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AVVERTENZE
Relativamente a rosuvastatina. Gravi reazioni avverse cutanee: con l'uso di rosuvastatina sono state segnalate gravi reazioni avverse cutanee, comprese sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), che potrebbero essere potenzialmente letali o fatali. Al momento della prescrizione, i pazienti devono essere informati in merito ai segni e sintomi di reazioni cutanee gravi e sottoposti a un attento monitoraggio. Se compaiono segni e sintomi indicativi di tale reazione, Asurami deve essere interrotto immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. Se il paziente ha sviluppato una reazione seria come SJS o DRESS con l'uso di Asurami, il trattamento con Asurami non deve essere mai riavviato in questo paziente. Effetti renali: eventi di proteinuria,rilevata mediante test con striscia reattiva e prevalentemente di origine tubulare, sono stati riscontrati in pazienti trattati con dosi superiori di rosuvastatina, in particolare 40 mg, e nella maggior partedei casi si trattava di episodi transitori o intermittenti. La proteinuria non si e' rivelata predittiva di malattia renale acuta o progressiva (vedere paragrafo 4.8). Effetti sulla muscolatura scheletrica: effetti sulla muscolatura scheletrica, per es. mialgia, miopatia e, raramente, rabdomiolisi sono stati segnalati in pazienti trattati con rosuvastatina a tutte le dosi e, in particolare, a dosi >20 mg. Casi moltorari di rabdomiolisi sono stati segnalati con l'uso di ezetimibe in combinazione con inibitori della HMG-CoA reduttasi. Non si puo' escludere un'interazione farmacodinamica (vedere paragrafo 4.5) e occorre prestare cautela con il loro uso combinato. In pochi casi e' stato segnalato che le statine inducono de novo o aggravano la miastenia gravis o la miastenia oculare preesistenti (vedere paragrafo 4.8). In caso di peggioramento dei sintomi Asurami deve essere interrotto. Sono state segnalate recidive quando e' stata (ri)somministrata la stessa statina ouna statina diversa. Misurazione della creatinchinasi: la creatinchinasi (CK) non deve essere misurata dopo un esercizio fisico intenso o inpresenza di una causa alternativa plausibile di aumento della CK, ilche potrebbe confondere l'interpretazione dei risultati. Sei livelli di CK sono significativamente elevati al basale (>5 x ULN), deve essereeffettuato un test di conferma entro 5-7 giorni. Se il test ripetutoconferma un valore basale di CK >5 x ULN, il trattamento non deve essere avviato. Prima del trattamento Asurami, cosi' come altri inibitoridella HMG-CoA reduttasi, deve essere prescritto con cautela nei pazienti con fattori predisponenti alla miopatia/rabdomiolisi. Tali fattoriincludono: compromissione renale; ipotiroidismo; anamnesi personale ofamiliare di disturbi muscolari ereditari; precedente anamnesi di tossicita' muscolare con un altro inibitore della HMG-CoA reduttasi o un fibrato; abuso di alcol; eta' >70 anni; situazioni in cui potrebbe verificarsi un aumento dei livelli plasmatici (vedere paragrafi 4.2, 4.5 e5.2); uso concomitante di fibrati. In questi pazienti, il rischio deltrattamento deve essere valutato in relazione al possibile beneficioe si raccomanda un monitoraggio clinico. Sei livelli di CK sono significativamente elevati al basale (>5 x ULN), il trattamento non deve essere avviato. Durante il trattamento: ai pazienti deve essere chiesto di segnalare immediatamente episodi inspiegabili di dolore, debolezza ocrampi muscolari, soprattutto se associati a malessere o febbre. In questi pazienti devono essere misurati i livelli di CK. La terapia deveessere interrotta se i livelli di CK sono significativamente elevati(>5 x ULN) o se i sintomi muscolari sono gravi e causano disagio giornaliero (anche se i livelli di CK sono <=5 x ULN). Se i sintomi si risolvono e i livelli di CK tornano nella norma, e' opportuno prendere inconsiderazione la reintroduzione di rosuvastatina o di un inibitore della HMG-CoA reduttasi alternativo alla dose minima unitamente a un attento monitoraggio. Non e' necessario