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BUPROPIONE ZEN*30CPR 300MG RM

BUPROPIONE ZEN*30CPR 300MG RM

ZENTIVA ITALIA Srl
minsan: 049922026
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AVVERTENZE
Convulsioni: la dose raccomandata di compresse a rilascio modificato di bupropione non deve essere superata, in quanto il bupropione e' associato ad un rischio di convulsioni dose- correlato. L'incidenza complessiva delle convulsioni con le compresse a rilascio modificato di bupropione negli studi clinici con dosi fino a 450 mg al giorno e' stata pari a circa 0,1%. Esiste un aumento del rischio di convulsioni che sipresentano con l'uso di bupropione in presenza di fattori di rischio predisponenti che abbassano la soglia delle convulsioni. Pertanto, Bupropione Zentiva deve essere somministrato con cautela in pazienti con una o piu' condizioni che predispongono ad un abbassamento della sogliadelle convulsioni. Tutti i pazienti devono essere valutati per i fattori di rischio predisponenti, che includono: somministrazione concomitante di altri medicinali noti per abbassare la soglia delle convulsioni (per esempio antipsicotici, antidepressivi, antimalarici, tramadolo,teofillina, steroidi sistemici, chinoloni e antistaminici sedativi);abuso di alcol (vedere anche paragrafo 4.3); anamnesi di trauma cranico; diabete trattato con ipoglicemizzanti o insulina; uso di prodotti stimolanti o anoressizzanti. Bupropione Zentiva deve essere sospeso, enon e' raccomandato, nei pazienti che presentano convulsioni durante il trattamento. Interazioni (vedere paragrafo 4.5): a causa delle interazioni farmacocinetiche, i livelli plasmatici di bupropione o dei suoimetaboliti possono essere alterati, aumentando cosi' il rischio di comparsa di effetti indesiderati (per esempio xerostomia, insonnia, convulsioni). Pertanto si deve prestare attenzione quando il bupropione e'somministrato in concomitanza a medicinali che ne possano indurre o inibire il metabolismo. Il bupropione inibisce il metabolismo operato dal citocromo P450 2D6. Si consiglia cautela nel caso siano somministrati contemporaneamente medicinali metabolizzati da tale enzima. In letteratura e' stato dimostrato che farmaci che inibiscono il CYP2D6 possono portare a concentrazioni ridotte di endoxifene, che e' il metabolita attivo di tamoxifene. Pertanto l'uso di bupropione, che e' un inibitore del CYP2D6 deve essere evitato quando possibile durante il trattamento con tamoxifene (vedere paragrafo 4.5). Neuropsichiatria. Suicidio/pensieri suicidi o peggioramento clinico: la depressione e' associataad un aumento del rischio di pensieri suicidi, autolesionismo e suicidio (eventi correlati al suicidio). Tale rischio persiste fino a che si verifica una remissione significativa. Poiche' un miglioramento puo'non manifestarsi durante le prime settimane di trattamento, o in quelle immediatamente successive, i pazienti devono essere attentamente monitorati fino a quando non compaia tale miglioramento. E' comune esperienza clinica che il rischio di suicidio puo' aumentare nelle prime fasi del miglioramento. Pazienti con anamnesi positiva per eventi correlati al suicidio o che manifestano un grado significativo di ideazionesuicida prima dell'inizio del trattamento, e' noto che siano a rischiomaggiore di ideazione suicida o di tentativi di suicidio, e devono essere attentamente controllati durante il trattamento. Una meta- analisi degli studi clinici condotti con farmaci antidepressivi in confrontocon placebo, in pazienti adulti con disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicida nella fascia di eta'inferiore ai 25 anni dei pazienti trattati con gli antidepressivi rispetto a placebo. La terapia farmacologica deve essere sempre associataad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli adalto rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopocambiamenti di dose. I pazienti (e chi si prende cura di loro) devonoessere avvertiti in merito alla necessita' di monitorare la comparsadi qualsiasi peggioramento del quadro clinico, comportamenti o pensieri suicidi e cambiamenti del comportamento non usuali e, se tali sintomi si presentano, devono