hai aggiunto
hai aggiunto
AVVERTENZE
Tinea capitis: il fluconazolo e' stato studiato per il trattamento della tinea capitis nei bambini. E' stato dimostrato che non e' superiorealla griseofulvina e che il tasso generale di successo e' stato inferiore al 20%. Quindi non deve essere usato per la tinea capitis. Criptococcosi: l'evidenza dell'efficacia del fluconazolo nel trattamento della criptococcosi di altri siti (es. criptococcosi cutanea e polmonare)e' limitata, per cui non sono possibili raccomandazioni di dosaggio.Micosi endemiche profonde: l'evidenza dell'efficacia del fluconazolo nel trattamento delle micosi endemiche profonde quali paracoccidioidomicosi, sporotricosi linfocutanea e istoplasmosi e' limitata, per cui non sono possibili raccomandazioni di dosaggio. Candidiasi: gli studi hanno mostrato un aumento della prevalenza di infezioni da specie di Candida diverse da C. albicans, le quali spesso sono intrinsecamente resistenti (ad es., C. krusei e C. auris) o mostrano una sensibilita' ridotta a fluconazolo (C. glabrata). Tali infezioni potrebbero richiedereuna terapia antifungina alternativa secondaria al fallimento del trattamento. Pertanto, si raccomanda ai medici prescrittori di tenere in considerazione la prevalenza della resistenza a fluconazolo in diverse specie di Candida. Sistema renale: Elazor deve essere somministrato concautela nei pazienti con alterazioni della funzionalita' renale (vedere anche paragrafo 4.2). Insufficienza surrenalica: e' noto che il ketoconazolo provoca insufficienza surrenalica e questo si potrebbe verificare, sebbene raramente, anche con il fluconazolo. Per l'insufficienza surrenalica correlata al trattamento concomitante con prednisone vedere paragrafo 4.5 Effetti del fluconazolo su altri medicinali Sistemaepatobiliare. Elazor deve essere somministrato con cautela nei pazienti con alterazioni della funzionalita' epatica (vedere paragrafo 4.2).Elazor e' stato associato a rari casi di grave tossicita' epatica, talvolta fatali, soprattutto nei pazienti con gravi patologie di base. Nei casi di epatotossicita' associata al fluconazolo non e' stato possibile stabilire una relazione con la dose giornaliera utilizzata, la durata della terapia, il sesso o l'eta' del paziente. L'epatotossicita' del fluconazolo si e' generalmente rivelata reversibile alla sospensione del trattamento. I pazienti che nel corso della terapia con fluconazolo evidenziano alterazioni della funzionalita' epatica devono essereattentamente monitorati per la possibile insorgenza di danni epatici piu' gravi. I pazienti devono essere informati dei sintomi indicativi di effetti epatici gravi (astenia significativa, anoressia, nausea persistente, vomito e itterizia). Il trattamento con fluconazolo deve essere interrotto immediatamente e il paziente deve consultare il medico.Sistema cardiovascolare: alcuni azoli, incluso il fluconazolo, sono stati associati ad un prolungamento dell'intervallo QT nell'elettrocardiogramma. Il fluconazolo provoca il prolungamento dell'intervallo QT tramite l'inibizione del flusso di potassio attraverso i canali rettificanti (I kr). Il prolungamento dell'intervallo QT provocato da altri medicinali (come l'amiodarone) puo' essere amplificato mediante l'inibizione del citocromo P450 (CYP) 3A4. Durante la fase successiva alla commercializzazione, nei pazienti che assumevano fluconazolo si sono raramente presentati casi di prolungamento dell'intervallo QT e di torsioni di punta. Questi casi comprendevano pazienti gravemente malati con molteplici fattori di rischio confondenti, come malattie strutturali del cuore, anomalie elettrolitiche e farmaci concomitanti che possono aver contribuito alle anomalie del ritmo. I pazienti con ipokaliemia e insufficienza cardiaca avanzata presentano un rischio maggiore di eventi di aritmie ventricolari e torsioni di punta potenzialmente fatali. Il fluconazolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti che presentano queste potenziali condizioni di proartimia. La somministrazione concomitante di altri medicinali che prolungano l'intervallo QT eche sono metabolizzati tramite il citocromo P450 (CYP) 3A4 e' controindicata (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Alofantrina: e'stato dimostrato che l'alofantrina prolunga l'intervallo QTc alla dose terapeutica raccomandata ed e' un substrato del CYP3A4. L'uso concomitante di fluconazolo e alofantrina non e' pertanto raccomandato (vedere paragrafo 4.5).Reazioni dermatologiche: in corso di terapia con fluconazolo si sono verificati rari episodi di reazioni cutanee esfoliative come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica. I pazienti conAIDS sono maggiormente soggetti a sviluppare reazioni cutanee gravi amolti medicinali. Qualora in un paziente in terapia con fluconazolo per infezioni micotiche superficiali si manifestasse rash cutaneo attribuibile al fluconazolo, il trattamento con questo medicinale dovra' essere interrotto. I pazienti con infezioni micotiche invasive/sistemiche che sviluppano rash cutaneo dovranno essere attentamente monitoratied il trattamento con fluconazolo dovra' essere sospeso, qualora si manifestassero lesioni bollose o un eritema multiforme. Sono stati segnalati casi di reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS). Ipersensibilita': in rari casi e' stata segnalata anafilassi (vedere paragrafo 4.3). Citocromo P450: il fluconazolo inibisce moderatamente il citocromo CYP2C9 e CYP3A4. Il fluconazolo inibisce fortemente anche il citocromo CYP2C19. I pazienti trattati con Elazor in terapia concomitante con farmaci che hanno una stretta finestra terapeuticae sono metabolizzati attraverso il CYP2C9, il CYP2C19 e il CYP3A4 devono essere monitorati (vedere paragrafo 4.5). Terfenadina: la somministrazione concomitante di fluconazolo a dosi inferiori a 400 mg/die e terfenadina deve essere attentamente monitorata (vedere paragrafi 4.3 e4.5). Eccipienti con effetti noti. Le capsule di Elazor contengono lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Elazor capsule contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per capsula, cioe' essenzialmente "senza sodio".
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antimicotici per uso sistemico, derivati triazolici.
CONSERVAZIONE
N on conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo, ai composti azolici correlati, oad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. La somministrazione concomitante di terfenadina e' controindicata nei pazientisottoposti a terapia con Elazor a dosi multiple >= 400 mg/die, sullabase dei risultati di uno studio di interazione con dosi multiple. Lasomministrazione concomitante di altri farmaci che prolungano l'intervallo QT e che sono metabolizzati tramite l'enzima P450 (CYP) 3A4 comecisapride, astemizolo, pimozide, chinidina ed eritromicina, e' controindicata nei pazienti sottoposti a terapia con fluconazolo (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
DENOMINAZIONE
ELAZOR CAPSULE RIGIDE
ECCIPIENTI
Contenuto della capsula: lattosio monoidrato, amido di mais, silice colloidale anidra, magnesio stearato, sodio laurilsolfato. Contenuto degli opercoli della capsula. 50 mg capsule: gelatina, ferro ossido nero(E172), titanio diossido (E171). 100 mg capsule: gelatina, titanio diossido (E171). 150 mg capsule: gelatina, ferro ossido nero (E172), titanio diossido (E171). 200 mg capsule: gelatina, titanio diossido (E171), eritrosina, indigotina.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse piu' frequentemente segnalate (>1/10) sono cefalea, dolore addominale, diarrea, nausea, vomito, aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento dell'aspartato aminotransferasi, aumento dellafosfatasi alcalina e rash. Durante il trattamento con fluconazolo sonostate osservate e segnalate le seguenti reazioni avverse, con le frequenze seguenti: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1000, <1/100); raro (>=1/10000, <1/1000); molto raro (>1/10000); non nota (la frequenza non puo' essere definitiva sulla base deidati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: agranulocitosi, leucopenia, neutropenia, trombocitopenia; non comune: anemia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: anafilassi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: diminuzione dell'appetito; raro: ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, ipokaliemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: insonnia, sonnolenza. