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BIMATOPROST TIM TEVA*COLL 1FL

BIMATOPROST TIM TEVA*COLL 1FL

TEVA ITALIA Srl
minsan: 045144033
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AVVERTENZE
Come altri medicinali oftalmici per uso topico, le sostanze attive (bimatoprost/timololo) presenti in Bimatoprost e Timololo Teva possono essere assorbite a livello sistemico. Non e' stato osservato alcun incremento dell'assorbimento sistemico dei singoli principi attivi. A causadella componente beta-adrenergica, il timololo, potrebbe verificarsilo stesso tipo di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari e altrereazioni avverse di quelle che si verificano con i beta-bloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo la somministrazione di medicinali oftalmici per uso topico e' inferiore rispetto a quella di reazioni conseguenti alla somministrazione sistemica. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Patologie cardiache: i pazienti con patologie cardiovascolari (per es. coronaropatie, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e in terapia ipotensiva con beta-bloccanti devono essere valutati criticamente e deve essere considerata la terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati per segni di peggioramentodelle patologie ed eventi avversi. A causa del loro effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado. Patologie vascolari: i pazienti con disturbi/disordini circolatori periferici gravi (cioe' forme avanzate del fenomeno di Raynaud o della sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela. Patologie respiratorie: inseguito alla somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici sonostate segnalate reazioni respiratorie, incluso il decesso per broncospasmo in pazienti asmatici. Bimatoprost e Timololo Teva deve essere usato con cautela, in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva lieve/moderata (BPCO) e solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio. Patologie endocrine: i medicinali che inducono un blocco beta-adrenergico devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o nei pazienti con diabete instabile, dal momento che i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi dell'ipoglicemia acuta. I beta- bloccanti possono inoltre mascherare i segni di ipertiroidismo. Patologie corneali: i beta- bloccanti oftalmici possono causare secchezza degli occhi. I pazienti con patologie corneali devono essere trattati con cautela. Altri agenti beta-bloccanti: l'effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti sistemicinoti dei beta-bloccanti possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti gia' in trattamento con un medicinale beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. L'uso di due agenti topici beta-bloccanti adrenergici non e' raccomandato (vedere paragrafo 4.5). Reazioni anafilattiche: durante il trattamento con i beta-bloccanti, i pazienti con anamnesi positiva di atopia o di gravi reazioni anafilattiche causate da allergeni di varia natura, possono essere piu' reattivi al contatto ripetuto con tali allergeni e non rispondere alla dose di adrenalina impiegata abitualmente per il trattamento delle reazioni anafilattiche. Distacco di coroide: il distacco di coroide e' stato riportato con la somministrazione di terapie inibenti la produzione dell'acqueo (es. timololo, acetazolamide) dopo procedure di filtrazione. Anestesia chirurgica: le preparazioni oftalmiche a base di beta-bloccanti possono bloccaregli effetti sistemici dei beta-agonisti, per esempio dell'adrenalina.L'anestesista deve essere informato se il paziente sta assumendo timololo. Alterazioni epatiche: nei pazienti con anamnesi positiva di epatopatia lieve o con livelli basali anomali di alanina aminotransferasi(ALT), aspartato aminotransferasi (AST) e/o bilirubina, il bimatoprostnon ha causato reazioni avverse relative alla funzione epatica per oltre 24 mesi. Non si conoscono reazioni avverse causate dal timololo per via oftalmica sulla funzione epatica. Alterazioni oculari: prima diiniziare il trattamento, i pazienti devono essere informati della possibilita' di allungamento delle ciglia, scurimento delle palpebre o della pelle perioculare e aumento della pigmentazione marrone dell'iridepoiche' tali reazioni sono state rilevate durante il trattamento con bimatoprost e con bimatoprost/timololo. L'aumento della pigmentazione iridea potrebbe essere permanente e potrebbe causare differenze di aspetto tra i due occhi quando e' solo un occhio ad essere sottoposto a trattamento. Dopo la sospensione di Bimatoprost e Timololo Teva la pigmentazione dell'iride puo' essere permanente. Dopo 12 mesi di trattamento con bimatoprost/timololo, l'incidenza della pigmentazione dell'iridee' risultata pari allo 0,2%. Dopo 12 mesi di trattamento con un collirio contenente il solo bimatoprost, l'incidenza e' stata dell'1,5% e non e' aumentata dopo 3 anni di trattamento. Il cambiamento della pigmentazione dipende dall'aumento del contenuto di melanina nei melanocitipiuttosto che dall'aumento del numero di