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COMBISTILL*COLL 5ML 0,3%+0,1%

COMBISTILL*COLL 5ML 0,3%+0,1%

BRUSCHETTINI Srl
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AVVERTENZE
In alcuni pazienti puo' verificarsi sensibilizzazione agli antibioticiaminoglicosidici somministrati per via topica. La gravita' delle reazioni di ipersensibilita' puo' variare da effetti locali a reazioni generalizzate come eritema, prurito, orticaria, rash cutaneo, anafilassi,reazioni anafilattoidi o reazioni bollose. Se durante l'uso del medicinale si sviluppa ipersensibilita', il trattamento deve essere sospeso. Si puo' verificare ipersensibilita' crociata ad altri aminoglicosidi, pertanto deve essere presa in considerazione la possibilita' che i pazienti sensibilizzati alla tobramicina somministrata per via topica possano risultare sensibili anche ad altri aminoglicosidi somministratiper via topica e/o sistemica. In pazienti trattati con terapia aminoglicosidica sistemica si sono verificate reazioni avverse gravi come neurotossicita', ototossicita' e nefrotossicita'. Si consiglia cautela quando Combistill e' somministrato in concomitanza a terapia aminoglicosidica sistemica. Si deve usare cautela nel prescrivere Combistill collirio, sospensione a pazienti con disturbi neuromuscolari noti o sospetti come miastenia grave o morbo di Parkinson. Gli aminoglicosidi possono aggravare la debolezza muscolare a causa del loro potenziale effetto sulla funzione neuromuscolare. L'uso prolungato di corticosteroidiper uso topico oftalmico puo' causare ipertensione oculare e/o glaucoma con danno al nervo ottico, riduzione dell'acuita' visiva e difetti del campo visivo, e formazione di cataratta sub-capsulare posteriore. Nei pazienti in terapia oftalmica prolungata con corticosteroidi, la pressione intraoculare deve essere controllata regolarmente e frequentemente. Cio' e' particolarmente importante nei pazienti pediatrici trattati con prodotti contenenti desametasone, poiche' il rischio di ipertensione oculare indotta da corticosteroidi puo' essere maggiore nei bambini al di sotto dei sei anni e puo' manifestarsi prima di quando si manifesta la risposta agli steroidi negli adulti. La frequenza e la durata del trattamento devono essere attentamente valutate, e la pressione intraoculare (IOP) deve essere monitorata dall'inizio del trattamento, considerando che il rischio di un aumento della IOP indotto da steroidi e' maggiore e si manifesta piu' precocemente nei pazienti pediatrici. Il rischio di aumento della pressione intraoculare indotta da corticosteroidi e/o di formazione di cataratta e' aumentato in pazienti predisposti (ad esempio pazienti diabetici). Sindrome di Cushing e/o soppressione surrenalica associate con l'assorbimento sistemico di desametasone oculare possono verificarsi dopo terapia intensiva o continuata per lunghi periodi in pazienti predisposti, compresi bambini e pazienti trattati con inibitori del CYP3A4 (compresi ritonavir e cobicistat). In questi casi, il trattamento dovrebbe essere sospeso progressivamente. I corticosteroidi possono ridurre la resistenza alle infezioni batteriche, virali, fungine o parassitarie e favorirne lo sviluppo, e possono mascherare i segni clinici di infezione. In pazienti con ulceracorneale persistente si deve sospettare una micosi. Se si verifica una micosi, la terapia con corticosteroidi deve essere interrotta. L'usoprolungato degli antibiotici come la tobramicina puo' indurre una crescita anomala di organismi non sensibili, inclusi i funghi. Se si verifica una sovrainfezione, e' necessario instaurare una terapia adeguata. E' noto che nelle malattie che provocano assottigliamento della cornea o della sclera, con l'uso di corticosteroidi topici si puo' verificare perforazione. I corticosteroidi per uso topico oftalmico possono rallentare la guarigione delle ferite della cornea. E' noto che anche iFANS per uso topico rallentano o ritardano la guarigione. L'uso concomitante di FANS per uso topico e corticosteroidi per uso topico puo' potenzialmente aumentare i problemi di guarigione delle ferite (vedereparagrafo 4.5). Si raccomanda di non indossare lenti a contatto durante il trattamento di un'infiammazione o di un'infezione oculare. Combistill collirio contiene benzalconio cloruro, di cui e' nota l'azione decolorante nei confronti delle lenti a contatto morbide. Evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Nel caso i pazienti siano autorizzati ad indossare lenti a contatto, si deve dare loro istruzione di toglierle prima della somministrazione di Combistill collirio e di attendere almeno 15 minuti dopo l'instillazione della dose prima di riapplicarle. Sono stati riportati casi di irritazione agli occhi, occhio secco, alterazione del film e della superficie corneali a seguito di somministrazione oftalmica di benzalconio cloruro. Da usare con cautela neipazienti con occhio secco e con compromissione della cornea. I pazienti devono essere monitorati in caso di uso prolungato. Disturbi visiviCon l'uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, e' necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possonoincludere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatiasierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Agenti antiinfiammatori ed antinfettivi in combinazione; corticosteroidi ed antinfettivi in combinazione.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Non refrigerare ocongelare. Conservare nel contenitore originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non usare dopo la data di scadenza indicata sullaconfezione esterna e in etichetta. La data di scadenza si riferisce alprodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Tenereil medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Combistill e' controindicato nei seguenti casi: ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; cheratite da Herpes Simplex; vaiolo vaccino, varicella o altreinfezioni virali della cornea e della congiuntiva; congiuntivite con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale (test fluoresceina +). Micosi dell'occhio o infezioni parassitarie dell'occhio non trattate; infezioni oculari da micobatteri (tubercolosi dell'occhio); ipertensione endoculare; oftalmie purulente acute, congiuntiviti purulente e blefariti purulente ed erpetiche che possono essere mascherate o aggravate dacorticosteroidi; orzaiolo.