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: convulsioni, capogiri, parestesia,alterazione del gusto; raro: tremore. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigine. Patologie cardiache. Raro: torsioni di punta (vedere paragrafo 4.4), prolungamento del qt (vedere paragrafo4.4). Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, diarrea, nausea, vomito; non comune: stipsi, dispepsia, flatulenza, secchezzadelle fauci. Patologie epatobiliari. Comune: aumento dell'alanina amino transferasi (vedere paragrafo 4.4), aumento dell'aspartato amino transferasi (vedere paragrafo 4.4), aumento della fosfatasi alcalina ematica (vedere paragrafo 4.4); non comune: colestasi (vedere paragrafo 4.4), ittero (vedere paragrafo 4.4), aumento della bilirubina (vedere paragrafo 4.4); raro: insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.4), necrosi epatocellulare (vedere paragrafo 4.4), epatite (vedere paragrafo4.4), danno epatocellulare (vedere paragrafo 4.4). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea (vedere paragrafo 4.4); non comune: eruzione da farmaci* (vedere paragrafo 4.4), orticaria (vedere paragrafo 4.4), prurito, aumento della sudorazione; raro: necrolisi epidermica tossica (vedere paragrafo 4.4), sindrome di Stevens-Johnson (vedere paragrafo 4.4), pustolosi esantematosa generalizzata acuta (vedere paragrafo 4.4), dermatite esfoliativa, angioedema, edema facciale, alopecia; non nota: reazione da farmaco con eosinofiliae sintomi sistemici (DRESS). Patologie del sistema muscoloscheletricoe del tessuto connettivo. Non comune: mialgia. Patologie sistemiche econdizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: fatica, malessere, astenia, febbre. *Inclusa l'eruzione fissa da farmaci. Riassunto del profilo di sicurezza: e'stata segnalata una reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) correlata al trattamento con fluconazolo (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: la tipologia e l'incidenza delle reazioni avverse e delle alterazioni dei parametri di laboratorio riscontrati nel corso degli studi clinicipediatrici, ad esclusione dell'indicazione per la candidiasi genitale,sono paragonabili a quelli osservati negli adulti. Segnalazione dellereazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile: prima di iniziare il trattamento, la paziente deve essere informata del potenziale rischio per il feto. Dopo il trattamento in singola dose si raccomanda un periodo di sospensione di 1 settimana (corrispondente a 5-6 emivite) prima di provare a iniziare unagravidanza (vedere paragrafo 5.2). Per cicli di trattamento piu' lunghi, nelle donne in eta' fertile si possono prendere in considerazionemisure contraccettive, se del caso, per tutto il periodo di trattamento e per 1 settimana dopo l'ultima dose. Gravidanza: studi osservazionali indicano un aumento del rischio di aborto spontaneo nelle donne trattate con fluconazolo durante il primo e/o secondo trimestre rispettoalle donne non trattate con fluconazolo o trattate con azoli topici durante lo stesso periodo. I dati relativi a diverse migliaia di donne in gravidanza trattate con una dose cumulativa <=150 mg di fluconazolo,somministrata nel primo trimestre, non evidenziano alcun aumento delrischio complessivo di malformazioni nel feto. In un ampio studio osservazionale di coorte, l'esposizione nel primo trimestre a fluconazoloper via orale e' stata associata a un lieve aumento del rischio di malformazioni muscolo-scheletriche, corrispondente a circa 1 ulteriore caso ogni 1000 donne trattate con dosi cumulative di <= 450 mg rispettoa donne trattate con azoli topici e a circa 4 ulteriori casi ogni 1000donne trattate con dosi cumulative superiori a 450 mg. Il rischio relativo aggiustato e' risultato essere di 1,29 (IC 95% da 1,05 a 1,58) per 150 mg di fluconazolo orale e 1,98 (IC 95% da 1,23 a 3,17) per dosisuperiori a 450 mg di fluconazolo. I risultati degli studi epidemiologici disponibili sulle malformazioni cardiache con l'uso di fluconazolo durante la