melanociti. Gli effetti a lungo termine della maggiore pigmentazione iridea non sono noti. Le variazioni di colore dell'iride rilevate con la somministrazione oftalmicadi bimatoprost potrebbero non essere osservabili per diversi mesi o anni. Ne' i nevi ne' le macchie iridee sembrano esser interessate dal trattamento. Per alcuni pazienti e' stata riportata la reversibilita' della pigmentazione dei tessuti periorbitali. Casi di edema maculare, compreso edema maculare cistoide, sono stati riportati con bimatoprost/timololo. Bimatoprost e Timololo Teva deve quindi essere impiegato concautela nei pazienti afachici, nei pazienti pseudoafachici con rottura della capsula posteriore del cristallino o nei pazienti con fattoridi rischio noti per l'edema maculare (ad esempio, intervento chirurgico intraoculare, occlusioni venose retiniche, malattia infiammatoria oculare e retinopatia diabetica). Bimatoprost e Timololo Teva deve essere utilizzato con cautela nei pazienti affetti da infiammazione intraoculare attiva (ad esempio uveite) poiche' l'infiammazione potrebbe essere esacerbata. Cute: esiste la possibilita' che si verifichi crescitadi peli nelle aree cutanee che vengono ripetutamente in contatto con Bimatoprost e Timololo Teva. Pertanto e' importante applicare Bimatoprost e Timololo Teva secondo le istruzioni ed evitare che coli sulla guancia o su altre aree cutanee. Eccipienti: il conservante presente in Bimatoprost e Timololo Teva, il benzalconio cloruro, puo' irritare gliocchi. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell'applicazione e si devono attendere almeno 15 minuti prima della successiva applicazione. E' noto che il benzalconio cloruro opacizza le lenti a contatto morbide, per cui il contatto con le lenti deve essere evitato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Oftalmologici - sostanze beta-bloccanti.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; patologie reattive delle vie aeree, comprese l'asma bronchiale in atto o pregressa e la broncopneumopatia cronica ostruttiva grave; bradicardia sinusale, sindrome del seno malato, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado,non controllato da pace-maker. Insufficienza cardiaca manifesta, shock cardiogeno.
DENOMINAZIONE
BIMATOPROST E TIMOLOLO TEVA 0,3 MG/ML + 5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE
ECCIPIENTI
Benzalconio cloruro, sodio cloruro, sodio fosfato dibasico eptaidrato,acido citrico monoidrato, acido cloridrico, concentrato o sodio idrossido (per la regolazione del pH), acqua depurata.
EFFETTI INDESIDERATI
Bimatoprost e Timololo Teva. Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse segnalate negli studi clinici che utilizzavano bimatoprost/timololo sono state limitate a quelle riportate in precedenza perle singole sostanze attive bimatoprost e timololo. Nessuna nuova reazione avversa specifica per bimatoprost/timololo e' stata osservata durante gli studi clinici. La maggior parte delle reazioni avverse riportate negli studi clinici che utilizzavano bimatoprost/timololo ha riguardato gli occhi, e' stata lieve e nessuna grave. In base ai dati clinici a 12 mesi, la reazione avversa piu' comunemente riportata e' stata l'iperemia congiuntivale (prevalentemente da in traccia a lieve e ritenuta di natura non infiammatoria) nel 26% circa dei pazienti e ha portato alla sospensione del trattamento nell'1,5% dei pazienti. Elenco delle reazioni avverse: il seguente elenco presenta le reazioni avverse che sono state segnalate durante gli studi clinici con bimatoprost/timololo (all'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avversesono riportate in ordine decrescente di gravita') o nel periodo post-marketing. La frequenza delle possibili reazioni avverse elencate quidi seguito e' definita mediante la seguente convenzione: molto comune(>=1/10); comune (>=1/100 to <1/10); non comune (>=1/1.000 to <1/100);raro (>=1/10.000 to <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni di ipersensibilita'inclusi segni o sintomi di dermatite allergica, angioedema, allergiaoculare. Disturbi psichiatrici. Non nota: insonnia, incubo. Patologiedel sistema nervoso. Comune: cefalea; non nota: disgeusia, capogiro. Patologie dell'occhio. Molto comune: iperemia congiuntivale; comune: cheratite puntata, erosione della cornea, sensazione di bruciore, irritazione della congiuntiva, prurito oculare, sensazione irritante nell'occhio, sensazione di corpo estraneo, occhio secco, eritema della palpebra, dolore oculare, fotofobia, secrezione oculare, disturbo visivo, prurito della palpebra, peggioramento dell'acuita' visiva, blefarite, edema delle palpebre, irritazione oculare, lacrimazione aumentata, crescita delle ciglia; non comune: irite, edema congiuntivale, dolore dellapalpebra, sensibilita' oculare anormale, astenopia, trichiasi, iperpigmentazione dell'iride, approfondimento del solco palpebrale, retrazione della palpebra, alterazione del colore delle ciglia (scurimento); non nota: edema maculare cistoide, tumefazione degli occhi, visione offuscata, fastidio oculare. Patologie cardiache. Non nota: bradicardia.Patologie vascolari. Non nota: ipertensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: rinite; non comune: dispnea; non nota: broncospasmo (prevalentemente in pazienti con broncospasmo preesistente), asma. