianza medica conbasse dosi, attenta titolazione e monitoraggio della funzione renale.Trapianto di rene. Non vi e' esperienza clinica riguardante la somministrazione di ENALAPRIL DOC in pazienti con trapianto di rene recente.Il trattamento con ENALAPRIL DOC non e' pertanto raccomandato. Insufficienza epatica. Raramente gli ACE-inibitori sono stati associati conuna sindrome che inizia con ittero colestatico o epatite e progrediscefino a necrosi epatica fulminante e (talvolta) decesso. Il meccanismodi tale sindrome non e' noto. I pazienti che assumono ACE- inibitorie sviluppano ittero o marcati aumenti degli enzimi epatici devono interrompere l'ACE-inibitore ed essere sottoposti ad adeguato follow-up medico. Neutropenia/agranulocitosi. In pazienti trattati con ACE-inibitori sono state segnalate neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia eanemia. In pazienti con funzionalita' renale normale e privi di complicazioni, la neutropenia si verifica raramente. L'enalapril deve essereutilizzato con estrema cautela in pazienti con patologie del collagene a livello vascolare, terapia immunosoppressiva, trattamenti con allopurinolo o procainamide o una associazione di queste complicazioni, specie se vi e' una preesistente compromissione della funzionalita' renale. Alcuni di questi pazienti hanno sviluppato infezioni serie che inalcuni casi non hanno risposto alla terapia antibiotica intensiva. Incaso di utilizzazione di enalapril in questi pazienti si consiglia ilmonitoraggio periodico dei leucociti e i pazienti devono essere istruiti a segnalare qualsiasi segno di infezione. Ipersensibilita'/ angioedema. Edema angioneurotico del viso, delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe e' stato riportato in pazienti trattati con inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, incluso ENALAPRIL DOC. Questo puo' verificarsi in qualsiasi momento durante il trattamento. In tali casi, ENALAPRIL DOC deve essere prontamente sospeso e si deve istituire un appropriato monitoraggio per assicurarsi della completa regressione dei sintomi prima di dimettere il paziente. Anche nei casi in cui l'edema e' limitato alla sola lingua, senza sofferenza respiratoria, i pazienti possono richiedere un'osservazione prolungata in quanto il trattamento con antistaminici e cortisonici puo' non essere sufficiente. Molto raramente, sono stati segnalati casi di decesso causati da angioedema associato con edema laringeoo edema della lingua. E' probabile che si verifichi ostruzione dellevie respiratorie in pazienti in cui risultano coinvolte la lingua, laglottide o la laringe, soprattutto in caso di positivita' all'anamnesiper interventi chirurgici alle vie respiratorie.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 30.C. Conservare nella confezione originale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o a qualunque altro ACE-inibitoreo ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Storiadi angioedema associato alla terapia con ACE-inibitori. Angioedema ereditario o idiopatico. Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedereparagrafi 4.4 e 4.6). L'uso concomitante di ENALAPRIL DOC con medicinali contenenti aliskiren e' controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocita' di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1,73m^2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan. ENALAPRIL DOC non deve essere iniziato prima che siano trascorse almeno 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan (vedere anche paragrafi 4.4 e 4.5).
DENOMINAZIONE
ENALAPRIL DOC COMPRESSE
ECCIPIENTI
Silice colloidale anidra, Magnesio stearato, Sodio idrossido, Povidone, Talco, Crospovidone, Cellulosa microcristallina, Lattosio monoidrato.