un monitoraggio di routine dei livelli di CK nei pazienti asintomatici. Sono stati segnalati rarissimicasi di una miopatia necrotizzante immuno-mediata (IMNM) durante o dopo il trattamento con statine, compresa rosuvastatina. La IMNM e' clinicamente caratterizzata da debolezza muscolare prossimale ed elevati livelli sierici di creatinchinasi, che persistono nonostante l'interruzione del trattamento con statine. Nelle sperimentazioni cliniche non e'emersa alcuna evidenza di aumento degli effetti sulla muscolatura scheletrica nell'esiguo numero di pazienti trattati con rosuvastatina e terapia concomitante. Tuttavia, un aumento dell'incidenza di miosite emiopatia e' stato riscontrato nei pazienti trattati con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi insieme a derivati dell'acido fibrico tra cui gemfibrozil, ciclosporina, acido nicotinico, antifungini azolici, inibitori proteasici e antibiotici macrolidi. Gemfibrozil aumenta il rischio di miopatia quando somministrato in concomitanza con alcuni inibitori della HMG-CoA reduttasi. Pertanto, la combinazione di Asurami e gemfibrozil non e' raccomandata. Il beneficio di ulteriori alterazioninei livelli lipidici conseguenti all'uso combinato di Asurami con fibrati o niacina deve essere attentamente valutato rispetto ai potenzialirischi di tali combinazioni. Asurami non deve essere somministrato inconcomitanza con formulazioni sistemiche di acido fusidico o entro 7giorni dall'interruzione del trattamento con acido fusidico. Nei pazienti in cui l'uso di acido fusidico sistemico sia considerato essenziale, il trattamento con statine deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Nei pazienti trattati con acidofusidico in combinazione con statine sono stati segnalati casi di rabdomiolisi (compresi alcuni decessi) (vedere paragrafo 4.5). Ai pazienti deve essere indicato di richiedere una consulenza medica immediata qualora dovessero manifestare qualsiasi sintomo di debolezza, dolore oindolenzimento muscolare. La terapia con statine puo' essere reintrodotta sette giorni dopo l'ultima dose di acido fusidico. In circostanzeeccezionali, qualora sia necessario un uso prolungato con acido fusidico sistemico, ad es. per il trattamento di infezioni gravi, la necessita' di somministrare Asurami in concomitanza con acido fusidico deve essere presa in considerazione soltanto valutando caso per caso e sottostretta supervisione medica. Asurami non deve essere usato in alcun paziente che presenti una condizione seria acuta indicativa di miopatiao che predispone allo sviluppo di insufficienza renale secondaria a rabdomiolisi (per es. sepsi, ipotensione, intervento di chirurgia maggiore, trauma, gravi disturbi metabolici, endocrini ed elettrolitici, ocrisi convulsive incontrollate).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Agenti modificanti i lipidi, inibitori della HMG-CoA reduttasi.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C nel confezionamento originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Relativamente a rosuvastatina: ipersensibilita' a rosuvastatina; malattia epatica attiva inclusi aumenti persistenti e inspiegabili dei livelli sierici delle transaminasi ed eventuali aumenti dei livelli sericidi transaminasi superiori a 3 volte il limite superiore della norma (ULN); grave compromissione renale (clearance della creatinina <30 ml/min); miopatia; pazienti che ricevono la combinazione concomitante di sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir (vedere paragrafo 4.5); somministrazione concomitante di ciclosporina; gravidanza e allattamento nonche'donne in eta' fertile che non fanno uso di metodi contraccettivi adeguati (vedere paragrafi 4.4 e 4.6). Relativamente a ramipril: ipersensibilita' a ramipril o qualsiasi altro inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE); anamnesi di angioedema (ereditario, idiopatico o dovuto a precedente angioedema con inibitori dell'ACE o antagonisti del recettore II dell'angiotensina [AIIRA]); uso concomitante conla terapia a base di sacubitril/valsartan (vedere paragrafi 