DENOMINAZIONE
COMBISTILL 3MG/ML + 1MG/ML COLLIRIO SOSPENSIONE
ECCIPIENTI
Benzalconio cloruro, disodio edetato, sodio cloruro, sodio solfato, tyloxapol, sodio idrossido o acido solforico (regolatore di pH), idrossietilcellulosa, acqua per preparazioni iniettabili.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse elencate di seguito sono state riportate durante gli studi clinici con tobramicina collirio e sono classificate secondoclassificazione per sistemi e organi MedDRA in base alla seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000) molto raro (<1/10.000).All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sonoriportate in ordine di gravita' decrescente. Patologie dell'occhio. Non comune: aumento della pressione intraoculare, dolore oculare, prurito oculare, fastidio oculare, irritazione dell'occhio; raro: cheratite, allergia oculare, visione offuscata, occhio secco, iperemia oculare.Patologie gastrointestinali. Raro: disgeusia. L'elenco seguente riporta ulteriori reazioni avverse identificate durante l'esperienza postmarketing. La frequenza non puo' essere valutata sulla base dei dati disponibili. Le reazioni avverse sono elencate secondo classificazione per sistemi e organi MedDRA. All'interno di ciascuna classificazione persistemi e organi, le reazioni avverse al farmaco sono classificate inordine di gravita' decrescente. Disturbi del sistema immunitario: reazioni anafilattiche, ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso:capogiro, cefalea. Patologie endocrine: sindrome di cushing, soppressione surrenalica (vedere paragrafo 4.4). Patologie dell'occhio: edema palpebrale, eritema delle palpebre, midriasi, aumento della lacrimazione, visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4). Patologie gastrointestinali: nausea, fastidio addominale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema multiforme, tumefazione del viso, rash, prurito. Descrizione degli eventi avversi evidenziati: l'uso prolungatodi corticosteroidi per via topica oftalmica puo' causare l'aumento della pressione intraoculare con danno del nervo ottico, riduzione dell'acuita' visiva e difetti del campo visivo, formazione di cataratta subcapsulare e ritardo della guarigione delle ferite (vedere paragrafo 4.4). A causa della presenza del corticosteroide, nei disturbi che provocano assottigliamento della cornea o della sclera sussiste un maggiorerischio di perforazione, soprattutto dopo trattamento prolungato (vedere paragrafo 4.4). In seguito all'uso di combinazioni contenenti corticosteroidi e antimicrobici, si e' verificato lo sviluppo di infezionisecondarie. L'applicazione a lungo termine di corticosteroidi puo' facilitare lo sviluppo di infezioni fungine della cornea (vedere paragrafo 4.4). In pazienti trattati con tobramicina per via sistemica si sono verificate reazioni avverse gravi come neurotossicita', ototossicita' e nefrotossicita' (vedere paragrafo 4.4). In alcuni pazienti puo' verificarsi sensibilizzazione agli antibiotici aminoglicosidici somministrati per via topica (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalarequalsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Fertilita': non ci sono dati riguardanti l'effetto della somministrazione topica oculare della tobramicina sulla fertilita' umana o animale.I dati clinici per valutare l'effetto della somministrazione topica oculare del desametasone sulla fertilita' maschile o femminile sono limitati. La tobramicina non ha compromesso la fertilita' nei ratti (vedere paragrafo 5.3). Non sono disponibili studi standard sulla fertilita' animale con desametasone. In uno studio non standard, il desametasone ha aumentato la fertilita' in un modello di ratto immaturo innescatodalla gonadotropina. Gravidanza: non ci sono studi adeguati e ben controllati in donne in gravidanza per fornire informazioni sul rischio associato al prodotto. Tobramicina: la tobramicina passa nel feto attraverso la placenta dopo somministrazione endovenosa. Secondo uno studiocaso-controllo appaiato condotto su donne che avevano ricevuto aminoglicosidici per via sistemica durante la gravidanza, il rischio di sordita' nei bambini non puo' essere escluso. L'esiguo numero di madri trattate con tobramicina in questo studio non permette di trarre conclusioni specifiche sull'esposizione in utero a questo medicinale. Tuttavia, la tossicita' all'ottavo nervo cranico nel feto e' ben nota a seguito dell'esposizione ad altri aminoglicosidi e puo potenzialmente verificarsi con la