gravidanza non sono coerenti. Tuttavia una meta-analisi di cinque studi osservazionali condotti su diverse migliaia di donne ingravidanza esposte a fluconazolo durante il primo trimestre ha riscontrato un aumento di 1,8-2 volte del rischio di malformazioni cardiacherispetto al trattamento senza uso di fluconazolo e/o all'uso di azolitopici. I case report descrivono un quadro ricorrente di difetti allanascita tra i neonati le cui madri avevano assunto una dose elevata (da 400 a 800 mg/die) di fluconazolo durante la gravidanza per 3 mesi opiu' nel trattamento della coccidioidomicosi. I difetti alla nascitaosservati in questi neonati includono brachicefalia, displasia delle orecchie, fontanella anteriore gigante, curvatura congenita del femoree sinostosi radio-omerale. Non e' certa la relazione causale tra l'usodi fluconazolo e questi difetti alla nascita. Fluconazolo a dosi standard e in trattamenti di breve durata non deve essere utilizzato in gravidanza se non strettamente necessario. Fluconazolo a dosi elevate e/o in regimi prolungati non deve essere utilizzato durante la gravidanza tranne che per le infezioni potenzialmente letali. Allattamento: ilfluconazolo passa nel latte materno e raggiunge concentrazioni inferiori ai livelli plasmatici. L'allattamento puo' essere continuato dopo la somministrazione di una dose singola standard pari o inferiore a 200mg di fluconazolo. L'allattamento non e' raccomandato dopo l'uso ripetuto o dopo alti dosaggi di fluconazolo. I benefici dell'allattamentoin termini di sviluppo e salute devono essere considerati con i bisogni clinici della madre relativamente all'assunzione di Elazor, nonche'ai potenziali eventi avversi derivanti dalla somministrazione di Elazor o dalla condizione materna preesistente sul neonato in allattamento.Fertilita': il fluconazolo non ha avuto effetti sulla fertilita' di ratti maschi o femmine (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Elazor e' indicato nelle seguenti infezioni micotiche (vedere paragrafo 5.1). Elazor e' indicato negli adulti per il trattamento di: meningite criptococcica (vedere paragrafo 4.4), coccidioidomicosi (vedere paragrafo 4.4), candidiasi invasiva, candidiasi delle mucose, incluse candidiasi orofaringea, candidiasi esofagea, candiduria e candidiasi mucocutanea cronica, candidiasi orale atrofica cronica (stomatite da protesi dentale), nel caso in cui igiene dentale e trattamento topico sianoinsufficienti, candidiasi vaginale, acuta o ricorrente, quando la terapia locale non e' appropriata, balanite da Candida, quando la terapialocale non e' appropriata, dermatomicosi, incluse tinea pedis, tineacorporis, tinea cruris, tinea versicolor e infezioni cutanee da Candida, quando sia indicata la terapia sistemica, tinea unguinium (onicomicosi), quando altri trattamenti non siano considerati appropriati. Elazor e' indicato negli adulti per la profilassi di: recidiva di meningite criptococcica in pazienti ad alto rischio di ricaduta, recidiva di candidiasi orofaringea o esofagea in pazienti affetti da HIV ad alto rischio di presentare ricadute, per ridurre l'incidenza della candidiasivaginale ricorrente (4 o piu' episodi all'anno), profilassi delle candidemie nei pazienti con neutropenia prolungata (es. pazienti con patologie ematologiche maligne sottoposti a chemioterapia o pazienti che ricevono trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche (vedere paragrafo5.1)). Elazor e' indicato in adolescenti dai 12 ai 17 anni: Elazor e'usato nel trattamento delle candidiasi delle mucose (orofaringee e esofagee), candidiasi invasive, meningite criptococcica e nella profilassi delle candidiasi nei pazienti immunocompromessi. Elazor puo' essereusato come terapia di mantenimento per prevenire le ricadute di meningite criptococcica nei bambini ad alto rischio di recidiva (vedere paragrafo 4.4). La terapia puo' essere istituita prima che si conoscano irisultati delle colture o di altri test di laboratorio, ma, quando i risultati diventano disponibili, la terapia anti-infettiva deve essereadeguata conseguentemente. Bisogna tenere in considerazione le linee guida ufficiali per l'uso appropriato degli antimicotici.