4.4 e 4.5); trattamenti extracorporei che comportano il contatto di sangue consuperfici cariche negativamente (vedere paragrafo 4.5); significativastenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria renale in un solo rene funzionante; secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6); stati ipotensivi o emodinamicamente instabili; l'uso concomitante di medicinali contenenti aliskiren e' controindicato nei pazienti con diabete mellito o compromissione renale (velocita' di filtrazione glomerulare [GFR] <60 ml/min/1,73 m^2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Relativamente a Asurami: tutte le suddette controindicazioni relative ai monocomponenti valgono anche per Asurami. Ipersensibilita' a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
ASURAMI CAPSULE RIGIDE
ECCIPIENTI
Nucleo: cellulosa microcristallina silicificata [cellulosa microcristallina (E 460), silice colloidale anidra (E 551)], magnesio stearato (E572), silice colloidale anidra (E 551), cellulosa microcristallina (E460), crospovidone di tipo B, ipromellosa, sodio stearil fumarato, silice colloidale idrofoba, ossido di ferro giallo (E 172). Rivestimentodella capsula. Asurami 10 mg/5 mg capsule rigide: diossido di titanio(E 171), ossido di ferro rosso (E 172), ossido di ferro giallo (E 172), ossido di ferro nero (E 172), gelatina. Asurami 10 mg/10 mg capsulerigide: diossido di titanio (E 171), ossido di ferro rosso (E 172), ossido di ferro giallo (E 172), gelatina. Asurami 20 mg/5 mg capsule rigide: diossido di titanio (E 171), ossido di ferro rosso (E 172), ossido di ferro nero (E 172), gelatina. Asurami 20 mg/10 mg capsule rigide: diossido di titanio (E 171), ossido di ferro rosso (E 172), gelatina.
EFFETTI INDESIDERATI
Relativamente a rosuvastatina. Riassunto del profilo di sicurezza: lereazioni avverse osservate con rosuvastatina sono generalmente lievi etransitorie. Nella sperimentazioni cliniche controllate, meno del 4%dei pazienti trattati con rosuvastatina e' stato ritirato a causa di eventi avversi. Come con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, l'incidenza di reazioni farmacologiche avverse di rosuvastatina tende a essere dose-dipendente. Effetti renali: eventi di proteinuria, rilevata mediante test con striscia reattiva e prevalentemente di origine tubulare, sono stati riscontrati in pazienti trattati con rosuvastatina. Variazioni nei livelli urinari di proteine da assenti o tracce a ++ o piu' sono state riscontrate in <1% dei pazienti a un certo punto duranteil trattamento con 10 mg e 20 mg. Un aumento minore della variazione da assenti o tracce a + e' stato osservato con la dose da 20 mg. Nellamaggior parte dei casi, la proteinuria diminuisce o si risolve spontaneamente durante il prosieguo della terapia. Dalla revisione dei dati delle sperimentazioni cliniche e dall'esperienza post- commercializzazione ad oggi non e' emersa alcuna associazione causale tra proteinuriae malattia renale acuta o progressiva. Nei pazienti trattati con rosuvastatina sono stati riscontrati casi di ematuria e i dati delle sperimentazioni cliniche dimostrano anche l'incidenza e' bassa. Effetti sulla muscolatura scheletrica: effetti sulla muscolatura scheletrica, peres. mialgia, miopatia (compresa la miosite) e, raramente, rabdomiolisicon e senza insufficienza renale acuta sono stati segnalati in pazienti trattati con rosuvastatina a tutte le dosi e, in particolare, a dosi >20 mg. Nei pazienti trattati con rosuvastatina e' stato osservato un aumento dose-dipendente nei livelli di CK; nella maggior parte dei casi si trattava di episodi lievi, asintomatici e transitori. Se i livelli di CK sono elevati (>5 x ULN), il trattamento deve essere interrotto (vedi paragrafo 4.4). Effetti epatici: come con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, in un piccolo numero di pazienti che assumevanorosuvastatina e' stato osservato un aumento dose-dipendente delle transaminasi; nella maggior parte dei casi si trattava di episodi lievi, asintomatici e transitori. I seguenti eventi avversi sono stati riportati