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DUOPLAVIN*28CPR RIV 75MG+100MG

DUOPLAVIN*28CPR RIV 75MG+100MG

SANOFI Srl
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AVVERTENZE
Sanguinamento e disturbi ematologici: a causa del rischio di sanguinamento e di reazioni avverse di tipo ematologico, l'esecuzione di un esame emocromocitometrico e/o di altri esami appropriati deve essere presa in considerazione ogniqualvolta si presentino i sintomi clinici chesuggeriscono sanguinamento durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8). Come associazione di due antiaggreganti piastrinici, DuoPlavin deve essere usato con cautela nei pazienti che possono essere a rischio di aumentato sanguinamento in seguito a trauma, chirurgia o altre condizioni patologiche e nei pazienti in trattamento con altri FANS compresi gli inibitori della COX-2, eparina, inibitori della glicoproteina IIb/IIIa, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (selective serotonin reuptake inhibitors, SSRI), o forti induttori del CYP2C19, trombolitici, o altri farmaci associati a rischio di sanguinamento come la pentossifillina (vedere paragrafo 4.5). A causa dell'aumentato rischio di emorragia, la triplice terapia antiaggregante (clopidogrel + ASA + dipiridamolo) per la prevenzione secondaria dell'ictus non e' raccomandata nei pazienti con ictus ischemico acuto non cardioembolico o TIA (vedere paragrafo 4.5 e paragrafo 4.8). I pazienti devonoessere accuratamente seguiti per individuare ogni segno di sanguinamento, compreso il sanguinamento occulto, in particolare durante le prime settimane di trattamento e/o dopo procedure cardiache invasive o interventi chirurgici. La somministrazione contemporanea di DuoPlavin e anticoagulanti orali non e' raccomandata dato che puo' determinare l'aumento dell'intensita' dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.5). Primadi essere sottoposti ad eventuale intervento chirurgico e prima di assumere un nuovo medicinale i pazienti devono avvisare il medico ed il dentista che sono in trattamento con DuoPlavin. Se un paziente deve sottoporsi ad intervento chirurgico elettivo, occorre rivedere la necessita' di una terapia con due antiaggreganti piastrinici e prendere in esame anche la possibilita' dell'uso di un solo antiaggregante piastrinico. Se i pazienti devono interrompere temporaneamente la terapia antiaggregante, la somministrazione di DuoPlavin deve essere sospesa 7 giorni prima dell'intervento. DuoPlavin prolunga il tempo di sanguinamentoe va usato con cautela in pazienti che presentino lesioni a tendenzaemorragica (particolarmente gastrointestinali e intraoculari). I pazienti devono anche essere avvertiti che l'uso di DuoPlavin potrebbe prolungare un eventuale sanguinamento e che devono informare il medico incaso di emorragia anomala (per localizzazione o durata). Porpora trombotica trombocitopenica (PTT): molto raramente, in seguito all'uso di clopidogrel, talvolta dopo una breve esposizione, e' stata segnalata porpora trombotica trombocitopenica (PTT). Questa e' caratterizzata da trombocitopenia e anemia emolitica microangiopatica associata o a problemi neurologici, disfunzione renale o a febbre. La PTT e' una condizione potenzialmente fatale che richiede un trattamento immediato compresa la plasmaferesi. Emofilia acquisita: l'emofilia acquisita e' stata riportata in seguito all'uso di clopidogrel. In caso di isolato prolungamento del Tempo di Tromboplastina Parziale attivata (aPTT) con o senza emorragia in atto, l'emofilia acquisita dovrebbe essere presa in considerazione. Pazienti con una diagnosi confermata di emofilia acquisita dovrebbero essere gestiti e trattati da medici specialisti. Il trattamento con clopidogrel deve essere interrotto. Attacco ischemico transitorio o ictus recenti L'associazione di ASA con clopidogrel ha mostrato un aumento di sanguinamento maggiore nei pazienti con attacco ischemico transitorio o ictus recenti che sono ad alto rischio di recidivadi eventi ischemici. Questa combinazione deve quindi essere somministrata con cautela al di fuori delle situazioni cliniche in cui l'associazione ha mostrato benefici. Citocromo P450 2C19 (CYP2C19). Farmacogenetica: quando clopidogrel viene somministrato alla dose raccomandata nei