INTERAZIONI
L'uso concomitante dei seguenti medicinali e' controindicato. Cisapride: sono stati riportati casi di eventi cardiaci tra cui torsioni di punta in pazienti sottoposti a somministrazione concomitante di fluconazolo e cisapride. Uno studio controllato ha riportato che una somministrazione concomitante di 200 mg di fluconazolo una volta al giorno e 20mg di cisapride quattro volte al giorno porta ad un aumento significativo nei livelli plasmatici di cisapride ed un prolungamento dell'intervallo QTc. La somministrazione contemporanea di cisapride e fluconazolo e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Terfenadina: in seguito al verificarsi di gravi episodi di disritmia conseguente al protrarsi dell'intervallo QTc in pazienti sottoposti a terapia concomitante con altri antimicotici azoli e terfenadina, sono stati condotti studi di interazione. Uno studio condotto con una dose giornaliera di 200 mg di fluconazolo non ha dimostrato un prolungamento dell'intervallo QTc. Unaltro studio con dosi giornaliere di fluconazolo pari a 400 mg e 800 mg ha dimostrato che la somministrazione di fluconazolo in dosi di 400mg/die o superiori aumenta significativamente i livelli plasmatici della terfenadina nel caso di somministrazione concomitante. L'uso concomitante di fluconazolo a dosi di 400 mg/die o superiori e terfenadina e' controindicato (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante di fluconazolo a dosi inferiori a 400 mg/die e terfenadina deve essere attentamente monitorata. Astemizolo: l'uso concomitante di fluconazolo e astemizolo puo' ridurre la clearance dell'astemizolo. I conseguenti aumenti delle concentrazioni plasmatiche dell'astemizolo possonoportare ad un prolungamento dell'intervallo QT e al verificarsi di rari casi di torsioni di punta. La somministrazione concomitante di fluconazolo e astemizolo e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Pimozide: anche se non e' stata studiata in vitro o in vivo, la somministrazione concomitante di fluconazolo e pimozide puo' determinare l'inibizione del metabolismo della pimozide. I conseguenti aumenti delle concentrazioni plasmatiche possono portare ad un prolungamento dell'intervallo QT e al verificarsi di rari casi di torsioni di punta. La somministrazione concomitante dei fluconazolo e pimozide e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Chinidina: anche se non e' stata studiata in vitroo in vivo, la somministrazione concomitante di fluconazolo e chinidinapuo' determinare l'inibizione del metabolismo della chinidina. L'usodella chinidina e' stato associato al prolungamento dell'intervallo QTe al verificarsi di rari casi di torsioni di punta. La somministrazione concomitante di fluconazolo e chinidina e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). Eritromicina: l'uso concomitante di fluconazolo ed eritromicina potrebbe aumentare il rischio di cardiotossicita' (prolungamento dell'intervallo QT, torsioni di punta) e quindi di morte cardiacaimprovvisa. La somministrazione concomitante di fluconazolo e di eritromicina e' controindicata (vedere paragrafo 4.3). L'uso concomitante dei seguenti medicinali non e' raccomandato. Amiodarone: la somministrazione concomitante di fluconazolo con amiodarone puo' aumentare il prolungamento dell'intervallo QT. Pertanto, si deve usare cautela quandoentrambi i farmaci sono combinati, in particolare con alte dosi di