immediatamente consultare un medico. Va riconosciuto che la comparsa di alcuni sintomi neuropsichiatrici puo' esserecorrelata o allo stato patologico di base o alla terapia farmacologica (vedere di seguito Sintomi neuropsichiatrici compresi mania e disturbo bipolare; vedere paragrafo 4.8). Si deve prendere in considerazionela modifica del regime terapeutico, compresa la possibile interruzione del trattamento, nei pazienti che presentino la comparsa di ideazione/comportamenti suicidi, specialmente se tali sintomi sono gravi, coninizio improvviso, o non inclusi nella sintomatologia d'esordio. Sintomi neuropsichiatrici compresi mania e disturbo bipolare: sono stati riportati sintomi neuropsichiatrici (vedere paragrafo 4.8). In particolare, e' stata osservata sintomatologia psicotica e maniacale, principalmente in pazienti con anamnesi positiva per malattie psichiatriche. Inoltre episodi di depressione maggiore possono costituire la premessa di un disturbo bipolare. In generale si ritiene (sebbene non sia stabilito da studi clinici controllati) che trattare tale episodio solo conun antidepressivo possa aumentare la probabilita' di manifestare un episodio misto/maniacale nei pazienti a rischio per disturbo bipolare. Dati clinici limitati sull'uso di bupropione in associazione con stabilizzanti dell'umore in pazienti con anamnesi di disturbi bipolari, indicano una bassa percentuale di passaggio a mania. Prima di iniziare untrattamento con un antidepressivo, i pazienti devono essere adeguatamente selezionati per determinare se siano a rischio di disturbo bipolare; tale selezione deve includere una dettagliata anamnesi psichiatrica, compresa l'anamnesi familiare per suicidio, disturbo bipolare e depressione. Dati nell'animale indicano un potenziale di abuso. Tuttavia,studi sulla possibilita' di abuso nell'uomo e l'ampia esperienza clinica mostrano che il bupropione ha un basso potenziale di abuso. L'esperienza clinica con il bupropione nei pazienti che ricevono terapia elettroconvulsivante (ECT) e' limitata. Si deve esercitare cautela nei pazienti che ricevono terapia elettroconvulsivante (ECT) in concomitanzacon il trattamento con bupropione. Ipersensibilita': Bupropione Zentiva deve essere immediatamente sospeso se i pazienti presentano reazionidi ipersensibilita' durante il trattamento. I medici devono essere informati che i sintomi possono progredire o ripresentarsi a seguito della sospensione di Bupropione Zentiva e si devono assicurare che il trattamento sintomatico sia somministrato per un periodo di tempo adeguato (almeno una settimana). I sintomi tipicamente includono rash cutaneo, prurito, orticaria o dolore toracico, ma reazioni piu' gravi possonoincludere angioedema, dispnea/broncospasmo, shock anafilattico, eritema multiforme o sindrome di Stevens- Johnson.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Psicoanalettici, antidepressivi.
CONSERVAZIONE
Questo prodotto medicinale non richiede particolari precauzioni per laconservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Bupropione Zentiva e' controindicato in pazienti: con ipersensibilita'al bupropione o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; che assumono qualsiasi altro medicinale contenente bupropione,in quanto l'incidenza delle convulsioni e' dose dipendente e per evitare il sovradosaggio; affetti da patologie convulsive o con anamnesi positiva per convulsioni; in cui sia presente un tumore del sistema nervoso centrale; che, in qualsiasi momento durante il trattamento, interrompano bruscamente l'assunzione dell'alcol o di qualsiasi medicinalenoto per essere associato al rischio di convulsioni in caso di sospensione (in particolare benzodiazepine e agenti benzodiazepino-simili); con cirrosi epatica grave; con diagnosi, attuale o precedente, di bulimia o anoressia nervosa. L'uso concomitante di Bupropione Zentiva e inibitori della monoaminoossidasi (MAO-inibitori) e' controindicato. Devono trascorrere almeno 14 giorni tra l'interruzione dei MAO- inibitoriirreversibili e l'inizio del trattamento con Bupropione Zentiva. Per quanto riguarda i MAO-inibitori reversibili e' sufficiente un periodo di 24 ore.