pazienti metabolizzatori lenti del CYP2C19, la formazione del metabolita attivo di clopidogrel e' ridotta e l'effetto sulla funzionalita'piastrinica e' minore. Sono disponibili dei test per identificare il genotipo CYP2C19 di un paziente. Poiche' clopidogrel e' trasformato nelsuo metabolita attivo in parte dal CYP2C19, l'uso di farmaci che inibiscono l'attivita' di questo enzima risulterebbe in una riduzione deilivelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel. La rilevanza clinica di questa interazione non e' certa. Per precauzione, l'usoconcomitante di inibitori forti o moderati del CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.5 per un elenco degli inibitori del CYP2C19; vedere anche paragrafo 5.2). Ci si attende che l'uso di medicinaliche inducono l'attivita' di CYP2C19 porti un aumento dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel, e questo puo' potenziare il rischio di sanguinamento. A titolo precauzionale, l'uso concomitante di forti induttori del CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.5). Substrati del CYP2C8: si richiede cautela nei pazienti trattati in maniera concomitante con clopidogrel e medicinali che sonosubstrati del CYP2C8 (vedere paragrafo 4.5). Reazioni crociate tra letienopiridine: i pazienti devono essere valutati per la storia clinicadi ipersensibilita' alle tienopiridine (come clopidogrel, ticlopidina, prasugrel) dal momento che una reattivita' crociata e' stata riportata tra le tienopiridine (vedere paragrafo 4.8). Le tienopiridine possono provocare reazioni allergiche da moderate a severe come eruzione cutanea, angioedema o reazioni ematologiche crociate quali trombocitopenia e neutropenia. I pazienti che hanno manifestato una precedente reazione allergica e/o ematologica ad una tienopiridina possono avere un aumentato rischio di sviluppare la stessa o un'altra reazione ad un'altra tienopiridina. Si consiglia di monitorare i segni di ipersensibilita' in pazienti con un'allergia nota alle tienopiridine. Si raccomandacautela a causa della presenza di ASA: nei pazienti con anamnesi di asma o disturbi allergici, per l'aumentato rischio di reazioni di ipersensibilita'. Nei pazienti con gotta, poiche' basse dosi di ASA aumentano le concentrazioni di urato. Nei bambini e nei giovani con meno di 18anni di eta', in quanto esiste una possibile associazione tra ASA e sindrome di Reye. La sindrome di Reye e' una malattia molto rara che puo' essere fatale. Questo medicinale deve essere somministrato sotto stretto controllo medico nei pazienti con deficit di glucosio-6-fosfatodeidrogenasi (glucose 6 phosphate dehydrogenase, G6PD), a causa del rischio di emolisi (vedere paragrafo 4.8). L'alcol puo' aumentare il rischio di lesioni gastrointestinali quando assunto con ASA.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antitrombotici, antiaggreganti piastrinici esclusa l'eparina.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
A causa della presenza nel medicinale di entrambi i componenti, DuoPlavin e' controindicato in caso di: ipersensibilita' ai principi attivio ad uno degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; compromissione epatica severa; sanguinamento patologico in atto come ad es. in presenzadi ulcera peptica o di emorragia intracranica. Inoltre, a causa dellapresenza di ASA, l'utilizzo e' controindicato anche in caso di: ipersensibilita' a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e sindromeasmatica, rinite e polipi nasali. Pazienti con mastocitosi preesistente, in cui l'uso di acido acetilsalicilico puo' indurre gravi reazionidi ipersensibilita' (incluso lo shock circolatorio con rossore, ipotensione, tachicardia e vomito); compromissione renale severa (clearancedella creatinina <30 mL/min); terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
DENOMINAZIONE