fluconazolo (800 mg). Alofantrina: il fluconazolo puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche dell'alofantrina a causa dell'effetto inibitoriosul CYP3A4. L'uso concomitante di fluconazolo e alofantrina potrebbeaumentare il rischio di cardiotossicita' (prolungamento dell'intervallo QT, torsioni di punta) e quindi di morte cardiaca improvvisa. L'usodi questi due farmaci in associazione deve pertanto essere evitato (vedere paragrafo 4.4). L'uso concomitante dei seguenti medicinali comporta precauzioni e aggiustamenti posologici. Effetti di altri medicinalisul fluconazolo. Idroclorotiazide: nel corso di uno studio di interazione farmacocinetica condotto su volontari sani che assumevano il fluconazolo, la co-somministrazione di dosi multiple di idroclorotiazide ha comportato un incremento del 40% delle concentrazioni plasmatiche del fluconazolo. Un effetto di questa entita' non dovrebbe richiedere una modificazione del regime posologico del fluconazolo nei soggetti interapia concomitante con farmaci diuretici. Rifampicina: la somministrazione concomitante di fluconazolo e rifampicina ha comportato una riduzione del 25% dell'AUC ed una riduzione del 20% dell'emivita del fluconazolo. Pertanto, nei pazienti che assumono contemporaneamente rifampicina, un incremento del dosaggio di fluconazolo deve essere preso inconsiderazione. Studi di interazione hanno mostrato che non si verificano variazioni clinicamente significative nell'assorbimento del fluconazolo durante la somministrazione concomitante di fluconazolo con alimenti, cimetidina, antiacidi oppure a seguito di irradiazione totale del corpo per trapianto di midollo. Effetti del fluconazolo su altri medicinali: il fluconazolo e' un moderato inibitore del citocromo P450 (CYP) e degli isoenzimi CYP2C9 e CYP3A4. Il fluconazolo e' anche un potente inibitore dell'isoenzima CYP2C19. Oltre alle interazioni osservate/documentate riportate qui di seguito, esiste il rischio di aumenti delle concentrazioni plasmatiche di altri composti metabolizzati dagli isoenzimi CYP2C9, CYP2C19 e CYP3A4 somministrati in associazione al fluconazolo. Bisogna quindi usare molta cautela nel prescrivere queste associazioni e monitorare attentamente i pazienti. L'effetto inibente del fluconazolo sull'enzima permane 4-5 giorni dopo l'interruzione del trattamento, a causa della lunga emivita del fluconazolo (vedere paragrafo 4.3). Alfentanil: durante il trattamento concomitante con fluconazolo (400 mg) e alfentanil per via endovenosa (20 mcg/kg) in volontarisani, l'AUC 10 dell'alfentanil e' raddoppiata, probabilmente per l'inibizione del CYP3A4. Potrebbe essere necessario un aggiustamento posologico dell'alfentanil. Amitriptilina, nortriptilina: il fluconazolo aumenta l'effetto dell'amitriptilina e della nortriptilina. La 5-nortriptilina e/o S- amitriptilina possono essere misurate all'inizio della terapia concomitante e dopo una settimana di trattamento. Se necessario,il dosaggio dell'amitriptilina/nortriptilina deve essere aggiustato.Amfotericina B. La somministrazione concomitante di fluconazolo e amfotericina B nei topi normali infetti e in quelli immunodepressi ha evidenziato i seguenti risultati: un lieve effetto antifungino additivo nelle infezioni sistemiche da C. albicans, nessuna interazione nelle infezioni intracraniche da Cryptococcus neoformans, e un antagonismo deidue farmaci nelle infezioni sistemiche da A. fumigatus.