con alcune statine: disfunzione sessuale; casi eccezionali di malattia interstiziale polmonare, soprattutto durante la terapia a lungo termine (vedere paragrafo 4.4). Relativamente a ramipril. Riassunto delprofilo di sicurezza: il profilo di sicurezza di ramipril comprende tosse secca persistente e reazioni dovute a ipotensione. Le reazioni avverse serie includono angioedema, iperkaliemia, insufficienza renale oepatica, pancreatite, gravi reazioni cutanee e neutropenia/agranulocitosi. Elenco delle reazioni avverse associate alla combinazione: le reazioni avverse elencate di seguito sono classificate in base alla frequenza e alla classificazione per sistemi e organi (SOC). Le frequenze delle reazioni avverse sono classificate in base alle seguenti convenzioni: molto comune (>=1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>=1/1.000, < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non puo' essere stimata in base ai dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Eosinofilia. Ramipril: non comune. Trombocitopenia. Rosuvastatina: raro. Ridotta contadei globuli bianchi (compresa neutropenia o agranulocitosi). Ramipril:raro. Ridotta conta dei globuli rossi. Ramipril: raro. Diminuzione dell'emoglobina. Ramipril: raro. Ridotta conta piastrinica. Ramipril: raro. Insufficienza midollare. Ramipril: non nota. Pancitopenia. Ramipril: non nota. Anemia emolitica. Ramipril: non nota. Disturbi del sistema immunitario. Reazioni di ipersensibilita' compreso angioedema ^1. Rosuvastatina: raro; ramipril: non comune. Reazioni anafilattiche o anafilattoidi. Ramipril: non nota. Aumento degli anticorpi anti-nucleo. Ramipril: non nota. Patologie endocrine. Diabete mellito ^2. Rosuvastatina: comune. Sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH). Ramipril: non nota. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Aumento dei livelli ematici di potassio. Ramipril: comune. Anoressia. Ramipril: non comune. Inappetenza. Ramipril: non comune. Diminuzione dei livelli ematici di sodio. Ramipril: non nota. Disturbi psichiatrici. Umore depresso. Ramipril: non comune. Ansia. Ramipril: non comune. Nervosismo. Ramipril: non comune. Irrequietezza. Ramipril: non comune. Disturbi del sonno compresa la sonnolenza. Ramipril: non comune. Disturbi del sonno (compresi di insonnia e incubi). Rosuvastatina: non nota. Stato confusionale. Ramipril: raro. Disturbo dell'attenzione.Ramipril: non nota. Depressione. Rosuvastatina: non nota. Patologie del sistema nervoso. Mal di testa. Rosuvastatina: comune; ramipril: comune. Capogiri. Rosuvastatina: comune; ramipril: comune. Vertigini. Ramipril: non comune. Parestesia. Ramipril: non comune. Ageusia. Ramipril: non comune. Disgeusia. Ramipril: non comune. Tremore. Ramipril: raro. Disturbo dell'equilibrio. Ramipril: raro. Polineuropatia. Rosuvastatina: molto raro. Perdita di memoria. Rosuvastatina: molto raro. Ischemia cerebrale compresi ictus ischemico e attacco ischemico transitorio.Ramipril: non nota. Compromissione delle abilita' psicomotorie. Ramipril: non nota. Sensazione di bruciore. Ramipril: non nota. Parosmia. Ramipril: non nota. Neuropatia periferica. Rosuvastatina: non nota. Miastenia gravis. Rosuvastatina: non nota. Patologie dell'occhio. Disturbi visivi compreso offuscamento della vista. Ramipril: non comune. Congiuntivite. Ramipril: raro. Miastenia oculare. Rosuvastatina: non nota.Patologie dell'orecchio e del labirinto. Compromissione dell'udito. Ramipril: raro. Tinnito. Ramipril: raro. Patologie cardiache. Ischemiadel miocardio compresi angina pectoris o infarto miocardico. Ramipril:non comune. Tachicardia. Ramipril: non comune. Aritmia. Ramipril: noncomune. Palpitazioni. Ramipril: non comune. Edema periferico. Ramipril: non comune. Patologie vascolari. Ipotensione. Ramipril: comune. Diminuzione della pressione arteriosa ortostatica. Ramipril: comune. Sincope. Ramipril: comune. Vampate di calore. Ramipril: non comune. Stenosi vascolare. Ramipril: raro. Ipoperfusione. Ramipril: raro. Vasculite.Ramipril: raro. Fenomeno di Raynaud. Ramipril: non nota. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Tosse solleticante non produttiva. Ramipril: comune. Bronchite. Ramipril: comune. Sinusite. Ramipril:comune. Dispnea. Rosuvastatina: non nota; ramipril: comune. Spasmo compreso aggravamento dell'asma. Ramipril: non comune. Congestione nasale. Ramipril: non comune. Tosse. Rosuvastatina: non nota. Patologie gastrointestinali. Infiammazione gastrointestinale. Ramipril: comune.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Asurami e' controindicato in gravidanza e allattamento. Le donne in eta' fertile devono adottare misure contraccettive appropriate (vedere paragrafo 4.3). Gravidanza. Rosuvastatina: poiche' il colesterolo e altri prodotti della biosintesi del colesterolo sono essenziali per lo sviluppo del feto, il potenziale rischio derivante dall'inibizione dellaHMG-CoA reduttasi supera il vantaggio del trattamento durante la gravidanza. Studi sugli animali forniscono evidenze limitate di tossicita'riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Se una paziente rimane incinta durante l'uso di Asurami, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Ramipril: ramipril non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4) ed e' controindicato duranteil secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).Le evidenze epidemiologiche relative al rischio di teratogenicita' inseguito all'esposizione a inibitori dell'ACE durante il primo trimestre di gravidanza non sono risultate conclusive; tuttavia, non si puo'escludere un lieve aumento del rischio. A meno che la terapia continuativa con inibitori dell'ACE sia ritenuta essenziale, i pazienti che hanno in programma una gravidanza devo passare a trattamenti antipertensivi alternativi che abbiano un profilo di sicurezza consolidato per poter essere usati durante la gravidanza. Qualora venga diagnosticata una gravidanza, il trattamento con inibitori dell'ACE deve essere interrotto immediatamente e, se opportuno, deve essere avviata una terapia alternativa. E' noto che l'esposizione alla terapia con inibitori dell'ACE/antagonisti del recettore II dell'angiotensina (AIIRA) durante ilsecondo e il terzo trimestre di gravidanza induce fetotossicita' nell'uomo (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3 "Dati preclinici di sicurezza"). Qualora l'esposizione a inibitori dell'ACE dovesse verificarsi a partire dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale. I neonati le cui madri hanno assunto inibitori dell'ACE devono essere attentamente monitorati per l'insorgenza di ipotensione, oliguria e iperkaliemia (vedere anche paragrafi 4.3 e 4.4). Allattamento al seno. Rosuvastatina: rosuvastatina viene escreta nel latte di ratti. Non vi sono dati riguardanti l'escrezione di rosuvastatina nel latte umano (vedere paragrafo 4.3). Ramipril:a causa della scarsita' di informazioni disponibili sull'uso di ramipril durante l'allattamento (vedere paragrafo 5.2), ramipril non e' raccomandato e sono preferibili trattamenti alternativi con profili di sicurezza meglio stabiliti durante l'allattamento al seno, soprattutto quando si allatta un neonato o un bambino nato pretermine. Fertilita':non sono disponibili dati sulla fertilita'.
INDICAZIONI
Asurami e' indicato per la terapia sostitutiva di pazienti adulti conipertensione essenziale la cui pressione arteriosa puo' essere adeguatamente controllata con ramipril al livello di dosaggio contenuto nellacombinazione a dose fissa, e che possono essere adeguatamente controllati con rosuvastatina al livello di dosaggio contenuto nella combinazione a dose fissa purche', oltre all'ipertensione, sia diagnosticata anche una delle seguenti malattie: ipercolesterolemia primaria (di tipoIIa compresa l'ipercolesterolemia familiare eterozigote), oppure dislipidemia mista (di tipo IIb), oppure ipercolesterolemia familiare omozigote, oppure in pazienti che si stima abbiano un elevato rischio di manifestare un primo evento cardiovascolare, per la prevenzione di eventi cardiovascolari maggiori, come terapia aggiuntiva alla correzione di altri fattori di rischio.