DUOPLAVIN COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo: mannitolo (E421), macrogol 6000, cellulosa microcristallina, idrossipropilcellulosa a basso grado di sostituzione, amido di mais, olio di ricino idrogenato, acido stearico, silice colloidale anidra. DuoPlavin 75 mg/75 mg compresse rivestite con film. Rivestimento: lattosio monoidrato, ipromellosa (E464), titanio diossido (E171), triacetina(E1518), ferro ossido giallo (E172). DuoPlavin 75 mg/100 mg compresserivestite con film. Rivestimento: lattosio monoidrato, ipromellosa (E464), titanio diossido (E171), triacetina (E1518), ferro ossido rosso (E172). Agente lucidante: cera carnauba.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: la sicurezza di clopidogrel e' stata valutata in piu' di 42 000 pazienti che hanno partecipato agli studi clinici, inclusi oltre 30 000 pazienti trattati con clopidogrel + ASA, e oltre 9 000 trattati per 1 anno o piu'. Le reazioni avverse clinicamente rilevanti osservate in quattro studi principali, lo studio CAPRIE (studio di confronto tra clopidogrel e ASA) e gli studi CURE, CLARITY e COMMIT (studi di confronto tra clopidogrel in associazione con ASA vs ASA da solo) sono discusse di seguito. Nello studio CAPRIE, clopidogrel 75 mg/die e' risultato, nel complesso, comparabile a ASA 325 mg/die indipendentemente da eta', sesso e razza dei pazienti. In aggiunta all'esperienza degli studi clinici, altre reazioni avverse sono state segnalate spontaneamente. Il sanguinamento e' la reazione piu' comunemente segnalata sia negli studi clinici che nell'esperienza post-marketing, in cui e' stato segnalato principalmente durante il primo mesedi trattamento. Nello studio CAPRIE tanto nei pazienti trattati con clopidogrel che in quelli trattati con ASA, l'incidenza complessiva diogni tipo di sanguinamento e' stata del 9,3%. L'incidenza dei casi gravi e' stata simile per clopidogrel e per ASA. Nello studio CURE non sie' verificato eccesso di sanguinamenti maggiori con clopidogrel + ASAnei 7 giorni successivi ad intervento di bypass coronarico nei pazienti che hanno interrotto la terapia piu' di 5 giorni prima dell'intervento. Nei pazienti invece che sono rimasti in terapia nei 5 giorni precedenti l'intervento di bypass, l'incidenza e' stata del 9,6% per clopidogrel + ASA e del 6,3% per ASA da solo. Nello studio CLARITY, si e' verificato un aumento complessivo di sanguinamenti nel gruppo trattatocon clopidogrel + ASA rispetto al gruppo trattato con ASA da solo. L'incidenza di sanguinamenti maggiori e' risultata simile nei gruppi. Questo risultato e' stato coerente nei sottogruppi di pazienti definiti sulla base delle caratteristiche al basale e per tipo di terapia fibrinolitica o eparinica. Nello studio COMMIT, il tasso complessivo di sanguinamenti maggiori non cerebrali o di sanguinamenti cerebrali e' risultato basso e simile nei due gruppi. Nello studio TARDIS, i pazienti con recente ictus ischemico sottoposti a terapia antipiastrinica intensiva con tre farmaci (ASA + clopidogrel + dipiridamolo) hanno manifestato piu' sanguinamenti e sanguinamenti di severita' maggiore rispetto aclopidogrel in monoterapia o ASA e dipiridamolo combinati (OR comune aggiustato 2,54, IC al 95% 2,05-3,16, p<0,0001). Elenco delle reazioniavverse: nell'elenco sottostante sono riportate reazioni avverse clinicamente rilevanti osservate negli studi clinici o che sono state segnalate spontaneamente con clopidogrel da solo, con ASA da solo o con clopidogrel in associazione ad ASA. La loro frequenza e' definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1 000, <1/100); raro (>=1/10 000, <1/1000); molto raro (<=1/10 000);non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita'. Patologie delsistema emolinfopoietico. Non comune: trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia; raro: neutropenia, inclusa neutropenia severa; molto raro,non nota: porpora trombotica trombocitopenica (PTT) (vedere paragrafo4.4), insufficienza midollare*, anemia aplastica, pancitopenia, bicitopenia, agranulocitosi,trombocitopenia severa, emofilia acquisita, granulocitopenia, anemia, anemia emolitica in pazienti con deficit di glucosio-6fosfato deidrogenasi (G6PD)* (vedere paragrafo 4.4). Patologie cardiache. Molto raro, non nota: sindrome di Kounis (angina allergica vasospastica / infarto miocardico allergico) nel contesto di una reazione di ipersensibilita' dovuta all'acido acetilsalicilico* o a clopidogrel**. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro, non nota: shock anafilattico*, malattia da siero, reazioni anafilattoidi, reazione crociata di ipersensibilita' tra le tienopiridine (come ticlopidina, prasugrel) (vedere paragrafo 4.4)**, sindrome insulinica autoimmune, che puo' portare a ipoglicemia severa, in particolare nei pazienti con sottotipo HLA DRA4 (piu' frequente nella popolazione giapponese)**, acutizzazione dei sintomi allergici da allergia alimentare*. Disordini metabolici ed alimentari. Molto raro, non nota: ipoglicemia*, gotta* (vedereparagrafo 4.4). Disturbi psichiatrici. Molto raro, non nota: allucinazioni, confusione. Patologie del sistema nervoso. Non comune: sanguinamento intracranico (sono stati segnalati alcuni casi ad esito fatale specialmente negli anziani), cefalea, parestesie, capogiro; molto raro,non nota: alterazioni del gusto, ageusia. Patologie dell'occhio. Noncomune: sanguinamento intraoculare (congiuntivale, oculare, retinico).Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: vertigine; molto raro,non nota: perdita dell'udito* o tinnito*. Patologie vascolari. Comune: ematoma; molto raro, non nota: emorragia severa, emorragia di feritachirurgica, vasculite (compresa porpora di Schönlein-Henoch*), ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: epistassi; molto raro, non nota: sanguinamento del tratto respiratorio (emottisi, emorragia polmonare), broncospasmo, polmonite interstiziale, edema polmonare non cardiogeno nel contesto di una reazione di ipersensibilita' dovuta all'uso cronico di acido acetilsalicilico*, polmoniteeosinofila. Patologie gastrointestinali. Comune: emorragia gastrointestinale, diarrea, dolore addominale, dispepsia; non comune: ulcera gastrica e ulcera duodenale, gastrite, vomito, nausea, costipazione, flatulenza; raro: emorragia retroperitoneale; molto raro, non nota: emorragia gastrointestinale e retroperitoneale ad esito fatale, pancreatite,patologie del tratto gastrointestinale superiore (esofagiti, ulcera esofagea, perforazione, gastrite erosiva, duodenite erosiva, ulcera/perforazione gastroduodenale)*, patologie del tratto gastrointestinale inferiore (ulcere dell'intestino tenue [digiuno e ileo] e crasso [colon eretto], colite e perforazione intestinale)*, disturbi del tratto gastrointestinale superiore*, quali gastralgia (vedere paragrafo 4.4); queste reazioni gastrointestinali correlate all'acido acetilsalicilico possono essere, o meno, associate a emorragia, e possono verificarsi a qualsiasi dose di acido acetilsalicilico e in pazienti con o senza sintomi di allarme o anamnesi precedente di gravi eventi gastrointestinali*. Colite (compresa colite ulcerosa o linfocitica), stomatite, pancreatite acuta nel contesto di una reazione di ipersensibilita' dovuta all'acido acetilsalicilico*.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non sono disponibili dati clinici sull'esposizione a DuoPlavin durante la gravidanza. DuoPlavin non va usato durante i primi duetrimestri di gravidanza a meno che la condizione clinica della donnanon richieda un trattamento con clopidogrel/ASA. Data la presenza di ASA, DuoPlavin e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Clopidogrel: poiche' non sono disponibili dati clinici sull'esposizione a clopidogrel durante la gravidanza, a scopo precauzionale e' preferibile evitare l'uso di clopidogrel durante la gravidanza. Gli studi condotti su animali non indicano effetti nocivi diretti o indirettisu gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). ASA. Dosi basse (fino a 100 mg/die): gli studi clinici indicano che dosi fino a 100 mg/die limitate all'uso ostetrico, che richiede monitoraggio specialistico, sembrano sicure. Dosi di100-500 mg/die: non ci sono sufficienti esperienze cliniche sull'usodi dosi superiori a 100 mg/die e fino a 500 mg/die. Pertanto, le raccomandazioni riportate di seguito per dosi di 500 mg/die e superiori sono valide anche per questo range di dosaggio. Dosi di 500 mg/die e superiori: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio-fetale. I dati emersi da studi epidemiologici indicano che esiste un maggior rischio diaborti, di malformazioni cardiache e di gastroschisi dopo l'uso di uninibitore di sintesi delle prostaglandine all'inizio della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache e' aumentato da menodell'1% a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dosee la durata della terapia. Negli animali, e' stato dimostrato che la somministrazione di inibitori della sintesi delle prostaglandine