POSOLOGIA
Posologia: il dosaggio di Elazor (fluconazolo) deve essere basato sulla natura e sulla gravita' dell'infezione micotica. Il trattamento delle infezioni che richiedono dosaggi multipli deve proseguire fino a quando i parametri clinici o altri esami di laboratorio non dimostrino che l'infezione micotica attiva sia scomparsa. Un periodo di trattamentoinadeguato potrebbe portare alla recidiva dell'infezione attiva. Adulti. Criptococcosi. Trattamento della meningite criptococcica. Posologia. Dose di carico: 400 mg il giorno 1. Dose successiva: da 200 mg a 400 mg/die. Durata del trattamento: generalmente da 6 a 8 settimane. Nelle infezioni che costituiscono rischio per la vita la dose puo' essereaumentata fino a 800 mg. Terapia di mantenimento per prevenire le ricadute di meningite criptococcica nei pazienti ad alto rischio di recidiva. Posologia: 200 mg/die. Durata del trattamento: indefinitamente alla dose giornaliera di 200 mg. Coccidioidomicosi. Posologia: da 200 mga 400 mg/die. Durata del trattamento: 11 mesi fino a 24 mesi o piu',in base ai pazienti. 800 mg/die possono essere considerati per alcuneinfezioni e specialmente per le meningiti. Candidiasi invasive. Posologia. Dose di carico: 800 mg il giorno 1. Dose successiva: 400 mg/die.Durata del trattamento: in genere, la durata della terapia raccomandata per la candidemia e' di 2 settimane dopo i risultati della prima emocoltura negativa e la risoluzione dei segni e sintomi attribuibili alla candidemia. Trattamento della candidiasi delle mucose. Candidiasi orofaringea. Posologia. Dose di carico: da 200 mg a 400 mg il giorno 1.Dose successiva: da 100 mg a 200 mg/die. Durata del trattamento: da 7a 21 giorni (fino a quando la candidiasi orofaringea non e' in remissione). Nei pazienti con grave compromissione immunitaria si possono usare periodi piu' lunghi. Candidiasi esofagea. Posologia. Dose di carico: da 200 mg a 400 mg il giorno 1. Dose successiva: da 100 mg a 200 mg/die. Durata del trattamento: da 14 a 30 giorni (fino a quando la candidiasi esofagea non e' in remissione). Nei pazienti con grave compromissione immunitaria si possono usare periodi piu' lunghi. Candiduria. Posologia: da 200 mg a 400 mg/die. Durata del trattamento: da 7 a 21 giorni. Nei pazienti con grave compromissione immunitaria si possono usare periodi piu' lunghi. Candidiasi atrofica cronica. Posologia: 50 mg/die. Durata del trattamento: 14 giorni. Candidiasi mucocutanea cronica.Posologia: da 50 mg a 100 mg/die. Durata del trattamento: fino a 28 giorni. Periodi piu' lunghi in base sia alla gravita' dell'infezione sia all'immunocompromissio-ne o all'infezione di base. Prevenzione dellerecidive delle candidiasi delle mucose nei pazienti affetti da hiv che sono ad elevato rischio di recidiva. Candidiasi orofaringea. Posologia: da 100 mg a 200 mg/die o 200 mg 3 volte a settimana. Durata del trattamento: periodo indefinito per i pazienti con immunosoppressione cronica. Candidiasi esofagea. Posologia: da 100 mg a 200 mg/die o 200 mg3 volte a settimana. Durata del trattamento: periodo indefinito per ipazienti con immunosoppressione cronica. Candidiasi genitale. Candidiasi vaginale acuta, balanite da candida. Posologia: 150 mg. Durata deltrattamento: dose singola. Trattamento e profilassi delle ricadute della candidiasi vaginale (4 o piu' episodi all'anno). Posologia: 150 mgogni terzo giorno per un totale di 3 dosi (giorno 1, 4, e 7) seguitida una dose di mantenimento di 150 mg una volta a settimana. Durata del trattamento: dose di mantenimento: 6 mesi. Dermatomicosi. Tinea pedis, tinea corporis, tinea cruris, infezioni da candida. Posologia: 150mg una volta a settimana o 50 mg una volta al giorno. Durata del