DENOMINAZIONE
BUPROPIONE ZENTIVA 300 MG COMPRESSE A RILASCIO MODIFICATO
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: povidone, cisteina cloridrato monoidrato, silice colloidale anidra, glicerolo dibeenato, magnesio stearato (E 470b).Rivestimento della compressa. Primo rivestimento: etilcellulosa, povidone, macrogol. Secondo rivestimento: acido metacrilico - etile acrilato copolimero (1:1), sodio laurilsolfato, polisorbato 80, silice colloidale idratata, macrogol, trietile citrato. Inchiostro da stampa: shellac, ossido di ferro nero (E 172), glicole propilenico (E1520).
EFFETTI INDESIDERATI
L'elenco di seguito riportato fornisce informazioni sugli effetti indesiderati identificati dall'esperienza clinica, suddivisi per incidenzae secondo la Classificazione per Sistemi e Organi. Gli effetti indesiderati sono ordinati in base alla frequenza usando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: anemia, leucopenia e trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario *. Comune: reazioni di ipersensibilita' come orticaria; molto raro: reazioni di ipersensibilita' piu' gravi comprese angioedema, dispnea/broncospasmo e shock anafilattico, sono state riportate anche artralgia, mialgiae febbre in associazione con rash ed altri sintomi indicativi di ipersensibilita' ritardata. Tali sintomi possono assomigliare alla malattiada siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia; non comune: perdita di peso; molto raro: alterazione del glucosioematico; non nota: iponatremia. Disturbi psichiatrici. Molto comune:insonnia (vedere paragrafo 4.2); comune: agitazione, ansia; non comune: depressione (vedere paragrafo 4.4), confusione; molto raro: aggressivita', ostilita', irritabilita', agitazione, allucinazioni, sogni anomali compresi incubi, depersonalizzazione, delirio, ideazione paranoica; non nota: ideazione suicida e comportamento suicida***, psicosi, disfemia, attacco di panico. Patologie del sistema nervoso. Molto comune:cefalea; comune: tremori, vertigini, alterazioni del gusto; non comune: disturbi della concentrazione; raro: convulsioni (vedere di seguito**); molto raro: distonia, atassia, parkinsonismo, mancanza di coordinazione, compromissione della memoria, parestesie, sincope; non nota: sindrome da serotonina ****. Patologie dell'occhio. Comune: disturbi visivi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: acufeni. Patologie cardiache. Non comune: tachicardia; molto raro: palpitazioni. Patologie vascolari. Comune: aumento (a volte grave) della pressione arteriosa, arrossamenti; molto raro: vasodilatazione, ipotensione posturale. Patologie gastrointestinali. Molto comune: xerostomia, disturbi gastrointestinali compresi nausea e vomito; comune: dolore addominale, stipsi. Patologie epatobiliari. Molto raro: incremento degli enzimi epatici, ittero, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo*.Comune: rash, prurito, sudorazione; molto raro: eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson, esacerbazione della psoriasi, pustolosi esantematica acuta generalizzata; non nota: sindrome da lupus eritematoso sistemico aggravata, lupus eritematoso cutaneo. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: contrazionimuscolari. Patologie renali e urinarie. Molto raro: pollachiuria e/oritenzione urinaria, incontinenza urinaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: febbre, doloretoracico, astenia. * L'ipersensibilita' si puo' manifestare come reazioni cutanee. Vedere "Disturbi del sistema immunitario" e "Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo". ** L'incidenza delle convulsioni e' circa dello 0,1% (1/1.000). Il tipo piu' comune di convulsioni sono le convulsioni tonico-cloniche generalizzate, un tipo di convulsioni che in alcuni casi puo' avere per risultato confusione post-ictale oriduzione della memoria (vedere paragrafo 4.4). *** Casi di ideazionesuicida e comportamento suicida sono stati segnalati durante la terapia con bupropione o subito dopo l'interruzione del trattamento (vedereparagrafo 4.4). **** La sindrome da serotonina puo' verificarsi comeconseguenza di un'interazione tra bupropione e un medicinale serotoninergico quali gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o gli inibitori selettivi della ricaptazione della noradrenalina (SNRI) (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quantopermette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasireazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: alcuni studi epidemiologici sugli esiti della gravidanza aseguito di esposizione materna al bupropione nel primo trimestre hanno riportato un'associazione con aumento del rischio di alcune malformazioni cardiovascolari congenite in particolare difetti del setto ventricolare e difetti cardiaci relativi al tratto di efflusso ventricolaresinistro. Questi risultati non sono coerenti tra gli studi. Gli studisugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Bupropione Zentiva non deve essere usato in gravidanza. Le donne in gravidanza devono essere incoraggiate a smettere di fumare senza l'impiego diuna terapia farmacologica. Allattamento: bupropione ed i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno umano. Una decisione se astenersi dall'allattamento al seno o astenersi dalla terapia con Bupropione Zentiva deve essere presa tenendo conto del beneficio dell'allattamento per il neonato e del beneficio della terapia con Bupropione Zentiva perla madre. Fertilita': non vi sono dati sull'effetto di bupropione sulla fertilita' umana. Uno studio di riproduzione nel ratto non ha mostrato segni di ridotta fertilita' (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Bupropione Zentiva e' indicato per il trattamento degli episodi di depressione maggiore.
INTERAZIONI
Poiche' gli inibitori delle monoamino-ossidasi A e B aumentano anche la via catecolaminergica, con un meccanismo differente dal bupropione,l'uso concomitante di Bupropione Zentiva ed inibitori delle monoaminoossidasi (MAO-inibitori) e' controindicato (vedere paragrafo 4.3) in quanto esiste un aumento della possibilita' di reazioni avverse a seguito della loro co-somministrazione. Devono trascorrere almeno 14 giornitra l'interruzione dei MAO-inibitori irreversibili e l'inizio del trattamento con Bupropione Zentiva. Per quanto riguarda i MAO-inibitori reversibili e' sufficiente un periodo di 24 ore. Effetti del bupropionesu altri medicinali: sebbene non metabolizzati dall'isoenzima CYP2D6,il bupropione ed il suo metabolita principale idrossibupropione, inibiscono la via del CYP2D6. La co-somministrazione di bupropione e desipramina a volontari sani noti per essere forti metabolizzatori dell'isoenzima CYP2D6 ha fatto registrare un grande aumento (2-5 volte) della Cmax e della AUC della desipramina. L'inibizione del CYP2D6 si e' mantenuta per almeno 7 giorni dall'ultima dose di bupropione. La terapia concomitante con medicinali con ridotto indice terapeutico, che sono metabolizzati in modo predominante dal CYP2D6, deve essere iniziata alledosi piu' basse dell'intervallo posologico del medicinale concomitante. Tali medicinali includono alcuni antidepressivi (per esempio desipramina, imipramina), antipsicotici (per esempio risperidone, tioridazina), beta-bloccanti (per esempio metoprololo), inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) ed antiaritmici Tipo 1C (per esempio propafenone, flecainide). Se Bupropione Zentiva viene aggiunto al regime terapeutico di pazienti che assumono gia' tali medicinali, deve essere presa in considerazione la necessita' di diminuire la dose del medicinale originale. In tali casi l'atteso beneficio del trattamento con Bupropione Zentiva deve essere attentamente confrontato con i potenziali rischi. Vi sono state segnalazioni post marketing di sindrome da serotonina, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita,quando bupropione e' co-somministrato con un agente serotoninergico,quali gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o gli inibitori selettivi della