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune:pigmentazione palpebrale, irsutismo, iperpigmentazione della cute (perioculare); non nota: alopecia, alterazione del colore della pelle (perioculare). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: stanchezza. Come altri medicinali oftalmici per uso topico, Bimatoprost e Timololo Teva (bimatoprost/timololo) viene assorbito nella circolazione sistemica. L'assorbimento del timololopuo' causare effetti indesiderati simili a quelli osservati con agentibeta-bloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemichedopo la somministrazione di medicinali oftalmici per uso topico e' inferiore rispetto a quella di reazioni conseguenti alla somministrazionesistemica. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Altre reazioni avverse che sono state osservate con una delle sostanze attive (bimatoprost o timololo) e potrebbero quindi verificarsi anche con bimatoprost/timololo sono elencate qui di seguito. Disturbi delsistema immunitario: reazioni allergiche sistemiche inclusa anafilassi ^1. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipoglicemia ^1. Disturbi psichiatrici: depressione ^1, perdita di memoria ^1, allucinazione. Patologie del sistema nervoso: sincope ^1, accidente cerebrovascolare ^1, aumento dei segni e dei sintomi della miastenia grave ^1, parestesia ^1, ischemia cerebrale ^1. Patologie dell'occhio: sensibilita'corneale ridotta ^1, diplopia ^1, ptosi ^1, distacco di coroide in seguito a chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4) ^1, cheratite ^1, blefarospasmo ^2, emorragia retinica ^2, uveite ^2. Patologie cardiache:blocco atrioventricolare ^1, arresto cardiaco ^1, aritmia ^1, insufficienza cardiaca ^1, insufficienza cardiaca congestizia ^1, dolore toracico ^1, palpitazioni ^1, edema ^1. Patologie vascolari: ipotensione ^1, ipertensione ^2, fenomeno di Raynaud ^1, mani e piedi freddi ^1. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: esacerbazione di asma^2, malattia cronica ostruttiva polmonare esacerbata ^2, tosse ^1. Patologie gastrointestinali: nausea ^1,2, diarrea ^1, dispepsia ^1, bocca secca ^1, dolore addominale ^1, vomito ^1. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema psoriasiforme ^1 o esacerbazione dellapsoriasi ^1, esantema della cute ^1. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia ^1. Patologie dell'apparatoriproduttivo e della mammella: disfunzione sessuale ^1, libido diminuita ^1. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia ^1,2. Esami diagnostici: prove di funzione epaticaanormali ^2. ^1 reazioni avverse osservate con timololo. ^2 reazioniavverse osservate con bimatoprost. Reazioni avverse segnalate con colliri contenenti fosfato: molto raramente, in pazienti con cornea danneggiata in modo significativo, sono stati riportati casi di calcificazione corneale associata all'utilizzo di colliri contenenti fosfato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non ci sono dati adeguati sull'uso dell'associazione fissadi bimatoprost/timololo in donne in gravidanza. Bimatoprost e Timololo Teva non deve essere usato durante la gravidanza se non strettamentenecessario. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Bimatoprost: non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte al medicinale. Gli studi sugli animali hanno evidenziato unatossicita' riproduttiva a dosi elevate tossiche per la madre (vedereparagrafo 5.3). Timololo: gli studi epidemiologici non hanno rivelatoeffetti di malformazione, ma hanno mostrato un rischio di ritardo nella crescita intrauterina durante la somministrazione di beta-bloccantiper via orale. Inoltre, quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al momento del parto, nei neonati, sono stati osservati segnie sintomi degli effetti dei beta-bloccanti (es. bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia). Se si somministra Bimatoprost e Timololo Teva fino al momento del parto, il neonato deve essere monitorato accuratamente durante i primi giorni di vita. Gli studi condotti sugli animali trattati con timololo hanno mostrato tossicita' riproduttiva a dosi significativamente piu' elevate rispetto a quelle impiegate nella pratica clinica (vedere paragrafo 5.3). Allattamento. Timololo: i beta-bloccanti vengono escreti nel latte materno. Tuttavia, adosi terapeutiche di timololo in collirio, e' improbabile che nel latte materno siano presenti quantita' sufficienti a produrre sintomi clinici dell'azione beta-bloccante nel neonato. Per ridurre l'assorbimentosistemico, vedere paragrafo 4.2. Bimatoprost: non e' noto se il bimatoprost sia escreto nel latte materno, ma viene escreto nel latte dei ratti. Bimatoprost e Timololo Teva non deve quindi essere utilizzato durante l'allattamento. Fertilita': non esistono dati relativi agli effetti di bimatoprost/timololo sulla fertilita' nell'uomo.