INTERAZIONI
Relativamente a rosuvastatina. Effetto di medicinali co-somministratisulla rosuvastatina. Inibitori delle proteine trasportatrici: rosuvastatina e' un substrato per alcune proteine trasportatrici compreso il trasportatore della captazione epatica OATP1B1 e il trasportatore di efflusso BCRP. La somministrazione concomitante di Asurami con medicinali che sono inibitori di queste proteine trasportatrici puo' comportareun aumento delle concentrazioni plasmatiche di rosuvastatina un aumento del rischio di miopatia (vedere paragrafi 4.2, 4.4). Ciclosporina:durante il trattamento concomitante con rosuvastatina e ciclosporina,i valori AUC (area sotto la curva) della rosuvastatina erano in media7 volte piu' alti di quelli osservati nei volontari sani. Asurami e' controindicato nei pazienti sottoposti a terapia concomitante con ciclosporina (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante non ha influenzato le concentrazioni plasmatiche della ciclosporina. Inibitori proteasici: sebbene l'esatto meccanismo di interazione sia sconosciuto, l'uso concomitante di inibitori proteasici puo' aumentare fortemente l'esposizione della rosuvastatina. Per esempio, in uno studio farmacocinetico, la somministrazione concomitante di rosuvastatina 10 mge un prodotto combinato di due inibitori proteasici (300 mg atazanavir/ 100 mg ritonavir) in volontari sani era associata a un incremento di circa tre volte e sette volte nell'AUC e nella concentrazione massima (C max) della rosuvastatina, rispettivamente. L'uso concomitante dirosuvastatina e alcune combinazioni di inibitori proteasici puo' essere preso in considerazione dopo un'attenta valutazione degli aggiustamenti della dose di rosuvastatina in base all'aumento previsto nell'esposizione della rosuvastatina (vedere paragrafi 4.2, 4.4). Gemfibrozil ealtri medicinali ipolipemizzanti: l'uso concomitante di rosuvastatinae gemfibrozil ha determinato un incremento di 2 volte della C max e dell'AUC di rosuvastatina (vedere paragrafo 4.4). In base ai dati provenienti da studi di interazione specifica, non si prevede alcuna interazione farmacocinetica rilevante con fenofibrato; tuttavia, potrebbe verificarsi un'interazione farmacodinamica. Gemfibrozil, fenofibrato, altri fibrati e dosi ipolipemizzanti (> o pari a 1 g/giorno) di niacina(acido nicotinico) aumentano il rischio di miopatia quando somministrati in concomitanza con inibitori della HMG-CoA reduttasi, probabilmente poiche' possono causare miopatia quando somministrati in monoterapia. Ezetimibe: l'uso concomitante di rosuvastatina 10 mg e ezetimibe 10mg ha determinato un aumento di 1,2 volte dell'AUC di rosuvastatina insoggetti ipercolesterolemici. Non si puo' escludere un'interazione farmacodinamica, in termini di effetti avversi, tra rosuvastatina ed ezetimibe (vedere paragrafo 4.4). Antiacidi: la somministrazione simultanea di rosuvastatina con una sospensione di antiacidi contenente idrossido di alluminio e di magnesio ha determinato una diminuzione della concentrazione plasmatica di rosuvastatina di circa il 50%. Tale effettorisultava mitigato quando l'antiacido e' stato somministrato 2 ore dopo rosuvastatina. La rilevanza clinica di questa interazione non e' stata studiata. Eritromicina: l'uso concomitante di rosuvastatina ed eritromicina ha determinato un aumento del 20% dell'AUC e una riduzione del 30% della C max di rosuvastatina. Tale interazione potrebbe esseredovuta all'aumento