ricaptazione della noradrenalina (SNRI) (vedere paragrafo 4.4). I farmaci che richiedono l'attivazione metabolica da parte del CYP2D6 al fine di essere efficaci (es. tamoxifene), possono avere una ridotta efficacia quando somministrati in concomitanza con inibitori del CYP2D6, come il bupropione (vedere paragrafo4.4). Sebbene citalopram (un SSRI) non sia primariamente metabolizzatodal CYP2D6, in uno studio, il bupropione ha aumentato la C max e AUCdi citalopram del 30% e del 40%, rispettivamente. La somministrazioneconcomitante di digossina e bupropione puo' ridurre i livelli di digossina. Sulla base di un confronto tra studi clinici, nei volontari sani, AUC 0 - 24 h della digossina e' diminuita e la clearance renale e' aumentata. I medici devono essere consapevoli del fatto che i livelli di digossina possono aumentare con la sospensione di buproprione e cheil paziente deve essere monitorato per la possibile tossicita' digossina. Effetti di altri medicinali sul bupropione: il bupropione e' metabolizzato primariamente nel suo principale metabolita attivo, idrossibupropione, dal citocromo P450 CYP2B6 (vedere paragrafo 5.2). La somministrazione concomitante di medicinali che possono influenzare il metabolismo del bupropione indotto dall'isoenzima CYP2B6 (per esempio substrati del CYP2B6: ciclofosfamide, ifosfamide e inibitori del CYP2B6: orfenadrina, ticlopidina, clopidogrel) puo' determinare un aumento dei livelli plasmatici di bupropione ed una riduzione dei livelli del metabolita attivo idrossibupropione. Le conseguenze cliniche dell'inibizionedel metabolismo del bupropione indotto dall'enzima CYP2B6 e le conseguenti modifiche del rapporto bupropione-idrossibupropione non sono attualmente note. Poiche' il bupropione e' metabolizzato in maniera preponderante, si consiglia cautela quando il bupropione e' co-somministrato con medicinali noti per indurre il metabolismo (per esempio carbamazepina, fenitoina, ritonavir, efavirenz) o inibire il metabolismo (peresempio valproato), in quanto questi possono influenzarne efficacia clinica e tollerabilita'. In una serie di studi in volontari sani, ritonavir (100 mg due volte al giorno o 600 mg due volte al giorno) o ritonavir piu' lopinavir 400 mg due volte al giorno hanno ridotto l'esposizione di bupropione e dei suoi principali metaboliti in modo dose dipendente dal 20% all'80% circa (vedere paragrafo 5.2). In modo analogo, efavirenz 600 mg una volta al giorno per due settimane ha ridotto l'esposizione al bupropione di circa il 55% in volontari sani. Le conseguenze cliniche di una esposizione ridotta non sono chiare, ma possono includere una diminuita efficacia nel trattamento della depressione maggiore. I pazienti che ricevono uno di questi farmaci associato a bupropione possono necessitare di dosi incrementate di bupropione, ma la dosemassima raccomandata per bupropione non deve essere superata. Altre informazioni sulle interazioni: la somministrazione di Bupropione Zentiva a pazienti che ricevono in concomitanza o levodopa o amantadina deve avvenire con cautela. Dati clinici limitati indicano una piu' elevata incidenza di effetti indesiderati (per esempio nausea, vomito ed eventi neuropsichiatrici - vedere paragrafo 4.8) nei pazienti trattati con bupropione in concomitanza con levodopa o amantadina. Sebbene i daticlinici non evidenzino un'interazione farmacocinetica tra bupropioneed alcol, vi sono state rare segnalazioni di eventi avversi neuropsichiatrici o di ridotta tolleranza all'alcol in pazienti che hanno assunto alcol durante il trattamento con bupropione. Il consumo di alcol durante il trattamento con Bupropione Zentiva deve essere ridotto al minimo o evitato. Non esistono studi di farmacocinetica con bupropione e benzodiazepine in co- somministrazione. Considerando le vie metabolichein vitro, non vi sono basi per giustificare tale interazione. In seguito a co-somministrazione di bupropione con diazepam in volontari sani, vi e' stata meno sedazione rispetto alla sola somministrazione di diazepam. Non vi e' stata una valutazione sistematica dell'associazionedi bupropione con antidepressivi (a parte desipramina e citalopram), benzodiazepine (a parte diazepam), o neurolettici. Anche l'esperienza clinica con l'Erba di San Giovanni e' limitata. L'uso concomitante di bupropione e sistemi transdermici per il rilascio di nicotina puo' darecome risultato aumenti della pressione arteriosa.