e' causa di tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Fino alla 24^a settimana di amenorrea (5^. mese di gravidanza), l'acido acetilsalicilico non va somministrato a meno che non sia strettamente necessario. Incaso di somministrazione di acido acetilsalicilico ad una donna che cerca una gravidanza, o fino alla 24^a settimana di amenorrea (quinto mese di gravidanza), la dose deve essere la piu' bassa possibile e la durata del trattamento la piu' breve possibile. Dall'inizio del sesto mese di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso ed ipertensione polmonare), disfunzione renale, che puo' evolvere in insufficienza renale con oligoidramnios; la madre e il neonato, al termine di gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puo'manifestarsi anche a dosi molto basse, inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio. Allattamento: non e' noto se clopidogrel e' escreto nel latte umano. Gli studisu animali hanno dimostrato che clopidogrel viene escreto nel latte.E' noto che ASA e' escreto in quantita' limitate nel latte umano. L'allattamento va interrotto durante un trattamento con DuoPlavin. Fertilita'. non sono noti dati sulla fertilita' con DuoPlavin. Negli studi condotti su animali non e' stato dimostrato che clopidogrel alteri la fertilita'. Non e' noto se la dose di ASA in DuoPlavin alteri la fertilita'.
INDICAZIONI
DuoPlavin e' indicato nella prevenzione secondaria di eventi di origine aterotrombotica in pazienti adulti gia' in trattamento con clopidogrel e acido acetilsalicilico (ASA). DuoPlavin e' un medicinale compostoda una combinazione a dose fissa indicato per la prosecuzione della terapia nella: sindrome coronarica acuta senza innalzamento del trattoST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q), inclusi pazienti sottoposti a posizionamento di stent in seguito a intervento coronarico percutaneo (percutaneous coronary intervention, PCI); sindrome coronarica acuta con innalzamento del tratto ST (STEMI) in pazienti sottoposti a PCI (compresi i pazienti sottoposti a posizionamento di stent) o nei pazienti in terapia farmacologica candidati alla terapia trombolitica/fibrinolitica. Per ulteriori informazioni vedere paragrafo 5.1.
INTERAZIONI
Medicinali associati a rischio di sanguinamento: esiste un aumentato rischio di sanguinamento a causa del potenziale effetto additivo. La somministrazione concomitante di medicinali associati a rischio di sanguinamento deve essere intrapresa con cautela (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti orali: la somministrazione contemporanea di DuoPlavin e anticoagulanti orali non e' raccomandata dato che puo' determinare l'aumento dell'intensita' dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.4). Anchese, la somministrazione di clopidogrel 75 mg/die non ha modificato lafarmacocinetica di S-warfarin o l'International Normalised Ratio (INR)nei pazienti in trattamento a lungo termine con warfarin, la cosomministrazione di clopidogrel e warfarin aumenta il rischio di sanguinamento a causa degli effetti indipendenti sull'emostasi. Inibitori della glicoproteina IIb/IIIa: DuoPlavin va usato con cautela nei pazienti cheassumono in concomitanza inibitori della glicoproteina IIb/IIIa (vedere paragrafo 4.4). Eparina: in uno studio clinico condotto su soggettisani, in seguito a somministrazione di clopidogrel non si e' resa necessaria nessuna modifica della dose di eparina ne' e' stato alterato l'effetto di eparina sulla coagulazione. La somministrazione contemporanea di eparina non ha avuto alcun effetto sull'inibizione dell'aggregazione piastrinica indotta da clopidogrel. Tra DuoPlavin ed eparina e'possibile un'interazione farmacodinamica, con un aumento del rischio di sanguinamento. Quindi l'uso concomitante deve essere effettuato concautela (vedere paragrafo 4.4). Trombolitici: la sicurezza della somministrazione contemporanea di clopidogrel, farmaci trombolitici fibrinoo nonfibrino specifici ed eparine e' stata studiata in pazienti con infarto miocardico acuto. L'incidenza di un sanguinamento clinicamentesignificativo era simile a quella osservata quando farmaci trombolitici ed eparina venivano somministrati insieme con ASA (vedere paragrafo4.8). La sicurezza della somministrazione