trattamento: da 2 a 4 settimane, la tinea pedis puo' richiedere un trattamento fino a 6 settimane. Tinea versicolor. Posologia: da 300 mg a 400 mg una volta a settimana. Durata del trattamento: da 1 a 3 settimane. Posologia: 50 mg una volta al giorno. Durata del trattamento: da 2 a 4settimane. Tinea unguium (onicomicosi). Posologia: 150 mg una volta asettimana. Durata del trattamento: il trattamento deve essere continuato finche' l'unghia infetta non e' sostituita (l'unghia sana ricresce). La ricrescita delle unghie delle dita delle mani e dei piedi richiede normalmente da 3 a 6 mesi e da 6 a 12 mesi, rispettivamente. Comunque la velocita' della crescita puo' variare molto in base ai soggetti eall'eta'. Dopo trattamento efficace di infezioni croniche di lungo termine, le unghie potrebbero restare alterate. Profilassi delle infezioni da candida in pazienti con neutropenia prolungata. Posologia: da 200 mg a 400 mg/die. Durata del trattamento: il trattamento deve iniziare diversi giorni prima della prevista comparsa di neutropenia e continuare per 7 giorni dopo la ripresa dalla neutropenia, dopo che la contadei neutrofili sara' salita oltre 1000 cellule per mm ^3. Popolazionispeciali. Anziani: il dosaggio deve essere adeguato in base alla funzionalita' renale (vedere " Compromissione renale "). Compromissione renale: Elazor viene eliminato immodificato principalmente attraverso leurine. Non sono necessari adattamenti quando si effettua una terapiain unica dose. Quando invece si effettua una terapia con dosi ripetutedi fluconazolo nei pazienti con insufficienza renale (inclusa la popolazione pediatrica), dovra' essere somministrata una dose iniziale compresa tra 50 mg e 400 mg, sulla base della dose giornaliera raccomandata per l'indicazione. Dopo questa dose iniziale di carico, il dosaggiogiornaliero (a seconda dell'indicazione) dovra' essere modificato inbase allo schema seguente. Clearance della creatinina: > 50 ml/min. Dose raccomandata: 100%. Clearance della creatinina: <= 50 ml/min (nessuna dialisi). Dose raccomandata: 50%. Clearance della creatinina: emodialisi. Dose raccomandata: 100% dopo ogni seduta di emodialisi. I pazienti sottoposti a emodialisi devono ricevere il 100% della dose raccomandata dopo ogni seduta di emodialisi; nei giorni senza dialisi, i pazienti devono ricevere una dose ridotta in base alla clearance della creatinina. Compromissione epatica: sono disponibili dati limitati nei pazienti con compromissione epatica, quindi fluconazolo dev'essere somministrato con cautela nei pazienti con alterazione della funzionalita'epatica (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Popolazione pediatrica: nella popolazione pediatrica non bisogna superare la dose massima di 400 mg/die. Come per le analoghe infezioni negli adulti, la durata del trattamento si basa sulla risposta clinica e micologica. Elazor (fluconazolo)viene somministrato in dose singola giornaliera. Per i pazienti pediatrici con funzionalita' renale compromessa, vedere il dosaggio al paragrafo "Compromissione renale".
PRINCIPI ATTIVI
Ogni capsula rigida contiene fluconazolo 50 mg. Eccipienti con effettinoti: ogni capsula rigida contiene anche 49,70 mg di lattosio monoidrato. Ogni capsula rigida contiene fluconazolo 100 mg. Eccipienti con effetti noti: ogni capsula rigida contiene anche 99,41 mg di lattosio monoidrato. Ogni capsula rigida contiene fluconazolo 150 mg. Eccipienticon effetti noti: ogni capsula rigida contiene anche 149,12 mg di lattosio monoidrato. Ogni capsula rigida contiene fluconazolo 200 mg. Eccipienti con effetti noti: ogni capsula rigida contiene anche 198,82 mgdi lattosio monoidrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.