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti: la dose iniziale raccomandata e' di 150 mg, assuntiuna volta al giorno. Negli studi clinici non e' stata stabilita la dose ottimale. Se non si osserva un miglioramento dopo 4 settimane di trattamento con 150 mg, la dose puo' essere aumentata a 300 mg, assuntiuna volta al giorno. E' necessario un intervallo di almeno 24 ore trale dosi successive. Per il bupropione, l'insorgenza dell'azione terapeutica e' stata osservata 14 giorni dopo l'inizio del trattamento. Comeper tutti gli altri antidepressivi, il pieno effetto antidepressivo di Bupropione Zentiva puo' non essere evidente fino a dopo diverse settimane di trattamento. I pazienti affetti da depressione devono esseretrattati per un periodo sufficiente di almeno 6 mesi per assicurare che siano liberi dai sintomi. L'insonnia e' un evento avverso molto comune ed e' spesso transitoria. L'insonnia puo' essere ridotta evitando di assumere la dose al momento di andare a dormire (a condizione che cisiano almeno 24 ore tra le dosi). Pazienti precedentemente trattati con compresse di bupropione: quando i pazienti passano dal trattamentocon le compresse di bupropione a rilascio prolungato, due volte al giorno, al trattamento con le compresse di Bupropione Zentiva compresse arilascio modificato, somministrare, quando possibile, la stessa dosegiornaliera totale. Popolazione pediatrica: l'uso di Bupropione Zentiva non e' indicato nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai18 anni (vedere paragrafo 4.4). La sicurezza e l'efficacia di bupropione in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni non sono state stabilite.Anziani: l'efficacia negli anziani non e' stata dimostrata in modo certo. In uno studio clinico i pazienti anziani hanno seguito lo stessoregime posologico utilizzato negli adulti (vedere Uso negli adulti). Non si puo' escludere una maggiore sensibilita' in alcuni soggetti anziani. Insufficienza epatica: Bupropione Zentiva deve essere utilizzatocon cautela nei pazienti con insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.4). A causa di un aumento della variabilita' della farmacocinetica nei pazienti con insufficienza da lieve a moderata, la dose raccomandatain tali pazienti e' di 150 mg una volta al giorno. Insufficienza renale: la dose raccomandata in questi pazienti e' di 150 mg una volta algiorno, in quanto in tali pazienti il bupropione ed i suoi metabolitiattivi possono accumularsi in misura maggiore rispetto al solito(vedere paragrafo 4.4). Modo di somministrazione: Bupropione Zentiva deve essere deglutito intero. Le compresse non devono essere tagliate, frantumate o masticate, in quanto cio' puo' portare ad un aumento del rischio di effetti avversi incluse le convulsioni. Bupropione Zentiva puo' essere assunto con o senza cibo. Sospensione della terapia: sebbene nonsiano state osservate reazioni da sospensione (misurate come segnalazioni spontanee piuttosto che con scale di valutazione) negli studi clinici con bupropione, dovrebbe essere preso in considerazione un periodo di riduzione graduale della dose. Il bupropione e' un inibitore selettivo della ricaptazione neuronale delle catecolamine e non puo' essere escluso un effetto rebound o reazioni da sospensione.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene bupropione cloridrato 300 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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    COSTI:
    0-3km standard €2,43
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    9-10 km standard + €6,10

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