contemporanea di DuoPlavin ed altri farmaci trombolitici non e' stata formalmente stabilita e deveessere effettuata con cautela (vedere paragrafo 4.4). FANS: in uno studio clinico condotto su volontari sani, la somministrazione contemporanea di clopidogrel e naproxene ha determinato un aumento del sanguinamento gastrointestinale occulto. Di conseguenza, l'uso concomitante diFANS compresi gli inibitori della COX-2 non e' raccomandato (vedere paragrafo 4.4). I dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene puo'inibire l'effetto dell'aspirina a basso dosaggio sull'aggregazione piastrinica quando la somministrazione e' concomitante. Tuttavia, i limiti di questi dati e le incertezze riguardanti l'estrapolazione di datiex-vivo dalla situazione clinica implicano che non si possono trarre conclusioni certe su un uso regolare dell'ibuprofene e che non si ritengono probabili effetti clinicamente rilevanti per un uso occasionale dell'ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). Metamizolo: il metamizolo puo'ridurre l'effetto di ASA sull'aggregazione piastrinica quando viene assunto in concomitanza. Pertanto, questa combinazione deve essere usatacon cautela nei pazienti che assumono basse dosi di ASA per la cardioprotezione. Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): dal momento che gli SSRI influenzano l'attivazione piastrinicae aumentano il rischio di sanguinamento, la somministrazione concomitante di SSRI con clopidogrel deve essere effettuata con cautela. Altreterapie concomitanti con clopidogrel. Induttori del CYP2C19: poiche' clopidogrel e' metabolizzato nel suo metabolita attivo in parte dal CYP2C19, ci si attende che l'uso di medicinali che inducono l'attivita' di questo enzima porti un aumento dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel. La rifampicina induce fortemente il CYP2C19, determinando sia un aumento del livello del metabolita attivo di clopidogrel sia un'inibizione piastrinica, che in particolare puo' potenziare il rischio di sanguinamento. A titolo precauzionale, l'uso concomitante di forti induttori del CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedereparagrafo 4.4). Inibitori del CYP2C19: poiche' clopidogrel e' trasformato nel suo metabolita attivo in parte dal CYP2C19, l'uso di medicinali che inibiscono l'attivita' di questo enzima risulterebbe in una riduzione dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel.La rilevanza clinica di questa interazione non e' certa. Per precauzione, l'uso concomitante di inibitori forti o moderati del CYP2C19 deveessere scoraggiato (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). I medicinali che sonoinibitori forti o moderati del CYP2C19 includono per esempio omeprazolo e esomeprazolo, fluvoxamina, fluoxetina, moclobemide, voriconazolo,fluconazolo, ticlopidina, carbamazepina ed efavirenz. Inibitori dellapompa protonica (IPP): la somministrazione di omeprazolo, alla dose singola di 80 mg/die, e di clopidogrel sia contemporanea che a distanzadi 12 ore l'una dall'altro, ha diminuito l'esposizione al metabolitaattivo del 45% (dose di carico) e del 40% (dose di mantenimento). La diminuzione era associata alla riduzione dell'inibizione dell'aggregazione piastrinica del 39% (dose di carico) e del 21% (dose di mantenimento). Ci si attende che con clopidogrel l'esomeprazolo dia una simile interazione. Dati contradditori sulle implicazioni cliniche di questa interazione farmacocinetica (pharmacokinetic, PK)/farmacodinamica (pharmacodynamic, PD) in termini di eventi cardiovascolari maggiori sono stati riportati sia in studi clinici che osservazionali. Per precauzione, l'uso concomitante di omeprazolo o esomeprazolo deve essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.4). Riduzioni meno marcate dell'esposizione almetabolita sono state osservate con pantoprazolo e lansoprazolo. Le concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo erano ridotte del 20%(dose di carico) e del 14% (dose di mantenimento) durante il trattamento contemporaneo con pantoprazolo 80 mg in mono somministrazione giornaliera. Cio' era associato ad una riduzione dell'inibizione media dell'aggregazione piastrinica del 15% e 11% rispettivamente. Questi risultati indicano che clopidogrel puo' essere somministrato con pantoprazolo. Non c'e' dimostrazione che altri farmaci che riducono l'acidita' gastrica quali gli anti H2 o gli antiacidi interferiscano con l'attivita' antiaggregante piastrinica di clopidogrel. Terapia anti-retroviralepotenziata (anti-retroviral therapy, ART): i pazienti affetti da HIV trattati con terapie anti-retrovirali potenziate (ART) sono ad alto rischio di eventi vascolari. Un'inibizione piastrinica significativamenteridotta e' stata dimostrata nei pazienti con HIV trattati con ART potenziata con ritonavir o cobicistat.