EFFETTI INDESIDERATI
I seguenti effetti indesiderati sono stati segnalati con enalapril negli studi clinici e nell'esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune (>=1/1.000, <1/100): anemia (compreseanemia aplastica ed emolitica); raro (>=1/10.000, <1/1.000): neutropenia, diminuzione dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito, trombocitopenia, agranulocitosi, depressione del midollo osseo, pancitopenia,linfadenopatia, malattie autoimmuni. Patologie endocrine. Non nota (lafrequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune (>=1/1.000, <1/100): ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4). Patologie del sistema nervoso e disturbi psichiatrici. Comune (>=1/100, <1/10): cefalea, depressione; non comune (>=1/1.000, <1/100): confusione, sonnolenza, insonnia,nervosismo, parestesia, vertigini; raro (>=1/10.000, <1/1.000): sognianomali, disturbi del sonno. Patologie dell'occhio. Molto comune (>=1/10): Visione offuscata. Patologie cardiache e vascolari. Molto comune(>=1/10): capogiro; comune (>=1/100, <1/10): ipotensione, (compresa ipotensione ortostatica), sincope, dolore toracico, disturbi del ritmo,angina pectoris, tachicardia; non comune (>=1/1.000, <1/100): ipotensione ortostatica, palpitazioni, infarto del miocardio o accidente cerebrovascolare*, possibilmente secondari ad ipotensione eccessiva in pazienti ad alto rischio (vedere il paragrafo 4.4); raro (>=1/10.000, <1/1.000): fenomeno di Raynaud. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune (>=1/10): tosse; comune (>=1/100, <1/10): dispnea; non comune (>=1/1.000, <1/100): rinorrea, mal di gola e raucedine,broncospasmo/ asma; raro (>=1/10.000, <1/1.000): infiltrati polmonari,rinite, alveolite allergica/ polmonite eosinofila. Patologie gastrointestinali. Molto comune (>=1/10): nausea; comune (>=1/100, <1/10): diarrea, dolore addominale, alterazione del gusto; non comune (>=1/1.000,<1/100): ileo, pancreatite, vomito, dispepsia, stipsi, anoressia, irritazioni gastriche, bocca secca, ulcera peptica; raro (>=1/10.000, <1/1.000): stomatite/ ulcere aftose, glossite; molto raro (<1/10.000): angioedema intestinale. Patologie epatobiliari. Raro (>=1/10.000, <1/1.000): insufficienza epatica, epatite - epatocellulare o colestatica, epatite inclusa necrosi, colestasi (compreso l'ittero). Patologie dellacute e del tessuto sottocutaneo. Comune (>=1/100, <1/10): eruzione cutanea, ipersensibilità/ edema angioneurotico, sono stati segnalati edema angioneurotico del volto, delle estremità, delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe (vedere paragrafo 4.4); non comune(>=1/1.000, <1/100): diaforesi, prurito, orticaria, alopecia; raro (>=1/10.000, <1/1.000): eritema multiforme, Sindrome di Stevens-Johnson,dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica, pemfigo, eritroderma; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): è stato segnalato un complesso sintomatologico che può includere alcune o tutte le seguenti condizioni: febbre, sierosite,vasculite, mialgia/miosite, artralgia/artrite, positività per gli anticorpi antinucleo, ves elevata, eosinofilia e leucocitosi. Possono verificarsi eruzione cutanea, fotosensibilità o altre manifestazioni dermatologiche. Patologie renali e urinarie. Non comune (>=1/1.000, <1/100): disfunzione renale, insufficienza renale, proteinuria; raro (>=1/10.000, <1/1.000): oliguria. Patologie dell'apparato riproduttivo e dellamammella. Non comune (>=1/1.000, <1/100): impotenza; raro (>=1/10.000, <1/1.000): ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relativealla sede di somministrazione. Molto comune (>=1/10): astenia; comune(>=1/100, <1/10): stanchezza; non comune (>=1/1.000, <1/100): crampi muscolari, vampate, tinnito, malessere, febbre. Esami diagnostici. Comune (>=1/100, <1/10): iperkaliemia, aumenti della creatinina sierica; non comune (>=1/1.000, <1/100): aumenti della uremia, iponatriemia; raro (>=1/10.000, <1/1.000): aumenti degli enzimi epatici, aumenti dellabilirubinemia. * I tassi d'incidenza erano comparabili con quelli riportati nei gruppi placebo e nei gruppi di controllo attivo negli studiclinici. Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazionedelle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospettatramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sosp etta-reazione-avversa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: l'uso di ACE inibitori non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'uso di ACE inibitori e' controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puo' essere escluso un piccolo aumento del rischio. Perle pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrerea trattamenti antipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACE inibitore. Quando vienediagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE inibitori deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E' noto che nella donna l'esposizione ad ACE inibitori durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3). Ci sono stati casi di oligoidramnios, che presumibilmente indica una diminuzione della funzionalita' renale fetale e che puo' provocare contratture degli arti, deformazioni cranio-facciali e sviluppo di ipoplasia polmonare. Se dovesse verificarsi un'esposizione ad un ACE inibitore dal secondo trimestredi gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. I neonati le cui madri abbiano assunto ACE inibitori devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l'ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Allattamento: limitati dati di farmacocinetica dimostrano concentrazioni molto basse nel latte materno(vedere paragrafo 5.2). Sebbene queste concentrazioni sembrano essereclinicamente irrilevanti, l'uso di ENALAPRIL DOC in allattamento non e' raccomandato per i neonati pretermine e nelle prime settimane dopo il parto, a causa del rischio ipotetico di effetti cardiovascolari e renali e perche' non c'e' abbastanza esperienza clinica. Nei neonati piu' grandi, se ritenuto necessario per la madre, ENALAPRIL DOC puo' essere assunto durante l'allattamento, ma in questo caso il neonato deve essere seguito per la possibile comparsa di effetti avversi.
INDICAZIONI
Trattamento dell'ipertensione. Trattamento dell'insufficienza cardiacasintomatica. Prevenzione dell'insufficienza cardiaca sintomatica in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra asintomatica (frazione di eiezione <=35%).
INTERAZIONI
Medicinali che aumentano il rischio di angioedema. L'uso concomitantedi ACE-inibitori e sacubitril/valsartan e' controindicato poiche' aumenta il rischio di angioedema (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). L'uso concomitante di ACE-inibitori e racecadotril, inibitori di mTOR (come sirolimus, everolimus, temsirolimus) e vildagliptin puo' determinare un aumento del rischio di angioedema (vedere paragrafo 4.4). Duplice bloccodel sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS). I dati degli studiclinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, e' associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione,iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1). Non co-somministrare aliskiren con ENALAPRIL DOC in pazienti con diabete o con compromissione renale (velocita' di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1,73m^2) (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio sostituti del sale contenenti potassio. Sebbene il potassio sierico si mantenga generalmente nei limiti della norma, in alcuni pazienti trattati con ENALAPRIL DOC si puo' sviluppare iperkaliemia. I diuretici risparmiatori del potassio (come spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono determinare aumenti significativi del potassio sierico. Occorre esercitare la debita cautela anche nel somministrare ENALAPRIL DOC in concomitanza con altri agenti che aumentano il potassio sierico, come trimetoprim e cotrimoxazolo (trimetoprim/sulfametoxazolo), in quanto e' noto che trimetoprim agisce da diuretico risparmiatore del potassio come l'amiloride. L'associazione di ENALAPRIL DOC con i farmaci sopra citati non e' pertanto raccomandata.Se e' indicato l'uso concomitante, occorre esercitare la debita cautela e monitorare frequentemente il potassio sierico. Ciclosporina. Durante l'uso concomitante di ACE-inibitori e ciclosporina si puo' manifestare iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico.Eparina. Durante l'uso concomitante di ACE-inibitori ed eparina si puo' manifestare iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassiosierico. Diuretici (tiazidici o diuretici di ansa). Il precedente trattamento con alte dosi di diuretici puo' dare luogo a deplezione dellavolemia e a rischio di ipotensione quando si inizia la terapia con enalapril (vedere paragrafo 4.4). Gli effetti ipotensivi possono essereridotti dall'interruzione dei diuretici, dall'aumento della volemia odall'assunzione di sali o instaurando una terapia con enalapril a bassa dose. Altri agenti antiipertensivi. L'uso concomitante di questi farmaci puo' aumentare l'effetto ipotensivo di enalapril. L'uso concomitante con nitroglicerina e altri nitrati o altri vasodilatatori puo' ridurre ulteriormente la pressione arteriosa. Litio. Nel corso di somministrazione concomitante di litio ed ACE-inibitori sono stati riportatiaumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio ed episodidi tossicita' da litio. L'uso concomitante di diuretici tiazidici puo' aumentare ulteriormente i livelli del litio e aumentare il rischio di tossicita' da litio con gli ACE-inibitori. L'uso di enalapril con illitio non e' raccomandato, ma se l'associazione e' necessaria, si deve eseguire un attento monitoraggio dei livelli del litio sierico (vedere paragrafo 4.4). Antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici/Narcotici. L'uso concomitante di alcuni medicinali anestetici, antidepressivi triciclici e antipsicotici con gli ACE-inibitori puo' risultare in un'ulteriore riduzione della pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.4). Farmaci antiinfiammatori non-steroidei (FANS) inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 (COX-2). I farmaci antiinfiammatori non-steroidei (FANS) inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 (COX-2 inibitori) possono ridurre l'effetto dei diureticie di altri farmaci antiipertensivi. Pertanto, l'effetto antiipertensivo di antagonisti dei recettori dell'angiotensina II o ACE-inibitori puo' essere attenuato dai FANS inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. La somministrazione concomitante di FANS (inclusi i COX-2 inibitori) e antagonisti dei recettori dell'angiotensina II o ACE-inibitori ha un effetto additivo sull'aumento del potassio sierico e puo' dare luogo a deterioramento della funzionalita' renale. Tali effetti sono usualmente reversibili. Raramente puo' verificarsi insufficienza renale acuta, specialmente in pazienti con compromissione della funzionalita'renale (come gli anziani o i pazienti che sono volume depleti, compresi quelli in terapia diuretica). Pertanto, l'associazione deve essere somministrata con cautela in pazienti con compromissione della funzionalita' renale. I pazienti devono essere idratati in modo adeguato e sideve prendere in considerazione il monitoraggio della funzionalita' renale da effettuarsi dopo l'inizio della terapia concomitante e successivamente da effettuarsi periodicamente. Sali d'oro. Reazioni nitritoidi (i cui sintomi includono arrossamento del volto, nausea, vomito e ipotensione) sono state riportate raramente in pazienti in terapia con sali d'oro per via iniettabile (aurotiomalato di sodio) con l'uso concomitante di ACE-inibitori, incluso l'enalapril. Simpaticomimetici. I simpaticomimetici possono ridurre gli effetti antiipertensivi degli ACE-inibitori. Antidiabetici. Studi epidemiologici hanno suggerito che lasomministrazione concomitante di ACE-inibitori e medicinali antidiabetici (insuline, farmaci ipoglicemizzanti orali) puo' causare un aumentodell'effetto ipoglicemizzante con rischio di ipoglicemia. Questo effetto sembra verificarsi con maggiore probabilita' durante le prime settimane di trattamento combinato e in pazienti con danno renale (vedereparagrafi 4.4 e 4.8). Alcool. L'alcool aumenta l'effetto ipotensivo degli ACE-inibitori. Acido acetilsalicilico, trombolitici e betabloccanti. L'enalapril puo' essere somministrato con sicurezza in concomitanzaad acido acetilsalicilico (a dosaggi cardiologici), trombolitici e betabloccanti. Popolazione pediatrica. Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.