della motilita' intestinale causato dall'eritromicina. Enzimi del citocromo P450: i risultati ottenuti da studi in vitroe in vivo mostrano che rosuvastatina non e' ne' un inibitore ne' un induttore degli isoenzimi del citocromo P450. Inoltre, la rosuvastatinanon e' un buon substrato per questi isoenzimi. Pertanto, non si prevedono interazioni farmacologiche derivanti dal metabolismo mediato dal citocromo P450. Non e' stata osservata alcuna interazione clinicamenterilevante tra rosuvastatina e fluconazolo (un inibitore di CYP2C9 e CYP3A4) o ketoconazolo (un inibitore di CYP2A6 e CYP3A4). Ticagrelor: ticagrelor puo' causare insufficienza renale e potrebbe influire sull'escrezione renale di rosuvastatina, aumentando il rischio di accumulo dirosuvastatina. In alcuni casi, la somministrazione concomitante di ticagrelor e rosuvastatina ha determinato una riduzione della funzione renale, un aumento dei livelli di creatin-fosfochinasi (CPK) e rabdomiolisi. Si raccomanda il monitoraggio della funzione renale e dei livelli di CPK durante l'uso concomitante di ticagrelor e rosuvastatina. Interazioni che richiedono aggiustamenti della dose di rosuvastatina: laddove sia necessario somministrare rosuvastatina in concomitanza con altri medicinali noti per aumentare l'esposizione a rosuvastatina, le dosi di rosuvastatina devono essere aggiustate. Iniziare con una dose dirosuvastatina da 5 mg una volta al giorno se l'aumento atteso nell'esposizione (AUC) e' pari a circa 2 volte o maggiore. La dose massima giornaliera di rosuvastatina deve essere aggiustata in modo tale che l'esposizione prevista a rosuvastatina e' improbabile che superi quella di una dose giornaliera di rosuvastatina da 40 mg assunta senza medicinali interagenti, per esempio una dose di rosuvastatina da 20 mg con gemfibrozil (aumento di 1,9 volte) e una dose di rosuvastatina da 10 mgcon la combinazione ritonavir/atazanavir (aumento di 3,1 volte). Qualora si osservi che un medicinale determina un aumento dell'AUC di rosuvastatina inferiore a 2 volte, non e' necessario che la dose iniziale venga ridotta, ma occorre prestare cautela se si aumenta la dose di rosuvastatina oltre i 20 mg. Effetto di medicinali co-somministrati sull'esposizione di rosuvastatina (AUC; in ordine di magnitudine decrescente) da sperimentazioni cliniche pubblicate. Aumento dell'AUC di rosuvastatina pari a 2 volte o superiore a 2 volte. Sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir (400 mg-100 mg-100 mg) + voxilaprevir (100 mg) una volta algiorno per 15 giorni. Posologia di rosuvastatina: 10 mg, dose singola. Ciclosporina da 75 mg BID a 200 mg BID, 6 mesi. Posologia di rosuvastatina: 10 mg una volta al giorno OD, 10 giorni. Darolutamide 600 mg BID, 5 giorni. Posologia di rosuvastatina: 5 mg, dose singola. Regorafenib 160 mg, OD, 14 giorni. Posologia di rosuvastatina: 5 mg, dose singola. Atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg OD, 8 giorni. Posologia di rosuvastatina: 10 mg, dose singola. Velpatasvir 100 mg OD. Posologia di rosuvastatina: 10 mg, dose singola. Ombitasvir 25 mg/paritaprevir 150 mg/ritonavir 100 mg OD/dasabuvir 400 mg BID, 14 giorni. Posologia di rosuvastatina: 5 mg, dose singola. Grazoprevir 200 mg/elbasvir 50 mg OD,11 giorni. Posologia di rosuvastatina: 10 mg, dose singola. Glecaprevir 400 mg/pibrentasvir 120 mg OD, 7 giorni. Posologia di rosuvastatina: 5 mg OD, 7 giorni. Lopinavir 400 mg/ritonavir 100 mg BID, 17 giorni.