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti e anziani. DuoPlavin 75 mg/75 mg compresse rivestitecon film: DuoPlavin va somministrato in dose giornaliera singola di 75 mg/75 mg. DuoPlavin 75 mg/100 mg compresse rivestite con film: DuoPlavin va somministrato in dose giornaliera singola di 75 mg/100 mg. DuoPlavin, combinazione a dose fissa, viene assunto dopo aver iniziato untrattamento con clopidogrel e ASA somministrati separatamente, e sostituisce i singoli prodotti clopidogrel e ASA. In pazienti affetti da sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q): la durata ottimale del trattamento non e' stata formalmente stabilita. I dati degli studi clinicisostengono l'uso fino a 12 mesi e il beneficio massimo e' stato osservato a 3 mesi (vedere paragrafo 5.1). Se l'assunzione di DuoPlavin viene interrotta, i pazienti potrebbero beneficiare della prosecuzione diun trattamento con un singolo antiaggregante piastrinico. In pazientiaffetti da infarto miocardico acuto con innalzamento del tratto ST: per i pazienti trattati con terapia medica, la terapia con DuoPlavin deve essere iniziata il prima possibile dal momento della comparsa dei sintomi e continuata per almeno 4 settimane. Il beneficio dell'associazione di clopidogrel con ASA oltre le quattro settimane non e' stato studiato in questo contesto (vedere paragrafo 5.1). Se l'assunzione di DuoPlavin viene interrotta, i pazienti potrebbero beneficiare della prosecuzione di un trattamento con un singolo antiaggregante piastrinico.Quando e' previsto un PCI, il trattamento con DuoPlavin, deve essere iniziato il prima possibile dopo l'inizio dei sintomi e continuata finoa 12 mesi (vedere paragrafo 5.1). Se non si assume una dose. Entro le12 ore dall'orario regolare prestabilito: i pazienti devono prenderela dose immediatamente ed assumere quella successiva all'orario regolare prestabilito. Oltre le 12 ore: i pazienti devono prendere la dose all'orario regolare prestabilito e non assumere due dosi contemporaneamente. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di DuoPlavinnei bambini e negli adolescenti con meno di 18 anni non sono ancora state determinate. DuoPlavin non e' raccomandato in questa popolazione.Compromissione renale: DuoPlavin non deve essere usato in pazienti concompromissione renale severa (vedere paragrafo 4.3). L'esperienza terapeutica in pazienti con compromissione renale da lieve a moderata e'limitata (vedere paragrafo 4.4). Si raccomanda quindi cautela nell'usodi DuoPlavin in questi pazienti. Compromissione epatica: DuoPlavin non deve essere usato in pazienti con compromissione epatica severa (vedere paragrafo 4.3). L'esperienza terapeutica in pazienti con moderatadisfunzione epatica che possono avere una diatesi emorragica e' limitata (vedere paragrafo 4.4). Si raccomanda quindi cautela nell'uso di DuoPlavin in questi pazienti. Modo di somministrazione: per uso orale. Puo' essere somministrato durante o lontano dai pasti.
PRINCIPI ATTIVI
DuoPlavin 75 mg/75 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 75 mg di clopidogrel (come idrogeno solfato)e 75 mg di acido acetilsalicilico (ASA). Eccipienti con effetti noti:ogni compressa rivestita con film contiene 7 mg di lattosio e 3,3 mg di olio di ricino idrogenato. DuoPlavin 75 mg/100 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 75 mg di clopidogrel (come idrogeno solfato) e 100 mg di acido acetilsalicilico (ASA). Eccipienti con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 8 mg di lattosio e 3,3 mg di olio di ricino idrogenato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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    6-7 km standard + €3,05
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