POSOLOGIA
Posologia. Gli alimenti non interferiscono con l'assorbimento di ENALAPRIL DOC. La dose deve essere adattata al profilo del paziente (vedereparagrafo 4.4) e alla risposta pressoria. Ipertensione. La dose iniziale e' di 5 mg fino a un massimo di 20 mg, a seconda del grado di ipertensione e delle condizioni del paziente (vedere piu' avanti). ENALAPRIL DOC viene somministrato una volta al giorno. Per l'ipertensione lieve la dose iniziale raccomandata e' da 5 a 10 mg. I pazienti con un sistema renina-angiotensina-aldosterone in stato di intensa attivazione(per es. quelli con ipertensione renovascolare, con deplezione di salie/o ipovolemia, scompenso cardiaco o ipertensione grave) possono andare incontro a una eccessiva caduta pressoria dopo la dose iniziale. Intali pazienti si raccomanda una dose iniziale uguale o inferiore a 5mg e l'inizio della terapia deve avvenire sotto stretto controllo medico. Un precedente trattamento con alte dosi di diuretici puo' dare luogo a ipovolemia e rischio di ipotensione quando si inizia la terapia con enalapril. In tali pazienti e' raccomandata una dose iniziale uguale o inferiore a 5 mg. Se possibile, la terapia diuretica deve essere interrotta per 2-3 giorni prima di iniziare la terapia con ENALAPRIL DOC. Si devono monitorare la funzione renale e il potassio sierico. La dose usuale di mantenimento e' di 20 mg/die. La dose massima di mantenimento e' di 40 mg/die. Insufficienza cardiaca/disfunzione ventricolaresinistra asintomatica. Nella gestione dello scompenso cardiaco sintomatico, ENALAPRIL DOC viene utilizzato insieme a diuretici e, ove appropriato, a digitalici o betabloccanti. La dose iniziale di ENALAPRIL DOC in pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica o disfunzione ventricolare sinistra asintomatica e' di 2,5 mg, e deve essere somministrata sotto stretta osservazione del medico per determinare l'effetto iniziale sulla pressione arteriosa. In assenza di ipotensione sintomatica successiva all'inizio della terapia con ENALAPRIL DOC per l'insufficienza cardiaca, o dopo un suo efficace trattamento, la dose deve essere aumentata gradualmente, in base alla tollerabilita' del paziente, fino alla dose usuale di mantenimento di 20 mg, somministrata in singoladose o suddivisa in due dosi. Questa titolazione della dose puo' essere eseguita in un periodo di 2-4 settimane. La dose massima e' di 40 mg al giorno, somministrata in due dosi separate. Titolazione del dosaggio di ENALAPRIL DOC suggerito in pazienti con insufficienza cardiaca/Disfunzione ventricolare sinistra asintomatica. 1° settimana; giorni 1-3: 2,5 mg/die* in dose singola; giorni 4-7: 5 mg/die divisi in 2 dosi. 2° settimana: 10 mg/die in dose singola o divisi in 2 dosi. 3° e 4°settimana: 20 mg/die in dose singola o divisi in 2 dosi. * Nei pazientiin trattamento con diuretici e in quelli con funzione renale compromessa devono essere seguite opportune precauzioni (vedere paragrafo 4.4). La pressione arteriosa e la funzione renale devono essere monitoratestrettamente sia prima che dopo l'inizio del trattamento con ENALAPRIL DOC (vedere paragrafo 4.4) poiche' e' stata riportata ipotensione e(piu' raramente) conseguente insufficienza renale. In pazienti trattati con diuretici, la dose deve essere ridotta se possibile prima di iniziare il trattamento con ENALAPRIL DOC. La comparsa di ipotensione a seguito della dose iniziale di ENALAPRIL DOC non implica che l'ipotensione si ripresenti nel corso della terapia cronica con ENALAPRIL DOC enon preclude l'uso continuato del farmaco. Devono essere monitorati anche il potassio sierico e la funzione renale. Dosaggio nell'insufficienza renale. In generale, gli intervalli fra le somministrazioni di enalapril devono essere prolungati e/o la dose ridotta. Clearance della creatinina ml/min (CrCL). 30
PRINCIPI ATTIVI
ENALAPRIL DOC 5 mg compresse. Una compressa di ENALAPRIL DOC contiene5 mg di Enalapril maleato. Eccipiente con effetti noti: 100 mg di lattosio monoidrato e sodio. ENALAPRIL DOC 20 mg compresse. Una compressadi ENALAPRIL DOC contiene 20 mg di Enalapril maleato. Eccipiente con effetti noti: 90,0 mg di lattosio monoidrato e sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.