INDICAZIONI
Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti adulti con glaucoma ad angolo aperto o con ipertensione oculare che non rispondonoadeguatamente ai beta-bloccanti o agli analoghi delle prostaglandine per uso topico.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi specifici d'interazione con l'associazione fissa di bimatoprost/timololo. Esiste la possibilita' di ottenereeffetti additivi, quali ipotensione e/o bradicardia marcata quando lasoluzione di beta-bloccanti oftalmici e' somministrata in modo concomitante a preparati orali di calcio-antagonisti, guanetidina, agenti bloccanti beta-adrenergici, parasimpaticomimetici, antiaritmici (inclusoamiodarone) e glicosidi digitalici. Sono stati riportati effetti sistemici potenziati dei beta-bloccanti (ad esempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione) durante il trattamento combinato con inibitori del CYP2D6 (es. chinidina, fluoxetina, paroxetina) e timololo. Occasionalmente e' stata riportata midriasi in seguito all'uso concomitante di beta-bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina).
POSOLOGIA
Posologia. Dosaggio raccomandato negli adulti (compresi gli anziani):la dose raccomandata e' una goccia di Bimatoprost e Timololo Teva nell'occhio o negli occhi affetti, una volta al giorno, somministrata al mattino o alla sera. Deve essere somministrato ogni giorno alla stessaora. I dati di letteratura disponibili su bimatoprost/timololo suggeriscono che la somministrazione serale possa essere piu' efficace rispetto alla somministrazione mattutina nella riduzione della PIO. Tuttavia, e' necessario prendere in considerazione la compliance del pazientenel decidere per la somministrazione mattutina o serale (vedere paragrafo 5.1). Se viene dimenticata una dose, il trattamento deve essere continuato con la dose successiva, secondo lo schema. Il dosaggio non deve superare quello di una goccia al giorno nell'occhio o negli occhi affetti. Compromissione renale ed epatica: Bimatoprost/timololo non e'stato studiato in pazienti con compromissione epatica o renale, per cui e' necessario procedere con cautela nel trattamento di pazienti affetti da tali patologie. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di bimatoprost/timololo nei bambini di eta' compresa tra 0 e 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: qualora fosse necessario l'impiego di piu' di un medicinale oftalmico per uso topico, instillare ciascun medicinale con un intervallo di almeno 5 minuti l'uno dall'altro. L'assorbimento sistemicoviene ridotto occludendo il condotto naso lacrimale o abbassando la palpebra per 2 minuti. Questo puo' risultare in una riduzione degli effetti indesiderati sistemici ed in un aumento dell'attivita' locale.
PRINCIPI ATTIVI
Un ml di soluzione contiene 0,3 mg di bimatoprost e 5 mg di timololo (come 6,8 mg di timololo maleato). Eccipiente(i) con effetti noti: ogniml di soluzione contiene 0,05 mg di benzalconio cloruro. Per l'elencocompleto degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
  • Consegna a domicilio (costi da €2,43 a €6,10 in base alla distanza) Spedizione Gratuita
    COSTI:
    0-3km standard €2,43
    3-4 km standard + €1,22
    4-5 km standard + €1,83
    5-6 km standard + €2,44
    6-7 km standard + €3,05
    7-8 km standard + €3,66
    8-9 km standard + €4,88
    9-10 km standard + €6,10

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