POSOLOGIA
Posologia: la dose giornaliera raccomandata e' una capsula della concentrazione data. Asurami non e' adatto per la terapia iniziale. L'avviodel trattamento o, se necessario, l'aggiustamento della dose deve essere effettuato con i monocomponenti e, dopo aver definito le dosi appropriate, e' possibile effettuare il passaggio alla combinazione a dosefissa della concentrazione appropriata. Il paziente deve seguire unadieta ipocolesterolemizzante standard che deve proseguire durante il trattamento. Asurami non e' adatto a pazienti che richiedono una dose di rosuvastatina da 40 mg. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Asurami nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta' non sono state ancora stabilite. I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1, ma non puo' essere fatta alcunaraccomandazione riguardante la posologia e Asurami non e' raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta'. Anziani: nei pazienti di eta' >70 anni si raccomanda una dose iniziale dirosuvastatina da 5 mg (vedere paragrafo 4.4). Deve essere presa in considerazione una dose iniziale ridotta di ramipril da 1,25 mg e la successiva titolazione di ramipril deve essere piu' graduale, soprattuttonei pazienti molto anziani e fragili. Asurami non e' adatto per la terapia iniziale. L'avvio del trattamento o, se necessario, l'aggiustamento della dose deve essere effettuato con i monocomponenti e, dopo aver definito le dosi appropriate, e' possibile effettuare il passaggio alla combinazione a dose fissa della concentrazione appropriata. Compromissione renale: Asurami puo' essere somministrato a pazienti con compromissione renale da lieve a moderata. La dose giornaliera nei pazienti con compromissione renale deve basarsi sulla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2). Rosuvastatina: non e' necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale da lievea moderata. Ramipril: se la clearance della creatinina e' >=60 ml/min,la dose giornaliera massima di ramipril e' 10 mg; se la clearance della creatinina e' compresa tra 30 e 60 ml/min, la dose giornaliera massima di ramipril e' 5 mg. La combinazione a dose fissa non e' adatta per la terapia iniziale. Per iniziare il trattamento o per modificare ladose devono essere utilizzati farmaci monocomponente. L'uso di Asurami i pazienti con compromissione renale grave e' controindicato (vedereparagrafi 4.3 e 5.2). Compromissione epatica: Asurami non e' adatto per il trattamento nei pazienti con compromissione epatica in quanto, in questo caso, la dose massima giornaliera di ramipril e' 2,5 mg. Asurami e' controindicato nei pazienti con malattia epatica attiva (vedereparagrafo 4.3). Razza: nei soggetti asiatici e' stata riscontrata unamaggiore esposizione sistemica di rosuvastatina (vedere paragrafi 4.4e 5.2). Per i pazienti di origine asiatica, la dose iniziale raccomandata di rosuvastatina e' 5 mg. Asurami non e' adatto per la terapia iniziale. Per iniziare il trattamento o per modificare la dose devono essere utilizzati farmaci monocomponente. Polimorfismi genetici: sono noti tipi specifici di polimorfismi genetici che possono determinare unaumento dell'esposizione di rosuvastatina (vedere paragrafo 5.2). Peri pazienti che sono noti per essere portatori di questi tipi specificidi polimorfismi, si raccomanda una dose giornaliera inferiore di Asurami. Dose nei pazienti con fattori predisponenti alla miopatia: nei pazienti con fattori predisponenti alla miopatia, la dose iniziale raccomandata di rosuvastatina e' 5 mg (vedere paragrafo 4.4). La combinazione a dose fissa non e' adatta per la terapia iniziale. Per iniziare iltrattamento o per modificare la dose devono essere utilizzate preparazioni monocomponente. Terapia concomitante: rosuvastatina e' un substrato di varie proteine trasportatrici (es. OATP1B1 e BCRP). Il rischiodi miopatia (compresa la rabdomiolisi) e' maggiore quando Asurami viene somministrato in concomitanza con determinati medicinali che possonoaumentare la concentrazione plasmatica di rosuvastatina a causa di interazioni con queste proteine trasportatrici (per es. ciclosporina e alcuni inibitori proteasici, comprese combinazioni di ritonavir con atazanavir, lopinavir e/o tipranavir; vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Ove possibile, devono essere presi in considerazione medicinali alternativie, se necessario, valutare l'eventualita' di interrompere temporaneamente la terapia con Asurami. In situazioni in cui non e' possibile evitare la somministrazione concomitante di questi medicinali con Asurami,devono essere valutati attentamente i benefici e i rischi del trattamento concomitante ed eventuali aggiustamenti del dosaggio di rosuvastatina (vedere paragrafo 4.5). Modo di somministrazione: per uso orale.Asurami deve essere assunto ogni giorno alla stessa ora del giorno, con o senza cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Asurami 10 mg/5 mg capsule rigide: ogni capsula contiene 10 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina calcio) e 5 mg di ramipril. Asurami 10 mg/10 mg capsule rigide: ogni capsula contiene 10 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina calcio) e 10 mg di ramipril. Asurami 20 mg/5 mg capsule rigide: ogni capsula contiene 20 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina calcio) e 5 mg di ramipril. Asurami 20 mg/10 mg capsule rigide: ogni capsula contiene 20 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina calcio) e 10 mg di ramipril. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.