tobramicina. Gli studi negli animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva con dosi considerate sufficientemente in eccesso rispetto al massimo dosaggio nell'uomo di tobramicina collirio o unguento. La tobramicina non ha mostrato di indurre teratogenicita' in ratti e conigli (vedere paragrafo 5.3). Desametasone: l'uso prolungato oripetuto di corticoidi durante la gravidanza e stato associato con unaumentato rischio di ritardo della crescita intrauterina. I bambini nati da madri che hanno ricevuto dosi elevate di corticosteroidi durante la gravidanza devono essere attentamente osservati per rilevare eventuali segni di ipoadrenalismo. In studi negli animali con desametasonesono state osservate tossicita' embrio-fetale e teratogenicita', siadopo somministrazione sistemica che oculare a livelli di dose terapeuticamente rilevanti. La somministrazione di desametasone allo 0,1% ha provocato anomalie fetali nei conigli (vedere paragrafo 5.3). Gli studinegli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva in seguito a somministrazione sistemica di tobramicina e desametasone. Questi effettisono stati osservati con dosi considerate sufficientemente in eccessorispetto al massimo dosaggio per uso oculare somministrato alla madre(vedi paragrafo 5.3). Combistill deve essere usato in gravidanza solamente quando il beneficio potenziale per la madre giustifica il rischiopotenziale per il feto. Allattamento. Riassunto dei rischi: non e' noto se la tobramicina o il desametasone per uso topico oftalmico sianoescreti nel latte materno. La tobramicina e' escreta nel latte maternodopo somministrazione sistemica. Non sono disponibili dati sul passaggio del desametasone nel latte materno umano. Dopo somministrazione topica del medicinale, e' improbabile che nel latte materno umano si ritrovino quantita' di tobramicina e desametasone misurabili o in grado di produrre effetti negli infanti. Tuttavia, il rischio per i lattantinon puo' essere escluso. Combistill non deve essere usato durante l'allattamento al seno a meno che il potenziale beneficio non superi il rischio potenziale.
INDICAZIONI
Trattamento delle infiammazioni oculari quando e' necessario un corticosteroide e quando esista un'infezione oculare o il rischio di infezioni oculari negli adulti e nei bambini da due anni di eta' in poi.
INTERAZIONI
L'uso concomitante di corticosteroidi per uso topico e di FANS per usotopico puo' potenzialmente aumentare i problemi di guarigione delle ferite corneali. Nei pazienti trattati con ritonavir, le concentrazioniplasmatiche di desametasone possono essere aumentate (vedere paragrafo 4.4). Gli inibitori del CYP3A4 (compresi ritonavir e cobicistat) possono diminuire la clearance del desametasone con conseguente aumento degli effetti e della soppressione surrenalica/sindrome di Cushing. Lacombinazione dovrebbe essere evitata a meno che il beneficio non superi il rischio degli effetti collaterali sistemici dei corticosteroidi,in questo caso i pazienti dovrebbero essere monitorati per gli effettisistemici dei corticosteroidi.
POSOLOGIA
Posologia: instillare 1 o 2 gocce 4-5 volte al giorno secondo prescrizione medica. Popolazione pediatrica: Combistill collirio puo' essere utilizzato nei bambini a partire dai due anni di eta' alle stesse dosipreviste per gli adulti. I dati attualmente disponibili sono descrittinel paragrafo 5.1. La sicurezza e l'efficacia nei bambini di eta' inferiore a due anni non sono state stabilite e non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: solo per uso oftalmico, agitare bene prima dell'uso. Dopo aver tolto il tappo, se l'anello di sicurezza si e'allentato rimuoverlo prima di usare il prodotto. Per evitare di contaminare il contagocce e la sospensione, e' necessario fare attenzione anon toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con lapunta contagocce del flacone. Si raccomanda l'occlusione nasolacrimale e l'abbassamento della palpebra dopo l'instillazione. Cio' puo' ridurre l'assorbimento sistemico del medicinale somministrato per via oftalmica e risultare in una riduzione degli effetti indesiderati sistemici. Se si sta utilizzando piu' di un medicinale per uso topico oculare,lasciar passare almeno 5 minuti tra l'instillazione di ogni medicinale.
PRINCIPI ATTIVI
1 ml di collirio contiene, principi attivi: tobramicina 3 mg, desametasone 1 mg. Eccipiente con effetti noti: benzalconio cloruro 0.10 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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